Redazione Notizie D'Abruzzo

Alemanno: la Lega sarà l’anima della coalizione

"Credo che Marco Marsilio con la sua esperienza e la sua capacità sia in grado di dare una svolta all'Abruzzo e credo che dentro questa coalizione la Lega sarà l'anima vincente e trainante. Noi sosteniamo i candidati della Lega". Lo ha detto a Pescara Gianni Alemanno, già sindaco di Roma, segretario del Movimento Nazionale per la Sovranità. Oggi è in Abruzzo nell'ambito della campagna elettorale per le regionali del 10 febbraio prossimo, a sostegno di Marco Marsilio (FdI), candidato presidente per la coalizione di centrodestra. "E' importante dare un modello di sviluppo all'Abruzzo, perché sono troppi anni che l'Abruzzo non riesce a dare risposte dal punto di vista del lavoro, dello sviluppo. Invece oggi, con Marsilio, si possono dare una svolta e risposte ai cittadini"

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Patto per le donne, incontro coi candidati presidente

E’ stato presentato questa mattina a Pescara, nella sede del Consiglio regionale, il “Patto per le donne”, un documento che, su iniziativa della Commissione  regionale per le Pari Opportunità, si pone l’obiettivo di contribuire a superare le criticità, producendo nuove soluzioni e valorizzando le buone pratiche esistenti, attraverso la creazione di  una nuova rete comunitaria mutualistica e solidale in grado di accogliere le istanze concrete delle donne. All’incontro hanno partecipato i rappresentanti di associazioni e organismi che hanno dato il loro contributo alla stesura del documento oltre ai 4 candidati alla Presidenza della Regione,  Giovanni Legnini, Marco Marsilio, Stefano Flajani e Sara Marcozzi che hanno voluto sottoscrivere il Patto per le Donne. “Questo progetto di rete – ha spiegato la Presidente della CPO Gemma Andreini – che si ispira al documento #unpattoperledonne realizzato dagli Stati generale delle Donne,  è una sorta di “sperimentazione” dalla quale prendere spunto per  proporre alla nuova Amministrazione regionale di realizzare un progetto innovativo, il primo tra le regioni d’Italia, che preveda  la  creazione  di una piattaforma digitale, (per la quale ho pensato anche un nome emblematico “L’Orecchio di Dionisio”)   in grado raccogliere le istanze di tutti dal singolo cittadino, alle  associazioni , alle associazioni di  categorie e organismi operanti sul territorio e divenire uno strumento strutturato ed utilizzabile come apporto di idee  a supporto dell’amministrazione regionale”.

Il Patto per le Donne è stato stilato con l’ausilio  di tante professioniste, associazioni e organismi operanti sul territorio, che si occupano a vario titolo di politiche di genere, il cui contributo è stato dettato dall’esperienza maturata nel confronto quotidiano con le peculiari  esigenze del mondo femminile. Pertanto, maturando la consapevolezza che occorrono  politiche ad hoc, la Commissione pari opportunità si fa portavoce di tutte le esigenze emerse. La CPO, dal canto suo, chiede una congrua dotazione di risorse umane e finanziarie per lo svolgimento dei numerosi compiti stabiliti dalla Legge regionale n.26 del 2012, oltre a una modifica normativa al fine di rendere questo importante organismo più operativo e propositivo per le politiche di genere”.

Queste, in sintesi, le proposte che compongono il Patto per le Donne e che sono indirizzare al nuovo Governo regione. La Presidente della Cpo della Provincia di Teramo Tania Bonnici Castelli  chiede una orari flessibili e compatibili con gli impegni familiari per le donne impegnate in politica. Francesca Cermignani, componente della Cpo regionale, auspica la realizzazione del Bilancio di Genere, un documento che descrive, in un’ottica di genere, istituzioni di qualsiasi tipo. Consente di analizzare l’impatto che su donne e uomini ha ogni azione pianificata, scelta politica ed impegno economico, in ogni area e ad ogni livello, valutandone l’effetto e le diverse ricadute. Rosaria Nelli, Presidente Hub SgD, propone l’adozione di un Codice di comportamento rispettoso del ruolo dei membri della pubblica amministrazione. Per cogliere al meglio le opportunità offerte dai finanziamenti comunitari, Nelli propone la creazione una piattaforma tecnico-amministrativa, formata da esperti che lavorano per gli stessi obiettivi imparando a dialogare tra loro, ciascuno con competenze specifiche, complementari ma non più sovrapponibili. Roberta Copersino interviene sul linguaggio di genere nella PA che devono adottare tutte le misure necessarie che consentano la predisposizione di atti amministrativi che rispettino il genere. In tema di lavoro e sviluppo del territorio sono arrivate le proposte della Presidente di CNA Impresa Donna Abruzzo Luciana Ferrone che, tra i vari punti chiede finanziamenti per le start-up, nuove  formule di credito agevolato, lo snellimento della burocrazia per  agevolare le attività nascenti. Marina Dolci e Sonia Di Naccio, di Impresa Donna Confesercenti Abruzzo, chiedono che la Regione impegni i fondi a sua disposizione per agevolare la conciliazione dei tempi di lavoro con quelli della famiglia. Carla Martorella, consulente turistica di Abruzzo Tour, sostiene che la Regione debba dotarsi di un Piano di Sviluppo pluriennale, imporre una sua immagine complessiva sul mercato e svolgere un’azione seria di monitoraggio dei flussi con un Osservatorio Turistico. L’avvocato Maria Grazia Piccinini chiede interventi a sostegno all’economia dalla parte delle donne sia per quanto riguarda il microcredito sia sgravi, incentivi e finanziamenti a tassi agevolati, per tutte le ragazze che iniziano ad esercitare una professione. Un altro tema emerso nel corso della stesura del Patto riguarda il reato di mobbing territoriale (l’aggressione alla sfera psichica e sociale del lavoratore o dell’imprenditore) per il quale Rosaria Nelli chiede l’istituzione di presidi nelle città e nei centri minori,  un supporto giuridico ed economico a sostegno di chi subisce questo tipo di  violenza. Per Pina Rosato (vice Presidente Hub  SgD) per affrontare le nuove problematiche causate dalla crisi economica sono necessari: una nuova governance delle Parità a livello regionale; l’attivazione di Presidi provinciali e l’individuazione luoghi di aggregazione e ricostruzione di relazioni interpersonali. La proposta della direttrice d’orchestra Antonella De Angelis è di creare un organismo  di controllo per la valutazione dei  meriti in campo culturale. In tema di Salute, la CPO chiede di aprire un nuovo capitolo riservato alle principali Malattie di Genere, con interventi volti alla specificità della donna per la prevenzione e le cure mirate e calibrate. Giovina Zulli (Associazione “I colori della Vita”), invita a creare un fondo regionale che permetta alle  pazienti oncologiche di ricevere un sussidio fisso per l’acquisto della parrucca o — alle donne operate di tumore al seno — del reggiseno post operatorio e, inoltre, a riconoscere a livello regionale, della figura professionale dell’estetista oncologica. Isabella Marianacci (Presidente regionale di Komen Italia) chiede l’adozione di  una strategia responsabile e lungimirante, a supporto delle  esigenze delle donne colpite dal tumore del seno anche riguardo al reinserimento lavorativo. Tra le proposte di Fiorella Cesaroni, vice presidente del Tribunale del malato di Pescara, ci sono: l’implementazione dei servizi di riabilitazione oncologica all’interno dei distretti sanitari, l’organizzazione dell’assistenza sanitaria sul territorio: dall’Adi di primo livello (per i pazienti più semplici), alla rete territoriale per le cure palliative specialistiche domiciliari, un’equa distribuzione delle risorse umane, strumentali e finanziarie nelle ASL del territorio.  Alessandra Portinari ( presidente di Angsa Abruzzo onlus) chiede che la Regione indirizzi al meglio i fondi sull’autismo a sostegno delle famiglie attraverso, ad esempio, attività di orientamento, interventi psicoeducativi e di supporto alle autonomie e alle attività della vita quotidiana, Inserimento degli adulti autistici nel mondo lavorativo attraverso il progetto della Regione e Abruzzo Start Autismo (Sistema Territoriale per l’Autonomia e la Realizzazione dei Talenti di persone con autismo). La FIDAPA BPW ( Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari) chiede che la Regione Abruzzo adotti ufficialmente la “Carta dei diritti della bambina” e si attivi per la promozione dei valori contenuti nella  stessa presso gli enti locali e il Miur.

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Studenti ammaliati dalle parole di Marco Patricelli nell’incontro sulla Shoah

Cinquanta studenti ammaliati da due ore di “lezione” di storia. Avviene quando si parla di un dramma dell’umanità, come l’Olocausto, opportunamente contestualizzato con l’attualità, e quando a parlare è uno storico, giornalista, musicista, apprezzato a livello internazionale: Marco Patricelli. La fama del docente pescarese ha da tempo superato i confini nazionali. I suoi libri sono stati tradotti in diverse lingue straniere e le sue ricerche hanno affrontato pagine in ombra della seconda guerra mondiale spesso ribaltando verità che apparivano consolidate, a cominciare dalla controversa liberazione di Mussolini sul Gran Sasso ad opera dei militari tedeschi (affrontata nel libro «Liberate il Duce! Gran Sasso 1943, la vera storia dell'Operazione Quercia», Mondadori). 

Patricelli è stato ospite, questa mattina, del liceo scientifico D’Ascanio, diretto da Natalina Ciacio. L’incontro, dal titolo «Attualità della Shoah a 74 anni dalla liberazione di Auschwitz - Dall'Olocausto al razzismo negli stadi e al cyberbullismo. Cosa NON ci ha insegnato la storia».

«Milioni di persone sono state perseguitate e uccise, nel Novecento», ha detto il sindaco Francesco Maragno, introducendo l’incontro, «Guardiamo il quotidiano con un occhio più critico, più responsabile. Il 27 gennaio è la Giornata della memoria, per non dimenticare ciò che è successo nel Novecento, ma questi appuntamenti devono servire a maturare la consapevolezza che oggi, noi tutti, siamo cittadini di serie A, capire dagli errori del passato per non sbagliare più in futuro. Ringrazio il professor Patricelli, che è una di quelle personalità che tutto il mondo ci invidia»

«Cos’è stato l’Olocausto?», ha esordito Patricelli nell’incontro con gli studenti, «Un sistema che ha ritenuto di poter operare, in forma scientifica, secondo una pseudo scienza, una differenziazione tra gli esseri umani, individuando quelle categorie che andavano prima emarginate, poi perseguitate e, infine, eliminate. Nel giorno della Memoria noi ricordiamo il crimine dei crimini, cioè la Shoah, l’eliminazione sistematica e scientifica degli ebrei in Europa, che nasce da tanti motivi e uno dei più ricorrenti è l’antisemitismo. Sapete il significato di questa parola? Ma soprattutto, perché è accaduto?».

Il professore, poi, ha fatto una  digressione per dare agli studenti alcuni elementi sulle origini dell’antisemitismo, nei secoli passati, la cui prima discriminazione nasce proprio con la religione. Facendo, poi, una serie di esempi di discriminazioni anche attuali, magari proprio tra ragazzi, ha toccato un nervo scoperto dell’emotività di studenti adolescenti. Inoltre, ha spaziato sulle ragioni etiche, politiche ed economiche delle guerre e delle discriminazioni razziali. Quando, poi, ha descritto la vita nei campi di sterminio nazisti, degli esperimenti “scientifici” dei medici, del coinvolgimento di tutta le classi dominanti tedesche nel piano criminale di Hitler ha ulteriormente scosso le coscienze.

«Hitler era un pazzo? Forse sì, ma non è sufficiente a spiegare quello che è accaduto», ha aggiunto il professore, «Vi invito, quindi, ad approfondire la conoscenza di quello che è accaduto tramite libri, film, documentari ma, soprattutto, vi invito con tutto il cuore ad andare a visitare uno dei campi di sterminio. Essere fisicamente in un posto dove degli esseri umani hanno sterminato altri esseri umani con i forni, con i gas, con il lavoro in condizioni bestiali, vi cambierà la vita».

«Gli studenti sono rimasti affascinati, ma anche noi adulti siamo senza parole», ha detto l’assessore Annalisa Fumo, «Il suo intervento è stato interessante e coinvolgente e la ringrazio a nome dell’amministrazione comunale e, credo di poterlo aggiungere, anche a nomi della scuola e di questi ragazzi».

 

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Solidarietà, Amare Montesilvano consegna prodotti all’emporio solidale

Diciotto scatoloni contenenti oltre 200 tra prodotti per l’igiene della casa, per il bucato, tovaglioli, carta igienica o da cucina. E’ la corposa consegna fatta all’emporio della solidarietà di Montesilvano, resa possibile grazie a “Mettici il cuore 2”, il progetto natalizio organizzato da Amare Montesilvano. A consegnare i doni nelle mani di Attilio Falasca, responsabile della Casa della Solidarietà, sono stati ieri l’assessore Ernesto De Vincentiis, il presidente dell’associazione Renato Petra e i soci  Alberto Falasca, Tecla Cecamore e Antonia Capocefalo.  Iniziato nel mese di ottobre 2018 con il “14 Concorso di poesia, Pittura, Fotografia e Presepi”, proseguito poi con il  laboratorio di costruzione dei Presepi rivolto alle prime classi  dell'Istituto comprensivo De Zelis e culminato con l'inaugurazione del laboratorio Museo del Presepe di Montesilvano, dove sono stati esposti  80 lavori pervenuti da tutta la regione, il progetto, per il secondo anno,  grazie all'assessorato al verde ha visto anche la consegna di numerosi alberi di Natale nelle scuole di Montesilvano. «La nostra Associazione -  dichiara Renato Petra  -  tra i vari eventi previsti dal progetto, anche quest'anno ha organizzato una Tombolata di Beneficenza, che si è svolta lo scorso 29 dicembre, il cui ricavato della vendita delle cartelle è stato devoluto interamente in beneficenza e destinato alla Caritas di Montesilvano per  l'acquisto di prodotti per l'Emporio Solidale. I premi  assegnati ai bambini  sono stati  messi a disposizione da alcune attività commerciali tra queste Farmacia Russo, Pasticceria Bar Roma, Mc Donald's, Hotel Adriatico, Melluso, Gioielleria AINIS, Centro Due Ruote, Gran Hotel Montesilvano, Dolci Attimi».

«E’ veramente un gesto importante -  sottolinea l’assessore De Vincentiis -  quello fatto dall’associazione Amare Montesilvano e da tutti i cittadini che partecipando alla tombolata di beneficenza hanno contribuito a questa speciale e importante donazione. E’ l’evidente dimostrazione della grande sensibilità che i montesilvanesi hanno nei confronti di chi ha bisogno. L’emporio solidale che abbiamo aperto nel luglio 2017, insieme alla nuova mensa nella casa della solidarietà, offre un importantissimo servizio nei confronti di quelle persone che vivono situazioni di grave difficoltà e questi prodotti in più facilitano il compito dei tanti volontari e della Caritas che gestisce la struttura».

Da gennaio  a dicembre 2018, nell’emporio sono state assistite 226 persone. Di queste il dato maggiore è ricoperto dalle donne, che ammontano 85, mentre 79 le straniere. 49 gli uomini italiani e 13 gli stranieri. La fascia d’età principale è quella tra i 35 e i 44 anni con 62 persone. Seguono 49 accessi tra i 25 e 34 anni; 32 tra i 55 e i 64 anni; 11 tra i 65 e i 74 anni; 9 oltre 75 anni; 8 tra i 19 e i 24 anni; uno tra i 15 e i 18 anni. Moltissime le problematiche che spingono le persone a rivolgersi all’emporio solidale, a cominciare da quelle relative all’occupazione per l’83,2%; l’80,5% vive una condizione di povertà; il 22,1% ha problemi familiari scatenati soprattutto da separazioni e divorzi; il 15,9% affronta problemi di salute, come depressione o altre patologie; il 13,3% vive problematiche abitative; infine, stessa percentuale per bisogni legati a dipendenze, disabilità, migrazione o problemi di istruzione.

L’emporio solidale è aperto il mercoledì e il venerdì dalle 16 alle 19. L'accesso viene regolato attraverso una tessera punti che permette di fare la spesa in maniera gratuita. La tessera viene rilasciata dal Centro d'Ascolto presente nella struttura. L'invio all'Emporio vien fatto tramite le parrocchie e la stretta collaborazione con il tavolo del PIS (Pronto Intervento Sociale) e con i Servizi sociali del Comune.                             

 

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Coldiretti, 2018 record dello spumante in Italia e estero

In una fase di acquisti stagnanti, con un aumento dell'8% la bevanda che fa registrare il maggior aumento degli acquisti in Italia è lo spumante che mette a segno anche il record delle vendite all'estero con un balzo del 14% per un valore superiore a 1,5 miliardi, fuori dai confini nazionali, durante il 2018. E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti sul prodotto agroalimentare Made in Italy che ha realizzato le migliori performance nell'anno appena trascorso. Poco meno di 700 milioni di bottiglie di spumanti italiani, sottolinea la Coldiretti, sono state stappate nel 2018, fra mercato interno e estero. Si tratta, rileva Coldiretti, "degli effetti della destagionalizzazione dei consumi che ha fatto diventare lo spumante un prodotto da uso quotidiano, non più ristretto al festeggiamento delle ricorrenze". All'estero finiscono oltre 500 milioni di bottiglie pari al 70% della produzione nazionale di bollicine. Fuori dai confini nazionali i consumatori più appassionati sono gli inglesi con le bottiglie esportate che fanno registrare nel 2018 un aumento del 9% nelle vendite, mentre gli Stati Uniti restano al secondo posto nonostante il balzo del 14% e in posizione più defilata sul podio si trova la Germania, che "incassa" una crescita del 7%. Lo spumante italiano, aggiunge la Coldiretti, "piace molto anche in Russia, visto l'incremento del 22% nonostante le tensioni e i problemi causati dal perdurare dell'embargo su una serie di prodotti agroalimentari Made in Italy". Nella classifica delle bollicine italiane preferite nel mondo ci sono tra gli altri il Prosecco, l'Asti e il Franciacorta che ormai sfidano alla pari il prestigioso Champagne francese, tanto che proprio sul mercato transalpino si registra l'incremento maggiore delle vendite con un eccezionale +27%. Sul futuro pesa però il rischio Brexit. Secondo Coldiretti, con quasi una bottiglia esportata su due consumate dagli inglesi, è il Prosecco il prodotto simbolo del Made in Italy in Gran Bretagna che rischia di essere più duramente colpito dalle barriere tariffare e dalle difficoltà di sdoganamento che potrebbero nascere da una uscita dall'Unione Europea senza accordo.

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Imprese: Unioncamere, nel 2018 +32mila, 1 su 4 e’ nel turismo

Il sistema delle imprese mette a segno un saldo positivo tra aperture e chiusure. E' quanto emerge dai dati diffusi da Unioncamere-InfoCamere per il 2018. Nell'anno da poco concluso i terminali delle Camere di commercio hanno registrato l'iscrizione di 348.492 nuove imprese (8.500 in meno rispetto al 2017) e 316.877 chiusure di imprese esistenti (quasi 6mila in piu' rispetto all'anno precedente). Il risultato di queste due dinamiche ha consegnato a fine dicembre un saldo positivo per 31.615 imprese, ovvero una crescita dello 0,5 per cento. Anche se positivo, il dato 2018 segna un rallentamento rispetto al 2017. E' stato il Mezzogiorno a trainare la crescita; quasi il 60% del saldo e' dovuto alla performance di Sud e Isole, dove il bilancio e' stato positivo per 18.705 unita'. Il settore che ha guadagnato di piu' e' quello delle attivita' di alloggio e ristorazione (8.318 imprese in piu' nell'anno, ovvero circa 1 su 4 del totale), seguito dalle attivita' dei servizi professionali, tecnici e scientifici (+6.093) e quelle di noleggio e servizi alle imprese (+5.915). Continua la difficolta' del settore artigiano

Il tasso di crescita in tutte e quattro le aree geografiche italiane presenta risultati peggiori rispetto al 2017. Le due circoscrizioni del Nord, come gia' nell'anno precedente, restano al di sotto del valore medio nazionale; a fronte di un tasso di crescita nazionale pari allo 0,52% il Nord-Ovest arriva allo 0,19% mentre il Nord-Est, unica tra le circoscrizioni, scivola in campo negativo con una riduzione di 729 imprese. Nelle altre due macro-ripartizioni, il Centro segna un +0,8% mentre il Mezzogiorno arriva a sfiorare una crescita dell'1%; il 59,2% dell'intero saldo (18.705 imprese su 31.615) e' localizzato al Sud. In termini assoluti, continua a primeggiare il Lazio (10.221 imprese in piu'), seguito da Campania (+7.866) e Lombardia (+4.551). Il Lazio (+1,57%) registra la crescita piu' sostenuta anche in termini relativi; seguono la Campania (+1,34%) e la Puglia (+0,91%). Rispetto all'anno scorso migliorano Trentino, Liguria, Abruzzo e Molise. Per tutte le altre, il 2018 e' un anno da lasciarsi alle spalle. A livello aggregato i quattro settori piu' significativi per numerosita' di imprese mostrano tutti segnali di arretramento. Se, rispetto al 2017, un segno in campo negativo non rappresenta una novita' per manifattura, agricoltura e costruzioni, il passa al segno meno il commercio che chiude il 2018 con oltre 6mila unita' in meno, risultato che lo colloca all'ultimo posto della graduatoria. Tutti gli altri settori economici, negli ultimi dodici mesi, hanno chiuso il bilancio anagrafico in campo positivo. 

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Chieti, sequestrati beni per 1,2 milioni di euro

Quattro immobili, quote di 5 società, un'attività commerciale a San Salvo  e 19 auto, per un valore equivalente al profitto illecito stimato in almeno un milione 200mila euro, sono stati sequestrati nelle province di Chieti, Campobasso e Foggia da Carabinieri e Guardia di Finanza dei comandi provinciali di Chieti. L'indagine era partita da una sparatoria all'interno del bar 'Evelin' di San Salvo nel 2015. I militari hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip del Tribunale dell'Aquila Giuseppe Romano Gargarella, su richiesta del sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia, Stefano Gallo, nei confronti dei componenti di un sodalizio criminale che operava nel Vastese.

Il sequestro è la seconda fase dell'operazione 'Evelin' che il 30 novembre 2018 ha permesso di disarticolare, dopo un anno e mezzo di indagini, un'organizzazione dedita al traffico internazionale di stupefacenti e ad atti intimidatori, anche con l'uso di armi, per garantirsi l'egemonia sul territorio e sulle principali piazze di spaccio.

 

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Il Pescara pareggia col Livorno 0-0

Molto Livorno, poco Pescara ma tanto basta agli uomini di Giuseppe Pillon per salvare la pelle e portare a casa un punto che lascia l'amaro in bocca alla squadra di Roberto Breda. Nel primo tempo emozioni zero fino alla mezz'ora, quando a un tiro di Kanoute per gli ospiti, che finisce al lato, risponde un palo di Gonnelli per gli amaranto su destro da fuori a Fiorillo battuto. La squadra di Breda insiste e al 32' pt ancora un palo del Livorno con Diamanti, che sull'azione successiva impegna di destro Fiorillo che ripara in angolo. Chiude la prima frazione in crescendo il Livorno che sfiora di nuovo il vantaggio al 41' pt con Giannetti. Ripartono forte gli amaranto nella ripresa: al 2'st Fiorillo dice no ad un colpo di testa ravvicinato di Di Gennaro. Al 7'st un altro palo ferma il Livorno: a colpirlo il solito Diamanti che dopo un dribbling dal limite prende la mira ma è sfortunato. Al 14'st ancora Diamanti si divora il vantaggio calciando a lato solo davanti a Fiorillo. Proprio Fiorillo al 20' st risponde ancora presente deviando in angolo una botta di Agazzi.

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Elezioni, Salvini a Sulmona e Avezzano: Qui tra 15 giorni si cambia

'La Regione è fondamentale, è la regione che apre e chiude gli ospedali. Ma sulla sanità non si può risparmiare. Qui tra 15 giorni si cambia. Passo dopo passo, umilmente, quello che diciamo facciamo, non solo sulla legge Fornero". Così Matteo Salvini a Sulmona in un comizio elettorale in vista delle regionali del 10 febbraio, dove ad applaudirlo è una piazza piena e festosa. Non c'è solo la politica nazionale tra le parole del vicepremier ''dovrei essere processato perché ho difeso i confini del mio Paese? Sono pronto, non ho alcun problema'', ha detto infatti; o la politica internazionale coi fatti del Venezuela ''Spero che quel regime comunista cada il prima possibile perchè quello è un regime di fame". Salvini si rivolge ai candidati della Lega con lui sul palco e ribadisce che: "Una volta eletti, riportare le scrivanie in mezzo alla strada, non fate come quelli del Pd". Non solo, ma Salvini ironizza anche sull'ex presidente della Regione: ''Ci siamo rivolti alla rubrica Rai "Chi l'ha visto" per sapere che fine abbia fatto D'Alfonso. Dopo aver fatto solo danni si è dimesso, diventando senatore e non si è più visto né sentito''. Salvini ha poi detto che in Abruzzo ''lavoreremo per migliorare le strade, le ferrovie e le scuole, senza fare miracoli, ma piano piano. Non ho l'arroganza di venire a Sulmona dicendo votate Lega e ci saranno soldi per tutti, case per tutti, posti di lavoro per tutti. No, noi andremo avanti piano piano ma quello che diciamo facciamo''.

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Montesilvano, il sindaco Maragno per i 100 anni di Umberto Aristone

Calore, gioia e molta emozione oggi in casa Aristone, dove la figlia, i nipoti e tanti amici si sono stretti intorno a Umberto che ha raggiunto il traguardo dei 100 anni. Insieme a loro anche il sindaco Francesco Maragno che ha consegnato al neo centenario una targa simbolica. «E' un giorno di festa - afferma il sindaco - per tutta la comunità che da oggi può contare su un nuovo centenario, un altro esempio meraviglioso di longevità. Il signor Umberto è un importante testimone, anche per via del lavoro che ha fatto per tantissimi anni, come gestore di uno storico bar del centro, di come la nostra città sia cambiata radicalmente e sia cresciuta notevolmente. A nome personale e dell’Amministrazione che mi onoro di rappresentare, rinnovo al signor Umberto e alla sua famiglia gli auguri più sentiti».

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