Redazione Notizie D'Abruzzo

Giulianova. Presentata la candidatura di Federica Di Pietro con Azione Politica.

“Mi candido perché è fondamentale, in questo momento storico, impegnarsi in prima persona, e farlo con attenzione ai cittadini, alle problematiche che esprimono”. Così Federica Di Pietro, ha presentato stamani la sua candidatura nelle fila di Azione Politica, a sostegno del candidato presidente di centrodestra Marco Marsilio. Di Pietro vive a Giulianova, città dove è nata e cresciuta: 45 anni, sposata, due figli, ha maturato un’importante esperienza nel settore della grande distribuzione, dove ha ricoperto il ruolo di Business Controller per l’ipermercato Conad di Teramo.
Da sempre attiva nella promozione del territorio abruzzese, la sua passione per la “cosa pubblica” l’ha vista candidata al comitato di quartiere del suo comune. 
“Voglio candidarmi - ha proseguito Di Pietro - non solo per il territorio giuliese in cui vivo, ma per l’intera regione, consapevole che tutti insieme, con onestà, impegno e capacità possiamo davvero cambiare lo stato delle cose”.
Accanto a Di Pietro, stamani, nei locali dell’hotel Cristallo di Giulianova, Gianluca Zelli, il coordinatore regionale del movimento civico AzP: “Federica è una donna in gamba e preparata. Il suo contributo in Azione Politica, come quello delle nostre candidate, è caratterizzante e determinante per il nostro progetto regionale - ha spiegato nel corso dell’incontro Zelli - È questa la regione che vogliamo. Donne e uomini attivi, provenienti dal territorio, impegnati e competenti, pronti a mettersi a disposizione per la collettività”, ha concluso Zelli.

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Pil, Cgia: crescita nel 2019 a 0,8%

 Per il 2019 la Cgia di Mestre stima crescita del Pil allo 0,8%. L'associazione spiega come "i principali organismi internazionali e nazionali stanno rivedendo al ribasso le stime di crescita in quanto l'economia europea sta rallentando. Con un Pil più basso di quello previsto nella legge di Bilancio 2019, il rapporto deficit/Pil finirebbe per essere più elevato del 2,04% 'impostoci' da Bruxelles". "Uno scenario che - secondo la Cgia - è da scongiurare, visto che entro la fine di quest'anno bisognerà trovare 23 miliardi di euro per evitare l'aumento dell'Iva che, altrimenti, scatterà dal primo gennaio 2020. Va segnalato, infine, che con una crescita del Pil 2019 nettamente inferiore all'1%, nessun altro Paese, come ha avuto modo di segnalare la Commissione europea, farà peggio di noi, anche quest'anno". Rispetto l'anno ante-crisi (2007) l'Italia deve ancora recuperare 4,2 punti percentuali di Pil e ben 19,2 punti di investimenti. A distanza di 10 anni, inoltre, i consumi delle famiglie sono inferiori di 1,9 punti e il reddito disponibile, sempre delle famiglie, è in calo di 6,8. In materia di lavoro, l'occupazione è aumentata dell'1,7%, mentre il tasso di disoccupazione è cresciuto dell'84,4%. Se, infatti, nel 2007 il tasso di coloro che era alla ricerca di un'occupazione si attestava al 6,1%, nel 2018 è salito al 10,5%. 

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Di Maio: in Abruzzo ce la possiamo fare

"Credo che in Abruzzo ce la possiamo fare a governare questa regione". Lo ha detto a Teramo il vicepremier e ministro del Lavoro, Luigi Di Maio. "La prima cosa assurda che sto vedendo - ha commentato - in questa regione è che chi ha distrutto questa regione sta adesso dicendo come la si possa salvare. E questa è la follia più grande. Abbiamo da una parte Legnini, che ha partecipato alle malefatte del Pd dai tempi del Governo Monti votando la Fornero, e dall'altra uno che l'Abruzzo nemmeno lo conosce, non è neanche dell'Abruzzo, ma ha dentro tutti coloro che hanno fatto parte di quel centrodestra regionale che ha contribuito a mettere in ginocchio questa regione"

"Sicuramente le elezioni europee saranno importantissime in tutta Europa non solo per l'Italia. In Italia il 4 marzo i cittadini italiani hanno provocato uno tsunami che si abbatterà su tutti i governi europei nei prossimi mesi". Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio a Teramo. "Io sto vedendo i sondaggi nei vari paesi europei e non c'è una forza politica tradizionale che se la passi bene. Quello che è successo a Pd e Forza Italia in Italia il 4 marzo succederà ai partiti pololari e socialisti in tutta Europa il 26 maggio. Questo ci deve fare ben sperare. Noi come movimento staremo in un gruppo che non sarà né di destra né di sinistra. Non staremo con i partiti italiani. Stiamo creando una forza politica europea che si fonda su più lavoro, più diritti sociali, democrazia diretta"

 "Quei sondaggi sono i sondaggi che non ci hanno mai dato come prima forza durante la campagna elettorale per le politiche. Non credo nei sondaggi, non ci ho mai creduto quando andavano bene e non ci ho creduto quando vanno male. Credo ai sondaggi delle persone, alle piazze, ai mercati ma soprattutto credo ai dati che ci servono a migliorare la qualità della vita degli Italiani". Lo ha detto il vice premier, Luigi Di Maio conversando con i giornalisti nel corso di una passeggiata per le vie del mercato di Teramo in merito ai sondaggi pubblicati oggi dal Corriere della Sera che vedono il Movimento 5 Stelle in calo e sotto di 11 punti rispetto alla Lega. "Quegli stessi sondaggi che non ci hanno preso alle politiche non ci prenderanno alle europee, come sempre", ha aggiunto.

Nella ricostruzione post terremoti ci sono "tante cose da fare e siamo sempre in ritardo e dobbiamo colmare un gap di mesi e mesi in cui non si è fatto nulla, credo nel fatto che dobbiamo ridurre la burocrazia, ci devono essere procedure più snelle prendendoci anche qualche rischio". Lo ha detto sempre il vice premier, Luigi Di Maio. "In questo ci credo e so che il sottosegretario Vito Crimi è al lavoro, colui che ha la delega per le aree colpite dal sisma ed eventi e calamità naturali, sta lavorando per questo. Noi lavoriamo per sconfiggere il più grande nemico delle persone che sono nelle aree colpite e il più grande nemico è la burocrazia perchè i soldi ci sono". 

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Arrestato in flagranza di reato per furto d’auto

Arrestato in flagranza di reato per furto aggravato dopo aver aperto un'autovettura che l'altra notte stava rubando a San Vito Chietino, su corso Matteotti. In manette è finito T.S., 47 anni. Un secondo complice è riuscito invece a fuggire all'arrivo dei carabinieri della compagnia di Ortona, coordinati dal maggiore Roberto Ragucci. All'arrestato sono stati sequestrati vari arnesi da scasso e una centralina elettronica universale con la quale i due complici avevano già messo in moto una VW Polo, di proprietà di una donna. 

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Ubriaco si schianta contro un muro e aggredisce la Polizia

Ubriaco, senza patente perché mai conseguita, in barba all'obbligo di dimora cui è sottoposto, alla guida dell'automobile di un amico si schianta contro un muro di recinzione e, all'arrivo della polizia, dà una testata al veicolo e se la prende con gli agenti, ma alla fine viene arrestato. Protagonista dell'episodio, avvenuto stamani a Pescara, in via Fontanelle, è un uomo di 36 anni. Quando gli agenti della squadra Volante sono intervenuti sul posto, hanno trovato il 36enne ed un amico che, palesemente ubriachi, litigavano: il secondo accusava il primo di avergli distrutto l'automobile. I poliziotti hanno provato a riportare la calma, ma per tutta risposta il 36enne se l'è presa con loro ed ha dato una testata al mezzo, mandando in frantumi il lunotto posteriore. Bloccato definitivamente, i due sono stati portati in Questura, dove sono stati sottoposti all'esame del 'palloncino', da cui è emerso che entrambi superavano abbondantemente i limiti imposti dalla legge per quanto riguarda il tasso alcolemico. Il 36enne è stato denunciato perché guidava in stato di ebbrezza alcolica e perché privo della patente perché mai conseguita; è stato poi arrestato per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato di beni appartenenti alla pubblica amministrazione e per la violazione dell'obbligo di dimora presso il proprio domicilio. 

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Lolli: l’acquisizione della Blutec è una buona notizia

Spiragli di un nuovo percorso industriale alla ex Blutec di Atessa, dove oggi i 200 lavoratori hanno votato a maggioranza di interrompere lo sciopero ad oltranza, in atto da martedì sera, e riprendere il lavoro già domani, domenica, per il turno serale. Di conseguenza riaprirà anche la Sevel a cui la ex Blutec, oggi Ingegneria Italia, fornisce telai ed altri componenti per la produzione del furgone Ducato. Lo sblocco della vertenza si è avuto ieri sera con la notizia, e un documento firmato, con inizio di una trattativa di passaggio dello stabilimento dalla Ingegneria Italia alla MA srl, esperta in automotive, appartenente al gruppo Cnl. Il vertice di MA ha anche incontrato i lavoratori per confermare la volontà di rilevare sia lo stabilimento di Atessa che a Tito Scalo. La direzione MA ha infine chiesto a tutti i lavoratori un clima di serenità per chiudere in tempi brevi l'accordo

"La notizia che la M.A. srl ha comunicato relativamente all'acquisizione della Ingegneria Italia (ex Blutec) di Atessa è una buona notizia". Lo ha detto il presidente vicario della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli. "Prima di tutto - ha commentato - per i lavoratori che in questi giorni hanno protestato per le condizioni inaccettabili in cui sono stati costretti a lavorare, ma anche per l'intero settore automotive della Val di Sangro, a partire da Sevel di cui l'ex Blutec è un fornitore strategico. Questo risultato è frutto innanzitutto dell'iniziativa dei lavoratori e dei sindacati. Le istituzioni, la Regione e i Comuni, hanno fatto la loro parte e tutti insieme oggi possiamo riconoscere che si sta aprendo un nuovo capitolo"

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Rotondi: in Abruzzo siamo determinanti

"Si vuole far perdere l'Abruzzo al centrodestra e noi con questa lista siamo determinanti con il 6,6% che i sondaggi danno alla Democrazia Cristiana, siamo determinanti per la vittoria di Marsilio. E a sua insaputa lo eleggeremo presidente della Regione". Lo ha detto il presidente nazionale della Democrazia Cristiana, Gianfranco Rotondi, a margine della presentazione della lista elettorale Udc-Dc-Idea alle regionali del prossimo 10 febbraio. "Sono stato contattato qualche mese fa da amici giornalisti vicini ai Cinquestelle - ha spiegato - e mi hanno detto 'guarda che ti candideranno presidente'. Io dico, guardate lo reputo davvero difficile, perché la mia sarebbe una candidatura debolissima. 'Vedrai che cercheranno una candidatura debole - hanno aggiunto - e lungo la strada faranno di tutto per renderla ancora più debole, perché i patti sono che l'Abruzzo deve andare ai Cinquestelle'. Quindi quando si è manifestata questa candidatura di Marsilio che è persona rispettabile e da noi rispettata, io già mi sono messo un pò in sospetto; quando si sono inventati questo psicodramma dei candidati dell'Udc mi sono ricordato questa cosa, aveva ragione il giornalista ben informato, si vuole far perdere l'Abruzzo al centrodestra e noi con questa lista siamo determinanti con il 6,6% che i sondaggi danno alla Democrazia Cristiana, siamo determinanti per la vittoria di Marsilio. E a sua insaputa lo eleggeremo presidente della Regione"

"In Piemonte la Lega ha detto che corre da sola. Quindi il gioco è scoperto. La Lega ha due parti, si prende i consiglieri con il centrodestra e gestisce il potere con i pentastellati". Lo ha detto il presidente nazionale della Democrazia Cristiana, Gianfranco Rotondi, a margine della presentazione della lista elettorale Udc-Dc-Idea alle regionali in Abruzzo del prossimo 10 febbraio. "Mi sembra chiaro - ha aggiunto il leader della Dc, Gianfranco Rotondi - che i cinquestelle non possono fare alleanze e ci si arrampica sugli specchi per vedere come favorirli da una parte e come prendersene il favore dall'altra. La Lega va da sola in Piemonte perché lì le metteranno una testa di legno i pentastellati".

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Ricatti hard, arrestati un uomo e una donna

Un uomo di 34 anni dovrà scontare 5 anni e 6 mesi di reclusione per i reati di estorsione e furto aggravato. A una donna di 30 anni è stata invece comminata una pena di 5 anni per estorsione. I due arrestati, nel 2012, erano stati al centro di un'articolata indagine dai carabinieri di Pescara perché avevano ordito una serie di ricatti nei confronti di diverse vittime. In particolare la donna si prostituiva e consumava rapporti sessuali in abitazione con i clienti. A costoro veniva poi detto di essere stati filmati. A loro veniva esibita una cassetta Vhs che in realtà non conteneva immagini. Ma tanto bastava per portare a termine il ricatto. O pagavano oppure si minacciava di portare a conoscenza le loro "escursioni sessuali" a mogli, fidanzate, parenti o amici. Il cliente era costretto, quindi, a pagare somme di denaro variabili e comunque di qualche centinaia di euro. Ora la vicenda ha avuto il suo epilogo. Per quei fatti, la coppia (che non convive più) è stata condannata ed ora è stata arrestata. 

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Marsilio: accanto a me i candidati seri dell’Udc

"Dopo la presentazione delle liste della coalizione di centrodestra abbiamo deciso, vedendo il nome di alcuni candidati, di rottamare la vecchia politica impedendo che personaggi legati con la precedente amministrazione trovassero una nuova vita legandosi alla mia candidatura. Sono persone che non avranno nulla a che spartire con il nostro governo in Regione". Il candidato presidente alla Regione Abruzzo, Marco Marsilio, torna sulla questione legata a delle candidature nella lista del Udc per tracciare un nuovo percorso in vista della tornata elettorale del 10 febbraio. "Non posso però rimanere indifferente - ha aggiunto Marco Marsilio - verso chi ha creduto con serietà di volersi impegnare in questa campagna elettorale mettendo in campo la propria persona e la propria esperienza di fronte ai cittadini abruzzesi. Candidati che hanno messo il loro volto per dare un futuro diverso all'Abruzzo. Voglio quindi valorizzare il loro impegno, che stanno profondendo giorno dopo giorno. Spero che domenica riuscirò ad accogliere queste persone così motivate ed averle al mio fianco, consentendo loro di fare campagna elettorale sotto il simbolo col quale si sono candidate, e con loro vicino vincere queste elezioni per dare il via a un nuovo corso politico in Abruzzo".

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