Cronaca

Smart city, intesa Lottomatica-Universita’ L’Aquila sul 5G

Lottomatica attraverso un progetto dedicato al contesto territoriale, ha definito un accordo con l'Universita' degli Studi dell'Aquila, in particolare con il Dipartimento di Ingegneria e Scienze dell'Informazione e Matematica, "per lo sviluppo di nuove tecnologie 5G, che impatteranno significativamente sullo stile di vita dei cittadini aquilani". Contestualmente e' stato sottoscritto un Memorandum of understanding con il Comune dell'Aquila per facilitare l'accesso ai servizi, tra cui il rilascio di documenti e certificazioni anagrafici, per il cittadino anche attraverso la rete telematica dei tabaccai, facendola emergere tra le "Smart city" italiane. L'intesa e' stata firmata oggi all'Aquila nella prestigiosa sede dell'ateneo, nel centrale Palazzo Camponeschi, da poco tornato alla luce dopo il sisma di dieci anni fa, dal rettore, Edoardo Alesse, dal Responsabile delle Tecnologie e dell'Innovazione di Lottomatica, Roberto Saracino, alla presenza del sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi, dell'Amministratore delegato di Lottomatica Italia servizi, Francesco Marrara, e del presidente della Federazione italiana tabaccai (Fit), Giovanni Risso. "L'Aquila e' da sempre un punto di eccellenza nel campo della ricerca scientifica, oltre che rinomata sede universitaria - e' stato sottolineato -. Dopo anni di difficolta' dovuti all'assenza di riqualificazione industriale, il capoluogo abruzzese ritrova la sua centralita' nella ricerca volta a favorire l'innovazione tecnologica". L'accordo ha "come obiettivo la realizzazione di progetti innovativi e fornira' un valido contributo alla rinascita di un polo tecnologico di ricerca e sviluppo nell'area dell'aquilano". In particolare, Lottomatica, attraverso la collaborazione con Wind Tre e ZTE presso l'Innovation and Research Center di ZTE (ZIRC) che e' gia' insediato a L'Aquila, sviluppera' una evoluzione della piattaforma di ERM (Experience Relationship Management), che permettera' un concreto miglioramento dei servizi al cittadino, sia online sia attraverso la rete dei Tabaccai.

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Pescara, scoperta sala di scommesse abusiva

Una sala scommesse abusiva e' stata sequestrata dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza. Il sequestro e' stato disposto dal Gip del Tribunale di Pescara. L'agenzia, priva della prescritta autorizzazione amministrativa dell'Agenzia delle Dogane e Monopoli e della licenza di Pubblica Sicurezza, era operante per conto di un bookmaker austriaco, tramite computer utilizzati per l'accettazione di scommesse e denaro nonche' il rilascio di tagliandi di gioco. Il titolare, un 31enne pescarese, e' stato denunciato.

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Ricostruzione, a novembre avviati cantieri per 36 milioni

L'Ufficio speciale per la ricostruzione dei comuni del cratere (Usrc) comunica che nel mese di novembre sono stati approvati progetti per l'avvio di nuovi cantieri per un totale di oltre 36 milioni di euro. Tra questi, a dieci anni dal sisma, si segnalano due strutture storiche in comuni aquilani: palazzo Cappelli a San Demetrio ne' Vestini e Palazzo Colonna a Sant'Eusanio Forconese. L'Ufficio che ha sede nel comune aquilano di Fossa, si occupa dei 56 comuni del cratere e di 55 comuni fuori cratere, ed e' diretto da Raffaello Fico. "E' il miglior risultato dall'avvio della ricostruzione nei centri storici, segno che il piano di intensificazione delle istruttorie sta dando i suoi frutti: dal 2019, infatti, l'Usrc ha avviato una fase di redistribuzione delle pratiche di ricostruzione sia per i 56 comuni del cratere che per 55 comuni fuori cratere, spostando a Fossa quasi 1000 pratiche per un totale di circa 600 milioni di euro, per avviare e velocizzare l'esame di pratiche di ricostruzione privata che non erano mai state aperte, con la contestuale chiusura di 3 degli 8 sportelli per la ricostruzione con contestuale transito a Fossa del personale dedicato alla ricostruzione privata - si legge in una nota dell'Usrc. Piu' della meta' di queste pratiche sono state avviate dopo soli 11 mesi, ed i risultati "si iniziano a vedere grazie allo sforzo corale del personale, circa 60 a Fossa e circa 40 negli sportelli, che chiede il riconoscimento pieno dei propri diritti ma continua a dare costante supporto alla ricostruzione nonostante tutto".

 

immagine di repertorio

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I treni per Roma Termini resteranno in servizio anche col nuovo orario Trenitalia

I treni diretti verso Roma Termini e in arrivo dalla stessa capitale, non saranno cancellati ma resteranno in servizio anche in vista del prossimo aggiornamento nell’orario invernale. La conferma giunge da Ferrovie dello Stato secondo la quale appunto i treni presumibilmente soppressi in realtà non sono stati ancora inseriti sul sito internet di Trenitalia. Si tratta del treno regionale veloce in partenza da Tagliacozzo, alle 14.22, con arrivo a Termini alle 16.25, e il corrispondente regionale veloce in partenza da Roma Termini alle 16.41 con arrivo a Tagliacozzo alle 18.04. "La Regione Abruzzo, in realtà - dichiara il Sottosegretario alla Presidenza Umberto D'Annuntiis - alla luce di una comunicazione RFI del primo luglio 2019, dove venivano descritte delle variazioni di orario di stazione di arrivo (Tiburtina e non più Termini), si è subito attivata attraverso una nota del Dipartimento Trasporti per manifestare in modo chiaro la piena opposizione a dette variazioni che avrebbero di certo minato alla qualità del servizio offerto all'utenza, considerando la qualità dello stesso servizio pubblico fondamentale per la tutela della rete di servizi offerti agli abruzzesi. Nella sopracitata nota infatti - osserva D'Annuntiis - si ritengono non accettabili le variazione proposte da RFI in ragione di un certo peggioramento della qualità dei servizi offerti che avrebbero determinato una conseguente riduzione del numero dei trasportati e del coefficiente di utilizzo dei mezzi".

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Rapina in posta a Brecciarola, un arresto

 Un uomo di Manoppello, e' stato arrestato dagli uomini della Squadra mobile della Questura di Chieti perche' ritenuto uno dei due autori della rapina commessa il 16 ottobre scorso all'ufficio postale di Brecciarola di Chieti allorquando due persone armate di pistola portarono via 800 euro. Gli e' stata notificata una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Luca De Ninis su richiesta del pm Giuseppe Falasca: le accuse sono rapina pluriaggravata e furto In particolare, a seguito del rinvenimento dello scooter utilizzato per allontanarsi dal luogo della rapina la Mobile ha avviato una serrata attivita' info investigativa che ha permesso di individuare nel ventisettenne uno dei presunti esecutori del colpo. Un ulteriore elemento che ha permesso agli investigatori di suffragare gli indizi e' arrivato dal racconto di un testimone che lo aveva notato seduto sul ciclomotore poi rubato ed utilizzato per commettere la rapina. 

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Morto l’escursionista disperso sulla Majella

E' stato ritrovato morto l'escursionista che risultava disperso sul versante aquilano della Majella. Si tratta di un carabiniere di Sulmona, in servizio a Castel di Sangro. All'inizio si pensava fossero due le persone disperse, ma nel corso delle indagini e delle ricerche si e' appurato che l'escursionista era da solo. Il suo corpo e' stato avvistato in fondo a un canalone; sul posto sono impegnati i tecnici del Soccorso Alpino e speleologico Abruzzo (Cnsas), in collaborazione con l'elisoccorso del 118 di Pescara. Si attende l'arrivo dei sostituti procuratori del tribunale di Sulmona Stefano Iafolla e Aura Scarsella. La segnalazione era partita dai Carabinieri dopo il ritrovamento di un'auto in localita' Fonte Romana, nei pressi di Pacentro. Successivamente si e' scoperto che l'auto apparteneva al carabiniere e che l'amico con cui quest'ultimo era solito andare in montagna era, in realta', rimasto a casa

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Traffico di donne e denaro fra Italia e Nigeria, 8 arresti

Stavano per imbarcarsi a Roma Fiumicino su un volo per tornare in Nigeria, mentre un terzo uomo e' stato bloccato sull'autostrada A24, al casello di Teramo, e un quarto si rendeva irreperibile. Sono otto su nove in totale le misure di custodia cautelare in carcere per associazione per delinquere eseguite fra Marche e Abruzzo dalla Squadra mobile di Teramo nell'ambito dell'operazione 'The Travelers' coordinata dalla Dda dell'Aquila. Gli arrestati - quatto uomini e altrettante donne, fra i 24 e i 42 anni - sono accusati di far parte di un'organizzazione specializzata nell'illecita intermediazione finanziaria, autoriciclaggio e riciclaggio transnazionale e nella tratta di esseri umani, in particolare di connazionali da sfruttare come prostitute in Italia. Facendo la spola in aereo con la Nigeria, i componenti della banda avrebbero trasportato non solo il denaro ricavato dalla prostituzione, ma anche somme consegnate da connazionali trasferitisi nelle Marche e in Abruzzo. I 'corrieri' incappati nei controlli all'aeroporto di Fiumicino sono stati trovati in possesso di oltre 400 mila euro e, in totale, in meno di un anno, erano tornati in Nigeria almeno un centinaio di volto per trasportare illecitamente il denaro. Si stima che il flusso abbia raggiunto i 7,5 milioni di euro.

Gli arresti di stamane sono stati eseguiti a Fermo, Civitanova Marche, San Benedetto del Tronto, Porto Sant'Elpidio e nel Teramano. L'operazione si inserisce nell'indagine che lo scorso luglio aveva portato all'arresto di cinque nigeriane e di un italiano, sempre fra Abruzzo e Marche, per tratta di esseri umani, favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione ai danni di almeno 12 donne. Arrivate clandestinamente in Italia con la promessa di un lavoro legale, dopo essere state sottoposte a un rito 'voodoo', le ragazze nigeriane si ritrovavano a prostituirsi nel territorio della 'Bonifica del Tronto', nel Teramano. Il denaro che l'organizzazione ne ricavava veniva riciclaggio col meccanismo dell''hawala', che in Nigeria consente di movimentare somme al di fuori dei circuiti bancari, eludendo qualsiasi forma di tracciabilita'. Le basi operative dell'organizzazione in Italia sono state individuate nelle province di Teramo, Ascoli Piceno, Fermo e Macerata: i corrieri nascondevano nei bagagli i soldi ricevuti o direttamente dalle ragazze costrette e prostituirsi o dalle 'madame' che le ospitavano nelle proprie abitazioni a Martinsicuro o nelle Marche. 

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Assalto a un portavalori a Montesilvano

 Assalto con i fucili ad un portavalori Ivri a Montesilvano intorno alle otto nei pressi della filiale della Banca di Credito Cooperativo Abruzzese di via Vestina a Montesilvano. Secondo una prima ricostruzione dopo essere scese dal furgone per consegnare valori e soldi, due guardie giurate sono state sorprese e disarmate da quattro persone incappucciate armate di fucile: i malviventi si sono impossessati dei soldi, mentre l'autista del mezzo, resosi conto di quanto stava accadendo e' riuscito a dare l'allarme e a fuggire con il mezzo carico di altri valori. 

I quattro malviventi hanno raggiunto la banca con un'automobile ed hanno atteso l'arrivo del blindato e hanno immediatamente disarmato e immobilizzato le due guardie giurate che stavano andando a rifornire la filiale, facendole sdraiare a terra. Ad uno dei vigilantes che ha provato ad opporre resistenza e' stato puntato il fucile alla testa. Prese le borse coi soldi, i quattro sono fuggiti in direzione Pescara a bordo dell'automobile con cui erano arrivati. Oltre al denaro - il bottino, secondo le prime stime, ammonta a 60-70 mila euro - hanno portato via anche le pistole delle guardie giurate. I carabinieri del Nucleo investigativo di Pescara, diretti dal comandante Antonio Bandelli, e quelli della Compagnia di Montesilvano stanno acquisendo le immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza della zona. Subito dopo il colpo, in zona stava transitando un'ambulanza del 118, che e' stata fermata dai presenti. Il personale sanitario ha trattato sul posto sei persone per stati ansiosi dovuti allo choc.

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Trovato morto l’escursionista disperso sul Gran Sasso

E' stato trovato senza vita Matteo Martellini, di Città Sant'Angelo disperso da 36 ore sul Gran Sasso. L.e ricerche, portate avanti con un considerevole numero di tecnici non soltanto del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico ma anche della Guardia di Finanza, si sono concluse poco fa con l'individuazione del cadavere del giovane in un canalino del Monte Camicia del massiccio del Gran Sasso, alta 2564 metri, posta nella sua parte sud-orientale. La salma e' stata trasferita dai soccorritori all'obitorio dell'ospedale dell'Aquila e posta a disposizione dell'autorita' giudiziaria che potrebbe disporre dell'autopsia prima di concedere il nullaosta per i funerali. L'allarme e' scattato venerdi' alle 23,30 da parte di un amico, che sapendo che il giovane era andato sul Gran Sasso, non lo aveva visto tornare. La sua auto e' parcheggiata a Fonte Vetica e la bicicletta a Vado di Sole. 

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