Cronaca

Chieti, condannato a 12 l’ex allenatore di baseball accusato di abusi sessuali

Il tribunale di Chieti ha condannato a 12 anni di reclusione un ex allenatore di baseball 53enne di una squadra giovanile di Chieti sotto processo con l'accusa di violenza sessuale aggravata e continuata nei confronti di nove bambini tra gli 8 e i 13 anni. Secondo la procura, l'imputato ha approfittato del ruolo ricoperto per abusare dei suoi piccoli allievi all'interno dell'impianto sportivo in cui si svolgevano gli allenamenti, a casa della madre e persino durante una trasferta. Il pm Giuseppe Falasca aveva chiesto una condanna a 10 anni di reclusione. L'avvocato Luigi Antonangeli, difensore dell'uomo, aveva chiesto l'assoluzione per il suo assistito. 

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Guardia di Finanza sequestra un sito di 8.400 mq con rifiuti a Pescara 

Un sito di rifiuti di matrice ferrosa e non, costituiti principalmente da veicoli e ciclomotori fuori uso non sottoposti alle operazioni di bonifica dei componenti pericolosi, accumulatori al piombo esausti, rifiuti costituiti da motori elettrici, elettrodomestici fuori uso, rottami di ferro, plastica, rame, cavi elettrici triturati e barattoli di vernice contenenti residui pericolosi, serbatoi e bombole contenenti Gpl non opportunamente bonificate, è stato scoperto dai militari della Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza nel territorio comunale di Pescara. Al termine del controllo è stata posta in essere la misura cautelare del sequestro preventivo dell'intero sito aziendale di circa 8.400 mq, nonché di tutti i rifiuti principalmente a matrice ferrosa e non, illecitamente stoccati. Analoga misura cautelare è stata applicata a due automezzi illecitamente utilizzati per il trasporto e conferimento di rifiuti a matrice ferrosa e non, privi di qualsiasi autorizzazione necessaria a tale attività. 

Il responsabile aziendale è stato denunciato all'autorità giudiziaria per violazione della normativa ambientale vigente, D.Lgs. 152/2006 del Testo Unico Ambientale. Il controllo è stato eseguito nei confronti di un'azienda dedita al recupero e preparazione per il riciclaggio di rottami ferrosi nonché di demolizioni di autoveicoli fuori uso. Nel corso dell'attività, le Fiamme Gialle hanno riscontrato violazioni al Testo Unico Ambientale per attività illecita di gestione di rifiuti pericolosi e non, trattamento di rifiuti costituiti da cavi in rame in assenza della prevista autorizzazione, e illecito smaltimento di rifiuti di natura fangosa costituiti da olii minerali, realizzato illecitamente una discarica abusiva di rifiuti speciali e non, ed effettuato la gestione dei rifiuti in difformità alla Determinazione n. DPC 026/2 del del 2 gennaio 2019 ed al D.Lgs. 209/2003. 

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Cade dalla finestra dell’ospedale, muore un paziente a Chieti

Un uomo di 68 anni è morto questa mattina cadendo da una finestra all'undicesimo livello del policlinico di Chieti. Il fatto è avvenuto poco prima delle 10. L'uomo era ricoverato nel reparto di Medicina generale, reparto nel quale è stata trovata aperta la finestra di un bagno. Per il 68enne non c'è stato nulla da fare e si è solo potuto constatare il suo decesso. 

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Oli vegetali: attivi 16 punti di raccolta a Montesilvano

L’inquinamento dell’ambiente è un tema fondamentale, per la salute di tutti e in particolari delle generazioni future, ed è necessario prendere coscienza dei tanti comportamenti, semplici, quotidiani, che ognuno può adottare per ridurre concretamente il problema. Uno di questi è sicuramente lo smaltimento dell’olio utilizzato in casa, come per esempio il residuo delle fritture o dei sottolio, senza danneggiare l’ambiente e i tubi di scarico delle nostre case.

«Il Comune di Montesilvano promuove il servizio di raccolta realizzato da Adriatica oli e dal consorzio Formula Ambiente – Sapi», spiega l’assessore all’Igiene urbana, Paolo Cilli, «Smaltire l’olio usato in cucina è facile: basta raccoglierlo in bottiglie, verificare che il contenitore Olivia non sia pieno e versarne il contenuto. In questo modo non si inquina e si dà nuova vita all’olio vegetale esausto. L’amministrazione Maragno, si è contraddistinta per l’attenzione massima alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti. Basta pensare a ciò che abbiamo fatto con la raccolta differenziata, i cui dati sono stabilmente sopra il 75% nelle zone dove è attivata, cioè Montesilvano Colle, Pp1/Livenza. E poi l’apertura del centro di raccolta di via Inn, attivo nei giorni di lunedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 9.30 alle 12.30; martedì e giovedì dalle 15 alle 18, che in sette mesi è stato utilizzato da 1.400 utenti. Infine, abbiamo realizzato campagne di informazione e sensibilizzazione, #Abbandonalecattiveabitudini e Segnala l’incivile, contro il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, e potenziato i controlli, anche con l’ausilio delle foto trappole che solo nel 2018 hanno portato al sanzionamento di 63 persone, oltre a 57 persone colte in flagranza direttamente dai vigili».

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Elezione Regionali, Giorgio Di Clemente: Un grazie per la fiducia rinnovata

"All’indomani del risultato elettorale, sono contento di festeggiare il ritorno di un’Amministrazione di centrodestra, nella cui coalizione ho creduto e che ho appoggiato sin da subito con la mia candidatura", lo afferma Giorgio Di Clemente, di Azione Poltica.

"È stata una campagna elettorale molto intensa e combattuta. Rimane, naturalmente, l’amarezza per non essere riuscito a rappresentare San Giovanni Teatino in Consiglio Regionale, che costituiva il mio obiettivo centrale. Sapevo dall’inizio che sarebbe stata un’impresa ardua soprattutto presentandomi con un movimento civico in cui credo fortemente, “Azione Politica”, piuttosto che all’ombra di partiti capaci da soli, in questo momento, di trainare masse di consensi. Ho scelto di preservare la purezza di una coerenza morale e politica quarantennale, dalle incancellabili radici di centrodestra, invece del facile consenso. Ho accettato la sfida e lottato con i denti fino alla fine. E, nonostante l’obiettivo del Consiglio Regionale non sia stato raggiunto, sono orgoglioso del risultato ottenuto, perché con le mie sole forze ho ricevuto 739 preferenze unicamente in San Giovanni Teatino, oltre a tanti altri consenti nell’intero territorio provinciale. Segno, questo, che il lavoro e la coerenza di questi anni continuano ad essere ripagati. Purtroppo non sempre le sfide vengono vinte, ma ogni sfida ci insegna qualcosa: questo risultato mi sprona a continuare ad essere al servizio della cittadinanza a San Giovanni Teatino, come ho fatto finora, con più impegno e grinta di prima. Certo, mi rammarico che la nostra città abbia perso la grande occasione di avere un suo diretto rappresentante in Consiglio Regionale. Vorrà dire che, in questi anni, ci sarà da lavorare ancora più duramente per il bene di San Giovanni Teatino: ma non mi tiro indietro. Ringrazio di cuore tutti i concittadini e corregionali che mi hanno appoggiato e tutti gli amici che sono stati al mio fianco in questi giorni intensi e faticosi. Non smetterò di dare il massimo per ripagarvi della vostra fiducia"

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Propaganda elettorale, archiviazione per Rapino e D’Alfonso

''E' stata archiviata l'inchiesta a carico di Marco Rapino, ex segretario regionale Pd e Luciano D'Alfonso, per la propaganda elettorale in occasione del referendum costituzionale del 4 dicembre 2016. Nell'ordinanza, firmata dal giudice Antonella De Carlo, la richiesta di archiviazione viene accolta per infondatezza di qualsiasi ipotesi di reato rispetto alle accuse mosse da Augusto de Sanctis''. Lo fa sapere lo stesso Marco Rapino

 Il gip del tribunale di Pescara, Antonella Di Carlo, ha accolto la richiesta di archiviazione presentata dal pm Salvatore Campochiaro, in riferimento all'indagine a carico dell'ex presidente della giunta regionale Luciano D'Alfonso e dell'ex segretario regionale del Pd Marco Rapino, accusati di abuso d'ufficio e violazione della legge sui dati personali, in relazione ad una serie di iniziative in materia di propaganda elettorale compiute in occasione del referendum costituzionale del 4 dicembre 2016. 

Secondo il gip l'ipotesi relativa al trattamento illecito dei dati personali "difetta del tutto il profilo del 'nocumento' che, alla luce della formulazione vigente della norma nell'inciso 'arrecare danno', costituisce parte integrante dell'elemento oggettivo del reato". Quanto all'ipotesi del reato di abuso di ufficio, "la sussistenza del reato è esclusa perchè la missiva a firma di D'Alfonso - scrive Di Carlo - è stata redatta nella sua veste di Presidente della Regione e non nello svolgimento delle funzioni proprie della carica, costituendo lo svolgimento delle funzioni il limite esterno della condotta di reato". In riferimento ai tre contatti telefonici per comunicare l'organizzazione di un evento politico, "sono stati ricevuti da De Sanctis che, come evincibile dall'articolazione e dalla datazione delle sue esperienze professionali e di impegno civile anche in ruoli apicali - rileva il gip - è soggetto conosciuto in seno alle compagini amministrative non solo locali e conoscibile dalle rappresentazioni politiche che di quelle compagini sono organiche". L'oggetto e le modalità dei tre contatti telefonici, a giudizio del giudice, "non possono dare luogo al riscontro delle connotazioni oggettive della condotta di cui all'articolo 660 del codice penale, riassumibili nei concetti di apprensione comune, molestia, disturbo, petulanza, agire pressante, indiscreto e impertinente che interferisca sgradevolmente nella sfera della libertà e della quiete di altre persone".

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Maltratta la mamma per avere i soldi per la droga, arrestato 41enne a Chieti

Un uomo di 41 anni è stato arrestato dai carabinieri di Francavilla al Mare in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Chieti, Isabella Maria Allieri, su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica Lucia Campo. L'uomo è accusato di maltrattamenti in famiglia ed estorsione continuata ai danni della madre.

La donna, disperata per le continue vessazioni del figlio tossicodipendente si è rivolta ai carabinieri. La donna era stata costretta anche a chiedere un prestito per ripianare i debiti del figlio. 

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Asl Lanciano Vasto Chieti, nuovi direttori a Ortopedia e Medicina

Enrico Marvi all'Ortopedia ed Ermanno Angelucci alla Medicina sono i nuovi direttori delle unità operative dell'ospedale di Lanciano. Gli incarichi sono stati conferiti con delibera adottata dal direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Pasquale Flacco, il quale ha approvato gli atti dei due concorsi, espletati di recente, e provveduto a nominare i primi classificati della terna di candidati indicati dalla commissione esaminatrice. Prenderanno servizio dal prossimo 16 febbraio. Marvi, 60 anni, ha trascorso una parte importante della propria carriera professionale all'Ortopedia dell'ospedale di Lanciano, avendone la responsabilità temporanea per lunghi periodi. Specializzato in Chirurgia protesica dell'anca e del ginocchio, nel 2018 ha eseguito 1.050 interventi, di cui 225 protesi, a cui si aggiunge una media di circa 1.000 prestazioni ambulatoriali al mese. Negli ultimi tre anni, si legge in una nota della Asl, ha migliorato i tempi degli interventi chirurgici al femore, eseguiti in 48 ore nel 60% dei casi, come stabilito dal Decreto ministeriale 70; nel 2015 venivano rispettati tali tempi nel 19% dei casi. 

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Travolto da un albero, grave 57enne

Un 57enne di Cepagatti e' ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione dell'ospedale di Pescara per le lesioni riportate in un incidente sul lavoro. Il fatto e' avvenuto in tarda mattinata a Villanova, in via Piemonte. Il 57enne stava tagliando un albero, quando il tronco lo avrebbe travolto. Soccorso dal 118, e' stato trasportato in ospedale, dove e' stato sottoposto ad intervento chirurgico e poi ricoverato nel reparto di Rianimazione.

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Anziana aggredita in casa a Sulmona, arrestato un nipote ventenne

Aggredita e derubata  nella sua villetta alla periferia di Sulmona una donna di 82 anni era finita in ospedale con politraumi alla testa. I carabinieri sono riusciti in breve tempo a risalire all'autore dell'aggressione, arrestando un nipote ventenne della donna, posto ai domiciliari. Inizialmente, ieri, in base alla ricostruzione piuttosto confusa dei fatti, si pensava a un colpo compiuto da ladri segnalati nei giorni scorsi in azione in Valle Peligna, oggi la svolta. Il giovane ha confessato di essere entrato nella villetta, scavalcandone il cancello, e di aver aggredito con un colpo in testa la zia facendola cadere a terra. La donna è stata subito soccorsa e portata in ospedale, per gli accertamenti e le cure del caso. A dare l'allarme è stata la sorella della signora, nonna dell'aggressore. 

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