Cronaca

Morte di Morosini, confermate le condanne in Appello

La Corte d'Appello dell'Aquila, presieduta dal giudice Luigi Catelli, ha confermato la condanna a un anno per il medico del 118 di PescaraVito Molfese e a otto mesi ciascuno per il medico sociale del Livorno Manlio Porcellini e il medico della Pescara calcio Ernesto Sabatini, per la morte del giocatore del Livorno Piermario Morosini, stroncato da un malore a 26 anni, il 14 aprile 2012 allo stadio Adriatico- Cornacchia, durante la partita contro i biancazzurri.

Il pg Ettore Picardi aveva chiesto per Molfese 8 mesi e la conferma della pena (8 mesi) emessa in primo grado per Porcellini e Sabatini. I tre sono accusati di omicidio colposo. La Corte, inoltre, ha escluso la Asl come responsabile civile, confermando invece la responsabilita' civile per la Pescaracalcio. Il difensore di Molfese, l'avvocato Alberto Lorenzi, ha annunciato che fara' ricorso in Cassazione. 

Leggi Tutto »

Aggiudicata la gara per la bonifica di Bussi

E' stata aggiudicata al raggruppamento di imprese guidato dall'azienda belga Dec-Deme e composto da Safond Martini Srl, Elios Ambiente Srl, Sidra Societa' italiana dragaggi Spa e Cooperativa San Martino soc.coop la gara per la bonifica di due aree inquinate del Sito di Interesse Nazionale di Bussi sul Tirino. La situazione si e' sbloccata grazie a un emendamento che il deputato abruzzese del Pd Antonio Castricone aveva fatto approvare nella legge di bilancio 2016: la norma poneva fine alla gestione commissariale del sito rimettendolo nelle mani del ministero dell'Ambiente dal 30 giugno 2016. "Sono soddisfatto di questa notizia - afferma Castricone - e la ritengo una tappa fondamentale per la rinascita del sito oltre che un segnale importantissimo per tutto l'Abruzzo. Il lavoro appassionato e competente di Laura D'Aprile e' stato decisivo per fare in due anni cio' che non era stato fatto in dieci. L'aggiudicazione testimonia che la volonta' di porre fine al commissariamento era giusta; gli allarmismi dell'epoca sono stati smentiti totalmente". 

Leggi Tutto »

Soppressione del corpo Forestale, a giugno la discussione in Corte Costituzionale

La Corte Costituzionale ha fissato al 5 giugno prossimo la discussione sulla legittimita' della soppressione del corpo forestale dello stato e dell'assorbimento del suo personale nell'arma dei carabinieri. Ad investire la Consulta della questione e' stato il Tar di Pescaracon l'ordinanza 235 del 17 agosto 2017. Lo rende noto l'avvocato Egidio Lizza che difende dinanzi alla Corte Costituzionale e al Comitato europeo dei diritti sociali alcuni ex forestali. "Con una eccezionale celerita' - ha detto Lizza - a distanza di un solo anno e mezzo dalla riforma che ha cancellato il Cfs, il 5 giugno saremo di fronte all'unico giudice che puo' decidere se sia stata legittima la scelta di militarizzare settemila dipendenti civili dello stato e di cancellare un corpo di polizia ad elevata specializzazione per la tutela dell'ambiente e dell'agroalimentare"

Leggi Tutto »

Omicidio Lizzi, il decesso avvenuto per asfissia meccanica violenta

"Dall'esame si e' evidenziata una condizione di asfissia meccanica violenta secondaria ad una compressione toracica violenta. Ora ci riserviamo l'esame dei liquidi per eventuali esami tossicologici, ma la prima ipotesi, quella della compressione toracica, e' stata confermata sul tavolo settorio". Lo ha detto l'anatomopatologo Pietro Falco, al termine dell'autopsia, durata poco piu' di due ore, e svoltasi questa mattina all'Istituto,di Medicina Legale dell'ospedale di Chieti sul corpo di Antonio Lizzi, il pensionato 69enne che domenica sera era stato rinvenuto senza vita nella sua abitazione di contrada Marracola di Monteodorisio. "Non possiamo ancora dire a quando risale la morte, rispetto al ritrovamento del corpo perche' dobbiamo integrare i dati emersi nel corso del sopralluogo con quelli che abbiamo avuto dall'esame necroscopico esterno ed interno, e quindi al momento sarebbe prematuro dare una risposta". Sull'eventuale presenza di tracce e Dna non del pensionato ucciso, il professor Pietro Falco ha aggiunto: "I prelievi sono stati ovviamente fatti. Potrebbe darsi che non ci sia nulla o che verra' fuori un Dna che non appartiene alla vittima ma questo non lo possiamo dire in questo momento. Posso dire che sul corpo non sono stati rilevati segni di colluttazione"

Leggi Tutto »

Cementificio a Punta Penna, l’Arta crea un gruppo di lavoro

Il direttore generale dell'Arta Abruzzo Francesco Chiavaroli ha costituito un gruppo di lavoro multidisciplinare, composto da dipendenti esperti dell'Agenzia (un ingegnere, una biologa ed un tecnico specializzato in procedimenti ambientali), per approfondire tutti gli eventuali risvolti di carattere prettamente ambientale che la realizzazione di un cementificio nella zona industriale di Punta Penna a Vasto - che insiste nella riserva naturale di Punta Aderci - potrebbe determinare.

"Ho creato questa task force interna di variegate professionalita' - spiega Chiavaroli - per avere un'esatta cognizione delle potenziali interferenze dell'attivita' produttiva sull'area protetta, in applicazione del principio di precauzione di derivazione europea, trasposto nel codice dell'ambiente vigente in Italia, in modo da poter fornire un contributo qualificato nella discussione in corso e anche nell'ipotesi che l'Agenzia sia chiamata ad esprimere un parere tecnico nella successiva fase procedimentale dell'opera". Chiavaroli ricorda che ad oggi Arta non e' mai stata investita ufficialmente della questione. La tematica, tra l'altro, non e' stata ancora affrontata neanche all'interno del Comitato di gestione della Riserva di Punta Aderci, di cui, come opportunamente richiesto dall'assessore all'ambiente e vice sindaco del Comune di Vasto, l'Agenzia fa parte da pochi mesi con proprio rappresentante, l'ingegner Massimo Di Gennaro dell'Ufficio Controlli Integrati del Distretto subprovinciale di San Salvo-Vasto.

Il 28 gennaio scorso, alcune centinaia di persone avevano partecipato ad una marcia pacifica e silenziosa contro la realizzazione del cementificio: tra loro aderenti e semplici simpatizzanti del Wwf, Italia Nostra del Vastese, Legambiente, Arci, Confesercenti e numerosi cittadini. Alcuni giorni dopo il presidente di Confindustria Chieti-Pescara Gennaro Zecca era intervenuto sul tema auspicando la salvaguardia di un sistema industriale con forte impatto occupazionale in parallelo con la tutela delle aree protette e delle risorse naturali, garantendo una crescita sostenibile

Leggi Tutto »

A processo per maltrattamenti alla mamma, disposta la perizia psichiatrica 

A luglio era stato arrestato con le accuse di maltrattamenti in famiglia ed estorsione nei confronti della mamma, di 82 anni, e della zia di 90 anni. Accusa per la quale questa mattina e' andato a processo davanti al giudice Flavio Conciatori. Processo che, subito dopo l'apertura, ha visto il giudice disporre a carico dell'uomo, un 53enne di Silvi, una perizia psichiatrica per valutarne la capacita' di intendere e volere. I fatti contestati all'imputato coprono un periodo di diversi anni quando il 53enne, in piu' occasioni, avrebbe maltrattato la mamma e la zia con minacce e percosse. E tutto per costringerle a consegnargli in continuazione somme di denaro. 

Leggi Tutto »

Inammissibile il ricorso d’urgenza sul Rosatellum

 Il Tribunale dell'Aquila ha dichiarato inammissibile il ricorso d'urgenza presentato sul Rosatellum bis, la legge elettorale, presentato da un esponente di Alternativa Libera, che agiva in qualita' di elettore a tutela del proprio voto e firmato dall'avvocato Paolo Colasante. A parere del tribunale "manca del tutto il requisito della strumentalita' tra tutela cautelare e provvedimento definitivo", e quindi non si giustifica un provvedimento d'urgenza, perche' "e' un fatto che le elezioni politiche sono state gia' indette e si terranno tra poche settimane"

Il ricorso puntava a sollevare questione di legittimita' su alcune disposizioni del Rosatellum di fronte alla Corte Costituzionale. Ma il tribunale sottolinea che un intervento della Consulta finalizzato, nei fatti, a correggere il risultato delle elezioni attraverso un riconteggio dei voti "provocherebbe piu' problemi di quanti intende risolvere: sarebbe assai difficile sostenere che i principi di liberta' e consapevolezza del voto sarebbero rispettati se l'elettore avesse votato avendo come riferimento un certo sistema elettorale (e intendesse quindi perseguire un certo risultato), e vedesse poi utilizzata la sua volonta', cosi' come espressa, in un sistema diverso, con effetti nemmeno ipotizzati al momento della consultazione elettorale". "Dato che l'eventuale pronuncia della Corte Costituzionale non potrebbe avere altro effetto se non quello di incidere su future elezioni - conclude il tribunale - tale risultato e' raggiungibile anche con un incidente di costituzionalita' sollevato nell'ambito del giudizio di merito, peraltro gia' introdotto dal ricorrente, per cui non e' necessario provvedere in via d'urgenza". Un'analoga pronuncia era stata emessa nei giorni scorsi dal tribunale di Firenze.

Leggi Tutto »

Consegnate le casette a Capitignano 

Diciotto Soluzioni Abitative d'Emergenza (Sae) realizzate in sostituzione temporanea delle abitazioni inagibili dopo il sisma di gennaio 2017 sono state consegnate a Capitignano. Si tratta del primo insediamento realizzato e consegnato nell'Aquilano. L'opera sinergica tra istituzioni ha portato al completamento dei due lotti, uno a Capitignano e uno nella frazione di Pago.  Con la consegna delle diciotto Sae inizia il ripopolamento di Capitignano; chi era ospitato nel Progetto Case dell'Aquila, nelle casette messe a disposizione dalla Sanofi Aventis o in autonoma sistemazione, potra' tornare in paese.

Nell'ambito dei due insediamenti Sae la Protezione Civile regionale, su richiesta del Comune, ha posto le basi per la costruzione di un centro di aggregazione che potra' essere utilizzato anche per lo svolgimento di funzioni religiose. In particolare, sono state consegnate a Capitignano 10 Sae da 60 metri quadri e due da 80 metri quadri, mentre nella frazione di Pago n.1 Sae da 60 metri quadri per disabile, 3 Sae da 60 metri quadri e 2 da 80 metri quadri. In entrambi gli insediamenti e' stata realizzata anche una piastra sulla quale verra' montata una struttura da adibire a centro di aggregazione nella quale poter svolgere anche le funzioni religiose in attesa del ripristino di agibilita' delle chiese. 

Leggi Tutto »

Blitz dei Nas in ditta, trovati 800 kg di alimenti a rischio 

Un deposito e un laboratorio abusivi e 800 chilogrammi di interiora prive di indicazioni relative alla tracciabilita' e conservate in locali non idonei. E' quanto hanno accertato i Carabinieri del Nas di Pescara nel corso di una ditta in un comune del Vastese. Laboratorio e deposito sono stati sottoposti a chiusura, mentre i prodotti che erano all'interno sono stati sequestrati. Il valore dell'esercizio commerciale, compresi attrezzature e arredi, ammonta a circa tre milioni di euro, mentre il prezzo degli alimenti sequestrati e' di circa un milione di euro. 

Dai controlli dei militari per la tutela della salute e' emerso che la ditta aveva attivato un laboratorio di confezionamento alimenti e un deposito in assenza della prescritta autorizzazione e registrazione alla competente autorita' sanitaria. Nel corso dell'ispezione, inoltre, i Carabinieri del Nas hanno trovato 800 chilogrammi di "vesciche e budella", detenute per la successiva lavorazione, che non solo erano prive di indicazioni relative alla tracciabilita', ma erano anche conservate in locali privi dei requisiti igienico-sanitarie e strutturali. Il dirigente del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione della Asl di Lanciano-Vasto-Chieti, intervenuto sul posto su segnalazione del Nas, ha disposto la chiusura dei locali attivati abusivamente e sottoposto a sequestro tutti i prodotti che si trovavano nell'azienda. 

Leggi Tutto »

Soldi per far prescivere integratori, informatore medico scientifico patteggia

 Ha patteggiato un anno e 2 mesi un informatore medico scientifico di una societa' farmaceutica finita anch'essa sotto inchiesta, da parte della Procura della Repubblica di Chieti, per corruzione ovvero presunte tangenti pagate a due medici per la prescrizione di integratori. L'uomo, in concorso con altri due dipendenti della societa', pure indagati, avrebbe versato 10.000 euro a un medico a titolo di acquisto di copie di un libro. Allo stesso medico sarebbero stati promessi e in parte versati altri 10.000 euro per prescrivere alcuni integratori. Un altro medico avrebbe invece accettato un iPhone del valore di 850 euro nonche' la promessa del pagamento di una cena, da lui organizzata, al fine di prescrivere gli integratori. La societa' ha patteggiato 15.000 euro. Gli indagati sono complessivamente dodici, tre dei quali societa' farmaceutiche. 

Leggi Tutto »