In Breve

Capriolo investito sull’asse attrezzato Chieti-Pescara

Un capriolo e' stato investito mortalmente la scorsa notte sul raccordo Chieti-Pescara nei pressi dello svincolo di via Aterno a Pescara. Sul posto in mattinata sono intervenuti gli agenti della Polstrada che hanno interessato la ASL e le autorita' competenti per la rimozione della carcassa. Nelle ultime settimane, a causa della scarsa presenza dell'uomo, si sono susseguiti avvistamenti nei pressi dei centri cittadini, oltre che di caprioli anche di altri animali selvatici scesi dai rilievi e dalle zone collinari fino quasi al mare 

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Federcofit Abruzzo chiede lo stop alle tasse cimiteriali

"Nessuna sospensione per le tasse cimiteriali, ne' per quella d'ingresso ne' per quella sui diritti di tumulazione e se, in tempo di pandemia, non sei stato abbastanza previdente da comprarti un loculo, o una concessione per la sepoltura, anche in questa circostanza bisogna pagare subito. Accade in molti Comuni d'Abruzzo, sebbene non in tutti con Pescara che, ad esempio, ha optato per la dilazione di pagamento".

A sostenerlo e' Pierpaolo Di Rocco, presidente della Federcofit Abruzzo, associazione che riunisce attorno a se' molte delle onoranze funebri del territorio. Di Rocco lancia un appello etico e sociale, passando per la denuncia di una situazione che pesa soprattutto sulle famiglie e, di conseguenza, sulle aziende funebri. Spesso, spiega, sono loro ad anticipare le tasse cimiteriali, raccontando anche uno spiacevole episodio che lo ha visto protagonista con un Comune del pescarese del quale Di Rocco, "per rispetto del difficile momento" non vuole citare.

"Non e' il momento di fare polemiche. Ci siamo occupati di un funerale. Il giorno dopo dal Comune ho ricevuto una mail di sollecito di pagamento, con la famiglia, in quarantena, che in realta' aveva gia' pagato. Ho chiesto loro di girarmi la distinta di pagamento e l'ho inviata io all'amministrazione. I Comuni e alcune ditte appaltatrici che gestiscono i cimiteri - prosegue - al posto di pensare ad alleviare il problema, ne creano".

immagine di repertorio

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Ventiquattro ex calciatori rossoneri della Virtus Lanciano di Serie B donano le maglie per una raccolta fondi

 Ventiquattro ex calciatori rossoneri della Virtus Lanciano di Serie B donano le loro magliette per un'asta benefica sulla piattaforma eBay, che parte domani 14 aprile, finalizzata all'acquisto di materiale sanitario da donare all'ospedale Renzetti di Lanciano. L'iniziativa e' dell'associazione Progetto Etiopia onlus di Lanciano, presieduta da Angelo Rosato, dell'ex calciatore della Virtus Domenico Di Cecco, motore e anima della raccolta fondi, e l'avvocato Paolo Sisti coordinatore e copromotore della campagna di solidarieta'. I calciatori che hanno donato le loro magliette sono, oltre a Di Cecco, Mammarella, Piccolo, Aquilanti, Aridita', Vastola, Di Francesco, Paghera, Casadei, Monachello, Falcinelli, Turchi, Leali, Gatto, Di Matteo, Verna, Ferrario, Pinato, Amenta, Rosania, Giandonato, Plasmati, Bonazzoli e Volpe.

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Ortona, Fratellid’Italia: sindaco incoerente e opportunista su zona rossa a Villa Caldari

“Ci vediamo costretti a stigmatizzare, per l’ennesima volta, l’operato di un sindaco che non perde occasione per assumere posizioni ambigue e strumentali, anche su un tema estremamente serio e delicato quale quello dell’emergenza Covid-19. Il sindaco Leo Castiglione ha illuso i cittadini di contrada Villa Caldari, fingendo di assecondare il loro legittimo desiderio di superare le limitazioni prodotte dall’istituzione della zona rossa in quella porzione di territorio. Castiglione ha infatti inviato una missiva alla Regione Abruzzo, dichiarandosi contrario ad una proroga, nonostante fosse perfettamente a conoscenza del parere scientifico di segno opposto espresso dalla Asl il giorno prima, sulla base del quale la Regione ha esteso le misure emergenziali fino al 19 aprile”. Con queste parole, attraverso una nota, il circolo di Ortona di Fratelli d’Italia intende replicare alla recente presa di posizione del primo cittadino Leo Castiglione.

 

“Un sindaco che peraltro fornisce chiare prove di incoerenza – prosegue il comunicato di Fratelli d’Italia – innanzitutto perché era stato proprio lui, insieme ad altri esponenti politici, ad invocare a gran voce l’istituzione della zona rossa, salvo poi tentare di innestare la retromarcia, barattando la sicurezza dei cittadini con l’illusorio obiettivo di raggranellare qualche voto.  Ma anche perché l’11 aprile, nella lettera inviata alla Regione, ha chiesto di non prorogare la zona rossa in quanto a Villa Caldari non si erano registrati altri casi di contagio – si legge ancora nella nota – quando in quello stesso giorno, sul profilo Facebook del Comune, è stata data comunicazione di 6 nuovi casi positivi ad Ortona, di cui 2 a Villa Caldari”.

 

Fratelli d’Italia rimarca che “la proroga della zona rossa, fino al 19 aprile, è stata assunta dalla Regione in seguito al parere medico-scientifico espresso dalla Asl il 10 aprile” e che dunque “il sindaco, inviando quella lettera  l’11 aprile, fingendo di non conoscere l’orientamento della Asl, ha compiuto un puro atto di demagogia, privo di qualsiasi possibilità di sortire effetti concreti”.

 

Il circolo ortonese si dichiara “perfettamente consapevole dei disagi e delle difficoltà sperimentate dai cittadini di Villa Caldari, aggravate dal dilettantismo e dall’impreparazione di un’amministrazione comunale che li sta costringendo a vivere un incubo, visto che a differenza di quanto avviene in tutte le altre località il Comune di Ortona non ha ancora predisposto una corretta modulistica attraverso la quale, nelle circostanze previste, autorizzare gli spostamenti in entrata e in uscita dalla zona rossa”. Proprio per questo Fratelli d’Italia Ortona esorta “il sindaco a dimostrare con i fatti la propria vicinanza ai cittadini di Villa Caldari, mettendo da parte dichiarazioni fine a se stesse e prive di alcuna rilevanza effettiva, e mettendosi invece al lavoro per predisporre l’apposita modulistica, in modo da semplificare la vita dei residenti, eventualmente  anche delineando e rendendo pubblici, tramite il sito internet del Comune, specifici percorsi fruibili da tutti i residenti, come accade in tutte le altre località sottoposte allo status di zona rossa”.

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Un progetto per diffondere la spesa sospesa in tutta Italia.

Nasce nel Comune fiorentino di Scandicci La SoSpesa, il nuovo progetto che vuole diffondere la pratica della spesa sospesa ed arriva fino in Abruzzo; a Guardiagrele e Rapino le prime adesioni.

In questo periodo di emergenza, numerose sono le iniziative individuali che si stanno diffondendo lungo la Penisola, ma perché non riunirle in una? L'idea è semplice: creare una rete di negozi e supermercati in cui i clienti possono donare uno o più prodotti, lasciandoli già pagati in negozio, affinché chi si trova in situazione di necessità possa prenderli. 

Una rete che ha la potenzialità di svilupparsi senza limiti di tempo o di spazio, per diventare un punto di riferimento per tutte quelle persone che si trovano in difficoltà, sia oggi, nel momento dell'emergenza sia (che) quando (questa) sarà finita.

 

Inka Zulli, consigliere comunale del Comune di Guardiagrele, referente del progetto "La Sospesa Guardiagrele e dintorni": L'obiettivo è quello di creare risposte attive che coniughino iniziativa privata, commercio, solidarietà e lotta allo spreco alimentare per quanto concerne i bene deperibili.”

Molte sono le attività che hanno aderito, ma l’iniziativa non ha limiti di tempo, ognuno può farlo quando lo ritiene opportuno. Le attività che hanno aderito possono essere riconosciute per il manifestino dell'iniziativa esposto fuori dal negozio.

 

Antonello Ferrante, referente dell’associazione “L’Alternativa” di Rapino sottolinea che in 4 giorni di veloce passaparola abbiamo coinvolto la quasi totalità delle attività di Rapino e moltissime persone si sono mosse per iniziare a donare.

Un ottimo inizio, che fa ben sperare in una stabile collaborazione dei nostri concittadini alla creazione di una rete di solidarietà efficiente, pronta al sostegno di chi, in questo momento o in futuro, si trovi in situazioni di difficoltà.

 

L'idea alla base de La SoSpesa è quella di generare solidarietà diffusa, in cui tutte le parti in azione risultano vincenti: i titolari delle botteghe del centro e i supermercati, anima dell'economia dei nostri paesi, che vedono aumentare gli scontrini grazie ai prodotti donati, i clienti, che hanno la possibilità di donare con canali diretti e le persone che hanno bisogno, che ricevono un aiuto per poter superare periodi di difficoltà.

L'iniziativa è gratuita e senza scopo di lucro.

 

Se sarà necessario collaboreremo anche con le associazioni locali per l’eventuale consegna dei beni che dovessero rimanere nei cesti più del dovuto.

Inoltre un appello a tutti i titolari di attività commerciali che desiderano aderire o ai privati che vogliono diffondere La SoSpesa nel loro territorio: Contattateci e passate parola!”.

 

Per maggiori informazioni o adesioni, potete consultare le pagina Facebook "La SoSpesa Guardiagrele e dintorni" o "La SoSpesa Rapino" oppure inviare un'email a lasospesa.guardiagrele@gmail.com o lasospesa.rapino@gmail.com .

 

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Quindici milioni per il trasporto pubblico locale

Costituzione del fondo per l'accantonamento delle economie vincolate per un totale di 210 milioni di euro necessari a procedere "all'erogazione delle liquidita' di competenze del territorio, dei Comuni, della partecipate e di chi ne facesse richieste". Un fondo che vede gia', ha aggiunto, lo stanziamento dei primi 33 milioni di euro, 15 dei quali destinati al trasporto pubblico locale (Tpl). Ad annunciarlo e' stato l'assessore al Bilancio della Regione Abruzzo Guido Liris, nel corso della conferenza stampa convocata a L'Aquila dal governatore Marco Marsilio per illustrare i primi provvedimenti presi nell'ambito del 'Cura Abruzzo'. Presenti anche il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri e l'assessore regionale Emanuele Imprudente. 

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Carabinieri del Nas donano uova di Pasqua all’ospedale

Uova di pasqua con gli auguri e i colori tipici dell'Arma sono state donate dai Carabinieri del Nas di Pescara a tutti i pazienti del reparto e del day hospital dell'Oncoematologia pediatrica dell'ospedale di Pescara. "Andra' tutto bene" e' il messaggio che accoglie i pazienti del reparto ed e' proprio con questo spirito, spiegano i militari per la tutela della salute, che si e' svolta l'iniziativa, in occasione delle festivita' pasquali. La consegna di tre ceste di uova e' stata curata dai carabinieri del Nas ai responsabili dei reparti, Antonio Spadano e Antonella Sau, presenti con la coordinatrice infermieristica Gabriella D'Agostino, per addolcire e stupire con l'attesa sorpresa i piccoli che stanno trascorrendo queste giornate difficili in ospedale.

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L’associazione Diventare Cittadini Attivi: dopo il virus, ripensare la comunità

"E' un periodo drammatico come mai era successo prima e i nostri politici, in particolare i sindaci, cercano di fare quello che possono, nonostante i problemi logistici e le forti contraddizioni che emergono in questo periodo. E' giunto allora il momento di intervenire, immaginando soluzioni alternative che possano migliorare le sorti del nostro paese e soprattutto dei nostri comuni, per fronteggiare l'emergenza e ricostruire il futuro.
Gli spunti e i riferimenti possono essere molteplici, previa una doverosa e accurata indagine". 
Lo affermano i referenti dell’associazione Diventare Cittadini Attivi.
"Per esempio, vi è la possibilità per ogni comune sul suolo italiano di battere moneta qualora fosse necessario, proprio come in questo caso d'emergenza in cui numerosi cittadini versano in gravi difficoltà economiche, soprattutto in termini di consumo alimentare, nonostante i buoni spesa erogati che non sembrano essere sufficienti. Infatti, in queste circostanze la moneta sovranazionale potrebbe essere affiancata da una vera e propria "moneta alternativa", emessa proprio dai comuni per risolvere problemi d'ordine e di sicurezza nonché di sanità pubblica ed evitare fenomeni di criminalità e ulteriori danni all'economia locale. A sostegno di questa tesi, che prende le mosse da alcune teorie economiche parallele come quella del Prof. Giacinto Auriti (1923-2006, esperimento monetario del SIMEC), pare vi siano degli articoli di legge che ne prevedono la messa in atto, rispettando persino i trattati europei (per esempio art. 112 del TUEL; art. 119 della Costituzione). Occorre inoltre precisare che proprio il Sindaco che esercita le funzioni di Ufficiale di Governo, non è solo un organo del Comune ma anche dello Stato, e in questi casi potrebbe intervenire dotandosi appunto di strumenti ulteriori rispetto a quelli previsti dalla legislazione ordinaria. E c'è già chi si è messo all'opera, secondo La Repubblica (1 aprile 2020), come ad esempio a Santa Maria, nel Cilento, dove il proprio sindaco, in questi giorni, ha coniato nuove banconote "che verranno utilizzate come buoni spesa per aiutare le famiglie bisognose". Ebbene il momento è arrivato! L’associazione “Diventare Cittadini Attivi”, già in opera dall’estate scorsa a Montesilvano, in particolare nel piano di zona di riferimento, sta lavorando per la realizzazione di progetti comunitari in termini di riqualificazione di quartiere e di politiche sociali. Ne è un esempio l’attivazione, a data da destinarsi a causa dell’emergenza, del “Centro Servizi Integrati” per il cittadino, uno sportello aperto a tutti, che offra un ventaglio di servizi e di figure professionali scelte. Questo ed altro per la promozione e la valorizzazione del territorio e per stimolare un riequilibrio economico tra la sfera del pubblico e quella del privato, dialogando con le istituzioni e gli attori coinvolti nella programmazione partecipata di interventi specifici. Noi dell'associazione "Diventare Cittadini Attivi" lanciamo allora un forte appello al Comune di Montesilvano e ai comuni limitrofi, invitandoli a confrontarsi con le realtà particolari del territorio e a pensare a nuove soluzioni per la salvezza e il bene di tutti, non solo per l'urgenza immediata ma anche per riorganizzare la popolazione e la vita comunitaria soprattutto dopo l'emergenza della pandemia. Riteniamo infatti che sia estremamente importante convocare all'ordine le maggiori figure competenti, per esempio in materia legale ed economica, proprio per escogitare strategie efficaci finalizzate a contrastare l'emergenza e a schiudere nuovi scenari, all'insegna del Bene Comune e dell'Economia Civile. Saranno questi, a nostro parere, gli orizzonti ideali per ripensare la comunità e i suoi assetti economici e sociali. Ci auspichiamo allora che si possa dialogare in modo costruttivo per contrastare la crisi e realizzare il benessere dei cittadini, augurandoci l'inizio di un'autentica svolta epocale per tutti".

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Metamer dona mascherine ai medici di base, pediatri e ospedali

Infondere energia anche nei momenti difficili come quelli in corso, è più che mai importante. Come sanno bene da Metamer, il cui impegno è da sempre essere presente in maniera concreta nei territori in cui opera, Abruzzo e Molise in particolare. Non solo per scaldare e illuminare le case o fornire energia alle attività produttive, ma sostenendo lo stesso territorio.

Da qui la scelta di donare un kit con cinque mascherine FFP2 ad ognuno dei circa ottocento medici di base e pediatri delle province di Chieti e Pescara, nonché seicento mascherine agli ospedali molisani, trecento al San Timoteo di Termoli e trecento al Cardarelli di Campobasso, all’insegna della responsabilità civile dell’azienda. Per contribuire dunque ad alleviare l’emergenza sanitaria in corso, sostenendo categorie di professionisti che in questo momento sono impegnate in prima persona nella lotta al Covid-19. La consegna parte da oggi.

“Ogni giorno vediamo il nostro personale sanitario schierato in prima linea per combattere la nostra battaglia più importante. I medici che stanno salvaguardando la nostra salute sono degli eroi, spesso sono costretti ad agire in condizioni molto rischiose - commenta Nicola Fabrizio, Ceo Metamer -. Non vogliamo e non possiamo restare a guardare, ma desideriamo poter dimostrare loro la nostra gratitudine. Speriamo di poter contribuire in questo modo ad essere vicini ai nostri medici e ricambiare così tutto il coraggio, la passione e il sacrificio quotidiano con cui lavorano per tutti quanti noi. Vogliamo ringraziare di cuore anche la Protezione civile Valtrigno ed il suo presidente Saverio Di Fiore, per il loro straordinario ed incessante impegno. La protezione Civile si è resa disponibile per il supporto logistico nella distribuzione delle mascherine su tutto il territorio”.

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Banco alimentare dona 7 mila uova di Pasqua a bisognosi e detenuti

 Un dolce pensiero pasquale per tutti, anche per i detenuti di Pescara e Chieti. In questi giorni il Banco Alimentare dell’Abruzzo sta consegnando agli enti caritatevoli della rete e ai Comuni con cui sta collaborando ben 7 mila uova di Pasqua donate dalla Nestlè. Di queste, 230 sono state inviate anche ai detenuti di Pescara e Chieti. Oltre alle uova, sono in consegna anche 1980 kg di pasticcini e biscotti dell’azienda dolciaria Sapori Veri di Notaresco, che ha donato al Banco Alimentare un totale di undici pedane di prodotti.

“Si tratta – spiega Antonio Dionisio, presidente del Banco Alimentare dell’Abruzzo - di donazioni particolarmente gradite, che allietano giorni difficili per tutti, e che il Banco Alimentare dell’Abruzzo ha scelto di destinare sia ai sempre più numerosi bisognosi, sia a chi si trova in una condizione di reclusione carceraria: un gesto di attenzione in un momento storico difficile e in occasione di una festività importante come la Pasqua, augurando a tutti una pronta e vera rinascita”.

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