Poliziotto libero dal servizio arresta un ladro di biciclette: è accaduto a Pescara la notte scorsa dove l'agente è intervenuto sul lungomare Matteotti sorprendendo due persone che stavano armeggiando su una bicicletta di pregio, assicurata ad una palo con una catena. I due, dopo aver tranciato la catena con una tronchese si stavano allontanando con la bici: il poliziotto, dopo averli seguiti e riconosciuti, ha richiesto l'intervento della Squadra Volante, riuscendo a recuperare il mezzo e bloccando uno dei due, poi identificato. Il ladro, un 40enne di La Spezia, è stato perquisito e trovato in possesso della tronchese utilizzata per tagliare la catena. Il complice, riuscito a fuggire, è stato comunque riconosciuto dall'agente e dovrà rispondere come il 40enne di furto aggravato in concorso.
Leggi Tutto »Scontri durante il processo agli anarchici a Teramo, feriti tre agenti
Attimi di tensione davanti al Tribunale di Teramo, dove si celebrava il processo a due anarchici accusati di resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale in relazione alla vicenda dell'esposizione, nel 2016, di uno striscione con la scritta "assassini" durante il concerto della banda della polizia di Stato in piazza Buozzi a Giulianova nel giugno del 2016. Fuori al tribunale si era infatti radunato un gruppetto di circa una ventina di anarchici, tra i quali anche dei minorenni. Qui si sono registrati degli scontri con gli agenti che hanno caricato i presenti, in risposta al grido di insulti e sputi. Tre agenti sono rimasti lievemente feriti mentre uno degli anarchici e' stato fermato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Il gruppetto degli anarchici si e' poi ritrovato al passaggio del blindato della polizia durante il trasferimento al carcere di Teramo di uno degli imputati.
Leggi Tutto »Inchiesta ‘Vate’, condannato l’ex assessore regionale De Fanis a 6 anni e 10 mesi
E' stato condannato a 6 anni e 10 mesi di reclusione e all'interdizione perpetua dai pubblici uffici l'ex assessore regionale alla cultura, Luigi De Fanis. Nel processo relativo all'inchiesta denominata 'Vate' sono stati assolti da tutte le accuse, invece, gli altri tre imputati. La sentenza è stata emessa dal Tribunale collegiale di Pescara, presieduto dal giudice Maria Michela Di Fine, nell'ambito del processo di primo grado sulle tangenti nel settore Cultura della Regione Abruzzo. Nello specifico l'ex assessore è stato condannato per concussione, induzione e tentata induzione indebita a dare o promettere utilità, peculato, truffa oltre a falsità materiale in atto pubblico. Assolto invece "perché il fatto non sussiste" dalle accuse d'abuso d'ufficio e corruzione. De Fanis dovrà inoltre risarcire, in separata sede, le parti civili che sono la Regione e l'imprenditore dello spettacolo Andrea Mascitti, che con le sue rivelazioni diede il via all' inchiesta. A lui una provvisionale di 20mila euro.
Le motivazioni saranno depositate il prossimo 10 ottobre. Gli altri imputati, tutti assolti "perché il fatto non sussiste", sono Ermanno Falone, rappresentante legale dell'associazione Abruzzo Antico, Rosa Giammarco, responsabile dell'Agenzia per la promozione culturale della Regione Abruzzo, e l'imprenditore Antonio Di Domenica. Il pm, Anna Rita Mantini, aveva chiesto condanne a 8 anni per De Fanis, un anno per Falone, 3 anni e 9 mesi per Giammarco e l'assoluzione per Di Domenica. Alla lettura del dispositivo erano presenti De Fanis, difeso dall'avvocato Domenico Frattura, e Falone, assistito dal legale Angela Pennetta. Presente anche Mascitti, difeso dall'avvocato Alessandro Pomante.
"Io mazzette non ne ho prese, ho sempre parlato di contributi elettorali, che erano due e lo stesso hanno fatto i diretti interessati. Aspettiamo di vedere le motivazioni e poi decideremo, insieme al mio avvocato, per un eventuale appello". L'ha dichiarato l'ex assessore alla Cultura della Regione Abruzzo, Luigi De Fanis, commentando la condanna
Leggi Tutto »Motocicli, un incidente ogni 3.015 abitanti in Abruzzo
Con un incidente ogni 3.015 abitanti l'Abruzzo è tra le quattro regioni italiane con la più bassa densità di sinistri che hanno coinvolto motociclette, trainata dalla provincia dell'Aquila (1/5721) che è tra le 12 province più 'sicure' del Paese. Sono i risultati di un'analisi fatta da DAS, compagnia di Generali Italia specializzata nella tutela legale, che per rispondere alle nuove esigenze legate alla mobilità delle persone ha lanciato la soluzione "DAS in movimento", estendendo le garanzie anche a chi si sposta con hoverboard, segway, bici o qualsiasi altro mezzo. Gli amanti delle moto possono scorrazzare sicuri anche sulle strade della provincia di Chieti, che è tra le 36 province italiane con la più bassa frequenza di sinistri (1 incidente ogni 3205 residenti), mentre maggiore prudenza occorre osservare nelle province di Teramo (1/2630) e Pescara (1/2190), che presentano una densità di incidenti maggiore. Secondo quanto rilevato da DAS tra 2007 e 2016 il numero di incidenti con moto in Abruzzo è diminuito del 37%, con variazioni comprese tra il -27% di Teramo e il -49% de L'Aquila. Le strade aquilane sono le più sicure d'Abruzzo (12/a in Italia) anche per chi si sposta con il "cinquantino": nella provincia DAS ha riscontrato un incidente ogni 20216 cittadini. La densità di sinistri aumenta della metà circa in provincia di Teramo (1/10345) e nel chietino la frequenza di incidenti con ciclomotori è stata di uno ogni 7979 residenti. Anche in questo caso Pescara (1/4666) è in regione la provincia con la maggiore frequenza di sinistri. In Abruzzo, che è ottavo in Italia per frequenza di sinistri (1/8138), gli incidenti con motorini si sono ridotti del 74% nel decennio esaminato da DAS, con cali di maggior rilievo riscontrati anche in questo caso nelle province di Teramo (-83%) e L'Aquila (-80%). Chi ama le passeggiate in bicicletta corre meno rischi in provincia di Chieti, che con un incidente ogni 20577 abitanti è tra le 17 province più sicure d'Italia. La densità di sinistri cresce progressivamente nelle province de L'Aquila (1/13184) e Teramo (1/5005) e raggiunge il picco massimo in regione a Pescara (1/4600). Il numero di incidenti con biciclette è aumentato in Abruzzo dell'11% tra 2007 e 2016, in misura più rilevante nelle province di Pescara (+56%) e Teramo (+24), mentre i sinistri sono diminuiti nelle province de L'Aquila (-12%) e Chieti (-47%).
Leggi Tutto »Salute, il 37,7% degli anziani con dolore cronico
Il dolore e' un sintomo ampiamente diffuso, che condiziona la qualita' di vita di chi ne soffre. Questo il tema al centro della discussione aperta da Italia Longeva con l'evento "Long-Term Care Three" a Roma. "Il dolore e' una condizione frequentemente associata a malattie croniche per la quale donne e anziani risultano essere i piu' colpiti. Poiche' l'incidenza di questo dolore persistente aumenta con l'eta' - afferma Franco Marinangeli, Direttore dell'Istituto di Anestesia e Rianimazione Universita' di L'Aquila - per il trattamento e' particolarmente necessario tenere conto delle esigenze di pazienti fragili e affetti da diverse patologie." Infatti da un'analisi europea condotta sui pazienti affetti da dolore cronico moderato emerge che il 37,7% degli anziani riferisce di aver provato dolore fisico, da moderato a molto forte, nelle quattro settimane precedenti l'intervista, e che il 23,1% degli anziani ha gravi limitazioni motorie. Le donne lamentano piu' degli uomini dolore fisico da moderato a molto forte (45,4% contro 27,6%) e tra le ultraottantenni la percentuale arriva al 58,6% a fronte del 39,2% degli uomini.
Leggi Tutto »Papa Francesco: il 14 ottobre canonizzazione di Nunzio Sulprizio
Papa Francesco ha annunciato nel Concistoro di oggi che il 14 ottobre ci sarà la canonizzazione di Nunzio Sulprizio. Per la stessa data era già stata precedentemente annunciata la cerimonia di canonizzazione in Vaticano di Paolo VI e monsignor Oscar Romero. Nunzio Sulprizio è un laico e un giovane e la celebrazione della canonizzazione cadrà nel pieno del Sinodo dei vescovi dedicato proprio ai giovani. Era un operaio vissuto nell'Ottocento e beatificato da Paolo VI il 1° dicembre 1963, durante il Concilio Vaticano II. Questa la sua storia: nato a Pescosansonesco, in provincia di Pescara, il 13 aprile 1817, perse presto entrambi i genitori; lavorò fin da bambino nella officina di fabbro ferraio dello zio. Ma il lavoro troppo pesante per l'età minò il suo fisico: colpito nel 1831 da una malattia alla tibia, fu ricoverato in ospedale prima a L'Aquila e poi a Napoli. Nonostante la sofferenza, Nunzio affrontò la malattia con una pazienza e un'offerta del proprio dolore che colpì chi gli stava vicino. Morì a soli diciannove anni il 5 maggio 1836.
Leggi Tutto »Stabilimenti balneari senza bagnino, sanzioni della Guardia costiera a Vasto
I militari della Guardia Costiera di Vasto hanno posto sotto sequestro alcuni locali adibiti a sala ristorante abusivamente realizzati presso una concessione turistica, denunciando il titolare, e sanzionato altri due stabilimenti balneari per assenza del bagnino lungo il litorale tra San Salvo e Casalbordino. I controlli a tutela della sicurezza dei bagnanti hanno portato, inoltre, a constatare l'assenza del bagnino in alcune postazioni di salvataggio di altri stabilimenti balneari. Mentre in un caso il bagnino era assente proprio nell'ora di punta, quando numerosi turisti erano in acqua, nell'altra occasione lo stabilimento era del tutto privo del servizio di assistenza bagnanti: il responsabile è stato precauzionalmente diffidato a sospendere le attività di balneazione. Tali comportamenti sono stati perseguiti con l'elevazione di multe fino a 3 mila euro; il bagnino disattento verrà segnalato alla società di salvamento per l'eventuale revoca del brevetto.
Leggi Tutto »Cade dallo scooter, incidente fatale in provincia di Chieti
Un uomo di 60 anni, Cesare Giangiacomo, residente a Paglieta, è morto in un incidente stradale lungo la provinciale che attraversa Contrada Torre di Paglieta. Secondo i primi accertamenti l'uomo viaggiava a bordo di uno scooter Yamaha e avrebbe perso il controllo del mezzo per evitare una mietitrebbiatrice che aveva svoltato da un incrocio. L'uomo è stato sbalzato dal mezzo finendo sul marciapiede, ed è morto sul colpo.
Leggi Tutto »Investita sulla riviera a Pescara, ventunenne in ospedale
Una ragazza marchigiana di 21 anni è rimasta gravemente ferita nella notte a Pescara dopo essere stata investita da un'auto lungo la riviera nord. Soccorsa dai presenti e dal conducente dell'auto, che hanno chiamato il 118, è stata poi trasportata in ospedale. Gli agenti della Squadra Volante e della Polizia stradale di Pescara che stanno provando a ricostruire l'accaduto con l'ausilio di alcune testimonianze.
Leggi Tutto »Maxi frode fiscale scoperta a Chieti
Frode fiscale e contributiva conseguente a emissione di fatture false per 190 milioni di euro, 73 persone indagate a vario titolo per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale e contributiva, 36 le societa' coinvolte. Questo il bilancio dell'operazione 'spectral kingdom' che ha visto impegnati gli uomini della Guardia di finanza di Chieti, insieme ai reparti di Roma, Napoli, Bologna, Latina e Macerata. Nell'ambito dell'operazione sono cosi' stati scoperti dagli investigatori: 190 milioni di euro il valore delle false fatture emesse, 66 milioni di euro i ricavi sottratti al fisco, 16 milioni di euro di iva dovuta, 4 milioni di euro di contributi previdenziali non versati, 1,6 milioni di euro il valore dei beni sequestrati
Le indagini, avviate a seguito di una richiesta di mutua assistenza amministrativa pervenuta dall'organo collaterale slovacco, hanno consentito di sgominare una collaudata ed organizzata associazione a delinquere - composta da professionisti e imprenditori (anche attraverso il ricorso a prestanomi) - che, attraverso la gestione di 36 societa' (di cui una ramificata sul territorio teatino), aveva posto in essere un vasto ed articolato duplice sistema fraudolento finalizzato alla realizzazione di una cosiddetta frode carosello, volta a conseguire indebiti vantaggi fiscali in materia di imposizione indiretta (Iva), mediante l'emissione e l'utilizzo di fatture relative ad operazioni soggettivamente inesistenti per circa 190 milioni di euro e anche contributiva, attraverso l'illecita somministrazione di manodopera con conseguenti omessi versamenti delle ritenute previdenziali, irregolarmente compensate con i crediti erariali fittiziamente creati mediante la contabilizzazione delle fatture per operazioni inesistenti. in particolare, i vertici del sodalizio criminale avevano costituito e gestivano un circuito commerciale al cui interno si realizzavano solo formalmente le cessioni di merci sfruttando l'interposizione di societa' cartiere e di societa' filtro (imprese prive di una stabile organizzazione aziendale e di autonomia finanziaria) gestite da meri prestanomi, domiciliate - nella stragrande maggioranza dei casi - presso societa' di servizi di Roma, Napoli e Chieti. Attraverso un "vorticoso" scambio di fatture false e l'interposizione fittizia delle "cartiere", le societa' destinatarie finali dei beni, - le reali beneficiarie del sistema fraudolento accertato - conseguivano benefici di carattere fiscale, poiche' l'acquisto da un operatore nazionale consente alla societa' acquirente la detraibilita' dell'imposta sul valore aggiunto indicata nella fattura passiva; benefici di carattere economico, consistenti nella possibilita' di acquistare la merce "sottocosto" dalla societa' fittizia (la quale a sua volta recuperera' la conseguente perdita attraverso l'omesso versamento delle imposte dovute) potendola commercializzare a prezzi fortemente ribassati, eludendo la concorrenza tramite il ricorso ad una pratica commerciale scorretta.
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