Redazione Notizie D'Abruzzo

Belpietro e Mazzà vincono il Premio Sulmona

I giornalisti Maurizio Belpietro (direttore del quotidiano 'La Verità') e Luca Mazzà (direttore del Tg3 Rai) sono i vincitori del Premio Sulmona di giornalismo. Lo ha deciso la giuria della manifestazione, presieduta da Paolo Corsini (giornalista Rai). I due giornalisti riceveranno il riconoscimento sabato prossimo, alle ore 17.30, al Polo Museale Civico Diocesano di Sulmona (L'Aquila), in occasione della cerimonia di chiusura del 43° Premio Sulmona - Rassegna internazionale di arte contemporanea, presentata dalla giornalista Daniela Miniucchi (Rai). Il Premio speciale per la comunicazione è stato invece assegnato a Simone Cantagallo director of Communications, Media & External Relations IGT - Lottomatica. Il Premio Sulmona di giornalismo si svolge anche quest'anno in concomitanza della Rassegna di arte contemporanea, che vede quest'anno in concorso oltre 120 opere, tra dipinti e sculture, in rappresentanza di ben 18 nazioni, organizzata dal Circolo di arte e cultura 'Il Quadrivio'.

Il premio per la sezione 'Carta stampata e Web' viene assegnato a Belpietro, che ha cominciato la professione nel 1975 nel quotidiano 'Bresciaoggi'. È stato in seguito caporedattore centrale del settimanale 'L'Europeo' e poi vicedirettore de 'L'Indipendente'. Nel 1994 è vice direttore de 'Il Giornale'. Nel 1996 ha la sua prima esperienza da direttore al quotidiano 'Il Tempo' di Roma. Rientra a Milano prima come vicedirettore del 'Quotidiano nazionale', poi a 'Il Giornale' come direttore operativo, al fianco di Mario Cervi. Nel 2001 assume la direzione del quotidiano, che guida fino al settembre 2007. Dal 2007 ha diretto il settimanale 'Panorama'. Nel 2009 diventa direttore del quotidiano 'Libero'. Nel 2016 esce in edicola il primo numero de 'La verità', il quotidiano da lui fondato e diretto. Il premio per la sezione 'Radio e Tv' viene invece assegnato al direttore del TG3 Rai, Mazzà. Giornalista di grande esperienza, Mazzà ha iniziato giovanissimi lavorando per 'Ore 12 Il Globo' e l'Ansa, e successivamente anche per i quotidiani 'Milano Finanza' e 'Italia Oggi'. Nel 1991 entra in Rai come responsabile redazione economica del GR1; poi è caporedattore della redazione economica del Tg3 (dove ha condotto le edizioni pomeridiane e notturne) quindi caporedattore centrale di Rai Sport. Nominato vicedirettore di Rai 3 assume la responsabilità del talk politico 'Ballarò', dei programmi 'Agorà' e 'Mi manda Raitre'. Dopo essere stato anche vicedirettore di Rai Parlamento; il 6 agosto 2016 è stato nominato direttore del Tg3. Il Premio speciale per la comunicazione, viene assegnato a Cantagallo, direttore della Comunicazione e Gioco di IGT-Lottomatica. Romano di 45 anni, laureato in Scienze Politiche, in precedenza è stato capo delle relazioni con i media di Alitalia, responsabile relazioni esterne di Banca Lombarda e Piemontese (oggi UBI banca). All'inizio degli anni 2000 ha lavorato all'ufficio stampa di Enel dopo una breve esperienza come giornalista. 

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Omicidio Sterlecchini, il 32enne trasferito in carcere

E' stato trasferito in carcere Davide Troilo, il 32enne di Pescara accusato dell'omicidio della ex fidanzata Jennifer Sterlecchini, 26 anni, morta accoltellata venerdi' mattina al culmine di una lite. Il giovane era ricoverato in ospedale fin dal giorno della tragedia. Intanto prosegue l'attivita' dei Carabinieri del Nucleo investigativo di Pescara finalizzata a ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto. Nell'abitazione di via Acquatorbida nei prossimi giorni arriveranno anche i Ris di Roma, che si occuperanno di una serie di accertamenti con tecniche particolari, per completare il quadro investigativo. I due erano fidanzati da circa tre anni e pochi giorni prima dell'omicidio la ragazza aveva deciso di interrompere la relazione. Venerdi' mattina era andata nella casa in cui vivevano insieme per riprendere le sue cose. E' nata una lite, poi divenuta colluttazione, fino alla tragedia

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Pescara, arrestato 51enne accusato di violenza sessuale su una bimba di 10 anni

Avrebbe compiuto atti sessuali su una bambina di dieci anni in un parco pubblico. Con l'accusa di violenza sessuale aggravata un 51enne e' stato arrestato dalla squadra Mobile di Pescara in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale del capoluogo adriatico, Nicola Colantonio, su richiesta del pm Gennaro Varone. L'episodio e' avvenuto il 23 ottobre scorso.

L'uomo, che era all'interno di un parco pubblico frequentato da numerose famiglie, avrebbe compiuto atti sessuali su una bimba di dieci anni, toccandola nelle parti intime e costringendola a sua volta a toccarlo. Una donna e' intervenuta, affrontandolo e mettendolo in fuga. La piccola, nel giorno in cui sono accaduti i fatti, era stata affidata in custodia al 51enne, come gia' accaduto in altre occasioni, in quanto sono legati da vincoli di parentela.

L'uomo e' agli arresti domiciliari. Le indagini si sono svolte con l'iniziale supporto di intercettazioni telefoniche finalizzate a verificare l'esistenza di un possibile coinvolgimento della famiglia di origine della minore - che invece e' stato escluso - e sono proseguite attraverso due audizioni protette della piccola che hanno fornito conferma a quanto in precedenza riferito da alcuni testimoni dell'accaduto.

Per il 51enne il pm aveva avanzato la richiesta di custodia in carcere. Le indagini della Squadra Mobile hanno visto la preziosa collaborazione di almeno quattro testimoni, di una consulente e due poliziotte che sono riuscite a conquistare la fiducia della bambina. Come ha spiegato in conferenza stampa il capo della Mobile, Pierfrancesco Muriana, nella prima audizione la bimba aveva negato l'accaduto riferito dai testimoni. Successivamente a due poliziotte la bambina ha raccontato tutto dicendo di volersi togliere questo peso. Quel giorno nell'area verde adiacente la strada parco, vicina al complesso sportivo Le Naiadi, come ricostruito dagli inquirenti c'erano insieme alla bambina di 10 anni altri tre quasi coetanei, tutti con legami di parentela con l'uomo arrestato.

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Info Societarie

Secondo l'art. 42 della Legge 7 luglio 2009, n. 88, in materia di comunicazione via Web per le imprese.

Società Editrice: Epineion Editrice S.r.l.

Sede Legale: Via Guglielmo Marconi 373 | 65126 - Pescara (PE)

Numero REA: Pe - 146318

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Società a responsabilità limitata

Direttore Responsabile: Maurizio Piccinino 

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Le prime pagine dei quotidiani oggi in edicola, 6 dicembre

La situazione politica post voto del referendum costituzionale di domenica con la vittoria del No. Si parla della richiesta del presidente della Repubblica Mattarella al presidente del Consiglio Renzi di sospendere le sue dimissioni fino all’approvazione definitiva da parte del Parlamento della legge di bilancio, le ipotesi dei giornali sui possibili successori di Renzi, le posizioni dei vari partiti sulle elezioni anticipate e sulla legge elettorale.

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Le dimissioni di Renzi sui giornali esteri

 La crisi politica italiana, dopo il voto referendario con le annunciate dimissioni del premier Matteo Renzi, tiene banco sui principali media internazionali. Tutti allineati sull'incertezza che domina i futuri scenari, sottolineano la deriva populista europea che ha toccato anche l'Italia ma anche l'ostilita' mostrata dagli italiani verso il premier-rottamatore. La tornata elettorale "era volta a rafforzare il suo potere (del premier Matteo Renzi, ndr) e disinnescare la crescita dei movimenti anti-sistema in Occidente, ma ha avuto l'effetto opposto", nota il Washington Post: "Il giovane 'coke-guzzling (gran bevitore di coca cola, letteralmente) premier si e' rappresentato come un guerriero solitario contro l'euroscetticismo che ha dato benzina alla Brexit e al rafforzamento dei leader di destra in Francia e altrove. Ma si e' anche alienato gli elettori italiani con due anni e mezzo di governo non mettendo in moto la crescita in Europa della quarta economia piu' grande". Il risultato "riflette molto piu' l'ostilita' nei confronti di Renzi che un'onda di populismo che si frange sull'Italia". Una linea simile e' quella scelta dal britannico Guardian: "Il voto in Italia non aiuta l'Europa ma non e' un colpo mortale", titola il quotidiano online. Citando varie fonti, si afferma che "si tratta di una vicenda interna italiana, non e' una vittoria delle forze anti-europee ne' paragonabile alla Brexit". Secondo il New York Times, il referendum "e' stato largamente percepito come un voto sul governo Renzi, che lo ha sostenuto e annunciato le dimissioni se avesse perso" e dimostra che certe decisioni "sono pericolose per il sistema politico". Le Monde - che titola 'Dopo la caduta di Renzi l'Europa e' preoccupata e i populisti si rallegrano ' - mette invece l'accento sulle reazioni a Bruxelles, citando alcune fonti secondo le quali "Renzi paga una incoerenza in Europa, soprattutto nell'ultimo mese", si afferma ripercorrendo il braccio di ferro tra Roma e Bruxelles. "Matteo Renzi - Troppo coraggioso o troppo stupido", e' invece il titolo della Frankfurter Allgemeine Zeitung. Il quotidiano tedesco fra l'altro definisce "quasi tragico" il risultato del referendum in quanto a suo avviso "la riforma costituzionale sarebbe stata sensata". "Ma questa riforma e' diventata un pallone nella lotta di politica interna; gli elettori hanno utilizzato la scelta come valvola di sfogo per scaricare la pressione e Renzi e' stato troppo coraggioso - o troppo stupido - nel preannunciare le proprie dimissioni in caso di una sconfitta. Sui propri avversari", aggiunge la Faz, questo nesso ha avuto l'effetto di "un doping politico". Di "nuovo, grave shock per la statica dell'Europa" parla anche Die Welt che teme l'ascesa dei 5 Stelle e il loro desiderio di voler proporre "un referendum sull'uscita dell'Italia dall'euro". Il Daily Mail, il quotidiano in lingua inglese piu' letto al mondo, parla di "Europa scioccata... e' una vittoria dei populisti" che la testata mette in linea con la Brexit e la vittoria di Donal Trump in Usa. E la prospettiva "che l'Italia voti per lasciare l'euro ora e' piu' vicina". Per il Financial Times la sconfitta "intensifica" nei governi europei e sui mercati il timore "dell'instabilita' politica" e tira in ballo anche "la condizione delle banche italiane" con Monte dei Paschi in testa

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L’indicatore anticipatore dell’attivita’ economica recupera

"L'indicatore anticipatore dell'attivita' economica recupera, delineando una prospettiva di stabilizzazione del ritmo di crescita dell'economia". Lo scrive l'Istat nelle prospettive di breve termine che chiudono la nota mensile sull'andamento dell'economia italiana. "A novembre - si legge ancora - il clima di fiducia delle imprese manifatturiere ha subito un peggioramento tornando sui livelli di settembre. I giudizi sugli ordini hanno registrato una diminuzione solo parzialmente bilanciata dal miglioramento delle attese sulla produzione. Anche per le imprese delle costruzioni si e' evidenziato un calo del clima di fiducia, in presenza comunque di un miglioramento dei giudizi sugli ordini". 

Nel terzo trimestre 2016 - spiega ancora l'Istat - il prodotto interno lordo, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, ha registrato una variazione congiunturale positiva pari allo 0,3%, in accelerazione rispetto alla lieve crescita del secondo trimestre (+0,1%). La domanda nazionale al netto delle scorte ha fornito un contributo positivo (0,3 punti percentuali). La domanda estera netta ha invece apportato un contributo negativo (-0,1 punti percentuali) alla crescita congiunturale del Pil, determinato da un incremento delle importazioni pari a 0,7% a fronte di una variazione solo debolmente positiva delle esportazioni dello 0,1%. La dinamica della domanda interna e' stata contraddistinta da un aumento sia dei consumi finali nazionali sia degli investimenti fissi lordi (rispettivamente +0,2% e +0,8%). La componente degli investimenti in macchine, attrezzature e altri prodotti sono risultati in aumento (+0,7%) mentre le costruzioni hanno registrato una lieve flessione (-0,2%Figura 3). Dopo il forte calo registrato nel secondo trimestre 2016 (-0,7% rispetto al trimestre precedente), l'industria in senso stretto ha mostrato segnali di ripresa nel periodo luglio-settembre, registrando un aumento significativo del valore aggiunto (+1,1% rispetto al secondo trimestre). Nel terzo trimestre anche gli ordinativi totali dell'industria hanno mostrato un incremento(+1,7%), sintesi di una marcata crescita di quelli sul mercato interno (+6,6%) e di una contrazione di quelli esteri (-4,4%). 

Anche il comparto dei servizi ha registrato, nel terzo trimestre 2016, una variazione congiunturale positiva, seppure lieve (+0,1), proseguendo la tendenza favorevole manifestatasi negli ultimi trimestri,seppure con andamenti eterogenei tra i diversi settori. Incrementi significativi hanno riguardato i servizi di informazione e comunicazione (+0,9%) e le attivita' professionali e di supporto (+0,5%). La PA, difesa, istruzione e le attivita' immobiliari hanno evidenziato variazioni piu' contenute (rispettivamente +0,2% e +0,1%). Viceversa le attivita' finanziarie e assicurative hanno segnato la diminuzione piu' marcata (-0,8%) mentre una flessione di minore entita' ha caratterizzato il commercio, il trasporto e l'alloggio (-0,1%), per i quali si e' osservata la prima variazione congiunturale negativa dal secondo trimestre del 2013. Nel terzo trimestre il valore aggiunto delle costruzioni ha segnato una diminuzione pari a -0,2% rispetto al trimestre precedente

Nel terzo trimestre del 2016, i consumi finali nazionali hanno registrato una variazione congiunturale positiva (+0,2%) a seguito dell'aumento sia della spesa delle famiglie residenti (+0,1%) sia della spesa delle amministrazioni pubbliche (+0,2%). All'interno delle componenti della spesa delle famiglie si segnala il proseguimento del trend positivo dei consumi per beni durevoli (+0,6%). Nello stesso periodo, il volume del totale delle vendite al dettaglio ha registrato una flessione negativa dello 0,6%, come risultato di una diminuzione dello 0,5% per le vendite di prodotti alimentari e dello 0,6% per quelle di prodotti non alimentari. A novembre il clima di fiducia dei consumatori e' rimasto sostanzialmente stabile, con un peggioramento delle aspettative sul clima futuro. A ottobre si e' registrato una lieve riduzione dell'occupazione. Gli occupati sono diminuiti (-0,1% rispetto a settembre, -30 mila unita'): l'occupazione dipendente a tempo indeterminato (-0,3%) si e' contratta rispetto a settembre, i dipendenti a termine sono aumentati(+0,3%), mentre la componente indipendente e' rimasta stazionaria. Le oscillazioni mensili del tasso di disoccupazione sono coerenti con una sostanziale stabilita' negli ultimi mesi: ad ottobre, l'indicatore e' sceso di un decimo di punto, raggiungendo un valore pari a 11,6%. Miglioramenti si rilevano invece per il tasso di disoccupazione dei giovani con 15-24 anni, che e' tornato sui livelli di quattro anni fa. Nel terzo trimestre migliora anche il tasso di posti vacanti destagionalizzato (+0,1 punti percentuali rispetto al trimestre precedente), a seguito del miglioramento segnato nei servizi. A novembre, le aspettative degli imprenditori sulle tendenze dell'occupazione, riferite all'ultimo trimestre dell'anno, mostrano andamenti prevalentemente stabili. 

 

 L'inflazione al consumo continua a oscillare intorno allo zero e in novembre si e' riportata in territorio lievemente positivo. Nelle stime preliminari, l'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettivita' (NIC) ha registrato una crescita su base annua dello 0,1%(0,3 punti percentuali in piu' rispetto a ottobre). Il recupero ha risentito di un minor contributo deflativo delle componenti maggiormente volatili (energetici e alimentari non lavorati); anche l'inflazione di fondo ha mostrato qualche segnale di ripresa (+0,4% da +0,2% in ottobre), sotto la spinta soprattutto del settore dei servizi. Per i beni non alimentari e non energetici e' invece proseguito il rallentamento in atto dalla primavera (+0,2%, mezzo punto percentuale in meno rispetto a maggio), determinato dalla ridu-zione significativa dei ritmi di crescita per il comparto dei durevoli (+0,2%, 1,5 punti in meno rispetto a maggio). Il debole andamento della domanda e il proseguimento della fase di riduzione dei prezzi dei beni importati non determinano pressioni al rialzo. A settembre l'inflazione importata e' rimasta negativa, con un tasso di variazione annuo dei prezzi per i prodotti industriali destinati al consumo pari a-1%: una dinamica positiva continua a caratterizzare i beni durevoli (+1,5%) mentre per i beni non durevoli comincia a manifestarsi qualche segnale di ripresa dei prezzi, ma nell'insieme la variazione annua rimane negativa (-1,4%). I prezzi alla produzione dei beni di consumo destinati al mercato interno hanno recuperato un ritmo di crescita appena positivo dopo un anno di flessione (+0,1% in ottobre), anche se la dinamica rimane negativa in alcuni comparti. La fase di moderato recupero dei listini potrebbe cominciare a diffondersi maggiormente all'inizio del nuovo anno, secondo quanto indicato dalle attese degli ope-ratori del settore: il saldo tra la quota di coloro che intendono alzare i listini e quelli che ipotizzano ribassi risulta in aumento da maggio scorso.


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Masterplan, le prime gare previste per inizio 2017

 "Vogliamo 'uccidere' il fattore ritardo facendo in modo che si procedimentalizzi ciascun passaggio". Questo il messaggio del presidente della Giunta regionale dell'Abruzzo Luciano D'Alfonso, questo pomeriggio, all'Aurum di Pescara, per stimolare i rappresentanti dei 77 enti attuatori del Masterlplan Abruzzo a velocizzare i tempi della pubblicazione delle gare d'appalto. Le prime saranno pronte per l'inizio del 2017. "Occorre superare la logica duale Regione-Soggetti attuatori - ha evidenziato il Presidente - attraverso un patto collaborativo che dovrà vedere gli uffici ed i funzionari della Regione moltiplicare le forze, ad esempio, per favorire il completamento degli adempimenti burocratici da parte degli enti attuatori ed evitare di assumere atteggiamenti di chiusura o di melina. Questo varrà, a maggior ragione, - ha proseguito - nella fase in cui sarà coinvolta l'impresa contraente ed è un modus operandi cui dovranno uniformarsi tutti i soggetti della filiera della Pubblica amministrazione. Ciascuno dovrà essere sorgente di soluzione". Quattro i tavoli tematici: infrastrutture, ambiente, turismo e cultura e sviluppo economico. A confrontarsi su temi specifici dirigenti e funzionari regionali e tecnici e rappresentanti degli enti attuatori. 

p. di fel.

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Garanzia over, 270 domande di assunzione in un giorno in Abruzzo

Sono 270 le richieste di assunzione presentate al portale Borsa lavoro della Regione Abruzzo dalle aziende nel primo giorno di Garanzia Over, dedicato a disoccupati con più di 30 anni. Questa mattina l'apertura dei termini per le aziende per presentare la propria candidatura per aderire all'avviso pubblico e scegliere (all'interno del portale Borsa lavoro) il curriculum più adatto alle proprie esigenze per richiedere l'assunzione fruendo dei contributi a fondo perduto previsti nell'Avviso. Il dato di 270 richieste di assunzione è riferito alla sola mattinata di oggi.

"Si tratta di un dato sorprendente - ha commentato l'assessore alle Politiche del Lavoro Andrea Gerosolimo - che è andato ben al di sopra delle nostre aspettative. Pur mantenendo la cautela del caso, possiamo dire che le aziende abruzzesi hanno risposto positivamente alla sfida lanciata dalla Giunta regionale di voler agevolare la strada che porta ad un'assunzione stabile di disoccupati. La risposta arrivata sia dai disoccupati che nei giorni scorsi a migliaia si sono iscritti a Borsa Lavoro e aderito a Garanzia Over sia dalle aziende conferma che il tratto che abbiamo voluto imprimere al bando è quello giusto. Abbiamo - ha sottolineato l'assessore alle Politiche del Lavoro - guardato alle esigenze dei lavoratori e delle aziende, prevedendo la gradualità degli incentivi in base all'età e al genere del disoccupato e mostrando la giusta attenzione verso quelle aree della regione in ritardo di sviluppo". Garanzia Over non è un Avviso che scade e che non era stato stabilito, per oggi, un "click-day" che dava priorità nell'erogazione dei contributi alle aziende. I circa 5 milioni di euro quale dotazione finanziaria dell'Avviso sono a disposizione delle aziende anche nelle prossime settimane, fino al loro esaurimento.

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Hatria, manifestazione dei lavoratori a Teramo

 Manifestazione di protesta,domani mattina, dei lavoratori dell'Hatria, la storica azienda produttrice di sanitari in ceramica e tra le aziende piu' grandi del territorio (impiega infatti quasi duecento dipendenti). Una manifestazione che si svolgera' a partire dalle 15 davanti alla sede della Provincia, in concomitanza con il tavolo istituzionale chiesto dagli stessi sindacati e convocato per cercare di fugare le preoccupazioni su un possibile disimpegno da parte della proprieta'. "L'Hatria era stata ceduta dal gruppo Marazzi ad un fondo d'investimento statunitense, il Cobe Capital - spiega Giampiero Dozzi, della Filctem Cgil - Da tempo le organizzazioni sindacali, insieme alla Rsu, chiedono un piano industriale,un piano di rilancio. Perche' non e' chiarissimo il motivo per cui questa azienda sia stata acquistata, se per un rilancio, se per spezzettarla, se per una mira speculativa". Una situazione a fronte della quale, per le segreterie di Filctem Cgil e Femca Cisl, la compagine aziendale non darebbe riferimenti per un reale confronto. "Come riferimento abbiamo una direzione locale - continua Dozzi - che non ha una visione complessiva e se ce l'ha non da' riferimenti". Una situazione difficile da gestire secondo i sindacati per i quali i segnali non sarebbero assolutamente incoraggianti. 

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