Economia

Estate 2017, Confartigianato Pescara: Bilancio stagione tra luci e ombre

'Pescara chiude la stagione estiva e turistica 2017 tra luci e ombre: presenze e incassi negli esercizi commerciali in calo a giugno e luglio, solita ripresa di agosto, dovuta principalmente all'abbassamento dei costi dell'offerta, dei prodotti, dei servizi e dei pacchetti turistici'. A tracciare il bilancio dell'estate e' Confartigianato Imprese Pescara, che parla di una 'stagione a doppia velocità'. L'associazione, che tira le somme dopo aver ascoltato pareri e resoconti degli associati operanti nel settore del commercio, definisce 'positivi' gli sforzi dell'amministrazione comunale, ma sottolinea che 'bisogna fare di piu'' e lancia una serie di proposte per 'rendere Pescara una citta' davvero turistica'. 'Apprezziamo gli sforzi dell'amministrazione comunale - affermano il presidente di Confartigianato Pescara, Giancarlo Di Blasio, e quello della categoria Commercio, Massimiliano Pisani - Le iniziative promosse, come le due notti bianche, hanno stimolato il turismo e contribuito ad aiutare il commercio'. 'Bisogna comunque fare di piu' per rendere appetibile la citta' - aggiungono - In primo luogo in materia di decoro urbano: seppur arrivata al termine della stagione, ben venga l'istituzione e del Nucleo anti degrado della Polizia municipale che, sperando non si tratti solo di un palliativo, potrebbe essere utile alla sicurezza cittadina, al commercio e al turismo'. 

Secondo l'associazione serve anche altro: Di Blasio e Pisani rilanciano la proposta di una delibera per far si' che almeno il 70% dei prodotti in vendita in centro sia abruzzese, come avvenuto in altre citta', tra cui Firenze. 'Significherebbe mettere dei limiti alle multinazionali, che non reinvestono sul territorio - sottolineano i due presidenti - favorendo le piccole imprese e l'artigianato locale. Sarebbe opportuno rendere piu' rigidi i requisiti per l'apertura di nuove attivita' e ripristinare una sorta di 'numero chiuso' per le licenze, cosi' come e' necessario stabilire dei requisiti per la figura di "operatore turistico professionale". Tutto questo fermerebbe il flusso incontrollato di negozi ed attivita' improvvisate e consentirebbe di costruire un'identita' pescarese'. 'E' arrivato il momento, inoltre, come ha gia' fatto Milano - aggiungono Di Blasio e Pisani - di rendere Pescara una citta' a "barriere architettoniche zero", fattore che, oltre a rappresentare uno slancio di civilta', consentirebbe di aumentare il fatturato delle attivita''. Confartigianato propone poi la creazione di un ente fiere, per iniziative da ospitare nelle aree di risulta, una volta riqualificate. 'Sono aree perfette per aprirsi al mercato fieristico - osservano - Basta considerare che, in una citta' come Pescara, per una fiera professionale si registrerebbe una media di 60mila presenze a settimana. La citta' ha tutte le carte in regola per ospitare fiere internazionali di livello. Al Comune chiediamo di lavorare sulla creazione di un ente fiere, perche', in questo modo - concludono Di Blasio e Pisani - Pescara potrebbe diventare realmente una citta' turistica, non solo d'estate, ma tutto l'anno'

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Maurizio Landini in visita all’Hatria, chiede il ritiro dei licenziamenti 

"Il sindacato nella vertenza Hatria ha mostrato ampia disponibilita', tranne quella ad accettare i licenziamenti: adesso e' importante costruire attorno a questa disponibilita' un sostegno delle forze politiche e istituzioni locali". Il messaggio di Maurizio Landini, della segreteria generale Cgil, e' arrivato forte e chiaro nel piazzale dello stabilimento teramano dell'Hatria, che produce ceramiche sanitarie, la cui proprieta' ha annunciato 55 licenziamenti e i cui lavoratori sono in sciopero da due settimane.

"Siate uniti ai lavoratori, sia saggio e intelligente chi dell'azienda tratta la vertenza, affinche' si riparta dalle proposte del sindacato e si tolgano dal tavolo i licenziamenti". L'ex segretario generale dei metalmeccanici ha ricordato che bisogna far capire all'azienda che se si vuole continuare a produrre c'e' bisogno di investire sul prodotto e sui processi produttivi.

"E' molto importante che domani facciate questa assemblea, che vengano coinvolti i politici, le istituzioni, che non sia solo una passerella, ma che vengano presi impegni". Nel suo intervento Landini ha anche sottolineato come, in caso di necessita', si possa valutare il coinvolgimento del Ministero nella vertenza. A chi gli ha fatto notare che l'attuale proprieta' non e' un gruppo industriale, bensi' un fondo di investimento americano (la Cobe Capital che nel gennaio 2014 ha acquistato la Marazzi di Sassuolo di cui fa faceva parte anche l'Hatria), Landini ha ricordato che questo fondo deve rispondere al territorio perche' sta utilizzando le competenze di questi lavoratori: "Risponda loro e si renda conto che qui non sono disponibili a chinare il capo ulteriormente o di cedere ai licenziamenti. Utilizzino la saggezza e si rendano disponibili a un confronto vero".

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Hatria, tavolo nazionale per evitare licenziamenti

La vertenza dell'Hatria, la storica azienda teramana produttrice di sanitari, potrebbe presto arrivare sui tavoli nazionali. E' quanto emerso oggi nel corso dell'assemblea pubblica che si e' svolta in mattinata davanti ai cancelli dell'azienda e alla quale hanno partecipato, tra gli altri, il vice presidente della Regione Giovanni Lolli, il presidente della Provincia Renzo Di Sabatino, i sindaci di Teramo, Bellante, Torricella Sicura, Notaresco, Castellalto, Penna sant'Andrea, i consiglieri regionali Leandro Bracco, Giorgio D'Ignazio e Sandro Mariani, il vescovo Michele Seccia. Assemblea durante la quale i lavoratori hanno incassato ancora una volta la piena solidarieta' della Regione e nel corso della quale sono state decise le prossime iniziative immediate da mettere in campo contro gli annunciati 55 licenziamenti: da un lato la convocazione, dell'azienda da parte di Regione, Comune e Provincia, per ribadire la netta opposizione da parte del territorio ai licenziamenti e dall'altro la richiesta, alle segreterie nazionali dei sindacati, dell'attivazione di un tavolo al Ministero dello Sviluppo economico. Una corsa contro il tempo, visto che la procedura per i licenziamenti collettivi scadra' il 15 ottobre. 

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Torna ‘Pescara Sposi’, la fiera del wedding

Circa 2500 metri quadrati di percorso espositivo allestito e oltre 100 aziende regionali e nazionali specializzate nel wedding pronte ad aiutare i futuri sposi ad organizzare il giorno delle nozze: il porto turistico Marina di Pescara torna ad ospitare 'Pescara Sposi', sabato 7 e domenica 8 ottobre. Giunta alla sua ottava edizione, la manifestazione e' frutto della collaborazione tra la Camera di Commercio e Cna Pescara. "Pescara sposi, fiore all'occhiello dell'intera regione Abruzzo - ha dichiarato il vice presidente vicario della Cciaa di Pescara e direttore Cna Pescara, Carmine Salce - ha acquisito negli anni un tale prestigio da richiamare oltre 20.000 visitatori e piu' di 1000 coppie di futuri sposi pronti a pianificare, grazie all'efficienza dell'evento, il proprio wedding plan. Numeri importanti che sintetizzano il posizionamento strategico della kermesse come prima fiera nazionale del Centro Sud Italia". Dal total look sposi al flower design, dall'hair styling alle luxury & exsclusive location, tutto sara' a disposizione delle coppie che potranno fattivamente programmare il proprio matrimonio. Non manchera' davvero nulla, anche quest'anno, a "Pescara Sposi": il ritorno alla sartorialita', con il vero gusto del taylor made, l'handmade con l'artigianalita' proposta in mille sfaccettature, stilisti, pasticcieri, flower designer, wedding planner, defile' sposa, bimbo e bima, e hair stylist, tutti per presentare le novita' tra prodotti e servizi dedicati. Si conferma, per il secondo anno consecutivo, partner tecnico exclusive della manifestazione, il brand nazionale "Wella Professional". La Fiera Pescara sposi e', inoltre, sempre piu' social: tra le iniziative interattive in programma c'e' il "Selfie in love", occasione di visibilita' lanciata a tutti coloro che "amano" sulla fanpage di Facebook, quello scatto che evochi al meglio l'amore da tenere come suggerimento per la campagna advertising 2018/19. E ancora, "Vota lo stand piu' bello" dedicato all'esposizione piu' glamour della fiera

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Turismo, incontro degli operatori a San Gabriele 

Il presidente della Giunta regionale, Luciano D'Alfonso, partecipera' venerdi' 6 e sabato 7 ottobre, al Santuario di San Gabriele dell'Addolorata a Isola del Gran Sasso, a un incontro dal titolo 'Turismo e Custodia del Creato'. La due giorni di dibattiti e confronti e' stata organizzata dalla Pastorale Turismo, Sport e Tempo Libero Abruzzo-Molise, dalla Dmc Gran Sasso Laga e dal Centro Sportivo Italiano CSI regionale, con l'obiettivo di dialogare, con tutti gli operatori del settore e i portatori di interesse, su quelle che sono le potenzialita' e le opportunita' turistiche offerte dalle aree interne montane e sul lavoro di sviluppo e promozione di questi territori, che deve essere in linea con il rispetto della natura e del Creato e sempre nell'ottica di un turismo sostenibile. Diverse le tematiche che verranno affrontate e che vedranno alternarsi importanti relatori provenienti da tutto il Paese che porteranno, in dote, il proprio bagaglio di esperienze dirette e la possibilita' di sviluppare un nuovo percorso di crescita sostenibile per l'Abruzzo e il suo territorio montano, coniugando turismo religioso e naturalistico, sportivo ed eno-gastronomico. Proprio la scorsa settimana si e' svolta la 38esima Giornata Mondiale del Turismo e il tema prescelto, per questa edizione, e' stato appunto "Il turismo sostenibile come strumento di sviluppo", con il Sottosegretario al Turismo Dorina Bianchi, che nel suo intervento ha parlato chiaramente di questo segmento come di una carta fondamentale per lo sviluppo turistico dell'Italia. 

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Confartigianato Abruzzo incontra i vertici della Banca d’Italia per parlare del futuro della Regione

Confartigianato Abruzzo incontra i vertici della Banca d'Italia per fare il punto della situazione sullo stato di salute dell'artigianato e delle piccole imprese abruzzesi e per contribuire a fornire un quadro del tessuto economico e sociale della regione. All'incontro, che si e' svolto nella sede regionale dell'associazione, hanno preso parte, tra gli altri, il direttore della succursale dell'Aquila della Banca d'Italia, Massimiliano Marzano, accompagnato dal Regional economic research staff, Alessandro Tosoni, il presidente di Confartigianato Abruzzo, Luca Di Tecco, e il direttore regionale dell'associazione, Daniele Giangiulli. I vertici di Confartigianato hanno illustrato a Marzano gli ultimi dati economici relativi all'Abruzzo, tra cui quelli piu' recenti, estremamente negativi, relativi al credito a marzo 2017, che vedono l'Abruzzo 'maglia nera' d'Italia con una perdita di 56 milioni di euro (-5,9%) rispetto allo stesso mese dell'anno scorso. Si e' poi parlato delle diverse 'battaglie' che l'associazione sta portando avanti. Non sono mancate, pero', le proposte. Confartigianato e Bankitalia hanno discusso a lungo di strategie per uscire dalla crisi, di formazione - con la scuola regionale dei mestieri lanciata dall'associazione - di digitalizzazione e di tutte le iniziative portate avanti per supportare le micro e piccole imprese. Attenzione anche agli artigiani del futuro e alle potenzialita' del territorio abruzzese, in particolare in materia di turismo, il tutto senza tralasciare i piccoli segnali di ripresa che si intravedono dopo anni di crisi durissima. "Bisogna lavorare affinche' si sviluppi una sorta di proattivita' da parte degli artigiani, giovani e meno giovani - ha detto Marzano - A volte ci ripieghiamo su noi stessi, torniamo a chiedere sempre le stesse cose e a percorrere la stessa strada; dobbiamo provarne anche altre. Un'economia che e' diventata cosi' complessa deve necessariamente trovare nuove strade. Il problema del nostro Paese spesso e' la scarsita' delle risorse e questo e' un problema noto, ma le poche che ci sono vanno usate bene. Dobbiamo lavorare per diffondere fiducia e coraggio nelle nuove generazioni con progetti, strategie ed iniziative, come quella, ottima, della scuola regionale di Confartigianato dedicata ai mestieri". Di Tecco e Giangiulli hanno raccolto l'invito all'ottimismo, spiegando che l'associazione "e' da sempre propositiva e costantemente al lavoro per supportare le piccole imprese su piu' fronti. Il problema del credito c'e' ed e' una vera emergenza, ma a latere cerchiamo di promuovere progetti e strategie che possano stimolare e favorire le micro e piccole imprese, cuore pulsante della nostra economia, ma anche quelle che incontrano piu' difficolta'", hanno concluso.

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Dayco, proclamato uno sciopero di tre giorni

Uno sciopero ore e' stato proclamato dalla mezzanotte di oggi alle ore 24 del prossimo 7 ottobre dalle Rsu e dalle segreterie regionali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil nei siti di Chieti e Manoppello della Dayco. La decisone, spiegano i sindacati in una nota, arriva al termine di un incontro avuto oggi con l'Azienda presso il Ministero dello Sviluppo economico, incontro le cui conclusioni, sempre secondo i rappresentanti sindacali, sono insoddisfacenti. I lavoratori dei due siti produttivi hanno tenuto in mattinata un'assemblea unica. 

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Vertenza Hatria, assemblea aperta a cittadini e istituzioni 

Un'assemblea pubblica aperta a tutti i cittadini, le istituzioni e ad ogni rappresentanza della societa' civile, con l'obiettivo di rendere la vertenza dell'Hatria una vertenza del territorio e dell'intera comunita' locale. Ad organizzarla, per giovedi' mattina davanti ai cancelli della storica azienda di Sant'Atto, i sindacati di categoria che dopo l'incontro in Regione di ieri hanno incontrato i lavoratori in assemblea per fare il punto della situazione. "La delegazione sindacale ha tentato in tutti i modi di scongiurare i 55 licenziamenti su un organico di 185, spingendosi a formulare una proposta di estremo sacrificio sul salario dei lavoratori - scrivono i sindacati - proposta che prevede un part-time differenziato per reparto ed esteso a tutte le maestranze con conseguente perdita di salario, un piano di gestione dell'organizzazione del lavoro per concordare tutti gli aggiustamenti finalizzati all'ottimizzazione ed efficienza degli impianti, l'accompagnamento al pensionamento senza incentivo, l'esodo incentivato per i lavoratori volontari". Proposte a fronte della quale l'azienda ha ribadito la necessita' di tagli occupazionali come unico presupposto per il recupero dell'efficienza. "A nostro avviso invece questa chiusura danneggia ulteriormente la situazione e rischia di esasperare gli animi con conseguenze imprevedibili - concludono i sindacati - Lo scenario che abbiamo di fronte getta un'ombra su tutta la vicenda che ha contraddistinto la cessione dell'Hatria di S. Atto, che si sta delineando come uno degli esempi piu' spietati degli effetti prodotti dalla deindustrializzazione e dalla finanziarizzazione dell'economia".

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I sindaci della Val di Sangro chiedono un intervento per la Honeywell

I sindaci della Val di Sangro chiedono un intervento efficace del governo nella vertenza Honeywell. In una lettera inviata all'esecutivo, i primi cittadini hanno esposto la situazione dei 420 lavoratori che potrebbero perdere il posto di lavoro, nonostante la fabbrica sia una eccellenza nel campo dell'efficienza. "Negli ultimi anni - si legge nelle lettera -, alcune difficolta' sono state affrontate con responsabilita' dai sindacati, sono stati usati tutti gli ammortizzatori sociali possibili, e l'azienda e' stata supportata in vari modi. Dal mese di maggio di quest'anno, purtroppo, si e' saputo del back-up della maggior parte dei codici di produzione dello stabilimento. In pratica si vuole copiare il sito di Atessa per chiuderlo e fabbricare i prodotti altrove, forse in Slovacchia. I lavoratori, sostenuti dalle istituzioni, dai sindaci, sono da tanti giorni in sciopero permanente, ventiquattro ore su ventiquattro, e insieme con le famiglie presidiano la fabbrica, anche il sabato e la domenica. E' un momento difficile per loro, e per altre persone che lavorano nell'indotto che il sito produttivo determina. La Regione Abruzzo, con la proposta del contratto di sviluppo, e il Comune di Atessa, che rientrerà nella Zona economica speciale abruzzese-molisana, stanno facendo la loro parte"

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Promozione dell’Abruzzo con le compagnie aeree

 Per la promozione del brand Abruzzo come destinazione turistica nei mercati di riferimento tramite compagnie aeree la Regione ha gia' aggiudicato tre gare, per un totale di 9,5 milioni di euro per cinque anni, su un investimento complessivo di 12,5 milioni. Le prime risorse del bando articolato in quattro lotti sono andate ai vettori Ryanair e Mistral Air. La promozione della Regione Abruzzo passera' attraverso banner pubblicitari sui siti internet, distribuzione di materiale promo-pubblicitario sugli aerei, pubblicazioni su riviste locali, presenza del logo promozionale della Regione Abruzzo sui telini poggiatesta a bordo, adesivi con il logo sulle cappelliere e l'offerta, sui voli, di snack dolci-salati prodotti da imprese locali. E' anche allo studio un sistema per promuovere le bellezze paesaggistiche dell'Abruzzo attraverso la proiezione e l'illustrazione di brevi filmati nei gate d'imbarco degli aeroporti, con l'obiettivo di incrementare i flussi turistici. 

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