Politica

Centrale unica del 118 Chieti-Pescara nell’aeroporto

E' stato sottoscritto  nella sede della Regione a Pescara, il protocollo d'intesa tra Regione Abruzzo. Saga, Asl Lanciano-Vasto-Chieti e Asl Pescara, per l'istituzione della centrale unica interaziendale del 118, all'interno dell'aeroporto d'Abruzzo. "Con questo accordo - ha spiegato l'assessore alla programmazione sanitaria Silvio Paolucci (che ha firmato il documento insieme al presidente della Saga Enrico Paolini e ai direttori generali delle 2 Asl Pasquale Flacco e Armando Mancini) - concretizziamo uno degli obiettivi contenuti nel piano di riqualificazione della sanità regionale, portando il numero delle centrali del 118 da 4 a 2. La centrale unica Chieti-Pescara, nell'ottica del potenziamento della rete di emergenza-urgenza nei territori, migliorerà notevolmente il servizio garantito al cittadino, perché elimina inutili divisioni amministrative tra le 2 aziende sanitarie, facendo risparmiare minuti preziosi nella gestione di patologie tempo- dipendenti, come a esempio traumi, ictus o infarti". L'organizzazione logistica e la rete delle postazioni delle ambulanze non subiranno cambiamenta, verrà centralizzata solo la presa in carico del paziente, che potrà essere trasportato nel presidio più adatto al trattamento della patologia riscontrata, senza perdite di tempo e senza il rischio di ulteriori trasferimenti successivi. "Questo progetto - ha continuato Paolucci - va anche nella direzione dell'integrazione tra i 2 presidi di Chieti e Pescara per l'istituzione del Dea di secondo livello, e ha un ruolo centrale pure nel piano di gestione delle maxi-emergenze sanitarie, approvato poche settimane fa". I tempi per l'attivazione della centrale unica Chieti-Pescara saranno relativamente brevi, soprattutto perché verranno reimpiegate strutture, tecnologie e personale già in uso alle Asl. "Nel frattempo - ha concluso l'assessore - stiamo lavorando anche per la seconda centrale unica del 118, quella L'Aquila-Teramo (con sede all'Aquila), per la quale sono già disponibili risorse pari a 6 milioni di euro". 

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Sociale, da giugno requisiti più morbidi per accedere al Rei

«Sin da questo mese, i requisiti per accedere al Rei, il reddito di inclusione, sono più morbidi». Ad annunciarlo è il sindaco Francesco Maragno. La legge di bilancio 2018 ha abrogato i requisiti familiari che prima erano previsti per accedere alla misura di contrasto alla povertà erogata dall’Inps. Ciò significa che non sarà più necessario avere minori a carico o una persona con disabilità e un suo genitore o tutore o ancora essere in stato di gravidanza da almeno 5 mesi oppure un disoccupato di età pari o superiore a 55 anni. Sarà sufficiente possedere esclusivamente i requisiti di residenza e cittadinanza ed i requisiti economici previsti nella misura, ossia un valore ISEE in corso di validità non superiore a 6mila euro; un valore ISRE (l'indicatore reddituale dell'ISEE, ossia l'ISR diviso la scala di equivalenza, al netto delle maggiorazioni) non superiore a 3mila euro; un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20mila euro; un valore del patrimonio mobiliare (depositi, conti correnti) non superiore a 10mila euro (ridotto a 8 mila euro per la coppia e a 6 mila euro per la persona sola). Per accedere alla misura resta necessario che nessun componente del nucleo familiare percepisca NASPI o altro ammortizzatore sociale per la disoccupazione involontaria.

Tutte le domande presentate nel corso del 2018 e fino al 31 maggio dello stesso anno, in possesso di DSU 2018, non accoglibili per la sola mancanza dei requisiti saranno sottoposte a riesame di ufficio da parte dell'INPS. «L’eliminazione di questi requisiti -  specifica il sindaco Maragno  - è veramente un’ottima notizia per moltissime persone che fino ad oggi non hanno potuto cogliere questa opportunità. Il punto di forza del Rei non si esaurisce nella sola erogazione di un contributo economico, ma soprattutto nella predisposizione di progetti personalizzati di inclusione sociale e lavorativa, predisposti ad hoc per ciascun utente dal Servizio Sociale professionale dell’ufficio Inclusione presso l'Azienda Speciale. Progetti che rappresentano uno strumento per dare un’occasione di ricominciare alle persone in difficoltà».

Sono circa 500 le persone che hanno presentato la domanda per ottenere il Rei. Di queste 120 sono state accolte e 177 sono state respinte, nella maggior parte dei casi proprio per mancanza dei requisiti familiari, le restanti sono sospese in fase di lavorazione e verifica presso la sede centrale Inps.

Il REI si compone di un beneficio economico, erogato per mezzo di una carta di pagamento elettronica, mensilmente e di un progetto di inclusione. La carta REI consente prelievi negli ATM Postamat; fare acquisti tramite POS in tutti i supermercati, negozi alimentari, farmacie e parafarmacie abilitati; pagare le bollette elettriche e del gas presso gli uffici postali; e avere uno sconto del 5% sugli acquisti nei negozi e nelle farmacie convenzionate, con l'eccezione degli acquisti di farmaci e del pagamento di ticket. Quando l’INPS riconosce il beneficio, invia a Poste Italiane la disposizione di accredito. Poste emette la Carta REI e tramite lettera invita il beneficiario a recarsi presso qualunque ufficio postale abilitato al servizio per il ritiro. Prima di poter utilizzare la Carta, il titolare dovrà attendere il PIN, che gli verrà inviato in busta chiusa presso l'indirizzo indicato nella domanda.

Per presentare la domanda è possibile rivolgersi all’Azienda Speciale, nell’area inclusione, di Palazzo Baldoni, dal lunedì al venerdì, tranne il giovedì, dalle 9 alle 12. Lo sportello, oltre a dare informazioni e a raccogliere le domande, fornisce anche assistenza nella compilazione delle domande. L’elaborazione dei progetti, invece, verrà gestita su appuntamento. I cittadini che intendono fare la domanda Rei dovranno essere muniti di attestazione ISEE e DSU in corso di validità, documento di riconoscimento, codice fiscale e, se cittadino extracomunitario, permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o protezione internazionale.

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Pronta l’estensione per il biglietto Unico del trasporto pubblico locale

Un territorio più esteso per il biglietto Unico del trasporto pubblico locale. Lo ha deciso la Giunta regionale, riunitasi oggi all'Aquila, presieduta da Luciano D'Alfonso, la quale ha approvato che - si legge in una nota - ai Comuni già interessati dal biglietto unico, come Pescara, Chieti, Francavilla al mare, Montesilvano, Cepagatti, San Giovanni Teatino, Spoltore, Torrevecchia Teatina, e porzioni di territorio dei Comuni di Silvi, Ripa Teatina, Cappelle sul Tavo, Città Sant'Angelo, Manoppello e Miglianico, si aggiungeranno altri due Comuni. Si tratta di Moscufo e Pianella. La Giunta regionale ha anche deliberato che i Comuni prima soltanto parzialmente interessati dal biglietto unico, come quelli di Silvi, Ripa Teatina, Cappelle sul Tavo, Città Sant'Angelo, Manoppello e Miglianico, saranno anch'essi totalmente coinvolti nell'iniziativa. Anche la tariffazione, come previsto ora dalla deliberazione della Giunta regionale, sarà rimodulata in maniera più equa e più sostenibile dal punto di vista economico, in proporzione alla distanza percorsa dall'origine alla destinazione. 

La Giunta regionale ha approvato altre delibere. Tra queste una che riguarda il settore artigianale. Per quest'ambito, la Giunta regionale ha dato il via libera ad uno schema di Protocollo d'intesa tra la Regione e il Fondo artigianato formazione, per l'implementazione di interventi di formazione continua in favore di lavoratori, titolari d'impresa e datori di lavoro, attraverso l'utilizzo integrato di risorse finalizzate. Si tratta di un investimento totale di 253 mila euro, dei quali una metà, a carico del Fondo artigianato formazione, sarà utilizzata per la formazione dei lavoratori, mentre l'altra, a carico della Regione - ricompresa nei fondi europei Po Fse 2017/19 - sarà utilizzata per l'aggiornamento professionale dei datori di lavoro. Una terza delibera riguarda poi i collegamenti marittimi tra l'Abruzzo e la Croazia, per il triennio 2019/21. La Giunta regionale, in proposito, ha approvato l'iniziativa strategica, già annunciata nei giorni scorsi, a sostegno dello sviluppo turistico regionale, per l'attivazione di una gara europea per l'affidamento dei servizi marittimi tra le due coste del mare Adriatico, i quali verranno effettuati con dei traghetti che saranno utilizzati non solo per il trasporto dei passeggeri, ma anche per la promozione dei prodotti tipici abruzzesi. Uno stanziamento, da parte della Regione Abruzzo, pari a 2 milioni e 400 mila euro. Una quarta deliberazione, approvata sempre oggi, riguarda infine l'approvazione del Piano delle alienazioni e valorizzazioni del patrimonio immobiliare disponibile della Regione Abruzzo. 

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Bilancio sanità, scontro Forza Italia – Regione

 "Dal verbale del Tavolo di Monitoraggio emerge chiaramente come la situazione della sanità abruzzese sia completamente diversa da quella prospettata dal presidente D'Alfonso e dall'assessore Paolucci, che si ostinano a vantare risultati e obiettivi che non sono rintracciabili in nessun documento ufficiale, al contrario dei disservizi e della malasanità che i nostri cittadini toccano ogni giorno con mano". Così i consiglieri regionali di Forza Italia, Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri, in una conferenza stampa a Pescara. "I bilanci ufficiali delle quattro Asl abruzzesi, al 31 dicembre 2017, dimostrano che ci troviamo di fronte ad una gestione sanitaria completamente fallimentare - proseguono Febbo e Sopiri - le Asl, esclusa quella di Teramo, chiudono i loro bilanci con forti perdite, pari a quasi 39 milioni di euro, ma c'è anche qualcosa che non ci convince, visto che dalla relazione effettuata dall'advisor della Regione, Kpmg, inviata alla Corte dei Conti nel dicembre 2017, per il terzo trimestre 2017 emerge un risultato negativo pari a 52,7 milioni di euro. Stranamente, invece - proseguono i due esponenti di Forza Italia - il risultato negativo oggi si ferma a circa 39 milioni". I consiglieri di opposizione sottolineano che "ai disastrosi risultati di esercizio si aggiunge quanto emerge dal verbale del Tavolo di Monitoraggio sullo stato di attuazione delle tematiche del Piano di Riqualificazione 2016-2018, in base al quale nessuno degli obiettivi operativi è stato completato".

 Quanto ai cinque nuovi presidi ospedalieri annunciati a Vasto, Lanciano, Sulmona, Avezzano e Giulianova, Febbo e Sospiri affermano che "nel verbale del Tavolo e del Comitato di monitoraggio si conferma come, dopo quattro anni di governo, non sarà messo neanche un mattone per i cinque nuovi presidi". 

I consiglieri regionali di Forza Italia concludono "dicendosi molto preoccupati, perché con Chiodi recuperavamo sul fronte del deficit, mentre perdevamo terreno sul fronte dell'offerta sanitaria, mentre ora perdiamo in deficit e perdiamo terreno sull'offerta sanitaria". 

La replica di Silvio Paolucci

"E' davvero singolare che nella posizione di Forza Italia si ometta completamente di ricordare il forte innalzamento dei Livelli Essenziali di Assitenza (oggi a 189)". Lo afferma l'assessore alla programmazione sanitaria Silvio Paolucci, replicando alle critiche sollevate dalla minoranza. "Per quanto riguarda i nuovi ospedali - continua Paolucci - è certo che faremo partire le gare a breve, tenuto conto che abbiamo dovuto recuperare tutto il terreno perso su investimenti che non avevano trovato alcun canale di finanziamento,  nè regionale, nè nazionale durante il governo di Forza Italia. Circa i conti - aggiunge l'assessore - non riesco davvero a comprendere perché siano scontenti del fatto che vadano  meglio di quanto previsto dal Piano di riqualificazione: ovvero -9 milioni anziché i -24 previsti e ben lontani dai fantomatici - 100 milioni annunciati da loro mesi fa. Anche ai tempi del Governo Chiodi il risultato complessivo era dato dal totale delle risultanze Gsa (il bilancio della sanità della Regione) e il bilancio delle 4 Asl. Insomma - conclude Paolucci - si tratta solo di polemiche senza alcuna sostanza".

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Maragno: Al lavoro per realizzare i piani urbani del traffico e della mobilità sostenibile

Montesilvano avrà un Piano Urbano del Traffico e uno per la mobilità sostenibile. E’ la decisione presa dalla Giunta guidata dal sindaco Francesco Maragno.

«La città di Montesilvano - sottolinea il primo cittadino - non ha un piano urbano del traffico aggiornato. L’unico documento risale agli anni ‘90. Inutile dire che si tratta di un piano superato sotto ogni punto di vista. Stesso discorso per il piano della mobilità sostenibile che non è stato mai realizzato. Abbiamo quindi deciso di avviare tutti gli atti necessari alla predisposizione di due piani che tengano conto dell’attuale conformazione territoriale, della mole di veicoli in transito quotidianamente sui nostri assi viari e ovviamente della mobilità sostenibile, oggi aspetto fondamentale per la crescita e lo sviluppo delle nostre città. La nostra Amministrazione - dice ancora il sindaco – ha già adottato diversi provvedimenti, anche stagionali, per migliorare la qualità della vita dei nostri concittadini e quella di chi lavora o raggiunge Montesilvano anche solo per le vacanze. Penso ad esempio all’isola pedonale che ogni estate attiviamo sulla riviera, o ancora alla ztl nella zona del centro storico, piccolo gioiello del territorio, recentemente entrato nella rete dei borghi autentici d’Italia. Abbiamo riservato una particolare attenzione alle reti ciclopedonali, completando la pista che attraversa tutta la nostra riviera e realizzando tracciati anche in altri punti della città. Ultima in ordine di tempo la pista tricolore lungo il parco Giovanni e Francesca Falcone. Sono in corso progettualità per potenziare il percorso ciclabile nel territorio montesilvanese, grazie all’adesione alla convenzione con i Comuni di Cappelle sul Tavo, Moscufo e Collecorvino, volta a rivalorizzare i 20 km di tracciato ferroviario dismesso ex Fea, parte della linea Pescara – Penne, riconvertendoli in pista ciclopedonale. Stiamo lavorando per realizzare anche nuove piste ciclabili, sia di collegamento tra i percorsi esistenti lungo la riviera e la strada Parco, che all’interno della riserva naturale Santa Filomena. Tutti aspetti, questi, che hanno consentito alla nostra città di ottenere la Bandiera Gialla, come comune ciclabile. Abbiamo riattivato il cantiere per la realizzazione di via Saragat, che potrà rappresentare una valvola di sfogo alternativa al traffico che si riversa lungo via Verrotti. Tali grandi risultati, tuttavia, rendono comunque necessaria la predisposizione di due piani, che possano rappresentare il giusto anello di congiunzione tra questi e altri provvedimenti che potranno essere adottati per migliorare la mobilità a 360 gradi del nostro territorio».

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Regionali, Sinistra Italiana propone una lista unitaria e autonoma

"Una lista della sinistra unitaria ed autonoma": la propone Sinistra Italiana per le prossime regionali. Venerdì 1 Giugno negli uffici del gruppo consiliare al comune di Pescara si è riunita la segreteria regionale di SI per analizzare la fase politica nazionale e avviare il percorso verso le prossime elezioni regionali. La segreteria ha approvato un documento sottoposto alla discussione dal coordinatore regionale Daniele Licheri in cui si lancia la proposta di costruire per l'appuntamento elettorale abruzzese una lista unitaria della sinistra che si collochi in autonomia rispetto al Partito democratico, alle destre e al movimento 5 stelle rimarcando il giudizio negativo sulle politiche del governo D'Alfonso come base di partenza per costruire un confronto largo con tutto quello che si muove a sinistra. "Siamo convinti che in Abruzzo il 4 marzo ha colpito ancora più forte rispetto al dato nazionale" afferma il segretario Licheri "la candidatura di D'Alfonso ha affossato ulteriormente il PD che è andato peggio della media nazionale, la sonora bocciatura delle politiche dei governi di larghe intese ha coinvolto inevitabilmente un giudizio severo anche su quelle regionali e l'unica risposta della maggioranza è stata quella di allargarsi a destra con l'assessorato a D'Ignazio". "Quando si parte tutti dall'opposizione le alleanze si costruiscono sulla base di intese di programma" - prosegue l'esponente di SI - "quando c'è di mezzo un'esperienza regionale governatore-dipendente e disastrosa sui principali capitoli a partire da sanità, aree interne, sociale ed ambiente è molto complicato ricomporre il quadro". "E' per questo" - conclude Licheri - "che chiederemo un confronto pubblico e aperto dentro LEU per sciogliere il nodo rispetto alle scelte di Articolo 1 che ad oggi continua ad essere organica alla maggioranza e al tempo stesso avvieremo il dialogo con le soggettività politiche come Potere al Popolo, Possibile, Diem25, le esperienze civiche vicine a DeMa e tutto quel mondo della sinistra sociale e dei movimenti che è disponibile a costruire con noi un progetto grande, plurale, non settario".

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Vacca: è il momento di segnare un profondo cambiamento anche nella nostra regione

 "Lavoro, ambiente e valorizzazione territorio, questi i temi che ci vedranno impegnati già dai prossimi giorni" lo dicono i Deputati e i Senatori abruzzesi del M5S in occasione delle celebrazioni del 2 Giugno. "Ci auguriamo che i prossimi anni siano teatro di grandi cambiamenti per il nostro Paese e per la nostra Regione". "Finalmente abbiamo un Governo che ha dato voce al risultato elettorale del 4 marzo scorso" aggiunge il deputato Gianluca Vacca che oggi ha partecipato alla celebrazione a Pescara in occasione della Festa della Repubblica. "In Abruzzo ci sono molti temi che sono stati accantonati per troppo tempo, adesso è il momento di segnare un profondo cambiamento anche nella nostra regione. Le problematiche legate al mondo del lavoro, le numerose criticità ambientali e la valorizzazione del territorio, saranno i temi centrali su cui saremo a lavoro già dai prossimi giorni per dare un nuovo sviluppo all'Abruzzo"

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Corona: ‘La Costituzione è un baluardo’

Un richiamo al valore della Costituzione che ''non è solo un pezzo di carta ma è il baluardo contro ogni ritorno di dittature e di violenze'', e alle origini dell'Unione Europea ''garanzia di pace'', ma anche un richiamo alla fase politica vissuta dall'Italia con la nomina del nuovo governo e un invito ai ragazzi ad imparare il rispetto. Sono alcuni dei passaggi dell'intervento che il Prefetto di Chieti Antonio Corona in occasione della cerimonia ufficiale per la Festa della Repubblica. Un evento che ha preso le mosse dal palazzo del Governo dal quale è uscita la bandiera tricolore che vi è custodita, e che alcuni alunni dell'Ipsia ''Umberto Pomilio'' di Chieti hanno portato nel corteo che ha raggiunto la Villa comunale dove il tricolore è stato issato dinanzi al monumento ai caduti. 

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Sindaci di Lazio e Abruzzo contro gli aumenti dei pedaggi delle autostrade A24 e A25

I sindaci dell'Abruzzo e del Lazio continuano nella lotta contro gli aumenti dei pedaggi nelle autostrade A24 e A25, caratterizzate nei mesi scorsi da azioni di mobilitazione sia sul territorio sia a Roma dopo il rincaro di circa il 12% in vigore dal primo gennaio scorso. I sindaci abruzzesi si sono incontrati nei giorni scorsi a Carsoli per lanciare una nuova iniziativa, come annuncia in una nota il primo cittadino di Aielli, Enzo Di Natale. I sindaci hanno sottolineato che presto si faranno sentire a Roma con il nuovo governo. La nuova azione arriva dopo aver dato mandato con un incarico all'avvocato Enrico Michetti di richiedere al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti "documenti inerenti la concessione ad oggi non consultabili. Una richiesta che, se non accolta, aprirà la strada ad un vero e proprio ricorso amministrativo" spiega ancora Di Natale, tra i promotori della mobilitazione. "Abbiamo avanzato richieste a tutti i livelli", evidenzia Di Natale, "ma non siamo riusciti ad ottenere nulla. Come preannunciato già tempo fa, abbiamo dato seguito all'azione legale, tutti d'accordo abbiamo quindi delegato un nostro avvocato di fiducia, per farci accedere agli atti, che potrebbero essere fondamentali. Quello dei rincari autostradali, è un problema molto serio, da anni assistiamo ad aumenti dei pedaggi sulla A 24 A 25, costi diventati assurdi e insostenibili per moti utenti, soprattutto in considerazione del fatto che l'autostrada, ad oggi, è l'unica via di comunicazione veloce per raggiungere sia Roma che Pescara" conclude il sindaco.

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Pescara, il Comune si prepara ad avviare la riscossione in house

Il Consiglio comunale di Pescara ha approvato il rendiconto 2017 e lo studio di fattibilità del modello di gestione dell'intero ciclo della riscossione di tutte le entrate, mediante un soggetto con affidamento in-house. "Una giornata positiva - è stato il commento dell'assessore alle finanze Giuliano Diodati - che da una parte ci consente di continuare positivamente il cammino di riequilibrio economico-finanziario dell'Ente e dall'altra di modernizzare e migliorare la riscossione delle entrate con l'obiettivo di ridurre il carico procapite tributario dei cittadini". Per quanto riguarda il consuntivo, l'assessore sottolinea in una nota che la quota di avanzo destinabile agli investimenti è pari a 4,5 mln, "che verranno investiti sulla manutenzione della città, non abbiamo prodotto interessi passivi, vista anche l'impossibilità di contrarre nuovi mutui e per quanto riguarda la cassa partiamo da un fondo al 1 gennaio 2017 di 11.917.882 e chiudiamo con l'importo di 9.847.165 euro; ci preme inoltre sottolineare che anche nel 2017 l'Ente non ha fatto ricorso all' anticipazione di Tesoreria". "E' un consuntivo - è un altro passaggio della nota - di un Ente che ha lavorato bene per tornare in rotta e guardare al futuro, investendo sulle priorità capaci di modernizzarne l'azione amministrativa. E, a questo proposito è importantissima anche l'approvazione dello studio di fattibilità del modello di gestione dell'intero ciclo della riscossione di tutte le entrate attraverso un soggetto con affidamento in-house che ci consentirà di ottimizzare ed economizzare tutte le fasi di riscossione. Entro settembre contiamo di approvare l'affidamento in-house per iniziare l'attività entro fine anno".

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