Economia

Turismo, incontro con Booking ed Expedia

Esponenti di Booking ed Expedia, tra alcune delle più importanti realtà imprenditoriali del turismo online, saranno tra i protagonisti dell'incontro "Destinazione Abruzzo", organizzato dalla Camera di Commercio di Chieti Pescara, in collaborazione con la Dmc Terre del Piacere e con il patrocinio della Regione Abruzzo, in programma mercoledì 20 febbraio nella sede pescarese dell'ente camerale. L'incontro, rivolto agli operatori locali del settore, ha l'obiettivo di contribuire a migliorare l'offerta regionale e di favorire la conoscenza delle best practice delle altre regioni italiane. In mattinata, alle 9.30, dopo la registrazione dei partecipanti e i saluti dei massimi esponenti della Camera di Commercio di Chieti Pescara e della Dmc Terre del Piacere, si entrerà nel vivo dei lavori, affrontando il tema: "L'importanza di una Destinazione turistica: il parere di tour operator e OTA". Alle 14, subito dopo la pausa pranzo, si terrà la sessione pomeridiana. 

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Sciopero di un’ora dei dipendenti alla Brioni

Sciopero di un'ora questa mattina alla Brioni di Penne con i lavoratori che criticano la politica aziendale per la mancanza di chiarezza sul futuro occupazionale delle maestranze. "E' un segnale forte - ha spiegato Leonardo D'Addazio della Femca CISL - con una adesione intorno al 70% e con questo però allo stesso tempo vogliamo dire all'azienda di essere pronti a riaprire le trattative sia sulla flessibilità che sull'integrativo anche perché l'azienda non può permettersi di toccare gli stipendi dei lavoratori già in difficoltà per la riduzione dell'orario a 32 ore, perché comunque l'integrativo è una grossa fetta economica per i dipendenti perché parliamo di incentivi, premi produzione, buoni e rimborsi per asili nido scuola, e buoni acquisti per 250 euro nel periodo di Natale e quindi una grossa fetta di welfare. Per questo crediamo che l'azienda debba tornare al tavolo delle trattative".

"Abbiamo già chiesto - ha aggiunto - un incontro in tal senso e stiamo aspettando una risposta. Vogliamo riprendere le trattative anche perché bisogna fermare questo gioco al massacro e tornare a lavorare per trovare nuove e corrette relazioni sindacali e per questo investiremo di queste trattative anche il nuovo governo regionale e il presidente Marsilio".

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Cgia, patrimoniali per oltre 45 miliardi di euro

 Sono già una quindicina le 'tasse patrimoniali' in Italia, e non ce n'è bisogno di altre, per mettere in sicurezza i conti pubblici, visto il forte rallentamento dell'economia italiana. Lo sostiene in una nota l'Ufficio studi della Cgia di Mestre. "Nel 2017 - prosegue l'associazione artigiana - tra l'Imu, la Tasi, l'imposta di bollo, il bollo auto, abbiamo versato al fisco 45,7 miliardi di euro. Rispetto al 1990 il gettito riconducibile alle imposte di possesso sui nostri beni mobili, immobili e sugli investimenti finanziari in termini nominali è aumentato del 400%, mentre l'inflazione è cresciuta del 92%. In buona sostanza, in oltre 25 anni abbiamo subito una vera e propria stangata". Quasi la metà del gettito complessivo delle patrimoniale già esistenti (21,8 miliardi) è riconducibile all'applicazione dell'Imu/Tasi sulle seconde-terze case, sui capannoni, sui negozi e sulle botteghe artigiane. Se la crisi economica fosse tale da richiedere una manovra correttiva, secondo la Cgia la soluzione non dovrebbe comportare un aumento delle tasse, visto che entro la fine di quest'anno bisognerà trovare anche 23 miliardi di euro per evitare che dal primo gennaio 2020 scatti l'aumento dell'Iva, ma da una riduzione della spesa corrente, rivedendo da subito quelle ascrivibili a "quota 100" e al reddito di cittadinanza. "Nonostante i correttivi apportati in zona Cesarini con il maxiemendamento - afferma il coordinatore dell'Ufficio studi Paolo Zabeo - la manovra di Bilancio del 2019 non ha introdotto quello shock fiscale che tutti si attendevano. Anzi, stando alle previsioni elaborate dal Ministero dell'Economia la pressione fiscale per l'anno in corso è destinata addirittura ad aumentare, dopo cinque anni in cui ciò non accadeva. Oltre a ciò, va segnalato che con la rimozione del blocco dei tributi locali prevista dalla manovra c'è il pericolo che torni ad aumentare anche il peso delle tasse locali che erano bloccate dal 2016. Senza contare che è necessario disinnescare le clausole di salvaguardia - conclude - altrimenti dall'inizio del 2020 subiremo un aumento dell'Iva da far tremare i polsi".

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La Omnia Servitia vince maxi appalto per ospedale San Matteo

E' una impresa abruzzese ad aggiudicarsi, con gara europea, per 18,4 milioni di euro, i lavori per la ristrutturazione e per l'ampliamento dell'ospedale San Matteo di Pavia. Si tratta della Omnia Servitia Srl, con sede a Pescara, facente parte del Consorzio Italia Servizi (CIS), della Colasante Holding, che opera a livello nazionale ed internazionale e con sede operativa in Val di Sangro. La Omnia Servitia, che è azienda capofila, insieme con la società Apleona HSG Spa (ex Bilfinger Sielv Facility Management) con sede a Fossò (Ve), ha dunque vinto l'appalto. L'aggiudicazione della gara è stata appena pubblicata sulla Gazzetta Europea. Ora si dovrà procedere con la progettazione definitiva e la realizzazione degli interventi di adeguamento, strutturale ed impiantistico, del nuovo Dea (Dipartimento emergenza ed accettazione) del policlinico lombardo. Previsti la realizzazione di un'area al servizio di Immunologia e Medicina trasfusionale, un'altra che accoglierà il Poliambulatorio, di un'area dedicata al Polo oncoematologico, di un nuovo centro di Radioterapia e di opere di messa in sicurezza e bonifica dell'amianto. L'appalto è stato effettuato da Infrastrutture Lombarde nel marzo 2016.

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Ex Honeywell, primo passo per la reindustrializzazione dell’area

Baomarc, l'acquirente che avra' il compito di reindustrializzare il sito ex Honeywell di Atessa, in Abruzzo, ha ricevuto in questi giorni la documentazione legale inerente la cessione del sito produttivo. Lo riferisce il ministero dello Sviluppo economico, che ha attivamente monitorato e promosso la reindustrializzazione, in una nota. Questo, spiega il Mise, "e' il primo passo formale per il passaggio di proprieta' dello stabilimento, effettuato rispettando gli impegni e le tempistiche concordati all'ultimo tavolo al Mise lo scorso 11 dicembre". Per il ministero "le condizioni sono favorevoli affinche' sia permesso il rilancio produttivo del sito e il reinserimento lavorativo secondo il piano industriale presentato al Mise e alle organizzazioni sindacali". Il MisE dichiara di procedere con il monitoraggio al fine di rispettare gli impegni assunti dalle parti.

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Artigiani, 515 imprese in meno secondo Cna

Il 2018 si chiude con 515 micro imprese in meno, con l'edilizia spinge in basso con 256 aziende perse, metà delle quali nell'Aquilano. Tra le province male Chieti. Questa la fotografia scattata nell'analisi condotta per la Cna Abruzzo da Aldo Ronci, su dati di Movimprese, secondo la quale l'artigianato abruzzese "è il malato cronico dell'economia regionale cui il sistema politico riserva solitamente attenzioni in occasione delle campagne elettorali". Lo scorso anno le iscrizioni ammontavano a 1.604, le cessazioni a 2.119, con una differenza negativa, come detto, di 515 unità; in percentuale la differenza è stata pari a -1.67% contro il -1,01% italiano. Tra le province abruzzesi, male a Chieti, L'Aquila e Teramo (con cali, rispettivamente, di 146, 141 e 132 unità), in modo minore a Pescara, dove il saldo negativo si attesta a quota 96. "Una serie di decrementi che in valore percentuale collocano i territori abruzzesi sotto la media nazionale (-1,01%)", si sottolinea nella ricerca Cna. A spingere verso il basso la micro impresa e l'artigianato è soprattutto il comparto delle costruzioni: il bilancio è di 256 unità in meno (104 sono localizzate nell'Aquilano), contro le 97 del manifatturiero, le 58 della ristorazione, le 56 dei trasporti, le 16 dell'autoriparazione. Con i soli servizi alla persona (+33), pulizie e giardinaggio (+11) in condizione di esibire qualche saldo attivo. Eppure, artigianato e micro impresa restano in Abruzzo il più vasto giacimento di occupati. "Questo perché rappresentano - spiega Ronci - il 96% del totale e impiegano il 56% degli occupati, mentre in Italia rappresentano il 95% e impiegano solo il 45% degli occupati. La legge di Bilancio 2019 - commenta - ha stabilito che fino al 31 dicembre prossimo il nuovo tetto per gli appalti ad affidamento diretto da parte dei sindaci, passi da 40 a 150 mila euro: in pratica i Comuni decideranno direttamente su contratti fino a questo tetto, senza dovere motivare la scelta e senza competizione tra aziende. Con la misura si prevede di sbloccare lavori per 6-7 miliardi. Si tratta di una misura che potrebbe favorire la micro impresa, anche se ovviamente occorrerà controllare la trasparenza di affidamenti e procedure". 

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Cna, nuovo progetto per agevolare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro

Presentato il progetto Mundamundis nella sede regionale della Cna Abruzzo, presenti il presidente e il direttore della Cna Abruzzo, Savino Saraceni e Graziano Di Costanzo, con Silvio Calice e con Massimiliano Gabriele, direttore tecnico di Exagogica. Il sistema Mundamundis è in grado di profilare con estrema accuratezza sia le persone in cerca di lavoro che le offerte, attraverso la risposta a semplici domande: un compito agevolato dall'aiuto dell'intelligenza artificiale. A tutti i suoi potenziali interlocutori, Mundamundis fornisce un sistema basato su alcune semplici domande: grazie a loro si riesce a stimare le competenze sviluppate dalle persone nelle loro esperienze di studio e di lavoro. Allo stesso modo, si riesce a definire quali competenze stia cercando realmente un'azienda quando crea un'inserzione, superando quei limiti che impediscono spesso a domanda e offerta di lavoro di potersi incrociare. L'iscrizione per i candidati è totalmente libera e gratuita, così come lo è per le aziende. In meno di quattro settimane ha già registrato numeri molto interessanti, sia in termini di iscrizioni degli utenti che nei termini del servizio prestato: sono infatti già numerose le persone selezionate dagli operatori Cna e presentate alle aziende che stanno attivamente cercando di coprire una posizione scoperta. 

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Ecolan, fatturato a 20 milioni

Un fatturato 2018 giunto a 20 milioni di euro e bilancio, da approvare ad aprile prossimo, che sarà in attivo; poi con il recupero dei crediti di imposta ci saranno 300 mila euro per ricerca e innovazione. Nella prima conferenza stampa del 2019 il presidente di Ecolan Spa, Massimo Ranieri, ha annunciato l'assunzione di 28 nuove figure, tra addetti raccolta rifiuti, amministrativi e tecnici, e la realizzazione dell'impianto di lavorazione dei rifiuti organici per produrre compost. Alla conferenza stampa erano presenti i membri del Cda Pino Finamore e Umberto Di Diego, e il sindaco di Lanciano, Mario Pupillo. Ecolan, con 53 Comuni soci, conta attualmente 240 dipendenti e 200 mezzi che svolgono il servizio di raccolta integrata in 67 Comuni; anche il consorzio vastese Civeta ha chiesto di entrare. Il presidente Ranieri ha fornito i dati 2018 sulla raccolta differenziata la cui media è giunta a 80,7%: primo assoluto è il Comune di Villa Santa Maria a quota 93,4%, mentre Lanciano si attesta al 77%. Pupillo ha sottolineato la necessità di "migliorare la sensibilità dei cittadini e far capire loro il salto di qualità necessario anche per i benefici delle tariffe". Tra le nuove infrastrutture prevista la realizzazione dell'impianto di lavorazione dei rifiuti organici per produrre compost, la cui convenzione sarà a giorni firmata tra ministero dell'Ambiente e Regione Abruzzo, finanziato con 8 milioni di euro. A Lanciano sarà realizzato un secondo centro di raccolta dove gli utenti potranno vendere i loro rifiuti. 

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Coldiretti Abruzzo presenta il manifesto politico sul cibo

"Una regione che costruisca futuro e pensi al benessere delle imprese e dei consumatori con un occhio di riguardo alla salute, all'occupazione e alla sicurezza ambientale ed alimentare". Si chiama Manifesto Politico di Coldiretti Abruzzo ed è il documento che il presidente regionale di Coldiretti Silvano Di Primio e il direttore Giulio Federici consegneranno ai candidati alla presidenza della Regione per 'fornire un contributo propositivo a coloro che andranno a condurre, come governo o come opposizione, l'Abruzzo per i prossimi 5 anni'. Il documento verrà presentato, a partire da sabato 2 febbraio, in un ciclo di incontri che, nel Mediamuseum di Pescara, vedrà partecipare i 4 candidati alla carica di presidente della Regione Abruzzo. Questi i grandi temi al centro del documento: rafforzamento della sovranità alimentare; tutela del made in Italy dal campo alla tavola con particolare riferimento alla materia prima abruzzese; sostegno della filiera corta nella ristorazione pubblica e promozione dei mercati contadini; creazione di un paradigma sostenibile in termini ambientali; sviluppo della competitività imprenditoriale attraverso l'innovazione. Cinque grandi temi che gravitano intorno al "cibo" e che Coldiretti Abruzzo ha sviluppato in 4 aree di intervento (multifunzionalità, ambiente, filiera agricola, sburocratizzazione) con le relative proposte da attuare nel corso della legislatura

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