Economia

Coldiretti, i cesti della solidarietà a Chieti e Pescara

Il Natale nel piatto con i cesti della tradizione e della solidarietà questa mattina nei mercati di Campagna Amica di Chieti (via Arniense) e di Pescara (via Paolucci), per l’ultimo weekend utile prima di imbandire le tavole natalizie. Consumatori e curiosi hanno passeggiato tra i banconi dei mercati per toccare con mano, aiutati dai giovani e dalle donne di Coldiretti, il meglio del patrimonio agroalimentare regionale e approfittare di un cadeax gradito a chi non rinuncia, soprattutto durante le feste, alle gioie del palato. Alcuni hanno riempito i tipici cesti natalizi con prodotti a chilometro zero, altri si sono avvicinati incuriositi per programmare l’ormai vicinissimo appuntamento con i regali natalizi. Molta curiosità hanno suscitato inoltre i cesti della tradizione di Campagna Amica con i prodotti salvati dal sisma, provenienti dalle regioni terremotate Abruzzo, Lazio, Umbria e Marche: biscotti allo zafferano, olio extravergine di oliva e lenticchie  di Castelluccio ma anche pecorino rustico di Campotosto e guanciale stagionato proveniente dalle zone terremotate teramane.

“Un modo semplice per sostenere le aziende delle zone colpite dal sisma che devono continuare a lavorare e produrre dove le circostanze lo permettono – dice Coldiretti Abruzzo - ci sono imprese che non si sono fatte scoraggiare e continuano a lottare nonostante gli eventi e le calamità che hanno seriamente messo a dura prova l’economia agricola di alcune regioni tra cui l’Abruzzo. La vendita con i prodotti continuerà anche durante la settimana di Natale”

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Ricerca e innovazione, le grandi imprese a sostegno delle PMI

Il secondo step della politica industriale della Regione Abruzzo parte da un patto tra grandi imprese e Pmi per la crescita armonica dello sviluppo regionale. A Pescara Giovanni Lolli, vicepresidente della Giunta regionale, in apertura del seminario "Ricerca e Innovazione: grandi imprese e Pmi-informazione", lancia l'idea: "Ogni grande azienda presente in regione prenda sotto braccio piccole e medie imprese e le accompagni in un percorso di accrescimento delle capacita' progettuali". L'idea nasce dall'esperienza registrata negli ultimi anni in ambito di programmazione europea Fesr e Fse, che ha evidenziato una "buona vivacita' della grande azienda" in tema di progettualita' e partecipazione ai bandi pubblici. In tema di Ricerca e Innovazione si sono registrate le migliori performance delle grandi imprese, a conferma soprattutto della "bonta' delle scelte che ha fatto la Giunta regionale quando avvio' la programmazione Fesr puntando sul settore della Ricerca e dell'Innovazione. Quella - sottolinea Lolli - e' stata una scommessa vinta e la risposta dell'Abruzzo e' stata sorprendente anche a livello nazionale. Ora il passaggio successivo deve necessariamente volgere lo sguardo verso la piccola e media impresa, in modo da creare le condizioni per garantire uno sviluppo armonico su tutto il tessuto produttivo regionale". In questi anni "non da meno rispetto alla grande impresa, anche la piccola e media impresa ha mostrato una grande capacita' progettuale. L'intenzione - aggiunge Lolli - e' indirizzare le scelte delle Pmi verso la Ricerca e l'Innovazione e, in questo senso, la strada segnata dalle grandi imprese puo' servire da esempio, perche' solo in questo modo le aziende rimangono competitive e riescono a guadagnare fette di mercato". La possibilita' di una "formazione" verso le Pmi da parte dei manager della grande industria, e' stata valutata positivamente da tutti. A dare l'assenso sono state in primis le grandi imprese che hanno ottenuto il finanziamento dal bando Fesr Ricerca e Innovazione, presenti all'incontro: Giovanni Podda di Thales Italia, Sergio Galbiati di LFoundry, Giovanni Teodorani Fabbri di Fater, Marcello Vinciguerra di Honda Italia. L'Abruzzo in questo percorso trovera' al suo fianco la Banca del Mezzogiorno: Mario Torrisi, direttore Mercato dell'istituto di credito controllato al 100% da Invitalia, ha garantito "tutto l'appoggio necessario all'iniziativa, perche' essa guarda alla piccola e media impresa considerata prioritaria nelle politiche di sviluppo della Banca del Mezzogiorno. Ma soprattutto perche' - ha aggiunto Torrisi - questa iniziativa tende a colmare quel quadro di contraddizioni che contraddistingue la politica industriale del Mezzogiorno, capace di presentare grandi eccellenze, ma anche di non saper penetrare i mercati internazionali a livello di Pmi. Questo e' possibile solo se si investe in innovazione e ricerca". Lo stesso Lolli, a chiusura del seminario, ha tracciato una sorta di cronoprogramma: "Metteremo insieme tutto il materiale di oggi, avvieremo subito dopo il reclutamento e la disponibilita' delle piccole e medie imprese al progetto e vediamo anche che tipo di sostegno, sotto forma di formazione specifica, sono i grado di dare la Regione e il sistema della grande impresa". 

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Una tantum per lavoratori settore privato e autonomi nell’area del sisma 2016

Completata l'acquisizione delle dichiarazioni sugli aiuti di Stato, prevista entro la prima meta' di gennaio 2018, si procedera' al pagamento dell'indennita' 'una tantum' di 5.000 euro, ai sensi dell'articolo 45 commi 1 e 4 del decreto legislativo n. 189/2016 convertito in legge n. 229/2016, in favore dei lavoratori autonomi, collaboratori coordinati e continuativi, titolari di rapporti di agenzia e di rappresentanza commerciale, di attivita' di impresa e professionisti iscritti a qualsiasi forma obbligatoria di previdenza e assistenza che hanno dovuto sospendere l'attivita' dopo gli eventi sismici di agosto e ottobre 2016. Lo annuncia, in una nota, il Segretario particolare del presidente della Giunta regionale d'Abruzzo, Enzo Del Vecchio. L'indennita' 'una tantum' e' concessa non solo al titolare d'impresa individuale, ma anche ai soci lavoratori di societa' di persone. Questo tipo di indennita' viene concessa nel rispetto della normativa europea e nazionale in materia di aiuti di Stato ed e', pertanto, soggetta al regime 'de minimis'. Sono state ben 1.400 le istanze presentate e gia' istruite dagli uffici competenti, cui si deve aggiungere unicamente la dichiarazione sugli aiuti di Stato per consentire l'erogazione dell'indennita'. Liquidazione che potra' avvenire gia' a partire dalla seconda meta' di gennaio senza soluzione di continuita' e fino al soddisfacimento di tutte le richieste pervenute e in regola con la normativa in vigore. 

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Crac Banche, Consob: Blackout informativo 4 durante l’amministrazione straordinaria 

"I periodi di amministrazione straordinaria sono stati particolarmente lunghi. In tali periodi si è determinato, tra l’altro, un sostanziale black-out informativo, in quanto le banche, in questa specifica condizione, non erano tenute alla redazione di rendicontazioni finanziarie periodiche e (in relazione a Banca Etruria) la negoziazione delle azioni è stata sospesa". Così Giuseppe D'Agostino, Vice Direttore Generale della Consob, durante la sua audizione in Commissione d'inchiesta sulle banche, in merito alle 4 banche finite in risoluzione, Banca Etruria, Banca Marche, Cariferrara e Carichieti. "Sempre in tali periodi di amministrazione straordinaria, non sono state effettuate offerte di azioni e obbligazioni di qualsiasi natura a valere su prospetti approvati dalla Consob - ha aggiunto - Soltanto Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio (Banca Etruria ) aveva azioni quotate sul Mercato Telematico Azionario dal 1998 - Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti S.p.A. non era emittente quotato, né diffuso (essendo partecipato all’80% dall’omonima fondazione e al 20% da Intesa Sanpaolo). In relazione a tale emittente, la Consob non aveva, quindi, i citati poteri in materia di informativa contabile e quelli di intervento sulla correttezza delle informazioni fornite al pubblico né alcun potere in materia corporate governance".

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Abruzzo, avanza l’export nei primi nove mesi del 2017 

Export avanti piano in Abruzzo nei primi nove mesi dell'anno. A rilevarlo è un'indagine realizzata per la Cna Abruzzo da Aldo Ronci, secondo cui "un incremento di volume tra gennaio e settembre di quest'anno c'è stato, sì, rispetto all'anno precedente, ma decisamente contenuto: 6.272 milioni di euro, contro i 6.131 del 2016. Solo che mentre allora la crescita sul 2015 era stata di 600 milioni, ora si ferma a quota 141 sul 2016, e con un incremento modesto nell'ordine del 2,3%. Un dato, quello abruzzese, ben lontano dalla media nazionale che è del 7,3%; e ben lontano, l'Abruzzo, dalle regioni leader, visto che si piazza al quint'ultimo posto dalla graduatoria". Dati che fanno dire al presidente della Cna Abruzzo, Savino Saraceni, come «si confermi la debolezza del nostro tessuto produttivo, la sua dipendenza dai grandi insediamenti industriali, la difficoltà delle piccole imprese, la sensazione che le cose non stiano migliorando, che l'Abruzzo arretri». Fiore all'occhiello resta la produzione di mezzi di trasporto, integralmente concentrato nella provincia di Chieti, territorio che da solo rappresenta il 70% dell'intero pacchetto di esportazioni abruzzesi. Un comparto, quello della produzione di mezzi di trasporto, che si comporta davvero come barometro delle fortune delle merci abruzzesi all'estero: l'automotive ha infatti ottenuto un incremento di 98 milioni di euro (contro i 43 degli altri prodotti, in crescita dell'1,3%) crescendo in percentuale del 3,3% (5,4% la media nazionale). 

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Open Fiber investira’ a L’Aquila 8 milioni di euro

A partire da gennaio 2018 inizieranno i lavori per la posa della fibra ottica targata Open Fiber nel Comune dell'Aquila. La societa' sara' impegnata nella realizzazione, costruzione e gestione di un'infrastruttura a prova di futuro, che consentira' ai cittadini del capoluogo abruzzese di beneficiare di una connessione ultrarapida e affidabile. Open Fiber investira' a L'Aquila 8 milioni di euro per il cablaggio di 23mila unita' immobiliari. La novita' e' nella tecnologia FTTH (Fiber To The Home), che portera' la fibra ottica direttamente nelle case dei cittadini, potenziando la velocita' di navigazione e rendendola nettamente superiore a quelle disponibili al momento. La trasmissione dei dati potra' raggiungere 1 Gbps (1000 Megabit al secondo) sia in upload che in download. Grazie a questa tecnologia aumenteranno la competitivita' del territorio e le possibilita' per cittadini e imprese di usufruire di nuovi servizi: smart working, telelavoro, e-commerce, telemedicina. Senza contare che la diffusione della fibra ottica permettera' di velocizzare il processo di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, di scuole e universita' consentendo di superare il digital divide che resta ancora un problema per gran parte della popolazione italiana. 

Sul piano operativo verranno posati circa 13 mila chilometri di fibra ottica, cercando di utilizzare quanto piu' possibile infrastrutture sotterranee gia' esistenti per limitare l'impatto dei lavori e i disagi per i cittadini. Dove non e' possibile, saranno privilegiate modalita' di scavo a basso impatto ambientale e altamente sostenibili per il territorio. I lavori proseguiranno per tutto il 2018 e termineranno nella primavera del 2019. Da quel momento gli utenti avranno la possibilita' di contattare un operatore per scegliere il piano tariffario che preferiscono e iniziare la navigazione ad alta velocita'. Open Fiber infatti non e' un provider di servizi internet e non vende un servizio al cliente finale, ma e' attiva solamente nel mercato all'ingrosso (wholesale) consentendo l'accesso a tutti gli operatori di mercato che lo richiedono. "Per noi e' un piacere e un onore dare un contributo all'Aquila che e' sempre stata all'avanguardia nell'innovazione" ha dichiarato Roberto Tognaccini, responsabile Network & Operations Area Centro di Open Fiber. "L'intervento sara' capillare e massivo, raggiungeremo ogni singola abitazione cercando di sfruttare al massimo le infrastrutture gia' esistenti per minimizzare i disagi. La rete Open Fiber, che portera' benefici concreti a cittadini e imprese in numerosi ambiti, e' a prova di futuro e pronta ad accogliere l'evoluzione tecnologica dei prossimi decenni. L'unico vincolo di utilizzo sara' la fantasia".

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Vacanze, per l’Epifania boom di richieste in Abruzzo

Cortina è la più richiesta per Natale e Gressoney per Capodanno; per l'Epifania boom di richieste in Abruzzo. E' quanto rileva CaseVacanza.it, sito leader in Italia per il settore, che ha studiato le richieste di prenotazioni per i giorni di festa tra dicembre e gennaio, delineando i trend delle vacanze invernali 2017-18. Le vacanze intorno al Natale sono quelli in cui sul sito si registrano le prenotazioni più lunghe: in questo periodo il soggiorno dura mediamente 5,4 notti e i gruppi che viaggiano sono composti in media da poco più di cinque persone. La spesa per affittare una casa vacanza è la più bassa, se confrontata a quella di Capodanno ed Epifania ed è pari mediamente a 492 euro. Per Natale la magia di Cortina d'Ampezzo (Belluno) batte tutti e la località veneta è in assoluto la più richiesta. A seguire si trovano Prato Nevoso (Cuneo) e Folgaria (Trento). Al Sud sembra non passare di moda la tradizione di trascorrere questa festa in casa, con la famiglia, tanto che tutte le mete più richieste si trovano al Nord, per lo più tra Trentino Alto-Adige, Lombardia e Piemonte. Bene anche due località di mare, in Liguria: si tratta di Arma di Taggia (Imperia) e Loano (Savona), rispettivamente settima e decima nella classifica delle dieci località più richieste per un soggiorno a Natale. 

Chi prenota una casa vacanza per Capodanno viaggia in comitive più ampie, composte mediamente da oltre sei persone che si spostano per 3,5 giorni. In questo periodo si spende di più per la locazione e la media dei soggiorni prenotati è pari a 587 euro. Sebbene Cortina d'Ampezzo sia quarta tra le località più richieste per salutare il 2017, Gressoney-Saint-Jean (Aosta) batte ogni preferenza ed è prima, seguita da Castel di Sangro (L'Aquila) e Madonna di Campiglio (Trento). L'unica città presente nella classifica è Verona, al settimo posto. Anche per Capodanno, nella top10, si trova una meta ligure, prediletta da chi non vuole rinunciare a un brindisi vista mare, nonostante le temperature rigide: al sesto posto della classifica si piazza infatti Sanremo (Imperia). Le ultime tre posizioni sono occupate da località venete e trentine: Castelnuovo del Garda (Verona), Folgaria (Trento) e Asiago (Vicenza). 

Chi viaggia per l'Epifania affitta un alloggio mediamente per 3,5 notti e gruppi composti da poco più di 4 persone. Per un soggiorno durante questa festa la spesa media è di 404 euro. La Befana offre l'occasione anche a chi vive al Centro e al Sud di concedersi una mini-vacanza fuori casa e lo dimostra la top 10 in cui si trovano ben tre mete abruzzesi e una siciliana. Si tratta di Roccaraso e Castel di Sangro, al primo e secondo posto, di Pescasseroli, al settimo, tutte in provincia de L'Aquila, e di Nicolosi, in provincia di Catania. Cortina d'Ampezzo non perde di fascino e si piazza comunque al terzo gradino del podio. Al sesto posto delle mete più prenotate per l'Epifania si trova Livigno e chiudono la classifica le tre località, in provincia di Trento, di Folgaria, Madonna di Campiglio e Molveno. 

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Progetto grandi imprese-Pmi per crescita del tessuto produttivo

Uno scambio di conoscenze, ma soprattutto l'avvio di una collaborazione in grado di far crescere il tessuto produttivo dell'Abruzzo. Con questo obiettivo il vicepresidente della Giunta regionale d'Abruzzo, Giovanni Lolli, ha chiamato a raccolta le grandi imprese e le Pmi nel seminario dal titolo "Ricerca e Innovazione: grandi imprese e Pmi in-formazione", in programma domani, 14 dicembre, dalle 10 presso l'auditorium "Leonardo Petruzzi" a Pescara. I lavori verranno aperti dal presidente della Giunta regionale, Luciano D'Alfonso, che fara' il punto sullo stato di attuazione del programma regionale Fesr 2014-2020. Sono poi previsti i contributi dei responsabili delle grandi imprese quali Fater, Honda Italia, Leonardo, LFoundry, Thales Italia e l'intervento di Mario Torrisi, direttore Mercato della Banca del Mezzogiorno. Le conclusioni sono affidate al vicepresidente con delega allo Sviluppo economico, Giovanni Lolli. "Il nostro obiettivo principale - spiega Giovanni Lolli - e' creare un canale privilegiato tra le grandi imprese e le Pmi in modo che le piccole imprese possano fruire delle infrastrutture progettuali e organizzative delle grandi imprese soprattutto in materia di partecipazione ai bandi della programmazione Fesr 2014-2020. In questo senso - conclude Lolli - chiederemo alle grandi imprese di formare i manager delle Pmi per una crescita omogenea di tutta l'economia regionale". 

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Vertenza Dg Capital Service di Castellalto, si riapre la trattativa

Si riapre la trattativa per la vertenza DG Capital service di Castellalto  azienda specializzata nella selezione e cernita di materiali da riciclo che ad agosto ha dato avvio al licenziamento collettivo dei 79 dipendenti. E' quanto emerge dall'incontro che si è svolto questo pomeriggio al tavolo delle relazioni industriali della Provincia di Teramo al quale hanno preso parte, oltre al presidente Renzo Di Sabatino anche l'assessore regionale alle attività produttive, il vicepresidente Giovanni Lolli e il sindaco di Castellalto, Vincenzo Di Marco. L'azienda sarebbe disponibile ad un incentivo all'esodo per chi decide di andare via e, qualora questo fosse accettato da almeno una ventina di dipendenti, a ritirare il contratto di prossimità, attualmente applicato a tutti, per tornare a quello multiservizi. Una possibile soluzione alternativa ai licenziamenti alla quale hanno lavorato in queste settimane anche le istituzioni dopo il mancato accordo del 7 novembre.

"Certamente siamo di fronte ad una ipotesi nuova - sostiene Giovanni Lolli - l'azienda ha fatto un passo avanti anche sulla base delle richieste avanzate dalle istituzioni locali che in queste settimane hanno lavorato ad una soluzione di mediazione" sostiene Giovanni Lolli. Il sindaco di Castellalto ha seguito la trattativa 'per i riflessi occupazionali che coinvolgono direttamente il suo territorio e che in queste settimane ha più volte incontrato i vertici della Dg Capital service'. Al tavolo delle relazioni industriali hanno preso parte i rappresentanti sindacali aziendali, Diane Calvarese dei Cobas; Mirco D'Ignazio della Cgil, Alberto Di Battista della UGL , Emidio Angelini della Uil. La procedura è seguita dal funzionario provinciale Pierluigi Babbicola.

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Vianale (Confartigianato): necessaria un’operazione di marketing territoriale

Il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, incontra il direttivo di Confartigianato Pescara, in carica da poco meno di un anno, per fare il punto della situazione sullo stato di salute e sulle esigenze dell'artigianato sul territorio provinciale. "Una rete di artigianato che funziona -dice il governatore- rappresenta la precondizione per rendere attrattivo il territorio: la presenza delle imprese artigiane fa la compiutezza della gradevolezza territoriale". Dopo una breve analisi dei numeri di Confartigianato Pescara da parte del direttore provinciale Fabrizio Vianale, più di 2.000 imprese associate, di cui oltre 400 nel settore del commercio alimentare e non alimentare, e più di 500 pensionati, sono stati toccati diversi temi, a partire dai trasporti e dal turismo. "C'è bisogno di un'operazione di marketing territoriale -ha detto Vianale a D'Alfonso- accompagnata dalla promozione della cultura dell'accoglienza, magari creando una vera e specifica formazione turistica, anche prevedendo degli incentivi fiscali per chi attiva determinati percorsi". 

Sul fronte dei trasporti, al governatore è stato consegnato un documento relativo ai costi delle autostrade A24 e A25, per le quali si chiede una doppia tariffazione per agevolare gli autotrasportatori che operano in regione, alla sicurezza delle due autostrade gestite da Strada dei Parchi e allo sviluppo dei porti ai fini del trasporto intermodale. Dal canto suo, D'Alfonso, ascoltando le istanze degli artigiani, ha sottolineato l'importanza della futura istituzione della zona franca urbana (zfu) a Pescara e della zona economica speciale (zes) in Abruzzo. Il governatore si è inoltre detto disponibile a promuovere un nuovo incontro, prima di Natale, cui prenderanno parte anche il direttore del Dipartimento della Regione competente su artigianato e industria, il presidente della Fira, quello di Abruzzo Sviluppo e quello dell'Arap.

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