Continuava a produrre, ma non poteva farlo: un'azienda della provincia di Chieti e' stata sanzionata dalla Guardia di Finanza per inosservanza delle misure di sospensione previste dal Governo, in quanto non rientrante tra le attivita' consentite dal Dpcm del 22 marzo e dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 25 marzo o non autorizzate dal Prefetto a continuare la produzione. Il titolare della societa' e' stato multato con una sanzione amministrativa da 400 a 3.000 euro, ed e' stata disposta l'immediata chiusura provvisoria dell'attivita' per cinque giorni allo scopo di impedire la prosecuzione o la reiterazione della violazione, in attesa dei successivi provvedimenti della Prefettura. Per l'azienda e' prevista anche la sanzione accessoria della chiusura dell'esercizio da 5 a 30 giorni, sanzione che sara' irrogata dalla Prefettura di Chieti. Al suo interno, inoltre, e' stato trovato un lavoratore intento a svolgere le mansioni di magazziniere senza regolare contratto di lavoro: la sua posizione sara' esaminata nel corso di una separata attivita' ispettiva in materia di lavoro. Per il dipendente 'in nero' e' scattata la sanzione amministrativa da 400 a 3.000 euro in quanto, in assenza di un regolare contratto di lavoro, si e' spostato dal proprio Comune di residenza verso un altro Comune senza comprovate motivazioni.
Leggi Tutto »Albergatori chiedono lo stop alle tasse comunali
Azzeramento e sospensione annuale delle imposte a gettito comunale quali Imu, Tari, Tosap Icp, della tassa di soggiorno e delle concessioni demaniali. E' quanto chiede Federalberghi-Confcommercio attraverso il presidente regionale Giammarco Giovannelli a fronte della grave crisi che il settore turistico e il suo indotto stanno vivendo a causa dell'emergenza Coronavirus.
"Allo stato attuale possono essere fatte delle semplici previsioni su possibili misure di allentamento e di riapertura - scrive Giovannelli - Operatori turistici e commerciali non sanno quando potranno rimettersi in movimento e in che modo farlo. Va da se' che qualsiasi pianificazione per l'imminente stagione estiva, allo stato attuale, ha una valenza aleatoria. La nostra produzione aziendale e' pari a zero - continua Giovannelli - quindi l'indotto dei servizi e' azzerato. Non e' difficile immaginare come nessuna azienda turistica, commerciale e dei servizi possa adempiere alle imposte consuete. In questa drammatica fase dell'economia nazionale di certo diamo per scontato un rapporto di comprensione e condivisione totale con le amministrazioni comunali dei territori turistici abruzzesi". Da qui la richiesta di sospendere e azzerare la tassazione locale per l'anno in corso. "La sospensione annuale dell'Imu, della Tari, della Tosap e dell'Icp oltre che della tassa di soggiorno e delle concessioni demaniali, appare un percorso obbligato - conclude Giovannelli - perche' la prospettiva di riattivazione del sistema turistico ricettivo locale sara' molto difficile e comunque insufficiente per poter sostenere i nostri costi fissi gia' spropositati da tempo. Queste misure hanno una legittima valenza economica ma non sottovalutiamo quella sociale. Favorendo la ripartenza del mondo del lavoro assicuriamo una indispensabile stabilita' della vita economica cittadina"
Leggi Tutto »Coronavirus, Giuliante guarda al futuro
"La popolazione viaggia pochissimo e solo in alcune corse rileviamo una presenza che è comunque marginale. In qualche caso segnaliamo casi di utenti che usano corse intercomunali, privi delle necessarie autorizzazioni". Il presidente di Tua, società di trasporto unico abruzzese, Gianfranco Giuliante, spiega "che dopo l'emergenza si dovranno "affrontare non pochi problemi. Dalle corse bis alla differenziazione dei percorsi, tenuto conto che sugli autobus potrà salire un numero di utenti inferiori di circa la metà rispetto al pregresso e che questo forse comporterà anche l'acquisto di nuovi autobus". Secondo Giuliante anche l'aria condizionata "rappresenterà un problema da risolvere perché considerata un veicolo per la recrudescenza del virus"
Leggi Tutto »Coronavirus, Fazii punta ad accelerare le risposte dei tamponi al pronto soccorso
Ridurre al minimo la permanenza dei pazienti con sospetto di Covid19 nei pronto soccorso e attuare celermente il protocollo sanitario in caso di positivita'. Risponde anche a questa necessita' l'ulteriore dotazione di dispositivi sanitari che "dopo Pasqua consentiranno di aumentare ancora il numero dei test con una produttivita' elevata". Lo spiega il direttore dell'Unita' operativa complessa di microbiologia e virologia dell'ospedale di Pescara, Paolo Fazii, componente del Comitato tecnico-scientifico, istituito dalla Giunta regionale, alla redazione di "Sos Coronavirus". "L'alta produttivita' non vuol dire pero' che faremo tamponi a tappeto; cosa che sarebbe oltre che estremamente costosa anche del tutto inutile". L'alta produttivita', approfondisce Fazii,"consentira' di lavorare su setting particolati di soggetti a rischio come gli operatori sanitari, i detenuti, le forze di polizia, i lungodegenti in Rsa, negli ospizi, i giornalisti o anche gruppi limitati e trovare soggetti asintomatici o paucisintomatici che potrebbero essere fonte di nuovo contagio. Alla somministrazione del tampone si potrebbe accompagnare anche il test sierologico per la verifica dell'immunita'". Sulle tecniche sierologiche Fazii avverte pero' "che c'e' un dibattito scientifico in corso perche' nessuno sa se tale immunita' possa durare nel tempo. Certo e' che la ricerca sierologica da sola e' fuorviante e, soprattutto, puo' essere praticata solo in strutture altamente professionalizzate e competenti abilitate alla esecuzione dei tamponi". Secondo Fazii in Abruzzo siamo ancora "sul plateau, vedremo una discesa ma sara' una lenta discesa. Speriamo di poter vedere la fine tra maggio ed i primi di giugno".
Leggi Tutto »Coronavirus, obbligo di mascherina a Pescara, Montesilvano, Spoltore
Ordinanza del governatore dell'Abruzzo, Marco Marsilio, che introduce nuove restrizioni nell'area metropolitana pescarese, in particolare a Pescara, Montesilvano e Spoltore (Pescara), per uniformare i provvedimenti gia' adottati dai sindaci. Vietata, tra le altre cose, l'attivita' motoria o sportiva all'aperto, cosi' come c'e' il divieto di circolare a piedi o con velocipedi, fatte salve le situazioni di necessita'. I cittadini, negli spostamenti, "sono tenuti a rispettare il principio secondo il quale deve essere percorso il tragitto piu' breve per raggiungere il luogo di destinazione e sono contestualmente chiamati ad adottare tutte le misure precauzionali consentite e adeguate a proteggere se stessi e gli altri dal contagio, utilizzando la mascherina o, in subordine, qualunque altro indumento a copertura di naso e bocca", si legge nel testo
Leggi Tutto »Coronavirus, le storie di due pazienti dimessi
Un uomo di 56 anni, residente in un Comune del Pescarese, e una donna di 82 anni contagiata in Ortopedia a Lanciano, sono stai dimessi rispettivamente dalla Pneumologia dell'ospedale di Chieti e dall'unita' operativa Malattie infettive dell'ospedale di Vasto. L'uomo, risultato positivo al test del coronavirus, era arrivato a Chieti dal Pronto soccorso di Pescara e ricoverato nella Medicina Covid. A distanza di qualche giorno le sue condizioni erano peggiorate, tanto da rendere necessario un trattamento di tipo sub intensivo in Pneumologia. Il paziente e' stato quindi sottoposto a trattamento Cpap con casco per alcuni giorni e poi, appena la respirazione si e' fatta meno faticosa, e' stato avviato alla fase di 'svezzamento', con graduale riduzione dell'ossigenoterapia. "Le condizioni dell'uomo sono nettamente migliorate - spiega Stefano Marinari, responsabile della Pneumologia - e a casa seguira' solo la terapia farmacologica, in affidamento fiduciario all'Usca, l'Unita' speciale di continuita' assistenziale che insiste sulla sua citta' di residenza. Altri pazienti ricoverati nel nostro reparto sono in netto miglioramento e pronti per passare a un regime assistenziale a piu' bassa complessita' nel Covid Hospital di Atessa". La donna guarita a Vasto "era arrivata da noi in barella - mette in evidenza la responsabile Maria Pina Sciotti - ma piano piano ha recuperato e, sotto il profilo ortopedico, ha cominciato a riacquistare anche la mobilita'. E' andata via, sottobraccio a un nipote, camminando appoggiata a un bastone".
Leggi Tutto »Coronavirus, nuove donazioni all’ospedale di Vasto
Si sommano le donazioni per l'ospedale di Vasto, dalle attrezzature mediche ai dolci tipici pasquali fino ad arrivare ai dispositivi di protezione. La Pilkington ha donato una piattaforma ecografica, primo tassello di un programma di investimento piu' ampio che prevede l'acquisto di tre postazioni di terapia intensiva. La consegna e' avvenuta alla presenza del direttore sanitario aziendale, Angelo Muraglia; si tratta di una donazione, per espressa e unanime volonta' dei sottoscrittori, di tipo modale, prevede 'obbligo per il ricevente di non poter utilizzare le apparecchiature al di fuori del presidio cui sono state destinate. Da Roccaspinalveti la Pro Loco ha consegnato alla Farmacia dell'ospedale dispositivi di protezione e prodotti igienizzanti. La rappresentanza del piccolo Comune e' stata accolta dalla responsabile della Direzione medica, Francesca Tana, e dal direttore della Radiologia, Maria Amato, che hanno avuto parole di sentito ringraziamento per il gesto generoso. La pasticceria 'Chez' di Vasto ha fatto recapitare colombe pasquali in tutti i reparti, mentre 'Dolce brivido' ha donato agli operatori sanitari un ottimo gelato
Leggi Tutto »L’Aquila, spacciatori ‘social’ scoperti dai carabinieri
Spacciavano cocaina muniti di mascherine all'Aquila, nelle frazioni di Preturo, Coppito e Pianola, gestendo gli appuntamenti con i clienti, anche loro in mascherina, via social network. Cinque persone sono finite in carcere, una donna aquilana e' stata sottoposta all'obbligo di dimora e di presentazione alla P.G., nell'ambito dell'operazione denominata "Pasqua in Bianco", condotta in due fasi, ieri pomeriggio e stamani, dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia dell'Aquila; le misure cautelari sono state emesse dal Tribunale dell'Aquila a firma del Gip Guendalina Buccella, indagini coordinate dal pm Stefano Gallo. L'indagine ha avuto inizio a novembre 2019. Durante le perquisizioni domiciliari sono stati trovati 50 grammi di cocaina in dosi pronte per lo spaccio, mezzo chilogrammo di hashish, due bilancini di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi e oltre 2mila euro in contanti. Uno degli arrestati, cittadino macedone, e' stato colto in flagranza: dopo aver documentato alcune cessioni di cocaina, i militari nella perquisizione personale hanno scoperto 17 grammi di cocaina e 720 euro.
Leggi Tutto »Coronavirus, centinaia di tamponi in zona rossa pescarese
Centinaia di tamponi saranno effettuati nella zona rossa pescarese, con l'obiettivo di contrastare la diffusione del coronavirus. Sono tutte residenti nei cinque comuni dell'area con maggiori restrizioni: Penne, Montebello di Bertona, Farindola, Civitella Casanova e Picciano. Al lavoro cinque team della Asl di Pescara, composti da un medico e un tecnico, che stanno eseguendo i test casa per casa, per limitare quanto piu' possibile gli spostamenti di potenziali contagiati. Le attivita', gia' iniziate, andranno avanti anche nei prossimi giorni. Sono oltre 700, nella zona rossa pescarese, le persone in isolamento domiciliare: coloro che sono risultati positivi al Covid-19 e sono in sorveglianza attiva della Asl, soggetti che hanno avuto contatti con dei contagiati e altri con sintomi specifici. Per l'esecuzione dei tamponi la Asl si sta dando delle priorita', concentrandosi in particolare sulle persone con sintomi e su coloro che hanno avuto contatti conclamati con pazienti Covid-19. L'azienda sta inoltre implementando l'attivita' di sorveglianza sanitaria nei confronti dei soggetti risultati positivi, ma asintomatici, cosi' da sottoporli precocemente a eventuale terapia ed evitare le forme piu' acute della patologia. Il tutto con un duplice obiettivo: da un lato il benessere del paziente, dall'altro evitare il ricorso al ricovero, allentando cosi' la pressione sugli ospedali. Prosegue, infine, l'attivita' di monitoraggio da parte della Asl sulle case di riposo presenti sul territorio provinciale. Verifiche costanti sono in corso nelle strutture in cui sono emersi dei casi positivi, prevedendo il trasferimento in ospedale degli ospiti con sintomi piu' acuti.
Leggi Tutto »D’Eramo (Lega) chiede test rapidi sul covid19 nell’Aquilano
"Con un investimento molto contenuto il laboratorio analisi dell'ospedale San Salvatore, all'Aquila, potrebbe implementare di molto la sua capacita' di fare tamponi rapidi per la ricerca del Covid-19". Cosi' il coordinatore regionale della Lega, il deputato aquilano Luigi D'Eramo. "La Lega - spiega D'Eramo - in queste settimane ha lavorato intensamente per far si' che anche all'Aquila si possano fare i tamponi per la diagnosi. Finalmente si vedono i primi risultati. Nel laboratorio analisi del 'San Salvatore', infatti, e' gia' presente da tempo una strumentazione di biologia molecolare in grado di analizzare i tamponi in pressoche' completa sicurezza per gli operatori. Lo stesso strumento e' stato successivamente adottato anche dal centro di Pescara per supportare e velocizzare le analisi tradizionali. Appena usciti in commercio i relativi reagenti per il Covid-19, la Direzione del laboratorio ha provveduto a ordinarli e al momento si e' in attesa, a breve, di poter iniziare le analisi sui tamponi". La strumentazione, informa D'Eramo, a costi estremamente contenuti, permettera' di analizzare ogni 90 minuti 16 tamponi con risposta a cadenza di 45 minuti. "Il sistema, estremamente affidabile, di semplice impiego e', al momento, tra i piu' veloci sul mercato - continua D'Eramo - La produttivita' giornaliera potrebbe superare gia' inizialmente gli 80-100campioni al giorno, ulteriormente implementabili con un modestissimo incremento di spesa per l'Asl. Nel laboratorio analisi dell'ospedale vengono analizzati anche gli anticorpi IgG ed IGM anti COVID 19 che sono in grado di completare il quadro diagnostico permettendo di studiare il paziente nell'evoluzione della malattia e sono utilizzabili anche per indagini epidemiologiche sul personale e sulla popolazione generale. Altre Regioni utilizzano lo stesso nostro test. Tutti i test hanno l'approvazione degli organismi sanitari nazionali preposti"
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