Economia

Cresce il numero degli occupati in Abruzzo

Aumenta il numero degli occupati in Abruzzo, stando ai dati diffusi da Istat relativi al secondo trimestre 2018, i lavoratori attivi sono 505mila, con un netto aumento (+20mila) rispetto allo stesso periodo del 2017. Diminuisce il numero dei disoccupati, che passano dai 64mila del secondo trimestre 2017, ai 62mila dello stesso periodo del 2018. In calo anche il numero degli inattivi, ovvero coloro che non hanno un lavoro e non lo cercano, che scende dai 307mila del 2017 ai 284mila di quest'anno (-23mila).

Se si raffrontano i dati attuali con quelli del secondo trimestre 2014, epoca dell'insediamento dell'attuale governo regionale, si registra un aumento notevole degli occupati (+46mila), una parità nel numero dei disoccupati e una forte riduzione degli inattivi (-67mila).

"I dati che oggi ha presentato l'Istat sono molto buoni - ha commentato il presidente vicario Giovanni Lolli - e sono anche il frutto del lavoro svolto in questi anni dall'amministrazione regionale. Ovviamente andranno analizzati anche nella loro composizione per capire in che misura questa occupazione è stabile, e comunque resta il problema della mancanza di lavoro, che è sempre al primo posto nella nostra agenda".

Cgil: il saldo occupazionale, rispetto al dato pre-crisi, è ancora ampiamente negativo

"Il dato dell'Istat pone in evidenza ancora una volta una marcata distinzione tra i territori del Paese: se, da un lato, cresce l'occupazione, dall'altro va tenuto in considerazione che nell'area del Mezzogiorno il saldo occupazionale, rispetto al dato pre-crisi, è ancora ampiamente negativo ed il recupero riguarda soprattutto l'occupazione a tempo determinato". Lo afferma Rita Innocenzi, della segreteria regionale della Cgil Abruzzo, nel commentare i dati Istat sull'occupazione relativi al secondo trimestre dell' anno. Secondo il sindacato regionale "resta il fatto che in Abruzzo, come nel resto del Mezzogiorno, molti cittadini si sentono ai margini della nostra dissertazione sui dati, perché guardano al futuro con grande preoccupazione e tale preoccupazione risiede nell'incertezza di avere per sé e per i propri figli un lavoro in grado di garantire dignità". 

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Resto al Sud, a Chieti la tappa del roadshow

Ha fatto tappa a Chieti il ''roadshow'' promosso da Invitalia e Anci -Associazione Nazionale Comuni Italiani per far conoscere ''Resto al Sud'', lo strumento gestito da Invitalia per giovani aspiranti imprenditori. Alla presenza del Sindaco di Chieti, Vicepresidente Nazionale ANCI, Umberto di Primio, e di Domenico Arcuri, Amministratore delegato di Invitalia, è stato fatto il punto sulla misura che, avviata il 15 gennaio scorso, in appena pochi mesi registra più di 12.000 domande in lavorazione sulla piattaforma dedicata. Di queste, oltre 2.800 sono state già valutate e 1.269 approvate, per un totale di circa 84 milioni di euro di investimenti nelle 8 regioni del Mezzogiorno. In Abruzzo, spiega la nota, le domande approvate sono 76, il 6% del totale (22 a Chieti, 24 a Pescara, 14 a l'Aquila e 16 a Teramo). Una di queste è stata presentata nel corso dell'incontro di questa mattina presso la Camera di Commercio di Chieti. Si tratta del ristorante con cucina gourmet che Tommaso Olivieri aprirà a San Vito Chietino. "Per avviare un'attività produttiva, è indubbio negarlo, - ha detto il Sindaco Di Primio intervenendo al roadshow - è necessaria una certa disponibilità finanziaria. Il Progetto Resto al Sud rappresenta finalmente uno degli strumenti migliori in grado di far dialogare mondo dell'impresa e finanza creando delle condizioni ottimali affinché possa superarsi quel corto circuito che in questi anni si è venuto a creare nel nostro Paese tra mondo produttivo e istituti bancari. Ancor più importante è il range anagrafico, giovani d'età compresa tra i 18 e i 36 anni, al quale viene riferita l'iniziativa, motivo per il quale Anci ha voluto collaborare alla diffusione del progetto in tutti i comuni". 

L'ad di Invitalia, Domenico Arcuri, ha ricordato che "la domanda si può presentare direttamente online sul sito di Invitalia e che l'accesso agli incentivi avviene senza intermediazioni, anche grazie all'accordo con l'Anci che consente di portare l'offerta di Invitalia direttamente sul territorio, dove la rete di consulenza che stiamo attivando è completamente gratuita. Inoltre - ha concluso - da luglio abbiamo creato l'App di Resto al Sud con cui è possibile seguire in tempo reale sullo smartphone l'avanzamento del progetto, leggere le news, conoscere gli eventi di promozione e cercare banche e partner convenzionati per un aiuto nella ''costruzione'' del progetto". Il fondo ha una dotazione finanziaria di 1.250 milioni di euro e "i risultati di questi primi mesi sono molto incoraggianti. Per come li leggiamo pensiamo che il programma andrà avanti almeno per cinque anni", conclude. 

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‘Abruzzo Etico’, possibile brand regionale per l’industria

Muovera' i primi passi dalla zona industriale della Val di Sangro la sperimentazione del progetto 'Abruzzo Etico' lanciato dalla Fondazione Hubruzzo per l'industria responsabile, che punta alla nascita di un brand regionale di settore basato su responsabilita' e sostenibilita'. L'idea e' stata presentata a Pescara in un convegno cui ha partecipato - tra gli altri - il presidente vicario della Regione, Giovanni Lolli. Soci fondatori sono grandi realta' industriali dell'Abruzzo, come Honda, LF Foundry, Zecca Energia, Valagro. Le iniziative previste coinvolgeranno imprese, lavoratori, pubblica amministrazione, scuole e universita', magistratura, enti e soggetti pubblici e privati" attorno a una piattaforma di regole comuni. Sara' incentivata la certificazione Iso 37001 sull'anticorruzione e sono in programma percorsi di formazione nelle scuole per la condivisione delle conoscenze e delle buone pratiche. 

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Una linea cosmetica biotecnologica basata sullo zafferano di Navelli

E' stata creata una linea cosmetica biotecnologica basata sull'"oro rosso" di Navelli. L'iniziativa è di due imprenditori con la società Tindora Cosmetics e sarà presentata giovedì 13 settembre all'Aquila. Si tratta della prima linea cosmetica biotecnologica di alta gamma basata sull'utilizzo delle benefiche specificità dello zafferano che si coltiva a Navelli. Il progetto nasce dall'idea degli imprenditori Fiorella Bafile e Matteo Ioannucci, madre e figlio, per valorizzare l'Abruzzo e il territorio, incentivando l'occupazione giovanile sia assumendo risorse all'interno di Tindora sia promuovendo la produzione locale tra quanti, giovani produttori, vorranno fare investimenti. Parte del ricavato di ciascuna confezione venduta andrà, infatti, a finanziare l'acquisto di bulbi di zafferano che la Cooperativa Altopiano di Navelli fornirà a titolo di prestito d'onore a giovani produttori che vorranno avviare nuove coltivazioni di zafferano nell'area Dop dell'Aquila, in modo da incentivare e sostenere la produzione

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Confartigianato trasporti protesta contro il caro pedaggi

Confartigianato Autotrasporti Abruzzo aderisce alla manifestazione dei sindaci e degli amministratori di Lazio e Abruzzo contro il caro-pedaggi delle autostrade A24 e A25. Il presidente regionale di categoria, Gabriele Sillari, comunica l'adesione alla manifestazione promossa per mercoledì 19 settembre, a Roma, presso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Gli stessi amministratori che hanno adottato la decisione di un nuovo confronto con il ministro Danilo Toninelli, dopo quello considerato non produttivo delle scorse settimane, hanno indicato il 30 settembre quale termine ultimo per l'accoglimento delle istanze già note, come il blocco degli aumenti delle tariffe, che dal primo gennaio scorso sono lievitate di oltre il 12 per cento. In una nota della scorsa settimana, infatti, i sindaci hanno annunciato che, in caso di mancato accoglimento delle istanze, si darà il via ad una nuova mobilitazione, con iniziative anche presso i caselli autostradali.

Oltre alla revisione del calcolo delle tariffe e ad una maggiore sicurezza delle autostrade in concessione a Strada dei Parchi sSpa, al centro delle richieste anche la creazione di un tavolo istituzionale al fine di promuovere una legge che modifichi gli attuali criteri concessori e che ridetermini le condizioni di composizione delle tariffe. Si richiede, inoltre, la declassificazione del tratto urbano della A24 che va dalla barriera di Roma Est fino all'intersezione con la tangenziale Est, e la declassificazione di alcuni tratti da montani a non monta

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Fisascat Cisl Abruzzo Molise: le liberalizzazioni non hanno aiutato il commercio

Le liberalizzazioni introdotte dal Governo Monti non hanno "aiutato molto il commercio e questo lo sanno bene le piccole e medie aziende locali, che sono state soccombenti allo strapotere delle catene, per cui, non sarà la modifica della legge a cambiare i destini del commercio in Italia e Abruzzo e Molise". Lo afferma la Fisascat Cisl Abruzzo Molise che, intervenendo nel dibattito sulle chiusure domenicali dei centri commerciali, parla di "allarmismi ingiustificati". "E' ormai accertato - dice il sindacato - che la liberalizzazione del governo Monti, non ha portato benefici ai fatturati delle aziende, ma ha solo introdotto una diversa modalità di svolgimento dei consumi nel Paese ed una diversa distribuzione e peso degli stessi nell'arco della settimana. Non comprendiamo il fuoco di fila contro una delle poche o rare proposte concrete fino ad oggi avanzate dal Governo".

"Nel corso degli anni - aggiunge la Fisascat Cisl - delle liberalizzazioni incontrollate, almeno in Abruzzo e Molise, ma anche in tutta Italia, le grandi catene commerciali, come sta avvenendo anche in questi ultimi mesi, stanno portando avanti un piano di riorganizzazione ed in qualche caso di disimpegno dall'Italia, con conseguenti licenziamenti e riduzione di posti di lavoro, nonostante il consolidato ricorso ad aperture per tutto l'arco dell'anno, Natale, Pasqua e ferragosto compresi".

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Accordo sindacale siglato alla Blutec Spa di Atessa

Accordo sindacale siglato alla Blutec Spa di Atessa, indotto Sevel, e sospensione dello sciopero a tempo indeterminato indetto il 5 settembre dalla Fiom Cgil, che ieri ha portato anche alla sospensione della produzione del Ducato. Azienda, sindacati e Rsu hanno trovato l'intesa sui vari problemi denunciati. Alla Blutec ci saranno 42 assunzioni a tempo indeterminato di lavoratori precari, l'avvio della messa in sicurezza delle postazioni a rischio infortuni, il pagamento degli stipendi arretrati, premio aziendale, regolarizzazione dei contributi per la previdenza complementare e sanità integrativa, erogazione del buoni pasto, e riconoscimento ai lavoratori Csa, controllata del gruppo Stola, dei diritti previsti ai dipendenti Blutec. Per effetto dell'accordo la Sevel riparte con la produzione del furgone Ducato oggi, con il turno delle ore 14. La Blutec (ex Irma), impiega circa 180 dipendenti e realizza angolari, traverse dei telai e longheroni per i furgoni Ducato prodotti dalla Sevel. 

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Assunzioni per 271 unita’ di personale in Ubibanca

Assunzioni per 271 unita' di personale in Ubibanca di cui 123 nuovi ingressi, da definirsi entro il 2019, e la stabilizzazione di tutti i 148 lavoratori con contratto a tempo determinato ora presenti in azienda. E' quanto previsto nell'ambito dell'accordo siglato ieri da tutte le Organizzazioni sindacali e il gruppo, al fine di disciplinare l'ulteriore fase del piano di esodi volontari. Si tratta del percorso stabilito nel Piano industriale 2019/2020 aggiornato dopo l'acquisizione delle tre Bridge Bank (Etruria, Marche, Chieti).

Nel dettaglio, l'accordo stabilisce l'accoglimento di 369 domande di ingresso al Fondo di solidarieta' di settore presentate in occasione del precedente piano esodi, che aveva registrato richieste di adesione volontaria superiori a quelle ammesse. I prepensionamenti sono rivolti ai lavoratori il cui accesso alla pensione e' previsto entro il 1 gennaio 2024 e saranno attuati gia' a partire da ottobre 2018. 

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Vertenza Lazzaroni, si cerca un nuovo sito produttivo

Un nuovo sito produttivo per evitare il trasferimento dei lavoratori dello stabilimento Lazzaroni di Pretoro a Isola del Gran Sasso. Regione Abruzzo e enti locali si sono impegnati a trovare nell'area del chietino il prima possibile un nuovo sito produttivo in grado di ospitare le linee di produzione della Lazzaroni destinate allo stabilimento di Isola del Gran Sasso. E' quanto deciso nel corso di una riunione che il presidente vicario della Giunta regionale, Giovanni Lolli, ha avuto con i vertici dell'azienda Lazzaroni e i rappresentanti sindacali alla presenza dei sindaci di Pretoro, Montenerodomo e Guardiagrele.

"Abbiamo chiamato azienda e sindacati - ha precisato Giovanni Lolli - per vedere se esistono margini per evitare il trasferimento in massa di lavoratori in un comune che dista dall'attuale sede di lavoro oltre 100 chilometri. Lazzaroni ha messo in moto un importante processo di crescita industriale, grazie anche al Contratto di sviluppo finanziato da Invitalia, ma l'azienda indipendentemente dai contenuti del Contratto di sviluppo ha deciso di spostare tutte le linee di produzione a Isola del Gran Sasso. Per decine di lavoratori si tratta di un vero e proprio stravolgimento delle attuali condizioni di vita ed è per questo che siamo qui per vedere se ci sono margini per ridurre al massimo i disagi".

Lazzaroni è costretta ad abbandonare lo storico sito produttivo di Pretoro a seguito della richiesta della società proprietaria di riconsegna dell'immobile che ospita la produzione con circa 50 dipendenti compreso i lavoratori stagionali. Le ipotesi sulle quali si sta lavorando sono due: la prima riguarda l'individuazione di un nuovo sito produttivo nell'area del chietino, dopo che l'azienda ha dato la disponibilità ad accettare di rimanere nella zona a condizione che sia a costo zero e che si assicuri l'inizio attività entro il 9 gennaio 2019; la seconda la possibilità di trovare soluzioni condivise azienda-lavoratori sui modi e costi per dare modo ai lavoratori di Pretoro di raggiungere Isola del Gran Sasso. 

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Il vino d’Abruzzo alla conquista del Nord America

Il Consorzio Tutela Vini d'Abruzzo vola oltreoceano alla conquista del mercato nordamericano. Sara' un settembre impegnativo per il Consorzio Tutela Vini d'Abruzzo che sara' in tour negli Stati Uniti e in Canada per la promozione dei vini abruzzesi. L'obiettivo - si legge in una nota - e' quello di incrementare ulteriormente l'appeal dei vini d'Abruzzo ed in particolare della Doc Montepulciano d'Abruzzo, in occasione dei 50 anni della denominazione, con un'azione strategica su specifici mercati: gli Stati Uniti, che da soli rappresentano il 14,5% dell'export del vino abruzzese, e il Canada, che si conferma come uno dei paesi di riferimento per il vino abruzzese con il 12,2% di quote di mercato. Un trend importante, confermato dall'interesse riscosso dall'iniziativa consortile tra gli operatori, con il sold out in pochi giorni di tutti i post disponibili per le degustazioni tematiche.

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