Cronaca

Partoriente bloccata dal maltempo viene portata in ospedale dai vigili del fuoco

Grazie al soccorso prestato dai Vigili del Fuoco dell'Aquila e' stata data alla luce, in ospedale a Sulmona. La bimba e' nata in nottata, dopo che la mamma e i suoi familiari erano rimasti bloccati dalla tormenta di neve che ha imperversato sull'Altopiano delle Cinque miglia. Dopo che perfino lo spartineve che li scortava e' uscito fuori dalla carreggiata, la donna di Castel Di Sangro, il marito e altri familiari hanno subito allertato i Vigili del Fuoco che, accorsi dal capoluogo abruzzese, hanno messo al riparo da problemi gravi la partoriente che cosi' ha potuto raggiungere Sulmona e dare alla luce la bambina. Un caso che fa riemergere la questione del punto nascita dell'ospedale di Sulmona

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Oltre due metri di neve in provincia di Pescara

Oltre due metri di neve nell'entroterra della provincia di Pescara, sul versante pescarese della Majella. Strade bloccate e centri abitati isolati gia' dalla notte tra giovedi' e venerdi' a causa delle intense precipitazioni. Le situazioni piu' critiche a Sant'Eufemia a Maiella e nella frazione di Roccacaramanico, a mille metri di altitudine: il paese e' stato liberato nella notte, mentre la frazione e' raggiungibile solo da poche ore. "Roccacaramanico raggiunta e liberata - afferma il presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco - Possibile il transito fino alla frazione, dove si registrano circa 2 metri di neve". 

Migliaia di utenti senza acqua corrente, in Abruzzo, a causa del ghiaccio e della neve delle ultime ore. Oltre a guasti e rotture, il problema principale sono i contatori ghiacciati con le temperature bassissime, quasi ovunque al di sotto dello zero. L'Azienda comprensoriale acquedottistica (Aca) di Pescara, che serve comuni del Pescarese, del Chietino e del Teramano, ha richiamato anche i tecnici in ferie e liberi dal servizio e sta intervenendo su piu' fronti. Oltre ai contatori ghiacciati, piu' di un migliaio di utenze in tutto il territorio di competenza, i tecnici sono al lavoro per due rotture importanti a Casalincontrada e per un guasto a Manoppello  che hanno lasciato a secco circa mille utenze. Risolto, invece, con un gruppo elettrogeno, un guasto a San Giovanni Teatino: un problema elettrico aveva bloccato l'impianto di sollevamento 'Dragonara', lasciando senz'acqua diverse centinaia di utenti della zona

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L’Abruzzo nella morsa del freddo

Temperature polari in Abruzzo, mentre l'intero territorio regionale e' sommerso dalla neve. Al rifugio 'Franchetti', sul versante teramano del Gran Sasso, 2.433 metri di altitudine, il termometro, secondo le rilevazioni dei sistemi 'Aq Caput Frigoris', alle 16.50 ha raggiunto i -19,9 gradi. A Carsoli, 605 metri sul livello del mare, la temperatura e' scesa fino a -17,8 gradi; sul monte Genzana, 1.980 metri, ci sono -17,4 gradi. All'Aquila le diverse stazioni di rilevamento registrano temperature che vanno dai -4 ai -6 gradi. Anche nel Pescarese temperature al di sotto dello zero: a Montesilvano, ad esempio, si registrano -0,8 gradi e a Cepagatti -2,9 gradi. Nel Chietino il record e' a Macchia di Taranta, 1.700 metri, con -14,1 gradi, mentre a Chieti la temperatura e' di -5,1 gradi. Nel Teramano ovunque temperature al di sotto dello zero

Arrivata, come previsto, l'ondata di gelo sull'Abruzzo, con nevicate, anche intense, fino alle zone costiere. Interamente imbiancata la regione. Temperature a picco, vicine allo zero o di poco superiori anche nelle citta' di mare. Aeroporto d'Abruzzo chiuso a causa del maltempo e due voli cancellati, il 6 gennaio, per la presenza di neve e ghiaccio sulla pista. Odissea per circa 150 passeggeri del volo Pescara-Francoforte Hahn, che attendono di partire da ieri mattina e che sono ancora bloccati all'aeroporto di Pescara. Le condizioni meteorologiche sono critiche ed e' probabile che il volo slitti ulteriormente, forse a domani. Il tutto tra il disappunto e le proteste dei viaggiatori. Il velivolo, la cui partenza era prevista alle 10 di ieri, non e' decollato a causa di un problema tecnico e il collegamento e' stato spostato al pomeriggio, ma il maltempo ha nuovamente impedito il decollo. Il volo e' quindi slittato alle 13.45 di oggi, ma, sempre a causa della neve, l'aeromobile non e' partito. Il personale della Saga, societa' che gestisce lo scalo, si e' occupato e si sta occupando dell'assistenza a terra dei passeggeri, molti dei quali trasferiti negli hotel della zona

Dalla notte forte nevicata nell'Aquilano, tra Sulmona e Roccaraso. L'Anas ha chiuso la statale 17 che dal centro Peligno porta alla localita' sciistica e a Napoli. Mezzi spalaneve a lavoro. A Roccaraso la neve ha raggiunto un metro di altezza mentre a Sulmona di 60 cm. Neve in tutti i comuni della Valle Peligna. "A Roccaraso si circola con gomme termiche o catene - dice il sindaco Francesco Di Donato - la statale 17 e' stata chiusa per una sistemazione migliore e verra' riaperta nelle prossime ore. Sono a lavoro i mezzi per garantire la circolazione. Il week end si prospetta soleggiato e pieno di neve con gli impianti aperti". Imbiancata anche la costa di Pescara. La riviera per tutta la notte e' stata sferzata da un forte vento gelido a oltre 80 chilometri orari. Mare in burrasca. Il comune nella serata di ieri ha aperto il Centro operativo comunale. Chiusi parchi e cimiteri fino al 7 gennaio. Temperature rigide anche all'Aquila e nella Marsica ma al momento non vengono registrati problemi. L'Autostrada che collega L'Aquila e Pescara con Roma e' percorribile con auto equipaggiate.

 Operazioni in corso su tutto il territorio, con particolare riguardo per la zona collinare di Montesilvano, per garantire la sicurezza dei montesilvanesi in occasione della perturbazione nevosa che sta interessando la citta' e tutta la regione dalla serata di ieri. "In queste ore - spiega il sindaco Francesco Maragno - sono in azione diversi mezzi con cui sono in atto le opere di pulizia delle strade dove si e' accumulata piu' neve, e di spargimento di sale per liberarle dal ghiaccio. Sono al lavoro gli operai del Comune, i vigili urbani, nonche' i volontari della Protezione Civile e quelli della Croce Rossa che sono a disposizione per l'assistenza di carattere sanitario. Dalle 12 di ieri, sino alla mezzanotte di domani, sabato 7 gennaio - ricorda il primo cittadino - abbiamo inoltre disposto il divieto di ingresso in tutta la pineta per salvaguardare l'incolumita' delle persone, a causa della stabilita' degli alberi che la neve potrebbe compromettere, oltre che il divieto di parcheggio nelle strade adiacenti e attraversanti la riserva. Sempre fino alle 24 del 7 gennaio, abbiamo disposto la chiusura di parchi, giardini pubblici e del cimitero comunale, nonche' il divieto di accesso in giardini e parchi non recintati, poiche' il vento forte, la neve o il ghiaccio potrebbero causare situazioni di pericolo". "Raccomandiamo ai cittadini - conclude il sindaco - la massima prudenza, invitandoli a non uscire se non per particolari esigenze. Il Comune ha attivato due numeri telefonici da contattare per segnalazioni: 0854481259, 0854450977. Intanto il Centro funzionale d'Abruzzo ha diramato un nuovo avviso di condizioni meteorologiche, nel quale si comunica che: "dalla serata di oggi e per le successive 24-36 ore, si prevede il persistere di venti di burrasca dai quadranti settentrionali, con raffiche di burrasca forte sull'Abruzzo e nevicate sparse, fino al livello del mare, con apporti al suolo da deboli a moderati, localmente abbondanti sui rilievi su tutta la regione. Si prevedono altresi' temperature molto basse, con diffuse gelate".

Disagi e difficolta' in provincia di Pescara a causa delle intense nevicate delle ultime ore. Molto critica, riferisce il presidente della Provincia, Antonio Di Marco, la situazione nei centri della Majella, con la neve che supera il metro di altezza: Sant'Eufemia a Majella e Roccacaramanico, ad esempio, sono bloccate. Nel capoluogo adriatico, dove le raffiche di vento gelido hanno raggiunto i 90 chilometri orari, continua a nevicare, ma non si registrano particolari criticita'. Nell'entroterra, dopo le abbondanti nevicate della notte, a creare problemi e' soprattutto il ghiaccio che si forma a causa delle basse temperature, ovunque vicine o al di sotto dello zero. Diverse le richieste ai Vigili del Fuoco da parte di cittadini bloccati dalla neve che devono raggiungere gli ospedali per la dialisi.

Il sindaco di Chieti Umberto Di Primio questa mattina ha deciso di attivare il Centro Operativo Comunale dopo una ricognizione effettuata per verificare il lavoro svolto nel corso della notte dai mezzi delle ditte incaricate di gestire il Piano Neve, nonche' dal mezzo comunale che sta coprendo le emergenze e le zone che non rientrano nei quattro percorsi previsti dal Piano Neve. Il numero di telefono per le emergenze e' 0871/357780. Sulla citta', intanto, continua a nevicare. Sempre in mattinata sono state affrontate due emergenze riguardanti pazienti dializzati che hanno potuto raggiungere il Centro Dialisi. "Si e' appena conclusa la riunione del Coc - ha detto Di Primio - durante la quale e' stato anche organizzato un servizio di assistenza medica per i cittadini che ne hanno necessita'. Con le attuali condizioni, si sta provvedendo a garantire la fruibilita' delle principali vie di transito mentre, con il mezzo comunale, supportato da quelli a disposizione delle ditte incaricate di gestire la salatura e lo spazzamento, interverremo anche nelle altre aree. Ovviamente, con ben 250 chilometri di strade comunali da gestire, sara' difficile poter intervenire contemporaneamente. Per questo chiedo a tutti di uscire solo se necessario e di farlo esclusivamente con mezzi idoneamente attrezzati". "Le segnalazioni che pervengono sia a me che al Coc. ? ha aggiunto Di Primio - vengono raggruppate per zona cosi' da organizzare gli interventi. I 10 mezzi a disposizione del Piano Neve proseguiranno incessantemente la pulizia delle strade nonostante il perdurare delle precipitazioni nevose che stanno interessando la citta' e che, purtroppo, vanificano gli sforzi degli operatori. Sentito il responsabile della societa' La Panoramica, inoltre, comunico che non vi sono problemi di transito per i mezzi pubblici. L'unico inconveniente e' il ritardo sui percorsi".

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Due arresti per la rapina a uno studente ad Avezzano

Hanno preso a pugni e rapinato uno studente nel sottopassaggio della stazione di Avezzano. Con l'accusa di rapina in concorso, sono stati arrestati dai carabinieri della compagnia di Avezzano due marocchini, Moussine Makroum, di 30 anni e Hicham Harcha, di 29 anni. Lo studente, di Gioia dei Marsi, la sera del 26 luglio 2015, mentre percorreva il tunnel della stazione di Avezzano, era stato preso a pugni da uno dei due mentre l'altro faceva da palo. Al giovane era stato poi sottratto il portafoglio con dentro 200 euro. Le attivita' condotte dagli investigatori del Nucleo Operativo di Avezzano hanno permesso di raccogliere numerosi elementi di colpevolezza nei confronti dei due magrebini che sono stati identificati pochi giorni dopo l'accaduto. 

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Scippa la borsa ad una anziana, arrestato

Due uomini la mattina del 4 gennaio scorso, a Pescara in via S. Donato, dopo aver strappato la borsetta alla malcapitata, sono stati intercettati dai carabinieri che, allertati dalla donna e da alcuni testimoni, sono arrivati dopo qualche attimo, mettendosi all'inseguimento dei due scippatori, e riuscendo dopo alcune centinaia di metri a bloccarne uno. In manette e' cosi' finito, nella flagranza del reato di furto con strappo in concorso, C.S., 42enne. La borsa, contenente piu' di mille euro in contanti e documenti vari, e' stata poi recuperata vicino ad un cassonetto dell'immondizia, ma senza i soldi che erano gia' stati asportati dal complice in fuga. La vittima, nel frattempo, e' stata soccorsa dai militari che hanno chiamato il 118, con i sanitari che hanno poi provveduto a trasportare presso il pronto soccorso dell'ospedale di Pescara l'anziana, medicata e dimessa con una prognosi di 15 giorni per vari traumi ed escoriazioni. Lo scippatore arrestato, ha poi trascorso la notte in camera di sicurezza e la mattina successiva e' stato processato per direttissima a seguito della quale, al 42enne e' stata applicata la misura degli arresti domiciliari.

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Avezzano, migliorano le condizioni della paziente colpita da meningite

Sono lievemente migliorate le condizioni della donna marsicana di 51 anni, ricoverata da mercoledi' scorso nel reparto di malattie infettive dell'ospedale di Avezzano, per una forma piuttosto rara ma non contagiosa di meningite, la listeria monocytogenes. Gli specialisti ribadiscono che la forma di meningite da cui e' affetta la donna non e' contagiosa. La paziente, assistita dall'e'quipe guidata dal dr. Maurizio Paoloni, resta in prognosi riservata e in pericolo di vita e viene trattata con terapia antibiotica. Tra i piccoli segnali positivi, rispetto alla giornata di ieri, c'e' al momento un calo dei valori della febbre. Le condizioni restano pero' molto gravi e dunque i medici mantengono una posizione di grande prudenza sull'evoluzione del quadro clinico. 

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Sulmona, stazionarie le condizioni dell’anziano colpito da meningite

Restano stazionarie, rispetto a ieri, le condizioni dell'uomo di 84 anni, ricoverato nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Sulmona, dal 28 dicembre scorso, per una meningite pneumococcica, una forma non contagiosa. Il paziente resta in prognosi riservata: persiste l'infezione e lo stato febbrile ma respira in modo autonomo ed e' cosciente. Proseguono i trattamenti terapeutici

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Grandi rischi bis, depositati i motivi dell’assoluzione di Bertolaso

Sono state depositate le motivazioni del processo Grandi rischi bis.  Secondo il giudice, "una volta appreso il contenuto delle dichiarazioni rassicuranti rese dal suo vice", Bertolaso doveva "farsi carico di smentirlo attraverso un intervento ufficiale volto a informare la popolazione aquilana" ma un'accusa di questo tipo "non e' stata sottoposta al decisivo vaglio dibattimentale e non ha mai formato oggetto di alcun tipo di contraddittorio tra le parti" né c'è "il benche' minimo riferimento" nel capo di imputazione.

"La serena e non preconcetta lettura della telefonata (tra Guido Bertolaso e Daniela Stati, ndr) esclude in modo incontrovertibile l'esistenza di qualsiasi nesso di causalita' tra quanto affermato da Bertolaso e i successivi tragici accadimenti del 6 aprile 2009", si legge nelle 18 pagine depositate lo scorso 1 dicembre, il giudice del tribunale dell'Aquila, Giuseppe Grieco, con le quali è stato assolto l'ex capo dipartimento della Protezione civile Guido Bertolaso nell'ambito del cosiddetto processo Grandi rischi bis.

Nel procedimento Bertolaso era accusato di omicidio colposo plurimo e lesioni, in particolare per aver organizzato una "operazione mediatica perche' vogliamo rassicurare la gente", come disse in un'intercettazione, convocando la riunione di esperti del 31 marzo 2009, a cinque giorni dalla scossa sismica distruttrice. Per il giudice Grieco "soltanto una lettura preconcetta e non serena delle parole pronunciate da Bertolaso puo' condurre a una diversa interpretazione di quel colloquio" con l'assessore Stati. "Soltanto partendo dal pregiudizio dell'esistenza di un suo retropensiero - insiste la sentenza - puo' ritenersi che l'imputato, al di la' del significato letterale delle espressioni usate, abbia inteso indurre la sua interlocutrice a riportare alla popolazione notizie tranquillizzanti in ordine al rischio di una scossa sismica di forte intensita'". Nel procedimento principale i sette esperti della Commissione grandi rischi sono stati a loro volta processati per aver rassicurato la gente e sottovalutato il rischio sismico che c'era, condannati in primo grado, ma poi assolti in Appello e Cassazione, tranne l'ex numero 2 di Bertolaso, Bernardo De Bernardinis, condannato in via definitiva a due anni di carcere

 

 

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Anziano cade nel camino in casa a Casalbordino

Incidente domestico a Casalbordino in contrada Difesa Vecchia dove un anziano e' caduto nel camino. Ha chiamato i soccorsi la moglie. Sul posto sono giunti i sanitari del 118 che, constatata la gravita' delle ustioni, hanno disposto il trasferimento nell'ospedale di Pescara. L'anziano ha riportato ustioni di terzo grado sul 70 per cento del corpo. E' ricoverato nel reparto di Rianimazione, in prognosi riservata

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In trappola la banda del buco a Pescara

In trappola la banda del buco. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Pescara, coordinati dal tenete Antonio Di Dalmazi hanno arrestato, per il reato di furto aggravato, tre persone di origine romana, sorpresi durante un colpo con la "tecnica del buco" ai danni della gioielleria "Stroili Oro" di via Nicola Fabrizi, a Pescara, nella notte fra il 3 e il 4 gennaio. Militari in borghese del Norm della Compagnia adriatica hanno sventato un furto di almeno 30mila euro. In manette per furto aggravato sono finite tre persone di origine romani.

I tre in "trasferta" in Abruzzo, presa di mira la gioielleria del centro cittadino, hanno praticato un buco nel muro del bar adiacente che ha permesso loro di sottrarre dalla vetrinetta gioielli e monili in oro. Ad insospettire i carabinieri e' stato il "palo", che si trovava all'esterno del bar e quindi nei pressi della gioielleria. Approfittando di un suo momento di distrazione, i militari dell'arma sono riusciti ad entrare nel bar dove rumori di attrezzi da carpenteria e colpi di martello hanno confermato i loro sospetti. Il primo ad essere bloccato e' stato proprio lui; quindi i suoi due complici. I gioielli sono stati recuperati. Per i tre arrestati, processati ieri per direttissima in Tribunale a Pescara, in virtu' dei precedenti, e' stata disposta, su disposizione dell'Autorita' Giudiziaria, la misura della custodia cautelare in carcere. I carabinieri stanno diffondendo le loro foto ai Comandi del Centro Italia per capire se la banda sia stata responsabile di furti analoghi. 

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