Redazione Notizie D'Abruzzo

Premiato in Comune Tristan Di Loreto, campione di minimoto a soli 5 anni

Si chiama Tristan Di Loreto, ha 5 anni ed è il più giovane, sportivo montesilvanese premiato dall’Amministrazione guidata dal sindaco Francesco Maragno.

Nel corso di quest’anno Tristan, che si allena ad Ortona con la “Lorenzo Competition Abruzzo” ha partecipato, a bordo della sua minimoto,  a ben 4 tappe in Spagna del campionato RFME-CEV, la Real Federación Motociclista Española. Unico italiano nella sua categoria, Tristan al compiere dei suoi sei anni, entrerà nella categoria agonistica.

A lui, accompagnato dai genitori Massimo e Tanja, il primo cittadino ha consegnato una targa di riconoscimento, quale “campione in erba delle minimoto, con l'augurio di ripercorrere i  successi dei più grandi centauri italiani”.

«Ha soli 5 anni -  afferma il sindaco Francesco Maragno -  ma Tristan dimostra un carattere deciso e volitivo. I risultati che sta ottenendo lo rendono veramente una grandissima promessa nel mondo delle minimoto. Abbiamo voluto donargli questo piccolo riconoscimento, come augurio per l’inizio di un futuro costellato di successi. Questa targa vuole essere anche un segnale per  i suoi genitori e per i sacrifici che stanno facendo per far realizzare al piccolo Tristan il suo sogno meraviglioso».

 

Leggi Tutto »

Abusivismo edilizio, partite le prime demolizioni di garage e recinzioni

La Polizia municipale ha provveduto a notificare diverse ordinanze di demolizione, emesse dall’Ufficio Urbanistico, sezione abusivismo edilizio, relativo a pratiche avviate anche dieci anni fa.

In particolare le demolizioni hanno riguardato abitazioni su cui erano state riscontrate irregolarità edilizie per garage, cancelli e recinzioni non a norma.

Le spese degli abbattimenti, ovviamente, sono a carico dei cittadini che hanno commesso le irregolarità ma, dopo il sollecito da parte della Polizia municipale e dell’Ufficio Urbanistica, lo smantellamento delle strutture abusive è stato effettuato direttamente dai proprietari.

Gli interventi sono stati fatti, principalmente, in via Morosini e in via Silvio Spaventa.

«L’efficace opera di controllo e di ripristino delle condizioni di legalità svolta dall’Ufficio di abusivismo edilizio e dalla Polizia municipale», spiega l’assessore ai Lavori pubblici e alla Polizia municipale, Valter Cozzi, «è il risultato anche di un ampio e preventivo lavoro svolto attraverso tavoli tecnici istituiti dal sindaco Francesco Maragno in raccordo con i carabinieri e la Prefettura. Le demolizioni effettuate dai proprietari hanno permesso un notevole risparmio di tempo e anche di denaro pubblico, in quanto, una volta accertato l’abuso, il Comune avrebbe dovuto avviare le demolizioni a proprie spese per poi rivalersi, economicamente, sui responsabili. L’attenzione all’abusivismo, comunque, prosegue con ulteriori controlli».

Leggi Tutto »

Regionali: Enrico Di Giuseppantonio ritira le dimissioni e resta sindaco di Fossacesia

Enrico Di Giuseppantonio, proseguirà nel suo mandato di Sindaco di Fossacesia. Lo ha ufficializzato oggi lo stesso Di Giuseppantonio, che nei giorni scorsi si era sospeso dalla carica di primo cittadino per valutare la proposta pervenutagli dall’UDC , di cui è Segretario Regionale, e dalle forze centriste moderate per una sua candidatura alla Regione Abruzzo.

“Dopo giorni di riflessione, ho deciso di continuare a fare il Sindaco di Fossacesia e quindi di non confermare le dimissioni, bensì di ritirarle. Ricordo che la legge regionale ancora in vigore e che nessuno ad oggi ha avuto il buon senso di cambiare, impone ai Sindaci dei Comuni con popolazione superiore ai 5000 abitanti di dover obbligatoriamente dimettersi per poter poi candidarsi alle elezioni regionali, cosa che, come ho già avuto modo di spiegare ritengo profondamente ingiusto e penalizzante per noi sindaci e soprattutto per i territori che amministriamo e per l’Abruzzo intero - sottolinea Di Giuseppantonio -. Addirittura ora ci sarebbe la possibilità di ripresentare nuovamente le dimissioni per altri 20 giorni, nei quali però non è possibile svolgere l’attività di Sindaco, cosa che non è proprio minimamente contemplabile da me. La mia scelta ora è fatta: continuerò a fare il Sindaco, attività che del resto non ho interrotto neanche in questi 20 giorni, portando avanti tutto ciò che era previsto da fare. Desidero ringraziare il mio Partito, le forze centriste e moderate per avermi sollecitato più volte ad accettare la candidatura che mi è stata proposta, ma soprattutto, di vero cuore, ringrazio i tantissimi che con lettere, messaggi, post su fb, messaggi privati o semplicemente fermandomi per strada in ogni parte d’Abruzzo hanno voluto esprimermi il loro desiderio affinchè io mi candidassi, cosa che, oltre a dimostrarmi affetto, è stata per me un’attestazione di stima profondissima che mi conferma che forse qualcosa di buono per Fossacesia e per il mio territorio ad oggi l’ho fatto. La scelta di non candidarmi alle prossime elezioni regionali - spiega Di Giuseppantonio - è stata spinta fondamentalmente da due motivazioni: la prima è la volontà, questa volta, di assumere, all’interno del mio Partito il ruolo di allenatore, cercando di portare in campo tutta l’esperienza politica ed amministrativa che ho maturato in questi anni. Ho ritenuto infatti giusto, in questo caso, lasciare campo ad altri candidati, ai quali, con la massima umiltà, cercherò di trasmettere esperienze, idee e progetti in cui io ed il mio Partito, uniti, crediamo. Vi assicuro però che anche da allenatore darò giù duro, combattendo tutte le battaglie possibili affinchè la Regione inizi ad essere vicino ai Comuni, ai cittadini ed ai numerosi problemi che l’Abruzzo ha e il continuare a fare il Sindaco sarà un ottimo strumento per conoscere i bisogni e le problematiche del territorio e, con forza, rappresentarli alla Regione. L’altra motivazione è quella fondamentalmente guidata dal cuore e dal mio profondo legame con i miei cittadini di Fossacesia, con i quali, quattro anni fa, ho stretto un patto. Scegliere di restare a fare il Sindaco infatti mi consentirà di portare avanti il più possibile e per la maggior parte del tempo possibile, tutti i progetti, i programmi, le attività che, insieme alla mia ottima squadra di Governo, ho ideato per la mia Città, nonostante le immani difficoltà alle quali siamo sottoposti a causa dei pesanti tagli alle risorse finanziarie applicati a danno dei Comuni dal Governo centrale e dalla Regione”.

Leggi Tutto »

Coldiretti, a Roma i dodici sigilli d’Abruzzo

In Italia, come anche in molta parte d’Abruzzo, sono scomparse dalla tavola tre varietà di frutta su quattro nell’ultimo secolo anche per effetto dei moderni sistemi della distribuzione commerciale che privilegiano le grandi quantità e la standardizzazione dell’offerta. E’ quanto afferma la Coldiretti in occasione dell’inaugurazione del Villaggio contadino nella Capitale dove è stata aperta per tutto il week end una vera e propria Arca di Noè dove scoprire i cibi, le piante e gli animali salvati dall’estinzione grazie al lavoro di generazioni riconosciuto e sostenuto dai “Sigilli” di Campagna Amica. I “Sigilli” di Campagna Amica – sottolinea la Coldiretti - sono la piu’ grande opera di valorizzazione della biodiversità contadina mai realizzata in Italia che può essere sostenuta direttamente dai cittadini nei mercati a chilometri zero degli agricoltori e nelle fattorie lungo tutta la Penisola, una mappa del tesoro che per la prima volta è alla portata di tutti”. Dodici quelli abruzzesi, e precisamente: Aglio Rosso di Sulmona, Fagiolo Tondino del Tavo, Gallina Nera di Atri, Grano Solina, Lenticchia di Santo Stefano di Sessanio, Oliva Intosso, Patata Turchesa, Pecorino di Farindola, Peperone Rosso di Altino, Pollo di Truentum, Pomodoro Pera d’Abruzzo, Tartufo nero d’Abruzzo.

In Italia nel secolo scorso – sottolinea la Coldiretti - si contavano 8.000 varietà di frutta, mentre oggi si arriva a poco meno di 2.000 e di queste ben 1.500 sono considerate a rischio di scomparsa, ma la perdita di biodiversità riguarda l’intero sistema agricolo, dagli ortaggi ai cereali, dagli ulivi fino ai vigneti. Un pericolo – secondo la Coldiretti – per i produttori e i consumatori per la perdita di un patrimonio alimentare, culturale ed ambientale del Made in Italy, ma anche un attacco alla sovranità alimentare del Paese che chiama in causa anche l’Abruzzo della tradizione agroalimentare più autentica.  

“La difesa della biodiversità – sottolinea Coldiretti Abruzzo - è il vero valore aggiunto delle produzioni agricole Made in Italy ed è una condizione necessaria per le imprese agricole di distinguersi in termini di qualità delle produzioni e affrontare così il mercato globalizzato salvaguardando, difendendo e creando sistemi economici locali attorno al valore del cibo. Tutelare la biodiversità agricola significa creare filiere ecosostenibili, efficienti e competitive, come il caso del recupero dell’antico grano Senatore Cappelli, che nella campagna 2017-2018 ha quintuplicato le superfici coltivate, passando dai 1000 ettari del 2017 ai 5000 attuali, trainato dal crescente interesse per la pasta 100% italiana e di qualità”.

I “Sigilli” di Campagna Amica sono i prodotti della biodiversità agricola italiana che nel corso dei decenni sono stati strappati all’estinzione o indissolubilmente legati a territori specifici ai quali si aggiunge la lista delle razze animali che gli imprenditori agricoli di Campagna Amica allevano con passione. Si tratta in totale di 311 prodotti e razze animali raccolti nel corso di un censimento, curato dall’Osservatorio sulla biodiversità istituito dal comitato scientifico di Campagna Amica.  E l’Abruzzo in questo spaccato di biodiversità non invidia nessuno e viene rappresentato con un paniere di 12 prodotti: “Anche l’Abruzzo – sottolinea Coldiretti Abruzzo - vanta agricoltori custodi di alcune eccellenze che si impegnano a recuperare o ad evitare la scomparsa di produzioni che rappresentano la nostra storia e la nostra biodiversità”. 

Nel corso dello studio dell’Osservatorio sulla biodiversità sono risultati in Italia 369 “agricoltori custodi”, di cui il 25% sotto i 40 anni. Le aziende condotte da questi imprenditori per il 20% producono con il metodo biologico e il 5% è impegnato in attività di agricoltura sociale ai sensi della Legge 141/2015. Dei 311 prodotti della biodiversità censiti, il 90% sono presenti sui banchi di vendita diretta dei mercati di Campagna Amica, mentre il 10% può essere acquistato solo in punti vendita aziendali o durante eventi specifici. Il 16% sono frutti, il 44% è costituito da ortaggi, legumi e cereali, il 30% da derivati di razze animali che sono rappresentate da 55 razze diverse presenti nei registri e nei libri delle razze, il 3% da miele e prodotti spontanei ad alto valore ecosistemico, e infine trasformati di olivi e vitigni per un 7%. I “Sigilli” di Campagna Amica sono stati raccontati in un apposito atlante grazie ai contributi di accademici e studiosi, una ricerca di carattere sociologico con la presentazione di ricette e storie di agricoltori custodi, per comprendere l’importanza della conservazione di un patrimonio unico al mondo.

I “Sigilli” sono infatti prodotti rari che posseggono caratteristiche assolutamente preziose che il mondo contadino ha sapientemente custodito contro l’omologazione e la banalizzazione dell’agricoltura. Dalla patata turchesa abruzzese dalla particolare colorazione violacea al prelibato pecorino di Farindola, dal pomodoro a pera, il cui recupero è iniziato una ventina di anni fa, al fagiolo tondino del Tavo.

Le rete di Campagna Amica - conclude la Coldiretti – è oggi composta da 7502 fattorie, 1187 mercati e 2352 agriturismi e ha offerto opportunità economiche agli allevatori e ai coltivatori di varietà e razze a rischio di estinzione che altrimenti non sarebbero mai sopravvissute alle regole delle moderne forme di distribuzione.

Leggi Tutto »

Dati straordinari per il turismo a Pineto

Pineto è il primo comune della costa teramana per permanenza media di turisti. E’ questo l’elemento più significativo e importante che emerge dai dati relativi al 2017 pubblicati dal Dipartimento Turismo, Cultura e Paesaggio della Regione Abruzzo, elaborati dal Sitra, Sistema Informativo Turistico Regione Abruzzo, sul turismo. In media nella cittadina teramana le persone scelgono di pernottare per circa 8 notti, 7,7 il dato che emerge dal rapporto tra il numero di presenze (398.583) e il numero di arrivi che influenzato dal numero di posti letto (50.109). Un dato significativo e positivo per gli operatori di settore che premia l’impegno del lavoro sinergico portato avanti tra l’Associazione Albergatori, l’Associazione Balneatori, l’AMP, la DMC, il Comune di Pineto e le tante associazioni e realtà turistiche operanti sul territorio che hanno saputo negli anni fidelizzare i turisti e sono stati in grado di attrarne di altri. Il dato è rilevante anche se paragonato alla media nazionale dove il numero di notti soggiornate è in media 4.

La permanenza media in Italia nel 2017, secondo i dati dell’Enit, è del 3,4, mentre quello della regione Abruzzo è del 3,9. Pineto quindi va ben oltre la media regionale e nazionale per la durata dei giorni di permanenza dei turisti e le proiezioni per il 2018 lasciano intendere una riconferma di questa tendenza. Nonostante la parzialità dei dati elaborati dal Sitra, in quanto non tengono conto dei mesi di settembre e maggio, il comune di Pineto ha fatto registrare un incremento del flusso turistico con un +7,6% in termini di arrivi e un +0,1% in termini di presenze. Per il mese di giugno 2018, inoltre, la proiezione elaborata ha fatto registrare un picco del 26,8% in termini di arrivi e del 4,9% in termini di presenze, frutto delle azioni sinergiche messe in atto in Primavera per una offerta legata allo sport con gli operatori del settore. A commentare i dati il sindaco di Pineto, Robert Verrocchio, anche alla luce di alcune polemiche emerse da parte dell’organizzazione politico-culturale Pineto 2.0 che a mezzo stampa ha fornito dati fuorviati attraverso una interpretazione errata e priva di senso poiché riferita a un confronto non omogeneo con i comuni limitrofi.

 

“Pur di portare avanti una strumentale e sciocca polemica politica – commenta Verrocchio – Pineto 2.0 danneggia enormemente l’immagine della nostra città e in particolare gli operatori turistici. Un atteggiamento irresponsabile e anche incosciente, i dati vanno analizzati con cognizione e non interpretati in maniera semplicistica. Paragonare il numero di turisti della nostra località con quella di altri comuni limitrofi più grandi e con maggiori posti letto e strutture non è statisticamente corretto. Il raffronto lo si deve fare su altri parametri e, analizzando i dati con cura, quello che emerge è un successo straordinario per la nostra cittadina di cui come Amministrazione siamo orgogliosi. Le scelte fatte sono state ripagate dai flussi turistici e la nella nostra città gli operatori lavorano a pieno regime con clienti che amano tornare e soprattutto fermarsi a lungo, merito anche delle attività culturali, sportive e ricreative, ma anche della qualità della vita e dei servizi offerti. Sono soprattutto le famiglie a scegliere la nostra città per le piste ciclabili, la qualità del mare e dell’ambiente certificata dalla Bandiera Blu, le tre vele di Legambiente, la Bandiera Verde per le Spiagge a Misura di Bambino e quella dei Comuni Ciclabili, passando per l’offerta culturale pensata per ogni fascia d’età. Risultati importanti frutto di un lavoro di squadra efficace e vincente di cui andiamo fieri. Molto c’è ovviamente ancora da fare, conosciamo le nostre criticità, ma con questi dati abbiamo contezza che la strada che la nostra città sta percorrendo sia quella giusta”.

Leggi Tutto »

San Valentino in A.C. (Pe) è partner del progetto europeo NET-MED

San Valentino in A.C. (Pe) è partner del progetto europeo “NET-MED. Promozione della solidarietà europea nelle piccole comunità”.
Katia Montepara e Assunta Ronzone consigliere del comune di San Valentino in Abruzzo Citeriore e Valentina Pascetta, bibliotecaria del comune di San Valentino, stanno partecipando a questo progetto che intende creare una línea immaginaria nel Mediterraneo che colleghi Est e Ovest europei mediante l’incontro tra Prača, comune della Bosnia i Herzegovina e Manteigas in Portogallo. I due estremi verranno uniti da Olesa de Bonesvalls in Spagna, per l'appunto da San Valentino in Abruzzo e da Seneghe in Sardegna, che rappresenta il punto centrale del Mediterraneo e territorio in cui si sta sviluppando l’intero progetto iniziato il 28 settembre e che si concluderà il 5 ottobre.

L’obiettivo del progetto è di incoraggiare il dialogo interculturale con le rappresentanze delle associazioni di immigrati e tra gli stessi europei attraverso la realizzazione di conferenze, seminari e workshop, oltre alla creazione di una rete tra i piccoli centri aderenti al progetto “NET-MED”. La rete “NET-MED” permetterà la creazione di una legame stabile tra i piccoli comuni favorevoli al dialogo e allo scambio culturale con le comunità di migranti già presenti e integrate nella società europea. In questo senso il progetto “NET-MED” rappresenta un punto di partenza per le piccole comunità interessate a trattare il tema dell’accoglienza dei rifugiati, in línea con le istituzioni europee e con le organizzazioni che sostengono l’accoglienza in Europa. Il progetto “NET-MED”, che vede come Capofila il Comune di Seneghe nell’oristanese, è stato preparato da Eurocivis, organizzazione con sede a Barcellona, che sta curando anche il coordinamento.

Leggi Tutto »

Resistenza, domenica 7 ottobre escursione rievocativa nella valle dell’Orfento

 Un’escursione sulla Majella per rievocare la silenziosa resistenza dei caramanichesi all’occupazione nazista. Nasce con questo intento l’iniziativa di Majambiente e RoccantaStorie, che domenica 7 ottobre organizzano un’uscita nella Valle dell’Orfento lungo il “Sentiero della Libertà”, la via di fuga utilizzata da migliaia di prigionieri durante la Seconda Guerra Mondiale.

L’escursione ad anello, cinque ore di cammino e una difficoltà “media”, sarà accompagnata dai racconti contenuti nel diario di John Evelyn Broad, soldato neozelandese fuggito dal campo 78 di Sulmona e rifugiatosi proprio nelle grotte della Valle dell’Orfento. Le letture saranno a cura dell’attrice Francesca Camilla D’Amico di Bradamante Teatro Racconto Territori.

Una straordinaria testimonianza quella del caporalmaggiore Broad, che in “Poor people, poor us” (Povera gente, poveri noi), pubblicato nel 1945 ma tradotto in italiano solo da qualche anno, documenta la sofferta sopravvivenza di tre fuggitivi nelle grotte, nei fienili e nelle masserie della Valle dell’Orfento e di Caramanico. Otto diari in tutto, scritti quasi giornalmente, in cui il soldato annotava le peripezie per scampare ai tedeschi che lo avevano catturato in Nord Africa e poi mandato nel campo di prigionia di Acquafredda a Roccamorice, da dove Broad riuscì ad evadere con i suoi compagni l’11 settembre 1943. Prima la fuga nei boschi della Majella, poi il rifugio a Decontra e Santa Croce, frazioni di Caramanico, dove per sette mesi furono accolti, nascosti e aiutati dalla popolazione, fino al ricongiungimento con l’esercito alleato a Fara San Martino, avvenuto il 15 aprile 1944.

«Ripercorreremo la storia di John simile a quella di tanti altri soldati – spiegano gli organizzatori – che cercarono di superare la linea Gustav che andava da Ortona a Cassino. Tra letture tratte dal diario, narrazioni e canti, ci inoltreremo nella Valle dell’Orfento per trascorrere insieme una domenica di memoria viva».

L’appuntamento con la storia è domenica alle ore 9 al Centro di Visita di Caramanico Terme, da qui la partenza per l’escursione. Il rientro è previsto alle ore 16. È possibile iscriversi fino alle 18 di sabato.

Leggi Tutto »

Prezzi del tartufo in calo del 44 per cento

Sono quasi dimezzati (-44%) rispetto allo scorso anno i prezzi del tartufo bianco che hanno toccato i 250 euro all'etto al borsino di Alba, punto di riferimento a livello nazionale. E' quanto afferma la Coldiretti nel rendere note le prime quotazioni per pezzature medie attorno ai 20 grammi di inizio stagione, che fanno segnare valori più convenienti rispetto ai 450 euro all'etto dello scorso anno facendo volare i consumi. E' l'effetto delle condizioni climatiche favorevoli in una estate in cui è caduto il 56% in più di pioggia che ha permesso la moltiplicazione del prezioso frutto dell'autunno; tutto da sperare quindi, precisa la Coldiretti, in una raccolta da record. Dal Piemonte alle Marche, dalla Toscana all'Umbria, dall'Abruzzo al Molise, ma anche nel Lazio e in Calabria sono numerosi i territori battuti dai ricercatori; si stima che quelli ufficiali siano circa 200 mila che riforniscono negozi e ristoranti ed alimentano un business che, indotto compreso, sviluppa un valore stimato in circa mezzo miliardo di euro tra fresco, conservato o trasformato. 

Leggi Tutto »

Una maglietta per controllare lo stato di salute

Controllare l'attivita' elettrica del cuore e la frequenza respiratoria indossando una semplice t-shirt diventa realta': e questo indumento speciale e' made in L'Aquila ed arrivera' sul mercato italiano entro la fine del 2018 e successivamente su quello americano. La smart t-shirt, ideata da Caterina Casale, 26enne bolognese, sara' prodotta al Tecnopolo d'Abruzzo, con sede nel capoluogo abruzzese, che si conferma dunque il primo Centro di innovazione a livello italiano, dopo l'insediamento, meno di un anno fa, della Zte Corporation, azienda leader nella tecnologia 5G. La produzione, come racconta la giovane imprenditrice e' in procinto di partire, ma alle spalle c'e' una ricerca che coinvolge ricercatori dell'Universita' di Bologna, Cagliari e del corso di laurea in Scienze motorie al Foro Italico, a Roma. La scelta del Tecnopolo d'Abruzzo per aprire la sede della Start-up non e' stata casuale: "Avremmo avuto agevolazioni e la possibilita' di lavorare in un ambiente rivolto al futuro, con spazi adatti e tante aziende giovani. E cosi' e' stato. Abbiamo gia' dei preaccordi con aziende abruzzesi per la produzione. Fare i pendolari tra Roma e L'Aquila e' facilissimo. Il Tecnopolo offre grandi opportunita' e un'atmosfera coinvolgente", ha detto la 26enne bolognese. La smart t-shirt nasce come scommessa imprenditoriale di Casale, che insieme al marito, Arnaldo Usai, ha deciso di investire in "Let's - Webearable Solutions", la Start-up che promuove prodotti e servizi integrati nel settore del benessere e della salute.

. Tra i parametri biomedici che la "maglietta della salute" rileva, oltre all'Ecg (elettrocardiogramma) e alla frequenza respiratoria, si potra' sapere in tempo reale anche quante calorie si stanno bruciando o avere altre informazioni sulle proprie condizioni fisiche. Per il finanziamento del progetto, che complessivamente ammonta a un milione di euro, fondamentale e' stato il bando Smart and Start di Invitalia, l'Agenzia nazionale del ministero dell'Economia che gestisce gli incentivi per la nascita di nuove imprese, che finanzia start- up innovative a maggioranza femminile o giovanile e che ha contribuito con il 70 per cento della spesa. 

Leggi Tutto »

Trovati con 13 kg di genziana e denunciati

Sono stati trovati con 13 chilogrammi di radici di genziana in localita' Valle Ranna del Comune di Barisciano e per questo i Carabinieri Forestali della Stazione Parco di Assergi - dipendenti dal Reparto P.N. Gran Sasso e Monti della Laga hanno fermato tre persone per raccolta e danneggiamento di flora spontanea protetta. Gli uomini, in particolare, avevano raccolto, estirpandolo, un ingente quantitativo di radici di genziana (Gentiana lutea), ben 13 (tredici) chilogrammi, in zona 1 del Parco. I tre sono stati deferiti all'Autorita' Giudiziaria della Procura della Repubblica di L'Aquila. "Anche se da qualche tempo in lenta espansione, la genziana e' considerata tuttora una specie a rischio di estinzione, e cio' proprio a causa della raccolta indiscriminata per la preparazione di liquori- spiega una nota- Va pertanto ricordato come la specie, analogamente al genepi', sia tutelata sia dalla Legge Regionale, sia dalla Legge Quadro sulle Aree Protette".

 

Leggi Tutto »