Cronaca

Un robot chirurgico in dotazione alla Asl 1

 Campo visivo del chirurgo ingrandito di 10 volte, precisione estrema nei tagli, degenze post operatorie dimezzate: sono i punti di forza del nuovo strumento con cui il chirurgo esegue a distanza l'intervento azionando dei braccetti. L'ultima 'creatura' dei robot chirurgici e' stata ceduta in comodato d'uso alla Asl 1 Avezzano L'Aquila Sulmona dall' azienda produttrice e il suo uso e' stato reso possibile grazie al finanziamento della fondazione Carispaq che ha messo a disposizione una somma di 160.000 euro e del Fondo etico ricostruzione che ha stanziato ulteriori 80.000 euro. Una disponibilita' complessiva di 240.000 euro che verra' utilizzata per l'acquisto dei kit necessari per gli interventi (cioe' materiale come pinze e altro). Il macchinario, a disposizione di tutti gli ospedali della Asl provinciale sara' usato per lo piu' in urologia ma anche in chirurgia generale, otorino e ginecologia.

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Record di trapianti al rene all’Aquila, 51 nel 2017 

Record di trapianti di rene all'ospedale di L'Aquila dove quest'anno si e' toccata quota 51, il numero piu' alto in assoluto in 16 anni di attivita'. Si tratta di un picco nettamente superiore al 2002, anno che finora aveva marcato il primato, quando i trapianti di rene furono 43. L'anno che sta per concludersi e' stato quindi assai fruttuoso, segnato dalla grande generosita' delle famiglie dei donatori e dal consueto impegno di tutto l'apparato del centro regionale trapianti Abruzzo e Molise che ha sede all'ospedale di L'Aquila. Dei 51 trapianti di rene 49 sono stati effettuati con prelievo da cadavere e gli altri 2 da donatore vivente. Nonostante la grande soddisfazione per i positivi 'numeri' dell'attivita' trapiantologica nel 2017 occorre continuare a incentivare la campagna pro-donazione perche' c'e' un crescente bisogno di organi non solo per il trapianto dei reni (che si effettua all'Aquila) ma anche per fegato, cuore e polmoni che invece, dopo il prelievo nel capoluogo regionale, vengono trapiantati in altre regioni. A tale proposito, domani e dopodomani, in ospedale, 40 rianimatori e coordinatori aquilani e di ospedali abruzzesi e molisani parteciperanno al corso di formazione per analizzare vari aspetti, tra cui l'alto numero di opposizioni (i rifiuti al momento di donare gli organi), molto forti in particolare per i tessuti oculari. "La 'cultura' della donazione va piu' che mai sostenuta anche per incidere su alcune criticita' che riducono la possibilita' di fare trapianti, tra cui le opposizioni (cioe' i rifiuti) dei familiari al momento di concedere l'autorizzazione al prelievo - spiegano i medici. Nel 2017 i no alla donazione sono stati particolarmente alti per i tessuti oculari con quasi il 40% dato superiore, anche se di poco, alla media nazionale. Uno degli aspetti che verra' analizzato, in collaborazione con la Banca degli occhi, durante l'annuale corso di formazione, da titolo: "Incontro della rete trapiantologica', riservato alle figure dei coordinatori locali degli ospedali e dei rianimatori di Abruzzo e Molise. La formazione saranno seguite da una tavola rotonda con le associazioni di volontariato Aido, Aned e Antr, con cui la Asl lavora congiuntamente per incentivare la diffusione del messaggio della donazione. 

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Scontri dopo la partita Vastese-Campobasso, Daspo per 7 ultras molisani

 Nei confronti di sette tifosi del Campobasso, in eta' compresa tra i 24 e 36 anni, su richiesta del Commissariato di Vasto, il questore di Chieti, Raffaele Palumbo, ha emesso il divieto di accedere alla manifestazioni sportive (Daspo) per i prossimi tre anni. Il provvedimento e' stato adottato a seguito dei riscontri filmati relativi agli incidenti avvenuti lo scorso 3 dicembre, all'esterno dello stadio Aragona, al termine della partita tra Vastese e il Campobasso, valevole per il campionato nazionale di serie D. A fine partita sono stati registrati scontri all'altezza della rotonda sulla circonvallazione Istoniense quando, nonostante la presenza della polizia, c'e' stato contatto tra le due tifoserie con il lancio di bottiglie e il danneggiamento di un'auto in sosta. Alcuni dei responsabili degli scontri sono stati identificati, si tratta di P.S. 29 anni, D.A.C. (24), T.M. (30), G.L. (26), G.A. (36), I.D. (36) e L.V. (25). 

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Izs di Teramo confermato ente formatore per l’Europa sul benessere animale

 Sara' ancora una volta l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise (Izsam) a occuparsi di formare le Autorita' Nazionali Competenti degli Stati membri dell'Unione Europea e di alcuni Paesi terzi, in materia di benessere animale, nell'ambito del programma europeo "Better Training for Safer Food" (BTSF). L'Istituto, in partenariato con l'Universita' degli Studi di Milano, si e' aggiudicato la gara del valore di circa 1,8 milioni di euro, per la fornitura di 12 corsi di formazione da erogare in Europa nel biennio 2018-2019, con possibilita' di rinnovo per l'erogazione di altrettanti corsi nel biennio successivo, dando cosi' continuita' per un ulteriore quadriennio a un'attivita' cominciata nel 2007 quando il programma BTSF era agli albori. La Commissione Europea ha scelto la proposta presentata dall'Istituto di Teramo giudicandola "convincente rispetto alla capacita' di raggiungere gli obiettivi formativi attesi" e assegnando il punteggio di 100/100. "Il sistema di assicurazione della qualita' - si legge nella valutazione del progetto - e' molto ben descritto e le misure di emergenza per fronteggiare eventi inattesi dimostrano chiaramente l'elevato livello di preparazione dell'Istituto"

La Commissione, inoltre, ha valorizzato come 'asset' l'ampia varieta' di metodi e strumenti e l'utilizzo di contenuti multimediali. "E' un risultato molto soddisfacente, giunto dopo un processo di valutazione durato 8 mesi - ha commentato il prof. Mauro Mattioli, Direttore Generale dell'Istituto - questo incarico qualifica il nostro Istituto come unico fornitore di formazione in tema di benessere animale agli Stati membri della Commissione Europea. Commissione che ha giudicato le metodologie didattiche definite di elevatissima qualita' e grande accuratezza. Altrettanto valida e' stata ritenuta la capacita' di mettere insieme un panel di esperti tecnici con competenze ampie e consolidate, proveniente da 10 Paesi europei e in grado di rappresentare tutte le voci che compongono l'articolato sistema vigente in Europa per la protezione degli animali da reddito: Autorita' competenti, Universita' e Centri di ricerca, Istituti e Organizzazioni di natura pubblica e privata". A partire dal 2018 e per altri due anni, l'IZS dell'Abruzzo e del Molise realizzera' i 12 corsi in 11 diverse sedi situate in 8 Paesi dell'Unione Europea.

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Dog Village, delegazione del Sud Africa in visita per studiare le best practices di Montesilvano

«Ancora una volta il Dog Village di Montesilvano viene preso in esame come modello virtuoso, punto di riferimento a livello internazionale, le cui best practices sono esportabili. E’ un grande onore per noi ricevere queste dimostrazioni di stima che rappresentano il riconoscimento al grande lavoro svolto da Carmelita Bellini, Gabriele Bettoschi, Anna Maria Di Febo e da tutti i preziosissimi volontari». A dichiararlo è l’assessore al Benessere Animale Deborah Comardi che questa mattina ha accolto, nel Dog Village, una delegazione proveniente dal Sud Africa. Accompagnati da Cristina Rapagnà,  Greta Berteselli, del laboratorio relazione uomo-animale e benessere animale dell’Istituto Zooprofilattico di Teramo, hanno visitato il Dog Village, Dr. Johannes Shoopala, Vice Capo Ufficio Veterinario del Ministero dell’Agricoltura della Namibia; Dr. Moshe Mathonsi, Vice direttore di Igiene Veterinaria, dipartimento dell'Agricoltura Forestale e della Pesca, Dr. Quixi Sonntag, docente e team leader della facoltà di Veterinaria dell’Università di Pretoria e  Dr. Nenene Qekwana, docente della facoltà di Veterinaria dell’Università di Pretoria. La visita rientra nell’ambito del progetto “One Health” che ha visto l’attivazione di un gemellaggio tra l’Istituto Zooprofilattico di Teramo con il Sud Africa, volto ad effettuare formazione sul randagismo.

«Con la visita, i rappresentanti del Ministero e i veterinari -  dichiara l’assessore Comardi -  hanno potuto constatare da vicino le modalità organizzative del canile di Montesilvano nel quale il benessere animale è al primissimo posto. Qui i  cani sono liberi di scorrazzare, nell’ampio parco di cui la struttura è dotata».

Particolarmente soddisfatta la delegazione che ha sottolineato l’elevata qualità del cibo che viene dato agli animali presenti, nonché le condizioni igieniche e di comfort per tutti i cani.

La visita della delegazione del Sud Africa si aggiunge a quelle già effettuate da studiosi provenienti dal Belgio, dalla Serbia, da Tunisi. Proprio da quest’ultima visita è stato sviluppato anche un Congresso Internazionale incentrato sul Benessere Animale e organizzato dalla Scuola nazionale di medicina veterinaria di Sidi Thabet, a Tuinisi che ha visto il caso del Dog Village al centro di una sessione di lavoro, nella quale sono state illustrate le modalità organizzative.

«Montesilvano è sempre più, grazie al suo canile comunale, fondato e gestito dal Dog Village, un polo culturale sociale, non solo a livello locale,  per la diffusione  di un corretto rapporto uomo-animale, vero strumento di lotta al randagismo – ha dichiarato Cristina Feriozzi, vice presidente Dog Village -. Il canile Dog Village  garantisce oltre al benessere animale, il supporto alla cittadinanza per  tutte le problematiche di gestione e integrazione degli animali d’affezione ed è oggi un modello di riferimento per gli altri Paesi». «La nostra associazione – ha concluso Carmelita Bellini, presidente Dog Village - ha dimostrato concretamente come  un canile non debba mai essere un luogo di segregazione e di tristezza, un  inutile costo per la società. La nostra forza è di riuscire ad incentivare  la cultura di corrette adozioni, grazie anche ai nostri volontari e la formazione costante che ricevono. Non a caso oggi abbiamo avuto la visita di 40 ragazzi dell’Istituto Mecenate».  

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Seconda Edizione “Festa degli Auguri” del Tribunale e Procura della Repubblica di Pescara a favore di ADRICESTA Onlus

La seconda edizione della ” Festa degli Auguri “ del Tribunale e della Procura di Pescara fortemente sostenuto dal Presidente Angelo Mariano Bozza e dal Procuratore Massimiliano Serpi., anche quest’anno sarà a sostegno dell’ADRICESTA , per il Progetto “Arredi Pediatria” del reparto dell’Ospedale Civile di Pescara, con una Manifestazione che vedrà coinvolti tanti artisti che con entusiasmo hanno aderito con un programma di Musica e comicità predisposto dagli Autori RAI Fabrizio Silvestri e Walter Garibaldi, con la conduzione di Valeria Altobelli, reduce dal successo di “TALE e QUALE SHOW” su RAI UNO e prima finalista tra le donne e Manuel Casella,storico “amico” della ADRICESTA, conduttore Tv già di Mediaset ed attualmente con un programma su LA7D.

 

I conduttori, introdurranno la serata, attraverso videomessaggi di alcuni personaggi dello spettacolo e dello Sport già vicini alla Associazione nei 14 anni di attività. Gli artisti che si avvicenderanno sul palco sono: il trio Comico I Ditelo Voi forti del successo ottenuto su RAI “ con “Made in Sud” e “Colorado” – il tenore Dario Ricchizzi di ritorno dalla tournè all’estero e negli Emirati Arabi – il cantante Manuel Aspidi finalista del programma AMICI di Maria De Filippi e “The Voice”, amato dal pubblico giovane del WEB e premiato per il duetto con Sara Galimberti, con  tormentone estivo 2017  con la nuova versione del brano “Buonasera, Buonasera” , evergreen di Sylvie Vartan.

Ad accompagnare gli artisti, il Coro dell’Istituto Comprensivo Pescara 8,  guidati da Antonella Perrone e Giusy Tatone e  sempre presenti nelle iniziative ADRICESTA  e, la new entry il Coro e l’Orchestra del liceo Musicale MIBE di Pescara, diretto dal M° Leontino Iezzi.

Tanti i benefattori e le associazioni presenti in serata, che doneranno contributi alla ADRICESTA Onlus, ed ai quali si consegneranno  Attestati di Solidarietà, per il loro contributo al progetto.

 

 

Il reparto di Pediatria di Pescara, è un centro all’avanguardia, con circa 12.000 accessi per anno in Pronto Soccorso Pediatrico, circa 2.000 ricoveri e 8.000  prestazioni ambulatoriali e di Day Hospital annuali. Svolge servizio di riferimento regionale ed extraregionale per l’Emergenza/Urgenza di Endoscopia  Digestiva Pediatrica e per le Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali in età evolutiva,  per Gastroenterologia Pediatrica ed endoscopia digestiva Pediatrica, nonchè Centro di riferimento per la Celiachia e Malattie Rare.

Il PROGETTO ARREDI per il Reparto Pediatrico dell'Ospedale Civile di Pescara prevede l’acquisto di: 15 letti – 10 lettini -  3 culle neonatali,  28 comodini -  18 armadi - 18 tavoli ed in 26 sedie e 6 poltrone letto per il genitore che assiste per un totale di Euro 160.925,32  Iva Compresa.

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Anziano viaggia contromano sulla tangenziale, tutti illesi nel frontale

Contromano per alcune centinaia di metri sulla Ss 714 Tangenziale di Pescara causando uno scontro frontale in cui ne' lui ne' l'altro conducente sono solo rimasti feriti. E' avvenuto questo pomeriggio ad un anziano alla guida della sua auto. Dall'area di servizio in territorio di Spoltore, si e' immesso lungo la carreggiata nord, sulla corsia contromano in direzione sud, andando a scontrarsi frontalmente con un'auto che procedeva nel senso corretto. Fortunatamente i due conducenti ne sono usciti illesi. 

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Pescara, gli over 65 sono il 52,2% dei residenti in centro

Immigrati, famiglie ristrette, anziani ma anche, a sorpresa, moltissimi giovani. E' l'identikit degli abitanti dei centri storici italiani che emerge dalla ricerca condotta dall'Ancsa (Associazione nazionale centri storici e artistici) in collaborazione con il Cresme. I dati, di fonte Istat, si riferiscono al 2011: nei 109 centri storici esaminati sono censiti 174.151 residenti stranieri, il 3,8% dei 4,57 milioni di stranieri residenti in Italia ma e' l'11% della popolazione residente nei centri storici. Nella parte di citta' non centro storico la percentuale di stranieri sulla popolazione e' pari al 7,9%, la media italiana e' 7,7%. Ovviamente anche qui la situazione si presenta a macchia di leopardo: nei centri storici di Modena, Roma, Brescia, Reggio Emilia, Prato un abitante su quattro e' straniero. Lo scenario muta nelle citta' che offrono poche chance di lavoro, come Taranto, Bari, Potenza, Brindisi, Enna: qui la percentuali di stranieri sono bassissime. Ma sono basse anche a Sondrio, a Bergamo Alta, Matera e Salerno. Gli over 65 sono pari al 22,6% della popolazione residente in centro, e' un valore alto - sottolinea l'indagine - ma inferiore a quello della popolazione anziana che risiede nella parte di citta' che non e' centro storico (22,8%) e non distante da quello medio nazionale (20,8%). Pescara, Treviso, Venezia e Siena hanno il maggior numero di anziani, nel centro storico del capoluogo abruzzese gli over 65 sono addirittura il 52,2% della popolazione residente. Palermo, Taranto, Modena e Grosseto sono invece le realta' dove il processo di "ricentralizzazione" si e' basato soprattutto sulle fasce demografiche piu' giovani e in eta' lavorativa. 

Nella Citta' Vecchia di Taranto, dove molte attivita' produttive sono state avviate da giovani, gli anziani sono diminuiti del 31,6%. "Certamente i centri storici si presentano come luoghi dove nascono pochi bambini - sottolinea la ricerca - ma se misuriamo la dinamica tra 2001 e 2011 della popolazione con meno di 15 anni, vediamo come siano in atto interessanti fenomeni di crescita in alcune realta'" ad esempio nel centro storico di Verbania i giovani sono cresciuti del 68,8%, a Prato del 67,8%, a Latina del 37,6%. Di contro il centro storico di Siracusa ha perso nel 2011 il 34,3% dei giovani che c'erano nel 2011, Brindisi il 31,6%, Foggia il 27,7%. Sud, quindi, grande protagonista della crisi delle nascite. Il 73% delle famiglie che abitano i centri storici dei comuni capoluogo e' di piccolissima dimensione, composta cioe' da uno o due persone. Il record lo detiene Roma, dove nel perimetro delle Mura Aureliane il 62% delle famiglie e' composto da una sola persona. Seguono Genova (58,7%), Bologna (58,3) e Perugia (57,9). Il Sud resta il baluardo della famiglia tradizionale: nelle citta' pugliesi si registra infatti la percentuale piu' bassa di famiglie uni-nucleari tra i 109 centri storici esaminati, tutte con percentuali attorno a 30%. Ma tutto il Mezzogiorno presenta ancora valori piu' contenuti rispetto a quelli del Centro-Nord anche se e' prevedibile che la situazione si adeguera' rapidamente.

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Bando Caregiver, Progetto Noemi: questa battaglia e’ stata vinta

"Dal mese di aprile lottavamo per avere queste risorse a bilancio. Avevamo chiesto in realta' una copertura di 280 mila euro, per ampliare la platea dei beneficiari, ma ci riteniamo comunque contenti, l'importante era attivare il bando nel piu' breve tempo possibile. Almeno questa battaglia e' stata vinta". A esprimere soddisfazione per l'approvazione dell'avviso per i 'Caregiver' e' l'Associazione Progetto Noemi, attraverso il suo presidente, Andrea Sciarretta, padre di Noemi, bimba di 5 anni di Guardiagrele affetta da Atrofia muscolare spinale (Sma1). Il Consiglio regionale martedi' scorso ha approvato all'unanimita' un emendamento alle legge relativa alla "Istituzione del servizio per l'assistenza alla famiglia, all'infanzia, alla maternita' e alla paternita' responsabili" con cui si destinano 200mila euro a favore dei familiari che devono assistere 24 ore su 24 minori in eta' pediatrica con disabilita' gravissime. Il bando del cosiddetti Caregiver 2017 e' stato pubblicato sul Bura ed entro fine anno saranno assegnate le risorse. Il bando assegnera' 10 mila euro l'anno netti "esclusivamente a favore di genitori conviventi, inoccupati o disoccupati, residenti nella regione Abruzzo" nel cui nucleo familiare "sono presenti soggetti in eta' pediatrica affetti da malattie rare, croniche, gravi e invalidanti e che necessitano di un'elevata intensita' assistenziale di cure tempestive, intensive e continue da parte dei familiari stessi". Ci saranno 10 giorni di tempo a partire da oggi per fare domanda, dunque fino al 23 dicembre prossimo. Il contributo e' compatibile con altri benefici e servizi fruiti. Il 70% del contributo sara' assegnato in acconto, il 30% restante a seguito della presentazione di una relazione semestrale trasmessa al Servizio regionale competente da parte del Servizio Sociale del Comune che ha in carico il minore, nella quale si attesti la permanenza dei requisiti che hanno dato luogo alla concessione del contributo. Con 200 mila euro a disposizione e assegni fissati a 10 mila euro i potenziali beneficiari, pero', non potranno essere piu' di 20.

"Certo, il budget dovrebbe essere ben superiore - ribadisce Sciarretta - i potenziali beneficiari sono infatti molto superiori ai 20 che potranno essere soddisfatti, ma evidentemente piu' di questo la Regione non riesce a fare per il settore del sociale. Ci auguriamo che nei prossimi anni si riesca a garantire una copertura adeguata, e soprattutto il nostro auspicio e' di non essere costretti a una battaglia estenuante come avvenuto anche quest'anno, per ottenere quello che in fondo e' un nostro diritto". Nel gennaio scorso era stata approvata la legge sui 'caregiver', su iniziativa del consigliere regionale di opposizione Mauro Di Dalmazio (Abruzzo futuro), ma la legge e' rimasta senza copertura e quindi inattuata. 

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Terzo colpo in un mese lungo la superstrada Teramo-Mare

Hanno usato l'acetilene per compiere il terzo colpo in un mese alla stazione di servizio Q8 di Terrabianca, lungo la superstrada Teramo-Mare. Il boato dell'esplosione che, verso le 3.30, ha fatto saltare la cassaforte non e' stato forte abbastanza, pero', da svegliare i camionisti che dormivano nei loro mezzi nell'area di sosta del distributore. Stavolta la banda ha preso di mira la cassa automatica dove il personale versa il denaro alla chiusura dell'esercizio. Ieri sera c'erano poco piu' di 1.200 euro, i ladri li hanno presi, lasciando cadere solo qualche banconota bruciata. Ingenti i danni alla struttura. La stazione di servizio Terrabianca e' stata presa di mira gia' il 20 novembre scorso, quando fu rapinata la commessa del bar annesso all'area di servizio, aggredita da un uomo incappucciato che si fece consegnare 30mila euro, e il 4 dicembre, con un bottino di oltre diecimila euro.

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