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A Salle l’amministrazione comunale consegna uova di Pasqua ai bambini

Un pensiero ai più piccoli quello messo in campo a Salle (Pe) dall'amministrazione comunale guidata dal giovane sindaco Davide Morante che afferma: "Quest'anno sarà una Pasqua diversa e non l'avremmo mai immaginata cosí. In questo periodo in cui la vita di tutti noi è cambiata con l'emergenza coronavirus, tra le tante categorie che stanno facendo un grande sforzo, c'è quella dei più piccoli, che hanno dovuto sacrificare quello che probabilmente hanno di più caro ovvero la libertà di uscire, di giocare e di sentirsi liberi".

La consegna è stata effettuata oggi pomeirggio dal Sindaco Morante e dal vice sindaco Claudio Fonzo.


 

Ecco l'intero testo della lettera che il sindaco Morante a consegnato, insieme alle uova di cioccolato,  ai bambini:

 

Cari bambini, cari ragazzi,

quest'anno sarà una Pasqua diversa e non l'avremmo mai immaginata cosí. In questo periodo in cui la vita di tutti noi è cambiata con l'emergenza coronavirus, tra le tante categorie che stanno facendo un grande sforzo, c'è quella dei più piccoli, che hanno dovuto sacrificare quello che probabilmente hanno di più caro ovvero la libertà di uscire, di giocare e di sentirsi liberi.

Ci siamo trovati improvvisamente catapultati in questo nuovo modi di passare le nostre giornate, un mondo “speciale”. Guardiamo gli aspetti positivi positivi, abbiamo più momenti per dedicarci alle nostre passioni, alla lettura di un libro, all’ascolto di buona musica, alla scrittura di una lettera, alla preparazione della pizza con la mamma senza trascurare lo studio attraverso la didattica a distanza che vi permette di seguire le lezioni dai vostri computer.

Per far sentire ai "piccoli sallesi" la nostra vicinanza e il nostro affetto abbiamo pensato ad un piccolo regalo, un uovo di cioccolato certi che presto torneremo a giocare nella nostra bella piazza e a svolgere tutte le altre attività che abbiamo lasciato per qualche tempo.

Buona Pasqua a voi e alle vostre famiglie

Salle, 10 Aprile 2020

Il Sindaco

Davide Morante

 

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L’associazione Diventare Cittadini Attivi: dopo il virus, ripensare la comunità

"E' un periodo drammatico come mai era successo prima e i nostri politici, in particolare i sindaci, cercano di fare quello che possono, nonostante i problemi logistici e le forti contraddizioni che emergono in questo periodo. E' giunto allora il momento di intervenire, immaginando soluzioni alternative che possano migliorare le sorti del nostro paese e soprattutto dei nostri comuni, per fronteggiare l'emergenza e ricostruire il futuro.
Gli spunti e i riferimenti possono essere molteplici, previa una doverosa e accurata indagine". 
Lo affermano i referenti dell’associazione Diventare Cittadini Attivi.
"Per esempio, vi è la possibilità per ogni comune sul suolo italiano di battere moneta qualora fosse necessario, proprio come in questo caso d'emergenza in cui numerosi cittadini versano in gravi difficoltà economiche, soprattutto in termini di consumo alimentare, nonostante i buoni spesa erogati che non sembrano essere sufficienti. Infatti, in queste circostanze la moneta sovranazionale potrebbe essere affiancata da una vera e propria "moneta alternativa", emessa proprio dai comuni per risolvere problemi d'ordine e di sicurezza nonché di sanità pubblica ed evitare fenomeni di criminalità e ulteriori danni all'economia locale. A sostegno di questa tesi, che prende le mosse da alcune teorie economiche parallele come quella del Prof. Giacinto Auriti (1923-2006, esperimento monetario del SIMEC), pare vi siano degli articoli di legge che ne prevedono la messa in atto, rispettando persino i trattati europei (per esempio art. 112 del TUEL; art. 119 della Costituzione). Occorre inoltre precisare che proprio il Sindaco che esercita le funzioni di Ufficiale di Governo, non è solo un organo del Comune ma anche dello Stato, e in questi casi potrebbe intervenire dotandosi appunto di strumenti ulteriori rispetto a quelli previsti dalla legislazione ordinaria. E c'è già chi si è messo all'opera, secondo La Repubblica (1 aprile 2020), come ad esempio a Santa Maria, nel Cilento, dove il proprio sindaco, in questi giorni, ha coniato nuove banconote "che verranno utilizzate come buoni spesa per aiutare le famiglie bisognose". Ebbene il momento è arrivato! L’associazione “Diventare Cittadini Attivi”, già in opera dall’estate scorsa a Montesilvano, in particolare nel piano di zona di riferimento, sta lavorando per la realizzazione di progetti comunitari in termini di riqualificazione di quartiere e di politiche sociali. Ne è un esempio l’attivazione, a data da destinarsi a causa dell’emergenza, del “Centro Servizi Integrati” per il cittadino, uno sportello aperto a tutti, che offra un ventaglio di servizi e di figure professionali scelte. Questo ed altro per la promozione e la valorizzazione del territorio e per stimolare un riequilibrio economico tra la sfera del pubblico e quella del privato, dialogando con le istituzioni e gli attori coinvolti nella programmazione partecipata di interventi specifici. Noi dell'associazione "Diventare Cittadini Attivi" lanciamo allora un forte appello al Comune di Montesilvano e ai comuni limitrofi, invitandoli a confrontarsi con le realtà particolari del territorio e a pensare a nuove soluzioni per la salvezza e il bene di tutti, non solo per l'urgenza immediata ma anche per riorganizzare la popolazione e la vita comunitaria soprattutto dopo l'emergenza della pandemia. Riteniamo infatti che sia estremamente importante convocare all'ordine le maggiori figure competenti, per esempio in materia legale ed economica, proprio per escogitare strategie efficaci finalizzate a contrastare l'emergenza e a schiudere nuovi scenari, all'insegna del Bene Comune e dell'Economia Civile. Saranno questi, a nostro parere, gli orizzonti ideali per ripensare la comunità e i suoi assetti economici e sociali. Ci auspichiamo allora che si possa dialogare in modo costruttivo per contrastare la crisi e realizzare il benessere dei cittadini, augurandoci l'inizio di un'autentica svolta epocale per tutti".

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Avezzano, arrestato per le vessazioni imposte ai genitori per comprare droga

Un giovane di 31 anni di Avezzano e' stato arrestato con l'accusa di aver sottoposto, dal 2015 a oggi, i genitori a continui maltrattamenti, imponendo loro un regime di vita vessatorio e oppressivo per ottenere denaro necessario a procurarsi la droga. Il provvedimento e' stato adottato in seguito all'attivita' di indagine della Squadra Anticrimine della polizia che ha portato ad accertare numerosi episodi di violenza e minaccia all'interno dell'abitazione della famiglia, sfociati anche in lesioni gravi nei confronti del padre. Al 31enne e' stata contestata anche la violazione di un provvedimento del giudice civile con cui gli era gia' stata ordinata la cessazione di ogni condotta vessatoria nei confronti dei genitori.

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Coronavirus, l’Ordine degli ingegneri di Pescara ha donato complessivamente 20mila euro

 Per aiutare nell'emergenza Coronavirus, l'Ordine degli ingegneri di Pescara ha donato complessivamente 20mila euro destinando i fondi a quelle "porzioni del nostro territorio - scrivono in una nota - che hanno evidenziato particolari criticita' connesse alla diffusione della pandemia". L'Ordine ha quindi destinato 5mila euro rispettivamente al presidio ospedaliero di Penne per acquistare e l'Uoc Malattie Infettive di Pescara per acquistare rispettivamente 2.200 mascherine. Gli altri 10mila sono invece andati al Centro regionale di Microbiologia e Virologia di Pescara. "Pur consapevoli che l'iniziativa possa costituire solo un infinitesimo contributo se confrontato con le immani necessita' che la crisi attuale richiede, la comunita' degli ingegneri della provincia di Pescara - conclude la nota - ha fortemente voluto far sentire ai territori la vicinanza della categoria, con l'auspicio di vedere presto ripristinate condizioni di normale vita sociale". 

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Pensionato denunciato per il furto di 55 quintali di legname

I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Gissi hanno denunciato un pensionato per aver prelevato legna ardere, senza titolo ne' autorizzazione, nel bosco demaniale di proprieta' comunale in localita' ''Colle Maiale" nel territorio di Fresagrandinaria. 

Il pensionato si sarebbe recato in diverse occasioni, con il proprio mezzo agricolo, all'interno del bosco di latifoglie, prelevando circa 55 quintali di roverella, una massa derivante dagli interventi di taglio e di deramificazione affidati ad una ditta specializzata dalla societa' di gestione, ed effettuati all'interno della fascia di asservimento che si trova sotto l'elettrodotto di alta tensione, al fine di mettere in sicurezza i conduttori elettrici. Il legname trafugato dal bosco e' stato sequestrato ed affidato in giudiziale custodia al sindaco del Comune di Fresagrandinaria. L'uomo e' accusato di furto di legname ed e' stato anche sanzionato amministrativamente per aver violato la normativa finalizzata al contenimento del Covid-19.

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A Montesilvano ASL comunica decesso di uomo 88 anni per covid-19

La Asl oggi ha comunicato il decesso a causa del Covid-19 di un uomo, di 88 anni residente a Montesilvano, ricoverato all’ospedale Santo Spirito di Pescara e due nuovi casi positivi per un totale di 104 contagi sul territorio. Le persone scomparse salgono invece a 16.

Il Centro operativo comunale ha ricevuto oltre 200 chiamate, di cui 17 per la consegna di spesa e farmaci a domicilio da parte dei volontari di Protezione civile e Croce rossa.

Prosegue la consegna dei buoni spesa e dei pacchi alimentari da parte dei volontari della Protezione civile e della Croce Rossa, per le famiglie che vivono in uno stato di precarietà a causa dell’emergenza sanitaria. Altri cittadini, aventi diritti al bonus alimentare, sono stati contattati dal Centro operativo comunali e autorizzati a recarsi al Palazzo di Città per il ritiro.

 La polizia locale ha effettuato 66 verifiche su tutto il territorio comunale e 4 contravvenzioni per la violazione del DPCM, una in particolare elevata sul lungofiume a un uomo che svolgeva jogging. 

La Chiesa Evangelica cinese di Pescara e la comunità cinese hanno donato all’amministrazione comunale 500 mascherine e 1.000 alla polizia municipale, più 500 donate sempre ai vigili da un ristorante CINESE.

 Il sindaco De Martinis ha ricevuto una lettera di solidarietà da parte del sindaco Attila Kiss di Hajduboszormeny, città ungherese con la quale Montesilvano è gemellata dal 2009. Il sindaco Kiss ha espresso vicinanza e cordoglio per questo periodo di emergenza sanitaria e per le persone scomparse, mettendosi a disposizione per ogni tipo di necessità.

 L’Azienda Speciale in questo periodo sta pensanndo a tutelare i lavoratori che sono costretti a restare a casa con l’attivazione di un Fondo di Integrazione Salariale e con un sostegno da parte dell’amministrazione comunale. “Una delle conseguenze più gravi della crisi sanitaria che ha sconvolto il Paese è la perdita del lavoro di innumerevoli persone e famiglie coinvolte nella gestione di attività costrette a chiudere – afferma il sindaco De Martinis -. Questa situazione ha coinvolto anche il personale impiegato nei servizi sociali erogati nel nostro territorio in quanto non è stato possibile dare continuità all’assistenza scolastica degli studenti disabili, al trasporto scolastico, agli asili nido e a parte dell’assistenza domiciliare ad anziani e disabili. Questa situazione ha costretto l’Azienda Speciale per i Servizi Sociali del Comune di Montesilvano ad attivare tutti gli ammortizzatori sociali possibili, per scongiurare che l’interruzione dei servizi comportasse una perdita del posto di lavoro per decine di lavoratori coinvolti. Per questo motivo, grazie al lavoro sinergico con l’Amministrazione Comunale e le forze sindacali del territorio, l’Azienda è riuscita ad attivare il Fondo Integrazione Salariale che garantirà l’80% del salario a rischio. L’Amministrazione ha dato mandato all’Azienda di coprire il restante 20% con i trasferimenti comunali. È un piccolo ma importante segnale, che spero venga seguito anche dagli altri Comuni d’Abruzzo, al fine di tutelare il mondo dei lavoratori dei servizi sociali chiamati a garantire servizi sociali essenziali per i nostri cittadini più deboli”.

 

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PD in replica a Liris: Tutte accuse sono fondate e documentate. Si dimetta e chieda scusa

“Avremmo voluto anche noi che la questione in cui si è “incartato” l’Assessore al Bilancio Guido Liris, e con lui il D.G. ASL Roberto Testa, si esaurisse con eleganza, magari con delle scuse da parte dell’Assessore. Ma, purtroppo, visto il tenore delle risposte da lui rilasciate alla stampa, non è così”, dura la replica del segretario regionale PD Michele Fina, dei senatori PD Luciano D’Alfonso e Stefania Pezzopane e dei consiglieri del gruppo regionale PD Silvio Paolucci, Dino Pepe, Antonio Blasioli e Pierpaolo Pietrucci e il consigliere Sandro Mariani.

 

“Ci vediamo così costretti a controbattere punto per punto - dicono gli estensori della nota congiunta e illustrano - :

Prima bugia: l’Assessore Liris dichiara che sarebbe stata opportuna una richiesta di accesso agli atti, prima di parlare. E infatti l’accesso agli atti è stato regolarmente richiesto, riscontrato dall’Ente e poi da noi letto. E’ con nota del 7 marzo 2020, protocollo 0073402/2020, che la Direzione Generale della ASL1, ottempera alla richiesta, come da oggetto del documento inviato presso la posta istituzionale “Richiesta di accesso agli atti del Gruppo del Partito Democratico della Regione Abruzzo in data 3 Aprile 2020 (acquisita al protocollo n° 0071622/20). Riscontro”. 

Seconda bugia: il dottor Liris viene inserito nello staff della Direzione Generale della Asl aquilana. E’ ben noto che la Direzione Generale sia l’ambito manageriale di una Asl in cui si gestiscono appalti, gare, si destinano risorse umane e materiali, oltreché incarichi professionali. E’ anche ben noto che l’Assessore al Bilancio della Regione Abruzzo possa decidere quali e quante spettanze finanziarie destinare alle Asl regionali, di cui al contempo, in questa stortura amministrativa, egli stesso fa parte. 

Terza bugia: la Legge Regionale n°3/2020, recante “Disposizioni finanziarie per la redazione del bilancio di previsione finanziaria 2020/2022 della Regione Abruzzo (legge di stabilità regionale)”, è stata impugnata dall’Avvocatura di Stato, che ne decreta alcuni profili di incostituzionalità. In un momento così delicato per la Regione Abruzzo, dunque, in cui viene bocciato il documento finanziario, il suo Assessore al Bilancio decide di incrementare la propria attività amministrativa con un altro incarico, benché in part time al 30%. Se la pandemia necessita dell’aiuto di un medico al 30%, va anche considerata l’ipotesi malaugurata che quel medico, già Assessore al Bilancio, possa ammalarsi e debba lasciare la Giunta regionale, in un momento in cui invece la sua presenza risulta imprescindibile. 

Quarta bugia: Dopo un primo momento, in cui il dottor Liris è stato integrato in Direzione Generale Asl1 con un ruolo dirigenziale al 30% e con uno stipendio di pari importo, la nota con cui l’Assessore chiede di svolgere funzioni gratuitamente è stata decisa e inviata successivamente alla reazione delle opposizioni e allo sconcerto dell’opinione pubblica. E non è ancora stata recepita dalla ASL, che dichiara di prendersi del tempo per verificarne la fattibilità. 

Quinta bugia: Non è previsto in alcun caso e norma che nella Pubblica Amministrazione si possano rivestire, contemporaneamente, due ruoli pubblici.  E’ evidente che né “l’assessore” Liris, né la ASL abbiano comunicato alla Regione Abruzzo la decisione di aver tolto unilateralmente “il dottor” Liris dall’aspettativa, altrimenti la Regione avrebbe risposto che non era possibile procedere. 

Troviamo oltremodo scorretto da parte di Liris, continuare a fare leva sulla sua generosità come medico, (che non è in discussione, non essendo questo il punto della questione), piuttosto che chiedere scusa e affermare di aver sbagliato circa quanto ormai è acclarato, vale a dire l’illiceità dell’atto che lo reintegra con funzioni Dirigenziali nella Direzione Generale della ASL1.  Tutto è documentato negli atti incontrovertibili che sono depositati presso la Presidenza del Consiglio di Regione Abruzzo e inviati al Presidente della Commissione Vigilanza per conoscenza e azioni previste”.

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Meritocrazia Italia: l’economia italiana merita una ripresa

"Il 6 aprile, il Presidente del Consiglio ha sommariamente illustrato i termini del "decreto liquidità" di prossima emanazione a favore delle imprese colpite dall'emergenza sanitaria. Secondo quando è emerso dal comunicato del Premier, verranno messi a disposizione fondi "immediati" per 400 miliardi di euro a beneficio di piccole, medie e grandi imprese (con garanzia dello Stato in favore delle banche che effettuino i finanziamenti), finalizzati ad assicurare la continuità nella fase dell’emergenza, con particolare riguardo a quelle attività che prima della crisi erano in equilibrio e presentavano una regolare prospettiva di continuità aziendale". Lo affermano i responsabili di Meritocrazia Italia.

"La bozza mostra evidenti criticità. In un momento in cui l’Italia affida le proprie speranze a un intervento definito senza precedenti a favore del sistema produttivo, Meritocrazia Italia sottolinea l’assoluta necessità di cambiare le sorti della politica economica italiana.

Il prossimo DL, secondo Meritocrazia Italia, dovrebbe assicurare, in primo luogo, una immediata messa a disposizione di somme di danaro per il settore produttivo. Una liquidità che non può essere rimessa ad iter burocratici delle banche. Non è il momento di essere settoriali nelle scelte politiche. La crisi mondiale è l’occasione per risolvere anche i problemi di debito pubblico.

La manovra finanziaria non può ancor di più aumentare l’esposizione debitoria dell’Italia nei confronti di soggetti terzi.

Occorre dare fiducia ai cittadini attraverso una erogazione di danaro proporzionale al danno subito. Non bisogna far passare tempo. I giorni che trascorreranno diventeranno importanti, in un tessuto socio economico che già viveva di una crisi latente.

Bisogna concedere credito e contestualmente abbassare la pressione fiscale.

"Per creare un effettivo rilancio del Paese, serve vietare espressamente l’utilizzo delle risorse emergenziali ottenute per il pagamento di debiti bancari/finanziari pregressi, evitando la riallocazione di debiti scaduti sul bilancio dello Stato e lo spostamento del rischio bancario sulle risorse pubbliche". Lo affermano i responsabili di 

Le erogazioni straordinarie potrebbero inoltre essere governate da un apposito iter di tracciabilità e, laddove fossero effettivamente reimmesse nel sistema produttivo, questo dovrebbe consentire l’accesso a deducibilità e riduzioni d’imposta, a fronte quindi della garanzia di un concreto impulso al sistema economico ed all’obbiettivo del rilancio economico del Paese.

Occorre infine registrare che di fronte alla crisi del coronavirus la prospettiva di una coesione europea si è velocemente dissolta. Si avvicina sempre di più la possibilità che siano i singoli Stati a prendersi carico della parte più importante della risposta anticiclica.

Il nostro Paese è ancora combattuto tra la auspicata creazione degli Eurobond o il ricorso al MES, quest’ultimo proposto come unica soluzione percorribile dalla Germania e dai Paesi del Nord Europa. La scarsa fiducia nel MES e soprattutto nelle regole dello stesso è la prova della inaffidabilità del progetto europeo che ad oggi sta comportando privazioni e delusioni ai cittadini italiani.

Una soluzione alternativa percorribile potrebbe essere offerta da un canale diretto di vendita di titoli del debito italiano, gestita da Banca d'Italia e destinata a risparmiatori privati, per importi limitati.

In tal modo, il risanamento del debito pubblico per il tramite della fiducia riposta dagli italiani nel futuro del proprio Paese sarebbe la prima garanzia della riuscita dell’investimento. Meritocrazia Italia confida nella massima attenzione che il Governo metterà in questa delicata fase, perché in gioco non c’è solo un momento di crisi ma soprattutto la credibilità futura del nostro Paese".

 

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Coronavirus, donate mascherine alla Questura di Pescara dalla Chiesa Cristiana Evangelica Cinese di Montesilvano

"Continuano le donazioni a favore della Polizia di Stato dei dispositivi di protezione individuale indispensabili per lo svolgimento dei servizi istituzionali da parte di tutti quegli operatori che giornalmente lavorano in strada per garantire il rispetto delle misure di contenimento adottate per fronteggiare l'emegenza Covid-19". Lo scrive in una nota la Questura di Pescara sottolineando che "è durante situazioni difficili, come quella che stiamo vivendo, gli uomini si elevano a sentimenti di altruismo ed aiuto che unificano al di là delle differenze di razza, di politica, religione, e che rendono possibile fronteggiare, uniti, le avversità". "La Polizia di Stato e tutti gli uomini de le donne che ne fanno parte ringraziano la Chiesa Cristiana Evangelica Cinese di Montesilvano che questo pomeriggio ha donato altre mille mascherine di protezione"conclude la nota della Questura.

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Spoltore sospende i mutui comunali in scadenza nel 2020

Il Comune di Spoltore è pronto a sospendere per un anno i mutui che ha contratto e sono in scadenza nel 2020. La decisione fa seguito alle indicazioni di Abi (Associazione bancaria italiana), che ha dato a Comuni, Province, città metropolitane, comunità montane, unioni di comuni e consorzi fra enti locali la possibilità di chiedere alle banche la sospensione per un anno della quota capitale delle rate dei finanziamenti che scadono nell'anno in corso. Gli enti locali potranno così disporre di liquidità aggiuntiva per sostenere le maggiori spese conseguenti agli effetti indotti dalla diffusione del COVID-19: “il periodo di sospensione è di 12 mesi” ricorda il sindaco Luciano Di Lorito.
“Si tratta di una scelta necessaria, perché le difficoltà economiche nei prossimi mesi saranno ingenti, oltre che impossibili da determinare con precisione. Gli strumenti di previsione diventano quindi inutili in momenti come quello attuale”. E' stabilito, inoltre, che non siano modificate le condizioni economiche previste dal contratto: il tasso di interesse al quale viene realizzata l’operazione di sospensione è quello originariamente previsto nel contratto, e le banche aderenti non applicheranno alcuna commissione all’operazione di sospensione. Gli interessi maturati nel periodo di sospensione verranno corrisposti alla banca alle scadenze contrattualmente previste e al termine del periodo di sospensione, la banca estende la durata del piano di ammortamento originario di dodici mesi. Intanto il termine per approvare il bilancio di previsione degli enti locali è stato rinviato al 31 luglio, con la possibilità di fare variazioni di bilancio fino a dicembre, anche se gli uffici del comune di Spoltore continuano a lavorare per averlo pronto in tempi brevi.

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