La Guardia di Finanza di Pescara ha donato alla Caritas Diocesana di Pescara-Penne 350 capi di abbigliamento sequestrati nel corso di operazioni anti contraffazione e contro il commercio illegale. La consegna è avvenuta nella sede arcivescovile, alla presenza del vescovo Mons. Tommaso Valentinetti e del direttore della Caritas don Marco Pagniello. Il vestiario donato e?stato sottratto al mercato illegale nel corso di interventi eseguiti dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Pescarae che, successivamente, l'Autorità?Giudiziaria ha confiscato, avendone accertato i segni di contraffazione delle griffe. La stessa Autorità giudiziaria ha poi raccolto e condiviso l'idea dell'utilità sociale dell'iniziativa, autorizzandone la devoluzione in beneficenza per l'utilizzo solidale a cura della Caritas. Si tratta di giubbotti, pantaloni e maglie che verranno distribuiti a persone indigenti per proteggersi dal freddo. "Ringraziamo il comando della Guardia di Finanza - ha affermato don Marco Pagniello - con cui abbiamo una collaborazione ormai consolidata. Donazioni come quella effettuata oggi offrono l'occasione di trasformare in un frutto di bene, per le persone che vivono situazioni di disagio economico e sociale, quello che era un prodotto di attività illecite e che sarebbe andato distrutto". Naturalmente, prima di effettuare la donazione, si e?proceduto alla rimozione dalla merce dei segni e dei marchi distintivi dei prodotti imitati".
Leggi Tutto »Morosità incolpevole, bando aperto a Montesilvano dal 18 dicembre al 10 gennaio 2019
«Sono aperti dal 18 dicembre fino al 10 gennaio i termini per accedere al fondo per la morosità incolpevole, un sostegno, che tutti gli anni viene erogato a quelle persone che rischiano di perdere la loro casa in affitto». Ad annunciarlo è il sindaco Francesco Maragno che specifica: «Il Comune di Montesilvano dispone di un fondo complessivo di circa 60.000 euro che possono essere distribuiti, secondo requisiti precisi, per un massimo di 8.000 euro a ciascun richiedente. Per mezzo di questo contributo, tutti coloro che hanno perso il lavoro per licenziamento, cassa integrazione, mancato rinnovo di contratti a termine, quanti per cause di forza maggiore, hanno dovuto cessare le loro attività professionali o ancora persone che per malattie gravi che hanno ridotto notevolmente la capacità reddituale, possono fare domanda e quindi ripianare il loro debito con il proprietario di casa, o versare un deposito cauzionale per stipulare un nuovo contratto di locazione».
Possono essere ammessi al beneficio richiedenti in possesso della cittadinanza italiana, di un paese dell'UE, o nei casi di cittadini non appartenenti all'UE di un regolare titolo di soggiorno; residenti nel Comune di Montesilvano; titolari di un contratto di locazione su un’unità immobiliare ad uso abitativo regolarmente registrato e residenti nell'alloggio oggetto della procedura di rilascio da almeno un anno; destinatari di un atto di intimazione di sfratto per morosità, con citazione per la convalida; non titolari del diritto di proprietà, usufrutto, uso o abitazione nella provincia di residenza, di altro immobile fruibile ed adeguato alle esigenze del proprio nucleo familiare. Necessari anche reddito I.S.E. non superiore a 35.000 euro o un reddito derivante da regolare attività lavorativa con un valore I.S.E.E. non superiore a 26.000 euro. I contributi verranno destinati prioritariamente agli inquilini nei cui confronti sia stato emesso un provvedimento di rilascio per morosità incolpevole, che sottoscrivano con il proprietario dell'alloggio un nuovo contratto di locazione a canone concordato; inquilini la cui ridotta capacità economica non consenta il versamento di un deposito cauzionale per stipulare un nuovo contratto di locazione. In tal caso l'Azienda speciale prevede le modalità per assicurare che il contributo sia versato contestualmente alla consegna dell'immobile; e inquilini, al fine del ristoro parziale, del proprietario dell'alloggio, che dimostrino la disponibilità di quest'ultimo, a consentire il differimento dell'esecuzione del provvedimento di rilascio dell'immobile.
Per l'assegnazione dei contributi verranno attribuiti punteggi che terranno conto della presenza nel nucleo familiare di una persona con invalidità accertata per almeno 74%; di persone anziane ultra settantenni; di minori e di persone in carico ai Servizi Sociali comunali e A.U.S.L. per l’attuazione di un progetto di assistenza individuale.
I contributi verranno ripartiti fino a un massimo di 8.000 euro, per sanare la morosità incolpevole accertata dall'Ente, qualora il periodo residuo del contratto in essere non sia inferiore a due anni, con contestuale rinuncia all’esecuzione del provvedimento di rilascio dell’immobile; fino a un massimo di 6.000 euro, per ristorare la proprietà dei canoni corrispondenti alle mensilità di differimento qualora il proprietario dell’immobile consenta la proroga dell’esecuzione del provvedimento di rilascio dell’immobile per il tempo necessario a trovare un’adeguata soluzione abitativa all’inquilino moroso incolpevole; per assicurare il versamento di un deposito cauzionale per stipulare un nuovo contratto di locazione fino ad un massimo di 4.500 €; e per assicurare il versamento di un numero di mensilità relative a un nuovo contratto da sottoscrivere a canone concordato fino alla capienza del contributo massimo complessivamente concedibile di 8.000 euro.
Le domande sono disponibili sul sito dell’azienda speciale www.aziendasociale.it o presso gli uffici dell’Azienda stessa, al Palazzo Baldoni in Piazza Montanelli a Montesilvano.
Leggi Tutto »Fece saltare bancomat nel Chietino, condannato
Il giudice del Tribunale di Chieti Andrea Di Berardino ha condannato a sei anni di reclusione un trentenne di Foggia, ritenuto uno dei quattro componenti del gruppo che la notte del 27 luglio 2017 fece saltare con l'esplosivo il bancomat della filiale della Banca Popolare di Bari di Poggiofiorito, impossessandosi di circa 15 mila euro. L'uomo a luglio scorso era stato arrestato dai carabinieri in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Chieti Luca De Ninis. A lui i carabinieri erano risaliti dopo una serie di accertamenti che hanno riguardato sia l'esplosivo utilizzato sia le impronte e le altre tracce rinvenute nell'auto utilizzata per la fuga dal commando.
Leggi Tutto »Finisce dopo sette anni l’odissea di Dennis Cavatassi
E' durato sette anni il calvario di Denis Cavatassi, l'imprenditore di Tortoreto arrestato nel marzo 2011 con l'accusa di essere il mandante dell'omicidio del suo socio d'affari, Luciano Butti, in Thailandia, e condannato alla pena di morte, in primo grado e in appello. A ridare vita a Cavatassi e' la Corte suprema che lo ha assolto. L'agronomo era arrivato nel paese del sud-asiatico nel 2009 e qui aveva conosciuto Luciano Butti, proprietario di una guest house nelle Isole Phi Phi, distrutta dallo tsunami. Cavatassi da' una mano nella ricostruzione diventando socio di Butti. Il 15 marzo 2011 Butti viene a ucciso a colpi d'arma da fuoco: vengono arrestati tre thailandesi, tra cui un cameriere che lavorava nel ristorante gestito da Cavatassi. Un elemento sufficiente per la polizia thailandese per accusare Cavatassi di essere il mandante dell'omicidio, senza spiegare il movente, e arrestarlo. Nelle lettere inviate al fratello, Cavatassi ha raccontato il tempo trascorso in "un carcere medioevale", per almeno un mese a mezzo con i ceppi ai piedi e una catena fissata al muro: "In 200 in uno spazio che puo' contenerne meno della meta', se di notte mi giro su un lato non trovo piu' lo spazio per rimettermi supino. Ho ancora davanti agli occhi e nelle narici le condizioni igieniche assolutamente indegne di questo luogo. Una vergogna". Cavatassi defini' la sua vicenda kafkiana: fu lui stesso a presentarsi alla polizia per aiutare le indagini, finendo invece in manette; in due occasioni, liberato su cauzione, avrebbe potuto tentare di fuggire, e invece e' rimasto, "sorretto dalla incrollabile fiducia che la verita' alla fine sarebbe emersa", spiegava il fratello Adriano. "Le circostanze del primo arresto di Denis sono a dir poco anomale", aveva ribadito la legale Alessandra Ballerini "visto che al suo interrogatorio non hanno preso parte ne' un avvocato ne' un funzionario dell'ambasciata ne' un traduttore. E' stato l'inizio di un incubo: nessun testimone, due sentenze di condanna condensate in poche paginette. Alla fine, a pesare e' stata la convinzione dell'ufficiale di polizia titolare delle indagini la cui attendibilita' e' stata pacificamente accettata con una considerazione di tipo negativo, 'non ha nulla contro l'imputato'. Tra l'altro Denis per la giustizia thailandese sarebbe il mandante dell'omicidio, ma nessuno si e' mai nemmeno chiesto quale sarebbe il movente".
Leggi Tutto »Montesilvano, lite tra trans sedata dai carabinieri
Una lite tra transessuali è finita a coltellate e nella colluttazione che si era creata sono rimasti feriti anche i Carabinieri. L'episodio è avvenuto in un'abitazione di Montesilvano, in via Lago di Bomba. Protagonisti tre trans. Due di loro, un 23enne ed un 28enne colombiani, sono finiti in ospedale; ad avere la peggio è stato il più giovane, che ha riportato ferite da arma da taglio. In ospedale, con ferite non gravi, sono finiti anche alcuni carabinieri, uno dei quali preso a morsi durante la lite. Al termine degli accertamenti i due transessuali sono stati arrestati dai Carabinieri. Le accuse sono lesioni aggravate, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Sono quattro i militari rimasti feriti.
Leggi Tutto »Adricesta torna col Babbo Natale Carabiniere a Pescara
Banca BCC, patto su statuto e salute
“Una Banca più solida, una forte autonomia, e per i soci continua il piano di prevenzione salute”. È l’impegno a tutto campo preso dai vertici della Banca di Credito Cooperativo Abruzzese a sostegno delle iniziative finanziarie dei soci e della loro tutela medica. I piani di sviluppo economico, i necessari cambi statutari e la promozione della assistenza medica, sono stati illustrati ai soci domenica mattina, durante l’assemblea straordinaria tenuta al Grand Hotel Adriatico di Montesilvano. L’incontro promosso dal presidente del consiglio di amministrazione, Michele Samuele Borgia, è servito per dare il via libera alle strategie e prossimo progetti della cooperativa. Tra i temi affrontati e approvati
la revisione dello statuto sociale, - data la prossima adesione al gruppo bancario ICCREA - ed il progetto “Abruzzese Salute” a cui possono aderire i soci e i loro famigliari.
“In merito allo Statuto sociale, sono stati presi in esame e modificati diversi articoli”, si spiega in una nota, “a partire dal passaggio societario della BCC che aderisce al grande Gruppo Bancario Cooperativo ICCREA”, ossia l’Istituto Centrale del Credito Cooperativo, che ha sede a Roma.
“Non trascureremo i nostri correntisti”, ha sottolineato Borgia, spiegando che “l’adesione genererà maggiore stabilità, sicurezza e fluidità della BCC; una maggiore visibilità e accesso ai servizi concessi dalla Banca Centrale Europea, mantenendo” ha insistito ancora Michele Borgia, “la sua identità e senza trascurare i suoi soci e clienti sul territorio abruzzese”.
L’Assemblea ha poi discusso i benefici del progetto, “Abruzzese Salute”, il piano di assistenza medica riservato ai soci. L’iniziativa, è stato ribadito nel dibattito, ha incontrato il favore degli iscritti tanto che proseguirà per il 2019. Per i mesi di gennaio e febbraio, infatti, sono previste visite specialistiche gratuite per i soci e i loro figli minorenni.
“Abruzzese Salute” ha fatto registrare il pieno di visite mediche già nel’autunno scorso, il 24 novembre con due appuntamenti, “La prevenzione primaria, secondaria e terziaria nel carcinoma mammario”, svolto dai medici Paolo Noccioli e Maria Teresa Angelone; e “La prevenzione delle neoplasie cutanee”, a cura del dottor Gianluca Proietto. Gli appuntamenti, è stato infine ricordato durante l’assemblea che si è conclusa con l’approvazione dei punti in discussione, proseguiranno con la collaborazione del Poliambulatorio Specialistico STENELLA.
Incidente in galleria nella tangenziale di Francavilla
Un incidente si è verificato nel pomeriggio di oggi, intorno alle 16.15 lungo la Variante 714 all'interno della galleria che ricade nel territorio comunale di Francavilla al Mare. Per permettere i soccorsi ai tre feriti, la galleria della SS 714 è stata chiusa al traffico per permettere il lavoro dei soccorritori. Disagi al traffico deviato localmente. Dei tre feriti, tutti in codice rosso per politrauma della strada, ma non in pericolo di vita, due sono stati ricoverati al "Santo Spirito" di Pescara e uno al SS Annunziata di Chieti. Sulla dinamica del frontale sono al lavoro gli uomini della polizia stradale
Leggi Tutto »Vasto, rapina a mano armata in un ristorante cinese
Rapina a mano armata al ristorante cinese "Sushi Ciao" sulla Statale 16 a Vasto Marina. Un uomo e una donna incappucciati sono entrati nel locale dopo le 22.30 ed hanno puntato una pistola contro una dipendente facendosi consegnare materialmente la cassa per poi darsi alla fuga a piedi. La cassa, nella quale c'erano 1.200 euro, è stata ritrovata poco distante, nei pressi della pista ciclabile, dai carabinieri della locale Compagnia. In quel momento nel locale c'erano meno di dieci avventori che avrebbero dichiarato che i due parlavano in italiano senza particolari inflessioni. Il locale è sprovvisto di videotelecamere
Leggi Tutto »Carabinieri del Nas visitano controllano le mense scolastische
Controlli dei Carabinieri del Nas di Pescara nelle mense delle scuole pubbliche e private abruzzesi. I controlli in questione, che hanno interessato dieci mense scolastiche abruzzesi. Dagli accertamenti sarebbero emerse violazioni e irregolarità, in particolare nel Pescarese e nel Chietino. In provincia di Pescara sono stati segnalati all'autorità sanitaria e amministrativa il titolare di un'azienda di ristorazione che gestisce il servizio di refezione di un istituto scolastico per aver mantenuto il laboratorio di preparazione dei pasti in carenti condizioni igienico-strutturali e per aver omesso di attuare le procedure di tracciabilità e corretta gestione degli alimenti. Gli accertamenti avrebbero consentito di individuare lo svolgimento di attività di trasporto e consegna pasti precotti utilizzando un veicolo non idoneo per tale scopo. Sono stati disposti la sospensione dell'attività della mensa e il sequestro del mezzo di trasporto. I militari per la tutela della salute hanno inoltre deferito il legale responsabile di un'azienda di ristorazione delle scuole convenzionato con un Comune del Chietino poiché ritenuto responsabile di aver somministrato agli alunni alimenti di qualità diversa da quella stabilita dal contratto di fornitura: sequestrati 50 chilogrammi di formaggio per un valore di circa 700 euro.
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