Politica

Una legge per i mancati introiti delle attività commerciali causati dai cantieri

Una legge regionale, considerata pilota in Italia, il cui obiettivo e' riconoscere i danni economici causati alle micro e medie imprese commerciali e artigiane dall'apertura dei cantieri per la realizzazione di opere pubbliche che impediscono la normale attivita' imprenditoriale. E' quanto prevede la norma approvata all'unanimita' dal Consiglio regionale dell'Abruzzo. Con un primo stanziamento di 400mila euro, sono previsti rimborsi alle imprese che hanno registrato mancati introiti a causa dei cantieri. I contenuti e le finalita' del provvedimento sono stati illustrati in conferenza stampa dal presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, e dal consigliere e vicepresidente vicario Roberto Santangelo, promotore della norma. La Giunta regionale ha 45 giorni di tempo per varare il regolamento esecutivo.

Tra le ipotesi c'e quella di una dichiarazione, da parte dei commercianti, di un fatturato medio giornaliero per accertare il mancato incasso. E' stato inoltre stabilito che la norma, operativa da ottobre, ristorera' tutti i commercianti che hanno subito danni dal primo gennaio 2019. Inserita anche una clausola valutativa, per verificare se le risorse stanziate erano necessarie e sufficienti e se effettivamente sono stati raggiunti gli obiettivi previsti. 

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Pescara, in arrivo 30 agenti di polizia municipale stagionali

 "Buone notizie per tanti comuni del Mezzogiorno. Questa mattina in Commissione per la stabilità della finanza locale abbiamo dato l'ok per l'assunzione di 11 agenti di polizia locale per Messina e 30 stagionali per il comune di Pescara. Inoltre, abbiamo approvato la stabilizzazione di 12 LSU per Soverato e 5 assunzioni a tempo determinato per Battipaglia. Più sicurezza e attenzione ai territori. Ogni mese supportiamo le amministrazioni locali in difficoltà finanziarie per garantire i servizi essenziali alla gente". A dichiararlo è il sottosegretario Carlo Sibilia. 

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Porto di Pescara, fondi per mezzo milione dall’Autorità di Ancona

 L'Autorità di Sistema Portuale di Ancona ha deliberato di trasferire 292.000 euro, quale 40% dello stanziamento residuale previsto per l'annualità 2019 del bilancio dell'Autorità di Sistema Portuale; 30mila euro quale compartecipazione alle spese di caratterizzazione di un sito a mare per l'allocazione dei sedimenti di dragaggio; 185.149,89 euro quale quota parte del finanziamento messo a disposizione dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale fino a 400.000 euro. Questo trasferimento di oltre mezzo milione di euro fa seguito agli accordi sottoscritti nei mesi scorsi tra il presidente dell'Adsp di Ancona Rodolfo Giampieri e il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, per accelerare le opere di dragaggio del porto di Pescara, propedeutica alle gare di appalto (per le quali l'Arap ha avviato le procedure della conferenza dei servizi) per la deviazione del canale e la realizzazione dei moli guardiani-banchina 

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Piano sociale regionale, presentate le novità in Abruzzo

Gli assessori regionali Piero Fioretti e Nicoletta Verì  insieme al capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Pietro Quaresimale, hanno tenuto una conferenza stampa per spiegare modalità e criteri del cambiamento del nuovo Piano sociale regionale che dovrà diventerà una infrastruttura sociale di base che presenti la necessarie flessibilità in modo da adeguare l'offerta sociale in ragione dei bisogni dei cittadini.

"In questo modo - spiega l'assessore Fioretti - gli abruzzesi tornano al centro delle politiche regionali perché la rete di servizi che verrà approntata dal Piano sociale si muove in ragioni delle loro esigenze". Attualmente il Piano sociale regionale è in fase di proroga: il primo passaggio, dunque, sarà quello di approvarne a breve uno nuovo che contenga questa nuova strategia. "Parleremo con i territori - sottolineano gli assessori Fioretti e Verì - andando ad incontrare direttamente gli attori principali dei 24 ambiti sociali regionali perché saranno loro che ci dovranno dire il fabbisogno sociale del territorio e la specificità della domanda sulle quali poi scrivere la programmazione futura. La nostra idea - aggiungono i due assessori - passa per una legge quadro sul sociale che determini un percorso applicativo e metta a disposizione del territorio una vera e propria infrastruttura, flessibile e verificabile in ogni istante e dall'efficacia certa, misurabile e dimostrabile".

L'idea principale è quella di "creare le condizioni perché sul territorio operino imprese sociali qualificate, con la tracciabilità di tutte le azioni". La nuova programmazione si muoverà su una forte integrazione tra Piano sociale e Piano sanitario in modo da valorizzare l'economia sociale locale e razionalizzare gli interventi. "Se al centro della nostra azione - aggiungono Fioretti e Verì - c'è il cittadino abruzzese la nostra idea di Piano sociale deve partire dal fatto che i servizi devono stare sul territorio in modo da evitare la mobilità fuori regione che rappresenta un costo economico che questa regione in questo momento non può permettersi. E allora - aggiungono gli esponenti della Giunta - più assistenti sociali che personale amministrativo, più operatori vicino ai cittadini". Verì e Fioretti hanno poi annunciato una serie di controlli sul territorio "per verificare la regolarità di tutte le procedure in ambio sociale che riguardano i minori"

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Naiadi, Febbo: la Regione ha portato avanti un lavoro responsabile

"Sulle Naiadi la Regione Abruzzo ha portato avanti in questi mesi un lavoro responsabile". Lo ha detto l'assessore al Turismo della Regione Abruzzo, Mauro Febbo, aggiungendo che "la Regione ha finanziato lavori che hanno coperto importanti servizi all'interno delle Naiadi come la centralina elettrica peraltro andata fuori uso il giorno dell'alluvione che ha allagato Pescara e molti comuni della costa adriatica. Del resto è il caso di sottolineare che la società che si è aggiudicata la gestione dell'impianto - aggiunge Febbo - ci ha sottoposto un cronoprogramma di apertura e riavvio dei servizi interni alla piscina che comunque deve rispettare. La riapertura delle piscine più importanti è prevista per settembre e noi vigileremo in tal senso".

Mauro Febbo ricorda come la gara per la gestione dell'impianto "sia stata allestita dalla precedente Giunta regionale che non ha previsto la clausola di salvaguardia sul riassorbimento del personale, anche se è il caso di sottolineare che tale clausola potrebbe impegnare la società solo per determinate figure qualificate e non certo sul numero dei dipendenti da riassorbire. Lo sanno bene anche i rappresentanti dei lavoratori - aggiunge l'assessore al Turismo - con i quali fin dal primo giorno abbiamo intavolato una collaborazione proficua che ha permesso di affidare nel giro di poche settimane il servizio a un nuovo gestore; così come sono pienamente cosciente dei problemi di riassorbimento del personale in uscita e delle esigenze delle società sportive pescaresi e regionali che sulle Naiadi contano per lo svolgimento della propria attività agonistica".

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Commissione d’inchiesta su Bussi, via libera del Consiglio regionale

Il Consiglio Regionale approva l'istituzione della Commissione d'inchiesta sulla bonifica della discarica di Bussi proposta da Giovanni Legnini e sottoscritta dai gruppi di centrosinistra con l'adesione del Presidente del Consiglio Regionale Sospiri e dei gruppi di centrodestra. Astenuti i soli consiglieri del Movimento Cinque Stelle. "Ringrazio i Consiglieri che hanno sottoscritto e votato questa deliberazione che attua l'art. 24 dello Statuto, che disciplina l'istituto della Commissione di inchiesta – ha dichiarato il consigliere Giovanni Legnini. "La Commissione di inchiesta oggi deliberata dovrà indagare e relazionare al Consiglio Regionale, al Comune di Bussi e a tutti i Comuni interessati, e soprattutto ai cittadini abruzzesi, sul perché fino ad oggi non è stata ancora avviata la bonifica del sito né la reindustrializzazione dello stesso. Dovrà inoltre individuare quali sono gli impedimenti che si frappongono alle attività necessarie a mettere in sicurezza l'ambiente e la salute dei cittadini. Sono passati 12 anni dalla scoperta del più grave fenomeno di inquinamento verificatosi in Abruzzo; ne sono trascorsi 8 e mezzo dall'approvazione della proposta di legge, e dallo stanziamento, che io stesso ho proposto, di 50 milioni di euro per la bonifica; dopo circa 3 anni dalla firma dell'Accordo di Programma tra Regione, Ministero dell'Ambiente, Comune di Bussi e Solvay, e un anno e mezzo dall'aggiudicazione dei lavori, è tutto fermo. Eppure il Ministro dell'Ambiente annunciò sei mesi fa che non vi erano ostacoli e che l'avvio degli interventi era imminente: ma da allora nulla è accaduto." "Mi auguro che l'istituenda Commissione di inchiesta nella sua collegialità, con il concorso di tutti, possa scrivere una pagina chiara e definitiva sulla più grave aggressione all'ambiente e alla salute mai verificatasi in Abruzzo, tanto più alla luce del Quinto rapporto nazionale della Società Italiana di Epidemiologia, che contiene valutazioni preoccupanti riguardo all'impatto sulla salute dei residenti. Mi auguro che la Commissione si metta subito al lavoro e possa concludere rapidamente le attività di indagine, provvedendo ad acquisire tutti gli atti e le valutazioni dei soggetti pubblici competenti e delle associazioni e organizzazioni rappresentative degli interessi generali". "La Commissione regionale d'indagine istituita sul 'caso' Bussi avrà tre obiettivi da raggiungere entro sei mesi: fare piena luce su quella che è stata una vergogna per la nostra Regione, sollecitare e ottenere l'immediato riavvio delle procedure di bonifica e, contestualmente, perseguire la reindustrializzazione del sito. È un dovere nei confronti delle migliaia di abruzzesi che ancora oggi, a distanza di dodici anni, attendono di conoscere tutta la verità su quella che, in qualche modo, è stata e continua a essere la nostra 'terra dei fuochi'". È il commento del Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri dopo l'approvazione della legge per l'istituzione della Commissione regionale d'indagine sulla vicenda Bussi.

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Approvata la risoluzione sul Servizio Genio Civile

 La Commissione Territorio del Consiglio Regionale dell'Abruzzo ha approvato all'unanimità la risoluzione in merito al Servizio Genio Civile presentata dal Consigliere regionale Americo Di Benedetto. "Sin dall'inizio di questa Legislatura - dichiara il Consigliere Di Benedetto - ho sentito il dovere di essere d'aiuto in modo particolare alle comunità colpite dagli eventi sismici e quindi di affrontare i diversi problemi che incontra la ricostruzione. Tra questi il ritardo degli interventi di riparazione e miglioramento sismico, determinato dal rilascio dell'autorizzazione sismica da parte del Servizio Genio Civile. Proprio in ragione di ciò - prosegue Di Benedetto - in occasione della seduta del Consiglio regionale del 16 aprile 2019 sul decennale del sisma, ho formulato la proposta di associare all'istruttoria svolta dagli Uffici Speciali quella di competenza del Genio Civile, individuando gli Uffici Speciali come unici destinatari delle pratiche sisma e quindi responsabili di rilasciare sia il buono contributo sia l'autorizzazione sismica. Oggi questa proposta diventa una risoluzione che impegna il Presidente Marsilio ad intraprendere le azioni necessarie per affidare a tutti gli Uffici Speciali per la ricostruzione il compito di rilasciare l'autorizzazione sismica con l'approvazione della pratica privata di ricostruzione post sisma." Alla seduta odierna della Seconda Commissione hanno partecipato l'Ing. Giancarlo Misantoni, in rappresentanza del Dipartimento Infrastrutture, Trasporti, Mobilità, Reti e Logistica della Regione Abruzzo, nonché l'Ing. Pierluigi De Amicis, Presidente dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia dell'Aquila e rappresentante dell'Associazione delle Professioni Tecniche. Entrambi, nel corso dell'audizione, hanno espresso pareri favorevoli sulla risoluzione. "Sono molto soddisfatto - conclude Americo Di Benedetto - del lavoro svolto e del risultato raggiunto. Voglio ringraziare tutti i colleghi che hanno condiviso la mia risoluzione e così contribuito a dare una risposta importante ai territori terremotati. Il primo passo possibile per accorciare veramente i tempi della ricostruzione privata."

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Cerella, Paolucci: No a due pesi e due misure

"Dopo l'annunciato taglio per tre milioni di chilometri e dopo la sentenza interlocutoria del Tar, abbiamo il timore che le forti razionalizzazioni possano colpire aree più deboli come il Medio e Alto vastese e abbattersi sui lavoratori della Cerella srl," è quanto dichiara il capogruppo del Pd Silvio Paolucci al termine della sua interpellanza al governo regionale. "Chiediamo alla "giunta lenta" di invertire la rotta sulla programmazione dei trasporti e di evitare due pesi e due misure sul territorio regionale. La risposta all'interpellanza su Cerella - continua Paolucci - ci lascia parzialmente soddisfatti perché c'è l'impegno del governo regionale affinchè i pagamenti dei lavoratori siano coperti fino al 31 dicembre 2019 ma ci lascia molto perplessi per il futuro tenuto conto della confusione che questa giunta ha prodotto nel settore dei trasporti." 

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Nuove norme per la definizione del Regolamento Tecnico Edilizio

Il consigliere regionale Fabrizio Montepara (Lega Salvini Abruzzo) esprime "grande soddisfazione per il lavoro svolto", quale primo firmatario della proposta di legge di variazione al comma 8 dell'art 16 della legge regionale n. 1/2019 (legge di stabilità regionale 2019), approvata oggi in Consiglio regionale, che consentirà ai Comuni abruzzesi di recepire più facilmente i principi per la definizione del Regolamento Tecnico Edilizio (RET). "In particolare – spiega Montepara – abbiamo specificato che per quelle norme che non comportano una modifica delle specifiche urbanistiche i Comuni non saranno soggetti a fare varianti al Piano Regolatore consentendo, così, agli uffici tecnici comunali di essere operativi da subito. La modifica dimensionale della strumentazione urbanistica dovrà invece essere recepita con una variante al Piano Regolatore o con un nuovo Piano Regolatore". In tal modo, oltre a uno snellimento delle procedure tecniche, ci sarà la possibilità di uniformare tutti i regolamenti edilizi a livello nazionale rispettando i principi fondamentali e generali e le disposizioni per la disciplina dell'attività edilizia così come sancito dall'Intesa Stato-Regioni-Comuni

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Pezzopane: a rischio tremila posti nei call center

 "Sulla mega commessa a Comdata per la gestione del call center Inps, il governo e' assente e questo sta mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro". Lo denuncia la deputata democratica Stefania Pezzopane che sottolinea come "nessuno stia gestendo il passaggio di consegna da Trascom e Consorzio Lavoranile a Comdata nuovo gestore e questo rischia di mettere a repentaglio oltre 3 mila posti di lavoro, piu' di 600 solo a L'aquila. Torniamo a chiedere di avviare subito i tavoli di concertazione al Mise e la convocazione ad horas da parte della Regione e delle parti sociali e dell'Inps, cosi' da fare ordine e colmare quel vuoto con cui il governo sta trattando l'intera vicenda"

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