In Breve

Donate apparecchiature e tute monouso all’ospedale di Pescara

Importanti apparecchiature e tute monouso, frutto di una raccolta fondi di 16.270 euro, sono state donate dai farmacisti abruzzesi al reparto di Rianimazione dell'Ospedale Civile di Pescara. Nello specifico l'iniziativa, promossa da Agifar Abruzzo, Ordine dei farmacisti e Federfarma Abruzzo, ha consentito di acquistare e mettere a disposizione della struttura sanitaria un monitor per i parametri vitali, due ventilatori sub-intensivi mobili e 46 tute monouso per il personale. Sulla strumentazione e' stata apposta, come simbolo della donazione, un'immagine raffigurante un caduceo. La raccolta fondi ha potuto contare su 131 donazioni attraverso la piattaforma GoFundMe e 43 bonifici bancari.

Leggi Tutto »

Webinar gratuito dedicato ai genitori

Tutto pronto per il webinar "Come fare per diventare genitori migliori!" organizzato da Medicina per Me! e la coach adolescenziale Dr.ssa Roberta Cesaroni. L’appuntamento online, nel quale è possibile anche fare domande alla coach, è per giovedì 30 aprile alle ore 17.30: per scoprire insieme, con riflessioni e suggerimenti pratici, come rigenerare la quotidianità in casa insieme a bambini e adolescenti e, di riflesso, la relazione.

Durante il webinar dialogheranno la Dr.ssa Roberta Cesaroni e la giornalista Agnese Testadiferro, curatrice del format Medicina per Me!.

Leggi Tutto »

Interrogazione Paolucci (Pd) su RSA: Azione regionale debole, troppa propaganda poco impegno

“Mentre nelle RSA abruzzesi il Covid continua a mietere vittime e contagi, vista la mancanza di un’azione tempestiva e preventiva della Regione Abruzzo, la maggioranza di centrodestra non rinuncia alla propaganda, anche a costo dell’ennesima spaccatura”, così il capogruppo PD in Consiglio Regionale Silvio Paolucci che preannuncia un’interrogazione all’esecutivo sulla situazione delle RSA.


“Ignorate nelle fasi clou dell’emergenza, le strutture residenzialità sono oggi divenute pericolosissimi focolai del virus sia per i pazienti che per gli operatori sanitari – chiarisce Paolucci – . Più volte in queste settimane ho chiesto all’esecutivo tracce dell’impegno della Regione su questo fronte e iniziative più incisive, un fronte che sconta il ritardo e i limiti, entrambi evitabili, della gestione emergenziale. Le risposte ottenute dall’assessore Verì in data 17 aprile anche in ragione delle misure previste dall'ordinanza 32, testualmente affermavano che "tutte le strutture stanno gestendo i casi positivi (..) garantendo la sicurezza dei pazienti non contagiati". La situazione invece nella realtà è ben diversa e continua a sfuggire di mano a chi governa, la riprova è il fatto che nelle strutture la gente continua a morire.

Parliamo delle fasce più deboli ed esposte della popolazione: dopo i casi nell'Istituto Sorelle della Misericordia a Pescara, della casa di riposo "M. Acerbo De Pasquale" a Loreto Aprutino, del Centro Anziani "Santa Maria" di Atessa, del Santo Volto di Montesilvano, ieri c’è stata l’ultima vittima, una ospite della Rsa Villa San Giovanni di Sambuceto, che ha avuto diverse perdite. 

E’ un frangente che evidentemente ha bisogno di un’attenzione che deve andare oltre la redazione di un’ordinanza e note di risposta, che più che impegni verificabili assumono il tono della circostanza. Sulle materie di esclusiva competenza della Regione siamo purtroppo estremamente carenti: dalla cassa in deroga fino ai trasporti, passando appunto per le misure di sorveglianza sanitaria sul territorio l'Abruzzo si è rivelato privo di un piano efficace, diventando fanalino di coda nazionale. Spesso invece il Governo Regionale, per nascondere la sua inefficienza, riapre la partita sul terreno di scontro con il Governo Nazionale, proponendo un inedito balletto di opinioni circa ordinanze e “contrordinanze” tra gli azzurri Febbo e Sospiri e lo stesso Marsilio, su ipotesi palesemente illegittime di riapertura anticipata. Ecco, al posto di riaprire una campagna elettorale post emergenza, la maggioranza pensasse alle RSA e a chi lì sta vivendo e conducendo una lotta per la vita e contro il contagio e producesse un’azione più utile, ma soprattutto di esclusiva competenza della Regione. Quanto all'economia, la Regione può mettere in campo azioni ben più utili di una propaganda che non trova sponde nel centrodestra stesso”.

 

Leggi Tutto »

Città Sant’Angelo, al via bando per aiuti economici

La pandemia di covid19, ha messo in ginocchio il mondo intero. Ovviamente il peso è ricaduto su tutta la popolazione e, all’interno dei comuni, le famiglie stanno vivendo un periodo molto difficile e pesante. Per questo motivo l’Amministrazione Comunale di Città Sant’Angelo, ha attivato un conto corrente “Fondo di solidarietà comunale” sul quale è possibile donare una somma economica, in favore di quelle persone in seria difficoltà. Finora è stata raggiunta quota 24.000€ (ventiquattromila euro) e, grazie al grande cuore degli angolani, la cifra sta continuando a crescere e si potrà donare fino al prossimo 31 luglio. Nei 24.000€, sono compresi anche le indennità, pari al 25%, dell’intera Giunta Comunale e del Presidente del Consiglio Comunale. Nel consiglio comunale di martedì 28 aprile 2020 è stato approvato, all’unanimità, l’ottavo punto all’ordine del giorno che riguardava gli “Aiuti economici da donazione. Disciplina per l’erogazione.” Il voto unanime (maggioranza e opposizione), sottolinea che le modalità per l’erogazione siano condivise da tutti, ma garantiscono una procedura snella e veloce, in modo da liquidare, il più celermente possibile, l’assegnazione. Sul sito ufficiale del comune di Città Sant’Angelo, è pubblicato l’avviso di richiesta di accesso al fondo di solidarietà. In allegato c’è un modulo da compilare e da far pervenire tramite mail entro 15 (quindici) giorni dalla pubblicazione dell’avviso. Il modulo presenta tutte le modalità che consentono di ricevere la somma di 300€ a nucleo familiare. L’Amministrazione comunale ha voluto dedicare un’attenzione particolare alle famiglie con figli frequentanti la didattica a distanza, vista la necessità di usufruire di questa modalità di studio. Un’altra decisione molto importante e significativa, è quella di assegnare 5 punti a famiglie in cui non sono presenti condannati penali a pene superiore a 2 anni.

I requisiti di ammissione sono:

  • Essere cittadino italiano, comunitario o straniero con regolare permesso di soggiorno da almeno due anni.

 

  • Essere residente nel comune di Città Sant’Angelo, con priorità per coloro che lo sono da almeno tre anni.

 

  • Essere in possesso di ISEE in corso di validità uguale o inferiore ad € 8.000,00.

 

Invece i “Criteri Valutabili e Peso Ponderale” sono:

 

  • Composizione del nucleo familiare (fino a 10 su 100 con due punti per ogni componente).

 

  • Esistenza di sfratto esecutivo dall’alloggio in locazione, debitamente documentato (10 su 100).

 

  • Esistenza di procedure di vendita all’asta giudiziaria dell’alloggio di proprietà, debitamente documentato (10 su 100).

 

  • Comunicazione di distacco delle utenze (luce, acqua e gas), per mancato pagamento delle bollette ai fornitori (10 su 100).

 

  • Invalidità civile (10 su 100 di cui punti 5 su 100 per invalidità fino al 75% e punti 10 su 100 per invalidità dal 76% al 100%).

 

  • Sussistenza di patologie gravi certificate, anche nelle more del riconoscimento dell’invalidità ai fini del percepimento della relativa pensione o assegno (10 su 100).

 

  • Condizione di genitore singolo con figli a carico e senza reddito (10 su 100).

 

  • Aggravamento situazione economica familiare come conseguenza dell’emergenza epidemiologica da covid19 (15 su 100), da valutarsi a seguito di colloquio con l’assistente sociale.

 

  • Non essere percettore di reddito di cittadinanza, ASPI o disoccupazione (5 su 100).

 

  • Assenza nel nucleo familiare di soggetti condannati, con sentenza passata in giudicato, ad una pena detentiva superiore a due anni (5 su 100).

 

  • Presenza nel nucleo familiare di 1 o più minori frequentanti la didattica a distanza (5 su 100).

 

 

 

Leggi Tutto »

Tre cuccioli di orso a spasso nelle campagne di Introdacqua

Tre cuccioli di orso, di circa due anni, da qualche giorno girano nelle campagne di Introdacqua e della vicina Vallelarga, frazione di Pettorano sul Gizio. Secondo i Carabinieri Forestali, che insieme agli operatori del Parco nazionale della Majella sono stati subito allertati dai residenti, potrebbero essere cuccioli dell'orsa Peppina. Proprio per tutelare l'incolumita' degli animali i Carabinieri Forestali hanno avviato controlli su tutto il territorio, alla ricerca dei plantigradi cosi' da poterli monitorare ed eventualmente applicare loro il radiocollare. I piccoli orsi conoscerebbero bene il territorio, in quanto con la madre hanno fatto visita piu' volte ai pollai della zona, quindi molto probabilmente resteranno in zona nei prossimi mesi

Leggi Tutto »

Tre cervi a spasso nel centro storico a Villetta Barrea

Erano in turno a Villetta Barrea e si sono imbattuti, come spesso accade, in tre cervi a spasso nel centro storico del paese, li hanno filmati e il video ha fatto il giro del web. Sono i Guardiaparco Alberto Cocuzzi e Mario Visci, in servizio nel Parco nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise dove incontri con animali selvatici nei borghi sono piuttosto frequenti. Dunque non effetto del lockdown legato all'emergenza sanitaria da Covid-19. Perche' a Villetta Barrea, come negli altri Comuni del Parco, incontrare animali selvatici e' una consuetudine. Nel Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise (Pnalm), istituito nel 1923, la fauna e' protetta da ormai quasi cento anni e convive tranquillamente con gli abitanti dei paesi, che la rispettano. 

Leggi Tutto »

Coop Alleanza 3.0 dona 50mila euro per 45 case rifugio

Coop Alleanza 3.0 ha donato a 45 case rifugio nelle nove regioni in cui e' presente (Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Marche, Abruzzo, Puglia, Basilicata e Sicilia) 50.000 euro per sostenere e potenziare il servizio dei centri contro la violenza sulle donne.

In questo modo la cooperativa risponde all'appello 'Non sei sola!' lanciato della rete dei centri antiviolenza e delle associazioni che si occupano di donne vittime di abusi, sostenendo le diverse attivita' di questi spazi con cui collabora tutto l'anno. "Con l'emergenza Coronavirus #iorestoacasa e' diventato un dovere, ma per tante donne restare a casa significa convivere ogni giorno sotto la minaccia della violenza domestica", scrive in una nota Coop Alleanza, motivando il suo contributo. Con la donazione ogni singola associazione potra' decidere come usare il sostegno, se potenziare i servizi di supporto telefonico ma anche per acquisti necessari alle case rifugio, come ad esempio, dispositivi digitali per consentire la didattica a distanza ai bambini ospiti. A Bologna le realta' locali destinatarie sono il centro Casa delle Donne per non subire violenza e Mondo Donna onlus

Leggi Tutto »

L’Aquila, in carcere per i maltrattamenti alla moglie

I carabinieri della stazione di Paganica hanno eseguito un’ordinanza di aggravamento di misura cautelare per il reato di maltrattamenti in famiglia di un uomo residente a L’Aquila. Circa un anno fa una giovane donna, stanca di subire vessazioni fisiche e psicologiche alle quali veniva sottoposta ormai da anni dal marito, ha deciso di denunciarlo. Ne è scaturito l’allontanamento del marito dalla casa familiare. L’uomo però, nel corso degli ultimi mesi, ha violato le prescrizioni imposte dal giudice continuando a molestare la moglie, che però ha chiamato il 112. I numerosi interventi eseguiti dai militari hanno consentito di documentare le violazioni commesse dall’uomo, che ora è stato portato in carcere. 

Leggi Tutto »

Emergenza Covid19, Meritocrazia Italia: non solo calcio e grandi eventi sportivi, ultimo grido catastrofe preannunciata.

"Mentre i professionisti dello sport attendono le disposizioni che permetteranno loro di riprendere a dare
spettacolo, centri minori (quali palestre, piscine, centri di aggregazione, nidi per l’infanzia, centri di socialità,
cultura ed arte e similari) dovranno fare i conti con un tracollo economico, derivante non solo dai mancati
guadagni (attuali e potenziali), ma anche dal fatto che sono luoghi in cui non sarà possibile non creare
assembramenti e/o garantire il distanziamento sociale". Lo affermano i responsabili di Meritocrazia Italia.
"Infatti, tra i requisiti probabili per poter riaprire, sarà sicuramente indispensabile mantenere il divieto delle
attività e delle lezioni di gruppo (ritenuto uno dei maggiori introiti), disporre igienizzazioni e pulizie costanti
dei locali, attrezzi e spogliatoi, prevedere l'utilizzo obbligatorio di mascherine e guanti monouso e,
soprattutto, garantire l’accesso a pochissime persone negli spazi comuni; tutto questo renderà
antieconomica la riapertura, in virtù anche delle ingenti spese che normalmente vengono sostenute, come
il pagamento dei canoni di locazione, personale, luce e gas, ecc.
A ciò, inoltre, si aggiunga la drastica considerazione per cui i mesi intercorrenti tra marzo e giugno,
coincidenti proprio con la chiusura forzata, sono notoriamente quelli con maggiore attività, mentre quelli
da luglio a settembre, periodo in cui probabilmente sarà consentita la riapertura, sono sempre risultati
quelli con minor affluenza.
Lo scenario che si prospetta, dunque, è di tracollo totale e gli eventuali incassi non consentiranno neanche
di coprire i costi di gestione, e quindi, la semplice sopravvivenza dell’attività. Per tutte queste realtà, una
vera ripartenza economica potrà essere prevista solo a conclusione di ogni ipotesi di contagio.
Questo è un problema di enorme rilevanza, che investe questa come altre numerose categorie che
svolgono attività prevalentemente di aggregazione come i nidi per l’infanzia, i centri di socialità, di cultura,
di apprendimento di arti, biblioteche, musei, attività artistiche e molte altre.
Meritocrazia ritiene, dunque, necessari alcuni interventi normativi immediati a tutela di tale comparto e di
tutti quelli fortemente penalizzati dalla inevitabile necessità di prolungare la chiusura fino alla data del
contagio zero e pertanto propone alcuni suggerimenti indispensabili se si vuole evitare il fallimento di tante
associazioni ed imprese.
In particolare, Meritocrazia Italia auspica:
 che vengano rese detraibili, nella dichiarazione dei redditi, le spese per le suddette attività senza
limiti di età o di spesa;
 che vengano estesi e potenziati, fino al momento della riapertura dei centri, gli ammortizzatori
sociali per i collaboratori delle aziende in ogni forma: dipendenti, partite IVA, contratti;
 che vengano previsti contributi a “fondo perduto” (e non solo semplice prestiti), per far fronte alle
necessarie disposizioni sanitarie anti-contagio ed alle necessità di ripresa ed avviamento;
 che vengano estese al settore finanziamenti/prestiti con un tasso quasi prossimo allo zero e con
ammortamenti per un periodo non inferiore ai 10 anni, al fine di consentire investimenti in
formazione dei collaboratori, in innovazione tecnologica ed in consulenza;
 che venga disposto un forte intervento per aiutare tale settore in relazione al pagamento delle
utenze e dei canoni di locazione per i mesi di chiusura forzata, anche magari mediante concessione
ai proprietari degli immobili di poter beneficiare di una detassazione di tutti gli oneri fiscali relativi
alla propria proprietà;
In tale prospettiva, allora, Meritocrazia Italia chiede l'attuazione di adeguate politiche di sostegno in ambito
economico, fiscale e finanche organizzativo, trattandosi di attività di fondamentale importanza per la vita
del Paese che meritano attenzione e valorizzazione".

Leggi Tutto »

Tre comuni d’Abruzzo si accendono per ringraziare la Russia per gli aiuti ricevuti

Si è svolta la manifestazione denominata “luci della speranza nella lotta al coronavirus”: evento fortemente voluto ed organizzato dall’Associazione degli italiani amici della Russia per ringraziare, con un gesto simbolico, il Cremlino per l'intervento operato, nel nostro Paese, in occasione dell’emergenza Covid-19. Infatti la Russia ha trasportato oltre 120 medici militari attrezzati di tutto punto e, come ha ricordato il Presidented ell’Associazione degli Italiani amici della Russia, Lorenzo Valloreja: «Mosca non ha lesinato il proprio aiuto al nostro Paese, che, al di là di tutte le polemiche, rimane pur sempre il partner privilegiato all’interno del blocco occidentale. È sembrato quindi doveroso, da parte nostra, omaggiare il popolo russo con un piccolo gesto, altamente simbolico, per tutto quanto fin qui fatto nei confronti del popolo italiano: cioè l’illuminare, per una notte, nell’arco di tre giorni diversi, alcuni monumenti con i colori della bandiera russa, quindi con il bianco, il blu ed il rosso. Ad accettare il nostro invito sono state alcune Amministrazioni Comunali abruzzesi, vicine all’Associazione degli italiani amici della Russia, già da tempo legate, per motivi culturali e turistici, a Mosca, in particolare i Comuni di Silvi, Loreto Aprutino e Città Sant’Angelo». Sua Eccellenza Sergey Razov, Ambasciatore Plenipotenziario della Federazione Russa in Italia ha ringraziato a sua volta gli organizzatori della manifestazione: «Siamo sicuri che il lavoro congiunto dei nostri specialisti permetterà di salvare le vite di molte persone e contribuirà al rafforzamento dell’amicizia edella cooperazione tra la Russia e l’Italia. Vorrei pertanto ringraziare gli organizzatori per l’iniziativa che indubbiamente favorirà lo sviluppo delle proficue relazioni russo-italiane».

Leggi Tutto »