Politica

Flash mob di Goletta Verde contro il petrolio in Adriatico

Stop a ogni tipo di estrazione, alla ricerca e alla produzione di energia da fonti fossili e ai relativi finanziamenti. Sono alcuni dei temi lanciati e trattati nel corso del flash mob svoltosi sulla spiaggetta di Punta Penna, all'interno della Riserva naturale di Aderci a Vasto, da Legambiente, in occasione dell'arrivo a Vasto della tappa di Goletta Verde e da dove è stata lanciata la petizione #nooil indirizzata al ministro dello Sviluppo Economico. Numerosi bagnanti si sono fatti coinvolgere per comporre con la loro presenza la frase 'No oil'.

Oltre a Katiuscia Eroe, portavoce di Goletta Verde, e Giuseppe di Marco, presidente di Legambiente Abruzzo, interverranno Mario Mazzocca, sottosegretario alla Giunta regionale, Leone Cantarini, presidente Area Marina Torre del Cerrano, Robert Verrocchio, sindaco di Pineto, Cc Forestali e Arta.Nella manifestazione di Vasto, sono intervenuti Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente, Luciano Di Tizio, Wwf Abruzzo, Paola Cianci, assessore all'Ambiente del Comune di Vasto, Fernando Di Fabrizio, presidente di Cogecstre e gestore della Riserva Naturale Regionale Punta Aderci, e Giuseppe Di Marco. Luogo simbolo scelto dagli ambientalisti, la spiaggia che nel 2014 si è classificata come la terza più bella d'Italia nel concorso di Legambiente 'La più bella sei tu', minacciata non solo dalla piattaforma petrolifera ma anche dalla possibile realizzazione di un cementificio, a pochi passi dalla Via Verde e dentro la fascia di rispetto della Riserva naturale regionale di Punta Aderci. + stato ricordato che in Abruzzo le fonti fossili coprono il 74,7% dei consumi totali regionali (Simeri GSE, 2015), contro il 25,3% da fonti rinnovabili. Sul fronte della produzione del gas, le concessioni produttive che estraggono in Abruzzo sono in tutto 14,7 sulla terraferma e 7 in mare, per un totale di 1.349,6 kmq. La produzione nel 2017 è stata complessivamente di 174,2 milioni di metri cubi standard (Smc), pari a circa il 3,1% della produzione nazionale. 

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Tavolo tecnico sul porto di Ortona

Si è svolta questa mattina nella sede di Pescara della Regione Abruzzo una riunione tecnica sullo stato di attuazione delle nuove opere infrastrutturali programmate nel porto di Ortona.

Il tavolo è stato convocato dal presidente della giunta regionale, Luciano D'Alfonso, al quale hanno partecipato i rappresentanti delle istituzioni locali e degli orgasmi competenti tra cui Capitaneria di porto, Autorità di sistema portuale e Arta. Oltre all'approvazione del piano regolatore portuale, atteso da anni per il rilancio dello scalo ortonese e che potrebbe essere definito entro la fine dell'anno, sono state definite i progetti preliminari per le opere di dragaggio e per il prolungamento del molo sud. Un quarto intervento, annunciato, è la realizzazione del collegamento autostradale con il porto di Ortona, di cui soggetto attuatore è la Provincia di Chieti, per il quale sono previsti due milioni di euro.

"Rispetto a questi progetti - ha detto il responsabile della segreteria di giunta Enzo Del Vecchio, delegato dal presidente D'Alfonso - è necessario accelerare i tempi di attuazione per evitare di perdere i fondi messi a disposizione. Crediamo molto nella valorizzazione del porto di Ortona, che ha una forte vocazione commerciale"

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Teramo., Pierannunzi: Per Malafoglia non tutte le percentuali hanno lo stesso peso e valore

 

“Le dichiarazioni di Michele Malafoglia che definisce inconsistenti i risultati elettorali di Azp a Teramo mi lasciano molto perplesso, soprattutto alla luce della perfomance di Fdl alle ultime Politiche dove, dati alla mano, ha raggiunto il 3,7% al Senato e circa il 4 % alla Camera. E dimenticando forse che il nostro è un Movimento nato solo un  anno fa  e del cui risultato a Teramo siamo estremamente orgogliosi e grati al territorio. Probabilmente per Malafoglia non tutti i voti e non tutte le percentuali hanno lo stesso peso e valore, trascurando il fatto che la volontà dei cittadini va sempre rispettata”.
Così Paolo Pierannunzi, presidente del circolo teramano di Azione Politica, risponde alle dichiarazioni del coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, Michele Malafoglia, con riferimento alla polemica sulla “spartizione” delle cariche degli organi direttivi dell’AGIR avvenuta tra FI, Fdi e centrosinistra. Quello che afferma Malafoglia” – continua Pierannunzi -  “ovvero che AzP abbia remato contro il centrodestra nelle ultime amministrative,  è una barzelletta. Il caso Teramo avrebbe dovuto servire da lezione per cementare la coalizione, cosa che pare non sia stata recepita. Riguardo l’Agir, risulta ancora più incomprensibile la sua presa di posizione, alla luce di nomine avvenute in maniera non democratica e l’obbligo di presentare una sola lista, cosa che non ha permesso a chi dissentiva di esprimersi in merito. Questo provvedimento, al di là della formulazione presentata da Di Dalmazio nel 2013, poteva e doveva essere migliorato nella prossima legislatura: così congeniato l’Agir assumerà i contorni di un carrozzone che priverà i Comuni di molte funzioni, tra cui la scelta delle tariffe. Tariffe che graveranno su famiglie e cittadini,  escludendo  processi virtuosi derivanti dai rapporti diretti con le amministrazioni. Il tutto per pagare le inefficienze dei centri più grandi, dando un altro pesante colpo in una situazione generale già gravosa di per sé. Cito un suo stralcio:.. “definizione di scelta oculata di quasi totale unità” .
Si parla di unità, di coesione della coalizione e di difesa delle scelte intraprese: forse Malafoglia  è stato distratto da altro, non cogliendo le dichiarazioni di AzP e della Lega il cui Presidente regionale ha persino annunciato la non partecipazione ai prossimi tavoli di coalizione del centrodestra” - conclude Pierannunzi.

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Danni della fauna selvatica, Pepe scrive ai ministri dell’agricoltura e dell’ambiente

"La caccia in braccata 5 mesi l'anno al posto dei tre attuali e un tavolo di concertazione permanente tra Regioni e Ministeri competenti con azioni concrete da mettere in campo, per fronteggiare l'insostenibile carico di cinghiali nella nostra regione". L'assessore all'Agricoltura, Dino Pepe, lo richiede nella lettera inviata al Ministro per le Politiche agricole, Gian Marco Centinaio, ed al Ministro per l'Ambiente, Sergio Costa, dopo aver sollecitato in merito i predecessori alla guida dei due Dicasteri. Autonomia gestionale delle Regioni, per poter valutare ed implementare le strategie più opportune e funzionali al proprio assetto socio-economico e territoriale, netta distinzione tra l'esercizio dell'attività venatoria e quella di controllo; possibilità per le Regioni di ampliare i periodi di caccia di alcune specie di selvatici, in particolare degli ungulati, in presenza di esigenze riscontrate dall'Osservatorio Faunistico Regionale o dall'Ispra; un numero maggiore di giornate di caccia settimanali per gli ungulati ed altre specie molto dannose; il controllo, la prevenzione e il risarcimento dei danni sia nelle aree a gestione programmata della caccia sia all'interno delle aree ove l'esercizio venatorio è vietato; la possibilità per le Regioni di avvalersi del parere tecnico-scientifico dell'Osservatorio Faunistico Regionale (se ne sono dotate) per il monitoraggio delle specie e la definizione degli interventi da realizzare sul territorio al fine di garantire l'equilibrio; l'avvio dell'attività venatoria nelle aree contigue ai Parchi con una modulazione della pressione venatoria; l'affidamento alle Regioni della gestione della fauna selvatica nelle aree contigue ai Parchi con appositi regolamenti. "La Regione Abruzzo ha messo in campo tutto quanto la norma consente per il controllo della specie cinghiale ma questi strumenti sono chiaramente insufficienti. E' pertanto necessario andare oltre" afferma l'assessore Pepe. "Ormai l'emergenza cinghiali, - continua l'assessore - richiede azioni decisive che non possono essere più rinviate. Il punto cruciale di questo inizio, è la riorganizzazione dell'ormai 'obsoleta' normativa nazionale con particolare riferimento alle leggi 394 del 1991 e 157 del 1992. Tuttavia, gli obiettivi desiderati, - conclude l'assessore, - si possono raggiungere solo attraverso un maggiore coordinamento tra le diverse realtà istituzionali preposte alla gestione della pianificazione faunistico-venatoria e delle aree protette (Regione-Enti Parco) e tra quelle deputate alla gestione dell'attività venatoria e del territorio a caccia programmata come Associazioni professionali agricole, associazioni venatorie ed Ambiti Territoriali di Caccia". 

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‘La situazione in cui versa la Asl 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila e’ drammatica’

 "La situazione in cui versa la Asl 1 Avezzano-Sulmona-L'Aquila e' drammatica, sorgono costantemente nuove problematiche che si sommano a quelle gia' esistenti". Lo afferma in una nota Simone Tempesta, segretario generale regionale Ugl/Fna. "Gli organici all'interno dell'ospedale, ormai, sono in condizioni critiche: mancano infermieri, ausiliari, operatori socio sanitari, tecnici. In molti casi - ha aggiunto - i dipendenti sono costretti a rinunciare al riposo settimanale e gli operatori socio sanitari a lavorare in piu' reparti contemporaneamente. La Direzione Aziendale per far fronte alla giusta richiesta da parte del personale di ferie estive e' ricorsa alla chiusura dei reparti. Mentre in altre regioni italiane si sanzionano o addirittura licenziano primari che sono ricorsi a tale provvedimento per una sola sera, qui per rimediare alla mancanza di una seria programmazione - aggiunge - si chiudono intere Unita' Operative Complesse per 15 giorni consecutivi, proprio nel momento in cui sul nostro territorio la popolazione aumenta per l'arrivo dei turisti con un conseguente aumento della richiesta di servizi sanitari. La chiusura delle unita' operative e' l'emblema del modus operandi dei vertici aziendali, i quali, sordi a qualsiasi segnalazione, una volta trovatisi di fronte alla catastrofe fanno ricadere la colpa sul dipendente, ultimo nella catena gerarchica in termini di potere decisionale chiedendogli spiegazioni sull'accaduto o addossando responsabilita' alle linee di indirizzo regionali.

"Il territorio dell'intera provincia aquilana inizia a risentire pesantemente dei continui tagli che vengono apportati all'offerta della Asl. Non e' piu' possibile procedere con lo stesso metodo con cui si e' andati avanti fino ad ora, i nostri conterranei meritano molto di piu' di quanto e' stato fatto dai dirigenti aziendali". Attualmente la situazione dell'organico al Pronto soccorso dell'Aquila e' rappresentato da tre medici (2 di ambulatorio, 1 in osservazione breve) e 3 infermieri (2 in ambulatorio e 1 al Triage). Per Tempesta l'ideale sarebbe di 4 medici (due per i codici rossi e gialli, 1 per i codici verdi e bianchi, 1 per l'osservazione breve) e un infermiere stabile in osservazione breve. Per il sindacalista dell'Ugl occorrerebbero 4, 5 medici in piu' e altrettanti infermieri. I tempi di attesa sono; per i codici rossi, immediati, per i codici gialli di 20 minuti circa, per i verdi la stima e' tra le 5, 6 ore. Fino a luglio 20 mila sono state le prestazioni rese sulle 42 mila nell'arco dell'anno. I periodi di maggiore difficolta' sono luglio, agosto e dicembre, in cui maggiore e' l'afflusso dei turisti. 

 

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Patrimonio bibliotecario più ricco grazie ai libri dell’Associazione Culturale Amici del Libro Abruzzese

La biblioteca comunale “E. Agostinone” incrementa il suo patrimonio librario. Oggi alla presenza del sindaco Francesco Maragno, la professoressa Giuliana Baiocchi, accompagnata dal cognato Giampiero Di Giacomo, ha fatto una donazione di libri alla biblioteca del Comune di Montesilvano. «L’atto di donazione della giornata odierna ha un significato particolare – spiega il sindaco Maragno - in quanto i libri provengono dal patrimonio librario dell’Associazione Culturale Amici del Libro Abruzzese. Il 7 ottobre 1999 un gruppo di quindici amici e amanti della cultura, costituirono un’Associazione, con sede a Montesilvano, il cui scopo sociale era molto nobile: promuovere la conoscenza dei libri che trattano l’Abruzzo o scritti da autori abruzzesi, recuperare opere librarie dimenticate, ristampare volume ed articoli di difficile consultazione». Carlo Di Giacomo, marito della professoressa Baiocchi, non era solo il presidente dell’Associazione, ma anche colui che aveva la visione di come valorizzare la missione dell’Associazione. «Di Giacomo, medico prematuramente scomparso il 2003, - continua il sindaco - aveva una particolare capacità di rinvenire tra le biblioteche ed i mercatini di antiquariato, in giro per l’Italia, opere rare, ed il più delle volte poche conosciute, di personaggi abruzzesi che sarebbero rimasti nell’ombra se la sua passione, che divenne una missione culturale, non li avesse recuperati attraverso la ristampa dei loro scritti». È stato proprio grazie all’attività di ricerca di Carlo Di Giacomo che sono stati ristampati gli articoli di un grande montesilvanese, Emidio Agostinone, nonché l’opera Dalla terra d’Abruzzo, sempre di Agostinone, che rappresenta una delle analisi sulla condizione socio-economica dell’Abruzzo tra le più lucide dei primi anni del Novecento. Nel giro di un triennio l’Associazione riuscì a pubblicare tredici libri, che salirono a poco più di venti allo scadere del suo quinto anno di vita. Lo sforzo editoriale maggiore in cui Di Giacomo fu impegnato, riguardò la pubblicazione delle opere di Luigi Antonelli ed in particolare i suoi Racconti e Teatro. «Era da molto tempo che meditavo di donare alla Biblioteca Comunale la produzione libraria dell’Associazione Culturale Amici del Libro Abruzzese - riferisce la professoressa Giuliana Baiocchi -. Questo gesto è un modo per ricordare mio marito che si è tanto prodigato per tenere sempre attiva l’Associazione, raggiungendo risultati impensabili secondo molti. Grazie alla sua perseveranza è stato possibile diffondere ed incentivare la lettura di autori che sono stati assai importanti per l'Abruzzo ma che il tempo ha portato a dimenticare o, addirittura, occultare ai più. Personalmente ho insegnato per anni a Castilenti in una scuola intitolata a Luigi Antonelli; anche a Montesilvano c'è una strada intitolata a questo abruzzese, ebbene fino a quando l’Associazione, presieduta da Carlo, non ha pubblicato la sua opera teatrale, erano tanti gli abruzzesi che fino allora non avevano mai sentito parlare di questo grande Autore a cui persino Pirandello attinse a piene mani. Per questo grande sforzo editoriale che ha permesso di pubblicare l’opera omnia di Antonelli, l’Associazione Amici del Libro Abruzzese ha conquistato una visibilità nazionale, persino l’Università di Yale ci ha chiesto di avere per la loro biblioteca una copia dei libri dell’opera di Antonelli».

Se Carlo Di Giacomo volle accanto a sé un gruppo ristretto di soci fondatori, tra cui anche ex dipendenti comunali come Giuseppe Castagna e Bruno Terenzi, il vero patrimonio umano dell’Associazione furono gli oltre ottocento soci ordinari che da ogni parte dell’Abruzzo decisero di credere nel suo progetto associativo. Insostituibile fu il carisma del dottor Di Giacomo e la sua capacità di fascinazione quando descriveva i suoi progetti editoriali. La sua morte purtroppo segnò anche la fine dell’Associazione stessa.

«Questa donazione - aggiunge il sindaco - ha dunque in sé il valore aggiunto della memoria di un grande uomo che in pochi anni ha donato al mondo culturale molte opere spesso inedite, contribuendo ad arricchire gli studi sull’Abruzzo. Ma questa donazione è anche un’occasione per riflettere sull’insostituibile ruolo delle associazioni nella vita civile e culturale di una città che mi auguro, anche attraverso la Casa delle Associazioni di recente inaugurata, possano continuare a dare il loro contributo carico di umanità, creatività e solidarietà. L’Associazione voluta da Di Giacomo fu una vera comunità di amanti dell’arte e della cultura tenuti insieme dalla passione dello stesso Di Giacomo, purtroppo la fine prematura del suo presidente non consentì di individuare un erede carismatico all’interno dell’Associazione e questo causò il lento declino di un progetto associativo che i fatti dimostrarono non essere affatto ambizioso

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Promozione della montagna attraverso gli eventi sportivi

E'stata promulgata dal presidente D'Alfonso la legge regionale (L.R ) n° 21: "Abruzzo mountain race:promozione e valorizzazione della montagna attraverso lo sport e modifiche alla L.R. del 22 maggio 2018 n°10 (Disposizioni urgenti in materia finanziaria per esigenze indifferibili)". Ottengono l'attestazione di Abruzzo Mountain Race, recita la L.R., le iniziative relative all'organizzazione - da parte degli enti locali e di promozione sportiva riconosciuti dal CONI, nonché di federazione e associazioni - di manifestazioni di valenza nazionale (sia che assegnano titoli sportivi sia che non li assegnano), regionale e internazionale. Presso il Dipartimento Regionale Turismo, è tenuto il Registro delle Manifestazioni Sportive e di Montagna, pubblicato sul sito internet istituzionale della Regione che promoziona le attività in questione. Nel Registro sono inserite: l'arrampicata, la corsa in montagna, il mountain bike, il triathlon, lo sci, l'orienteering, il canottaggio, lo sky running, il volo a vela il bird watching. La Giunta - d'intesa con l'Osservatorio - entro il 31 marzo di ogni anno predispone il programma annuale di finanziamento. I contributi concessi sono cumulabili con altre forme di finanziamento regionale.

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Pescara, al via lavori di riqualificazione di 202 alloggi Ater

Sono stati avviati i lavori per riqualificare 202 alloggi popolari di proprietà dell'Ater di Pescara ubicati in via Caduti per Servizio, in località Fontanelle. L'investimento che la Regione ha programmato ammonta a 2 milioni 465mila euro ed interessa circa 600 inquilini. L'impresa Sodima di L'Aquila ha insediato il cantiere e ordinato i materiali per l'esecuzione delle opere. Le ditte aggiudicatarie (oltre alla Sodima vi sono TEC.SP.ED. di Giugliano e Scalone di S. Maria Capua Vetere) avranno 135 giorni di tempo per realizzare i seguenti lavori: rimozione di fioriere in cemento e sostituzione con ringhiere in metallo, risanamento igienico degli alloggi e realizzazione dei cappotti esterni per impermeabilizzare e aumentare l'isolamento termico delle strutture, pavimentazione dei terrazzi, eliminazione dei cornicioni dei tetti e realizzazione di nuove grondaie, coibentazione delle pareti e tinteggiatura. La fine dei lavori è prevista per il 23 gennaio 2019.

 

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M5S, primarie on line per le liste al voto in 4 Regioni

"Domani, mercoledì 1 agosto 2018 gli iscritti abilitati ad accedere a Rousseau residenti in Abruzzo, Basilicata, Sardegna, Trentino e Alto Adige saranno chiamati a scegliere quali saranno i candidati che formeranno la lista del MoVimento 5 Stelle per la loro Provincia o Regione. La votazione sarà attiva su Rousseau dalle ore 10.00 alle 19.00. Per i candidati al Consiglio, gli iscritti avranno a disposizione tre preferenze; mentre per il candidato Presidente avranno una sola preferenza". E' quanto si legge in un post del blog delle Stelle che annuncia l'indizione delle Regionarie nel M5S per le elezioni in Abruzzo, Sardegna, Basilicata, Trentino e Alto-Adige.

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