Economia

Vinitaly, il Montepulciano d’Abruzzo cerca spazi in America

"Il Montepulciano d'Abruzzo è il vino più apprezzato in America, piace molto, è di ottima qualità. Negli ultimi anni anche i vini bianchi stanno ottenendo risultati soddisfacenti, in particolare il Pecorino. I vini abruzzesi stanno raggiungendo risultati importanti". Lo afferma il giornalista newyorkese, Levi Dalton, che ha guidato una delegazione di giornalisti americani al Vinitaly e visitato 'spazio Abruzzo". "Le cantine abruzzesi più conosciute in termini di qualità sono Valentini e Pepe, ma altre cantine stanno entrando nel mercato americano, come Tiberio e De Fermo; per quanto riguarda il Pecorino - osserva ancora Dalton a margine di una degustazione - è un vino che piace, è apprezzato, c'è curiosità; Cataldi di Madonna è la cantina più conosciuta in America per la produzione di Pecorino. I vini abruzzesi - conclude il giornalista - sono molto competitivi rispetto al passato e possono ancora crescere in termini di qualità"

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‘Adria.Med’ di Tocco premiata per le innovazioni tecnologiche

La Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Pescara ha premiato l'Adria.Med di Tocco Da Casauria, azienda attiva nel settore medicale, per le significative innovazioni tecnologiche apportate al settore, nell'ambito del concorso "Pescara Produttiva". Nel corso della cerimonia, premiati - tra gli altri - Armando Di Florio, fondatore e presidente di Adria.Med, per l'ultraventennale attivita' direttiva presso la stessa azienda e Francesco Di Florio, responsabile commerciale e dell'ufficio tecnico e progettazione della societa', per aver conseguito - nel corso dell'ultimo quinquennio - il brevetto del dispositivo medico Easyflow, un innovativo sistema portatile di infusione elastomerica, in grado di rilasciare in modo continuativo farmaci antidolorifici e chemioterapici. Il brevetto ha consentito all'azienda abruzzese di stringere accordi di distribuzione esclusiva con una nota multinazionale americana in Europa e accordi commerciali in Asia, Sud America, Paesi del golfo e Nord Africa.

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Al via il Microcredito Confesercenti in Abruzzo

Prende il via il Microcredito Confesercenti, l'iniziativa messa in campo dall'associazione di categoria in collaborazione con i suoi due confidi operativi sul territorio, Italia ComFidi e Coopcredito: fino al 30 giugno sara' possibile chiedere finanziamenti fino ad un massimo di 100 mila euro a condizioni agevolate e con l'assistenza della garanzia fino all'80% del finanziamento.

"Con questa operazione la nostra associazione consolida il suo intervento a sostegno delle piccole e medie imprese dopo aver lanciato solo pochi giorni fa i finanziamenti a tasso zero in convenzione con Unicredit e Commerfin - spiega Lido Legnini, direttore regionale dell'associazione di categoria - nella consapevolezza che cresce il fabbisogno di credito per le imprese e noi associazioni dobbiamo mettere in campo tutti gli strumenti a disposizione". 

Il Microcredito Confesercenti si rivolge alle micro, piccole e medie imprese attive in Abruzzo e nelle regioni limitrofe, con operazioni finalizzate agli investimenti, al capitale circolante, alla rottamazione delle cartelle. In caso di investimenti, la rete Confesercenti puo' attivare anche le agevolazioni della nuova Legge Sabatini che consente di recuperare gran parte degli interessi. Le condizioni agevolate scadranno il 30 giugno, per dare alle imprese la possibilita' di prepararsi all'estate con piu' energia.

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Pil pro capite italiani -10,8% tra 2007 e 2015

Dal 2007 al 2015 (anno di cui sono disponibili i dati più recenti), il Pil pro capite degli italiani è sceso del 10,8%, passando da 28.699 a 25.586 euro (-3.113 euro). Questo calo non si è comunque distribuito in modo uniforme su tutto il territorio nazionale. Altrettanto disomogeneo appare il calo degli occupati nel nostro Paese, che restano ancora inferiori ai dati registrati nel 2007, alla vigilia della lunga crisi economica ancora in atto. Lo rivela una ricerca del Centro studi ImpresaLavoro, realizzata su elaborazione di dati Istat.Nessuna Regione italiana è riuscita ancora a tornare ai livelli precedenti la crisi economica, ma in alcuni casi il calo del Pil pro capite medio dei suoi cittadini è stato più sensibile. In fondo alla graduatoria, ordinata per variazione percentuale negativa, troviamo Molise (-19,3%), Umbria (-18,3%), Lazio (-17,7%) e Campania (-16%). Restano al di sotto del dato nazionale anche regioni del Nord come Friuli Venezia Giulia (-11,4%), Liguria (-11,6%), Piemonte (-12,3%) e Valle d’Aosta (-12,6%). Meno colpite, anche se sempre in territorio negativo, sono state invece Trentino Altro Adige (-3,2%), Basilicata (-4,5%), Abruzzo (-6,2%) e Lombardia (-7,9%) che fanno registrare performance sensibilmente migliori della media nazionale.

Nel 2016 in Italia risultano poi occupate 22.757.840 persone, un dato ancora inferiore di 136.107 unità a quello del 2007, quando gli occupati erano 22.893.947. Anche in questo caso i dati regionali si muovono in modo molto disomogeneo. Rispetto al 2007 già oggi risultano occupate più persone nel Lazio (+201.070, +9,42%), in Trentino Alto Adige (+31.645, +7.04%), in Toscana (+35.856, +2,34%), in Emilia Romagna (+42.685, +2,22%) e in Lombardia (+90.958, +2,15%). E se il Veneto è sostanzialmente quasi ritornato agli stessi livelli del periodo pre-crisi (-18.698, -0,89%), ancora lontane dai livelli occupazionali fatti registrare nove anni fa restano regioni del Nord come la Liguria (-23.607, -3,73%), il Friuli Venezia Giulia (-20.384, -3,93%) e la Valle d’Aosta (-2.391, -4,21%). In questo stesso periodo di tempo si registra una contrazione più marcata degli occupati in tutte le regioni del Sud: Campania (-74.139, -4,33%), Molise (-5.539, -4,97%), Puglia (-80.425, -6,31%), Sardegna (-43.816, -7,23%), Sicilia (-129.443, -8,74%) e Calabria (-69.093, -11,67%).Non mancano comunque timidi segnali di ripresa dell'occupazione. Un confronto tra i dati 2015 e 2016 evidenzia come nell’ultimo anno il nostro Paese abbia complessivamente recuperato 293.088 posti di lavoro. Le tre Regioni che hanno registrato le migliori performace in valori assoluti sono Lombardia (+71.878), Campania (+59.787) ed Emilia Romagna (48.823). In termini percentuali rispetto alla base occupazionale crescono invece più di tutti Campania (+3,79), Molise (+3,75%), Emilia Romagna (+2,55%), Puglia (+1,98%) e Basilicata (+1,95%). Il dato più negativo viene invece fatto registrare dall'Umbria, che nell'ultimo anno ha perso 5.414 posti di lavoro (-1,51%)

"Mentre tutti gli altri nostri principali competitor europei sono da tempo ritornati ai livelli di crescita pre crisi, l'Italia continua a registrare valori di reddito pro capite e occupazione inferiori a quelli del 2007", osserva l'imprenditore Massimo Blasoni, presidente del Centro studi ImpresaLavoro. "Purtroppo - continua - non si è voluto approfittare di questa crisi decennale per cambiare drasticamente le regole del mercato del lavoro e per allegerire le nostre imprese dal peso esorbitante (e disincentivante) di una tassazione eccessiva nonché di leggine e regolamenti che imbrigliano la loro azione quotidiana. I vari bonus sono pannicelli caldi che non aiutano a rilanciare l'economia e che disperdono risorse. Occorre cambiare passo: rilanciare gli investimenti pubblici e mettere finalmente gli imprenditori nelle condizioni di creare nuovi posti di lavoro e quindi nuova ricchezza".

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Protocollo contro la contraffazione fra Comune di Pescara e Agenzia Interregionale delle Dogane

Protocollo contro la contraffazione fra Comune di Pescara e Agenzia Interregionale delle Dogane per Lazio e Abruzzo. L'agenzia mette a disposizione una banca dati dove sono contenute tutte le richieste di tutela del marchio e i laboratori chimici, con personale titolare di una grande competenza. Hanno partecipato il sindaco Marco Alessandrini, il responsabile regionale dell'Agenzia Roberta De Robertis, il comandante della Polizia Municipale Carlo Maggitti, il direttore della sede pescarese dell'Agenzia Cosmo Domenico Tallino, i responsabili dei rispettivi servizi.

"Sottoscriviamo un protocollo d'intesa a cui abbiamo lavorato con l'Agenzia delle Dogane di Pescara per ampliarlo a quella Interregionale per Lazio e Abruzzo - cosi' il sindaco Marco Alessandrini - La Polizia Municipale e' parte integrante dell'intesa che ci vede come primo Comune d'Abruzzo e fra i primi in Italia a promuovere il lavoro sinergico delle istituzioni, perche' si faccia massa critica contro un fenomeno che e' quello della contraffazione, che merita risposte. Risposte che vanno sulla linea della repressione, com'e' accaduto con le attivita' sulle aree di risulta e quelle che riguardano altre zone della citta' su cui stiamo operando controlli, come la Riviera, ma a cui ci preme aggiungere la prevenzione, fatto non meno importante. Anche i cittadini vanno educati al fatto che i prodotti clandestini non sono solo dannosi per il commercio, ma spesso si traducono anche in un rischio per la salute. Sia chi vende che chi compera non fa un buon affare, perche' viola le leggi, mette a rischio la sua salute e altera le regole del mercato. Questa Amministrazione va in tutt'altro verso, quello di favorire quanti le regole le rispettano e vendono e acquistano prodotti in linea con le previsioni delle norme". "Grazie alla lungimiranza dell'Amministrazione, Pescara e' uno dei Comuni con i quali possiamo instaurare un rapporto di conoscenza e collaborazione - dice la responsabile regionale dell'Agenzia Roberta De Robertis - La Dogana ha il presidio dei confini, la Municipale ha il compito di agire all'interno del territorio cittadino: Corpo e l'Agenzia cooperano nella repressione dei fenomeni illeciti connessi al commercio, in particolare con il contrasto alla vendita di prodotti contraffatti e/o riportanti falsi e fallaci indicazioni sull'origine, sulla provenienza o sulla qualita' diversa dal dichiarato, non corrispondenti alle norme sul commercio internazionale, al fine di accertare e sanzionare le attivita' illecite, a supporto dell'Autorita' Giudiziaria anche al fine di prevenire gli effetti nocivi sul consumatore finale. Di fatto le competenze di un comune sono ampissime e avere un'attrezzatura specifica non e' facile, quindi e' nata una sinergia: l'agenzia mette a disposizione una banca dati dove sono contenute tutte le richieste di tutela del marchio e i laboratori chimici che ci vedono titolari di una grande competenza. I frutti delle sinergie avviate sono positive, perche' spesso il consumatore pensa che comprare una maglietta contraffatta sia solo una questione di natura economica. Noi con i nostri laboratori abbiamo visto che c'e' presenza di sostanze tossiche in quantitativi che con l'utilizzo possono portare a patologie gravi, per non parlare del settore alimentare, ci sono persino medicinali contraffatti. La sinergia e' basilare per la buona amministrazione e questa intesa tutela il cittadino".

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Continua a crescere la produzione di vino Pecorino in Abruzzo

Continua a crescere la produzione di vino Pecorino in Abruzzo: nel 2016, secondo i dati forniti dal consorzio tutela vini d'Abruzzo, la produzione imbottigliata ha registrato un incremento del 10% rispetto al 2015, con 63 mila ettolitri complessivi prodotti nel 2016, e confermando il suo trend di successo degli ultimi anni. "E' un dato importante che testimonia come questo vitigno a bacca bianca di origine abruzzese sia sempre più apprezzato dai consumatori - ha detto il sommelier Andrea Galanti, che ha introdotto una degustazione di vino pecorino nello spazio Abruzzo -. Le prospettive sono positive e i produttori abruzzesi hanno capito che ci sono ancora margini di crescita nei prossimi anni. Sono certo - ha concluso Galanti, miglior sommelier d'Italia nel 2015 - che la qualità del pecorino abruzzese è destinata a crescere e migliorare con le prossime annate"

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Con 1,3 milioni di addetti, il Montepulciano da’ piu’ lavoro tra i Doc

Con un totale di 19,4 milioni di ore impiegate all'anno in provincia di Chieti è il Montepulciano d'Abruzzo Doc il vino italiano che dà più lavoro a livello locale, davanti al Puglia Igt con 16,5 milioni nella provincia di Foggia e alla Doc Sicilia con 16 milioni di giornate in quella di Trapani. E' quanto emerge dalla prima analisi sui vini Doc e impatto occupazionale a livello provinciale diffusa dalla Coldiretti al Centro Servizi Arena - stand A, tra il padiglione 6 e 7 in occasione del Vinitaly. Dallo studio traspare dunque in tutta la sua evidenza - sottolinea la Coldiretti in una nota - il ruolo del settore vitivinicolo per l'economia e il lavoro nel Mezzogiorno, ma l'impatto occupazionale è rilevante anche al nord. Al quarto posto - continua la Coldiretti - si piazza il lombardo Oltrepò Pavese Doc, con 14,2 milioni di ore di lavoro, davanti a un "collega" del Piemonte l'Asti Docg per produrre il quale ne servono "solo" 13,4 milioni insieme al Barbera d'Asti. Al sesto posto - precisa la Coldiretti - il pregiato Amarone della Valpolicella Docg con 13,1 milioni di ore a Verona dove pesa anche il Soave Docg seguiti da un altro gioiello della regione che ospita il Vinitaly, il Prosecco Docg con 12,9 milioni di ore a Treviso. Ci sono poi i piemontesi Barolo Docg, Barbaresco Docg, Langhe Doc e Roero Docg a Cuneo (12,4 milioni di ore), il Gavi Docg ad Alessandria (10,9 milioni di ore), mentre a chiudere è il Castel Del Monte Doc pugliese, con 9,4 milioni di ore lavorate nella provincia di Bari dove di rilievo c'è anche il Puglia Igt. Complessivamente si stima, secondo la Coldiretti, che il vino abbia offerto durante il 2016 opportunità di lavoro ad un milione e trecentomila persone tra quanti sono impegnati direttamente in vigne, cantine e nella distribuzione commerciale, ma anche in attività connesse, di servizio e nell'indotto che si sono estese negli ambiti piu' diversi: dall'industria vetraria a quella dei tappi, dai trasporti alle assicurazioni, da quella degli accessori, come cavatappi e sciabole, dai vivai agli imballaggi, dalla ricerca e formazione alla divulgazione, dall'enoturismo alla cosmetica e al mercato del benessere, dall'editoria alla pubblicità, dai programmi software fino alle bioenergie ottenute dai residui di potatura e dai sottoprodotti della vinificazione (fecce, vinacce e raspi). Secondo uno studio della Coldiretti la raccolta di un grappolo alimenta opportunità di lavoro in ben 18 settori: 1) agricoltura, 2) industria trasformazione, 3) commercio/ristorazione, 4) vetro per bicchieri e bottiglie, 5) lavorazione del sughero per tappi, 6) trasporti, 7) assicurazioni/credito/finanza, 8) accessori come cavatappi, sciabole e etilometri, 9) vivaismo, 10) imballaggi come etichette e cartoni, 11) ricerca/formazione/divulgazione, 12) enoturismo, 13) cosmetica, 14) benessere/salute con l'enoterapia, 15) editoria, 16) pubblicità, 17) informatica, 18) bioenergie. "Il settore del vino dimostra più di altri che l'agricoltura è in grado di offrire opportunità di lavoro sia a chi vuole investire con progetti innovativi sia a chi vuole fare una esperienza in campagna a contatto con la natura anche solo per integrare il proprio reddito", ha affermato il Presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel denunciare che "la prima vendemmia senza voucher rischia di far perdere 25mila posti di lavoro tra le vigne per giovani e pensionati e occorre trovare pertanto presto una valida soluzione alternativa nell'interesse delle imprese e dei cittadini". Ecco, nella tabella.

LA TOP TEN DEI VINI CHE DANNO PIU' LAVORO VINI DEL TERRITORIO Provincia TOTALE ORE LAVORATE 1 Montepulciano D'Abruzzo Doc Chieti 19.359.600 2 Puglia Igt Foggia 16.519.200 3 Sicilia Doc Trapani 16.032.264 4 Oltrepo Pavese Doc Pavia 14.244.750 5 Asti Docg, Barbera d'Asti Asti 13.443.750 6 Amarone Della Valpolicella Docg, Soave Docg Verona 13.090.480 7 Prosecco Docg Treviso 12.850.760 8 Barolo Docg, Barbaresco Docg, Langhe Doc, Roero Docg Cuneo 12.402.000 9 Gavi Docg; Alessandria 10.869.750 10 Castel Del Monte Doc, Igt Puglia Bari 9.355.680 Fonte: analisi Coldiretti

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Volo Pescara-Torino, 12mila passeggeri in sei mesi

 

La compagnia aerea Blue Air festeggia i sei mesi del collegamento Pescara-Torino: 12mila passeggeri, per una media di duemila viaggiatori al mese. Tanto che il vettore parla di un aeroporto "per noi molto interessante" e di "futuri sviluppi possibili", a partire dalla stagione 'winter', che potrebbe far registrare delle novita', anche alla luce di questa "prima collaborazione positiva". Il punto della situazione e' stato fatto nel corso di un incontro con la stampa a Pescara, cui hanno preso parte Nicola Mattoscio, presidente della Saga, societa' di gestione dell'aeroporto d'Abruzzo, e il country manager di Blue Air, Mauro Bolla.

La rotta Pescara-Torino e' la ventesima servita da Blue Air, compagnia romena che ha sei basi operative: Bucarest, Bacau, Cluj-Napoca, Iasi, Larnaca, Torino e Liverpool. "Un collegamento - dice Mattoscio - che presenta aspetti sorprendenti in termini di successo. Il coefficiente di riempimento degli aerei e' elevato. La compagnia ha creduto in una sfida che all'inizio sembrava ambiziosa. Accoglieremo positivamente ogni nuova proposta che Blue Air vorra' fare".

"Stiamo valutando di aumentare la frequenza - afferma Bolla - ma e' una rotta giovane e dobbiamo essere cauti. L'aeroporto d'Abruzzo per noi e' interessante e sviluppi futuri sono possibili. Di recente abbiamo lanciato molte nuove rotte e la capacita' di flotta e' satura, ma dalla stagione winter potrebbero esserci novita'. La collaborazione e' positiva e speriamo che possa presto portare ad altro". 

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Vinitaly le Dmc abruzzesi presentano nuovi percorsi gastronomici

L'obiettivo è promuovere il territorio abruzzese attraverso nuovi percorsi enogastronomici. E' il progetto promosso dalle Dmc abruzzesi che, in occasione della 51esima edizione di Vinitaly, in fase di svolgimento a Verona, hanno presentato tre iniziative per la prossima stagione estiva, in Abruzzo: "Il vino e il mare" (Dmc Hadriatica), "Esperienze di gusto in Abruzzo" (Dmc Terre Pescaresi) e "La Valle del Cerasuolo d'Abruzzo" (Dmc Terre d'Amore). "L'enogastronomia abruzzese è un punto molto forte, siamo tra le migliori regioni italiane per la propria cucina - dice il coordinatore delle Dmc abruzzesi, Claudio Ucci -. Secondo i dati a disposizione, abbiamo molti vacanzieri che scelgono la nostra regione soprattutto perché affascinati dal vino e dalle eccellenze abruzzesi, soprattutto stranieri. A tal proposito, le nostre Dmc stanno promovendo pacchetti turistici collegati a itinerari enogastronomici per attrarre turistici. Abbiamo risposte positive". Con l'iniziativa "Il Vino e il Mare", la Dmc Hadriatica, in collaborazione con Albatour, l'associazione albergatori di Tortoreto e l'associazione operatori turistici di Martinsicuro-Villa Rosa, ha lanciato un pacchetto di degustazioni nelle cantine teramane a partire da giugno; la Dmc "Terre Pescaresi" ha promosso un viaggio tra gli uliveti e le cantine della provincia di Pescara alla ricoperta delle antiche tradizioni; il terzo evento, che abbraccia un percorso caratteristico tra i quatto Comuni della Valle Peligna (Vittorito, Corfinio, Prezza e Pratola Peligna) punta a degustazioni del cerasuolo d'Abruzzo (Dmc Terre d'Amore di Sulmona). A margine dell'incontro, infine, la Dmc "Gran Sasso-Laga" ha presentato il pamphlet "Living Gran Sasso": contiene una raccolta di itinerari enogastronomici dell'area teramana. 

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Vinitaly, gli eventi del Padiglione Abruzzo

Dopo un avvio di 2017 tra maltempo, neve e sisma, l'Abruzzo che vuole ripartire si presenta con 90 cantine alla 51/esima edizione di Vinitaly, in programma a Verona da domenica 9 a mercoledi' 12 aprile. L'Abruzzo e' presente al padiglione 12, con uno spazio di 300 mq. Phil Hogan, commissario europeo per l'agricoltura e lo sviluppo rurale, e il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, sono attesi alle 11 per l'inaugurazione della fiera internazionale del vino. Partecipera' l'assessore alle politiche agricole, Dino Pepe, che rilancia l'importanza della promozione del settore vitivinicolo: "La grande partecipazione dei nostri produttori di vino e' un messaggio chiaro e forte - ha osservato Dino Pepe -. L'Abruzzo, dopo gli eventi calamitosi di gennaio, vuole ripartire e il Vinitaly rappresenta una grande occasione di promozione". Con Vinitaly, al via domani anche Sol&Agrifood - salone Internazionale dell'agroalimentare di qualita' ed Enolitech e salone internazionale delle tecniche per la viticoltura, l'enologia e delle tecnologie olivicole e olearie, giunto quest'anno alla ventesima edizione; l'Abruzzo e' rappresentato da 15 aziende olearie. Il programma degli eventi di domenica prevede: ore 10.45, inaugurazione fiera e apertura dell'enoteca regionale; ore 12, degustazione "Bio zero, la frontiera dei vini biologici senza solfiti aggiunti" (La Cascina del Colle); ore 13.15, "Il vino cotto Livia incontra i grandi formaggi" (azienda Marramiero); ore 14.30, "Vinitaly International BtoB" (Consorzio tutala Colline Teramane); ore 15.45, "Pecorino 2016" (Consorzio tutela vini d'Abruzzo)

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