Padre e figlio sono stati arrestati dalla Polizia grazie a 'Youpol', l' applicazione introdotta dal ministero degli Interni, per i dispositivi smartphone e Android, che permette di segnalare, anche in forma anonima, notizie inerenti spaccio di droga, bullismo e altri reati, a risultare decisiva. Gli agenti della Sezione Antidroga della Questura di Pescara sono così riusciti a risalire, e ad arrestate per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, due cittadini di nazionalità albanese di 54 e 25 anni, domiciliati a Montesilvano. L'operazione è partita dal fermo di un 22enne pescarese, trovato in possesso di tre grammi di cocaina, suddivisa in otto ovuli e 250 euro in contanti. Subito dopo è stato effettuato il blitz nell'appartamento di padre e figlio, dove i poliziotti hanno rinvenuto 35 gr di cocaina, un bilancino di precisione e contanti. Su disposizione del Pm Luca Sciarretta, i due sono stati trasferiti nella casa circondariale San Donato
Leggi Tutto »Pescara, fermato un 25enne per aver minacciato con un coltello la convivente in centro
Armato di coltello aveva minacciato in casa la convivente, nella centralissima viale Bovio a Pescara, ma è stato intercettato poco dopo dagli agenti della Squadra Volante che lo hanno bloccato, evitando che la situazione degenerasse. La polizia ha arrestato un cittadino del Mali, 25enne, che deve rispondere di minacce aggravate nei confronti della donna, e di resistenza e minaccia grave a pubblico ufficiale. La donna era riuscita a fuggire dalla sua abitazione dopo una violenta discussione con il convivente, che era sottoposto attualmente all'obbligo di dimora, e che in passato era stato agli arresti domiciliari per tentato omicidio, lesioni, resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di stupefacenti. La donna dopo essere stata aggredita è riuscita a fuggire e in strada è stata soccorsa dai poliziotti, poco prima dell'arrivo del 25enne che, dopo aver rimproverato la donna per aver chiamato la polizia, si è avventato sugli agenti, che si erano frapposti fra lui e la ragazza, e aggredendoli, prima di essere immobilizzato e arrestato. La donna ha raccontato di aver subito negli ultimi tempi spesso i comportamenti aggressivi del giovane, da cui recentemente aveva avuto un figlio.
Leggi Tutto »Monsignor Valentinetti e il sindaco Alessandrini al taglio del nastro delll’Istituto Domus Mariae
“Grazie di cuore eccellenza per aver contribuito a trasformare un sogno in realtà”. Con queste parolePaolo Datore Giansante, presidente della Fondazione Santa Caterina che gestisce l’Istituto Domus Mariae, ha saluto ieri sera (venerdì 7 settembre) monsignor Tommaso Valentinetti, al termine della cerimonia inaugurale dell’anno scolastico e della nuova sede della scuola paritaria, in via Pizzoferrato. Qui, dove per anni per anni c’è stata la storica scuola delle Suore della Presentazione che hanno deciso di cessare l’attività didattica, le Domus si sono trasferite da via Manzoni per continuare con ancora più passione un’attività educativa in crescita, e per fornire un’offerta formativa di qualità sempre maggiore.
L’edificio è stato ristrutturato e abbellito, e ieri sera ha aperto i battenti all’intera comunità scolastica: i genitori dei circa trecento alunni che frequentano la primavera, la scuola dell'infanzia e la primaria, ma anche il personale docente e non, tanti amici e cittadini, che hanno partecipato alla santa messa celebrata dall’arcivescovo e, al termine, ammirato le aule e gli spazi didattici lustrati a nuovo. Presenti anche il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, e il professor Carlo Di Michele, ispettore dell’Ufficio Scolastico Regionale, accolti dallo stesso Paolo Datore e da Valentina Pistola, direttrice dell’istituto.
Leggi Tutto »Pescara, sei misure cautelari per la rissa in via Lago di Capestrano
Gli agenti della Questura di Pescara hanno dato esecuzione ad un'ordinanza cautelare nei confronti di sei persone, accusate di aver partecipato alla violenta rissa scoppiata il 12 agosto scorso nel quartiere "Rancitelli", quando in strada si fronteggiarono decine di persone, e in cui rimase gravemente ferito un 33enne nigeriano.
Nello specifico tre persone sono finite agli arresti domiciliari e tre con obbligo di dimora, provvedimenti disposti dal Gip Elio Bongrazio, su richiesta del Pm Anna Benigni. Dieci in totale le persone indagate (di età compresa fra i 56 e 17), di cui otto italiani, appartenenti a famiglie rom di Pescara e due stranieri. Tra i dieci indagati, che devono rispondere di rissa aggravata dall'utilizzo di strumenti atti ad offendere e lesioni volontarie gravi, figura anche un minorenne. Per sei di queste persone è stata applicata una misura cautelare. Per gli altri quattro sono in corso approfondimenti. Le indagini hanno confermato come, all'origine della rissa scoppiata in via Lago di Capestrano, vi sia stato un alterco fra tre degli indagati ed i gestori del ristorante, con padre e figlio che una volta entrati, già alticci, hanno chiesto da bere, ricevendo una risposta negativa.
Leggi Tutto »Il bilancio dell’operazione ‘Estate sicura’
L'operazione 'Estate sicura' della polizia ha portato all'arresto di 81 persone. Inoltre, sono stati controllati 293.186 veicoli e 46.485 persone (di cui 9.677 con precedenti), sono state denunciate 340 persone, sequestrati 262 veicoli, mentre altri 1.997 veicoli hanno subito contravvenzioni. Quindi sono stati sequestrati oltre 134 chili di stupefacenti. Nota positiva, il calo del 13% dei furti in casa. Per realizzare tale operazione nel corso dell'intero periodo estivo, la polizia ha messo in campo 4.186 equipaggi, pari a 9.765 dipendenti. Dal 4 al 6 settembre si e' svolta la quinta fase dell'operazione - che aveva avuto avvio lo scorso 2 luglio - completando cosi' il calendario che ha riguardato, in piu' fasi, a scacchiera, tutte le citta' del territorio italiano, interessando, da ultimo, Alessandria, Ascoli Piceno, Belluno, Firenze, Grosseto. Lecco, Matera, Nuoro, Palermo, Parma, Pesaro Urbino, Pescara, Piacenza, Pordenone, Ravenna, Rieti, Savona, Trapani, Verbania, Vicenza. "Estate sicura" ha visto, nella fase di pianificazione ed individuazione degli obiettivi, il concorso delle squadre mobili e, nella fase esecutiva, quello di tutte le componenti dedicate al controllo del territorio (volanti e reparti prevenzione crimine), nonche' della polizia scientifica per la rilevazione di impronte digitali o biologiche. Complessivamente, per l'attuazione dell'operazione "Estate sicura", oltre all'utilizzo del capitale umano, e' stata data particolare preminenza all'impiego di moderne tecnologie.
Leggi Tutto »Anas: perfetta stabilità del ponte della tangenziale di Pescara
"Nessuna presenza di calcinacci" e conferma della "perfetta staticità e stabilità" del ponte. E' quanto comunica l'Anas, dopo le ispezioni effettuate nel viadotto del raccordo autostradale di Chieti-Pescara, allo svincolo della tangenziale di Pescara, in direzione Montesilvano, dove ieri mattina un furgone Fiat Fiorino - secondo quanto denunciato dal conducente del mezzo - è stato colpito da un pezzo di cemento che ne ha danneggiato il parabrezza. "A seguito della segnalazione da parte della Polizia Stradale di Pescara alla Sala Operativa - fa sapere l'Anas in una nota - una squadra di pronto intervento si è subito recata sul posto, senza però riscontrare né la presenza di calcinacci sul piano viabile né la presenza del presunto veicolo danneggiato in prossimità dell'opera, il cui conducente non avrebbe dunque atteso l'intervento della Polizia Stradale, come auspicabile". Il personale Anas ha poi proceduto all'ispezione visiva del ponte, "senza però ravvisare alcuna imperfezione delle pareti dell'opera. Tale valutazione è stata in seguito confermata dai tecnici Anas in un successivo sopralluogo - si legge ancora nella nota - che hanno inoltre verificato la perfetta staticità e stabilità dell'opera, in accordo anche con quanto riportato dagli organi di Polizia". La società che si occupa della manutenzione del tratto stradale osserva che "al momento del presunto evento, sul sovrastante cavalcavia, erano in corso lavori di pavimentazione e non può affatto escludersi - ipotizza l'Anas - che a danneggiare il parabrezza del veicolo siano stati, non calcinacci distaccatisi dall'opera, bensì piccoli frammenti presenti sul sovrastante piano viabile".
Leggi Tutto »Sequestro di vongole e multa di 4mila euro a un’imbarcazione
Oltre due quintali e mezzo di vongole sono stati sequestrati assieme all'attrezzo utilizzato e una sanzione di 4mila euro a carico del comandante del peschereccio: è questo il risultato di un controllo degli uomini della Guardia Costiera di Giulianova Teramo all'approdo in porto di un peschereccio della flottiglia locale. Il pescato illegale, eccedente la quota massima di 400 chili autorizzata per ogni imbarcazione, è stato trovato già confezionato in 23 sacchi nascosti sotto il paiolato dell'imbarcazione. Gli uomini della Capitaneria hanno rinvenuto i sacchi di vongole sotto il tavolato di calpestio, pronte per essere sbarcate di nascosto ed essere immesse sul mercato nero. Il prodotto, ancora vivo al momento del sequestro, è stato rigettato in mare
Leggi Tutto »Lite fra due trans a Montesilvano finisce con aggressione ai carabinieri
Almeno due carabinieri sono rimasti leggermente intossicati in uno stabile di via Torrente Piomba a Montesilvano dove c'è stata una lite fra due trans sudamericani che ha poi coinvolto altre persone. Una volta arrivata la chiamata al 112, sul posto sono arrivati i carabinieri della Locale Compagnia e anche gli agenti della Polizia Municipale, oltre ai sanitari del 118 con due ambulanze. Una volta sul posto i militari sono stati aggrediti, con uno dei due trans che ha spruzzato sui militari dello spray urticante al peperoncino, oltre a lanciare oggetti contro gli uomini delle forze dell'ordine. Al termine della rissa i due trans sono stati bloccati e portati in caserma
Leggi Tutto »Salvati i tre giovani stranieri dispersi sul Gran Sasso
Si sono concluse positivamente alle 4 di questa mattina, nella zona tra Prato Selva e Intermesoli, le operazioni di soccorso di tre ventenni stranieri, due belgi e un francese, dispersi sul Gran Sasso da ieri sera attorno alle 22.30, mentre cercavano di raggiungere il Rifugio del Monte, in questo periodo però chiuso. I tre si erano persi sul sentiero, ma avevano mantenuto un contatto via cellulare con i carabinieri e i vigili del fuoco del comando di Teramo, attraverso messaggi in inglese, e sono stati rintracciati da una squadra mista di pompieri e uomini del Corpo nazionale di soccorso alpino, nei pressi di Colle Abetone, a quota 1.800 metri di altezza, utilizzando una potente fotoelettrica in dotazione ai vigili.
Illuminando il costone della montagna, è stata data la possibilità ai tre giovani - che avevano fornito le coordinate gps del punto dove si trovavano nel bosco - di raggiungere l'area e farsi individuare dai soccorsi. I giovani escursionisti sono stati accompagnati a piedi fino a Prato Selva, dopo un'ora di cammino, e affidati ai carabinieri.
Leggi Tutto »Maltrattamenti in famiglia, 74enne allontanato da casa a Sulmona
E' accusato di aver ripetutamente picchiato e maltrattato la moglie e di aver provocato lesioni gravi al figlio. Per questo motivo il giudice ha disposto nei confronti di un sulmonese di 74 anni, indagato per maltrattamenti in famiglia e tentato omicidio, l'allontanamento dalla casa in cui vive con la sua famiglia. Questa la ricostruzione dei fatti diffusa dagli inquirenti. Lo scorso 19 agosto al centralino del commissariato di Sulmona è arrivata una telefonata in cui si segnalava una violenta lite all'interno di un condominio. Giunti sul posto gli agenti della volante trovavano il 74enne che riferiva di essere stato colpito con una sedia dal figlio che si era allontanato insieme alla moglie. Nel pomeriggio dello stesso giorno la Sala Operativa del Commissariato riceveva la notizia che nel reparto di ortopedia dell'Ospedale di Sulmona era stato ricoverato un giovane con ferite da arma da taglio su una mano.
Agli agenti il ragazzo riferiva di essere stato ferito dal padre nel corso della lite avvenuta quella mattina all'interno dell'abitazione, in cui viveva con i genitori, e scaturita da futili motivi. Nello specifico, il ragazzo, intervenuto in difesa della madre in quel momento aggredita verbalmente dall'uomo, nel corso della colluttazione nata per disarmare il padre, che nel frattempo aveva preso un grosso coltello da cucina per colpirlo, veniva ferito ad una mano, riportando un taglio profondo su due dita, con lesione dei tendini, tanto da essere sottoposto a un delicato intervento chirurgico. La madre, successivamente ascoltata, confermava la dinamica di quanto avvenuto nella mattina, e riferiva di subire in silenzio da quarant'anni le violenze e i maltrattamenti del marito, ma di non aver mai avuto la forza di denunciare la situazione e di chiedere aiuto. Madre e figlio, temendo per la propria incolumità, decidevano di lasciare l'abitazione e trasferirsi temporaneamente da un parente.
Leggi Tutto »
Notizie d'Abruzzo le notizie della tua regione