Si fingono podisti per poter arrestare uno spacciatore subito dopo la consegna di una dose di cocaina ad un cliente. Così i Carabinieri di Lanciano hanno bloccato un 22enne, originario di Napoli ma residente in città, trovando nella sua abitazione 500 euro in un marsupio e altri 10 mila nascosti sotto un tappetino della sua auto, una Smart. I carabinieri ritengono che la somma sia provento dello spaccio di un solo mese. L'operazione dei carabinieri, coordinati dal capitano Vincenzo Orlando, è scattata questa mattina alle 7. L'uomo stava spacciando in pieno centro a Lanciano ma i carabinieri lo tenevano sotto controllo da diverso tempo. Il Pm Francesco Carusi ha disposto gli arresti domiciliari.
Leggi Tutto »Enea, a Portici il supercomputer più potente del Sud
Inaugurato nel Centro ricerche ENEA di Portici, vicino Napoli, il supercomputer CRESCO6, l'infrastruttura di calcolo più potente del Mezzogiorno e di assoluta rilevanza nell'intero panorama scientifico italiano grazie ad una capacità computazionale di 700mila miliardi di operazioni matematiche al secondo (700TeraFlops). All'inaugurazione ha partecipato al professor Jack Dongarra dell'Università del Tennessee, tra i maggiori esperti mondiali di supercalcolo, oltre a primarie aziende italiane come Eni e Avio. "Con CRESCO6 miriamo a diventare un punto di riferimento nazionale per enti pubblici, università e imprese ad alto contenuto tecnologico, fornendo strumenti di simulazione e modellistica di ultima generazione a supporto delle attività di ricerca e sviluppo", sottolinea Silvio Migliori, responsabile della divisione ENEA "Sviluppo Sistemi per Informatica e ICT". "Grazie a una potenza di calcolo 7 volte superiore alle precedenti versioni, saremo in grado di effettuare in poche settimane elaborazioni dati che prima richiedevano un anno di lavoro, come creare modelli predittivi per lo studio del cambiamento climatico e previsioni dell'inquinamento dell'aria con un dettaglio territoriale molto accurato", prosegue Giovanni Bracco, responsabile del laboratorio ENEA "Infrastrutture per il Calcolo Scientifico". Oltre a clima e qualità dell'aria, sono molti i settori di applicazione del supercomputer ENEA: dallo studio di nuovi materiali per la produzione di energia pulita alle simulazioni per la gestione delle infrastrutture critiche, dalle biotecnologie alla chimica computazionale, dalla fluidodinamica per il settore aerospaziale allo sviluppo di codici per la fusione nucleare. Frutto della partnership tra ENEA e CINECA, il maggiore centro di calcolo in Italia, CRESCO6 andrà ad affiancarsi ad altri due supercomputer dell'Agenzia (da circa 125 TeraFLOPS complessivi) già istallati e operativi nel Centro ricerche ENEA di Portici. Il nuovo sistema di supercalcolo rientra tra le azioni strategiche previste dal piano di sviluppo 2018-2020 dell'ENEA per confermarsi tra i maggiori attori nazionali dell'High Performance Computing (HPC).
Leggi Tutto »Chiamano la bimba Blu, la Procura fa ricorso ma poi rinuncia
Hanno elencato anche i "dati ufficiali Istat" per dimostrare che il nome Blu in Italia "è senz'altro più utilizzato per le bimbe che per i bimbi", ma poi per una coppia di genitori di una piccola di 5 mesi, da loro chiamata Blu, non c'è stato nemmeno bisogno di convincere il giudice.
La Procura di Milano, infatti, che inizialmente, su segnalazione degli uffici del Comune, aveva chiesto al Tribunale di rettificare il nome, mettendone davanti almeno uno femminile, ha rinunciato a coltivare il ricorso. E, tra l'altro, non è questo l'unico caso pendente al Palagiustizia milanese di nomi bizzarri di genere maschile usati per bambine. Un'altra udienza è attesa, ad esempio, per giovedì prossimo sempre alla sezione nona bis civile, davanti alla quale sono stati citati i genitori di un'altra Blu che ormai ha quasi un anno e mezzo. Il meccanismo con tanto di inghippi e solerzie burocratiche è lo stesso, in sostanza, della vicenda che si è definita oggi.
Malgrado, infatti, quel nome fosse stato registrato all'anagrafe al momento della nascita della piccola nel febbraio 2017, in Procura è arrivata poi la "segnalazione dell'Ufficiale dello Stato Civile del Comune di Milano". E il pm Luisa Baima Bollone - richiamando una norma che recita che "il nome imposto al bambino deve corrispondere al sesso" e specificando che il "nome moderno" Blu, derivante dall'inglese Blue, non può essere attribuito "in modo inequivoco a persona di sesso femminile" - ha chiesto al Tribunale la rettifica dell'atto di nascita. In particolare, chiarendo che si dovrà "anteporre" a Blu un nome stavolta femminile, scelto dai genitori, se vorranno. In realtà, pare che la Procura anche giovedì, come accaduto già oggi, possa rinunciare poi in udienza al ricorso. Stamani, infatti, per l'altro caso 'Blu' il giudice tutelare Maria Rita Cordova, preso atto della rinuncia, ha confermato il nome e archiviato la pratica. Nel frattempo, i legali dei genitori della piccola nata a fine dicembre scorso, gli avvocati Rosalia Terrei e Matteo Casucci, avevano scritto anche una memoria per difendere la scelta del nome, spiegando tra le altre cose che "dai dati ufficiali Istat si ricava che dal 1999 al 2016 il numero di bambine" alle quali "è stato attribuito il nome 'Blu' è decisamente superiore al numero di bambini". E che ci sono state più di cinque Blu iscritte all'anagrafe nel 2007, nel 2012 e poi ancora nel 2015 e nel 2016. Inoltre, hanno concluso i legali, il nome della neonata era già stato "registrato come nome femminile in precedenza senza contestazioni di sorta da parte delle autorità preposte ai controlli e verifiche anagrafiche".
Leggi Tutto »Tenta suicidio in mare, i carabinieri lo raggiungono col pattino e lo salvano
Ha tentato il suicidio in mare, su una barca, lasciandosi andare alla deriva, ma è stato salvato dai Carabinieri, che lo hanno raggiunto utilizzando un pattino. Protagonista dell'episodio, avvenuto nella tarda serata di ieri a Montesilvano, è un 39enne del posto.
L'uomo - con problemi di depressione - ha preso una barca dalla spiaggia, all'interno di uno stabilimento di via Aldo Moro, lungo la riviera della cittadina adriatica. Il suo intento era quello di lasciarsi andare alla deriva, per farla finita. Ricevuto l'allarme, sul posto è subito intervenuto un equipaggio del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia Carabinieri di Montesilvano. I due militari, vedendo l'imbarcazione dell'uomo che si allontanava sempre di più, hanno deciso di utilizzare un pattino che era sulla battigia e di raggiungere a remi il 39enne, che nel frattempo si era allontanato di oltre cento metri dalla riva. Raggiunta ed agganciata la barca, i carabinieri l'hanno riportata fino alla spiaggia.
Leggi Tutto »Facebook punta al mercato dei siti di incontri romantici
Facebook potrebbe entrare nel mercato dei siti di incontri. Lo ha annunciato il patron Mark Zuckerberg, aprendo la conferenza annuale degli sviluppatori di software a San Jose, California. La nuova funzione di 'dating', ha spiegato, "è destinata a costruire relazioni autentiche e durevoli, non solo di una serata", ha assicurato, ricordando che circa 200 milioni dei 2 miliardi di utenti sono celibi o nubili. Zuckerberg non ha precisato se il nuovo servizio sarà a pagamento ma ha sottolineato che gli utilizzatori potranno creare un "profilo di incontro" distinto dal profilo della loro pagina Facebook e che i partner potenziali saranno suggeriti sulla base dei dati di questo nuovo profilo. Gli utenti potranno creare un profilo di appuntamenti separato dal loro profilo Facebook e le potenziali corrispondenze saranno raccomandate in base alle preferenze, alle cose in comune e agli amici comuni.
Leggi Tutto »Un utente social su tre non distingue spot da contenuti
Un utente italiano su tre non distingue sui social media la pubblicità dai contenuti. E il 75% di quelli che visita YouTube considera gli spot fastidiosi. Sono dei dati contenuti nella ricerca di Blogmeter 'Italiani e social media' condotta su un campione di 1500 persone tra i 15 e i 64 anni. La società di analisi identifica due tipologie di social, quelli di cittadinanza che usiamo più volte a settimana e quelli funzionali che vengono usati per esigenze specifiche.
Nella prima categoria Facebook è il più usato con l'84%, seguito da YouTube e Instagram. WhatsApp non viene considerato una chat ma un social a tutti gli effetti ed è usato dal 94%. I principali social funzionali risultano Tripadvisor e Messenger.
Dalla ricerca emerge che il 42% degli intervistati si limita a leggere i contenuti altrui, il 13% scrive propri post senza attenzione a quelli di altre persone. Per quanto riguarda la fascia di età tra i 15 e i 24 anni il 95% usa WhatsApp tutti i giorni.
Leggi Tutto »Condannato a tre anni per la rapina da 30 euro
A novembre era stato arrestato dopo aver minacciato e rapinato, armato di coltello, un ragazzo che si era fermato ad effettuare un prelievo ad un bancomat a Castellalto. Una 'magra' rapina, con un bottino di appena 30 euro, che al termine del rito abbreviato davanti al gup Roberto Veneziano, ha condannato un 41enne a tre anni per rapina e porto abusivo di armi. Secondo quanto ricostruito dalle indagini lo scorso novembre l'uomo, con il volto coperto da uno scaldacollo, avrebbe avvicinato un ragazzo che stava effettuando un prelievo ad uno sportello bancomat e minacciandolo con un coltello si sarebbe fatto consegnare i 30 euro che il giovane aveva nel portafogli. A chiamare i carabinieri fu la stessa vittima della rapina, con il 41nne rintracciato poco dopo a Giulianova a bordo della sua auto. Nel corso della perquisizione del veicolo i militari avevano trovato sia i 30 euro che il coltello, nascosto sotto il tappetino del conducente.
Più facile vincere la lotteria che veder cadere la stazione spaziale in Italia
È quasi 100 volte più probabile vincere alla Lotteria Italia che veder cadere sulle nostre teste la stazione spaziale cinese Tiangong-1. A calcolare le probabilità è il Centro di eccellenza in Telerilevamento e Modellistica previsionale di eventi severi (Cetemps) dell'Aquila, che apre con l' immagine della mappa dell'Agenzia spaziale europea dove, con il colore verde, viene evidenziata la fascia del Pianeta dove si presume possa cadere la stazione spaziale cinese, che si trova in rientro incontrollato. Il Cetemps invita a non fare allarmismi. E risponde alla domanda sul rischio che cada proprio in Italia. "La superficie dell'Italia è di 300.000 km2. La superficie del Pianeta considerata a rischio è di 160.000.000 km2. Quindi l'Italia rappresenta lo 0.18% della superficie in questa fascia. Se la percentuale in questa banda è tale, significa - afferma il Cetemps - che c'è una possibilità su 300.000 che la stazione spaziale cinese cada sul nostro territorio. Considerando una densità di circa 200 persone per km2, questa probabilità scende a circa una possibilità su 1.000.000.000. Per capirci, la probabilità che vinciate la prossima Lotteria Nazionale - dice il Cetemps - è 1 su 10.000.000. Quasi 100 volte più probabile, e lo sapete - concludono gli esperti del Cetemps in un dialogo virtuale con l'utente - quanto sia probabile che ciò capiti a voi".
Leggi Tutto »Professore si accende un sigaro all’università, multato
Al termine della lezione, appena uscito dall'aula, si accende un sigaro nei locali dell'universita', davanti agli occhi increduli di decine di studenti e professori, ma viene scoperto e multato dai Carabinieri del Nas. Il fatto e' avvenuto ieri in uno dei plessi dell'universita' 'd'Annunzio' di Chieti. Protagonista dell'episodio un docente di una delle facolta' dell'ateneo. Richiamati dal forte odore del sigaro, i militari per la tutela della salute sono intervenuti ed hanno contravvenzionato il prof: dovra' pagare 55 euro di multa. La prevenzione nell'ambito della lotta al tabagismo e al fumo passivo rientra tra i compiti dei Carabinieri del Nas, che sono stati incaricati dal ministero della Salute per svolgere attivita' di controllo in ospedali, scuole, universita' e luoghi pubblici
Leggi Tutto »Bocciato dai prof, i giudici lo ammettono e lui si diploma
Era stato bocciato dai professori, che gli avevano negato l'ammissione agli esami di Stato, si rivolge al Tar che lo ammette alla maturita', ottenendo poi il diploma: protagonista della vicenda, raccontata dall'edizione abruzzese de 'Il Messaggero', e' uno studente del Liceo Scientifico 'Masci' di Chieti; per i giudici del tribunale amministrativo il buon esito dell'esame finale conferma "l'erroneita' del giudizio di non ammissione". La vicenda risale al giugno 2017 quando i docenti di una quinta classe decidono di non ammettere lo studente all'esame di Stato perche' ritengono che "non disponga di una preparazione che gli permetta di affrontare le prove". Il ragazzo ha due insufficienze gravi (4 in Latino e in Fisica) e due lievi (5 in Matematica e Italiano): dopo la decisione del consiglio di classe si rivolge ad un legale, Michele Di Toro, che presenta ricorso al Tar impugnando il provvedimento della scuola. Nel ricorso si contesta la carenza della motivazione di non ammissione, oltre all'omissione della valutazione degli "esiti delle attivita' di recupero, poste in essere dopo il primo quadrimestre, che lo studente aveva svolto con profitto". Il Tar decide di ammettere il giovane all'esame di maturita' con riserva, decidendo poi nel merito che il diploma conseguito dallo studente e' valido a tutti gli effetti.
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