Redazione Notizie D'Abruzzo

Le prime pagine dei quotidiani oggi in edicola, 23 dicembre

L’apertura dei principali quotidinai è dedicata al decreto approvato ieri sera dal consiglio dei Ministri per intervenire in aiuto del Monte dei Paschi di Siena, dopo il fallimento dell’aumento di capitale della banca annunciato ieri dal consiglio di amministrazione. La Stampa si concentra invece sull’ipotesi che il governo possa bloccare la scalata di Vivendi a Mediaset con la partecipazione della Cassa Depositi e Prestiti in Telecom. I Fatto sostiene che anche il ministro Lotti sia indagato nell’inchiesta sugli appalti Consip per la quale è indagato il comandante generale dei Carabinieri.

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Finisce in parita’ lo scontro diretto tra Pescara e Palermo

Finisce in parita' lo scontro diretto per la salvezza contro il Pescara. I rosanero cancellano solo in parte la "maledizione" Barbera conquistando il primo punto dopo avere perso tutte le otto partite fin qui disputate. Finisce 1-1 grazie ai gol di Robin Quaison, al secondo centro consecutivo dopo quello di Genova, al quale replica in pieno recupero Biraghi su calcio di rigore La partita non e' bella, ma combattuta e sentita dalle due squadra, vista l'importanza della posta in palio. Il Palermo mostra la sua migliore condizione mentale dopo il successo al Ferraris e sfiora il secondo successo consecutivo. Un pareggio che serve al Palermo per fare un piccolo passo e portarsi a quattro punti dall'Empoli che affrontera' alla ripresa il 7 gennaio. Gli abruzzesi, restano ultimi con nove punti. Corini conferma il 3-4-2-1 con il rentro di Gonzalez tra i tre centrali difensivi; confermato il duo Jajalo-Gazzi in mezzo al campo; in avanti torna titolare Diamanti nel ruolo di trequartista accanto a Quaison e a supporto di Nestorovski. Stesso modulo per Oddo che deve fare a meno di Manaj, alle prese con una sindrome influenzale; out anche gli ex Pepe e Verre, il primo infortunato e il secondo per squalifica; in attacco Pettinari affiancato da Caprari e Benali. Il Palermo mantiene possesso palla e prova a velocizzare la manovra, ma trova difficolta' a penetrare in area avversaria. Il Pescara non sta a guardare e al 13' Memushaj raccoglie una corta respinta di Gonzalez e ci prova con un tiro potente che finisce altissimo. Al 23' il primo tiro dei padroni di casa verso lo specchio della porta, conclusione di Jajalo un po' troppo debole per impensierire Bizzarri, buona l'intenzione. Al 34' il Palermo passa in vantaggio: dai piedi di Diamanti nasce l'assist per Quaison che avanza centralmente, elude i difensori avversari e con un destro potente infila il pallone sotto la traversa. Non succede altro fino al termine del primo tempo che si chiude sull'1-0. Nessun cambio ad inizio ripresa. La partita si mantiene equilibrata, combattuta e con pochissime occasioni da rete. Al 16' Diamanti lascia il posto a Bruno Henrique. Il Pescara ora prova a fare la partita e avanza il baricentro. Al 21' e' pero' il Palermo a sfiorare il raddoppio: angolo dalla destra di Bruno Henrique e stacco di testa di Nestorovski che finisce di pochissimo a lato. Il Pescara inserisce due ex: al 22' Brugman per Bruno e al 31' Cristante per Campagnaro, oltre a Zuparic al 33' per Gyomber. Nel Palermo al 33' Chochev prende il posto di Jajalo e al 38' Trajkovski per Quaison. Al 44' gol annullato al Pescara: angolo da sinistra, sponda per Fornasier che insacca sul secondo palo; segnalato il fuorigioco. Al 47' rigore per il Pescara per il fallo di Gonzalez su Caprari; Biraghi dal dischetto spiazza Posavec. Il Palermo subisce il colpo e rischia di capitolare al 49' quando Posavec compie il miracolo su una conclusione ravvicinata di Memushaj. 

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Niente botti di Natale e Capodanno a Francavilla al Mare

 Niente botti a Natale e Capodanno a Francavilla al Mare. Lo stabilisce un'ordinanza firmata oggi dal sindaco. Il documento e' pubblicato integralmente sul sito del Comune di Francavilla, e dispone il divieto di accendere fuochi d'artificio, sparare petardi ed utilizzare altri manufatti pirotecnici durante le festivita' natalizie. Il periodo nel quale e' valida l'ordinanza e' compreso tra le 19 del 24 dicembre 2016 e la mezzanotte del 7 gennaio 2017.

"L'inosservanza dell'ordinanza - si legge in una nota - e' punita la sanzione amministrativa pecuniaria ai sensi dell'art. 7 del Decreto legislativo 18.08.2000 n. 267, da 50 a 500 euro, fatta salva, ove il fatto assuma rilievo penale, la denuncia all'Autorita' Giudiziaria.

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Consegna onorificenze di Ordine al Merito a Pescara

"E' la prima tra tutte le onorificenze nazionali e viene assegnata a cittadini benemeriti e persone esemplari che hanno dedicato la loro vita al lavoro, al volontariato, alle istituzioni e alle attivita' economiche, sulla base di principi etici di grande rilievo". Con queste parole il Prefetto di Pescara Francesco Provolo, stamani, nel salone del Palazzo del Governo, ha aperto la cerimonia di consegna delle onorificenze dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, conferite dal Presidente della Repubblica a cittadini residenti nella provincia. "In questa occasione la gran parte della societa' civile provinciale e regionale - ha aggiunto Provolo - ha voluto stringersi attorno alle sue istituzioni". Accanto al Prefetto, il sottosegretario alla Giustizia Federica Chiavaroli, il sindaco di Pescara Marco Alessandrini, il vescovo Tommaso Valentinetti e l'ex prefetto Vincenzo D'Antuono. Tante le personalita' intervenute, tra autorita' civili e militari, esponenti dei mondi della politica, dell'impresa, delle professioni e del volontariato.

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Furti in lidi e supermarket, preso ladro seriale a Pescara

E' stato preso dalla Polizia, a Pescara, un ladro seriale accusato di aver messo a segno, nelle ultime settimane, diversi furti in citta', prendendo di mira, in particolare, gli stabilimenti balneari. Si tratta di un 19enne marocchino senza fissa dimora, sottoposto stamani a fermo di indiziato di delitto dagli uomini della squadra Mobile, per il reato di furto pluriaggravato. A seguito delle indagini, gli investigatori della Mobile, diretti da Pierfrancesco Muriana, hanno raccolto gravi elementi indiziari nei confronti del giovane.

Il 19enne e' infatti ritenuto responsabile di tre furti in due stabilimenti balneari del centro, di un colpo in un supermercato di Portanuova, del furto di una bicicletta e di un tentato furto in un altro lido, fatti avvenuti tra la meta' di novembre e ieri. Il ragazzo ha rubato, tra l'altro, soldi, generi alimentari e bevande. Nel caso del tentato furto allo stabilimento, il giovane era stato sorpreso dal titolare mentre forzava la serratura di una porta con un coltello.

Scoperto, il marocchino aveva minacciato con l'arma il balneatore, il quale, brandendo un pezzo di legno, era riuscito a disarmarlo e a metterlo in fuga. Fondamentali nelle indagini, condotte insieme al personale della squadra Volante, sono state le immagini riprese dalle videocamere di sorveglianza delle strutture svaligiate e il riconoscimento fotografico da parte delle vittime, che hanno consentito di inchiodare il giovane. Su disposizione del pm Barbara Del Bono il 19enne e' stato trasferito in carcere.

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Pescara, accordo per creare due vasche di accumulo di acqua piovana

Contro l'inquinamento del mare e i divieti di balneazione in piena estate dopo la pioggia, a Pescara verranno realizzate due vasche di accumulo, in cui far giacere l'acqua piovana per poi inviarla gradualmente al depuratore. Il progetto - la prima delle due vasche dovrebbe essere pronta gia' prima dell'estate - e' frutto di un protocollo d'intesa tra Comune di Pescara, Aca e Ersi (Ente Regionale per il Servizio Idrico Integrato). L'intesa e' stata sottoscritta stamani in Comune. Presenti il sindaco, Marco Alessandrini, il vicesindaco, Enzo Del Vecchio, il presidente del cda dell'Aca, Luca Toro, e il presidente dell'Ersi, Daniela Valenza. Due le vasche che verranno realizzate, una nella zona di via Raiale, circa 20mila metri cubi di capienza, e una nell'area della Madonnina, al porto, di poco piu' piccola. Il Comune si occupera' della progettazione, l'Aca della realizzazione e l'Ersi del controllo. Le vasche verranno realizzate con risorse della Regione Abruzzo. "Prosegue l'impegno dell'amministrazione comunale a favore della qualita' delle acque - dice il sindaco - questione che ci sta a cuore, soprattutto considerando quanto accaduto nell'ultima estate. Si tratta di un fenomeno complesso che riguarda fiume e mare e anche il fatto che, quando piove, sistematicamente arriva il divieto di balneazione. Questo perche' con la pioggia il depuratore non ce la fa a smaltire queste bombe d'acqua". Annunciando che "lavoreremo perche' almeno uno dei due interventi previsti, quello vicino al canile, possa essere operativo prima dell'estate", Alessandrini spiega che il progetto delle vasche e' propedeutico anche alla realizzazione del nuovo depuratore, "nostro obiettivo principale".

"La qualita' della acque del mare dipende dalla qualita' delle acque del fiume che, a sua volta, dipende da come lavora il depuratore - sottolinea Toro - Come Aca cercheremo di velocizzare al massimo la parte realizzativa. Faremo tutto il possibile per realizzare entro l'estate una delle due opere". Dal canto suo Valenza spiega che "l'Ersi, come ente di controllo, procedera' a svolgere controlli sul progetto definitivo e si occupera' di convocare la relativa conferenza di servizi". 

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Giustizia riparativa, rinnovata a Montesilvano la convenzione con il Carcere di Pescara

«Le esperienze condotte sino ad oggi, che hanno visto due detenuti al lavoro a Montesilvano Colle sono particolarmente positive in maniera bilaterale. Per il Comune che trova un supporto concreto nella cura e nella gestione dei beni comuni e per il detenuto che mette al servizio della collettività il suo impegno, riscattandosi di fronte alla società». Così il consigliere comunale Danilo Palumbo, annuncia il rinnovo, sino al 31 dicembre 2017, della convenzione  stipulata dal Comune di Montesilvano con la Casa circondariale di Pescara. La Giunta ha infatti deciso di confermare il protocollo sottoscritto dal sindaco Francesco Maragno e dal direttore del carcere di Pescara, Franco Pettinelli, che stabilisce la prosecuzione del progetto di “giustizia riparativa per l’inserimento lavorativo e il recupero del patrimonio ambientale locale”, il cui obiettivo primario è quello di reintegrare i detenuti e offrire loro un’occasione per ripagare il danno arrecato alla collettività attraverso lavori di pubblica utilità.

«Attualmente  -  spiega Palumbo,  che ha seguito il progetto in qualità di consigliere comunale e agente di Polizia Penitenziaria  - un detenuto è impegnato a Montesilvano Colle dove si sta occupando di attività di manutenzione delle strade, sfalcio dell’erba, sistemazione e pulizia dell’area esterna del circolo degli anziani, pulizia delle aiuole e del borgo. Grazie al suo lavoro, il borgo di Montesilvano è molto più curato, con grandi vantaggi per tutta la comunità».

La convenzione stabilisce che il detenuto, individuato dall’equipe di educatori della casa circondariale, svolge le sue prestazioni dalle 9 alle 17 dal lunedì al sabato. Soddisfatto anche il detenuto coinvolto nel progetto, rimasto colpito dall’accoglienza positiva e dallo spirito di solidarietà dimostratogli dai residenti del borgo.

Lo scorso anno ha preso parte al progetto di giustizia riparativa Nicola Di Rocco  che vinse il Campionato Nazionale di pugilato categoria Pesi Mediomassimi, durante la 93° Edizione dei Campionati Italiani Assoluti Elite Maschili di Pugilato, dopo aver ripreso gli allenamenti presso la Pugilistica Di Giacomo, proprio durante lo svolgimento del progetto.

«Con il rinnovo della convenzione – conclude  Palumbo -  tra alcuni mesi saranno due i detenuti che lavoreranno sul nostro territorio e si occuperanno di manutenzione delle aree verdi comunali e di pulizia delle spiagge in concessione al nostro Comune».

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E’ ufficiale, la giovane Fabrizia Di Lorenzo tra le vittime di Berlino

 "La magistratura tedesca, cosi' come ha comunicato il ministero degli Affari Esteri della Germania, ha esaurito le verifiche necessarie e purtroppo, ormai - sottolinea il ministro degli Esteri, Angelino Alfano in una nota - c'e' la certezza che, fra le vittime, c'e' l'italiana Fabrizia Di Lorenzo". "Sono affettuosamente vicino alla famiglia e ai suoi cari, condividendone l'immenso dolore", conclude il responsabile della Farnesina

Fabrizia Di Lorenzo, la trentenne italiana è tra le vittime della strage del 19 dicembre a Berlino. Di Lorenzo era tra gli impiegati della 4Flow come esperta di trasporti, addetta per la gestione delle spedizioni. "Mi occupo quotidianamente degli speditori in tutta Europa, in tedesco, inglese, italiano e francese", si legge sul profilo Linkedin della Di Lorenzo, che lavorava alla 4Flow da marzo del 2015.La giovane si è laureata prima a 'La Sapienza' a Roma, in mediazione linguistico-culturale, quindi in relazioni internazionali e diplomatiche a Bologna. Di Lorenzo ha passato anche un periodo Erasmus in Germania, tra il 2006 e 2007, alla Libera università di Berlino (Freie Universitat). Oltre alla 4Flow, ha lavorato anche a Bosch, sempre nella capitale tedesca, e alla Q-ID, azienda di Forlì.Oltre a Linkedin, Fabrizia era attiva anche su Twitter, con l'account @Bizia e il nome 'Fraulen F'. Il suo ultimo messaggio risale al 5 dicembre, appena dopo il referendum costituzionale in cui aveva vinto il No. In quell'occasione la giovane, quasi consolando lo sconfitto Matteo Renzi, aveva postato una scena del film 'La meglio gioventù'. Nella scena, un professore universitario, durante un esame, invita il protagonista Nicola (Luigi Lo Cascio) a lasciare l'Italia, in cui non cambia mai nulla.

La notizia ufficiale della morte di Fabrizia Di Lorenzo scuote e commuove Sulmona, la sua citta', dopo giorni vissuti nella speranza. Alcuni parenti, dei pochi che non hanno ancora raggiunto Berlino, appena appresa la triste conferma hanno abbassato le saracinesche del bar di cui sono titolari davanti a palazzo dell'Annunziata. "Il dolore e' troppo grande per parlare - dice lo zio Francesco Bianchi - Dalla sera di lunedi', sentita la notizia nei telegiornali, avevamo temuto per le sorti di Fabrizia, ma fino all'ultimo siamo rimasti aggrappati alla speranza che lei, scampata alla strage, avesse magari solo perso la memoria, cadendo in confusione e vagando per Berlino". Era questa la speranza, diventata semplice illusione con il passare delle ore, nutrita dalla famiglia. La madre di Fabrizia, Giovanna, non ha retto all'emozione, da ieri e' ricoverata in ospedale dopo un malore. "Voglio precisare che in questo momento di costernazione abbiamo avuto la piena vicinanza delle istituzioni - aggiunge lo zio - Il comandante della compagnia Carabinieri di Sulmona si e' messo subito a disposizione trovando un volo disponibile per la Germania, gia' poche ore dopo l'attentato e grazie a lui la madre e il fratello di Fabrizia hanno trovato posto su un aereo di linea partito da Ciampino per Berlino". I carabinieri intanto presidiano l'abitazione 24 ore su 24.

I messaggi di cordoglio

"La notizia della identificazione di Fabrizia Di Lorenzo tra le vittime della strage di Berlino conferma i peggiori timori dei giorni scorsi. Il dolore per la sua morte è grande. Ancora una volta una nostra giovane connazionale rimane, all'estero, vittima della insensata ed esecrabile violenza del terrorismo. Esprimo ai genitori e al fratello di Fabrizia  la solidarietà e la vicinanza di tutto il nostro Paese". Così in una nota il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

"L'Italia ricorda Fabrizia Di Lorenzo, cittadina esemplare uccisa dai terroristi. Il Paese si unisce commosso al dolore della famiglia". Lo ha scritto il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, su Twitter, dopo la conferma, da parte della magistratura tedesca, che fra le vittime dell'attentato del 19 dicembre a Berlino c'e' anche la ragazza italiana originaria di Sulmona.

"La conferma che la giovane Fabrizia e' tra le vittime dell'efferato e crudele attentato terroristico di Berlino e' arrivata questa mattina dal ministro degli Esteri Angelino Alfano. A nome mio personale, dell'Amministrazione e di tutta la Citta' di Sulmona esprimo cordoglio piu' profondo per la morte della nostra giovane concittadina manifestando un'affettuosa vicinanza alla famiglia  Di Lorenzo". Lo scrive in una nota il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, che conclude: "Oggi Sulmona si raccoglie in un abbraccio simbolico, partecipe al grande sgomento che l'ha colpita. La Citta' si spegne nel rispetto del grande dolore"

La follia omicida del terrorismo ha colpito a Berlino toccando anche l'Abruzzo, e oggi piangiamo la scomparsa di una giovane di Sulmona. Il sorriso radioso di Fabrizia Di Lorenzo e' la risposta piu' bella a chi ha la mente devastata dall'odio. Quel sorriso vivra' per sempre nelle foto e nei ricordi di chi l'ha conosciuta; l'odio partorito da una mente bruta e' destinato all'oblio del tempo. Alla famiglia di Fabrizia e a quanti le hanno voluto bene l'Abruzzo si stringe commosso: questa e' terra feconda di amore, e il terrorismo non passera'". Sono le parole, affidate a una nota, del presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso


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Associazione degli artigiani lanciano l’allarme sulla situazione in Abruzzo

L'artigianato e le micro e piccole imprese sono il "grande malato" dell'economia abruzzese. A lanciare l'allarme sono associazioni di categoria del settore e sindacati che annunciano la mobilitazione e chiedono alle istituzioni e, in particolare, alla Regione Abruzzo "interventi urgenti" e "una chiara inversione di tendenza nell'attenzione, nella messa a disposizione di risorse finanziarie e di politiche attive". Il punto della situazione nel corso di una conferenza stampa a Pescara. Casartigiani, Claai, Cna e Confartigianato, insiene a Cgil, Cisl e Uil, hanno sottoscritto e presentato una piattaforma unitaria, rivolta alla Regione, con tutte le priorita' da portare avanti: un vero e proprio 'decalogo' che spazia dall'accesso al credito alla trasmissione d'impresa, dalla digitalizzazione all'aiuto allo start-up, dalla formazione alla bottega-scuola, dalla valorizzazione delle eccellenze al sostegno alle attivita' sui mercati internazionali. Una mobilitazione che per l'Abruzzo rappresenta un precedente assoluto: per la prima volta uno schieramento variegato di forse sociali si e' ritrovato insieme per sottolineare lo stato di "assoluta gravita' in cui versa il settore della micro impresa artigiana", che rappresenta una fetta consistente dell'economia regionale, visto che conta il 52% del totale dei dipendenti del mondo delle imprese abruzzesi. Il 'pacchetto' di richieste e' rivolto alla Regione Abruzzo, principale interlocutore. Le associazioni d'impresa e i sindacati chiedono un "rapido e robusto cambio di passo. Chiediamo l'apertura di una vertenza che affronti i temi del nostro mondo - dicono i rappresentanti delle associazioni - La Regione deve darci risposte in tempi certi, altrimenti per fine gennaio proclameremo gli Stati generali dell'artigianato con una manifestazione pubblica di forte impatto". 

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