Politica

Guardiagrele, la mostra dell’Artigianato artistico abruzzese arriva alla 49ma edizione

E' arrivata alla 49/a edizione la mostra dell'Artigianato artistico abruzzese in programma a Guardiagrele dal 1 al 25 agosto presentata in Regione a Pescara. La mostra, diventata un punto di riferimento nel settore, punta alla valorizzazione delle produzioni artigianali artistiche nella loro completa valenza culturale e storica. La mostra si svolge nel Palazzo dell'Artigianato di Guardiagrele e viene allestita e vigilata da ragazzi e ragazze di eta' compresa tra i 18 e i 35 anni. Si occupano anche del servizio di informazione. "Conoscere le origini e la storia della tradizione artigiana abruzzese vuol dire scoprire in pieno il valore straordinario dei prodotti dell'artigianato artistico, le bellezze dei borghi abruzzesi e delle sue eccellenze enogastronomiche - ha detto l'assessore alle Attivita' Produttive, Turismo e Cultura Mauro Febbo -. Abbiamo un patrimonio artigianale che deve essere tutelato e valorizzato: dalla maiolica al ferro battuto, dalla ceramica al legno, dal rame alla pietra, dalla pelletteria ai metalli preziosi, gli artigiani abruzzesi sono veri maestri nel creare oggetti legati a una tradizione millenaria ma proiettati nel futuro. Guardiagrele da sempre e' un punto di riferimento dell'artigiano regionale e attraverso questa storica mostra e' possibile conoscere le origini e la storia della migliore tradizione artigianale abruzzese". 

"Occorre - osserva Febbo - creare una rete di collegamento fra i maestri che rappresentano la tradizione e l'innovazione dell'artigianato, nazionale ed internazionale, per giungere alla costruzione di una rete sinergica che valorizzi l'arte, le produzioni e allarghi gli orizzonti ed i mercati. Le piccole e medie imprese da sempre sono l'ossatura dell'economia abruzzese e bisogna lavorare affinche' anche i nostri giovani possano avvicinarsi e riscoprire le ricchezze, i saperi e l'arte per costruire nuove piccole attivita' imprenditoriali. Pertanto - conclude Febbo - proiettandoci al traguardo dei cinquantanni di questa bellissima Mostra di Guardiagrele come Regione Abruzzo puntiamo a far crescere il nostro patrimonio piu' autentico e identitario come l'artigianato abruzzese". 

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Mit sblocca 350 milioni per l’housing sociale

ll ministero delle Infrastrutture e dei trasporti ha provveduto, durante l'ultima riunione del Cipe, a far sbloccare, tra le altre cose, 350 milioni per l'housing sociale. Sono stati infatti recepiti dal Comitato interministeriale per la programmazione economica gli aggiustamenti tecnici richiesti dalle Regioni sul Programma di edilizia residenziale nei territori colpiti da sisma, a cui sono destinati 100 milioni, e sul Programma integrato di edilizia residenziale sociale a cui sono destinati, e gia' ripartiti, 250 milioni. Un ultimo passaggio formale che rende i due piani pienamente attuabili. In particolare e' stata ricompresa anche la Campania, in aggiunta a Marche, Umbria, Abruzzo e Lazio, tra i beneficiari del finanziamento di 100 milioni per gli interventi di edilizia residenziale sociale nei territori danneggiati dagli eventi sismici, per ricomprendere anche il territorio di Ischia. Ora, per il riparto delle risorse, si e' in attesa di ricevere dalle Regioni interessate i dati sui singoli fabbisogni relativi al patrimonio Erp danneggiato dagli eventi sismici. Per quanto riguarda invece il programma integrato di edilizia residenziale sociale, il cui riparto dei 250 milioni e' stato approvato con Dm del Mit del 4 luglio scorso, il Cipe ha recepito le raccomandazioni espresse dalle Regioni in Conferenza unificata cosi' da consentire la presentazione delle proposte da ammettere a finanziamento anche agli ex Iacp competenti per territorio; permettere la possibilita' di finanziare nelle regioni assegnatarie di importi superiori a 10 milioni piu' di due proposte di intervento; sottoporre ad intesa della Conferenza unificata il decreto interministeriale di approvazione dell'elenco dei comuni ammessi a finanziamento. 

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Discarica di Bussi, Legnini propone una commissione regionale d’inchiesta

E’ stata depositata oggi la proposta di istituzione di una Commissione regionale di inchiesta sul Sito di interesse nazionale di Bussi sul Tirino  con la finalità di accertare ogni elemento utile per garantire la  tutela della salute dei cittadini e lo stato dei procedimenti di bonifica e reindustrializzazione. Alla proposta, promossa da Giovanni Legnini e dai consiglieri dei gruppi di centrosinistra, hanno dato la loro adesione il Presidente del Consiglio regionale Sospiri e i capigruppo della maggioranza di centrodestra. “Ringrazio tutti coloro che hanno sottoscritto l’iniziativa - ha dichiarato l’On. Legnini - e auspico l’adesione  anche di  tutti gli altri consiglieri, compresi quelli del gruppo M5S, ai quali ho da tempo sottoposto la relazione e l'articolato. Se la proposta  sarà, come mi auguro, approvata dal Consiglio regionale, ciò costituirà la prima attuazione per la nostra Regione dell’art. 24 dello Statuto  che disciplina le Commissioni di inchiesta. Le finalità della Commissione, indicate nella relazione e nell’articolato della proposta, sono  quelle di approfondire e rendere conto ai cittadini abruzzesi sul perché a distanza di ben 12 anni dalla scoperta della mega discarica di sostanze tossiche, dopo 11 anni dalla classificazione e perimetrazione del Sito di interesse nazionale, a distanza di  più di 8 anni da quando il Parlamento, su mia proposta, ha approvato uno stanziamento di 50 milioni di euro per la bonifica,  e nonostante sia trascorso un anno e mezzo dall'aggiudicazione della gara, i lavori non sono stati  ancora avviati né si ha  notizia  sul se e quando saranno realizzati e conclusi”. Le attività di indagine della Commissione saranno quelle relative alle competenze della Regione che, oltre al dovere di vigilare ed assumere iniziative per tutelare la salute dei cittadini e la salubrità dell'ambiente e delle acque, ha assunto nel 2016  anche impegni finanziari con la sottoscrizione dell'Accordo di Programma con il Ministero dell'Ambiente, la Solvay e il Comune di Bussi. “Mi auguro - ha concluso Legnini -  che l’istituenda Commissione provveda  a  raccogliere  tutti gli elementi utili affinchè la Regione possa assumere le opportune iniziative per garantire il bene primario della salute dei cittadini , il disinquinamento e, insieme al Comune di Bussi,  la reindustralizzazione del sito. Spero che la conferenza dei capigruppo calendarizzi al più presto la proposta, sottoponendola all'esame degli organi consiliari. E’ necessario scrivere una pagina che dia certezza alla collettività regionale e un contributo  di chiarezza su una delle più gravi emergenze della nostra regione, provvedendo ad acquisire gli atti e le valutazioni  provenienti da tutti i soggetti pubblici competenti, dalle  associazioni ambientaliste e delle organizzazione sociali”.

In allegato il file in pdf sottoscritto da 13 consiglieri per l'istituzione della Commissione d'Inchiesta: Firme_istituzione_Commissione Inchiesta Bussi

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Rinnovato il protocollo d’intesa per la promozione della salute nelle scuole

E' stato rinnovato il protocollo d'intesa per la promozione della salute e dei corretti di vita nelle scuole, stabilito dal Piano regionale di prevenzione. A firmarlo, questa mattina, l'assessore alla Sanita', Nicoletta Veri', e Antinella Tozza, direttore dell'Ufficio scolastico regionale. Sottoscritto per la prima volta nel 2012, il protocollo si pone come obiettivi la promozione di una sana alimentazione e dell'attivita' fisica come prevenzione alle malattie cardiovascolari e dei tumori; la prevenzione del disagio psichico; la prevenzione degli incidenti stradali e domestici e piu' in generale dei comportamenti a rischio; la prevenzione delle dipendenze da alcool, droghe, farmaci, tabacco; la prevenzione di comportamenti a rischio come il gioco d'azzardo e l'internet addiction; l'educazione alla sessualita', compresa la prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse e di comportamenti che possono avere conseguenze sotto il profilo psicologico come il sexting e la promozione di campagne vaccinali nazionali e regionali. Previste anche attivita' formative promosse da Regione, Ufficio scolastico e Asl. 

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Carenza dei segretari comunali, protesta del sindaco Micucci

Il sindaco di Rapino, Rocco Micucci, minaccia di riconsegnare la fascia tricolore per protestare contro la mancanza, in gran parte dei piccoli Comuni, dei segretari comunali e ha deciso di rivolgersi, con un appello, alle Prefetture di Chieti e L'Aquila, alla Corte dei Conti dell'Aquila, al ministero dell'Interno e alla Procura della Repubblica di Chieti. Chiede che "si attivino, ciascuno per propria competenza, per addivenire alla risoluzione del caso e, ognuno provveda a verificare se si prefiguri anche l'interruzione di pubblico servizio con conseguente individuazione di eventuali responsabilita'. In ogni caso, non si potranno imputare colpe ne' al sindaco ne' all'Amministrazione per eventuali ritardi, dato l'evidente e pronto interessamento alla risoluzione del problema".

La decisione di Micucci e' stata presa anche a seguito di quella che lui stesso definisce una beffa: "L'assegnazione di una reggenza, da parte di un Segretario individuato dall'Albo dei segretari comunali, dopo sei mesi di sede vacante e numerose richieste da parte nostra per l'assegnazione, e' durata appena una settimana - dice ancora Micucci - L'immutata situazione comporta serie difficolta' per il nostro Comune che, non riuscendo a reperire la disponibilita' di un segretario, non puo' ottemperare agli adempimenti in scadenza, ad esempio la salvaguardia degli equilibri di bilancio, non certo a causa di quest'Amministrazione che ha predisposto gia' tutti gli atti. Qualora, in tempi brevi, non sara' assegnato un Segretario comunale a questo Comune, il sottoscritto, suo malgrado, e' disposto a riconsegnare formalmente la fascia tricolore, simbolo dell'Istituzione che rappresenta". 

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Dal Cipe 16 milioni per le spese tecniche del sisma 2009

Il CIPE, nel corso della seduta di oggi, ha assegnato circa 16 milioni di euro per finanziare i servizi di natura tecnica e assistenza qualificata, per l'annualità 2020, a favore delle amministrazioni coinvolte nella ricostruzione post-sisma 2009. Sono state inoltre assegnate risorse a favore di alcuni progetti del programma RESTART già approvati dalla Cabina di Regia, destinati all’INFN, al GSSI, all’Università dell’Aquila, ai comuni di Scoppito e Gagliano Aterno, oltre a prendere atto della rimodulazione richiesta dal comune dell'Aquila per il progetto "Città della Memoria". Per quanto riguarda Strada dei Parchi, invece, in assenza del parere dell’ART, si è rimandata ogni decisione alla prossima seduta del CIPE, e il presidente Conte ha preso l’impegno di sollecitare Art a riunirsi prima della seduta calendarizzato per il 1 agosto, nel tentativo di accelerare i tempi. Su questa tema, il presidente Marco Marsillio, presente alla seduta di oggi, ha condiviso e sollecitato la necessità di assumere decisioni in tempi rapidi, vista la scadenza al 31 agosto della moratoria sull’aumento delle tariffe.

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Edilizia popolare, nuove norme in Abruzzo

“Vogliamo proporre un regolamento normativo che cambia completamente la prospettiva e può diventare il punto di riferimento per la gestione delle case popolari non solo in Abruzzo. Garanti  nell’equità verso i cittadini di ogni origine e rispettosi dell’onestà senza sperequazione verso tante famiglie”. Lo ha detto il presidente della giunta regionale,  Marco Marsilio  intervenendo oggi in conferenza stampa, a l’Aquila, dove è stata presentata  la proposta di legge firmata dal Presidente e dall’assessore Guido Liris.

La proposta presentata verrà esaminata e discussa in giunta per poi proseguire il suo iter in consiglio regionale. “ Basti pensare – ha aggiunto Marsilio -  che chi proviene da altri paesi oggi non ha la necessità di certificare il proprio patrimonio o il proprio reddito, mentre gli italiani, tramite la dichiarazione Isee e gli altri controlli, sono sottoposti a regole più ferree. Con questa legge si vuole evitare una discriminazione delle persone oneste e trasparenti che dichiarano e certificano le proprie condizioni e che spesso si trovano in fondo alle graduatorie. Una proposta di legge che dedica più attenzione verso chi è vittima delle violenze domestiche, verso chi ha subito separazioni e ha perso  il posto in cui vivere”

“Si tratta – ha commentato l’assessore Liris - di una rivoluzione di civiltà che potrà mettere ordine alle esigenze di giustizia che arrivano dai nostri concittadini e cambierà completamente i criteri di accesso con pari diritti per tutti e l’onestà come requisito prioritario".

Ma vediamo quali sono le principali novità introdotte. Il provvedimento introduce maggiore equità e controlli più efficaci e puntuali in ordine al rispetto dei requisiti di accesso all’alloggio popolare e garantisce pari diritti per tutti. Come già avviene per i cittadini italiani, anche gli stranieri dovranno dimostrare il possesso delle condizioni economiche, reddituali e patrimoniali.

La legge propone un inasprimento delle cause di esclusione e di decadenza dal beneficio per chi si macchia di reati di vario genere, tra cui quelli contro la PA, l’amministrazione della giustizia, l’ordine pubblico, il patrimonio e la persona.  L’attuale limite di condanna, superiore a 5 anni di reclusione per l’assegnazione della casa popolare, viene abbassato a 3 anni. Tolleranza zero per chi si rende responsabile di allacci abusivi alle utenze domestiche.

Nessuna casa popolare per chi offende la nazione e le sue istituzioni quindi viene escluso o decade chi si macchia del reato di vilipendio della Repubblica, delle istituzioni costituzionali e delle forze armate.

La legge introduce la decadenza dall’assegnazione dell’alloggio per gli autori di delitti di violenza domestica, mantenendo però il diritto di abitazione per i conviventi e per combattere la dispersione scolastica e garantire la formazione culturale dei giovani, inserisce tra le cause di decadenza dal beneficio coloro che abbiano riportato denunce per inosservanza dell’obbligo scolastico per i figli minori.

L’iscrizione ai bandi viene aperta anche ai coniugi separati o divorziati, i quali, seppur nominalmente titolari di case di proprietà, non possono usufruirne in quanto assegnate dalla legge all’altro coniuge e si trovano pertanto in forte difficoltà economica e abitativa.

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Agenzia Regionale della Protezione Civile, la proposta in Giunta

La Giunta regionale,  convocata dal Presidente Marco Marsilio, si è riunita questo pomeriggio, a L’Aquila, per l'esame di numerosi provvedimenti amministrativi.

 Su proposta dello stesso Presidente Marsilio, l'esecutivo ha approvato una prima delibera che riguarda la rimodulazione dell'intervento già finanziato nel 2015 per l’adeguamento e la messa in sicurezza dello svincolo di collegamento della strada comunale “Aldo Moro”,  sostituito con l’intervento di manutenzione sulla S.S. 17 “dell'Appennino Abruzzese e Appulo Sannitico” su richiesta del Comune di Scoppito. L’importo è  di € 83.000,00, di cui  €40.000,00 di risorse regionali.  Un altro provvedimento concerne la rimodulazione di un contributo già assegnato nel 2017 per la viabilità “delle Gole”. Il contributo viene utilizzato su richiesta del Comune di Celano, per la manutenzione del manto stradale di via Andrea Argoli.  Si tratta di un importo complessivo di € 60.000,00. Le risorse regionali sono pari a € 40.000,00.

E’ stato inoltre illustrato il progetto di legge che istituisce l’Agenzia Regionale della Protezione Civile. La proposta, che si compone di 12 articoli, fornisce un sostanziale contributo al miglioramento della capacità di risposta negli interventi che la Regione Abruzzo deve realizzare in situazioni d’emergenza. L’istituzione dell’Agenzia consente lo snellimento delle procedure amministrative. L'Agenzia avrà a disposizione risorse organizzative ed economiche nell'ambito degli indirizzi conferiti dalla giunta regionale. Il provvedimento è stato inserito all’ordine del giorno per l’approvazione nella prossima seduta.

In riferimento al PAR FSC 2007-2013 e Patto per il Sud - Abruzzo - FSC 2014 – 2020 è stata approvata dalla giunta una proposta di riprogrammazione PSRA/24 con indicazione di altri interventi prioritari.  Si dà il via alla riprogrammazione di risorse che sono già disponibili per la viabilità nel tratto della SS 16 ricompreso tra Montesilvano e Città Sant'Angelo per un investimento pari a € 3,20 milioni. Inoltre, sempre avendo riguardo a risorse già immediatamente disponibili, si fa fronte al programma Aree Interne, nell'ambito della strategia nazionale per le aree interne, per un importo pari ad otto milioni, limitatamente alla prima annualità (che prevede un impegno pari ad un milione di euro). Vengono inoltre individuate ulteriori priorità di intervento per risorse che venissero eventualmente a generarsi. Priorità è accordata ai Contratti di Sviluppo, agli Accordi di Sviluppo ed agli Accordi di Innovazione che prevedono investimenti complessivi da parte delle Industrie private per M€ 250, mediante assegnazione di un contributo regionale che varierà tra i  7 e i 9 milioni di euro. Altra priorità è assegnata all'intervento in favore del Comune di Pescara per la realizzazione della sede della “Lega Navale di Pescara” e al finanziamento di proroga della convenzione in essere con FORMEZ P.A. per l'assistenza tecnica. Infine, in favore dell'implementazione del Patto per il Sud, al fine del reperimento di ulteriori risorse sempre tese al finanziamento delle attività di assistenza tecnica.

La giunta regionale inoltre, su proposta dell’assessore Guido Quintino Liris ha approvato il disegno di legge regionale con cui viene approvato il bilancio di previsione 2018-2020 dell'Agenzia Sanitaria Regionale, ASR Abruzzo ed ha individuato, con ulteriore provvedimento, i profili professionali destinati a coprire le quote di riserva anno 2018 per i disabili ai sensi della Legge n.68 del 99. Si tratta di 4 unità di categoria D (profilo di specialista tecnico – ingegnere), da assegnare ai Servizi di Genio Civile, nonché di 3 unità di categoria D (profilo di specialista amministrativo), da impiegare nei procedimenti generali, ai sensi della legge 689 dell'81.

Su proposta dell’assessore Liris si è proceduto anche al conferimento dell’incarico di Direttore del Dipartimento “Agricoltura”, in favore della dottoressa Elena Sico, sulla scorta di istruttoria svolta da apposita commissione di valutazione e ad autorizzare l’assunzione a tempo determinato di personale di categoria D, 24 unità, per 12 mesi, a seguito di richieste  pervenute dai singoli dipartimenti.

Su proposta dell’assessore Piero Fioretti, invece, è stato approvato l’avviso pubblico per la concessione di contributi alle Unioni dei comuni per progetti finalizzati alla costituzione e rafforzamento della centrale operativa di videosorveglianza di polizia locale a cui è destinata la somma complessiva di oltre  200mila euro.

Infine, su iniziativa dell’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, è stato concesso l’ accreditamento istituzionale alla struttura “Centro di riabilitazione Sant'Agnese”, a Pineto, per complessivi 78 posti letto di residenza finalizzata alla riabilitazione intensiva. Il provvedimento muove dalle indicazioni fornite dalla sentenza del Consiglio di Stato, con cui è stata confermata la sentenza di primo grado del giudice amministrativo, che ha accolto il ricorso presentato dalla casa di cura Villa Serena per il detto “Centro di riabilitazione Sant'Agnese”.

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Cifaldi nuovo Garante dei detenuti in Abruzzo

 Il 55enne aquilano Gianmarco Cifaldi, sociologo e criminologo, professore aggregato all'Universita' D'Annunzio di Chieti-Pescara e' il nuovo garante dei detenuti dell'Abruzzo. Lo ha eletto il Consiglio regionale nella seduta di oggi con 23 voti. Da anni, tra cui l'intero mandato della passata amministrazione di centrosinistra, c'era stato il tentativo, vano, della elezione di questa figura. La elezione e' stata e' possibile grazie alla convergenza tra la maggioranza di centrodestra e del Movimento 5 stelle. Hanno votato scheda bianca le opposizioni di centrosinistra. Nell'intero corso della passata legislatura tutto si e' bloccato sulla candidatura di Rita Bernardini dei Radicali, sostenuta dal presidente della Regione Luciano D'Alfonso del partito democratico, che pero' non ha mai trovato i numeri sufficienti in aula. Vista la ferma contrarieta' del centrodestra, allora all'opposizione, ma anche di qualche esponente della maggioranza di centrosinistra. L'elezione del Garante e' stata cosi' per anni inserita all'ordine del giorno, per poi essere rinviata puntualmente alla seduta successiva, dopo imbarazzanti nulla di fatto

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Nuova proposta di Legge sull’Edilizia residenziale pubblica

Il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio e l'assessore delegato Guido Liris (Fdi) hanno presentato una proposta di Legge sull'Edilizia residenziale pubblica nella quale tra le principali novita' emerge, si legge in un estratto, che ''anche gli stranieri dovranno dimostrare il possesso delle condizioni economiche, reddituali e patrimoniali'' e ''un inasprimento delle cause di esclusione e di decadenza dal beneficio per chi si macchia di reati di vario genere, tra cui quelli contro la PA, l'amministrazione della giustizia, l'ordine pubblico, il patrimonio e la persona. L'attuale limite di condanna, superiore a 5 anni di reclusione per l'assegnazione della casa popolare, viene abbassato a 3 anni''. A cio' si aggiunge che ''La riforma introduce il principio per cui chiunque non rispetti la Nazione, le sue istituzioni e i suoi emblemi, non ha diritto all'alloggio popolare; quindi viene escluso o decade chi si macchia del reato di vilipendio della Repubblica, delle istituzioni costituzionali e delle forze armate. La legge introduce la decadenza dall'assegnazione dell'alloggio per gli autori di delitti di violenza domestica, mantenendo pero' il diritto di abitazione per i conviventi''. In piu' ''Tolleranza zero per chi si rende responsabile di allacci abusivi alle utenze domestiche'', lotta alla dispersione scolastica, ''inserendo tra le cause di decadenza dal beneficio coloro che abbiano riportato denunce per inosservanza dell'obbligo scolastico per i figli minori'', agevolazioni per ''i coniugi separati o divorziati, i quali, seppur nominalmente titolari di case di proprieta', non possono usufruirne in quanto assegnate dalla legge all'altro coniuge e si trovano pertanto in forte difficolta' economica e abitativa''.

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