Cronaca

Fermato a Roma un corriere della droga di Pescara

Due corrieri della droga sono stati arrestati dalla polizia a Roma. Provenivano da Ravenna e Pescara con un carico di marijuana. Gli investigatori del commissariato Casilino hanno pattugliato le vie di accesso ai quartieri ad est della capitale. Ieri mattina, su via Prenestina, la loro attenzione è stata attirata da un Suv di costruzione coreana con due cittadini nigeriani a bordo.

I grossi trolley sui sedili posteriori, dal quale proveniva uno strano odore, e il nervosismo dei 2 hanno convinto i poliziotti ad approfondire il controllo: nelle valige, avvolti in diversi strati di cellophane, c'erano circa 6 chili di marijuana. L'odore acre che avevano sentito i poliziotti non era quello della droga, ma proveniva da un liquido incolore, appositamente inserito in ogni pacco, che doveva servire a confondere l'olfatto dei cani anti-droga.

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Turista scomparso nel Pescarese, vertice in Prefettura sulle ricerche

Riunione in Prefettura a Pescara per fare il punto sulle attivita' di ricerca di Carlo Rodrigo Fattiboni, il turista di 76 anni scomparso 3 settembre scorso da Caramanico Terme nel Pescarese, dove era in vacanza con la famiglia. Presenti anche i familiari dell'anziano, ai quali sono state illustrate le varie attivita' che sono state sviluppate nell'area di ricerca, delimitata in base agli elementi in possesso. All'incontro hanno partecipato anche le forze di soccorso impegnate nelle ricerche. Al termine dell'incontro e' stato deciso di di continuare le attivita' in essere, mantenendo, se pur rimodulate, le componenti del nucleo di ricerca, al cui vaglio sono sottoposte le possibili ipotesi.

Sul posto continuera' ad operare l'Unita' di Comando Locale (UCL), presidiata da due unita' dei vigili del fuoco del Comando provinciale di Pescara coadiuvati dai carabinieri della locale Stazione e dei colleghi della Forestale, nonche' dal personale del 118 della Asl di Pescara e dai volontari del Soccorso Alpino. Il 3 settembre scorso, il turista, originario della provincia di Monza, era uscito dall'albergo per una passeggiata, senza far piu' ritorno. 

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A processo il broker per una truffa ai danni di 22 risparmiatori

Avrebbe truffato 22 persone incamerando i soldi affidati per investimenti altamente remunerativi, per 320 mila euro totali, finiti invece sul suo conto corrente. Per questo motivo, a conclusione di una lunga indagine della Guardia di Finanza di Lanciano, diretta dal capitano Francesco Dascanio, la procura di Lanciano ha rinviato a giudizio per truffa un cinquantenne del posto. Al broker è stata anche inibita l'attività di intermediario finanziario, previa cancellazione dal relativo albo ministeriale. Nei giorni scorsi la Finanza ha concluso anche l'indagine di natura fiscale, imputando al promotore il pari reddito coincidente con le somme sottratte ai numerosi piccoli risparmiatori, recuperando in questo modo la tassazione superiore ai 300 mila euro, frutto del tradimento della fiducia riposta in lui dagli investitori, ritenuto così provento illecito. 

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Largo Venezuela, la comunità venezuelana omaggia l’Amministrazione Maragno

“All'Amministrazione Comunale e alla cittadinanza di Montesilvano, in segno di ringraziamento e riconoscenza, per aver denominato Piazza Largo Venezuela uno spazio pubblico di riconosciuto valore urbano nella nostra città. Con tale iniziativa si è dimostrata una particolare sensibilità verso il popolo venezuelano, che in questo contesto storico sta attraversando particolari difficoltà. Sono azioni tangibili di vicinanza come questa che consentono ai popoli di guardare al futuro con rinnovata speranza”. Questa la motivazione apposta sulla targa che una rappresentanza della comunità venezuelana a Montesilvano ha donato stamani al sindaco Francesco Maragno, per aver denominato la nuovissima piazza del curvone al Venezuela.

La comunità, presente a Montesilvano con circa 500 persone, ha fondato il “Comitato monumento piazza largo Venezuela”, con l’obiettivo di far realizzare un monumento da installare al centro della piazza. A tal proposito il comitato ha deciso di avviare una raccolta fondi, all’interno della comunità venezuelana nel mondo e di indire un concorso di idee sotto la supervisione artistica del critico d’arte Massimiliano Scuderi.

«Vogliamo invitare tutti i cittadini del mondo a partecipare a questa bella iniziativa - sottolinea il presidente del comitato Antonio Locantore - per realizzare questo monumento a rappresentazione del nostro amore verso il nostro popolo italo venezuelano, ma soprattutto per dire grazie alla città di Montesilvano e ai montesilvanesi che hanno accolto la nostra comunità a braccia aperte, dimostrandosi sensibili e attenti nei confronti di tutti noi. I fondi raccolti che dovessero essere superiori al costo dell’opera, verranno donati all’associazione latinoamericana in Italia A.L.I. Onlus che ha creato il progetto “Ali per il Venezuela” che si occupa di raccogliere e inviare farmaci e presidi sanitari in Venezuela».

«I Venezuelani oggi stanno attraversando un momento molto difficile a causa del contesto nel quale si trova il loro Paese - afferma il sindaco Maragno – e che spesso impedisce a quanti vivono in Italia anche solo di tornare per poche settimane dalle loro famiglie. I venezuelani a Montesilvano rappresentano una grande e ben integrata comunità di persone che si sono perfettamente inserite nella collettività. Lo scorso anno abbiamo indetto un contest attraverso il quale abbiamo coinvolto i cittadini per individuare un nome da dare a questa nuova piazza. Tra tutte le proposte giunte attraverso il web, la più corposa era proprio quella dedicata al Venezuela, a dimostrazione che sono gli stessi montesilvanesi a percepire la comunità venezuelana, che si è stabilita proprio nella zona a ridosso dei grandi alberghi, come parte integrante della nostra città. Montesilvano è sempre di più una città multietnica e proprio dalle diversità tra culture può trarre la sua ricchezza».

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Processo ‘Aquila Nera’, rinvio per la correzione dell’imputazione

E' stato rinviato al prossimo 19 novembre, per consentire la notifica del nuovo capo di imputazione così come corretto oggi in aula dall'accusa, il processo fissato davanti alla Corte d'Assise di Chieti a carico di 18 persone accusate di associazione con finalità di terrorismo anche internazionale e di eversione dell'ordine democratico e di incitamento all'odio razziale.

Avrebbero promosso, costituito e organizzato l'associazione 'Avanguardia Ordinovista', tramite la creazione di un centro studi Progetto Olimpo che richiama gli ideali del disciolto movimento politico Ordine Nuovo. Alcuni difensori avevano eccepito, in avvio di udienza la nullità del capo di imputazione per indeterminatezza e genericità. Questa mattina si era costituita parte civile la Presidenza del Consiglio tramite l'Avvocatura distrettuale dello Stato, ma tale atto dovrò essere riproposto alla prossima udienza. A capo del gruppo di estrema destra, che fu sgominato quattro anni fa con l'operazione 'Aquila nera', ci sarebbe stato S.M., ex carabiniere, ascolano residente a Montesilvano che nel processo con rito abbreviato era stato già condannato a sei anni di reclusione. Il piano eversivo ''studiato a tavolino'' venne stroncato da una raffica di arresti da parte dei carabinieri del Ros. 

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Sequestri e sanzioni sulla pesca della Guardia Costiera

La Polizia Marittima della Guardia Costiera di Pescara e Vasto è intervenuta per contrastare la commercializzazione di un lotto di 1.300 confezioni di "uova di pesce volante congelate", nome comune della specie di Tobiko orange, green e red, al cui interno sono presenti coloranti "E102, E110 e E129" carenti in etichettatura dell'informazione addizionale prevista dall'art. 24 e dal relativo allegato V al Reg. (CE) 1333/2008, ossia della dicitura "può influire negativamente sull'attività e l'attenzione dei bambini". La violazione ha comportato, inoltre, l'elevazione di una sanzione amministrativa ai sensi della norme vigenti. I mitili, ancora vivi, sono stati poi prontamente rigettati in mare. Sequestrato infine un tonno rosso ad un diportista con sanzione di 2mila euro

Riscontrate diverse infrazioni sia sulla tracciabilità che etichettatura e così si è, quindi, proceduto a sequestrare sia del prodotto interessato Tobiko che di altre specie ittiche non tracciate per un totale complessivo di 230 kg. e per un importo complessivo sanzionato pari a euro 36.000,00 circa. In un'altra operazione sono stati intercettati e sequestrati anche 159 kg di vongole del tipo Chamelea Gallina, suddivisi in 15 sacchi, ad un motopeschereccio della flotta pescarese che ha superato il limite massimo giornaliero di cattura previsto di cattura. 

Le attività di controllo sono state disposte direttamente dal Centro Controllo Area Pesca (CCAP) della Direzione Marittima di Pescara a seguito di direttive del Comando Generale,in quanto, da indagini effettuate, diverse confezioni risultavano essere state vendute ad esercizi commerciali (per la maggior parte esercizi etnici) localizzati in diverse Regioni compreso l'Abruzzo, e nelle Provincie di Pescara , Chieti e L'Aquila.

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Trasporto merci pericolose, controlli della Polizia Stradale nel Chietino

Gli uomini della Polizia Stradale di Chieti e dai loro colleghi di Lanciano e Vasto, coordinati dal comandante provinciale Fabio Polichetti, hanno contestato decine di infrazioni per violazione della normativa in materia di trasporto di sostanze pericolose, come l'assenza a bordo delle istruzioni scritte aggiornate da seguire rigorosamente in caso di incidente o in presenza di situazioni emergenti. Per due autotrasportatori che viaggiavano sull'A14 in direzione nord con carichi di benzina e gasolio, a un controllo approfondito sono emerse evidenti criticità sul mezzo: in particolare una coppia di pneumatici di entrambi i mezzi presentava segni evidenti di usura, crepe e tagli, e battistrada completamenti usurati. Data la situazione di estremo pericolo, in quanto le gomme i erano a rischio esplosioni con possibili devastanti conseguenze vista la tipologia di merce trasportata, i due conducenti sono stati sanzionati ed è stato intimato loro di lasciare l'autostrada e interrompere il viaggio fino a quando non fosse stata ripristinata l'efficienza del veicolo, cosa che è avvenuta immediatamente con il cambio degli pneumatici. Un altro conducente, che trasportava materiale fortemente corrosivo, è stato inoltre sanzionato per aver guidato molte più ore rispetto a quelle consentite. 

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Latitante albanese arrestato da Polstrada sull’autostrada A14

Un cittadino di nazionalità albanese sul quale pendeva un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Como è stato rintracciato e arrestato tra i caselli di Vasto Sud e Vasto Nord dell'A14. A identificarlo gli agenti della Polizia Stradale di Chieti, diretti dal commissario capo Fabio Polichetti e coordinati dall'ispettore superiore Antonio Pietroniro. L'operazione è scattata nell'area di parcheggio San Lorenzo dove un equipaggio in borghese della Stradale di Chieti e due equipaggi della Polstrada di Vasto sud hanno bloccato il 38enne il quale stava percorrendo l'autostrada in direzione Milano dopo un periodo di vacanza in Albania. 

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Appostato sotto casa dell’ex fidanzata ferisce un agente, arrestato

Una donna ha chiamato la Polizia perché si sentiva minacciata dall'ex fidanzato che la aspettava sotto casa. Gli agenti erano già intervenuti lo scorso 9 settembre per lo stesso motivo. Alla vista della Polizia l'uomo, 35enne di Lanciano, li ja minacciati e li ha aggrediti. Uno di loro è stato colpito sul viso e ha dovuto far ricorso a cure mediche. E' accaduto a Pescara dove il 35enne è stato arrestato in flagranza per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Ulteriori approfondimenti investigativi dovranno accertare eventuali responsabilità dell'uomo per la condotta vessatoria nei confronti dell'ex fidanzata

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Donna trovata morta nella sua casa nel pescarese

 Una donna di 86 anni è stata trovata morta nella sua abitazione di Collecorvino. In casa con lei c'era la figlia: in stato confusionale, è stata accompagnata in ospedale per accertamenti. Da una prima ispezione del medico legale, la morte dell'anziana sarebbe dovuta a cause naturali, ma è stata comunque disposta l'autopsia per fare chiarezza sull'accaduto. A lanciare l'allarme sono stati i vicini di casa, che non sentivano più rumori provenire dall'appartamento delle due donne. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri e i Vigili del Fuoco, che hanno aperto la porta. 

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