Redazione Notizie D'Abruzzo

Bando per la mobilità degli apprendisti

Un progetto pilota per potenziare le competenze e favorire prospettive di occupazione dei giovani impegnati nei tirocini all'estero. E' una delle iniziative decise dalla Commissione europea nell'ambito del programma sulla mobilita' per i giovani che svolgono apprendistato fuori dal proprio paese di origine. Il piano di attivita', per il quale sono stati stanziati 2 milioni e 841 mila euro, intende rimuovere le difficolta' e gli ostacoli amministrativi che impediscono ai tirocinanti lunghi soggiorni nei paesi dell'Unione, diffondendo, al contempo, le buone pratiche e i fattori di successo legati a tali esperienze. Al bando, che scadra' il 28 marzo 2017, possono partecipare le organizzazioni e la istituzioni competenti, attraverso la formulazione di appositi protocolli di intesa. Per tutte le informazioni si puo' fare riferimento ai seguenti link https://ec.europa.eu/education/policy/vocational-policy/ecvet_en. htm; http: //www.ecvet-secretariat.ue.

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Chieti prima città a a locazione passiva zero

L'Agenzia del Demanio annuncia per i prossimi 5 anni progetti di razionalizzazione, ammodernamento e recupero di efficienza degli edifici della p.a. per oltre 1,4 miliardi di euro, con l'attuazione di 130 piani su tutto il territorio nazionale. Tra i piu' importanti a partire saranno 34 operazioni di Federal Building, che consentiranno di concentrare nello stesso edificio gli uffici della p.a. per offrire ai cittadini servizi piu' integrati e fruibili, generando anche risparmi per le casse dello Stato. Gia' in corso o in fase di avvio sono 9 "poli dalla p.a", come li ha ribattezzati il direttore generale dell'Agenzia, Roberto Reggi. Altri 11 sono in progettazione e 14 (anch'esse in progettazione) sono le 'cittadelle della giustizia'. La prima citta' "a locazione passiva zero" sara' Chieti, con la concentrazione nell'ex caserma Berardi di tutti i servizi pubblici". A Napoli tocchera' invece alla caserma Boscariello, in progettazione per riqualificare il quartiere di Scampia. Le Vele rientrano peraltro anche nei progetti di rigenerazione urbana di cui fanno parte l'ex Ergastolo dell'isola di Santo Stefano-Ventotene, l'ospedale Forlanini di Roma e l'ex Arsenale di Pavia. Il 2017, ha annunciato Reggi presentando i risultati 2016 e le prospettive per il prossimo futuro, sara' quindi "l'anno dei cantieri". Nel 2016, per i lavori di razionalizzazione e sviluppo la spesa ha gia' registrato un incremento del 75% rispetto agli anni precedenti ma l'obiettivo e' di una ulteriore crescita esponenziale. "Vendere e incassare senza prima investire non e' possibile", ha sottolineato il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, ribadendo gli sforzi del governo per la riduzione del debito, a cui anche la dismissione immobiliare contribuisce. Tuttavia la cessione del patrimonio pubblico non puo' essere attuata in massa e repentinamente. "Per anni - ha ricordato il ministro - si e' alimentata l'idea che l'ingente patrimonio potesse essere immediatamente impiegato per abbattere il debito. Ma solo una frazione di questo patrimonio e' disponibile all'alienazione", ha puntualizzato. Per alienare parte del patrimonio pubblico "e' innanzitutto necessario spostare gli uffici" ma soprattutto "e' necessario investire". 

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La proposta dei geologi: a Rigopiano un’area di conservazione della memoria

 "La zona dove sorgeva l'albergo di Rigopiano venga trasformata, anche per rispetto nei confronti di chi non c'e' piu', in un'area di conservazione della memoria. Una memoria delle persone ma direi anche un area di conservazione della memoria geologica. Sarebbe bello che possa diventare quell'area un museo della geologia a cielo aperto con sentieri della memoria in grado di raccontarci l'evoluzione di quel paesaggio, la geomorfologia del territorio". E' la proposta di Tania Campea, geologo abruzzese dell'Aigae. "Solo la conoscenza, l'educazione ambientale con la narrazione del territorio - ha proseguito Campea - possono aumentare i livelli di sicurezza. I sindaci devono comprendere che il turismo ambientale aumenta l'economia locale, e' una ricchezza e tutela il territorio. Il turismo ambientale ha bisogno non solo di un territorio sicuro. Non dobbiamo avere paura della montagna. Il Gran Sasso non uccide anzi ha rappresentato pagine molto importanti della storia italiana e noi Guide Ambientali Escursionistiche le raccontiamo sempre. L'Abruzzo non uccide, gli Appennini non uccidono e non dimentichiamo i borghi, le leggende, il fascino di un territorio pieno di arte e colori. Dobbiamo semplicemente pensare ad un turismo responsabile". "Gli eventi di queste settimane hanno fatto comprendere che dobbiamo saper fare turismo ambientale ed imparare che non tutto e' possibile in ogni stagione - conclude -. Dobbiamo pensare ad un turismo responsabile basato su una radicale educazione all' ambiente in grado di farci comprendere non solo i cambiamenti in corso ma anche cosa fare e cosa non fare , come comportarci in caso di un'emergenza". 

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‘Codice arancione’ per il fiume Pescara

'Codice arancione' per il fiume Pescara, che stamani ha superato la soglia di preallarme, con un "progressivo aumento verso la soglia di allarme". Lo fa sapere il Centro funzionale d'Abruzzo della Protezione civile, che comunica la lettura del livello idrometrico del fiume nella stazione di Santa Teresa di Spoltore. Il corso d'acqua e' visibilmente ingrossato, non solo in citta', ma anche nell'entroterra e nelle aree interne. A livello regionale, per tutta la giornata e' prevista criticita' 'ordinaria', cioe' 'codice giallo', per rischio idrogeologico e rischio idraulico diffuso.

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Forza Italia annulla “Azzurri in vetta”

"Per il rispetto dovuto alle vittime di Rigopiano e per solidarieta' alle popolazioni abruzzesi colpite dall'eccezionale ondata di maltempo di gennaio, l'edizione 2017 della manifestazione "Azzurri in vetta", in programma per i giorni 11 e 12 febbraio a Roccaraso (L'Aquila), e' stata annullata. Una decisione - precisa il coordinatore regionale di Forza Italia, Nazario Pagano - presa d'intesa con la dirigenza nazionale, sensibile come tutti noi abruzzesi al dolore per i lutti e per le sofferenze che hanno contrassegnato purtroppo un inverno tragico che sara' ricordato per il pesante tributo di vite e per i danni incalcolabili all'agricoltura, all'economia e al turismo. Ma proprio gli avvenimenti di gennaio hanno indotto noi di Forza Italia a farci promotori di un momento di riflessione che sara' celebrato a Pescara, a marzo, con un evento di respiro nazionale. Al centro della manifestazione ci sara' una profonda e dettagliata analisi delle inefficienze purtroppo messe in risalto nei drammatici giorni di Rigopiano, e sull'inadeguatezza del funzionamento della macchina della Protezione civile, un modello depotenziato e svilito rispetto a quello governato da Guido Bertolaso. Questo a fronte dell'ammirevole impegno dei volontari, che non sono mai abbastanza lodati. L'incontro di marzo a Pescara - conclude Pagano - sara' l'occasione per studiare la gestione delle emergenze e delineare le linee-guida degli interventi, che passano anche dalla prevenzione e dalla manutenzione mirata e consapevole dell'esistente, per non sentire piu' quella frase 'ci hanno lasciati soli' pronunciata troppe volte in questi giorni".

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Frode sull’origine delle mozzarelle scoperta dai Nas

Il responsabile di un punto vendita di una catena di discount e' stato denunciato per frode nell'esercizio del commercio dai Carabinieri del Nas di Pescara. Avrebbe messo in vendita prodotti lattiero caseari con indicazioni di provenienza non veritiere ed idonee a trarre in inganno l'acquirente. I militari del Nas hanno accertato l'accaduto, allertati da una segnalazione telefonica. Nel banco gastronomia del punto vendita di Pescara, i Carabinieri per la tutela della salute hanno trovato mozzarelle di latte vaccino accompagnate da cartelli sui quali veniva indicato il nome di un noto produttore lattiero caseario, ma nella realta' erano prodotti provenienti da altre aziende. I cartelli sono stati posti sotto sequestro per impedire che il reato potesse essere protratto nel tempo con ulteriori conseguenze

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Coldiretti Abruzzo stima in 52 milioni di euro i danni del maltempo

Coldiretti Abruzzo, nel documento inviato al presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso e all'assessore alle Politiche Agricole Dino Pepe, analizza e quantifica le conseguenze indirette delle calamita' che si sono susseguite a partire dal 5 gennaio scorso fino alla meta' di gennaio abbattendosi su tutta la comunita' abruzzese e, da un punto di vista economico, sull'agricoltura in particolare. Basandosi sulle medie storiche di produzione regionale e sulle segnalazioni effettuate dalle aziende agricole, Coldiretti stima un danno indiretto al settore di 52 milioni di euro relativi all'interruzione dell'attivita' agricola e al tempo necessario per il ripristino della normale attivita'. "Un dato che non ha bisogno di commenti - spiega Coldiretti Abruzzo - e che di certo si ripercuotera' su tutta l'economia regionale, non sono agricola"

Nel dettaglio, il settore piu' colpito e' sicuramente quello zootecnico con un danno indiretto stimato cosi' ripartito: per i bovini da latte la perdita e' stimata in 6milioni di euro tra mancato reddito relativo al tardivo o omesso ritiro del latte e una perdita di reddito (la normale funzionalita' di un'azienda agricola potra' riprendere solo in estate inoltrata) quantificabile in via presuntiva in circa 5 milioni; per gli ovini da carne e da latte il danno e' quantificabile in circa 9milioni di euro per le mancate nascite mentre per le morti premature in circa 6 milioni; per i suini da carne il danno consiste nella perdita del capo e di fatto di tutto il ciclo produttivo dell'anno a cui si devono aggiungere ingenti danni alle strutture il cui ripristino potra' avvenire solo dopo la ricostituzione della consistenza di stalla. Valore stimato del danno e' circa 2 milioni e 500mila euro. Oltre al settore zootecnico, sono stati registrati danni al settore olivicolo con una stima presunta dei danni, diretti e indiretti, che si aggira introno al 35% della produzione lorda aziendale ed e' quantificabile all'incirca in quindici milioni di euro. Per il settore ricettivo (agriturismo), va considerato che nelle zone particolarmente interessate dagli eventi gli agriturismi sono circa 160, molti dei quali gia' fortemente colpiti dal sisma del 2009 e negli ultimi anni in ripresa, con un danno ad oggi quantificabile in termini di mancate presenze in circa nove milioni.

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Penne, il Comune approva la richiesta di interventi dopo il maltempo

Il Comune di Penne ha preparato un provvedimento urgente approvato dal consiglio comunale di Penne nella seduta di ieri dopo la recente ondata di maltempo e lo sciame sismico in atto dallo scorso 18 gennaio. Tra le richieste inserite ci sono: inserimento del Comune di Penne nel "cratere sismico", in sede di conversione del decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri; istituzione di una zona franca fiscale per l'esenzione da Ires-Irpef (fino a 100 mila euro di imponibile), dall'Irap (fino a 300 mila euro di imponibile) e dalla Imu-Tasi nel biennio 2017-2018; sospensione per 12 mesi delle rate di mutui e altri finanziamenti. 

Le richieste ora saranno inviate al Governo. "E' stato un consiglio comunale partecipato dove abbiamo approvato un documento condiviso da tutti: Penne, in questo momento, ha bisogno di aiuto. Siamo in ginocchio", ha detto il sindaco di Penne Mario Semproni. Tra le altre richieste, l'erogazione di contributi diretti a favore dell'adeguamento, del miglioramento sismico e della ricostruzione delle scuole di proprieta' comunale e provinciale che si trovano nel territorio del Comune di Penne.

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Gentiloni in visita nel Teramano: il rischio maggiore e’ quello di perdere un po’ di fiducia nel futuro

"Oggi il rischio maggiore e' quello di perdere un po' di fiducia nel futuro in queste zone. Quindi bisogna risolvere i problemi di emergenza ma piano piano ridare speranza e reinvestire sulle vocazioni di questi territori". Lo ha detto il premier Paolo Gentiloni a Teramo, dove ha incontrato i sindaci sull'emergenza post-sisma e maltempo.

"Voglio che la mia regione abbia, a fronte di danni significativi e misurabili che si rilevano dal crollo di prenotazioni e da meno opportunita', uno strumento idoneo e rilevante. Questa visita istituzionale deve aiutarci a fotografare e a rilevare quali possono essere le piu' adatte risposte di carattere normativo e finanziario. Dobbiamo considerare i cosiddetti danni indiretti perche' le comunita' colpite possano trovare risarcimento e ripartenza". Cosi' il presidente della Giunta regionale d'Abruzzo Luciano D'Alfonso.

Il presidente del Consiglio e' arrivato prima a Montorio al Vomano, paese di tanti sfollati che cerca di costruire un polo scolastico dal sisma del 2009, e poi a Teramo, per incontrare i sindaci di "una parte del nostro paese che e' stata ripetutamente colpita in modo molto grave". "Non si e' trattato solo di un episodio - ha detto - ma purtroppo di una sequenza. Questo non deve incrinare la coesione delle nostre comunita' e la fiducia nel futuro. Pero' bisogna lavorare e lavorare in fretta perche' solo se le istituzioni saranno veramente unite e rapide questo potra' consentire di restituire fiducia ai nostri territori". Ha sentito parlare di viabilita' in ginocchio, di disservizi nell'erogazione della corrente elettrica che in alcune zone e' mancata anche per 12 giorni consecutivi e dove si va ancora avanti coi generatori, di danni pesantissimi agli allevamenti, di un colpo si spera non definitivo all'economica delle imprese, del commercio, dei servizi. Ha sentito raccontare di quattro vittime del maltempo e di chi non vuole andare via, nonostante l'esodo verso le citta' del mare che sta spopolando anche i centri urbani. Alla platea di primi cittadini il premier ha detto: "per il Teramano credo che serva un piano urgente soprattutto sul tema della viabilita' ma poi serve tutto il resto su cui stiamo lavorando" e loro adesso se lo aspettano. Se lo aspetta il sindaco del capoluogo, Maurizio Brucchi, che ha chiesto "aiuti subito, perche' domani e' troppo tardi", insistendo sulla sicurezza scolastica, alla ricerca di un indicazione "certa, univoca su quanto puo' essere vulnerabile una edificio scolastico per restare aperto". Ed e' soprattutto sulle scuole che Gentiloni ha ricevuto sollecitazioni a fare veloci. "Per me - ha detto all'uscita della Provincia - e' stato molto molto utile ascoltare le esigenze, i problemi, anche le lamentele che vengono dal territorio e in particolare dai sindaci".

 

Un decreto per il maltempo è stato chiesto anche dai sindaci dei comuni fuori cratere sismico ma duramente colpiti dal maltempo tra i quali quello di Notaresco Diego Di Bonaventura, di Castellalto Vincenzo Di Marco, di Cellino Attanasio Giuseppe Del Papa, di Atri Gabriele Astolfi. Sindaci delusi per non essere stati invitati a quella che era "una riunione operativa e convocata all'ultimo momento", come ha spiegato il presidente della Provincia di Teramo, Renzo Di Sabatino. "Abbiamo detto al premier che serve un decreto per l'Abruzzo per l'emergenza neve - ha detto il sindaco di Notaresco, Di Bonaventura - non puo' far finta che in Abruzzo non sia successo nulla. Abbiamo capannoni industriali e agricoli crollati, famiglie evacuate, un territorio distrutto al quale noi adesso non sappiamo dare risposte. Il cuore ce lo mettiamo noi, abbiamo bisogno di risorse". Sulla stessa linea i sindaci di Castellalto, Atri, Cellino Attanasio, ma anche quelli della montagna teramana. "Noi siamo fuori da ogni decreto, non siamo nel cratere, non c'e' quello sul maltempo, non abbiamo certezze se la somma urgenza verra' rimborsata", dice il sindaco di Cellino Attanasio, al quale si unisce il coro della montagna teramana. "Neanche invitati alla venuta del presidente Gentiloni - afferma il primo cittadino di Castel Castagna, Rosanna De Antoniis - pero' mi sono infiltrata ugualmente e ho avuto la possibilita' di parlare direttamente con il premier al quale ho rappresentato le difficolta' dei nostri territori, come Castel Castagna, Isola del Gran Sasso, Colledara, Pietracamela". E di aiuti ad hoc ha parlato anche il sindaco di Pietracamela

Centrodestra critico

"Il presidente del Consiglio e' venuto a fare cosa? Ci troviamo di fronte al nulla assoluto, speriamo che a questa gita turistica si possa aggiungere un supplemento di riflessione, visto che ancora non pubblicano questo decreto che sta ormai diventando leggendario. Speriamo che nelle more si colga l'occasione per dargli qualche concretezza". Lo hanno affermato i consiglieri regionali di centrodestra nel corso di un incontro con la stampa promosso a margine della seduta straordinaria del Consiglio regionale sul maltempo. Presenti Lorenzo Sospiri, Mauro Febo, Gianni Chiodi, Paolo Gatti, Mauro Di Dalmazio, Giorgio D'Ignazio e Emilio Iampieri di Forza Italia, Ncd e Abruzzo Futuro, i quali hanno parlato di "maleducazione istituzionale" perche' "la gran parte dei parlamentari e dei consiglieri regionali non sono stati neanche invitati", cosi' come molti sindaci. Il primo cittadino di Teramo, ha riferito il centrodestra, e' stato informato da Chiodi dell'arrivo del premier. "Uno sgarbo istituzionale - hanno sottolineato - che denota tutta la scorrettezza di questo governo regionale e nazionale. Un presidente del Consiglio dei ministri - hanno poi osservato gli esponenti di centrodestra - quando si muove lo fa per portare qualcosa. L'ascolto dei territori, il lavoro di preparazione lo fanno i ministri, lo fanno i sottosegretari, lo fanno gli sherpa. Poi quando il premier si muove magari corregge qualcosa che non e' stato fatto bene con il precedente decreto". Il riferimento e' "agli 80 milioni di euro per le imprese che D'Alfonso aveva assicurato e alla zona cosiddetta franca. Immaginavamo che il presidente del consiglio venisse a Teramo per queste cose o per annunciare ad esempio l'ampliamento del cratere". 

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Incendiate le auto del presidente del Pescara, Daniele Sebastiani

Grave episodio di cronaca nella notte a Pescara, che ha coinvolto direttamente il presidente del club abruzzese, Daniele Sebastiani. Ignoti hanno infatti dato alle fiamme, attorno alle 3.30, lungo la Riviera Nord, due vetture di proprieta' di Sebastiani. I vigili del fuoco, allertati dalle forze dell'ordine, sono intervenuti domando le fiamme. Nessun dubbio sulla matrice dolosa dell'episodio. Si e' detto indignato e amareggiato dopo quanto accaduto la scorsa notte, ribadendo la volonta' di poter lasciare la societa' a fine stagione. Queste le uniche parole pronunciate dal presidente del Pescara calcio, Daniele Sebastiani

"Questa e' una citta' piena di chiacchiere e con una realta' in cui si spingono le folle all' odio, su falsita' evidenti che riguardano offerte per acquistare la societa' che io non ho mai ricevuto". Lo dichiara il presidente del Pescara, Daniele Sebastiani, scosso dopo che ignoti la scorsa notte sono entrati nel cortile della sua abitazione, incendiando le sue due auto. "Sono gesti che fanno pensare e ti fanno rimanere veramente male", afferma. Il gesto "non porta nulla di buono per il Pescara e non per Sebastiani". 

"Fortunatamente - aggiunge Sebastiani - stiamo bene, ma mi dispiace essere stato involontario protagonista di un episodio che mi dite non era mai accaduto. Dispiace perche' al di la' del gesto che e' da condannare a prescindere, quello che e' successo arriva dopo il lavoro fatto in questi anni per rilanciare il nome di Pescara e della squadra di calcio, e salire oggi alla ribalta delle cronache nazionali per un fatto come questo non porta nulla di buono per il Pescara e non per Sebastiani. Sono gesti che fanno pensare e ti fanno rimanere veramente male". "Non mi meraviglio perche' nel calcio oggi puoi essere un Dio in terra e domani l'ultima ruota del carro e per questo non mi sono mai esaltato nei momenti belli e depresso quando le cose non andavano bene. E' troppo facile salire sul carro dei vincitori quando le cose vanno bene", aggiunge. Il presidente del Pescara e' poi tornato sulle sue dichiarazioni del 91' della gara con la Lazio, persa per 6-2, quando, dopo le contestazioni dei tifosi e la brutta prova della squadra, aveva parlato della possibilita' di lasciare la societa' a fine stagione: "Io confermo quello che ho detto dopo la partita con la Lazio perche' a mio avviso se una persona non e' ben vista non deve stare a dispetto dei santi". E conclude: "Se qualcuno vuole acquistare il Pescara deve fare delle offerte a chi, come il sottoscritto e i miei soci, possiede la maggioranza delle quote azionarie".

Due le auto, una Jeep Suv e una Smart, del presidente del Pescara calcio, Daniele Sebastiani, che sono state distrutte nell'incendio doloso appiccato nella notte. Le due auto erano parcheggiate all'interno del cortile dell'abitazione del patron biancazzurro. Gli agenti della Digos, coordinati dal V.Q.A. Leila Di Giulio, stanno ricostruendo, anche grazie alle telecamere interne presenti nello stabile, l'accaduto. Chi ha agito potrebbe infatti aver lanciato dall'esterno qualcosa che avrebbe poi fatto divampare le fiamme, o essere entrato all' interno del recinto per cospargere di liquido infiammabile le due vetture. Il presidente del Pescara si e' poi recato in Questura per formalizzare la denuncia contro ignoti. I danni ammontano ad alcune decine di migliaia di euro.

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