Politica

Montesilvano, realizzata la rampa per accedere al palco della sala polifunzionale di Palazzo Baldoni

«Questo lavoro è l’ulteriore dimostrazione dell’attenzione che il Comune di Montesilvano ha sempre riservato per garantire la piena vivibilità e accessibilità dei luoghi dell’istituzione, ma non solo». Così l’assessore alle Politiche per la Disabilità, Ottavio De Martinis annuncia la realizzazione di una rampa, all’interno della sala polifunzionale di Palazzo Baldoni che rende pienamente accessibile il palco.

L’Amministrazione guidata dal sindaco Francesco Maragno ha infatti realizzato una rampa, con una pendenza inferiore al 5% e quindi molto sotto ai limiti previsti della legge dell’8%, di tavolame, legno massello e pvc antisdrucciolo con rifiniture in ottone.

«Realizzare questa rampa -  ha spiegato Claudio Ferrante dell’Ufficio DisAbili  -  significa abbattere una barriera culturale. La sala, posta al piano superiore di Palazzo Baldoni era già accessibile per la presenza dell’ascensore nonché di una delle rampe di accesso all’ingresso di piazza Quattrocchi. Questo intervento, adesso, consente a tutti di salire sul palco. Lo scorso anno -  dice ancora Ferrante -  abbiamo promosso un progetto di sensibilizzazione e informazione proprio incentrato sulle politiche per la disabilità che ha coinvolto gli studenti. Gli alunni delle classi primarie  prepararono dei lavori che illustrarono nella sala polifunzionale. Ricordo i bambini che salirono sul palco, tutti ad eccezione di uno su una carrozzella. Fu lì che l’Amministrazione si impegnò ad abbattere questa barriera e a realizzare questo intervento, mantenendo in meno di un anno quella promessa che ci ha permesso di garantire le pari opportunità a tutti».  

«Il Comune di Montesilvano  -  conclude De Martinis -  è stato il primo in Abruzzo ad aderire ai principi e alle indicazioni della Convenzione Onu sui diritti universali dell'uomo e gli interventi che porta avanti costantemente ne sono la concreta applicazione per favorire l’inclusività, l’integrazione e la piena vivibilità della città veramente per tutti».

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Legnini incontra i Comuni del cratere

Giovedì 17 gennaio, alle 17.30, a Fossa (L’Aquila), nel centro civico di via Verona (accanto alla sede dell’Usrc in piazza Gemona), Giovanni Legnini incontrerà i sindaci dei comuni del Cratere 2009. 
L’evento sarà l’occasione per riprendere il filo di un discorso interrotto nell’autunno 2014, quando Giovanni Legnini, all’epoca Sottosegretario con delega alla Ricostruzione per L’Aquila e il Cratere, venne nominato vice presidente del Consiglio Superiore della Magistratura. 

Nelle vesti di Sottosegretario Legnini portò a compimento, grazie al contributo di Sindaci, rappresentanti del territorio e amministratori locali, un lavoro importante sia per quanto riguarda lo stanziamento dei fondi e delle risorse necessarie a finanziare la ricostruzione, sia per la stesura del quadro normativo. 

L’incontro di giovedì, prima uscita pubblica di Giovanni Legnini all’Aquila da candidato presidente, vuole essere un modo per riprendere quel cammino e anche un’occasione di ascolto per capire e superare le problematiche presenti.

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Due milioni per il viadotto Sente, al confine tra Abruzzo e Molise

Le risorse stanziate con il decreto Genova per la messa in sicurezza e la riapertura del viadotto Sente, al confine tra Abruzzo e Molise, pari a 2 milioni di euro, sono disponibili e spendibili e verranno impegnate a tal fine dal Mit nei tempi previsti dalla legge. Lo precisa il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in una nota. ''E' privo di fondamento affermare che tale stanziamento non sia più spendibile perché iscritto a bilancio nella competenza del 2018. Si tratta infatti di somme iscritte in conto capitale e, dunque, impegnabili nel corso di tutto il 2019 dal Mit per la riapertura dal viadotto Sente, senza possibilità alcuna che vadano perse. L'impegno del Governo per il rifacimento del viadotto che collega Abruzzo e Molise rimane immutato, così come l'auspicio che il tratto riapra al traffico il prima possibile''.

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Elezioni regionali, esclusa la lista Popolo della famiglia

Le quattro commissioni circoscrizionali nei quattro Tribunali dei capoluoghi di provincia dell'Abruzzo hanno escluso a quanto pare per carenza di forme le quattro liste provinciali 'Popolo della famiglia-Popolari per l'Itali' che si erano presentate nella coalizione di centrodestra guidata dal senatore Marco Marsilio in corsa alle elezioni del prossimo 10 febbraio. Presentato infine da CasaPound Italia all' Ufficio Centrale Regionale, costituito presso la Corte d'Appello dell'Aquila, contro l'esclusione della sua lista circoscrizionale provinciale di Pescara. Giovedi' prevista l'ufficialita' delle lite e candidati.

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Ricostruzione, Vacca (M5S): nessuno resterà indietro

"L'abbiamo già detto e lo ribadiamo: il governo non lascerà indietro nessuno, e impegnerà ogni sua forza affinché i familiari delle vittime dei terremotati de L'Aquila non debbano restituire nessun risarcimento". Lo afferma Gianluca Vacca di M5S. "All'appello del sindaco Pierluigi Biondi ripetiamo che il Governo si è già espresso. Siamo al lavoro per tutelare gli aquilani a cui viene chiesto di dare indietro somme loro concesse a titolo di risarcimento dopo la condanna in primo grado della Commissione Grandi rischi, poi sfociata in un'assoluzione. Chi ci ha preceduto non ha mosso un dito ed è rimasto indifferente davanti ad un'ingiustizia del genere. Ma il vicepremier Luigi Di Maio ha dato la sua parola, offrendo il suo totale impegno affinché sia bloccata la pretesa di immediata esecuzione della richiesta di restituzione. Inoltre, il Sottosegretario con la delega alla ricostruzione Vito Crimi sta già operando in tal senso. Per questo ci sentiamo rassicurare i familiari delle vittime che oltre al danno stanno subendo la beffa", 

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Presentate le liste del Partito Democratico per le elezioni regionali

Stamattina, nella sala Favetta del Museo delle Genti d’Abruzzo, si è svolta la conferenza stampa di presentazione delle liste del Pd nelle quattro circoscrizioni provinciali, per le elezioni regionali del 10 febbraio 2019.

Erano presenti molti candidati, i segretari provinciali, il segretario regionale Renzo Di Sabatino e il candidato presidente Giovanni Legnini.

“In questa competizione elettorale il Pd c’è, è forte e presente con il suo simbolo – ha esordito Di Sabatino -. Rivendichiamo con orgoglio il nostro diritto di essere in campo, così come rivendichiamo con orgoglio di far parte di questo nuovo laboratorio politico che sta attirando l’attenzione anche delle altre regioni di Italia. Un progetto ampio, oltre il centrosinistra, che andrà avanti anche dopo il congresso.Come Partito Democratico in queste elezioni regionali abbiamo deciso di schierare nomi eccellenti, donne e uomini (per la prima volta più donne che uomini, 15 donne e 14 uomini) da sempre attivi sul territorio abruzzese, che conoscono bene la realtà locale. Ciò che mettiamo a disposizione del nostro candidato presidente è capacità e competenza, dunque, e molti nostri dirigenti e amministratori si sono messi a disposizione di questo nuovo progetto anche in altre liste. La partita, ne siamo convinti, è aperta. Mi auguro che adesso la campagna elettorale torni sui binari dei temi concreti, locali e non nazionali, come qualcuno sta tentando di fare, e finiscano le cialtronerie. L’Abruzzo ha bisogno di un governo forte e autorevole, che nasca dal territorio e dai cittadini, ed è esattamente questo che può garantirci Giovanni Legnini”.

Subito dopo a prendere la parola sono stati i quattro segretari provinciali, che hanno descritto brevemente come si è arrivati alla composizione delle liste.

“Abbiamo scelto candidati – ha dichiarato Enisio Tocco (PD Pescara) – che rappresentano tutti i territori della nostra provincia, con esperienza amministrativa, persone serie e che non hanno paura del duro lavoro che li attende”. “Ringrazio Legnini che si è messo a disposizione dell’Abruzzo – ha aggiunto Gabriele Minosse (PD Teramo) – che ci ha ridato speranza e coraggio. Quando ha ufficializzato la sua disponibilità, comporre le liste è diventato molto semplice e abbiamo potuto contare sull’appoggio di uomini e donne di grande valore”. “Abbiamo messo in campo le nostre migliori energie e le abbiamo messe anche a servizio di altre liste – ha continuato Francesco Piacente (PD L’Aquila) -. Nella nostra provincia schieriamo una squadra fresca, composta sia da ex amministratori sia da persone provenienti dalla società civile”. Assente per impegni pregressi Gianni Cordisco (Pd Chieti). A parlare a suo nome, Renzo Di Sabatino: “La lista di Chieti è composta di donne e uomini forti e capaci, candidati di qualità”.

 

 

“Ringrazio per la disponibilità il Pd Abruzzo, il segretario regionale Di Sabatino, i segretari provinciali e tutti i candidati – ha dichiarato Legnini -. A inizio percorso ho chiesto al Partito Democratico di far parte e di sostenere un progetto politico nuovo, e chi ne contesta il carattere di novità lo fa perché non riesce a vedere ciò che è evidente. Nelle precedenti tornate elettorali c’era il Pd a guidare le coalizioni e le liste civiche rappresentavano dei “compagni di viaggio”, in corrispondenza dell’assetto politico dell’epoca. Quello che siamo riusciti a realizzare oggi, invece, è una vera unione di società civile e movimenti civici, a cui è stato chiesto “Fate un passo avanti, candidatevi”, su un piano di totale parità. Ciò che vogliamo è dare una risposta concreta alla deriva sovranista, populista e demagogica che sta attraversando il nostro Paese. In campo con me ci sono liste belle, positive, forti e rinnovate, fatte di uomini e donne motivati. Vi do solo alcuni numeri: 232 candidati, il 44 per cento dei quali sono donne, e molti di loro, il 43 per cento, sono under 40. Vengono dal mondo del volontariato, del civismo e dell’associazionismo e rappresentano esperienza e voglia di fare”

 

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Cna lancia le sue 11 proposte ai candidati per le elezioni in Abruzzo

Una proposta in 11 punti inviata ai quattro candidati alla presidenza della Regione a favore dell'artigianato e della micro impresa. A mettere a punto il documento è la Cna che chiede di "favorire i processi di innovazione, digitalizzazione e internazionalizzazione, in considerazione del fatto che questo comparto rappresenta il 98% di tutto il sistema produttivo abruzzese, dando lavoro a circa il 70% degli occupati e producendo una percentuale di Pil vicina al 50%". Ecco i punti: accesso al credito potenziando i fondi rischi e patrimoniali dei confidi; finanziamenti per l' abbattimento degli interessi sulle operazioni garantite dai confidi; rifinanziamento del fondo garanzia di riassicurazione regionale; sostegno alle misure per la trasmissione d'impresa; sviluppo della formazione; aiuto alle start-up; rifinanziamento dell'apprendistato professionalizzante; rilancio della bottega-scuola; finanziamento artigianato digitale; rilancio dei Centri di assistenza tecnica; valorizzazione artigianato artistico.La Cna invita quindi i candidati presidenti ad esprimere il proprio punto di vista nel corso di un confronto in via di programmazione per le prossime settimane. La confederazione artigiana presieduta da Savino Saraceni non rinuncia ad intervenire anche su temi di carattere più generale, al centro del dibattito pre-elettorale: rilancio delle aree interne; ricostruzione post-sisma; sostegno alle aree di crisi industriale; sviluppo delle infrastrutture (dalla viabilità alle reti telematiche); assetto istituzionale (Nuova Pescara e L'Aquila Capoluogo); turismo; politiche energetiche; gestione del ciclo dell'acqua e dei rifiuti.

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Elezioni, esclusa la lista Abruzzo Insieme di Donato Di Matteo

 La lista Abruzzo Insieme, che fa capo a Donato Di Matteo, e' stata esclusa dalla circoscrizione di Chieti in seguito al ricorso presentato da Carlo Masci, consigliere comunale di Pescara per Forza Italia. "All'interno del simbolo di Abruzzo Insieme c'e' il Abruzzo Futuro, di cui sono il titolare, un simbolo che e' sempre stato nel centrodestra- ha detto Masci- La mia istanza e' stata appena accolta dalla commissione elettorale perche' Di Matteo non poteva utilizzare il mio logo senza la mia autorizzazione, cioe' quella del capo di partito. Per presentarsi alle elezioni non ha raccolto le firme perche' autorizzato da Di Dalmazio a utilizzarlo visto che fu eletto con la mia lista a Teramo cinque anni fa. Ma per utilizzare il simbolo, questo ho sostenuto, non basta l'autorizzazione del capogruppo e la Commissione mi ha dato ragione". Di Matteo potrà comunque presentare ricorso questo ma i tempi della Corte d'Appello potrebbero lunghi.

La commissione elettorale del tribunale dell'Aquila ha intanto respinto l'istanza di revoca della loro candidatura alle regionali presentata dal vicesindaco e dal presidente del consiglio comunale di Avezzano Lino Cipolloni e Iride Cosimati, esponenti dell'Udc, per protesta dopo la discesa in campo in extremis di Marianna Scoccia, moglie del consigliere regionale uscente di Abruzzo civico e della maggioranza di centro sinistra Andrea Gerosolimo, ex assessore regionale, e di Mario Olivieri, altro consigliere uscente di Abruzzocivico, nella fila della lista Udc-Idea-Dc, nonostante il veto del centrodestra, in testa la Lega.

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Marcozzi: col PD l’Abruzzo sprofonda nelle classifiche europee della Pubblica Amministrazione

La candidata presidente del M5s Sara Marcozzi commenta i dati sull'efficienza della pubblica amministrazione in Abruzzo: "I dati- afferma- certificano quanto denunciamo da oltre cinque anni: l'amministrazione pubblica della Regione Abruzzo e' tra le peggiori d'Europa. Si tratta - aggiunge - di una nuova medaglia che il Partito Democratico potra' sfoggiare davanti agli abruzzesi in campagna elettorale. Oltre ad aver peggiorato la nostra qualita' di vita, chiuso ospedali, creato disoccupazione, adesso ci fanno sprofondare anche nelle classifiche europee della PA, arrecando l'ennesimo danno all'immagine della nostra Regione. Queste stesse persone, responsabili di un tracollo certificato dai numeri, sono state imbarcate nella maxi ammucchiata voluta da Legnini. E ancora hanno il coraggio di presentarsi come alternativa". "Le soluzioni che vogliamo portare sono tutte scritte nel nostro programma elettorale. La riforma della pubblica amministrazione e la sburocratizzazione devono essere la priorita' della nostra Regione. Tagliare leggi inutili, lavorare su testi unici e alleggerire la macchina amministrativa significa aiutare i lavoratori, creare occupazione e soprattutto tornare a far crescere la nostra economia". "Voglio rivolgermi a tutte quelle persone che hanno scommesso sull'Abruzzo, scegliendo di rimanere qui a costo di vivere sulla propria pelle i danni subiti da questa vecchia politica. Per voltare definitivamente pagina dobbiamo cambiare una volta per tutte", conclude Marcozzi.

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Cambierà il gestore delle piscine ‘Le Naiadi’ di Pescara

 Cambierà il gestore delle piscine 'Le Naiadi' di Pescara, ma l'impianto sportivo continuerà a funzionare anche nella fase transitoria, grazie alla disponibilità dell'attuale gestione che ha accolto la richiesta in tal senso della Regione Abruzzo. Lo ha annunciato il presidente vicario della Regione, Giovanni Lolli. "La concessione con Progetto Sport Gestore Impianti è scaduta l'8 gennaio, una gestione complessa e lunga da parte di una società che si è trovata a operare in concordato in continuità - ha detto in conferenza stampa - Abbiamo scelto quindi tre step: il primo ci ha visto accogliere un project financing da parte di un gruppo di società pescaresi su cui abbiamo fatto fare una 'due diligence' dalla Fira. Abbiamo indicato un Rup che sta predisponendo la procedura per arrivare al bando di cui dovrà occuparsi la nuova Giunta. Per tutto questo occorrerà almeno un anno, ci sarà un periodo intermedio da gestire".

"In ossequio alla Legge regionale e alla Legge del Decreto Dignità, che dice di privilegiare le società dilettantistiche - ha spiegato Lolli - abbiamo deciso di fare una veloce procedura per attribuire la gestione transitoria a una o più società sportive. Per far questo - abbiamo dovuto capire lo stato di consistenza del bene e abbiamo incaricato Abruzzo Sviluppo. Tutto questo sarà completato in settimana, all'esito faremo partire questa procedura con cui metteremo chi subentra in condizione di fare scelte oculate". "Abbiamo anche stabilito, considerando la complessità della fase transitoria, di finanziare la start up tramite Abruzzo Sviluppo, per permettere a chi parte di avere due, tre mesi di avvio. Tutto questo - ha concluso Lolli - comporta tempo, visto che c'è il personale da salvaguardare, quindi abbiamo chiesto al gestore attuale, che ha dato disponibilità, di farsi carico, in emergenza, di coprire il periodo transitorio fino a quando l'assegnatario sarà in grado di avviare l'impianto". Del gruppo di società pescaresi che hanno presentato il project financing fanno parte dirigenti storici della pallanuoto pescarese.

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