"La Regione Abruzzo, a dispetto di quanto più volte improvvidamente vaticinato dalle opposizioni, ha non solo raggiunto, ma, anzi, ampiamente superato tutti gli obiettivi che il Programma di Sviluppo rurale doveva conseguire al 31/12/2018 in relazione al primo triennio di attuazione": lo dichiara l'Assessore Pepe a seguito degli ultimi decreti di pagamento arrivati da Agea. La spesa erogata ammonta, infatti, complessivamente a euro 103.224.335,16 a fronte di un obiettivo di 86.585.329,00: in altri termini, l'obiettivo è stato centrato al 120%, sopravanzando di ben 17 milioni quello assegnato. Tenuto conto del valore iniziale del Programma (quello su cui è giusto parametrarsi a questa data), pari a 432 milioni di euro, la percentuale di avanzamento della spesa si attesta pertanto al 24%. Anche gli obiettivi della cosiddetta "Riserva di performance" risultano pienamente conseguiti, a dimostrazione ulteriore della correttezza dell'impianto programmatorio. Per talune priorità, gli indicatori di performance risultano conseguiti con valori notevolmente superiori alle soglie fissate, compresi tra il 150 e il 200%. Ciò consente al Programma di mantenere la disponibilità integrale di ingenti risorse e la loro pressochè integrale collocazione sulle priorità di assegnazione: non era affatto scontato che accadesse. Durante questi primi anni della programmazione, sono stati emanati 54 bandi per un valore complessivo di 315.648.300, pari al 73% del valore iniziale del Programma; in forza di essi, sono state finanziate 8.416 aziende abruzzesi, di cui oltre 1.000 per misure a sostegno di attività di investimento. E' stato sostenuto l'insediamento di 231 nuovi giovani imprenditori agricoli, contribuendo a rafforzare il processo di rinnovamento del settore: "un grande lavoro è stato svolto in questi anni" continua l'Assessore Pepe "si è riusciti a raggiungere tutti gli obiettivi nonostante le difficoltà enormi riscontrate con l'organismo pagatore Agea".
Leggi Tutto »Ricostruzione, Rivera guida l’Usr di Teramo
Vincenzo Rivera, 47 anni, attuale direttore generale della Regione Abruzzo, è stato nominato alla direzione dell'Ufficio Speciale per la Ricostruzione di Teramo in seguito ai terremoti del centro Italia del 2016 e 2017. Il dirigente prende il posto di Marcello D'Alberto che era stato nominato dall'ex governatore abruzzese, Luciano D'Alfonso. Il presidente vicario della Regione, Giovanni Lolli, ha affidato ufficialmente la guida dell'Usr a Rivera, negli ultimi giorni dell'anno. L'aquilano sarà affiancato, in qualità di sub-commissari, dai dirigenti regionali, Giancarlo Misantoni e da Antonio Iovino, rispettivamente del Genio Civile di Teramo e della Protezione civile dell'Aquila. I loro incarichi sono effettivi dal primo gennaio 2019.
Leggi Tutto »Maragno: Con il Pronto intervento sociale, supporto a circa 120 famiglie in tutto il 2018
«Sono oltre 120 le persone che hanno ricevuto un supporto per far fronte alle difficoltà che nel corso di questo anno hanno incontrato, per mezzo del Pronto intervento sociale. A ciò si aggiungono altre misure di sostegno come ad esempio il Rei, il reddito di inclusione, misura erogata dall’Inps, attraverso le domande che vengono presentate alla nostra Azienda speciale». A tracciare un bilancio dell’anno appena trascorso in materia di politiche sociali è il sindaco Francesco Maragno.
«Ammontano a oltre 35.000 euro», dice ancora il primo cittadino, «i fondi stanziati ai residenti di Montesilvano per l’acquisto di libri, per il pagamento di affitto, il pagamento di utenze, di funerali, del servizio di refezione scolastica, per il trasporto di studenti o per gestire altre situazioni particolari. Inoltre durante queste festività abbiamo distribuito 200 buoni acquisto da 50 euro l’uno per un totale di 10.000 euro, per dare una boccata di ossigeno alle famiglie destinatarie e far vivere delle giornate più serene».
Nello specifico sono 122 le persone che hanno trovato sostegno nel Pis. Di queste 86 sono di nazionalità italiana e 36 gli stranieri, 79 sono le donne e 43 gli uomini. Il pagamento di fitti in caso di sfratto rappresenta la principale voce tra i fondi distribuiti, con oltre 13.600 euro; quasi 11.000 euro sono stati stanziati per il pagamento delle bollette per le utenze; 3.500 circa sono i fondi per l’acquisto di libri scolastici per gli istituti secondari di primo e secondo grado; circa 1.700 euro è la spesa per alloggi provvisori; circa 1000 euro sono stati destinati per dare sostegno nel pagamento di funerali; circa 500 euro per il trasporto di studenti; infine circa 4.000 euro per la gestione di situazioni particolari.
Sono invece 340 le persone, su circa 900 che hanno presentato la domanda, destinatarie del reddito di inclusione, una misura di contrasto alla povertà erogata dall’Inps, che si compone di un beneficio economico, erogato per mezzo di una carta di pagamento elettronica, mensilmente, che va da un minimo di 187 € a un massimo di 539 euro, in base al numero dei componenti del nucleo familiare oltre che ovviamente della condizione economica. Infine sono 183 le persone destinatarie di assegni per nuclei familiari e 104 quelli per maternità.
Questi dati, relativi al Pis, si aggiungono a quelli già cospicui che riguardano la mensa dei poveri e l'emporio solidale. La prima, nel 2018, ha fornito 10.260 pasti, mentre la seconda ha assistito 226 persone, in gran parte italiane. La mensa, che conta 60 posti a sedere è aperta dal lunedì al sabato dalle 12 alle 14. Possono accedervi le persone in possesso di un tesserino rilasciato dal Centro di ascolto presente all’interno della struttura. L’emporio solidale è aperto il mercoledì e il venerdì dalle 16 alle 19, anche qui l'accesso è regolato attraverso una tessera punti che permette di fare la spesa in maniera gratuita.
«Il Pronto intervento sociale, la mensa e l’emporio solidale», conclude Maragno, «sono tutti strumenti che abbiamo messo in campo per le famiglie in difficoltà. Il fatto che ci preoccupa maggiormente è che questa situazione di disagio, negli anni, è andata sempre peggiorando. Questa amministrazione cerca quotidianamente tutte le opportunità e le risorse per affiancare le famiglie nei loro difficili percorsi. Importantissima in questo senso è la sinergia con le associazioni del terzo settore che tanto fanno con grande impegno per aiutare chi vive situazioni complesse».
Leggi Tutto »Paolucci: nel bilancio evitati tagli al sociale e ai trasporti
"Dalla finanziaria nazionale arrivata direttamente da Bruxelles alla fine dell'anno, ci sono tagli a sociale e trasporti, che noi abbiamo evitato nella manovra regionale, dando risorse anche ai Comuni". Così l'assessore regionale al Bilancio Silvio Paolucci, sul varo di bilancio e manovra abruzzese da parte del consiglio regionale nella seduta di ieri sera che ha concluso la decima legislatura che si rinnoverà con il voto del prossimo 10 febbraio. Paolucci ha spiegato che tra le poste per gli abruzzesi figurano 2,5 milioni di euro per le avversità atmosferiche e 5 per le Infrastrutture ai comuni.
Leggi Tutto »Consiglio regionale, approvato il bilancio
Il Consiglio regionale ha approvato, a maggioranza, il Documento di Economia e Finanza regionale 2019 - 2021, il Disavanzo di amministrazione presunto al 31 dicembre 2015 (Piano di Rientro), la Legge di Stabilità regionale 2019 e il Bilancio di Previsione finanziario 2019 - 2021. Sono stati inoltre approvate una serie di norme che prorogano al 2019 diverse disposizioni legislative: la proroga del termine per la presentazione delle istanze previste dal “Piano Casa” di cui alla legge regionale 16/2009 “Intervento regionale a sostegno del settore edilizio”; la proroga dei termini previsti dalla legge regionale 15/2014 articolo 85 relativi al recupero abitativo dei sottotetti esistenti; la proroga dei termini previsti dalla legge 2/2013 relativi alla definizione delle pratiche di sanatoria edilizia inviate ai sensi e nei termini previsti dalle disposizioni nazionali di settore; la proroga del termine previsto dalla legge regionale 141/97 per il rilascio delle concessioni demaniali marittime a carattere stagionale o temporaneo; la proroga di tre mesi delle concessioni del TPL a soggetti non più beneficiari del contributo regionale. Inoltre la previsione che i contenziosi già in essere in capo alle Provincie prima del trasferimento delle funzioni alla Regione restano in capo alle medesime, cosi come stabilito dalle disposizioni dettate dalla sentenza della Corte Costituzionale n.110 del 9 maggio 2018; la proroga per concedere una deroga di ulteriori sei mesi dall’insediamento dell’AGIR, ai Comuni per l’affidamento dei servizi di raccolta, spazzamento e trasporto dei rifiuti; il recepimento dello schema tipo di Regolamento Edilizio (RET) in base all’intesa della conferenza unificata; la proroga del Piano sociale regionale per evitare l’interruzione dei servizi sociali. Infine è stata approvata la previsione che i finanziamenti assegnati alle ATER dalla Regione Abruzzo sono erogati a titolo di finanziamenti E.R.P. (Edilizia residenziale pubblica) destinati ad investimenti cioè all’acquisto e alla costruzione di immobili, al recupero e a manutenzioni straordinarie.
“Con il Bilancio approvato sul filo di lana viene certificato il fallimento politico e amministrativo di una maggioranza che sarà ricordata come la peggiore mai avuta alla guida della Regione Abruzzo”. Questo il commento dei consiglieri del Gruppo di Forza Italia a margine della sessione del Consiglio regionale che sottolineano come “oggi si chiude finalmente una legislatura che ha scritto una pagina indecorosa della nostra Istituzione con un gruppo consiliare frammentato e spaccato al suo interno e arriva al 31 dicembre, ultimo giorno utile, con soli 15 voti disponibili andando alla disperata ricerca del sedicesimo voto per approvare un bilancio vuoto nella forma e nella sostanza", si legge ancora nella nota
Leggi Tutto »Elezioni regionali, Meloni: c’è continuità tra Legnini e D’Alfonso
"Nonostante il centrosinistra cerchi di nascondersi, nascondere i suoi simboli e il suo partito, tutti sanno che esiste in Abruzzo una continuità piena tra D'Alfonso e Legnini, e poi che i Cinquestelle ogni volta, alla prova dei fatti, hanno dimostrato di non essere capaci di governare". Così il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, in un incontro a Montesilvano a sostegno del candidato presidente per il centrodestra alla Regione Abruzzo, il senatore Marco Marsilio. "Nello specifico, quindi, dico e credo che il centrodestra possa vincere e restituire un futuro diverso a questa regione e agli abruzzesi, perché voglio ricordare - ha detto ancora Meloni - che l'Abruzzo è la Regione che spende peggio i fondi europei, ed è intollerabile che nel 2018 occorrano, dalla regione al centro dell'Italia, quattro ore e mezzo per raggiungere Roma. + una cosa da terzo mondo".
"Ho voluto qui la mia prima iniziativa di sostegno alla candidatura di Marco Marsilio alla presidenza della Regione Abruzzo, alla foce del fiume Saline a Montesilvano, per parlare di un tema concreto: questo è un grande simbolo dello sviluppo possibile e dello sviluppo negato di una terra come l'Abruzzo, territorio bellissimo che vive un'emergenza ambientale drammatica". Lo ha detto il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, a Montesilvano.
"Abbiamo già interrogazioni parlamentari che chiedono che la discarica di Montesilvano sia restituita a sito di interesse nazionale - ha spiegato - Quello è l'unico modo per trovare risorse per bonificarla, vogliamo il potenziamento delle strutture che consentono di pulire questo territorio, affinché possa avere uno sviluppo turistico. Per questo siamo qui a parlare di problemi come quello del Fiume Saline in una regione che ha grosse potenzialità e che oggi, drammaticamente, ha la minore ripresa di tutto il sud Italia, mentre qualche anno fa era l'esatto contrario".
"Credo che Marco Marsilio sia la scelta migliore e l'indicazione giusta nel momento in cui è stata richiesta dal territorio e quando si fanno queste scelte si deve guardare al territorio. Marco Marsilio è un purosangue abruzzese, figlio di una famiglia abruzzese che ha dovuto fare una scelta drammatica come tante altre, ovvero quella di trasferirsi perché qui non c'era lavoro". Lo ha detto a Montesilvano il presidente di FdI, Giorgia Meloni, in un incontro a sostegno del candidato presidente del centrodestra alla Regione Abruzzo. "Oggi Marsilio ha deciso di fare un viaggio inverso, e non era scontato, visto che siamo in una regione dove c'era un presidente che non ha neanche finito il suo mandato per andarsi a sedere su una comoda poltrona da senatore - ha aggiunto Meloni - Oggi abbiamo qui, invece, chi da una comoda poltrona da senatore decide di venire a occuparsi della sua terra". "Il segnale di Marsilio è straordinario - ha proseguito Meloni - e assolutamente in controtendenza con la politica di questo tempo. Penso che la sua esperienza e la sua conoscenza dei palazzi romani rappresentino un vantaggio. Non è un caso se oggi il ministro Toninelli sta prendendo in considerazione l'ipotesi di ridiscutere l'aumento dei pedaggi di A24 e A25 sulla base di una proposta e di un emendamento di Fdi, presentata da Marsilio, o se abbiamo vinto la battaglia di non far spostare il terminal bus da Roma Tiburtina ad Anagnina, su proposte fatte da noi. Per questo considero Marco Marsilio un valore aggiunto per questa terra. Il centrodestra è unito. C'è anche l'Udc e spero che si possa completare il discorso con le civiche"
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"Non voteremo la manovra alla Camera, così come non l'abbiamo votata al Senato, e non perché facciamo opposizione al Governo acritica. Abbiamo anche sostenuto il Governo quando ha presentato provvedimenti in tema di sicurezza e immigrazione. Ma la manovra è completamente sbagliata e totalmente sbilanciata sulle politiche economiche del M5S": così il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, oggi a Montesilvano per un incontro a sostegno del senatore FdI Marco Marsilio, candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Abruzzo alle elezioni di febbraio 2019. Per Meloni si tratta di "una manovra che aumenta la spesa pubblica, aumenta le tasse e colpisce in modo vergognoso i pensionati. Una cosa è tagliare le pensioni d'oro, e la prima proposta di legge in questa materia l'ha presentata Giorgia Meloni; altra cosa - ha proseguito - è bloccare l'indicizzazione lorda delle pensioni da 1500 euro, pensioni normali che la gente si è guadagnata in quarant'anni di lavoro, per cui è una manovra che fa cose che non condividiamo e non fa quello che si sarebbe dovuto fare"
Leggi Tutto »Pescara, accordo di programma per l’ex scuola media Muzii
Firmata la convenzione fra Comune e Conservatorio Luisa d’Annunzio per il progetto di riqualificazione dell’ex media Muzii di via Saffi, riacquisita dal Comune dall’Agenzia del Demanio grazie ad un’operazione di federalismo demaniale, affinché i locali diventino parte integrante del Conservatorio Luisa d’Annunzio. Intento che unisce il Comune, Conservatorio e all’
“La firma di oggi nasce per migliorare la struttura del conservatorio che ha bisogno di spazi maggiori e riqualificati – illustra il sindaco Marco Alessandrini- e l’occasione per un sodalizio virtuoso è offerta da un bando interministeriale per accedere a finanziamenti che il Comune ha ritenuto utile riversare sul recupero di una struttura che sembra fatta apposta per essere appendice virtuosa del Conservatorio. L’ex scuola Muzii oggi luogo di degrado, tornerà all’uso della cittadinanza attraverso un’istituzione così prestigiosa. Riqualifichiamo e consentiamo non solo una crescita del Conservatorio, ma decoro ai luoghi in un posto bellissimo per la città. C’è l’idea di fare un corridoio di accesso verso la strada parco, ma anche spazio culturale, volano importante per l’economia della conoscenza su cui abbiamo da sempre puntato”.
“Vogliamo concretizzare al più presto l’operazione che nasce come buon esito di una positiva e necessaria una collaborazione fra gli enti pubblici – sottolinea Enzo Fimiani, presidente del Conservatorio - Cosa che avviene sempre di meno, anche a fronte della situazione difficile che localmente vivono le istituzioni a seguito di scelte scellerate come quella che ha devastato il rapporto fra istituzioni centrali e periferiche. Il conservatorio sta dentro la città e se andasse in porto questa operazione, attraverso un ampliamento delle prerogative logistiche, avremmo anche la riqualificazione di un pezzo cruciale di essa e questo testimonia l’importanza strategica di questa speciale operazione”.
“Ieri abbiamo approvato questa delibera in Giunta – aggiunge il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Antonio Blasioli- che ha dietro tanto lavoro, iniziato con il federalismo demaniale che ci ha consentito di acquisire la scuola. Poi c’è stata un’attesa spasmodica del bando, ma abbiamo economizzato i tempi e già nel 2016 ci siamo avvantaggiati dando già in uso al Conservatorio la scuola media Muzii. Poi è uscito il bando, abbiamo messo insieme le forze per portare avanti la progettazione di cui è stazione appaltante il Comune, con il supporto dell’Università. Dalla delibera di ieri, con cui è stata approvata la bozza di accordo di programma, decorrerà un termine di 30 giorni in cui dovrà essere approvato il progetto e sottoposto a Vas e poi ci sarà la ratifica in Consiglio Comunale, per arrivare in tempo alla scadenza del bando il 9 febbraio. E’ una sfida al futuro perché abbiamo già fatto un investimento importante in quanto riteniamo che il Conservatorio sia l’eccellenza della città e perché ci convince l’idea della strada parco come luogo di incontro tra le persone e tra le persone e la musica. Provate ad immaginare la pista ciclabile che stiamo riqualificando in questi giorni che arriva ad uno spazio oggi insicuro e domani luogo di uno nuovo auditorium della musica più largo e spazioso di quello di oggi”
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Di Tizio (Wwf): centinaia di interventi nel 2018
"Un bilancio in chiaroscuro. E fra le criticità un grande problema per la tutela dell'orso. E' evidente che la perdita del 5% della popolazione mondiale dell'orso bruno marsicano è un problema per tutti noi abruzzesi e nei confronti delle istituzioni che devono porre in essere azioni concrete e forti". Lo ha detto il vice presidente del Wwf, Dante Caserta, in conferenza stampa a Pescara. "Abbiamo tanti volontari e quattro strutture locali che si danno molto da fare. Abbiamo fatto centinaia di interventi nel 2018 - ha detto il presidente regionale del Wwf, Luciano Di Tizio - ma voglio sottolinearne due in particolare: la vittoria riguardo al permesso di estrazione del gas dal Lago di Bomba, una vittoria importante che le associazioni hanno ottenuto grazie alla collaborazione di cittadini e associazioni locali e anche con le istituzioni. Il fatto negativo riguarda il ritardo, ormai clamoroso, per il Parco della Costa Teatina. Non è concepibile che un parco istituito quasi venti anni fa non sia mai stato varato. C'è stato anche un commissariamento e c'è una perimetrazione già fatta, ma giace tutto nel cassetto".
Leggi Tutto »Elezioni, Marsilio lancia un appello a Di Stefano
Alla sua prima uscita pubblica, oggi a Montesilvano, accanto al presidente nazionale di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, il candidato alla presidenza della Regione Abruzzo per il centrodestra, Marco Marsilio, ha auspicato una coalizione unita, rivolgendosi all'ex senatore di Forza Italia Fabrizio Di Stefano, in corsa affiancato da alcune civiche. "Il centrodestra è già unito, e con un'ampia coalizione. Naturalmente - ha detto Marsilio - colgo l'occasione per rivolgere un appello a Fabrizio Di Stefano e ai suoi amici, perché scelgano di far parte di questa squadra di governo che renderà l'Abruzzo una regione migliore. La sua esperienza e il suo radicamento sono importanti, e io spero di poterlo avere al mio fianco, spero che non voglia fare una scelta diversa, di marginalizzazione, o addirittura una scelta contraria alla sua storia e alla sua cultura politica".
La risposta di Fabrizio Di Stefano
Rincari autostrade, Strada dei Parchi scrive al ministro Toninelli
Strada dei Parchi si appella a Toninelli perchè eviti che Anas faccia ricadere sugli utenti dell'A24-A25 il costo di ulteriori 73 milioni di euro relativi agli interessi sulle due rate del canone di concessione, che devono essere sospese per consentire la sterilizzazione delle tariffe ed evitare l'aumento dal 1 gennaio. E' quanto si legge nella lettera che Sdp ha appena inviato al Mise.
Nella lettera l'ad Cesare Ramadori spiega a Toninelli che negli ultimi giorni ''avevamo raggiunto, con il Suo determinante intervento, l'accordo con ANAS SpA per il differimento al 2028 del versamento delle rate 2018 e 2019 che dobbiamo quale prezzo della concessione, in modo da poter utilizzare tali risorse, già accantonate e vincolate dalla nostra Società, al fine di "sterilizzare" nei prossimi 3 mesi, come accaduto nel trimestre ottobre-dicembre 2018, gli aumenti dei pedaggi di A24 e A25 approvati dal Governo alla fine del 2017 e quelli previsti dalla Convenzione vigente per il 2019''. ''A tale accordo in base alle indicazioni che ci risulta il Suo Dicastero ha fornito ad ANAS SpA, la stessa ha però aggiunto la pretesa di applicare sul valore delle rate posticipate, pari a 112.000.000 di euro, un tasso di interesse del 6% annuo al posto del tasso legale, come peraltro dal MIT indicato. Tale esorbitante pretesa, che costerebbe alla collettività ulteriori 73.000.000 di euro, contrasta con quanto accaduto nel 2017, quando con norma (L 97/2017) il Parlamento ci autorizzò a differire il pagamento di altre 2 rate ANAS di identico valore (112.000.000 di euro) per finanziare una parte degli interventi urgenti cosiddetti "antiscalinamento", riconoscendo la sola applicazione di interessi in base al tasso legale. Riteniamo tutto ciò inaccettabile e frutto di un calcolo speculativo commendevole. E questo anche considerato lo sforzo che il Suo Ministero e la nostra Società stanno attuando, in attesa dell'approvazione del nuovo PEF come previsto dalla L. 228/2012, per non scaricare sugli utenti delle autostrade da noi gestite e sulle economie delle zone interessate, gravosi e ulteriori incrementi tariffari''. ''Per dimostrare la nostra totale disponibilità ad onorare gli impegni in tal senso concordati con il Suo Capo di Gabinetto, nella giornata di oggi abbiamo trasmesso ad ANAS ed al Suo Ministero tramite posta certificata, i testi da noi già firmati di tali accordi in cui ci impegniamo a non applicare alcun aumento dei pedaggi su A24 e A25 sino al 31 marzo prossimo rispetto alle tariffe attualmente applicate. Pertanto, Le chiediamo di intervenire, nelle poche ore che ci separano dalla entrata in vigore delle tariffe 2019, per risolvere la questione, anche in considerazione del ruolo di vigilante che il MIT esercita nei confronti di ANAS SpA'', conclude Ramadori.
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