Redazione Notizie D'Abruzzo

Renato Ricci: L’Abruzzo ha bisogno di essere aiutato

"L'Abruzzo, in questo momento di forte difficolta', ha bisogno di essere aiutato. Ma purtroppo logiche commerciali avallate da chi avrebbe dovuto difenderci, ancora una volta, hanno prevalso. E cosi' non va bene. Il presidente della Federazione Ciclistica Di Rocco lo sa". Questo uno stralcio della nota che il presidente dell'Unione Ciclistica "Fernando Perna", Renato Ricci, organizzatore del Trofeo Matteotti, ha inviato ai vertici della Federazione Ciclistica, per esprime contrarieta' anche per l'esclusione dal Giro d'Italia della formazione ciclistica abruzzese della Nippo-Vini Fantini. "Dispiace constatare che la Federazione Ciclistica Italiana, e saluto con affetto la rielezione del presidente Renato Di Rocco - ha detto ancora Renato Ricci - sia accondiscendente a logiche commerciali che deturpano la base e spogliano il territorio. Il movimento ciclistico abruzzese e' stato lasciato in abbandono e neppure la Federazione Ciclistica Italiana, o lo stesso presidente Di Rocco, e' stata capace di informare ufficialmente l'U.C. "Fernando Perna" per la mancata assegnazione del campionato italiano di ciclismo"

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Bimbo morto a Pescara sotto un treno, le motivazioni della condanna della mamma

"Non sembra possa dubitarsi che vi sia stata una evidente violazione della regola cautelare nel permettere che i bambini giocassero in un ambiente cosi' pericoloso e che la mamma, per disattenzione, li abbia lasciati momentaneamente incustoditi; va peraltro ribadito che trattasi di bambini di 2 e 3 anni e che probabilmente, solo per miracolo, l'altro fratellino piu' piccolo e' rimasto illeso". E' uno dei passaggi piu' significativi delle motivazioni che accompagnano la sentenza di condanna di Loreta De Rosa, nell'ambito del processo di primo grado per la morte del figlio Francesco Pio Spinelli, il bimbo di 3 anni travolto e ucciso da un treno, nel tardo pomeriggio del 24 maggio del 2014, nei pressi della stazione San Marco di Pescara. La donna e' stata condannata a tre anni di reclusione il 10 ottobre scorso, dalla Corte d'Assise di Chieti: inizialmente accusata di abbandono di minore, il reato e' stato derubricato in omicidio colposo. Al padre della vittima, Virgilio Spinelli, e al nonno Cristoforo Spinelli, accusati di concorso in omicidio colposo, sono stati inflitti invece 3 anni e 6 mesi di reclusione. Il bambino, secondo quanto ricostruito dall'accusa, si allontano' da casa attraverso un varco della recinzione e raggiunse i binari dove sopraggiungeva un treno regionale che era partito da Roma Tiburtina. Il reato e' stato derubricato in quanto "non e' emerso in modo chiaro, al di la' di ogni ragionevole dubbio, che Di Loreto abbia abbandonato il figlio di 3 anni, unitamente al fratellino di soli 2 anni, con la coscienza e volonta' di lasciarlo in una situazione di evidente e gravissimo pericolo"

La responsabilita', scrivono ancora nel dispositivo il presidente della Corte d'Assise Geremia Spiniello e il giudice a latere Isabella Allieri, "si fonda sulla clamorosa violazione di una regola cautelare di comune esperienza, quella cioe' di lasciare che bambini di tenera eta' possano giocare all'interno di un cortile recintato dotato di un ampio varco, dal quale si poteva accedere direttamente, senza ostacoli e senza dover passare attraverso la proprieta', alle sede ferroviaria e quindi ai binari". "L'imputata - si legge ancora - era pienamente consapevole dell'esistenza del varco perche' da quel varco, tra l'altro ben visibile e abbastanza largo, era possibile recarsi alla piccola stalla, e dalla stalla, grazie ad un ampio varco creato nella recinzione metallica, si accedeva direttamente alla massicciata ferroviaria". Il marito della donna, Virgilio Spinelli, secondo i giudici "rivestiva la medesima posizione di garanzia della moglie, era perfettamente al corrente dello stato dei luoghi perche' era solito utilizzare la stalla ed aveva altresi' una pregressa conoscenza dello stato dei luoghi. Non era una novita' - rilevano Spiniello e Allieri - che i bambini giocassero nel cortile, talche' anche nei suoi confronti ampia era la prevedibilita' e prevenibilita' dell'evento". Infine, per quanto concerne la posizione del nonno, "e' emerso con certezza che ad edificare i manufatti abusivi e, in particolare, il manufatto adibito a stalla dal quale, grazie al varco sulla rete, era possibile raggiungere direttamente la sede ferroviaria, sia stato Spinelli Cristoforo". La difesa ha sostenuto che si tratto' di un incidente che si sarebbe potuto evitare se le Ferrovie dello Stato avessero predisposto una adeguata protezione dei binari, ma i giudici hanno rilevato "lo specifico obbligo, a carico dei proprietari, nei casi di nuovi insediamenti abitativi industriali adiacenti alle ferrovie, di provvedere alla preventiva idonea recinzione dei terreni in prossimita' della sede ferroviaria". Inoltre nelle motivazioni che accompagnano la sentenza si evidenzia "l'ulteriore profilo di colpa, caratterizzato dall'aver mantenuto il manufatto adibito a stalla nonostante le numerose diffide e denunce del passato, cosi' come dall'aver realizzato e mantenuto i varchi dal muro di recinzione e dalla stalla fino alla sede ferroviaria, lasciando che i bambini potessero uscire dal recinto ed accedere direttamente alla sede ferroviaria".

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Oddo: “Ci crediamo ancora”

"Ci crediamo ancora". Alla vigilia della trasferta al Meazza contro l'Inter, Massimo Oddo lancia l'ennesimo appello. L'allenatore del Pescara non ha alcuna intenzione di tirare i remi in barca, nonostante il Pescara sia ultimo in classifica a 12 punti di distanza dall'Empoli. "Mancano tante partite, non possiamo considerarci retrocessi - queste le parole di Oddo - continueremo a lavorare con il massimo impegno per superare una situazione difficile, ma non ci sentiamo spacciati. Qualche anno fa la Juventus perse uno scudetto con 7-8 punti di vantaggio a poche giornate dalla fine. Nel calcio puo' succedere di tutto. Magari qualcuno sorridera', ma io ho il dovere di crederci fino alla fine". Nel frattempo, dopo Aquilani, se ne e' andato anche Cristante che ha firmato per l'Atalanta. "Qui tutti sono utili e nessuno e' indispensabile. Evidentemente Cristante non credeva piu' in questo gruppo. Non sono deluso dalla sua scelta, pero' ho bisogno solo di gente positiva, ad esempio Muntari che continua a ripetermi: mister, mancano tante partite, possiamo farcela". In settimana il presidente Sebastiani gli ha ribadito la massima fiducia. "Se avesse voluto mandarmi via lo avrebbe fatto prima. Ho firmato per tre anni perche' credo nel progetto della societa'. Quest'anno abbiamo sbagliato, ma se torneremo in serie B ripartiremo con grandi ambizioni". La chiusura e' sull'Inter. "Cosa dire? Affronteremo la squadra piu' in forma del campionato. Meglio, cosi' non faremo risorgere piu' nessuno". Nella lista dei convocati non c'e' Fornasier, che si e' fermato per un problema muscolare. Assenti anche Caprari per squalifica, Gilardino, Bovo, Campagnaro, Vitturini e Brugman per infortunio. Bahebeck ha smaltito l'influenza, ma solo domani si decidera' sul suo impiego dal primo minuto.

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Confcommercio Pescara spinge per la sospensione imposte

Confcommercio Pescara, di concerto con la Confcommercio Abruzzo, incontrera' nei prossimi giorni i vertici della Regione Abruzzo per chiedere provvedimenti urgenti a salvaguardia delle piccole e medie imprese che hanno subito il blocco totale delle loro attivita' e il conseguente azzeramento dei ricavi, a causa dei disservizi seguiti al maltempo. "Chiederemo la sospensione di tutte le imposte e tributi nazionali e locali, agevolazioni concrete sul credito e interventi di sostegno ulteriore per il rilancio del commercio e del turismo".

"Le incredibili calamita' naturali che hanno colpito il nostro territorio e le drammatiche vicende umane che ne sono scaturite hanno imposto un doveroso periodo di rispettoso silenzio - dice il presidente Franco Danelli -. Ferma restando questa sentita, importante e doverosa premessa, chiediamo ora alle istituzioni tutte di approntare immediati interventi volti a salvaguardare il tessuto imprenditoriale duramente messo alle corde dagli eventi di questi giorni e che, comunque, rappresenta il futuro economico e occupazionale del nostro territorio". "Chiederemo la sospensione di tutte le imposte e tributi nazionali e locali, agevolazioni concrete sul credito e interventi di sostegno ulteriore per il rilancio del commercio e del turismo. Crediamo inoltre che vada avviata da subito una forte campagna mediatica per supportare e rilanciare l'immagine turistica del'Abruzzo, al momento percepito ingiustamente come una regione insicura e non adeguatamente strutturata. Non si deve perdere tempo e ci auguriamo che le istituzioni comprendano la priorita' di individuare risorse di bilancio straordinarie adeguate alla straordinarieta' delle calamita' avvenute e dei danni subiti dal tessuto economico"

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Mons. Valentinetti: Dio non c’entra, la natura va rispettata

“Dio nel male non c’entra perché ci ha lasciati liberi di decidere il nostro destino, la vita, il bene, il male e il peccato. Così come ha lasciata libero l’umo, Dio ha lasciato libera anche la natura. E’ nella sua naturalità che accadono situazioni di questo genere”. Lo ha detto l’ arcivescovo di Pescara-Penne, monsignor Tommaso Valentinetti, in un’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000, commentando l’invocazione di alcuni organi di stampa della responsabilità di Dio nelle ultime tragedie che hanno coinvolto l’Abruzzo

“L’uomo di fronte alla natura – ha aggiunto il vescovo di Pescara - deve essere prudente. La natura va rispettata perché essa è libera e ogni collegamento con Dio è fuori luogo. Dio è onnipotente nel bene, non può essere il tappabuchi o il nostro pronto soccorso in ogni circostanza. La fede non serve per risolvere i nostri problemi ma è necessaria insieme alla speranza per permetterci di attraversare e vivere fino in fondo i problemi. Le lacrime versate e i dolori provati, infatti, vanno sperimentati fino in fondo perché fanno parte della nostra realtà umana”.Con il ritrovamento delle ultime salme nell’hotel Rigopiano, ha concluso il vescovo di Pescara, “si conclude una pagina triste e difficile che ci ha messo alla prova ma è stata anche una pagina di fronte alla quale siamo stati chiamati a rivitalizzare fortemente la nostra speranza”.

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Eurispes, un giovane su 10 torna a casa da mamma e papa’

Un italiano su quattro si sente povero, quasi la meta' delle famiglie non riesce a far quadrare i conti e ad arrivare a fine mese e solo una famiglia su quattro riesce a risparmiare. Ma quello che piu' colpisce, nel Rapporto Italia 2017 presentato oggi dall'Eurispes, e' che c'e' chi per andare avanti deve tornare indietro: piu' di un giovane su dieci e' stato costretto a rientrare a casa dai genitori o in quella dei suoceri. LA CRISI MORDE ANCORA - Il 48,3% delle famiglie non riesce ad arrivare alla fine del mese, con un incremento di circa un punto percentuale rispetto all'anno scorso. Ecco che il 44,9%, per arrivarvi, e' costretto a utilizzare i propri risparmi; solo in una casa su quattro si e' in grado di mettere qualcosa da parte. Nel dettaglio, le rate del mutuo per la casa sono un problema nel 28,5% dei casi, mentre per il 42,1% di chi e' in affitto lo e' pagare il canone. Il 25,6% delle famiglie ha inoltre difficolta' a far fronte alle spese mediche e sono calati del 10% gli italiani che si possono permettere un animale domestico. LA MARCIA INDIETRO - Addio autonomia: pagare l'affitto o il mutuo pesa, e allora per andare avanti si torna sotto un unico tetto con mamma e papa'. Lo ha fatto il 13,8% degli intervistati. Un altro 32,6% si e' fatto aiutare economicamente dai genitori e un altro 23% ha chiesto aiuto per la cura dei figli per non dover pagare nidi privati e baby sitter. Un fenomeno piu' accentuato nel Nord-Ovest del Paese. UN ITALIANO SU 4 SI SENTE POVERO - Quasi il 25% afferma di sentirsi povero, con una netta predominanza del Sud (33,6%), seguito dal Nord-Ovest (22,9%), dal Centro (21,5%), dal Nord-Est (20,8%) e dalle Isole (19,7%). Si sprofonda nella poverta' a causa della perdita del lavoro (76,7%), a seguito di una separazione o un divorzio (50,6%), a causa di una malattia propria o di un familiare (39,4%). Ma tra le ragioni c'e' anche la dipendenza dal gioco d'azzardo (38,7%) e la perdita di un componente della famiglia (38%). IL RICORSO ALLE BANCHE - Ha bussato alle porte della banca per chiedere un prestito il 28,7% delle famiglie, ma nel 7,8% dei casi non e' stato concesso; tra chi ha chiesto un finanziamento, il motivo piu' frequente e' il mutuo per l'acquisto della casa (il 46,8%); segue la necessita' di pagare debiti accumulati (27,6%), il bisogno di saldare prestiti contratti con altre banche/finanziarie (17,9%), e c'e' anche chi e' ricorso alle banche per pagare le spese per una cerimonia (17,9%).

CYBER STALKING PER 8 SU 10 - L'83,3% ha subito molestie online o attraverso il cellulare. E la quota sale ulteriormente se si considera la fascia di eta' piu' giovane: il 91,2% dai 25 ai 34 anni e l'87,5% dai 18 ai 24 anni. Per quanto riguarda il fenomeno dello stalking "tradizionale", afferma di averlo subito il 12,2% dei cittadini mentre il 29,6% conosce qualcuno che ne e' stato vittima. Le vittime si concentrano in particolare nelle fasce d'eta' tra i 18 e i 44 anni, con un picco tra i 25 e i 34 (20%). Gli autori delle molestie sono per lo piu' ex partner (37,1%), conoscenti (17,4%) e colleghi (15,9%). CALANO CONSENSI A FORZE ORDINE, MA POLIZIA AL TOP - In un contesto di generalizzato calo dei consensi nei confronti delle forze dell'ordine, la Polizia di Stato - con un tasso di fiducia del 61% - e' in testa al gradimento degli italiani. i Carabinieri passano dal 74% dello scorso anno all'attuale 58,6%. La Guardia di Finanza fa registrare un tasso di fiducia del 60%, con un calo del 7%. La Polizia di Stato passa da un tasso di fiducia del 73% al 61%.

 

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Coldiretti-Istat, con deflazione -1% consumi al dettagli

 La deflazione taglia i consumi con la spesa alimentare domestica delle famiglie che chiude il 2016 con il segno meno, ma anche un drammatico crollo del 5,2% dei prezzi riconosciuti agli agricoltori. E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti in occasione della diffusione dei dati Istat sul commercio al dettaglio, che evidenziano a novembre 2016 un calo delle vendite al dettaglio in termini congiunturali dello 0,7% in valore, che per gli alimentari salgono a -1,2 per cento. Su base annua, sottolinea la Coldiretti, si stima una riduzione degli acquisti di cibo e bevande dell'1% rispetto al 2015, frutto di dinamiche eterogenee tra i diversi comparti; tra questi spicca il -6% per le carni, -5% per i salumi, -4% per latte e derivati, -2% per oli e grassi e vegetali, solo in parte compensati da un incremento degli acquisti di prodotti ittici (+3%) e frutta (+2%).

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Più dell’88% degli italiani cerca informazioni sulla salute sul web

Più dell'88% degli italiani - il 93,3% tra le donne - cerca informazioni sulla salute sul web. E il 44% ritiene che rivolgersi a internet sia poco o per nulla rischioso. O meglio: queste persone non mostrano preoccupazione per le bufale che circolano su rete e social network. Inoltre, quasi 1 su 2 si affida ai primi risultati dei motori di ricerca senza riflettere sulla veridicità delle fonti. E' quanto emerge da un sondaggio commissionato da Ibsa foundation for scientific research, condotto su 802 persone e presentato in occasione del workshop 'E-Health tra bufale e verità: le due facce della salute in rete', promosso insieme a Cittadinanzattiva. "L'enorme possibilità offerta dalla rete in tema di disponibilità di informazioni può trasformarsi in un pericolo se gli utenti non sono in grado di valutare l'affidabilità di quello che trovano - spiega Silvia Misiti, direttore Ibsa foundation for scientific research - Questo è tanto più vero quanto più sono delicate le aree oggetto delle ricerche. La decisione di iniziare dalle associazioni di pazienti è scaturita dal fato che rappresentano un anello di congiunzione sempre più prezioso tra il mondo dei medici e la necessità dei pazienti che rappresentano".

p.d.fel.

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Di Ilio: registriamo una straordinaria crescita nelle immatricolazioni

Con un minuto di silenzio, scandito dalle note di un violino, per le vittime della eccezionale ondata di maltempo che ha colpito l'Abruzzo ed un ringraziamento ai soccorritori, si e' aperto l'anno accademico 2016-2017 dell'universita' 'd'Annunzio' di Chieti -Pescara, l'ultimo del mandato del rettore Carmine Di Ilio che si concludera' il prossimo 31 ottobre. Alla cerimonia non e' intervenuto, per ritirare l'onorificenza dell'Ordine della Minerva, il comandante generale della Guardia di Finanza Giorgio Toschi mentre e' intervenuta l'altra premiata, il soprano abruzzese Carmela Remigio. Il premio, istituito dall'Ateneo nel 1986, viene conferito da oltre un trentennio a personalita' nazionali ed internazionali legate all'Abruzzo che abbiano contribuito significativamente al progresso della Scienza, della Cultura e dell'Economia.

In apertura del suo intervento Di Ilio ha comunicato che l'aula magna in cui si e' svolta la cerimonia sara' dedicata al professor Francesco Manzoli, primo presidente della facolta' di Medicina e chirurgia dell'ateneo, facolta' nata 50 anni fa. "C'e' un dato che ci conforta molto - ha detto fra l'altro nel suo intervento Di Ilio: registriamo una straordinaria crescita nelle immatricolazioni, superiore al 13%, rispetto al precedente anno: sono piu' di 6.600 gli studenti che si sono iscritti al primo anno dei 53 corsi di laurea triennali e magistrali che compongono l'offerta formativa del nostro ateneo". "A cio' si aggiunge - ha proseguito Di Ilio - il lusinghiero risultato relativo alla distribuzione del fondo di funzionamento ordinario che ci consegna piu' di 91 milioni di euro di trasferimento statale che ci consente di guardare al futuro prossimo con discreto ottimismo''. "Il raggiungimento e il mantenimento della stabilita' economico finanziaria di rilievo ci ha consentito di incrementare le risorse destinate alla ricerca scientifica pari a 4 milioni di euro, ai corsi di dottorato 3,5 milioni di euro, al reclutamento di giovani ricercatori e assegnisti 3,5 milioni, di potenziare i servizi per gli studenti per un valore di oltre 2 milioni e di poter programmare ulteriori assunzioni di personale docente e tecnico amministrativo che si aggiungeranno a quelle gia' programmate negli ultimi re anni ossia piu' di 50 nuove posizioni di ricercatore o docente, piu' di 120 posizioni in avanzamento di carriera, 19 di personale tecnico e amministrativo e 8 di collaboratori esperti linguistici''

"Bisogna organizzarsi per migliorare l'attuale offerta formativa, e mettersi al servizio degli studenti per contenere l'esodo dei nostri giovani verso le universita' del Nord e quelle straniere. Un esodo che produce una grande perdita di capitale umano e di risorse economiche in tasse che, interamente a carico delle famiglie del sud, vanno verso le universita' del nord e che si aggiungono ai danni dovuti alla fuga dei laureati del sud che cercano lavoro al nord o all'estero. Un investimento senza ritorno per tutto il territorio". Cosi' il rettore dell'Universita' D'Annunzio di Chieti -Pescara Carmine Di Ilio all'inaugurazione dell'anno accademico.

''Cio' che dobbiamo temere e adeguatamente contrastare - ha detto ancora Di Ilio - sono le disposizioni ministeriali che unite ai nostri errati comportamenti, hanno l'effetto di produrre differenze tra le quantita' di risorse statali che ci vengono trasferite e che spostano sugli studenti e le loro famiglie il peso economico della formazione''. Poi, il rettore ha parlato del suo mandato ''che si e' collocato in un arco temporale particolarmente delicato attraversato da una crisi economico finanziaria che non e' ancora del tutto terminata nonostante le riforme introdotte dal Governo e la politica monetaria condotta dalla Banca Centrale Europa. Una crisi che ha avuto pesanti ricadute sul sistema universitario che ha prodotto tagli di risorse pari a un miliardo i meno fra il 2009 e il 2015''.

Quanto alle iniziative che riguardano il patrimonio dell'ateneo, il rettore ha evidenziato che e' gia' avviata la gara di aggiudicazione per realizzare una biblioteca di 3.000 metri quadrati nella sede di Pescara. Mentre a Chieti e' in fase di progettazione definitiva ed esecutiva la partecipazione alla ristrutturazione e riqualificazione dell'ex caserma Bucciante che portera' alla realizzazione della cittadella della cultura che permettera' di riportare nella parte alta di Chieti alcune qualificate attivita' formative, servizi per gli studenti dei corsi di dottorato e dei master, la creazione di un polo convegnistici e una foresteria per studenti.

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Montesilvano, ospiterà la cerimonia di consegna della Bandiera Verde,

Sarà la città di Montesilvano ad ospitare la cerimonia di consegna della Bandiera Verde, il prestigioso riconoscimento assegnato ai Comuni italiani, da un comitato tecnico scientifico di pediatri italiani, dotati di spiagge a misura di bambino.

«Il 2 e il 3 giugno prossimo -  annuncia l’assessore al Turismo Ernesto De Vincentiis -   la nostra città avrà l’onore di ospitare questa importantissima manifestazione, ideata per la prima volta nel 2008 dal professor Italo Farnetani. Una importante occasione per il territorio che accoglierà pediatri e amministratori comunali provenienti da tutta Italia. Questa edizione -  dice ancora De Vincentiis – avrà ancora più lustro, dal momento che, proprio a Montesilvano, celebreremo il suo decennale. Siamo dunque particolarmente soddisfatti che l’organizzazione abbia accettato di buon grado la proposta formulata dal sindaco Maragno. È la conferma della strategicità del nostro territorio che, collocato al centro Italia, perfettamente collegato con diversi mezzi di trasporto, e dotato di numerosissime strutture ricettive funzionali ed accoglienti, rappresenta la sede ideale per manifestazioni di carattere nazionale ma anche internazionale».

«L’Italia  - aggiunge il prof. Italo Farnetani – è l’unico Paese al mondo ad avere una mappa turistico -  pediatrica. Per ribadire questa eccellenza, ma anche il traguardo importante che verrà raggiunto in  questa edizione, abbiamo voluto organizzare la cerimonia, in accordo con il Comune di Montesilvano, in occasione delle celebrazioni della Festa della Repubblica».

134 le località che nell’edizione del 2016 hanno ricevuto il vessillo, assegnato da quasi 200 pediatri, guidati da Farnetani, a quei Comuni dotati di spiaggia sabbiosa, bassi fondali che consentono ai bambini di giocare in assoluta sicurezza, attrezzature dedicate ai più piccoli, spazi adeguati ed ampi tra gli ombrelloni, opportunità di svago e divertimento per i genitori, assistenti di spiaggia e la presenza nelle vicinanze di bar, ristoranti e locali capaci di rispondere alle varie esigenze dei bambini. Dal 2008, anno della sua prima edizione, ad oggi, questa iniziativa ha coinvolto ben 2305 pediatri. Montesilvano nel 2016 ha ricevuto la Bandiera Verde insieme ai Comuni abruzzesi di Giulianova, Pescara, Pineto-Torre di Cerrano, Roseto degli Abruzzi, Silvi Marina, Tortoreto e Vasto Marina. «E’ dal 2011 che Montesilvano -  aggiunge l’assessore De Vincentiis – ottiene questo prestigioso riconoscimento, simbolo dell’importanza che la città riveste nel panorama nazionale per quanto riguarda il turismo familiare e del percorso che stiamo portando avanti per renderla attrattiva e competitiva. Possiamo contare su un’elevata qualità dei servizi di accoglienza. La nostra città ha intrapreso un progetto di sviluppo del turismo familiare ormai da diversi anni, quando nel 2009 ideammo la Free Children Card, con la quale sono state introdotte agevolazioni per sostenere la domanda turistica garantendo il diritto alla vacanza anche a quelle famiglie in difficoltà. La Bandiera Verde, che auspichiamo ci venga confermata anche per il 2017, come negli ultimi 6 anni, è l'ulteriore conferma dell’attenzione della città alle esigenze legate al turismo familiare».

Ora il comitato è al lavoro per stilare l’elenco dei Comuni che riceveranno il riconoscimento il prossimo 3 giugno nella manifestazione organizzata a Montesilvano, all’interno del Pala Dean Martin -  Centro Congressi Montesilvano. La cerimonia verrà affiancata anche da un dibattito con pediatri e medici specialisti.

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