Redazione Notizie D'Abruzzo

Spaccio di droga, maxi operazione dei carabinieri nel Chietino

Maxi operazione dei Carabinieri nell'area di Vasto e San Salvo per stroncare un traffico di sostanze stupefacenti. Quindici in totale le misure cautelari emesse, nei confronti di alcune famiglie rom, inizialmente contrapposte e successivamente coalizzatesi per la commissione di reati in materia di stupefacenti, al fine di garantirsi l'egemonia sulle locali piazze dello spaccio, rimodulando anche quelle che erano le loro consuetudinarie ed illecite attivita' delinquenziali. L'attivita' investigativa e' stata avviata nella primavera inoltrata del 2017 quando personale del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Vasto e della Stazione Carabinieri di San Salvo, individuavano alcune abitazioni ritenute punti nevralgici per l'approvvigionamento di partite di sostanze stupefacenti di varie tipologie.

Nel corso dell'attivita' si e' proceduto all'identificazione di piu' di cento assuntori di eroina e cocaina, nonche' al recupero e sequestro di un numero rilevante di "dosi" delle predette sostanze illecite con conseguente segnalazione amministrativa (ex art. 75 D.P.R. 309/90). La stima sul volume di traffico si aggira su introiti per le famiglie in questione di circa 40 mila euro mensili derivanti dalla frenetica attivita' di cessione. L'indagine, di tipo tradizionale mediante servizi di osservazione, video e foto documentati, oltre che supportata da attivita' tecnica (intercettazioni telefoniche e ambientali) e' stata coordinata dalla Gabriella De Lucia, sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Vasto che ha concordato pienamente con le risultanze dell'attivita' investigativa. Nel corso delle operazioni e delle perquisizione locali eseguite dai militari, sono stati rinvenuti sequestrati: circa 600 grammi di eroina, parte dei quali suddivisi in 26 dosi preconfezionate; circa 30 grammi di cocaina; circa 11.000 euro in contanti; numerosi bilancini di precisione ad altro materiale utile al confezionamento; una pistola scacciacani priva del tappo rosso. Parte della sostanza in sequestro e' stata documentalmente attribuita ad uno dei destinatari della misura restrittiva che per tale motivo e' stato arrestato in flagranza di reato

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Tajani: chi ha abbondato il centrodestra in passato non ha avuto successi politici

"Noi come Forza Italia siamo all'opposizione di questo governo, la Lega ha deciso di fare un accordo con i 5 stelle e noi siamo convinti che non sia foriero di cose buone per l'Italia. Per noi la formula vincente è quella del centrodestra". Lo ha detto a Radio Radicale il presidente del Parlamento europeo e vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani. "Forza Italia vuole far crescere imprese, commercianti, artigiani. Tocca alla Lega farci sapere che vuole fare. Se in Abruzzo hanno deciso di fare marcia indietro" e non correre più da soli alle regionali, "vuol dire che hanno capito che chi ha abbondato il centrodestra in passato non ha avuto successi politici", ha aggiunto

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Incidente stradale nel pescarese, trauma cranico per un giovane

Un ragazzo di 33 anni è rimasto ferito questa mattina in un incidente stradale accaduto intorno alle 10.30 sulla SS 151, nel territorio comunale di Moscufo. Secondo una prima ricostruzione dell'accaduto il giovane, che era alla guida di un'auto, per cause in corso di accertamento ha perso improvvisamente il controllo del veicolo, andando a sbattere contro un albero. Soccorso dai sanitari del 118, è stato poi trasferito in ambulanza all'ospedale di Pescara dove i sanitari gli hanno riscontrato un trauma cranico. 

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Alcune idee del Movimento 5 stelle

Alcune idee del Movimento 5 stelle

Alcune idee ben propagandate sono state alla base del successo elettorale del Movimentò 5 stelle. La principale idea è stata quella della istituzione del reddito di cittadinanza. Questa proposta è stata il formidabile mezzo che ha determinato lo strepitoso successo dei Grillini nel sud Italia. La grave crisi economica iniziata nel 2008 ha colpito in modo particolare il sud che si è sentito totalmente abbandonato dai Governi che si sono succeduti fino al 4 marzo 2018. La spaventosa disoccupazione che colpisce soprattutto i giovani getta nella disperazione interi nuclei familiari. Questa elargizione è sembrata essere, se attuata, una salutare boccata di ossigeno. L’elettore non si è posto la domanda di quanto questa proposta fosse realizzabile o se lo fosse ad un costo accettabile per la nostra economia. Si è sviluppata la sindrome dell’aereo 91. Ricorderete che nel fatidico 11 settembre 2001 oltre ai due aerei dirottati su New York e a quello diretto al Pentagono, fu dirottato un ulteriore aereo che aveva il numero di volo 91. I passeggeri, appresa dai cellulari le notizie dello scopo del dirottamento, cercarono di sopraffare i terroristi nella convinzione che ogni cambiamento avrebbe potuto essere meglio dello statu quo. Per gli elettori del sud avere un cambiamento di governo ha avuto il potere di riaccendere una speranza.

Altra idea forte è stata quella di presentarsi come la personificazione dell’onestà in un mondo di corrotti. Quanto i cittadini abborriscano la disonestà economica dei politici e a cosa questo sentimento può portare lo si comprende bene se si considera il fenomeno giudiziario di Mani Pulite. La Democrazia Cristiana, il Partito Socialista Italiano, il Partito Socialdemocratico, Il Partito Repubblicano e il Partito Liberale che avevano a lungo governato insieme garantendo alla Italia Repubblicana indipendenza, democrazia, sviluppo economico e vantaggiosa collocazione internazionale furono spazzate via dalla rivelazione del sistema illegale di finanziamento dei partiti. E’ interessante riascoltare (yutube) l’interrogatorio cui Bettino Craxi fu sottoposto da Di Pietro. C’è una chiara denuncia dell’esistenza di questo sistema illegale anche per il Partito Comunista Italiano che dall’inchiesta fu solo sfiorato Tralasciando ogni riferimento a questa possibile omissione ( che sarà ogetto di una mia ulteriore riflessione) quello che risulta evidente è che l’elettore è interessato solo ai comportamenti morali dei partiti che sono al potere nel presente. Questo spiega perché la storia della truffe dei rimborsi elettorali perpetrata dalla Lega di Bossi non ha fatto pagare pegno alla Lega di Salvini.

Il movimento 5 stelle ha esplicitato altre idee che potrebbero essere racchiuse nella filosofia del NO: no alle olimpiadi a Roma, no alla liea ferroviaria TAV Lione- Torino, no al gasdotto del sud, no, o meglio, ni alle vaccinazioni. Secondo alcuni commentatori queste posizioni fanno parte della filosofia della Decrescita Felice. In altri termini il mito dell’aumento annuale del PIL, ciò è di una crescita della ricchezza nazionale, va sostituito da un decremento del PIL, che comporta quindi un aumento della povertà. Questo è accaduto senza bisogno dei 5 stelle con la crisi del 2008 che ha diminuito del 10% la ricchezza nazionale, e siamo ancora lontani dal tornare ai livelli pre crisi. Questa decrescita però non è stata felice, ma per essere felici bisognerebbe accontentarsi di meno cose, sfruttare meno le risorse della terra, dividere tra tutti quel che resta della ricchezza e hoplà ecco la felicità. A dire il vero ci hanno provatogli stati comunisti e poiché i cittadini non erano tanto contenti, li hanno dovuti costringere con le cattive maniere; risultato? Il fallimento di questo modello.

Allora i Grillini sono degli oscurantisti retrogradi contrari allo sviluppo scientifico? Non esageriamo, si tratta per ora solo di qualche affermazione in libertà che non ha ancora determinato effetti (tranne che per le Olimpiadi Estive) e che non ha determinato grandi risultati sulle intenzioni di voto degli italiani.

Per quanto riguarda le vaccinazioni obbligatorie o meno si tratta di posizioni convintamente anti scientifiche? Poiché si era abbastanza diffusa l’idea che i vaccini causano l’autismo e altre condizioni svantaggiose si è cercato di captare la benevolenza elettorale di quanti credono a queste sciocchezze. Ma questa posizione presa da un partito politico non è la prima volta che accade e neanche la più grave. Quando si voleva far credere che la cura anti cancro di Bella funzionasse ci furono sfilate di importanti politici della Destra per via del Corso e Piazza del Popolo a Roma a sostegno di questa cura. Davvero credevano che fosse efficace? Niente affatto, era solo una speculazione sulla disperazione di malati gravi e delle loro famiglie. Per un certo periodo forse avrà anche prodotto vantaggi elettorali. Con i vaccini è diverso perché ci sono anche cittadini che ritengono un pericolo per i loro figli che non possono essere vaccinati il contatto con bambini che potrebbero essere fonte di gravi malattie.

In conclusione alcune idee sono state importanti per la conquista del consenso, altre hanno avuto minor rilievo. Solo un successo nell’azione di governo potrà garantire il mantenimento o addirittura l’ampliamento del successo elettorale del 4 marzo per adesso flebilmente insidiato da una opposizione allo sbando.

di Achille Lucio Gaspari

 

 

 

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Pagano (FI): divisioni avvantaggiano gli avversari

 "Accolgo finalmente con soddisfazione l'apertura da parte del mio collega della Lega Bellachiona e lo contattero' al piu' presto per un confronto verbale e se accettera' il mio invito ci confronteremo non soltanto in merito al candidato da proporre ma anche e soprattutto sui rapporti tra noi, sui punti programmatici da cui scaturisca una visione a favore dell'Abruzzo. Bisogna ricorda che quando si fa politica non la si fa per una spartizione o una gestione del potere ma per un esercizio della cosa pubblica che vada ad esclusivo vantaggio dei cittadini. Le divisioni avvantaggiano gli avversari politici, in particolare in Abruzzo il Movimento 5 Stelle che ha avuto risultati lusinghieri alle ultime elezioni politiche del 4 marzo". Lo ha dichiarato il coordinatore di Fi per l'Abruzzo Nazario Pagano. "Questa consapevolezza deve essere uno stimolo ulteriore per unire e valorizzare le differenze che possono esserci tra Lega e Forza Italia, differenze inevitabili, altrimenti saremmo tutti iscritti ad un unico grande partito. Dobbiamo trovare una maniera di conciliarci e costruire insieme un programma che possa rispondere alle esigenze future dell'Abruzzo"

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Lolli incontra Sasi e Sindaci per l’emergenza idrica nel Chietino

Accelerare le procedure d'appalto per gli interventi finanziati con oltre 6 milioni di euro, per dare una prima risposta concreta all'emergenza idrica che si registra in alcune zone della provincia di Chieti, in particolare a Vasto e in Val di Sangro. E' questo l'invito che il presidente vicario della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, ha rivolto al presidente della Sasi (la società che gestisce il ciclo idrico integrato in 92 centri della provincia di Chieti), Gianfranco Basterebbe, nel corso di una riunione a Pescara a cui hanno partecipato il direttore dell'Ersi (ente regionale servizio idrico), Vittorio Di Biase, i rappresentanti dei Comuni di Vasto, Atessa, Paglieta, Casoli e Altino, il presidente della Provincia di Chieti, Mario Pupillo, il consigliere regionale Antonio Innaurato e l'assessore regionale Lorenzo Berardinetti. Durante l'incontro, in cui è stato fatto il punto sullo stato di avanzamento dei progetti inseriti nel Masterplan e in altre programmazioni, Lolli ha invitato la Sasi anche a sollecitare l'avvio dell'iter per i 5 interventi sulla depurazione, per i quali la Regione ha messo a disposizione circa 20 milioni di euro. Questo per consentire, una volta concluse le procedure di gara, di riprogrammare le eventuali economie e destinarle a nuovi lavori per potenziare sia la captazione che l'adduzione delle reti idriche sulla dorsale che dalle sorgenti di Fara San Martino raggiunge il Vastese, scongiurando così il riproporsi dei disagi all'utenza che si verificano da tempo nelle aree meridionali della provincia di Chieti

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De Cecco è partner della Juventus

E' stato annunciato l'accordo che unisce Juventus e De Cecco: un connubio, si legge sul sito ufficiale della società bianconera, fondato su valori comuni di due eccellenze italiane, come l'attenzione alla qualità totale, all'innovazione e alla costante crescita internazionale. Due eccellenze che rappresentano il Made in Italy, nei confini nazionali, ma anche e soprattutto all'estero, e che sono guidate da una costante ricerca del miglioramento. "Abbiamo un DNA italiano e siamo tra i rappresentanti del Made in Italy all'estero, per questo siamo orgogliosi di dare il benvenuto nella famiglia Juventus alla De Cecco, che condivide con noi la volontà di continuare a esportare al di fuori dei confini nazionali l'eccellenza italiana. Questo accordo testimonia nuovamente la grande attenzione di Juventus nell'unirsi a Partner con obiettivi comuni", ha dichiarato Giorgio Ricci, Co-Chief Revenue Officer-Global Partnership and Corporate Revenues di Juventus. "E' con grande soddisfazione che oggi De Cecco annuncia l'inizio di una lunga Partnership strategica con Juventus, una Partnership inimitabile che si fonda su tre caratteristiche che ci contraddistinguono, ci uniscono e ci rendono unici in Italia e nel mondo: eccellenza, qualità e italianità" dice Francesco Fattori, CEO del Gruppo De Cecco. "La nostra azienda è nel mondo della pasta e del food quello che la Juventus è nel calcio: eccellenza assoluta. Abbiamo entrambi una storia più che centenaria di qualità e di successi legati al nostro impegno quotidiano a dare sempre e solo il massimo ai nostri "tifosi, quando sono a tavola e sul campo". 

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Collegamento con la Croazia, si parte da Ortona

Torna il collegamento marittimo tra l'Abruzzo e la Croazia a partire da marzo 2019. E' stato infatti pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il bando di gara per l'affidamento del servizio, che avrà durata triennale e per il quale la base d'asta è fissata in 2,4 milioni di euro, finanziati dalla Regione. Il punto della situazione è stato fatto nel corso di una conferenza stampa in Regione, a Pescara, alla quale ha preso parte l'assessore al Bilancio, Silvio Paolucci, con Enzo Del Vecchio, delegato della Regione Abruzzo nel comitato di gestione dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale di Ancona, con Emidio Primavera, direttore del Dipartimento regionale Trasporti, e con il vicesindaco di Pescara, Antonio Blasioli. L'aggiudicatario dovrà garantire, nel periodo da novembre a marzo, l'effettuazione di almeno una coppia di corse settimanali, che raddoppieranno tra aprile e ottobre. Il traghetto dovrà avere una capacità minima di trasporto pari a 600 passeggeri e 100 autoveicoli, mentre lo scalo di partenza potrà essere individuato dal vettore tra i porti di Pescara e Ortona. Le domande di partecipazione potranno essere presentate entro il prossimo 20 settembre. "E' una grande opportunità - afferma Paolucci - perché oltre a ripristinare un collegamento significativo per la nostra regione, ci sarà anche la possibilità di promuovere il 'Brand Abruzzo' in chiave turistica e commerciale. L'iniziativa rientra nel piano di rafforzamento infrastrutturale dei porti, su cui questo governo regionale ha investito circa 100 milioni di euro, nell'ambito della più ampia strategia della macroregione Adriatica, dei trasporti Ten-T e delle autostrade del mare, che vogliono incrociare e mettere al centro di un sistema di movimento di persone, di interessi e di economia anche la regione Abruzzo". "Stiamo lavorando anche come Autorità di sistema portuale - dice Del Vecchio - e daremo il nostro contributo affinché la struttura, in questo caso Ortona, a marzo sia pronta per poter accogliere questo servizio, in attesa che vengano conclusi i lavori strutturali al porto di Pescara. Abbiamo accertato che i migliori effetti li dà un collegamento duraturo ed è per questo che la Regione ha voluto investire".

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Scossa di terremoto in Molise avvertita anche lungo la costa Adriatica

E' di magnitudo 4.7 la scossa di terremoto che ha colpito questa sera il Molise. Secondo i primi dati dell'Ingv l'epicentro è stato registrato a 6 chilometri da Montecifone, in provincia di Campobasso, ad una profondità di 19 chilometri.

L'epicentro della scossa avvertita in Molise è lo stesso del 25 Aprile scorso. Si tratta della zona di Acquaviva Collecroce, a 35 chilometri a nord-ovest di Campobasso. Paura a San Giacomo degli Schiavoni con la gente che si è riversata in strada. La scossa è stata avvertita in tutto il Molise e su tutta la costa Adriatica.

 Tre piccole scosse di magnitudo tra 1.5 e 1.9 hanno preceduto il sisma di magnitudo 4.7 registrato poco prima della mezzanotte in Molise, seguito poi da una quinta, del 2.3. La scossa più forte è stata avvertita anche in Abruzzo, Campania, e in Puglia. Lo ha precisato in una nota l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, precisando che l'area interessata è considerata di 'pericolosità medio-alta'. "Alle ore 23:48 italiane del 14 agosto 2018, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) ha localizzato un terremoto di magnitudo ML 4.7 (Mw 4.6), in provincia di Campobasso, 6 km a Sud di Montecilfone, ad una profondità di 19 km. L'evento - aggiunge l'Istituto - è stato localizzato in un'area a pericolosità medio-alta così come mostrato nella mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale con accelerazione attese comprese tra 0.150 e 0.175 di g. Il Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani (versione 2015) mostra subito a sud dell'area epicentrale di questo terremoto i 2 eventi del 31 ottobre e 1 novembre della sequenza sismica del 2002 che colpì duramente il comune di San Giuliano di Puglia". "Il 25 aprile 2018 in quest'area - ricorda poi l'Ingv - si era verificato un altro evento sismico di magnitudo Mw 4.3 nei pressi di Montecilfone ad una profondità di 29 Km. Il terremoto è stato risentito in un'ampia area dalla costa adriatica fino a quella tirrenica, in particolare nella provincia di Campobasso, nelle province limitrofe di Abruzzo e Puglia e in una vasta area della Campania

 "Non si segnalano danni ma stiamo comunque controllando la diga del Liscione", così all'Ansa il presidente della Regione Molise Donato Toma in merito alla scossa di 4.7 che si è verificata con epicentro a Montecilfone poco prima della mezzanotte. C'è "massima allerta" in Regione per la gran paura che la scossa ha generato: gente in strada anche a Campobasso oltre che a Termoli, le testimonianze raccontano di un boato poco che la terra tremasse.

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Ogni giorno in Italia 500 furti in casa

In Italia in media ogni giorno più di 500 appartamenti vengono svaligiati dai ladri. E' quanto emerge da un'analisi dell'Unione europea delle cooperative Uecoop sugli ultimi dati Istat relativi alla sicurezza e al crimine in Italia. L'estate con la settimana di Ferragosto quando le città si svuotano - sottolinea Uecoop - è un periodo a rischio e per proteggere le abitazioni ci si affida a diverse soluzioni, dalle porte blindate alle inferriate, dai vetri anti sfondamento agli impianti di allarme collegati alle forze dell'ordine fino ai servizi di vigilanza privata che, nel mondo delle cooperative, hanno registrato un balzo dell'11% nel quinquennio. Anche perché, nonostante i colpi siano in diminuzione, la paura di subire un furto in casa - evidenzia Uecoop - riguarda il 60% degli italiani a fronte di oltre un milione di razzie fra il 2012 e il 2016. E nella top ten delle regioni più colpite, secondo il Bes 2017 dell'Istat, troviamo al primo posto per incidenza l'Emilia Romagna con 30 furti ogni mille famiglie, seguita dalla Lombardia con 20,7 e terze a "pari merito" Toscana e Abruzzo con 19,8. Poco sotto c'è il Piemonte con 19,6 seguito da Marche con 19,4, Abruzzo con 18, Veneto con 17,3 Liguria con 16,8 e Puglia con 16,3 colpi ogni mille abitazioni. L'orario più a rischio è fra le 18 e le 21, seguito dalla fascia tra le 9 e il 12 del mattino e da quella tra le 15 e le 18 secondo una ricerca Transcrime. Avere la casa svaligiata dai ladri - conclude Uecoop - è fra le esperienze più traumatiche che si possano vivere e rischia di azzerare l'effetto benefico della vacanza, mentre quasi mai si arriva a individuare i responsabili e a recuperare un bottino che ha spesso più un valore personale che economico. 

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