Politica

Pescara ricorda la caduta del Muro di Berlino

"Questa iniziativa e' nata per voler raccontare e ricordare soprattutto a chi non c'era in quei giorni del 1989, e' quindi alle nuove generazioni una pagina straordinariamente importante della storia recente, attraverso il racconto di chi quegli anni li ha vissuti e ha pagato, anche sulla propria pelle il prezzo delle divisioni in Europa con Est e Ovest". Lo ha detto il presidente del Consiglio Comunale di Pescara Marcello Antonelli in occasione del Consiglio straordinario tenutosi questa mattina per ricordare la caduta del Muro di Berlino, a trent'anni dal 9 novembre 1989. Ospite dell'assise comunale l'ambasciatrice polacca in Italia Anna Maria Andres, testimone diretta dell'epoca della guerra fredda tra i Paesi occidentali e gli alleati del Patto di Varsavia. Sulle polemiche del centrosinistra locale per la presenza dell'ambasciatore polacco, che fa parte nel suo Paese del gruppo parlamentare Diritto e Giustizia, Partito di Destra conservatore e a trazione sovranista, il presidente Antonelli ha poi aggiunto: "Non e' esattamente questo il punto. La scelta dell'Ambasciatore Anders deriva non ovviamente dalla sua collocazione politica ma dalla sua storia familiare e dal fatto che stiamo parlando della figlia del generale Anders che e' stato comandante delle truppe polacche in Italia, e come tale libero' Montecassino, e insieme alla nostra Brigata Maiella libero' buona parte d'Italia . Quindi c'e' un legame forte con l'Italia da parte dell'Ambasciatore Anders che deriva non dalla sua appartenenza politica ma dalla storia familiare. Voglio anche ricordare che il papa', il generale Anders decise, dopo essere morto a Londra di essere sepolto insieme ai suoi compagni d'armi proprio a Montecassino, e quindi le ragioni sono altre, e francamente attivare polemiche sul nulla e' un esercizio che non mi piace, per cui respingiamo le accuse al mittente e cioe' a quella parte di sinistra - ha concluso Antonelli - per cui il Muro non e' mai crollato". 

"Dico che oggi e' una questione di patriottismo e io sono qui come patriota polacca che vuole parlare della Polonia in quella che e' una manifestazione storica e patriottica, e non una riunione politica". Cosi' l'Ambasciatore di Polonia in Italia Anna Maria Anders, ospite a Pescara, in occasione del Consiglio straordinario tenutosi questa mattina per ricordare la caduta del Muro di Berlino, a trent'anni di distanza. "L'insegnamento di oggi, di questa ricorrenza - ha affermato - e' quello della liberta'. Basta vedere quello che e' accaduto in questi ultimi trent'anni, e come e' cambiato il mondo. Per me e' oggi importante ed interessante essere qui anche perche' mio padre, il generale Anders e' stato il comandante, nella Seconda Guerra Mondiale del secondo Corpo Polacco che ha liberato Montecassino e la Regione Marche, e poi la maggior parte d'Italia dal Nazismo". 

 "Quella di oggi e' una occasione fondamentale per ricordare quello che e' accaduto trenta anni fa, sapendo che storicamente c'e' stata sempre una grande amicizia fra i popoli di Italia e Polonia. Il destino dei due Popoli si e' piu' volte incrociato con il corso della storia, sin dall'epoca napoleonica e risorgimentale. Nella Seconda Guerra Mondiale sono stati poi i soldati polacchi, guidati dal generale Anders, papa' dell'Ambasciator di Polonia in Italia, a essere degni eredi dei loro avi e a combattere per la loro e la nostra liberta'. Dopo la fine del conflitto, la Guerra fredda e' sembrata congelare la tradizionale simpatia fra Varsavia e Roma, senza pero' mai cancellarla. Con la caduta del Muro di Berlino, la storia per fortuna ha cambiato direzione. Oggi dobbiamo riannodare con piu' forza e con maggior convinzione quei fili che uniscono dal punto di vista degli ideali e dei valori Popoli lontani geograficamente ma affratellati da un patrimonio culturale condiviso. In qualita' di presidente dell' intergruppo parlamentare di amicizia Italia-Polonia, sono orgoglioso di lavorare per stringere ancora di piu' i rapporti con il Paese dell'Aquila bianca". Lo ha detto senatore (FI) Nazario Pagano, che e' anche presidente dell'intergruppo parlamentare di amicizia Italia-Polonia. 

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Investimenti Inail per gli stabilimenti termali del Pescarese

"Abbiamo lavorato in silenzio e senza clamore per ottenere un risultato concreto sul quale costruire il rilancio delle Terme di Caramanico e di Popoli: credo sia questa la migliore risposta alle critiche che da mesi continuano a rivolgerci alcuni esponenti della ex Giunta regionale di centrosinistra, che dalla loro avevano come al solito approvato solo atti di indirizzo che non avrebbero potuto produrre alcunche'". Lo afferma l'assessore alla Salute della Regione Abruzzo, Nicoletta Veri', commentando l'accordo raggiunto in sede di Conferenza Stato-Regioni, in cui gli stabilimenti termali della provincia di Pescara sono stati individuati dall'Inail come destinatari, per il Centro-Italia, degli investimenti dell'istituto. "La Lega e il centrodestra - continua Veri' - si sono invece concentrati su progetti che potessero nei fatti sostenere il settore termale abruzzese, senza ricorrere a iniziative spot (come l'attuazione di un documento dell'Agenzia sanitaria regionale inapplicabile). Alla propaganda preferiamo i fatti". Intanto e' stato sottoscritto il contratto tra Regione e Societa' delle Terme per l'erogazione delle cure termali.

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Terme di Caramanico, Paolucci (Pd): non si capisce di quale obiettivo raggiunto parli l’Assessore Verì

Tempestiva la replica del Capogruppo Regionale PD Silvio Paolucci al comunicato dell’Assessore Regionale alla Sanità Nicoletta Verì sugli inesistenti risultati raggiunti sul tema del Termalismo abruzzese. Questa la sua dichiarazione «Davvero una Giunta presunta per mancanze di prove. Sulle Terme non si capisce di quale "obiettivo raggiunto" parli l'Assessore! Sulla base dell'Accordo sottoscritto a livello nazionale, gli investimenti che l'INAIL è autorizzata a valutare nel settore termale sono esclusivamente di natura immobiliare: la crisi del termalismo a Caramanico, come tutti sanno, non è dovuta a ragioni di tipo immobiliare».

 

«Per quanto riguarda poi le presunte "iniziative spot" del centrosinistra - incalza Paolucci -, a riguardo delle quali l'Assessore Verì intende riferirsi al tentativo sperimentale di integrazione del termalismo con la riabilitazione, invito l'Assessore regionale almeno a leggersi il primo punto dell'Accordo, non aspettandomi che legga il testo intero, dove è stato appositamente prevista l'istituzione di un gruppo tecnico per definire l'inserimento in via sperimentale delle prestazioni termali nell'ambito di percorsi assistenziali integrati, sulla base delle indicazioni contenute nel documento realizzato dal Ministero della salute alla fine del 2016. Ed è proprio questo il documento a cui ci siamo ispirati nella nostra proposta a livello regionale, solo che lo abbiamo fatto con due anni di anticipo!».

 

«Un documento - dichiara Mario Mazzocca, Presidente ReteAbruzzo e Capogruppo di "Uniti per Caramanico" – che la stessa Verì ha abbandonato al suo destino alla pari del nostro comprensorio, che in campagna elettorale non esitò a equiparare a "carta straccia" (a breve diffonderemo un contributo video) e che oggi continua incredibilmente a definire come "inapplicabile". Sia lei che il suo Presidente non risultano essere ancora pervenuti. Solo oggi apprendiamo come sia stato finalmente "sottoscritto il contratto (ndr ridotto da 3 ad 1 anno) tra la Regione e la Società delle Terme per l'erogazione delle cure termali": oggi, cioè a 50 giorni dalla sua scadenza e solo perché si sono visti recapitare una diffida legale a cui la Società delle Terme è dovuta ricorrere. Cioè l’attività termale si è svolta solo grazie all’atto ufficiale a firma Lolli-Paolucci del dicembre scorso. Meno male che era "carta straccia"

 

«Siamo ancora in attesa - conclude Mazzocca – di una parvenza di risposta da parte della Giunta Regionale almeno a qualcuna delle 10 domande che gli ponemmo sei mesi fa, tradendo tutti - gli impegni della sua propaganda elettorale. Un atteggiamento senza rispetto alcuno degli operatori, delle famiglie ancora senza lavoro e in gravi difficoltà economiche, e di un territorio di eccellenza che non merita una siffatta politica basata su approssimazione e superficialità. L'Amministrazione Regionale è incapace di procedere o non vuole procedere? Rivolgiamo anche alla Verì, oggi in seconda plurale, l’esortazione dialettale ieri rivolta a Marsilio: smucchiéteve!».

 

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Consorzi di bonifica, la proposta di riforma del Centrosinistra

“Giù le mani della politica dai consorzi di bonifica abruzzesi e dalla loro gestione”. Questo il pensiero espresso stamane, nel corso di una conferenza stampa convocata a L’Aquila a Palazzo dell’Emiciclo, dai Consiglieri regionali del centrosinistra Giovanni Legnini, Silvio Paolucci, Dino Pepe e Americo Di Benedetto. “Dopo aver discusso, a più riprese, con la maggioranza e non aver condiviso le loro proposte di legge, abbiamo deciso di presentarne una nostra che ha lo scopo di assicurare ai consorzi di bonifica d’Abruzzo un’organizzazione più concreta e razionale in ordine alla economicità e alla trasparenza delle loro funzioni”.  “Quella che abbiamo delineato, tenendo anche conto delle istanze che arrivano dall’intesa raggiunta dalla conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato e le regioni, è una riforma organica del settore che va incontro alle crescenti esigenze dei consorzi e soprattutto dei loro associati, una norma che fissa solidi paletti per il futuro dei consorzi e per il loro rilancio, che tiene come punti di riferimento principi cardini come le pratiche di sviluppo sostenibile e gestione delle risorse naturali e che promuove, riconosce e attua la bonifica quale attività polifunzionale e permanente di rilevanza pubblica volta alla finalità di garantire la sicurezza territoriale, ambientale e alimentare” sottolineano gli amministratori del centrosinistra abruzzese.“La nostra proposta, rispetto a quanto sbandierato dalla riforma dei consorzi di bonifica abruzzesi imposta dalla Lega e dall’Assessore Imprudente, punta a dare maggior peso ai componenti eletti dai consorziati agricoli togliendo un membro alla politica per restituirlo a loro. In pratica, a differenza di quanto propone il centrodestra, che vuole mettere i consorzi sotto il “giogo” della politica, noi puntiamo a dare un ruolo importante in termini di coordinamento e gestione di funzioni strategiche all’Associazione ANBI Abruzzo (Associazione Nazionale Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue) con conseguenti economie di scala” prosegue la nota diffusa in conferenza stampa. “In tale ambito l’attività di bonifica deve perseguire la sicurezza idraulica, la difesa del suolo, la manutenzione del territorio, la tutela e valorizzazione delle attività agricole la razionalizzazione, la difesa delle risorse idriche a prevalente uso irriguo, il deflusso idraulico, la salvaguardia e lo sviluppo dello spazio rurale, dell’ambiente e delle sue risorse naturali. L’intento è quello di usare le competenze di tali presidi anche a sostegno di attività di monitoraggio e controllo svolte dagli enti locali, comuni in primis e soprattutto in campo ambientale e di rischio idrogeologico tramite appositi accordi di programma con lo scopo di realizzare sul territorio la più ampia collaborazione e concertazione tra i consorzi, i comuni e gli altri soggetti pubblici aventi specifica competenza istituzionale per la realizzazione di azioni di comune interesse, per la gestione di specifici servizi, e per l’esecuzione di progetti finalizzati al miglioramento ambientale e al consolidamento territoriale” ribadiscono Giovanni Legnini, Silvio Paolucci, Dino Pepe e Americo Di Benedetto.  “Oltre quella di poter affidare ai propri consorziati lavori di esecuzione, di manutenzione e di esercizio delle attività di loro competenza, riferite ad opere destinate alla tutela e alla conservazione del suolo e alla manutenzione delle opere di bonifica. La proposta di legge è un contributo organico e tecnico che consente ai consorzi di ampliare il proprio campo di azione, anche in sinergia fra di loro, di essere più operativi e affida alle istituzioni regionali esclusivamente una funzione di controllo del loro operato e non di governo degli stessi infatti con il progetto di legge del centrosinistra i membri nominati dalla Regione non potranno in nessun modo ricoprire cariche esecutive nei consorzi (Presidente e Vice), ma esercitare funzioni di vigilanza. La norma va inoltre ad abrogare la legge nel 1983 che risulta inattuabile per le continue modifiche intervenute in questi anni l’intento è stato quello di rendere più fruibile e più snella la normativa in materia di bonifica abruzzese con l’intendo di determinare un vero testo unico” ribadiscono i consiglieri regionali. “Insomma è palese a tutti che, mentre la nostra proposta punta a migliorare la funzionalità dei cinque consorzi abruzzesi, quella presentata dal centrodestra ha il solo ed unico obiettivo di commissariare gli stessi e metterli sotto il controllo diretto della politica, proseguendo nella mera azione di “spoil system” che ha animato questi primi mesi di attività del Governo Marsilio che, invece di lavorare per gli abruzzesi, ha puntato ad occupare poltrone, sistemare amici e sodali e mettere le bandierine nei vari enti: questa cosa non gli consentiremo di farla anche con i consorzi di bonifica abruzzese causando gravi danni ad un settore strategico per la nostra economia” chiosano i gruppi di centrosinistra in Consiglio regionale.

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Un libro fotografico celebra i 50 anni del Pescara Jazz

Il Festival del Jazz di Pescara compie 50 anni e per omaggiarlo il direttore dell'Ente Manifestazioni Pescaresi, Angelo Valori, con il contributo della Regione Abruzzo, ha realizzato un volume fotografico presentato oggi nella Sala Giunta del Comune di Pescara alla presenza del sindaco Carlo Masci, del vicesindaco Gianni Santilli, degli assessori comunali Mariarita Paoni Saccone e Alfredo Cremonese e del presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri. Il libro si compone di 260 fotografie che, oltre a celebrare i 50 anni del Festival del Jazz, rappresenta dunque anche una chiave di passaggio verso una seconda rinascita della citta' di cui non potra' che essere protagonista.

"Il Festival Pescara Jazz- ha spiegato Masci - deve ritrovare quello scambio sinergico tra idee e istituzioni che possono farlo di nuovo decollare. Pescara e' sempre stata una citta' dai grandi slanci nelle arti visive, nell'arte contemporanea, nella musica e nello sport. Lavoriamo per ridargli una identità" e le infrastrutture, in questo senso, sembrano rivestire un ruolo prioritario nel lavoro del Governo regionale. Il presidente Sospiri ha poi colto l'occasione per fare il punto sul futuro della cultura pescarese e, come Masci, ha ricordato come negli anni lo scollamento tra l'Ente Manifestazioni, nato nel dopoguerra, e le istituzioni sia avvenuto anche a causa dei tagli alle risorse che negli anni hanno interessato gli enti territoriali. E' da qui che la Regione intende ripartire per riportare il Festival del Jazz, ancora oggi punto di riferimento nazionale, agli antichi splendori che lo rendevano certamente tra i tre piu' importanti appuntamenti culturali a livello internazionali.

Perche' possa "riguadagnare la notorieta' che merita", ha sottolineato Sospiri, e' sulle infrastrutture che la Regione intende lavorare "creando un vero e proprio polo culturale nella zona sud della citta' di Pescara li' dove sorgono il Teatro Flaiano, che ospita ogni anno la manifestazione, l'Aurum e l'area dell'ex Cofa" dove si lavora, tra molte polemiche, alla possibilita' di realizzare un nuovo polo universitario. E sara' il festival del jazz, ha annunciato Sospiri, che nel 2020 ritrovera' connessione con la figura di Gabriele D'Annunzio la cui casa-museo sorge dalla stessa parte del fiume a pochi metri dall'abitazione di un altro grande personaggio cui Pescara ha dato i natali: Ennio Flaiano. Dunque l'intenzione e' quella di creare una grande area di riferimento in cui la cultura sia assoluta protagonista. Di qui l'impegno a recuperare gli almeno 3 milioni di euro necessari ad ammodernare il Teatro Flaiano e lavorare ad una copertura tencologica che permetta di sfruttarlo dodici mesi l'anno. Fondi recuperabili, ha sottolineato il presidente Sospiri, dalle economie dei 750 milioni del Masterplan. Un milione e mezzo invece l'investimento necessario per realizzare la copertura, con la stessa tecnologia, di piazzale Michelucci, l'area esterna all'Aurum dove l'arte sara' assoluta protagonista.

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Verì: percorso lineare per l’emodinamica a Vasto

 "Da parte mia, del governo regionale e di tutta la maggioranza di centrodestra c'e' la massima disponibilita' e volonta' di continuare a lavorare sulla possibilita' di portare anche a Vasto un servizio di Emodinamica. Ma il nostro percorso sara' lineare e portato avanti con atti amministrativi coerenti e lineari, senza utilizzare procedure 'creative' e inopportune che hanno portato come unico risultato la necessita' di revocare due delibere da parte della Asl". Lo puntualizza l'assessore alla Salute della Regione Abruzzo, Nicoletta Veri', commentando la vicenda dell'annullamento - da parte del direttore generale della Asl Chieti Lanciano Vasto, Thomas Schael - dell'acquisto per due angiografi, ordinati dai precedenti vertici aziendali. "Le attrezzature non potevano essere destinate a Vasto - spiega ancora Veri' - perche' al 'San Pio' non esiste alcun reparto di Emodinamica, non solo di fatto, ma nemmeno negli atti programmatori della precedente Giunta regionale. Ci saremmo trovati quindi di fronte a un enorme spreco di risorse pubbliche, con tutte le conseguenze che ne sarebbero derivate. Ribadisco che non abbiamo abbandonato l'idea di dotare il presidio anche di questo servizio, ma sono necessari passaggi ben precisi, su cui stiamo gia' lavorando".

"Si verifica cio' che solo un mese fa avevamo denunciato: Vasto dovra' rinunciare all'emodinamica", cosi', in una nota, il capogruppo Pd in Consiglio regionale d'Abruzzo, Silvio Paolucci, gia' assessore regionale alla Programmazione sanitaria, che prosegue: "Lo annuncia la Direzione della Asl di Chieti che ha inteso recedere dalla convenzione Consip per gli acquisti degli angiografi per Lanciano e Vasto e contestualmente ha revocato le delibere riguardanti i lavori per la sala di emodinamica a Vasto. Cosi' hanno seppellito con un tratto di matita le istanze della popolazione (ben 17.000 firme) e tutta la procedura svolta e i fondi trovati dall'amministrazione di centrosinistra per dotare il nosocomio vastese di luoghi e strumentazioni necessarie, negando allo stesso tempo gli investimenti previsti per Lanciano che in seguito agli interventi in atto per il reparto di Cardiologia sarebbe venuta successivamente a dotarsi delle strumentazioni necessarie per l'emodinamica programmata" "Un'impostazione programmatoria che al tempo fu sostenuta dal direttore del Dipartimento Leonzio, che spinse verso tale impianto programmatorio, e dall'ex Direttore Flacco con la precedente direzione generale che diede seguito con gli atti che oggi vengono revocati".

 

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Febbo: Arta conferma la buona salute delle nostre acque

"I dati forniti e pubblicati dall'Arta Abruzzo a conclusione della stagione estiva confermano la buona salute delle nostre acque e, al contempo, ci aiutano a capire meglio il lavoro di investimenti che devono essere portati a termine per migliorare ancora di piu' la qualita' del mare antistante la costa abruzzese e quella dei nostri laghi". Lo dichiara l'assessore al Turismo della Regione Abruzzo, dopo aver avuto contezza degli ultimi dati pubblicati dall'Agenzia regionale per la tutela dell'ambiente. Febbo riferisce che "il 90,3% dei 697 campioni effettuati nei 112 punti di controllo e' conforme e in regola rispetto al totale dei controlli effettuati dai tecnici Arta tra aprile e settembre 2019. Inoltre, il 91,2% dei 126 km della costa abruzzese e' perfettamente area balneabile, il che evidenzia come si siano ridotti sensibilmente i piccoli tratti dove persistono i divieti di balneazione.

"Altro dato positivo che rassicura la qualita' delle nostre acque nella stagione estiva appena conclusa e' stata l'assenza delle alghe tossiche. Ovviamente - spiega Febbo - a parte le criticita' storiche presenti alle foci dei fiumi, e' del tutto evidente come il mare della nostra costa sia sano, pulito e balneabile. Infatti, la Regione ha iniziato uno specifico e concreto intervento sul corretto e necessario utilizzo e potenziamento dei depuratori soprattutto per arrivare a rendere piu' puliti i fiumi. Questo non significa che bisogna abbassare la guardia e non continuare a lavorare e investire risorse, soprattutto in quei tratti ancora critici che, a causa di situazioni meteo-climatiche avverse (temporali di aprile e settembre) hanno fatto registrare picchi momentanei fuori dalla norma, rientrati appena dopo. Ricordo come grazie alla fattiva collaborazione dell'ARTA abbiamo attivato da quest'anno un sistema digitale attraverso il quale ogni fruitore e turista di uno stabilimento balneare o tratto di spiaggia libera puo' controllare dal cellulare la salute dello specchio di mare di proprio interesse. Abbiamo voluto questo ulteriore servizio poiche' siamo perfettamente consapevoli dell'importanza di dati di balneazione favorevoli per la promozione del turismo abruzzese. Gli ultimi dati positivi della stagione estiva confermano la crescita di presenze in Abruzzo e questi sono ottimi e incoraggianti segnali su cui bisogna lavorare per intraprendere un percorso di rilancio del settore turistico".

"Sulla scorta di questi dati - prosegue Febbo - credo sia arrivato il momento di ragionare, investire e dialogare con gli operatori turistici per allungare la stagione estiva e attirare diverse tipologie di turisti. Le spiagge abruzzesi continuano ad avere un appeal positivo come i laghi che fanno registrare un sempre crescente numero di visitatori. Pertanto - conclude - la Regione Abruzzo continuera' non solo a monitorare costantemente tutta la costa e i suoi laghi attraverso la preziosa collaborazione di ARTA, ma anche a investire sulla promozione turistica per rendere ancora piu' conosciute le nostre bellissime mete". 

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Fina: la Regione proponga propria ‘Commissione Segre’

Un atto legislativo concreto da parte della Regione Abruzzo contro il razzismo e l'istigazione all'odio. E' la proposta e la richiesta consegnata dal segretario del Partito Democratico abruzzese, Michele Fina, al capogruppo del Pd in Consiglio regionale Silvio Paolucci. Il modello puo' essere la commissione promossa in Senato da Liliana Segre contro i fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all'odio e alla violenza. Il gruppo del Pd in Consiglio in Lombardia ha proposto una Commissione analoga su scala regionale, in una proposta che vede come primo firmatario Pietro Bussolati. Ma si puo' agire anche attraverso la predisposizione di iniziative legislative od organismi diversi ma che abbiano lo stesso obiettivo. "Anche nella nostra regione - scrive Fina a Paolucci - si moltiplicano fenomeni aberranti di questo stampo, poco o per nulla conosciuti nel recente passato. Credo sia giusto, quindi, alzare la guardia e mobilitare le Istituzioni. Mi affido alla tua valutazione per una richiesta di impegno della Regione Abruzzo, occorre un atto legislativo concreto, che preveda misure concrete, e che marchi e segni il nostro impegno contro l'intolleranza, l'odio, l'antisemitismo".

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Fondi per finanziare gli spettacoli culturali nei comuni del cratere sismico 2016

Sono in arrivo 290 mila euro da parte della Regione Abruzzo per finanziare gli spettacoli culturali nei comuni del cratere sismico 2016. A darne notizia è il consigliere regionale e capogruppo della Lega Pietro Quaresimale: “Si tratta di un accordo di programma tra il Mibact e la Regione Abruzzo che ci ha visto assegnare 290 mila euro per finanziare spettacoli culturali nei comuni del cratere 2016 – spiega – I finanziamenti verranno assegnati agli enti interessati previo avviso pubblico con la finalità di ricostruire l’attrattività turistico-culturale e rivitalizzare il tessuto economico-sociale  di questi territori puntando al coinvolgimento delle comunità locali. ” Le attività dovranno essere realizzate a partire dal giorno successivo all’avviso pubblico e comunque non oltre il 30 giugno 2020. “E’ un finanziamento importante – conclude Quaresimale- che sosterrà la ripresa dei territori del cratere sostenendoli in azioni di rilancio al fine di aumentare l’immagine di questa parte dell’Abruzzo molto bella ma fragile . Dobbiamo continuare su questa linea e tornare a rendere i nostri bellissimi borghi interessanti dal punto di vista turistico culturale.” La regione nell’assegnare le risorse terrà conto dei seguenti criteri: radicamento dell’iniziativa nel territorio, qualità artistica del progetto, ricadute socio economiche del progetto, sostenibilità del progetto, capacità di fare sistema e innovazione del progetto presentato. 

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Vertenza OMA, Blasioli scrive al senatore D’Alfonso

Vertenza Oma, il consigliere regionale PD Antonio Blasioli chiede al senatore Luciano D’Alfonso di attivare la filiera istituzionale, al fine di aprire al più presto un tavolo di confronto con il MISE, attraverso il sottosegretario allo Sviluppo Economico Alessia Morani.

“Ho partecipato al presidio e all’incontro dei lavoratori Oma a rischio licenziamento, le rappresentanze sindacali e il Prefetto perché è indispensabile tutelare le maestranze e l’economia del territorio della provincia di Pescara – così il consigliere Antonio Blasioli– L’ottenimento dell’esercizio provvisorio è un risultato positivo, visto che il Tribunale che aveva sancito il fallimento della società, in un primo momento non lo aveva riconosciuto. Ora la produzione potrà continuare, esaurendo le commesse acquisite, ma sappiamo che se nei prossimi 3 mesi nessun soggetto rileverà la società ci troveremo punto e a capo.

E’ indispensabile attivare al più presto la filiera istituzionale, proseguendo il percorso avviato dalla Prefettura con la nota inviata dopo l’incontro del 4 novembre ai Ministeri di Sviluppo Economico e Interno, alla Presidenza del Consiglio e alla Regione Abruzzo. Ci auguriamo che la politica regionale faccia il proprio lavoro per assicurare le interlocuzioni giuste, a partire dall'imprenditoria locale, affinché con orgoglio tuteli questa realtà che dà lavoro a circa 325 lavoratori e 78 interinali, che negli anni a partire dal 1981 ha avuto una lunga tradizione nel settore, diventando un riferimento economico importante nella Valpescara. Interlocuzioni che dovranno essere inoltre estese anche ai colossi imprenditoriali nazionali come la Nuova Pignone per far in modo da rendere appetibile la società a nuove realtà imprenditoriali. 

Sono certo che attraverso il senatore D’Alfonso si possa arrivare all’attivazione di un tavolo ministeriale su cui confrontarsi sia sul difficile presente della società che sul suo delicatissimo futuro. Bisogna stringere i tempi, ora più che mai, per tutelare i lavoratori attraverso l’avvio delle procedure legate agli ammortizzatori sociali, ma anche per scongiurare la scomparsa di una realtà storica, seppure in grandi difficoltà, con la conseguente e problematica immissione sul mercato di un ingente numero di professionalità che hanno il diritto di essere ricollocare, perché riassumono nelle proprie storie le difficoltà di centinaia di famiglie abruzzesi”.

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