Redazione Notizie D'Abruzzo

Assegnati gli orti sociali del Comune di Montesilvano

Sono stati assegnati i primi 30 orti urbani del Comune di Montesilvano. Ieri pomeriggio, i cittadini che hanno risposto al bando hanno formalmente ottenuto l’aggiudicazione dei piccoli appezzamenti che sono stati creati in via Don e che verranno coltivati da loro.

Ad accoglierli nella Sala Consiliare di Palazzo di Città il sindaco Francesco Maragno, l’assessore Valter Cozzi e il consigliere Carlandrea Falcone, presidente della Commissione Commercio e Turismo.

«Inizia ora -  ha spiegato il consigliere -  questo nuovo bellissimo progetto che coinvolge attivamente i nostri concittadini. L’iniziativa degli orti sociali, ormai realtà consolidata nelle grandi metropoli, approda finalmente a Montesilvano. Venerdì 9 marzo con una cerimonia ufficiale consegneremo le chiavi degli orti e da quel momento i cittadini individuati potranno far crescere i frutti del loro lavoro».

Il consigliere rivolgendosi agli assegnatari ha rimarcato uno degli articoli del regolamento degli orti sociali nel quale si sottolinea come i responsabili degli orti dovranno lavorare “con il Comune nel favorire forme di collaborazione volontarie a tutela dell'ambiente urbano; organizzare eventuali momenti di consulenza e informazione sulle metodologie di coltivazione ecocompatibili e programmare le attività da svolgere nell’area orti aventi finalità sociali ed educative, privilegiando i percorsi didattici, i cicli formativi sulle tradizioni ortive e sulle modalità di coltivazione degli ortaggi”. «Il progetto degli orti sociali -  dice ancora Falcone – non solo permetterà di riqualificare l’area di via Don, ma soprattutto  ha un grande un valore civico, perché rende i cittadini responsabili di un bene comune e rappresenta uno strumento di supporto, per gli assegnatari stessi, che possono beneficiare dei prodotti coltivati con le loro stesse mani. A ciò si aggiunge anche la finalità educativa che può essere sviluppata da questi orti. Abbiamo scelto di assegnare nei prossimi giorni altri due orti, rimasti in capo al Comune, alle sigle sindacali dei pensionati e ai membri del tavolo Tari, il forum di cittadinanza attiva incentrato sulle tematiche ambientali che potranno mettere a punto progetti di educazione ambientale e alla sana alimentazione».

Gli assegnatari dei 30 orti sono: Maria Fatima Lopes, Domenico Masciovecchio, Orlando Trasatti, Alessandra Ciofani, Antonio Di Lallo, Ferruccio Martella, Giovanni Iula, Antonio Prosperi, Sigifrido Liberati, Claudio Ravicini, Arturo Ruggieri, Raffaele Casasante, Pantaleone De Clerico, Claudio Fragassi, Bruno Scevola, Romano Lattanzio, Anna Maria Buccella, Vittorio Iannascoli, Salvatore Fiorino, Luigi Santedicola, Armando Mambella, Elio Colantoni, Nadia Di Carlo, Alessandro Ruggieri, Volodymyr Fostenko, Marco Daluiso, Silvio Di Rocco, Roberto Viola, Franco Di Censo, Lucio Schiavone.

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Incidente stradale mortale nel pescarese

Un 62enne di Torre de' Passeri e' morto in un incidente stradale avvenuto stamani sulla strada statale Tiburtina Valeria, nel territorio comunale di Tocco da Casauria. L'uomo, secondo le prime informazioni, era alla guida di un furgone che si sarebbe scontrato frontalmente con un mezzo pesante.

L'incidente e' avvenuto attorno alle 11.30, sulla via Tiburtina Valeria, al km 188. La vittima e' Antonio Di Bartolomeo, 62enne residente a Bolognano. L'uomo era all guida di un furgone Opel Vivaro di una ditta di Salle, quando, per cause in corso di accertamento, ha perso il controllo del veicolo ed ha invaso la corsia opposta, andando a scontrarsi frontalmente con un tir. Illeso il conducente del mezzo pesante, un 48enne di Fossacesia. La salma del 62enne e' stata trasportata all'obitorio di Pescara per gli accertamenti necroscopici. Dei rilievi si sono occupati i Carabinieri della Compagnia di Popoli e della Stazione di Tocco da Casauria. Per consentire gli accertamenti il traffico e' stato deviato sull'autostrada A25 nel tratto Castiglione a Casauria-Bussi sul Tirino 

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Marco Rapino: rafforzare e difendere modello sociale europeo è punto fondamentale programma governo del PD

“Il contrasto alla povertà e la cura delle persone non autosufficienti hanno rappresentato due sfide vinte dal governo a guida Pd, ma c’è ancora molto da fare e nei prossimi cinque anni completeremo la riforma sociale”. Con queste parole il segretario regionale Pd Abruzzo Marco Rapino annuncia i punti di programma del Partito Democratico inerenti “la cura delle persone”.

“Le cose fatte sono importanti – continua Rapino -: la legge sul Dopo di noi, il riconoscimento e il sostegno a chi si prende cura di un familiare malato o disabile e la previsione di un Piano nazionale per la non autosufficienza. Basi solide su cui costruire una riorganizzazione più ampia del sistema welfare. Il nostro primo obiettivo è aumentare l’indennità in base ai bisogni effettivi delle persone, dando libertà di scelta tra un assegno di cura e un budget di cura (quest’ultimo più corposo). L’indennità aumenterà per tutti e arriverà a raddoppiare per i casi più gravi.

Ma dato che sappiamo bene che prendersi cura delle persone con disabilità non vuol dire

solo aumentare il sostegno economico, ma anche investire sulla loro autonomia, proponiamo una politica specifica sui giovani, in grado di consentire un impiego di qualità che ne accresca l’indipendenza economica, investendo in tutti i nuovi strumenti tecnologici e informatici che possono consentire il potenziamento della partecipazione scolastica delle persone con disabilità e la valorizzazione del loro potenziale.

Altro obiettivo imprescindibile è il raddoppio del fondo destinato al reddito d’inclusione sociale, una misura di contrasto alla povertà che ci ha riportato al passo dell’Europa, ma che vogliamo possa raggiungere tutte le persone che vivono in condizione di povertà assoluta.

E ancora, vogliamo sostenere il terzo settore, cinque milioni di volontari che rappresentano un importante fattore di coesione sociale. Per loro ci impegniamo a introdurre:

• politiche di riduzione del carico fiscale per le nuove assunzioni e per le stabilizzazioni,

attraverso l’estensione del trattamento previsto per i rapporti di collaborazione con

associazioni sportive dilettantistiche, anche a tutti gli enti del Terzo settore regolarmente iscritti nel registro unico nazionale;

• la co-programmazione tra le istituzioni pubbliche e il privato sociale;

• un mese di Servizio civile obbligatorio in sinergia tra scuola e Terzo settore, a fianco

della piena attuazione del Servizio civile universale.

Ma la vera rivoluzione dovrà passare attraverso il diritto alla salute.

Rispetto alla stagione dei tagli, con il governo Renzi prima e con quello Gentiloni poi si è tornati a investire in sanità: il Fondo sanitario è passato dai 109 miliardi del 2013 ai 113,4 di oggi. Ma non ci fermeremo qui. Vogliamo puntare sul rafforzamento della prevenzione e della cosiddetta “medicina di iniziativa”, attraverso il potenziamento e la riorganizzazione della medicina territoriale; realizzare un Piano nazionale per la gestione delle liste di attesa e digitalizzare la sanità”.

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Università, il professor Orlandi vince Google Faculty Research Award 

Il professore Antonio Orlandi, responsabile del Laboratorio di Compatibilita' Elettromagnetica ed Integrita' del Segnale (UAq EMC Laboratory) del Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell'Informazione e di Economia dell' Universita' dell'Aquila, ha ricevuto il Google Faculty Research Award mirato a supportare la ricerca avanzata ed innovativa di docenti su campi di frontiera di mutuo interesse.

Il progetto consiste nello sviluppo di una procedura, basata su algoritmi neurali e di machine-learning, orientata alla ottimizzazione del progetto di reti di alimentazione elettrica per sistemi ad elevata velocita' di elaborazione come quelli usati dai server di Google. Le sfida innovativa affrontata consiste nello sviluppo di un algoritmo neurale, cioe' di un algoritmo auto-apprendente, che impara dai propri successi e dai propri errori cercando di ripetere i primi ed evitare gli ultimi. In questo modo, quando applicato alla progettazione di reti di alimentazione elettrica per sistemi ad elevata velocita' di elaborazione, permette di sviluppare i loro progetti piu' velocemente e con migliore accuratezza. A questa tutt'altro che trascurabile sfida scientifica e tecnologica si affianca quella della formazione di un insieme di dati (chiamato training set) adeguato ma di dimensioni ridotte per l'"allenamento" dell'algoritmo proposto. In questo e' necessario approfondire la interazione uomo-macchina che sara' oggetto dell'ultima parte del progetto. Per questa ultima parte Google mettera' a disposizione sia l'accesso ai suoi sistemi informatici che un assegno di ricerca per il gruppo di ricerca del professore Orlandi per un periodo di approfondimento presso il suo campus a Mountain View in California. 

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Asl L’Aquila, oltre mille visite per la terapia del dolore

Alte performance, nel 2017, dell'attivita' della Asl nell'assistenza domiciliare svolta dal servizio di terapia del dolore e cure palliative: sono state 1.030 le visite in tutta la provincia a sostegno di malati oncologici e non, assicurate da operatori sanitari affiancati dallo psicologo: un servizio cruciale, per chi a casa deve gestire situazioni di grande difficolta' e per patologie croniche assai impegnative. L'attivita' domiciliare, allestita grazie alla Rete Asl delle cure palliative e della terapia del dolore, diretta dal prof. Franco Marinangeli e istituita nel 2014, in pochi anni ha migliorato progressivamente le sue prestazioni, riuscendo a garantire il servizio, in modo capillare, nelle varie aree della provincia. Sono state 687 visite specialistiche a domicilio nel territorio aquilano, 326 nella Marsica e 17 nella zona peligno-sangrina. "Il punto di forza della Rete - spiega il manager della Asl, Rinaldo Tordera - sta nella capacita' di integrazione ospedale-territorio-Universita' che si interfacciano come vasi comunicanti. La integrazione e' di fondamentale importanza perche', oltre a consentire di ottimizzare al meglio le prestazioni, permette di essere il piu' vicino possibile a pazienti bisognosi, insieme alle loro famiglie, di un supporto sanitario e psicologico". All'interno della Rete e' di cruciale importanza il ruolo degli hospice di L'Aquila e Pescina, centri con personale ad hoc per dare un'assistenza a pazienti non piu' guaribili. Nel 2017 i ricoveri negli hospice di L'Aquila e Pescina sono stati, rispettivamente, 138 e 93.

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Honeywell, i sindacati discutono dell’accordo

 "Riteniamo drammatico che un Governo importante come quello italiano non abbia i mezzi per impedire di andare via a una multinazionale che ha precedentemente attinto a piene mani a fondi pubblici". C'e' amarezza nel commento della rsu di Fiom, Fim e Uilm della Honeywell di Atessa dove i lavoratori hanno discusso l'accordo fatto al Mise il 16 febbraio. La chiusura della fabbrica delocalizzata in Slovacchia ha portato alla perdita di quasi 500 posti di lavoro. "La responsabilita' della chiusura e' esclusivamente della Honeywell - aggiunge la rsu - che dopo aver depredato un territorio fugge via lasciando un drammatico deserto alle proprie spalle e sara' compito dei prossimi governi costruire un percorso politico in grado di scongiurare processi simili per il prossimo futuro. Senza una vera politica industriale questa nazione non ha futuro e il numero di aziende che lasceranno il nostro paese sara' sempre piu' numeroso". L'accordo raggiunto e' stato discusso dai lavoratori "che hanno compreso, precisa la rsu, come tale intesa fosse il frutto di intenso confronto con l'azienda e che il nostro potere contrattuale si fosse notevolmente abbassato. L'accordo prevede elementi decisamente positivi, come la concessione a titolo completamente gratuito del capannone a una eventuale azienda interessata o affidarsi ad un Advisor per la ricerca di imprese pronte a rilevare lo stabilimento. Fondamentale e' stato anche l'avvio del prolungamento della cassa integrazione. L'insieme di questi elementi va valutato positivamente perche' in grado di favorire la possibilita' di riconversione dello stabilimento. L'elargizione del bonus economico non ci lascia totalmente soddisfatti, ma e' stato il massimo risultato che siamo stato in grado di ottenere nelle condizioni in cui ci siamo trovati. Ringraziamo quanti ci hanno dimostrato solidarieta'. Oggi necessariamente dobbiamo voltare pagina e ragionare in maniera differente facendo i conti con una bruciante sconfitta frutto di una splendida lotta necessaria, ma che non e' stata in grado di fermare questo processo di delocalizzazione. Chiediamo a tutti di unire le forze per sostenere con il massimo impegno il percorso della reindustrializzazione"

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Oro della chiesa venduto, al via il processo all’ex parroco di Orsogna

Si e' aperto oggi con l'ammissione delle costituzioni delle parti civili il processo a carico dell'ex parroco di Orsogna: secondo l'accusa il sacerdote, senza avere le autorizzazioni del Ministero, ha venduto ad un Compro Oro numerosi pezzi di oreficeria che facevano parte del cosiddetto tesoro di San Rocco e che erano custoditi nella parrocchia San Nicola di Bari di Orsogna, pezzi da considerarsi a tutti gli effetti beni culturali.

L'udienza si e' celebrata nelle sezione staccata di Ortona del Tribunale di Chietidavanti al giudice monocratico Valentina Ribaudo: il giudice ha ammesso la costituzione di otto parti civili ovvero il Comitato per il recupero dell'oro votivo donato a San Rocco presieduto da Maria Antonietta Piccicacco e alcuni fra i cittadini di Orsogna e componenti del Comitato stesso.

Le parti civili chiedono ognuna un risarcimento dei danni pari a 200 mila euro che, se riconosciuto, sara' devoluto per intero alla parrocchia di San Nicola allo scopo di ricostituire il tesoro. Il giudice ha rinviato il processo per l'esame dei testimoni al prossimo 28 giugno.

Secondo quanto si scopri' durante le indagini l'oro fu venduto ad un Compro Oro per 18 mila euro: l'ex parroco, che non era in aula, si e' difeso sostenendo che i soldi erano necessari per effettuare alcuni lavori urgenti nella chiesa di Orsogna. Ad accorgersi della sparizione dell'oro che adornava la statua di S. Rocco a Orsogna furono i fedel il 17 agosto 2015, in occasione della festa in onore del santo. 

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Arrestato il rapinatore delle parafarmacie, incastrato grazie a WhatsApp e tatuaggi

Incastrato grazie ad un video di sorveglianza diffuso su una chat di WhatsApp in uso ai poliziotti e riconosciuto per i tatuaggi: e' stato arrestato cosi', nel pomeriggio, a Pescara, un 29enne originario della provincia di Caserta e residente a Chieti, G.M., autore di diverse rapine in alcune parafarmacie. L'ultimo colpo risale ad oggi: il giovane ha rapinato un'attivita' del capoluogo adriatico ed e' fuggito con 400 euro.

I fatti sono avvenuti attorno alle 13 in una parafarmacia di piazza Sant'Andrea. Dopo aver minacciato il personale, il 29enne, gia' noto alle forze dell'ordine, si e' fatto consegnare gli incassi e si e' dato alla fuga con il bottino. Lanciato l'allarme, sono partite le ricerche e il rapinatore e' stato individuato in via Tiburtina circa tre ore dopo. L'arresto e' stato possibile grazie alla cooperazione tra Reparto Prevenzione Crimine "Abruzzo", Squadra Volanti e Squadra Mobile. L'equipaggio intervenuto sul luogo della rapina ha diffuso il video immortalato dalle telecamere di sorveglianza della parafarmacia tramite una chat di WhatsApp in uso ai poliziotti impegnati nel controllo del territorio. Grazie alle immagini il rapinatore e' stato rintracciato. Determinanti, per accertare che si trattasse di lui, anche i tatuaggi a forma di stella che ha sulle braccia. Il 29enne ha poi confessato di aver commesso altre tre rapine: due i colpi messi a segno in una parafarmacia di via Venezia, a Pescara, il 13 ed il 19 febbraio scorsi, una in un'attivita' commerciale di Chieti, sempre il 19 febbraio. 

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Spesa fondi Europei, botta e risposta tra Forza Italia e Regione Abruzzo

"L'Abruzzo e' penultima tra tutte le regioni d'Italia nella spesa dei Fondi Fesr e Fse con appena lo 0,003% di spesa rendicontata rispetto alla dotazione del programma e adesso, purtroppo, siamo praticamente a rischio perdita dei fondi comunitari. Oggi le nostre denunce e preoccupazioni vengono tutte confermate e capiamo anche il vero motivo per cui D'Alfonso fugge e si ripara su una comoda poltrona senatoriale". E' quanto dichiarano i consiglieri regionali di Forza Italia Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri.

"Questo allarmante quadro sui fondi comunitari e' evidenziato dalla Commissione Europea - sostengono i due - e confermato dai dati illustrati proprio questa mattina durante la riunione del Comitato di Sorveglianza Unico Por Fesr Abruzzo 2014-2020 e Por Fse Abruzzo 2014-2020 svoltosi presso l'Aurum di Pescara. Ovviamente D'Alfonso e i suoi assessori, seppur invitati, hanno preferito disertare la giornata di lavoro organizzata proprio dall'Autorita' di Gestione; era presente solo l'assessore Lolli. Una situazione drammatica quella della Regione Abruzzo rimarcata proprio da funzionari e direttori della Commissione Europea che hanno illustrato una situazione desolante sulla nostra capacita' di spendere le risorse". 

"L'Abruzzo e' penultima tra tutte le regioni d'Italia nella spesa dei Fondi Fesr e Fse con appena lo 0,003% di spesa rendicontata rispetto alla dotazione del programma e adesso, purtroppo, siamo praticamente a rischio perdita dei fondi comunitari. Oggi le nostre denunce e preoccupazioni vengono tutte confermate e capiamo anche il vero motivo per cui D'Alfonso fugge e si ripara su una comoda poltrona senatoriale".

La replica di Vincenzo Rivera

"Quanto affermato dai consiglieri Febbo e Sospiri sui fondi europei non corrisponde al vero. Il posizionamento della Regione Abruzzo al penultimo posto della graduatoria nazionale relativa alla spesa dei fondi Fesr e Fse riguarda esclusivamente la spesa rendicontata ad oggi e inserita nel sistema di monitoraggio". E' la replica del direttore generale della Regione Abruzzo, Vincenzo Rivera, ai consiglieri regionali di Forza Italia Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri, sull'utilizzo dei fondi europei. "Cosa ben diversa - ha aggiunto - e' il rischio di disimpegno delle somme del programma in relazione al mancato raggiungimento del target finanziario al 31/12/2018. Posso a tal riguardo affermare che la Regione Abruzzo non corre alcun rischio e ha ricevuto dai rappresentanti della Commissione europea l'apprezzamento per gli enormi passi avanti fatti nel corso dell'ultimo anno. Sono in corso in questi giorni attivita' propedeutiche alla certificazione di spesa a valer sul Fesr per oltre 8 milioni di euro. Entro la fine dell'anno certificheremo non meno di 50 milioni sul Fesr e 20 milioni sul Fse, raggiungendo cosi' i target previsti".

 

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Totoministri a Cinque Stelle, Di Maio si prepara ad annunciare la squadra

Una squadra di una ventina di ministri che verrà resa nota a scaglioni a partire dalla prossima settimana per culminare il 2 marzo nella serata di chiusura della campagna elettorale in piazza del Popolo a Roma con Luigi Di Maio e Beppe Grillo. Una squadra 'mista' di nomi 'politici' interni al M5S e di nomi esterni, tutti pensati per superare il vaglio del Quirinale cui spetta l'ultima parola. Le donne occuperanno, secondo i pentastellati, dicasteri chiave. Tra i più vicini a un incarico nell'ipotetico governo Cinquestelle (nei ruoli che vanno da ministri a sottosegretari) sono dati in pole position i parlamentari Riccardo Fraccaro, Alfonso Bonafede, Laura Castelli, Roberto Fico, Paola Taverna, Manlio Di Stefano. Tra le new entry più quotate, anche l'ex consigliere regionale lombardo Stefano Buffagni - ora candidato in Parlamento - e la consigliera comunale di Pescara Enrica Sabatini che però è di recente entrata a far parte dell'associazione Rousseau al posto dell'eurodeputato David Borrelli. Nel totoministri, fra gli esterni compaiono i nomi di Vincenzo Spadafora (ex portavoce Unicef e uomo dello staff di Luigi di Maio) e Lorenzo Fioravanti, entrambi già candidati in Parlamento. Secondo Roberto Fico la fine del riserbo sulla formazione di governo è questione di "pochi giorni". "Anche se fossero 4 o 5 giorni prima del voto, almeno con noi i cittadini potranno conoscere i nomi dei ministri prima delle elezioni", sottolinea il deputato campano. E annuncia che nel novero dei ministri potrà esserci qualche "novità". Non è un mistero che Di Maio annunciò già in autunno la creazione di un ministero ad hoc per i Rapporti con l'Europa e all'epoca il candidato più papabile risultava l'economista Marcello Minenna, ex Consob, uscito sbattendo la porta dal Campidoglio, dove ha ricoperto per qualche mese la carica di assessore al bilancio.Per dimostrare che il Movimento 5 Stelle ha tutta l'intenzione di entrare a palazzo Chigi, il candidato premier del M5S Luigi Di Maio propone su facebook la seconda 'convergenza di governo': il vincolo di mandato, definito "l'unico vero antidoto alla piaga dei voltagabbana che ammorba il Parlamento da anni".

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