Cronaca

Ancora neve in Abruzzo, a L’Aquila e Teramo

Continua a nevicare in Abruzzo, soprattutto nelle province di L'Aquila e Teramo. Viabilità Italia invita a evitare di viaggiare in direzione di quelle aree abruzzesi "se non risulta assolutamente necessario". Al momento sta nevicando debolmente sull'A24 tra Valle del Salto e Teramo, senza condizionamenti della circolazione. Nevica anche sull'A16 tra Grottaminarda e Lacedonia senza condizionamenti della circolazione. In Abruzzo, diverse le strade chiuse per neve: la S.S.5 "Tiburtina" tra il Km 135 e il Km 157, la S.S. 80 dal Km 14 al Km 57, anche per la presenza di alberi sulla carreggiata, la S.S. 81 dal km 54+500 al km 55+700, la S.S. 696 in due tratti, tra il km 0 il km 13 e tra il km 23+800 ed il km 46. Nelle Marche, chiuse per alberi sulla carreggiata la S.S.4 "Salaria" tra il km 153 ed il km 160, (tra la galleria Valgarizia e Arquata Terme) e la S.S. 81 dal km 5 al km 5+500; mentre sono chiuse per neve la S.S. 77 dal km 28 al km 31 e dal km 40+900 al km 51, la SS 77-Var dal km 17 al km 41 in direzione Foligno e dal km 17 al km 26 in direzione Civitanova Marche, la S.S. 78 dal km 21 al km 36 e la S.S. 81 dal km 6 al km 12. La Prefettura de L'Aquila ha adottato l'ordinanza di divieto di circolazione per i mezzi superiori alle 7.5 t in tutto il territorio della provincia, escluse le tratte autostradali, fino a cessate esigenze. Le difficoltà alla circolazione lungo la S.S.16 "Adriatica" hanno imposto l'adozione da parte delle prefetture abruzzesi (Teramo, Pescara, Chieti) delle ordinanze di divieto alla circolazione per i mezzi superiori alle 7.5 t lungo detta arteria, in entrambi i sensi di marcia, fino alle ore 24.00 del giorno 19 gennaio 2017. . Per quanto riguarda la circolazione ferroviaria, sono ancora in corso le verifiche tecniche e le operazioni di pulizia dalla neve della linea ferroviaria tra Avezzano e Sulmona. Il servizio è comunque assicurato mediante l'impiego di pullman sostituivi.

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Salvate 10 persone dall’ipotermia in provincia di Teramo

Dieci persone sono state salvate nella notte in provincia di Teramo dall'ipotermia, fra loro anche un bimbo di pochi mesi a Valviano. Centinaia gli interventi per emergenze sanitarie e la prolungata assenza di corrente ha isolato migliaia di persone. Ancora, in alcune aree manca l'acqua e c'è un problema carburante perché i distributori non funzionano e senza carburante i mezzi non camminano. E' il bilancio della provincia di Teramao, che rende noto che questa mattina almeno la criticità del carburante è stata in parte risolta grazie alla collaborazione della TUA, la società di trasporti pubblici, che ha messo a disposizione il deposito di carburante di Teramo. Grazie all'Esercito, ai Vigili del Fuoco e ai loro mezzi, a quelli fatti arrivare da Bolzano dalla Provincia, da stanotte, si stanno liberando alcune vie di collegamento. Ieri sera sono arrivati anche 60 Vigili del Fuoco dal corpo nazionale, sono alloggiati all'istituto Pascal mentre al "Forti" è stato allestito un parco automezzi soccorso. Questa notte sono stati aperti varchi sulla provinciale 491 (Montorio, Tossicia, Castelli), a Isola del Gran Sasso, a Rocca Santa Maria, a Canzano, a Notaresco e sulla provinciale 19 (da Roseto a Miano di Teramo) ma sono ancora irragiungibili decine di Comuni e frazioni. 

 

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Riprese le ricerche dell’uomo disperso dopo la slavina nell’aquilano

Sono riprese dall'alba di stamane, nella frazione Ortolano di Campotosto, le ricerche di un residente di 65 anni dato per dispero ieri a seguito di una slavina caduta nei pressi della sua abitazione durante la mattinata caratterizzata dalla neve e dal terremoto. L'uomo sarebbe fuggito di casa dopo la prima scossa e poi di lui si sono perse le tracce. Le ricerche appaiono complesse a causa della grande quantita' di neve caduta lungo la statale 80, a circa 1.400 metri. Alle ricerche sono impegnati uomini della Guardia di Finanza, dell'Esercito e dei Vigili del fuoco, questi ultimi con l'ausilio di mezzi specializzati

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Pane e prodotti da forno gratuiti per le popolazioni abruzzesi colpite dal terremoto

Pane e prodotti da forno gratuiti per le popolazioni abruzzesi colpite dal terremoto e bloccate dalle abbondanti precipitazioni nevose dei giorni scorsi. E' questa l'iniziativa di Fiesa-Assopanificatori Confesercenti Abruzzo che, in una nota indirizzata a Vasco Errani, Commissario straordinario per la ricostruzione nelle aree del Centro-Italia colpite dal sisma del 24 Agosto, ed a Fabrizio Curcio, Capo del Dipartimento della Protezione Civile, hanno dato la loro disponibilita' a fornire gratuitamente pane e prodotti da forno (pizze, focacce) e a consegnarli, secondo modalita' concordate con gli enti preposti, alle popolazioni delle aree colpite dal freddo e dagli eventi sismici. "In queste ore drammatiche per questi territori - dice Vinceslao Ruccolo, presidente Fiesa Confesercenti Abruzzo - i nostri panificatori hanno scelto di essere in prima linea e collaborare con i soccorritori per portare generi di prima necessita' a queste popolazioni gravemente provate, prima a causa del sisma ed ora per questo inverno particolarmente freddo e nevoso. Un gesto di solidarieta' verso i nostri concittadini per poter dar loro un po' di sollievo in questo difficilissimo momento".

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Slavina a Rigopiano, Semproni: Sono scioccato, e’ una vicenda drammatica

"Sono scioccato, e' una vicenda drammatica, ho seguito tutta la notte le operazioni di soccorso. Il Comune ha fornito ogni mezzo a disposizione per accelerare e agevolare i soccorritori, nonostante, in quel momento, il territorio di Penne vestino fosse alle prese con una forte criticita' legata all'emergenza neve. Sin dall'inizio ho avuto la percezione che fosse una tragedia". Lo ha detto il sindaco di Penne, Mario Semproni, medico ospedaliero, che ha seguito personalmente, al Centro Operativo Comunale di via Battaglioni Alpini, l'evolversi della situazione. "Penne e' in ginocchio, siamo stremati e senza risorse; ieri mattina ho chiesto aiuto sia al presidente del Consiglio dei ministri, Paolo Gentiloni, sia al ministro della Difesa, Roberta Pinotti, affinche' potessero invitare mezzi e militari. Mi auguro che Gentiloni possa venire presto qui da noi e verificare di persona la situazione. Abbiamo ancora case isolate, siamo senza corrente elettrica e riscaldamento, scarseggiano le medicine, capannoni artigianali crollati e molte aziende agricole sono distrutte. Il centro storico e' ancora isolato; la giunta comunale si e' riunita per deliberare lo stato di emergenza. Aiutateci", conclude il sindaco Mario Semproni. Intanto, il Comune di Penne ha messo a disposizione dei parenti dei turisti dispersi nell'hotel Gran Sasso di Rigopiano un'area per l'accoglienza e fornito assistenza: si tratta dell'aula magna del presidio ospedaliero "San Massimo", vicino la sede del Coc (postazione Croce Rossa Italiana).

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Fiume Pescara rientrato nell’alveo, flusso monitorato

"Non preoccupa stamane il fiume" Pescara "che è rientrato nel suo alveo, ma le golene restano chiuse e il flusso monitorato. Quattro squadre sono al lavoro sul territorio per le buche: dalle 8 di stamane si è iniziato il lavoro con il cemento a freddo in attesa di poter fare ulteriori interventi, per mettere in sicurezza le strade dalle buche. Il lavoro è iniziato dalla zona dell'ospedale per agevolare i mezzi di soccorso e rendere più sicuro il trasporto dei malati". Lo comunica su fb il Comune di Pescara, in merito alla esondazione del fiume cittadino avvenuta ieri.

 "Si lavora nel tratto di strada Colle Scorrano chiuso ieri per via di uno smottamento. Spostati i sottoservizi ora si procederà agli interventi di messa in sicurezza della strada che non è transitabile. Si chiede alla cittadinanza di non spostare le transenne per passare com'è accaduto, perché la strada è chiusa e la mobilità non è in sicurezza", prosegue.

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Monsignor Valentinetti: morire sotto la neve non è facile da digerire

"Morire sotto un manto di neve a causa di un terremoto che ha fatto staccare una valanga caduta sopra un albergo non è un episodio da digerire facilmente. Bisogna però farsi forza e affrontare questi momenti difficili". Lo ha detto, lo riferisce una nota, l' arcivescovo di Pescara-Penne, monsignor Tommaso Valentinetti, in un'intervista a inBlu Radio, network delle radio cattoliche italiane, commentando la valanga causata dal terremoto che ha travolto ieri l'hotel Rigopiano, nel Comune di Farindola in Provincia di Pescara.

"E' un momento di grande prova - ha aggiunto il vescovo - quando ci sono tragedie di questa portata si fa appello a tutte le forze della speranza. Speriamo veramente che non ci siano tanti morti. Il maltempo ci ha messo molto alla prova. In alcuni Paesi della Diocesi ci sono ancora due metri di neve che non si riesce a togliere. E' stato un evento straordinario, forse si sarebbe potuto fare meglio ma la situazione è molto difficile e complessa". "Ho chiamato tutti i sacerdoti delle zone colpite - ha sottolineato il vescovo - e mi dicono che stanno tutti bene. Mi sembra che, al di là dei disagi comprensibili per la mancanza di energia elettrica per tre giorni e per gli spostamenti, il terremoto non abbia creato ulteriori danni salvo nuove verifiche. Al momento infatti a causa della neve non abbiamo potuto fare grandi controlli a chiese e strutture parrocchiali. L'unica notizia cha abbiamo è riferita al crollato un pezzo di campanile di una chiesa storica del Paese di Città Sant'Angelo. Avevamo una riunione per il 25 gennaio con il Commissario Errani e altri vescovi vediamo se sarà confermata, lì faremo il punto della situazione. Chiedo a tutti di pregare per noi e per le famiglie che hanno perso i loro cari"

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Crolla il tetto di un supermercato a Penne, salvato un uomo

Era rimasto coinvolto un dipendente  nel crollo del tetto del supermercato della frazione Campetto di Penne. L'uomo, illeso, e' stato soccorso dai vigili del fuoco anche se e' sotto choc. Il supermercato era chiuso. Il tetto del negozio non e' l'unico crollato nell'area vestina: i Vvf spiegano che per colpa della neve sono caduti altri capannoni e coperture di stalle, ma tutto il bestiame e' stato salvato

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Black out in Abruzzo, Enel aumenta il personale delle task force di intervento

Oltre 1300 uomini, 400 mezzi operativi, piu' di 450 gruppi elettrogeni: sono le forze messe in campo da e-distribuzione, la societa' del gruppo Enel che gestisce le reti elettriche di media e bassa tensione, che da oltre tre giorni e' impegnata a fronteggiare l'impatto sul servizio elettrico dell'emergenza maltempo in corso. Dall'inizio dell'emergenza la task force di e-distribuzione ha progressivamente rialimentato oltre 100.000 utenze. Al momento, dice una nota dell'Enel, e' salito a 1300 il numero degli uomini impegnati e sono in corso centinaia di interventi per ridare energia a circa 120.000 utenze, dislocate nelle aree piu' colpite dall'emergenza neve sul territorio regionale. Dal 16 gennaio le ispezioni hanno rilevato danneggiamenti su oltre 200 linee di media tensione, circa il 30% di quelle che servono il territorio regionale, e circa 2.500 cabine secondarie interessate da interruzione. In diverse aree dell'Abruzzo, ricorda l'Enel, nevica ininterrottamente dalle prime ore di lunedi' 16 gennaio, con precipitazioni abbondanti che hanno determinato una situazione di emergenza su tutti i fronti, con caduta di alberi, la formazione di blocchi di ghiaccio, viabilita' fortemente ostacolata. La riparazione dei guasti sta avvenendo in uno scenario operativo reso particolarmente complicato dal perdurare delle difficolta' di circolazione stradale e dalle condizioni operative in alcuni casi proibitive, che in alcuni casi hanno richiesto l'intervento dell'esercito. Le forti scosse di terremoto registrate nella mattinata di oggi non hanno causato danni alla rete elettrica ma hanno rallentato l'attivita' di ripristino. Stante il perdurare delle condizioni meteo avverse, in previsione anche per i prossimi giorni, che rendono difficili le operazioni e potrebbero comportare ulteriori guasti, si prevedono tempi di ripristino di diverse entita'. Entro 12 ore: 9.000 clienti rialimentati (normalizzazione del servizio dell'Aquila); entro 24 ore: 60.000 utenze rialimentate (Chieti: 21.000, Pescara: 13.000, Teramo: 26.000); entro 48 ore: 40.000 ulteriori utenze rialimentate.

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Enel, in Abruzzo si contano 110mila utenti senza elettricità

A causa dell'emergenza neve che sta colpendo la regione, in Abruzzo si contano 110mila utenti senza elettricità, secondo l'ultimo bollettino dell'Enel, che sta monitorando la situazione. Oltre alle forti scosse di terremoto infatti, nella regione non dà tregua il maltempo e la situazione del servizio elettrico registra "circa 110mila clienti disalimentati". In particolare - spiega l'Enel - all'Aquila sono rientrati circa 6.000 clienti, ne rimangono 3.700 disalimentati. E-distribuzione conferma le stime di ripristino del servizio entro le 12 ore. A Teramo: circa 62.000 clienti disalimentati, 29.000 dei quali interessati dai problemi che riguardano la rete di Alta Tensione che comportano il fuori servizio delle cabine primarie di Sant'Omero, Teramo ZI e Isola del Gran Sasso. A Pescara: 20mila clienti disalimentati. A Chieti: 23.500 clienti disalimentati.

Per quanto riguarda Teramo, Chieti e Pescara e-distribuzione conferma che - a valle del rientro delle linee di Alta Tensione - entro il pomeriggio di domani potranno essere rialimentati 50 mila clienti. Intanto "proseguono le attività di riparazione ed installazione gruppi elettrogeni ostacolate dai numerosi guasti riscontrati sulle linee, compatibilmente con la percorribilità delle strade comunali e vicinali", e "con la Regione e la Protezione civile si sta predisponendo un piano per l'ottimale allocazione dei gruppi elettrogeni disponibili"

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