Cronaca

L’Aquila, cede la volta durante i lavori e due operai restano feriti

Due operai impegnati nella ricostruzione post-terremoto del 2009 sono rimasti feriti oggi a L'Aquila a causa del crollo di una volta di un palazzo in ristrutturazione in via Paganica, di fronte alla chiesa capo quarto nel cuore del centro storico. Dei due, uno e' rimasto illeso, l'altro ha riportato traumi con varie ferite e qualche frattura, in particolare all'anca. E' un italiano di 60 anni. Secondo quanto si e' appreso, stavano lavorando allo svuotamento della volta quando la struttura ha ceduto di colpo, facendoli precipitare per circa tre metri. Sul posto sono intervenuti anche Vigili del Fuoco, Vigili Urbani e Polizia

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Avezzano, l’ex sindaco trova le porte chiuse e chiama i carabinieri

I carabinieri della compagnia di Avezzano, su richiesta dell'ex sindaco Giovanni Di Pangrazio, sono intervenuti oggi in Municipio dopo che l'ex cittadino aveva trovato chiuse le porte di alcuni uffici. "E' un gesto gravissimo - ha detto Di Pangrazio - in quanto hanno disattivato anche gli indirizzi informatici impedendoci un regolare e tranquillo passaggio di consegne, non posso ancora crederci dato il gesto increscioso".

"Non ho dato alcun tipo di disposizione - ha detto il neo sindaco Gabriele De Angelis - considerando anche il fatto che le chiavi erano in mano al segretario comunale come regolarmente avviene". "Il Segretario comunale questa mattina ha chiamato il falegname del Comune per la sostituzione delle serrature delle porte degli uffici di Sindaco e staff. Lo stesso Segretario ha affermato essere la prassi e cio' a tutela degli effetti personali del Sindaco uscente e del suo staff, nonche' per la salvaguardia di atti e beni del Comune di Avezzano. Le nuove chiavi, come ovvio, sono state prese in custodia dal Segretario generale" ha successivamente spiegato, in una nota, la coalizione Avezzano Rinasce.

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Furto nella notte nella chiesa di S. Raffaele a Montesilvano

Tabernacolo violato e furto la notte scorsa nella chiesa di S. Raffaele a Montesilvano: i ladri sono entrati dopo aver forzato una finestra e tagliato con delle cesoie una rete metallica, sono prima entrati nella sala del catechismo, impossessandosi di un TV color 32 pollici, prima di entrare nella chiesa dove hanno sfregiato, forse con un cacciavite, il tabernacolo che si trova dietro l'altare. Fortunatamente la pisside con le ostie consacrate, e le teche non sono state toccate. Non paghi, i ladri sono riusciti poi ad entrare, dopo aver forzato la serratura, nella sala Caritas dove si trovavano strumentazioni elettroniche utilizzate in questi giorni per la 'Festa della Famiglia' che si sta tenendo nella parrocchia di S. Raffaele. Indisturbati i malviventi sono riusciti a portare via un mixer analogico 16 canali, 2 casse audio 5 microfoni e una tastiera per un valore commerciale di 4.150 euro. A fare l'amara scoperta, all'alba, e' stato un collaboratore del parroco don Paolo Sabatini che a sua volta, ha immediatamente comunicato la violazione del tabernacolo all'arcivescovo della Diocesi di Pescara-Penne, Tommaso Valentinetti. In chiesa si sono portati anche i carabinieri della Compagnia di Montesilvano. Don Paolo Sabatini, da otto mesi parroco della chiesa di S. Raffaele, questa mattina aveva fatto un breve cenno del furto ai parrocchiani, nel corso dell'omelia della messa domenicale. In giornata verra' presentata denuncia formale del furto ai carabinieri.

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Cade da cavallo e muore durante una passeggiata nel Pescarese

Un uomo di 52 anni e' deceduto nel tardo pomeriggio di oggi dopo essere caduto da un cavallo, probabilmente a causa di un malore, forse dovuto al caldo. L'incidente e' accaduto in un sentiero di media montagna a Roccacaramanico. A dare l'allarme sono stati i i compagni di passeggiata dell'uomo. Sul posto sono arrivati in elicottero i sanitari del 118, ma hanno potuto solo constatare il decesso. Sul luogo della tragedia i carabinieri della stazione di Caramanico e della Compagnia di Popoli, coordinati dal Luogotenente Domenico Antonucci e i vigili del fuoco per il recupero del cadavere.

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In trasferta per compiere una rapina, tre arresti a Chieti

Con tutta probabilita' si apprestavano a rapinare un ufficio postale o una banca nel quartiere di San Martino di Chieti le tre persone arrestate ieri in flagranza dalla Squadra Mobile della Questura mentre una quarta, un basista che ha avuto un ruolo marginale, per lo stesso reato e' stato denunciato. La Mobile teatina, che ha operato il collaborazione con quella di Pescara, era sulle tracce dei tre quando ha deciso di intervenire e li ha arrestati. Il gruppo si muoveva a bordo di una Fiat Uno rubata poche ore prima a Chieti Scalo e con una Fiat Punto, intestata ad una persona di Roma, alla quale era stata applicata una targa falsa. All'interno, una pistola priva del tappo rosso, alcuni scanner, parrucche e fascette da elettricista, probabilmente per immobilizzare le vittime durante la rapina. I tre sono stati bloccati mentre si stavano camuffando per il colpo

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Dipinto rubato dalla chiesa di Sulmona nel 1993 ritrovato dai carabinieri

Torna a Sulmona il dipinto trafugato nel 1993, nella notte tra 4 e 5 agosto, dalla chiesa di Santa Maria della Tomba. L'opera e' stata recuperata in una casa d'aste di Genova dai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Ancona, competente per Marche e Abruzzo, al comando del maggiore Carmelo Grasso, in collaborazione con il nucleo omologo di Genova e la compagnia carabinieri di Sulmona, al comando del capitano Florindo Basilico. Il dipinto dedicato a Sant'Omobono, patrono di Cremona e mercante di stoffe, risale al XVIII secolo, di autore ignoto e di scuola piemontese. A illustrare l'operazione di recupero del quadro e' stato lo stesso maggiore Grasso. "Abbiamo operato grazie all'esistenza di una banca dati di tutte le opere d'arte trafugate, esistente negli uffici del comando tutela patrimonio culturale di Roma - ha spiegato l'ufficiale dei carabinieri - Attraverso questa banca dati e la vigilanza costante che il nostro nucleo esercita sulle aste e vendite di beni culturali siamo riusciti a recuperare il dipinto rubat

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Violenza sessuale a Pescara, in carcere 22enne marocchino

Violenza sessuale di gruppo, lesioni e rapina aggravata: sono le accuse di cui deve rispondere un marocchino 22enne arrestato a Pescara dalla Polizia dopo la denuncia di una giovane. La misura cautelare e' stata emessa dal Gip del Tribunale di Pescara Antonella Di Carlo su richiesta del Pm Rosangela Di Stefano. Le indagini che hanno condotto all'arresto sono state avviate nel marzo scorso, quando una 22enne denuncio' l'episodio del quale era stata vittima in strada la sera di qualche giorno prima, il 28 febbraio, nei pressi di un capannone in disuso in via Tiburtina, un'area frequentata solitamente da chi fa uso di sostanze stupefacenti. La giovane aveva raccontato di essere stata avvicinata da due stranieri mentre si trovava in compagnia di un suo amico: dei due, l'uno aveva aggredito con calci e pugni il ragazzo che era con lei; l'altro l'aveva costretta con pugni e schiaffi ad avere un rapporto sessuale. Alla fine, presi portafoglio e cellulare della ragazza, i due erano fuggiti. Per la giovane, che si era fatta visitare in ospedale, era stato attivato il protocollo medico previsto per i casi di violenza sessuale. Dopo i controlli i medici l'avevano dimessa con una prognosi di 7 giorni per "sospetta violenza sessuale ed un ematoma della mandibola destra". Tre giorni di prognosi, invece, per una lesione ad un dente, per il ragazzo in suo compagnia. Il presunto aggressore e' stato riconosciuto grazie all'esame delle immagini di alcune telecamere di videosorveglianza presenti in zona ed alle descrizioni fornite dalle vittime. Ora, gli investigatori sono al lavoro per cercare di identificare il complice dell'arrestato

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Terremoto, 24 milioni di euro per le scuole abruzzesi

Quindici interventi in undici comuni per un totale di 21,5 milioni di euro per la ricostruzione, il miglioramento o l'adeguamento delle scuole abruzzesi in seguito al terremoto. A queste somme si aggiungono altri 2,9 milioni di euro: si sta lavorando per individuare come utilizzarli. E' il Piano per l'edilizia scolastica post-sisma presentato dal presidente di Regione Luciano D'Alfonso, insieme al sottosegretario alla Presidenza, Mario Mazzocca, e al direttore dell'Ufficio Speciale per la Ricostruzione, Marcello D'Alberto. La maggior parte dei comuni interessati rientra nel cratere sismico, ma vi sono alcuni centri, come Penne, Citta' Sant'Angelo, Mosciano Sant'Angelo e Sant'Egidio alla Vibrata (Teramo), fuori dal cratere. "In ogni piano - ha infatti spiegato D'Alfonso - il 70-80% delle risorse e' destinato ai comuni del cratere, mentre la parte restante a quelli che non vi rientrano, perche' questo e' un terremoto decraterizzato". Gli istituti interessati sono: scuola dell'infanzia 'Leognano' di Montorio al Vomano (Teramo), 390mila euro; scuola 'A. Gasbarrini' di Civitella del Tronto (Teramo), 913.875 euro; scuola materna di Civitella del Tronto, 393.750 euro; Scuola media 'Niccola Palma' di Campli (Teramo), 1.687.500 euro; scuola materna, elementare e media di Campli, in localita' Marrocchi, 2.262.135 euro; scuola materna 'Paolo Del Tosto' di Pizzoli (L'Aquila), 1.119.622 euro; scuola dell'infanzia ed elementare 'San Giuseppe' di Teramo, 4.111.773 euro; scuola dell'infanzia Villa Ripa di Teramo, 230.602 euro; Itc programmatori 'B. Pascal' di Teramo, 5.379.345 euro; Itc 'G.Marconi' piccola succursale di Penne, 611.065 euro; istituto superiore 'B. Spaventa' di Citta' Sant'Angelo, 1.221.700 euro; scuola primaria direzione didattica plesso vecchio di Sant'Egidio alla Vibrata, 1.800.630 euro; complesso scolastico 'Carlo Forti' di Crognaleto (Teramo), 817.500 euro; scuola infanzia e asilo nido 'Santa Maria degli Angeli' di Mosciano Sant'Angelo (Teramo), 262.500 euro; scuola elementare di Rocca Santa Maria (Teramo), 285.000 euro. A Penne sono gia' andati 1,2 milioni di euro stanziati dalla Regione con risorse proprie sempre per interventi in materia di edilizia scolastica, mentre a Isola del Gran Sasso (Teramo) si sta procedendo con un intervento diretto del commissario straordinario per la ricostruzione, Vasco Errani, per 2,5 milioni di euro. 

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Siccità, criticità nel Teramano

La siccita', le alte temperature e gli aumentati consumi di acqua stanno determinando una situazione di difficoltà idrica anche in provincia di Teramo ed in particolare lungo la costa e in Val Vibrata con situazioni a macchia di leopardo come a Pineto, dove si registrano forti criticita' nella zona di Mutignano, ed a Martinsicuro centro costiero dove in alcune zone l'acqua inizia gia' a scarseggiare. Tanto che la Ruzzo Reti Spa invita gli utenti "a limitare il consumo dell'acqua agli usi esclusivamente potabili" e i sindaci a "prendere provvedimenti urgenti per limitare l'uso dell'acqua". Molti sindaci stanno gia' predisponendo ordinanze di assoluto divieto di uso dell'acqua per consumi che non siano strettamente potabili, con il Ruzzo che sottolinea come gia' dalle prossime ore potrebbe essere necessario prevedere turnazioni nella distribuzione dell'acqua per limitare quanto piu' possibile i problemi. Chiusure programmate partiranno gia' in serata nella frazione di Mutignano. La situazione e' aggravata dalla mancata attivazione del potabilizzatore di Motorio al Vomano, per la cui messa in funzione e' necessaria la relativa delibera regionale chiesta dal Rizzo gia' da tempo.

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Divieto di balneazione temporaneo di 48 ore a Roseto

Divieto di balneazione temporaneo, 48 ore, a Roseto degli Abruzzi, nel tratto di mare che va da 50 metri a nord fino a 100 metri a sud del canale delle acque bianche interessato da uno sversamento di liquami, nei pressi della concessione balneare "Mal di mare". La decisione del Comune, resa nota alle 23 di ieri, segue uno sversamento a mare di circa due ore avvenuto in serata per un guasto all'impianto di sollevamento della Ruzzo reti, in via Nazionale all'altezza di via Tosti. Il guasto e' stato riparato intorno alle 21.30, rende noto l'amministrazione, ripristinando il normale flusso della rete fognaria e evitando ulteriori sversamenti, ma il sindaco per salvaguardare la salute pubblica, ha emesso l'ordinanza in via precauzionale

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