Redazione Notizie D'Abruzzo

Una cantina e un ristorante finiscono nel mirino del Nas

Carenze igienico sanitarie e mancata tracciabilità dei prodotti: è quanto hanno accertato i Carabinieri del Nas di Pescara, in collaborazione con i colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro (Nil) dell'Arma, nel corso di un controllo in una cantina vinicola con annesso ristorante della provincia di Chieti. All'esito dell'accertamento è stata disposta la sospensione dell'esercizio commerciale. In particolare, nella cantina sono state riscontrate irregolarità nei cartelli dei vasi vinari e sulle partite di vino in lavorazione, mentre nel ristorante i militari del Nas hanno accertato carenze igieniche e in materia di procedure di rintracciabilità degli alimenti. Il dirigente del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (Sian) della Asl di Lanciano-Vasto-Chieti ha quindi disposto la sospensione dell'attività, del valore di circa due milioni di euro. Il proprietario è stato segnalato all'autorità amministrativa

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Appalti ricostruzione a Bussi, respinte le eccezioni delle difese

Il tribunale collegiale di Pescara ha rigetto le eccezioni preliminari presentate dalle difese nel processo sui presunti appalti pilotati per la ricostruzione nei comuni di Bussi e Bugnara Ammesse, inoltre, le prove e le liste dei testimoni, con il presidente del tribunale collegiale, Maria Michela Di Fine, che si è riservata di decidere sulla eventuale inutilizzabilità di alcuni atti prodotti dal pm Anna Rita Mantini, sulla base delle deduzioni formulate dal legale di due imputati. I giudici hanno rigettato tutte le eccezioni presentate dalle difese nel corso dell'udienza precedente, quando l'avvocato Pietro Gigliotti, che assiste l'imprenditore umbro Stefano Roscini, imputato insieme ad altre 14 persone, aveva chiesto la nullità del decreto che ha disposto il giudizio immediato, ritenendo che non fossero state rispettate le condizioni che consentono il ricorso al rito speciale. Tra i 15 imputati, oltre a Roscini, figurano l'imprenditore umbro Angelo Riccardini, l'ex colonnello dell'Esercito Giampiero Piccotti, l'ex capo dell'Ufficio per la ricostruzione numero 5 di Bussi, Angelo Melchiorre e l'architetto Emilio Di Carlo. Le accuse, a vario titolo, sono di associazione a delinquere, corruzione, concussione, turbativa d'asta, falso in atto pubblico e induzione indebita a dare o promettere utilità. E' stato stilato il calendario delle prossime udienze: il 10 ottobre verrà conferito l'incarico al perito per la trascrizione delle intercettazioni telefoniche. Il 20 dicembre saranno ascoltati i primi 5 testimoni dell'accusa e il 10 gennaio sfileranno davanti al collegio altri testimoni citati dal pm.

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Rincari dei pedaggi, i sindaci annunciano: pronti a occupare i caselli delle autostrade

"Se il ministro Toninelli non ci darà risposte per risolvere il caro pedaggi sulle autostrade A24 e A25 torneremo ad occupare i caselli". Lo ha detto stamane il sindaco di Carsoli, Velia Nazzarro, all'incontro organizzato presso l'aeroporto d'Abruzzo in vista della manifestazione di protesta dei sindaci del Lazio e Abruzzo, interessati da percorso delle due arterie, mercoledì 19 settembre, al ministero delle Infrastrutture e Trasporti a Roma, annunciata nei giorni scorsi. Alla presenza dei sindaci di Chieti, Umberto Di Primio, e di Scoppito, Marco Giusti, della Consigliera provinciale di Pescara, Leila Kechoud e del Consigliere provinciale de L'Aquila, Alfonsino Scamolla, è stato ribadito l'intento comune dei 90 sindaci e amministratori di Abruzzo e Lazio: "Presidieremo i caselli ed effettueremo blocchi con i tir nel caso in cui il 19 al ministero dei Trasporti non avremo soluzioni concrete", insiste il sindaco di Carsoli. "Non è tollerabile che un'autostrada che collega l'Adriatico al Tirreno, l'Abruzzo e le altre regioni dell'Italia centrale e Roma abbia un costo esorbitante per servizi che, in realtà, sono scarsi - dice il sindaco di Chieti, Di Primio - l'autostrada non può essere considerata un bene di lusso, ma è un'infrastruttura fondamentale e non è utilizzata per fini ludici ma piuttosto per scopi lavorativi da cittadini che, quotidianamente, hanno necessità di percorrerla"

"Il pedaggio lungo la A24 e la A25 va abbattuto del 50% perché non è tutta strada montana". Lo ha detto il sindaco di Carsoli, Velia Nazzarro, nel corso dell'incontro che si è tenuto all'Aeroporto d'Abruzzo per presentare la manifestazione del 19 settembre, a Roma, di una delegazione di sindaci di Abruzzo e Lazio al ministero dei Trasporti per avere risposte certe. "Confrontando i costi dei pedaggi delle altre autostrade montane italiane - spiega il sindaco di Carsoli - ci siamo resi conto che almeno il 50% dell'attuale costo andrebbe abbattuto perché tutta l'autostrada che collega l'Abruzzo con Roma è considerata montana ma, in realtà, ci sono comuni che non sono montani come per esempio la stessa Carsoli, Castelmadama, Tivoli e il tratto urbano così detto 'tronchetto' ossia quello che va dall'uscita del casello di Roma Est fino alla tangenziale". "Sin dalla prima lettera scritta da noi sindaci e amministratori di Lazio e Abruzzo il 3 gennaio 2018 all'indomani degli aumenti del 13%, abbiamo chiesto il blocco immediato, la creazione di un tavolo istituzionale per tentare di risolvere il problema delle tariffe perché la nostra è la più cara d'Italia". "Abbiamo chiesto - continua il sindaco di Carsoli - la documentazione relativa alle concessioni e alle manutenzioni effettuate sull'autostrada, ma il ministero non ce li ha dati sostenendo che è il concessionario, ossia Strada dei Parchi, che non vuole consegnarli". " E ieri - conclude Nazzarro - abbiamo risposto di no alla richiesta di incontro con il signor Toto, concessionario di Strada dei Parchi, perché vogliamo sederci con lui solo ad un tavolo istituzionale con il ministero".

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Pillon: avrei evitato la sosta

Anticipata la conferenza stampa pre gara, da parte del tecnico biancazzurro Giuseppe Pillon, considerando che la squadra partirà domattina alle 9 alla volta di Brescia, dove sabato alle 15 sarà di scena per la gara valida per la terza giornata di andata. Pillon non ha nascosto le difficoltà della sfida al Rigamonti: "Per quanto riguarda il Brescia, quella lombarda è una squadra che meritava di più, rispetto a quanto raccolto nelle prime gare. Noi invece dobbiamo cercare di essere ordinati e attenti, soprattutto nelle linee di passaggio. Secondo me sarà una gran bella e divertente partita".

Pillon avrebbe voluto evitare la pausa: "Sinceramente non avrei fatto la sosta perché avrei voluto continuare con il ritmo di avvio. Fermarsi è sempre un'incognita. Sul campionato a 19 squadre dico che sarà ancora più difficile e i punti saranno anche più pesanti, visto che la forbice dei play off e play out sarà ancora più stretta. Sarà un torneo difficile per tutti, ma l'aspetto che mi piace di più di questa squadra è che non molla mai, fino alla fine".

Tornando alla gara con le rondinelle, il tecnico ha parlato di quella che potrebbe essere la squadra da mandare in campo: "Balzano non sarà della partita visto l'infortunio, ma in ottica campionato sarà un'arma in più. Devo valutare Crecco e Capone. Quest'ultimo si è fatto male ieri in allenamento. Per quanto riguarda la formazione ho ancora due giorni per pensare. L'importante è che tutti abbiano la mentalità della partita. Campagnaro sarà della partita, lui sa leggere prima l'azione. Il dubbio è a centrocampo, tra Machin e Melegoni. Quando scelgo la formazione vuol dire che sono assolutamente convinto dell'undici titolare. Per me hanno tutti le stesse possibilità di giocare, se stanno bene".

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Via Lazio, Cilli: Ancora una barbara discarica abusiva

Ancora abbandoni selvaggi in via Lazio. Residui di potature, un carrello per la spesa, scatoloni pieni di rifiuti di ogni genere e poi materassi e mobili. «E’ una selvaggia e indecorosa discarica abusiva quella creata in via Lazio -  sottolinea l’assessore all’Igiene Urbana Paolo Cilli -. Mi domando davvero se i responsabili di tali disumani episodi, gettino i rifiuti sui pavimenti delle loro abitazioni anziché negli appositi cestini. Ciò che ci fa ancora più rabbia è dovuto ai molteplici ed efficienti servizi che abbiamo messo a disposizione dei cittadini, ma che evidentemente persone senza scrupoli, che non hanno a cuore la città né tantomeno il futuro dei propri figli, ignorano deliberatamente creando queste assurde montagne di rifiuti. I materiali abbandonati -  dice ancora Cilli  - sono tutte tipologie di rifiuti che infatti potrebbero essere conferite al centro di raccolta di via Inn, o ancora chiamando gratuitamente la ditta e prendendo un appuntamento telefonico. Ma la pigrizia, l’inciviltà e la barbarie di talune persone portano a questi inaccettabili risultati».  

Il centro di raccolta, in via Inn, è aperto le mattine del lunedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 9.30 alle 12.30 e i pomeriggi di martedì e giovedì dalle 16 alle 19 (dall'1 giugno al 30 settembre) e dalle 15 alle 18 (dall'1 ottobre al 31 maggio). Per il ritiro degli ingombranti a domicilio, è possibile prendere un appuntamento telefonico contattando il numero verde 800195315, 085 8620460 per i cellulari.

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Le opere di Mariani esposte all’Accademia di Roma

"Forme del terremoto", un omaggio al pittore aquilano di fama internazionale Marcello Mariani presentato all'Accademia di Belle Arti di Roma con una mostra che resterà aperta dal 19 al 29 settembre. L'inaugurazione della mostra, a cura di Daniele Mariani e Gabriele Simongini, è prevista per martedì 18 settembre, alle 18, nella sede di via Ripetta, aula Colleoni, piazza Ferro di cavallo 3 a Roma.

L'iniziativa, insieme alla mostra che verrà dedicata all'artista dall'inizio di ottobre nel Complesso del Vittoriano, promossa dalla Regione Abruzzo, apre idealmente la strada alla ricorrenza del decennale del terremoto, nella primavera dell'anno prossimo. 

In un legame indissolubile fra Mariani e la sua città natale, i 'muri' da lui dipinti sono stati  quasi di stimolo ideale per la rinascita di uno dei simboli della città, la cinta muraria trecentesca, oggi in gran parte restaurata dopo il terremoto del 2009. Insieme ad una quindicina di opere, tutte realizzate nel 2009, verranno esposti tre grandi quadri degli anni successivi che testimonieranno le stratificazioni di memorie, di segni, di voci, di storie dimenticate che animano i 'palinsesti' dipinti da Mariani. E, quasi a colmare la perdita di ciò che è andato distrutto nel terremoto, saranno presentati alcuni straordinari scatti di Gianni Berengo Gardin, insigne maestro della fotografia italiana oltre che amico dell'artista, col suo reportage realizzato prima del sisma e dedicato a Mariani, al suo studio e ai suoi prediletti luoghi aquilani.

La mostra di Mariani presentata all'Accademia, presieduta da Mario Alì e diretta da Tiziana D’Acchille, si lega anche al profondo rispetto che l'artista nutriva per questa istituzione, soprattutto per il messaggio creativo ed etico trasmesso ai più giovani, per quel senso di memoria in divenire espresso anche dalle sue opere post-terremoto. E questo legame ideale troverà compimento anche nella donazione, da parte degli eredi, di un'opera dell'artista all'Accademia

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Pescara, i carabinieri scoprono una centrale dello spaccio di droga

Sgominata centrale dello spaccio a Pescara dai carabinieri della Compagnia adriatica, che nell'ambito dell'operazione "Rancitelli", hanno eseguito l'ordinanza di custodia cautelare, nei confronti di tre persone, emessa dal Gip presso il Tribunale di Pescara, su richiesta della locale Procura, per i reati di spaccio continuato di sostanze stupefacenti in concorso, estorsione continuata in concorso e detenzione illegale di arma comune da sparo.

Il provvedimento restrittivo scaturisce da una mirata attività investigativa avviata dalla Stazione Carabinieri di Pescara Scalo nel novembre 2016 a seguito della denuncia sporta da un assuntore della zona, con le indagini, che hanno visto impegnati i militari in numerosi servizi di osservazione, pedinamento e controllo e che sono state corroborate da specifiche attività tecniche, hanno consentito di documentare l'esistenza di un'intensa attività di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina perpetrata nel pescarese fin dal mese di novembre 2015, ricostruendo così il modus operandi degli spacciatori, tutti residenti a Pescara. Nello specifico è stato accertato che i tre hanno ceduto numerose dosi di cocaina a due consumatori locali, con frequenza quasi settimanale facendosi pagare la cifra di circa 100 euro al grammo. In diverse circostanze, è capitato che gli spacciatori cedessero "a credito" la droga chiedendo successivamente ai due malcapitati di saldare i debiti, ovviamente maggiorati, che sono divenuti, con il passare del tempo, sempre più onerosi.

Alla fine uno dei due giovani, ha deciso di denunciare tutto ai carabinieri, dopo aver sborsato decine di migliaia di euro per varie cessioni e, che per recuperare denaro, era stato costretto a svuotare i conti bancari e chiedere addirittura un finanziamento di 20mila euro per far fronte alle sempre più pressanti richieste di denaro, con maggiorazioni anche del 60% rispetto alla somma inizialmente pattuita.

In totale l'assuntore sarebbe arrivato a pagare 60mila euro fra contanti e gioielli. Dai militari è stato anche appurato che i modi utilizzati dai tre per riscuotere quanto dovuto erano davvero crudi: oltre alle gravi minacce via telefono e via messaggio del tipo "ti spezzo le gambe" e simili e le continue visite sotto casa dei genitori del ragazzo, in una circostanza lo avrebbero addirittura legato ad una sedia minacciandolo di morte puntandogli una pistola alla testa.

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Nasce il Consorzio di tutela del maiale nero d’Abruzzo

E' stato presentato ufficialmente  nella sede di Pescara della Regione Abruzzo il "Consorzio di tutela del maiale nero d'Abruzzo". Sono 7 le aziende associate, 20 gli allevatori censiti, e una produzione di oltre 600 capi ogni anno. La carne del maialino nero, presente in Abruzzo nella metà degli anni '50 e poi sostituito con la produzione del maiale chiaro industriale, è considerata pregiata e di qualità; la produzione viene svolta principalmente nelle aree interne della regione. L'iniziativa, dopo un percorso di ricerca, è stata promossa dall'Università degli Studi di Teramo, facoltà di veterinaria, e finanziata dalla misura innovazione del Psr. "Puntiamo molto sulla qualità e sull'innovazione - ha esordito l'assessore Dino Pepe -. Il recupero delle eccellenze e la valorizzazione delle micro-produzioni rappresentano la nuova frontiera dell'agricoltura di qualità. Il Consorzio del maiale nero favorisce l'aggregazione, punta sulla biodiversità e vede protagonisti i giovani allevatori". Il progetto è stato coordinato da Giuseppe Martino, professore dell'Università di veterinaria di Teramo. Il consorzio del maialino nero d'Abruzzo sarà presente anche al prossimo salone del gusto di Torino. 

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Migrante trova un portafogli e lo riporta a carabinieri

Trova un portafoglio con denaro, libretti postali, carte di credito e lo porta ai carabinieri: Daouda Traorè, giovane migrante maliano, accompagnato dalla operatrice della struttura di accoglienza del posto, Sonia Ciarfella, si è recato con il ritrovato nella stazione di Moscufo per cercare di contattare il legittimo proprietario, un 70enne della zona. Daouda aveva trovato la borsa vicino alla chiesa del paese e si è subito dato da fare con l'operatrice per contattare le forze dell'ordine

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Approvato definitivamente il piano di recupero di Montesilvano Colle

 

Si conclude il percorso burocratico avviato dall’Amministrazione Maragno per dare un’identità precisa e forte al borgo di Montesilvano Colle. La Giunta ha infatti approvato definitivamente il piano di Recupero del centro storico della parte collinare della città.

«Inizia ora il vero cammino per rendere il borgo di Montesilvano colle ancor più fiore all’occhiello dell’offerta turistica e culturale della città. Sono trascorsi 27 anni da quando -  ricorda il sindaco Francesco Maragno – Montesilvano adottò il primo piano di recupero del centro storico. Con l’approvazione definitiva del nuovo piano, invece, abbiamo rimodulato le regole con un obiettivo preciso: conferire una riconoscibilità piena e valorizzare il borgo che rappresenta il cuore della storia montesilvanese. Si tratta – rimarca il sindaco -  di un passo in più in quel progetto di valorizzazione delle bellezze che possiamo vantare e che ci hanno visto presentare la candidatura e ottenere il riconoscimento di Montesilvano Colle tra i Borghi autentici d’Italia. Presto -  annuncia il primo cittadino  – affideremo anche i lavori di risistemazione di piazza Calabresi. L’obiettivo è quello di permettere a tutti i cittadini di vivere luoghi che ne favoriscano  l’aggregazione e l’inclusione. Proprio per questa ragione abbiamo predisposto un progetto che vedrà, innanzitutto, l’eliminazione delle barriere architettoniche e della fontana ormai non funzionante da anni, e l’inserimento di elementi nuovi che possono valorizzare tutto il borgo e facilitare la fruibilità della piazza stessa».

Il piano di recupero prevede una programmazione degli interventi da realizzare nell’immediato futuro, con un’attenta pianificazione del colore e dei manufatti di arredo e una particolare attenzione alla mobilità mediante percorsi pedonali al fine di avere una migliore possibilità di fruizione degli spazi pubblici. In sostanza vengono fornite precise indicazioni relative alla scelta dei materiali o alle tecniche operative e delle colorazioni alle quali attenersi per progetti di restauro e recupero degli immobili del borgo, vengono individuate le tipologie di interventi artistico  -  culturali, capaci di generare un ambiente bello e riconoscibile, favorendo al contempo l’insediamento di attività artigianali produttive e per la valorizzazione e la promozione dei prodotti eno-gastronomici locali. Infine viene individuata  la localizzazione di attività ed attrezzature legate al settore turistico e della ristorazione  e incentivando la creazione di posti letto turistici.  Nel piano, inoltre, è stata posta una specifica attenzione all’utilizzo dei locali esistenti al piano terra, per botteghe artigiane, attività commerciali o imprenditoriali ed associazionismo in genere.

Nel borgo insistono due edifici, Palazzo Delfico e  la Chiesa di San Michele Arcangelo, che sono stati definiti il primo da un Decreto del Ministero per i Beni Culturali ed Ambientali -  Soprintendenza per i beni Ambientali Artistici e Storici, nel 1997 “di interesse particolarmente importante”, la seconda dal Decreto del Ministero per i Beni Culturali e del Turismo, nel febbraio 2017 “di importante interesse culturale”.

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