Politica

Sulmona, si dimettono 4 assessori

Crisi al Comune di Sulmona, con le dimissioni di quattro assessori lasciando il sindaco, Annamaria Casini, e l'esecutivo con un solo assessore. A riconsegnare le deleghe nelle mani del primo cittadino sono stati il vicesindaco, Luigi Biagi, l'assessore al Bilancio, Stefano Mariani, l'assessore alla Protezione civile, Mauro Tirimacco, e l'assessore allo Sport e Politiche sociali, Pierino Fasciani. Per circa mezz'ora i quattro dimissionari sono stati a colloquio con il sindaco per motivare la loro decisione. "Abbiamo chiarito con il sindaco quello che e' accaduto in questi ultimi due mesi, e' venuto meno un rapporto tra giunta e maggioranza consiliare - ha precisato Mariani - Quindi le dimissioni sono state un atto di onesta' verso la città". Per il momento il sindaco ha confermato di voler restare al suo posto e di essere pronta ad avviare consultazioni con tutte le parti politiche per salvare l'anno che resta della sua consiliatura.

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I facilitatori del M5S in Abruzzo

Si sono tenute sulla piattaforma Rousseau le votazioni per la scelta dei facilitatori regionali del Team del Futuro del M5S. Gli iscritti abilitati al voto hanno espresso un totale di 53.846 preferenze per le tre aree: Formazione e coinvolgimento; Relazioni interne (rapporti con gli eletti del MoVimento della regione, punto di supporto per le liste); Relazioni esterne (rapporti con gli stakeholder, le associazioni, i comitati, ecc). Per l'Abruzzo questi sono gli eletti.

 

Formazione e coinvolgimento: Fabio Berardini Relazioni interne: Patrizia Terzilli Relazioni esterne: Livio Sarchese

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Fibromialgia, D’Incecco (Lega) presenta pdl per assistenza

"Con questo Progetto di Legge - spiega in una nota il Consigliere Regionale Vincenzo D'Incecco (Lega) - iniziamo la discussione su uno dei temi di fondamentale importanza per la salute dei cittadini abruzzesi. La fibromialgia, oggetto della proposta che abbiamo presentato questa mattina a Pescara, è una malattia invalidante che, purtroppo, non è ancora riconosciuta all'interno dei LEA. In molte regioni, tra le quali oggi l'Abruzzo finalmente rientra, si stanno muovendo per dare il giusto riconoscimento amministrativo agli oltre due milioni di persone che ne sono affette"."Quello che chiediamo - prosegue D'Incecco nella nota - è la costituzione di un centro di riferimento e specializzazione regionale per coordinare il sistema di prevenzione, diagnosi e cura della fibromialgia. L'istituzione di un registro regionale con cui monitorare, nei prossimi due anni, l'incidenza della fibromialgia in Abruzzo. La creazione di un comitato scientifico regionale, preposto a fornire le linee guida per il percorso diagnostico-terapeutico. Rimaniamo in attesa che il Governo inserisca la fibromialgia nei LEA per poter offrire un supporto economico, attraverso ticket e cure gratuite". Insieme a Vincenzo D'Incecco, primo firmatario del Progetto di Legge, anche il collega Mario Quaglieri, Presidente della commissione sanità in Consiglio Regionale.

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Bussi, Blasioli (PD): La caratterizzazione è in corso sull’area della Tre Monti, ma è necessario fare in fretta perché i rifiuti inquinano ancora il territorio del SIN.

“La caratterizzazione nell’area della prima discarica venuta alla luce 12 anni fa è in corso e questo è di certo un primo passo importante dopo 12 anni di ritardi”, così il consigliere PD Antonio Blasioli, membro della Commissione regionale presieduta da Giovanni Legnini che tornerà a riunirsi domani a L’Aquila.

“Dopo l’approvazione del progetto di bonifica presentato da Edison con decreto del Ministero dell’ambiente n. 403del 6 agosto 2018 la caratterizzazione è operativa su un’area che ospita 130.000 metri cubi di rifiuti a una profondità che varia tra i 6 e i 14 metri – illustra il consigliere - Fu proprio per questo che nel 2013/2014 la gestione commissariale agì con capping e palancolatura di 20 metri di profondità per limitarne le emissioni nell’ambiente, “rimedi”, che tuttavia non hanno del tutto fermato l’inquinamento, come dimostrano le analisi Arta eseguite da allora a oggi: un inquinamento che neanche il sistema di barrieramento idraulico Pump & Stock nel 2017 è riuscito ad arginare.  Ma in questi giorni la società Arcadis, per conto di Edison, ha suddiviso l’area in una griglia di azione e ha provveduto a posizionarci delle barriere al fine di eseguire il prelievo del terreno e caratterizzare i rifiuti a seconda della loro natura. Dopo Edison, entreranno in campo le analisi dell’Arta e a seguire sarà possibile rimuovere tutti i rifiuti presenti nella zona nord della Tre Monti, la discarica scoperta dal Corpo Forestale dello Stato nel 2007. Un sito utilizzato senza alcuna autorizzazione per stoccare materiale pericoloso, posto sotto sequestro dalla Procura della Repubblica di Pescara e parte dei Siti di Interesse Nazionale monitorati dal Ministero dell’Ambiente dal 2008. E’ un’area di 35.000 mq. situata alla sinistra del fiume Pescara e in prossimità alla confluenza dell’affluente Tirino. è quella immortalata nelle foto dei primi agenti entrati nel sito con le tute bianche e le maschere per evitare la contaminazione dei rifiuti. Lì sotto ci sono peci clorurate (sali di esacloretano che è il tracciante dei rifiuti e clorometano), a un passo non ci sono solo i due fiumi, ma la stazione di Bussi sul Tirino e la galleria che porta a Bussi, sopra, invece, corre la doppia corsia della Strada dei Parchi. Dopo 12 anni di attesa e l’adozione di misure di sicurezza di emergenza portate avanti dal Commissario Adriano Goio, per questa parte del SIN manca ancora l’individuazione del soggetto inquinatore e colgo l’occasione per sollecitare la Provincia di Pescara a farlo il prima possibile perché si possa agire. 

Nella zona sud del sito, invece, a causa della composizione granulosa del materiale presente, si procederà con un progetto pilota che terminerà solo quando i piezometri che controllano le sostanze nel terreno attesteranno la fine dell’inquinamento. Si tratta di un procedimento noto come “desorbimento termico”, che richiederà un riscaldamento dell’area sotto la protezione del capping, in  modo da trasformare le sostanze tossiche in gas e assorbirle in sicurezza. Perché nulla fuoriesca, il riscaldamento dovrà essere accompagnato da sistemi di contenimento laterale al sito, abbinati al trattamento termico, concordando azioni e procedure con ISPRA e ARTA Abruzzo. Nel caso in cui dagli esiti dell’“Applicazione di primo modulo di bonifica (progetto pilota)” in corso non dovesse essere confermata l’applicabilità della tecnologia di bonifica proposta sul terreno, si dovrà procedere immediatamente alla rimozione dei rifiuti anche nell’Area Nord. E’ immaginabile che questa operazione durerà anche qualche anno, ma è importante che i tempi vengano resi sostenibili, perché i siti su cui intervenire sono diversi e con diverse peculiarità e urgenze.

Il tempo trascorso non è stato esente da danni, basti pensare che l’Arta ha rilevato superamenti delle stesse sostanze riscontrate nelle zone indicate anche in aree comprese tra la Tre Monti e l’area di competenza di Rete ferroviaria Italiana, ma questo è comunque un momento fondamentale per tutto il territorio ricompreso nel SIN. Non resta che sperare che la caratterizzazione dell’Arta sia fatta in tempi brevi e anche su questo presto chiederemo spiegazioni all’assessore regionale  Campitelli, considerato che alcuni laboratori interni hanno già manifestato la propria indisponibilità a eseguire gli esami, questo per consentire l’inizio delle operazioni previste nel progetto di bonifica approvato”.

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Centrosinistra su nomina Gatti: Dopo il dietrofront della Lega oggi, la parola torni al Consiglio

"Le poltrone che hanno unito il centrodestra, sono anche quelle che ora lo spaccano: quella di Gatti alla Corte dei Conti era una nomina forzata e illegittima, oggi lo afferma anche la Lega con un durissimo dietrofront. Il presidente del Consiglio ne prenda atto, sottoponga la decisine al Consiglio regionale, come avevano chiesto le opposizioni sin dall’inizio e come chiede oggi anche il principale gruppo di maggioranza”, così i consiglieri del centrosinistra in Consiglio Regionale, dopo la riunione della capigruppo in cui la spaccatura è emersa in tutta la sua virulenza.

 

“Già all’ufficializzazione della designazione avevamo chiesto al Presidente la revoca della nomina di Gatti a consigliere della sezione regionale di controllo della Corte dei Conti – sottolineano Giovanni Legnini, il capogruppo PD Silvio Paolucci e i consiglieri di PD, Legnini Presidente e Abruzzo in Comune Dino Pepe, Antonio Blasioli, Americo Di Benedetto e Sandro Mariani - Oltre a ragioni di grave ed evidente inopportunità politica della decisione di Sospiri, sostenuta non si comprende a quale titolo dal Presidente Marsilio, avevamo evidenziato le gravi anomalie e la scarsa trasparenza della scelta.

Alla luce del dietrofront chiesto oggi dall’alleato principale, la Lega e a fronte, invece, della posizione favorevole di Fratelli d’Italia, emersa sempre oggi per bocca del capogruppo Testa, è evidente che la maggioranza ha un serio problema che rende difficile l’intesa Lega-Fratelli d’Italia-Marsilio e ingovernabile la Regione, che da ormai un anno ha un esecutivo lento, pasticcione, incapace di individuare priorità per i cittadini e per l’economia abruzzese.

Sospiri torni subito sui passi fatti e senta tutte le forze presenti in Consiglio, dando così voce alla maggior parte di esse e ripristinando in tempi rapidissimi, se possibile già dalla prossima seduta dell’assemblea, il normale iter di valutazione e decisone.

In questo modo potranno liberarsi anche risorse, se i 200.000 euro all’anno previsti dall’incarico verranno destinati alla comunità o a un progetto per l’Abruzzo e non per sostenere una nomina funzionale ad inconfessabili accordi politici, come oggi la Lega conferma. Non si può pretendere di governare la massima istituzione regionale pensando solo alle poltrone e agli amici da sistemare, è arrivato il momento di governare e di farlo nel migliore dei modi possibile”.

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Caos A14, nuova interrogazione urgente alla ministra De Micheli

"La situazione in A14 non e' piu' sostenibile. La societa' concessionaria Autostrade per l'Italia deve risolverla quanto prima. Non sono accettabili, come e' stato paventato, ancora sei mesi per ripristinare la normale viabilita' del tratto tra Porto Sant'Elpidio e Pescara. Per questo abbiamo depositato una nuova interrogazione urgente alla ministra De Micheli per chiedere di ripristinare la regolare funzionalita' dell'arteria e per accelerare i tempi di adeguamento concordati con Autostrade". Lo annunciano i senatori Pd Francesco Verducci e Luciano D'Alfonso. "Non e' in corso soltanto la paralisi dell'A14, la seconda dorsale nord-sud piu' importante del Paese - sottolineano -, ma le ricadute sul traffico locale, dalla SS16 Adriatica alle strade provinciali, sono insostenibili, sia per i Comuni interessati sia per le attivita' economiche e commerciali, per le imprese, per le condizioni ambientali e di inquinamento. Marche e Abruzzo, mentre fronteggiano le enormi difficolta' legate al sisma, rischiano un colpo durissimo al turismo, uno dei principali asset delle due Regioni - incalzano i due senatori dem -, con un danno incalcolabile a poche settimane dall'avvio delle stagioni primaverile ed estiva e la principale arteria che attraversa questi territori di fatto impraticabile".

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Aggiudicata la gara di fornitura per diabetologia delle quattro Asl d’Abruzzo

L'Agenzia Regionale per la Committenza (Aric) dell'Abruzzo ha aggiudicato la gara per la fornitura di beni alle quattro Asl abruzzesi per il settore "Diabetologia", con un risparmio complessivo di oltre 10,8 milioni di euro rispetto ai 70 milioni previsti a base di gara. In percentuale si tratta di un taglio dei costi di circa il 15%. "Questa è la strada maestra per risanare i conti delle Asl in deficit altro che tagliare medicine e cure, come da mesi straparla l'opposizione. La Regione Abruzzo guidata dal centrodestra acquista beni ed eroga servizi negoziando prezzi migliori grazie all'attivazione di gare centralizzate. In mesi, grazie al rilancio dell'Aric, per anni lasciata colpevolmente immobile, l'Abruzzo sta scalando le classifiche ministeriali delle Centrali regionali di committenza: da fanalino di coda a modello di efficienza. Continuando con questo passo, l'obiettivo di recuperare 75 milioni di deficit nelle Asl, lasciati dall'amministrazione di sinistra, si fa sempre più realistico e vicino", ha detto il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. 

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Costituito il tavolo permanente di coordinamento Regione-Asl per la sanità

Assicurare una governance efficace ed efficiente del sistema sanitario regionale, attraverso processi aziendali corretti e uniformi sul territorio che consentano di centrare il monitoraggio e il raggiungimento degli obiettivi di salute in capo alle aziende sanitarie.

E' l'obiettivo del Tavolo permanente di coordinamento regionale, la cui istituzione è stata approvata oggi dalla giunta regionale, su proposta dell'assessore alla Salute Nicoletta Verì.

Del nuovo organismo faranno parte l'assessore regionale, il direttore del Dipartimento regionale Sanità, il direttore dell'Agenzia sanitaria regionale, i direttori generali, amministrativi e sanitari delle Asl provinciali.

Tra le priorità che il Tavolo dovrà affrontare, spiccano le tematiche legate al nuovo Patto per la Salute e le linee di indirizzo relative all'organizzazione delle reti strutturali dell'offerta ospedaliera e dell'assistenza territoriale, con particolare riferimento alle cronicità e alle liste d'attesa; l'implementazione di infrastrutture e modelli organizzativi; la garanzia dei Lea, i livelli essenziali di assistenza; la governance della farmaceutica, dei dispositivi medici e della logistica; le risorse umane; gli investimenti e la ricerca; il procurement; la mobilità sanitaria e i fabbisogni assistenziali.

Il provvedimento approvato dalla giunta stabilisce che il Tavolo permanente dovrà riunirsi con cadenza mensile e che potrà avvalersi dell'intervento di professionalità competenti per l'approfondimento delle materie oggetto di discussione. Non è previsto alcun compenso per la partecipazione ai lavori dell'organismo.

"Nella riunione del Tavolo di monitoraggio ministeriale dello scorso luglio - spiega l'assessore Verì - sono stati espressamente evidenziati dei deficit di governance della nostra sanità regionale, con particolare riferimento alla gestione degli acquisti di beni e servizi, che possono avere notevoli ripercussioni sulla spesa. Ci sono però numerosi altri aspetti che necessitano di essere affrontati congiuntamente in tutte le nostre Asl, che troppo spesso hanno scelto percorsi differenziati e a volte anche confliggenti l'uno con l'altro. Oggi questo non è più pensabile, perché solo attraverso processi omogenei e condivisi riusciremo a portare avanti i tanti progetti su cui stiamo lavorando per far crescere l'assistenza sanitaria nella nostra regione".

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Cinquemila tir al giorno a Silvi

"Stiamo subendo gia' ingenti danni sia per i lavori che abbiamo dovuto sostenere sia per le attivita' a livello turistico. Le prenotazioni per Pasqua stentano ad arrivare, quindi il danno e' gia' in atto. Ben vengano stato di emergenza e ristoro dei danni. Gia' dal 9 dicembre 2019 ci eravamo mossi, prima dell'Ordinanza del Gip di Avellino. Anche il monitoraggio dell'aria ha dei costi". Cosi' il sindaco di Silvi Andrea Scordella nel corso di un incontro organizzato dalla Provincia di Teramo per valutare iniziative in relazione al transito sulla statale 16, nei centri abitati, dei mezzi pesanti ai quali e' interdetto il viadotto del Cerrano sull'A14, fra i caselli Pescara Nord e Atri-Pineto. "Sulla possibilita' di deviare i tir su A24 e A25 c'e' ferma contrarieta' degli autotrasportatori. Ogni categoria difende i propri interessi, ma noi dobbiamo pensare ai nostri cittadini - prosegue Scordella - Abbiamo superato 5mila transiti quotidiani di tir, da quota 4mila si va in emergenza". "Dato che il problema e' nazionale bisogna risolverlo su tavoli nazionali. E' un mese che le cittadinanze subiscono passivamente le criticita' del traffico, ovvio che ci siano tensione e malcontento. Nell'incontro di oggi dal Prefetto di Teramo speriamo di avere risposte che servono". All'incontro a Silvi erano presenti anche il presidente della Provincia di Teramo, Diego Di Bonaventura, e gli amministratori dei Comuni di Pineto e Roseto degli Abruzzi

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Turismo, progetto di rilancio del bacino ‘Passolanciano-Mammarosa’

Un progetto di rilancio del comprensorio sciistico Passolanciano-Mammarosa attraverso la realizzazione di nuove infrastrutture e servizi turistici. L'obiettivo è "destagionalizzare" il comprensorio, posizionato a quota 1.300 metri sul livello del mare, per essere fruito dai turisti anche nel periodo estivo, favorendo così lo sviluppo dell'economia locale. Il progetto è stato illustrato oggi pomeriggio in località Passolanciano, dove, nella sala conferenze dell'Hotel "Ti Bionda Suisse", il presidente Marco Marsilio, l'assessore al turismo Mauro Febbo, il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri e il presidente del Parco della Majella Lucio Zazzara, hanno incontrato gli operatori economici e i sindaci dei Comuni del territorio. Il progetto prevede, nello specifico, la realizzazione di un collegamento - attraverso una seggiovia - tra i due bacini sciistici, in particolare da Passolanciano a Mammorosa (Majelletta), per ampliare l'offerta sciistica. Il presidente Marsilio ha visitato gli impianti di risalita del comprensorio insieme con l'assessore Febbo. «Il nostro obiettivo è valorizzare i bacini sciistici abruzzesi attraverso progetti concreti e reali - ha osservato il presidente Marco Marsilio -. Nel caso di Passolanciano-Mammarosa, abbiamo accorpato i precedenti interventi in un unico progetto che abbia, in questo caso, le gambe per camminare. Il mio impegno è dare una nuova vita a questo comprensorio attraverso il miglioramento dell'incoming turistico, con servizi che rendano appetibile il territorio al di là dei mesi invernali, in particolare nel periodo estivo. L'elemento importante - ha aggiunto Marsilio - è il dialogo costruttivo instaurato con il Parco, le amministrazioni locali e gli operatori economici». L'assessore al turismo Mauro Febbo, invece, ha affrontato il tema dello sviluppo del territorio con la realizzazione di nuove infrastrutture. «Conosco bene le problematiche del comprensorio sciistico Passolanciano-Mammarosa da quando ero presidente della Provincia di Chieti - ha esordito l'assessore Febbo -. Finora abbiamo ascoltato solo buoni propositi; con il nostro progetto, invece, che a breve sarà esecutivo, andremo a spendere circa 20 milioni di euro, dei 34 milioni di euro complessivi. Si tratta di un progetto in linea con le finalità del Parco e prevede un piano di sviluppo turistico concreto che punta a realizzare infrastrutture e servizi, recuperando il patrimonio immobiliare esistente». All'incontro hanno partecipato i consiglieri regionali Guerino Testa e Daniele D'Amario, e il presidente Arap, Giuseppe Savini.

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