Redazione Notizie D'Abruzzo

Prefetto di Teramo: vanno date direttive a livello nazionale

"Dobbiamo verificare questa cosa. Cosa facciamo? Evacuiamo tutto il centro Italia?". A chiederlo e' il prefetto di Teramo, Graziella Patrizi, rispondendo ad una domanda sulle delle affermazioni fatte dal presidente della Commissione Grandi Rischi, Sergio Bertolucci, in relazione alla diga di Campotosto e al riferimento al disastro del Vajont. "Qui vanno date - ha aggiunto - eventualmente delle direttive univoche a livello nazionale. Se ci dovessero essere delle indicazioni in questo ambito ve lo faremo sapere"

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Black out nel Teramano, indaga la procura

Si concentrerà in particolare sulle attivita' di manutenzione dell'intera rete elettrica il fascicolo di indagine aperto dalla Procura di Teramo sul black out che ha interessato la provincia di Teramo, con migliaia di utenze rimaste senza elettricita' per giorni. Il fascicolo, per ora senza indagati, e' stato aperto dopo la presentazione delle prime denunce arrivate sul tavolo della Procura di Teramo, tra le quali quella del sindaco di Mosciano, e mira a far luce su eventuali responsabilita' in quella che ha rappresentato, e per molti versi continua a rappresentare, una vera emergenza. Intanto, l'Enel nel report di aggiornamento ha comunicato come ad oggi restino senza luce nel teramano tremila utenze, concentrate in particolar modo nei Comuni di Arsita, Bisenti, Castel castagna, Castelli, Castiglione Messer Raimondo, Cermignano, Civitella del Tronto, Montefino, Pietracamela. "Le attivita' di riparazione in corso stamane anche con l'ausilio di un elicottero, consentiranno di ripristinare il servizio per ulteriori 1.000 clienti nelle prossime ore - dichiara l'Enel -. Proseguono inoltre le attivita' di installazione di gruppi elettrogeni e riparazione della rete per ridurre le utenze disalimentate a poche centinaia nel corso della giornata"

 

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Teramo, 36enne madre di due figli arrestata per spaccio

Gli agenti della Squadra Mobile di Teramo ieri hanno arrestato una donna 36enne, L. M., madre di due bimbe, rispettivamente di nove e di tre anni, per spaccio di droga. Anche il è attualmente in carcere per spaccio di droga. La donna è stata fermata subito dopo aver fatto la spesa in un superamercato di Teramo, trovata in possesso di due involucri occultati all'interno della fodera della borsa. Sono stati sequestrati 23 grammi di eroina e 15 grammi di coca. La giovane madre è stata trovata in possesso di 9 involucri di cocaian e eroina in una tasca della giacca. La 36enne al momento è in attesa del giudizio per Direttissima.

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Pista di atletica di via Senna, deliberato l’utilizzo temporaneo alle associazioni sportive affiliate al Coni

La pista di atletica di via Senna potrà essere utilizzata dalle associazioni sportive affiliate al Coni. È quanto stabilito con una delibera licenziata dalla Giunta Maragno. «In attesa che i nostri uffici - spiega l’assessore allo sport Ottavio De Martinis - predispongano il bando per la gestione del nuovo impianto sportivo della città, abbiamo stabilito di rendere la pista fruibile per allenamenti o singoli eventi da parte di associazioni regolarmente affiliate al Coni. Dalla sua inaugurazione, lo scorso 10 dicembre, infatti, sono state moltissime le richiese di utilizzazione di questa struttura. Per questo motivo abbiamo voluto ottimizzare i tempi tecnici necessari al suo affidamento in gestione annuale, introducendo un tariffario a carattere provvisorio».

 

Il progetto della pista risale al 2009. I lavori, affidati alla ditta De Leonibus Costruzioni, presero il via a marzo del 2012, per poi procedere tra diverse sospensioni fino a novembre 2014. Il 7 agosto 2015 la FIDAL ha rilasciato il Certificato di Omologazione dell’impianto sportivo di atletica leggera, inserendolo nella classe IE “Esercizio”, con la possibilità di classificarlo come Impianto Parziale nel momento in cui verrà dotato di regolare attrezzatura conforme alla normativa federale. La pista potrà quindi ospitare gare agonistiche. L’opera ha avuto un costo complessivo di circa 500.000 euro. Di questi oltre 430.000 euro sono stati spesi tra la realizzazione della pista e la riqualificazione generale dello Stadio, con la collocazione di arredi, quali panchine, reti e porte nuove. Altri 30.000 euro circa sono stati spesi per la pavimentazione dei lati della nuova pista di atletica e 16.000 euro circa per il ripristino degli spogliatoi e delle tribune. «L’inaugurazione della pista - dice ancora l’assessore - è stato un altro importante obiettivo conseguito dalla nostra Amministrazione in quel percorso di completamento delle tante opere incompiute che abbiamo trovato sul territorio al nostro insediamento. Questa pista, adatta ad ospitare competizioni di altissimo livello, permetterà alla città di collocarsi nel circuito dello sport internazionale».

 

Secondo quanto stabilito nell’atto di Giunta, le singole richieste dovranno essere autorizzate e vagliate dall’ufficio sport, tenendo conto della disponibilità della struttura. In caso di coincidenza delle richieste si valuterà la rilevanza sportiva dell’evento e il numero delle associazioni o degli atleti interessati. Le tariffe approvate variano, a seconda delle categorie di appartenenza delle società sportive e delle tipologie di raduni, tra un minimo di 40 euro al giorno, ad un massimo di 200.

 

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Guida in stato ebbrezza, calciatore patteggia 4 mesi

L'ex centrocampista sloveno della Virtus Lanciano, Armin Bacinovic, 28 anni, attualmente in forza alla Ternana, ha patteggiato quattro mesi di reclusione per di guida in stato di ebbrezza. Il calciatore, difeso dall'avvocato Mauro Vastano, ha dato la disponibilita' alla sostituzione di pena attraverso lavori di pubblica utilita'. Il caso risale al primo febbraio 2016 quando il calciatore venne fermato dalla polizia, alle due di notte, ai viali delle Rose, nel centro di Lanciano, mentre guidava la sua Audi Q7 con un alto tasso alcolemico, superiore a 1,5. A Bacinovic venne ritirata la patente di guida e sequestrata l'auto. Il giudice Andrea Belli ha rinviato l'udienza al 4 maggio prossimo per l'applicazione della pena sostituiva dal momento che non e' certo che Bacinovic possa rimanere a Terni, dove ha deciso di scontare la pena, diversamente bisognera' trovare entro quella data un ente alternativo, in caso di trasferimento, per l'esecuzione dei lavori socialmente utili.

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Il Comune celebra il Giorno della Shoah con la seconda edizione de “La pellicola della memoria”

Seconda edizione per la “Pellicola della Memoria”. Venerdì 27 gennaio il Comune di Montesilvano terrà una giornata di approfondimento, dedicata agli studenti delle scuole superiori in occasione del Giorno della Memoria.

A partire dalle 10:30 nell’Aula Magna del Liceo Scientifico C. D’Ascanio, lo storico e politologo Camillo Chiarieri analizzerà il dramma della Shoah, sviscerando questo difficile periodo storico soffermandosi sulle ragioni politologiche alla sua base, avvalendosi del supporto di scene tratte dai più celebri film sulla Shoah.

L’olocausto verrà suddiviso in 4 fasi differenti: l’antisemitismo, la deportazione, lo sterminio e la liberazione. Un ulteriore approfondimento verrà dedicato alle figure degli ufficiali nazisti e delle loro personalità. I 5 momenti saranno arricchiti da altrettanti momenti musicali, grazie alla band del Liceo Scientifico D’Ascanio.

«La prima edizione -  ha dichiarato l’assessore alla cultura Ottavio De Martinis -  ha avuto un ottimo riscontro. I ragazzi hanno seguito con attenzione l’analisi di Camillo Chiarieri che ha saputo spiegare loro con pathos gli aspetti più oscuri di questo dramma della nostra storia. L’ausilio delle pellicole cinematografiche riesce ad attirare ancor di più l’attenzione degli studenti. Abbiamo voluto dunque riproporre questo format, convinti dell’importanza per la formazione dei nostri ragazzi di giornate come quella che si svolgeranno venerdì -  dice ancora De Martinis. Le giovani generazioni devono conoscere questi drammatici fatti, per non ripetere oggi e in futuro questi grandi errori ed orrori del passato».

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Hotel Rigopiano, i due fidanzati ascoltati dai Carabinieri

Sono appena usciti dal Comando provinciale dei carabinieri di PescaraGiorgia Galassi e Vincenzo Forti, i due fidanzati superstiti della tragedia di Rigopiano. I ragazzi sono stati ascoltati per oltre 5 ore dal maggiore dei carabinieri Massimiliano di Pietro, comandante del Nucleo investigativo, e dal tenente colonnello dei carabinieri forestale, Annamaria Angelozzi. A quanto appreso, i due fidanzati stanno abbastanza bene. Davanti agli investigatori avrebbero ricostruito tutti i fatti precedenti alla slavina che la scorsa settimana ha travolto l'hotel Rigopiano di Farindola

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Hotel Rigopiano, la mail d’allerta arrivata quando gli uffici della Regione erano evacuati

La mail d'allerta delle 13,57 del 18 gennaio spedita dal direttore dell'hotel Rigopiano a tutti gli enti interessati non e' stata vista dai funzionari della Regione Abruzzo per il semplice motivo che tutti gli uffici regionali erano stati evacuati per le scosse di terremoto. E' quanto si apprende da fonti giudiziarie. Dopo la seconda scossa delle 11,14 i dirigenti della Regione avevano autorizzato l'evacuazione degli uffici sia all'Aquila che a Pescara. Quindi i locali erano chiusi. A quanto si e' appreso, solo ieri la Regione ha avuto coscienza di aver ricevuto quella missiva nella quale si chiedeva lo sgombero di Rigopiano

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De Micheli: i soldi ci sono

Il governo sta studiando "soluzioni concrete" per accelerare l'utilizzo delle risorse per la ricostruzione post-terremoto garantendo rapidità e trasparenza: "i soldi ci sono. Ci dobbiamo concentrare ora sulla rapidità per spenderli". Lo ha detto il sottosegretario al Tesoro Paola De Micheli, con delega sul terremoto. I 30 milioni stanziati all'ultimo Cdm dopo il sisma dei giorni scorsi che ha provocato la tragica slavina sull'hotel di Rigopiano, "sono di prima emergenza. E se ci sarà bisogno di più il Fondo per le emergenze nazionali è assolutamente capiente", afferma De Micheli, senza sbilanciarsi sull'entità dell'intervento. "Le risorse per la ricostruzione le stanzieremo quando avremo chiara l'entità dei danni aggiuntivi. Ma mi deve credere - ribadisce - le norme in vigore confermano che i soldi ci sono per intervenire. Ci dobbiamo concentrare ora sulla rapidità per spenderli". Sulle polemiche per la ricostruzione post-sima del 24 agosto scorso, De Micheli conferma che "ci sono e sono oltre i 7 mld nel pluriennale". Ma resta sul tavolo l necessità di conciliare le istanze inderogabili della trasparenza e della rapidità. "E' quello sul quale stiamo lavorando in queste ore" sottolinea. E questo perché "mentre le procedure per le ricostruzioni private sono già state testate positivamente su altri terremoti occorre accelerare quelle per le ricostruzioni pubbliche, soggette a codice degli appalti".

De Micheli spiega infatti che "esiste già una norma nel codice che consente in emergenza procedure semplificate, ma dobbiamo renderla ancora più utilizzabile per le amministrazioni e soprattutto per chi personalmente si assume le responsabilità potenziando al massimo la trasparenza. Il perimetro di azione è questo". Ma, avverte, "occorre essere però realisti. Le continue scosse sopra la magnitudo 5 ci obbligano a rifare molte verifiche di agibilità spesso su immobili già verificati nei 2 precedenti sismi (agosto ed ottobre 2016). Possiamo aumentare il numero di squadre di certificatori, ma per fare bene le verifiche hanno bisogno comunque di qualche tempo e ora qui territori sono sotto la neve". Sulla necessità di superare le strozzature burocratiche e lavorare tutti insieme per risollevare le zone colpite, il sottosegretario spiega che si useranno anche "gli insegnamenti delle gestioni dei terremoti passati, seppur molto differenti da quelli del centro Italia. Sia per affrontare la questione delle responsabilità, stazioni appaltanti, sia nelle modalità, gare, affidamenti diretti. Il passato ci dice che non tutti possono appaltare perché si disperdono energie, risorse e tempo, e che non tutte le procedure tutelano le responsabilità di chi le attua e garantiscono la trasparenza necessaria. Stiamo studiando soluzioni concrete che stiano dentro a questi confini, imparando dal passato". Quanto al tema della messa in sicurezza delle zone a rischio e della richiesta di flessibilità all'Ue, in questi 3 anni "abbiamo stanziato risorse che non sono ancora utilizzate. Non abbiamo chiesto flessibilità per questo all'Europa, la vogliamo per ricostruire", spiega. Ma, aggiunge, "chiediamo a tutti i soggetti istituzionali di predisporre tutti i progetti necessari per intervenire".

Nell'ultima legge di bilancio, ricorda, "abbiamo ulteriormente rafforzato le dotazioni finanziarie predisponendo": un super fondo per la prevenzione strutturale del Paese con 47,5 mld di euro per gli anni 2017-2032; 7 mld per i terremoti del centro Italia; 9,8 mld contro il dissesto idrogeologico; 11,6 mld di incentivi ai privati per ristrutturazioni antisismiche e di efficienza energetica.

 

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Precipita elicottero del 118 nell’Aquilano

ono tutti morti i sei a bordo dell'elicottero del 118 precipitato nella tarda mattinata in un canalone nei pressi di Campo Felice. Lo apprende l'AGI da fonti dello stesso 118. L'elicottero era impegnato in un'operazione di soccorso di uno sciatore.

Alcuni dei soccorritori hanno cominciato la discesa con delle barelle e da quanto appreso dovrebbero portare a valle i primi corpi dei deceduti nell'incidente. L'impatto dell'elicottero del 118 contro il Monte Cefalone e' stato terribile. Secondo quanto spiegato dai Carabinieri Forestali in quota c'e' una pendenza vicina al 100% e il suolo e' inclinato di 45 gradi.

I rottami del velivolo - un AW 139 - sono stati localizzati in un canalone nei pressi di Casamaina, in territorio di Lucoli. Le vittime sono i cinque componenti dell'equipaggio e lo stesso sciatore che era stato soccorso e portato a bordo. L'incidente mentre l'elicottero era sulla via del ritorno, diretto all'ospedale di L'Aquila dove era previsto il trasferimento dello sciatore soccorso. Ancora tutte da accertare le cause della tragedia. Sembrerebbe che il velivolo sia precipitato da un'altezza di 600 metri, forse perche' finito contro un cavo sospeso oppure per un guasto meccanico. In zona c'era fitta nebbia e anche questo potrebbe aver avuto un ruolo chiave nell'accaduto. Si parla di un forte boato, ma questo potrebbe essere stato conseguenza dell'impatto contro il suolo. Sul posto stanno convergendo, sci ai piedi, diverse squadre di soccorritori, compreso un gruppo di quelli che in questi giorni sono impegnati nelle ricerche all'hotel Rigopiano, a Farindola. In supporto anche maestri di sci di Campo Felice.

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E' precipitato l'elicottero del 118 impegnato in un'operazione di soccorso su una pista da sci a Campo Felice, nell'aquilano: la carcassa è stata individuata - spiega il soccorso alpino - sotto dei salti di roccia. Si trova in una posizione difficile da raggiungere. Sul posto, al momento dell'incidente, una fitta nebbia che ha costretto i soccorsi a utilizzare gli infrarossi per localizzare l'elicottero e che ora sta anche rendendo difficoltose le operazioni sul posto. Non si conoscono quindi al momento le condizioni delle sei persone che erano a bordo. Sul posto sono intervenute tre squadre del Cnsas, da Rieti, L'Aquila e Roma e i vigili del fuoco che stanno conducendo congiuntamente le operazioni di soccorso. Inviati anche medici del 118.

I maestri di sci di Campo Felice e Ovindoli si sono attivati subito dopo la notizia dell'elicottero del 118 precipitato nella zona. "I maestri di sci si sono messi a disposizione dei soccorritori - ha riferito il presidente del collegio regionale Abruzzo maestri di sci, Francesco Di Donato, anche sindaco di Roccaraso - con ogni mezzo e con le pelli di foca. La zona e' impervia e ci sono alti cumuli di neve"

L'Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo ha aperto un'inchiesta sulla vicenda dell'Elicottero caduto nei pressi del laghetto di Campo Felice, nell'aquilano. L'Agenzia - che ha competenza specifica sugli incidenti aerei - ha gia' disposto l'invio di un proprio ispettore sul luogo dell'incidente.

L'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv) - e' scritto in una nota - "ha aperto un'inchiesta di sicurezza sull'incidente che, oggi 24 gennaio, intorno alle 12.15 locali, ha coinvolto l'elicottero AW139 marche EC-KJT, in prossimita' del Laghetto di Campo Felice, in provincia dell'Aquila". L'elicottero, "con sei persone a bordo, stava rientrando dopo aver soccorso una persona infortunata". L'Agenzia - conclude la nota - ha disposto l'invio di un team investigativo nella zona dell'evento, resa decisamente impervia anche dalle condizioni meteorologiche avverse".

Il magistrato titolare dell'inchiesta sullo schianto dell'elicottero del 118, Simonetta Ciccarelli, ha dato ordine di acquisire quanto piu' possibile immagini del relitto e del luogo dell'incidente. Una squadra di tre vigili del Fuoco e' partita a piedi avvicinandosi e cerchera' di far partire un drone munito di telecamera e a farlo avvicinare ai rottami. Ci sono dei dubbi che si possa portare a termine l'operazione con successo a causa delle forti raffiche di vento che imperversano sulla zona, e anche per la nebbia.

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Un elicottero del 118 e' precipitato tra L'Aquila e Campo Felice.  Si trattava di un normale volo di soccorso. Il velivolo non era infatti impegnato ne' per l'emergenza maltempo ne' per quella relativa al terremoto. Non faceva inoltre parte degli elicotteri che in questi giorni sono impegnati sulla valanga che ha travolto l'hotel Rigopiano.

L'elicottero e' caduto a circa un chilometro dalle piste da sci di Campo Felice. Lo riferisce Mauro Cordeschi, direttore degli impianti di Campo Imperatore, che ha raggiunto la zona coi soccorsi. ''I soccorsi sono arrivati, si vede solo una macchia nera - riferisce - ma non e' una bella situazione a vedersi''. L'elicottero del 118 si trova a mezza costa sulla ripida montagna.

L'incidente e' avvenuto in una zona fortemente innevata e montuosa a circa 1600 metri di quota in corrispondenza del km 14 della strada statale 696. Sul posto ci sono autopattuglie della Polizia, dei Carabinieri, numerosi mezzi dell'esercito tra cui anche un "bruco", autoambulanze, mezzi dell'Anas che contribuiscono a tenere la strada pulita. Il luogo si trova a poche centinaia di metri dall'Hotel La Vecchia Miniera.

Il cielo, dove e' caduto l'elicottero del 118 in fase di soccorso per un incidente sulle piste di sci, e' coperto. Il vento e' moderato e la temperatura tra -2 e un grado

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