Politica

Estrazione gas a Bomba, Mazzocca: battaglia vinta

"Il NO del Comitato VIA nazionale al progetto della CMI di estrarre gas dal giacimento del lago di Bomba dimostra la giustezza della linea che ho sempre seguito: costruire l'unità tra i movimenti di lotta e le istituzioni per affermare un modello di sviluppo sostenibile che non può che partire dalla tutela dell'ambiente". Sono le parole del Sottosegretario alla Presidenza della Regione, con delega all'Ambiente, Mario Mazzocca che ripercorre le tappe che hanno segnato il suo percorso di forte opposizione all'estrazione mineraria. "Il grande lavoro di documentazione e di lotta svolto dal Comitato di cittadini con l'appoggio degli enti locali del territorio, aveva già evidenziato tutte le criticità del progetto di estrarre gas dal giacimento di Bomba ed aveva ottenuto le sue prime vittorie con due pronunciamenti del Comitato VIA regionale nel 2012 e 2013 e, nel 2015, con una sentenza del Consiglio di Stato". Una sentenza particolarmente importante perché, nel dispositivo, venivano ritenute assorbenti le ragioni che avevano portato il Comitato di Valutazione d'Impatto Ambientale della Regione Abruzzo ad avvalersi del principio di precauzione in considerazione dei rischi di danni insostenibili per la collettività locale connessi al fenomeno della subsidenza. "A questo punto" continua Mazzocca, "la partita sembrava chiusa ma, approfittando dell'approvazione della legge "blocca Italia con la quale il governo nazionale avocava i procedimenti autorizzativi per la ricerca di idrocarburi, la società CMI Energia presentava, nel maggio 2016, un'istanza di modifica del programma dei lavori per la coltivazione dello stesso giacimento di gas naturale, riproponendo il medesimo progetto già a suo tempo bocciato". 

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Anagrafe dei donatori di sangue in Abruzzo

Migliorare le attività di reclutamento e chiamata dei donatori di sangue, incrementare il numero delle donazioni e dei donatori, in un periodo in cui si registra un costante calo, per raggiungere gli obiettivi di autosufficienza regionale, fornire in tempo reale le informazioni al Centro regionale Sangue e all'Ufficio trasfusionale regionale per le loro attività. Sono gli obiettivi del progetto dell'Anagrafe dei donatori di sangue. Le novità sono state illustrate nel corso di una conferenza stampa a Pescara, nella sede della Regione Abruzzo. Presenti l'assessore regionale alla Programmazione sanitaria, Silvio Paolucci, ol direttore del Centro regionale Sangue, Pasquale Colamartino, il presidente dell'Avis Abruzzo, Giulio Di Sante, e la dirigente del Servizio assistenza farmaceutica e Attività trasfusionali della Regione, Emanuela Grimaldi. Grazie al progetto, già in fase di attuazione, entrerà in funzione una rete telematica regionale integrata, che avrà come hub il Centro regionale Sangue e che metterà in collegamento tutte le 120 organizzazioni territoriali e i servizi trasfusionali operanti in Abruzzo, nel quale confluiranno giornalmente tutti i dati dei donatori e della raccolta. Lo strumento consentirà alle associazioni di avere un filo diretto con i propri associati, verificando tempestivamente la loro disponibilità alla donazione. Servirà inoltre a monitorare continuamente la situazione delle scorte e a programmare eventuali interventi correttivi. Dal 2015 al 2017, in Abruzzo, come nel resto d'Italia, dal 2015 al 2017 si è registrata una diminuzione costante del numero dei donatori, che sono scesi dai 36.618 ai 35.571. Un trend influenzato da diversi fattori, non ultimo quello demografico, con un aumento consistente dell'età media della popolazione, che ha portato alla riduzione della platea dei donatori. Di qui l'avvio di una serie di iniziative messe in campo dalla Regione, che dopo questo primo progetto vedranno anche campagne di sensibilizzazione sul tema della donazione, rivolte in particolare ai più giovani. 

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Pagano (Fi) presenta un’interrogazione sulla ricostruzione post sisma

"Ho depositato un'interrogazione urgente rivolta al presidente del consiglio Conte per chiedere lumi su quando il governo intende procedere alle nomine riguardanti i delegati alla ricostruzione post-sisma del 2009". Lo dichiara il senatore Nazario Pagano, coordinatore di Forza Italia in Abruzzo. "In particolare, occorre individuare il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri a cui sarà data la delega alla ricostruzione post-sisma 2009; il nuovo componente della Commissione per la Nomina del nuovo Titolare USRC, che deve essere indicato dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega alla ricostruzione post-sisma 2009 in Abruzzo e il Titolare dell'Ufficio Speciale per la Ricostruzione - USRC di Fossa," prosegue.

"La situazione dei comuni abruzzesi è drammatica: lo stallo ha comportato una vera e propria paralisi delle ricostruzioni post-sisma, con il blocco SAL per circa 30 milioni di euro, 670 cantieri dei comuni del cratere a rischio paralisi, 15 milioni di euro di mancati pagamenti alle imprese ogni mese, blocco pagamenti a operai edili e a tutti i fornitori dell'indotto, interruzione dell'erogazione dei contributi dai Comuni che avverrà entro 10-15 giorni, centinaia di famiglie fuori casa - con abitazioni inagibili - prive di assistenza, decine di imprese a rischio fallimento. Dopo tante parole in campagna elettorale, questo governo sta dimostrando un totale disinteresse verso i terremotati, utili a quanto pare solo quando votano," conclude

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Chieti, si dimettono due assessori comunali

I consiglieri comunali Antonio Viola (Udc) e Alessandro Bevilacqua (Lega) hanno rimesso le loro rispettive deleghe alla Cultura e all'Ambiente nelle mani del sindaco Umberto Di Primio. La decisione è maturata all'esito della seduta di Consiglio comunale durante la quale la maggioranza è stata battuta sul voto nel punto all'ordine del giorno che prevedeva la vendita di una delle tre farmacie comunali, una decisione maturata quest'ultima nelle settimane scorse per esigenze di bilancio comunale. I gruppi di opposizione hanno immediatamente convocato una conferenza stampa chiedendo al sindaco Di Primio di trarre le conclusioni di questa situazione e di dimettersi. "Oggi prendiamo atto che il sindaco non ha più né la maggioranza né il sostegno politico della città - ha detto il capogruppo di Giustizia Sociale, Bruno Di Paolo - Con la sconfitta di oggi in Consiglio comunale sono i rappresentanti della città che lo hanno bocciato. A questo punto vada a rassegnare le dimissioni".

Per Alessandro Marzoli (Pd) "la risposta della città è che questo provvedimento era una scelta sbagliata nel merito e nel metodo ed è un provvedimento dannoso". "Il merito di ciò che è accaduto è da attribuire dal lavoro fatto dall'opposizione nelle commissioni attraverso domande a volte dure e incalzanti rivolte all'assessore alle quali non sono state date adeguate risposte - commenta il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Ottavio Argenio -, vogliamo anche stigmatizzare il comportamento della Lega che nonostante abbia sempre dichiarato contrarietà alla vendita della Farmacia, oggi si è astenuta dimostrando di non avere il coraggio di votare contro". "Abbiamo evitato la vendita della farmacia - ha detto Luigi Febo di 'Chieti per Chieti' - e mi auguro che si riesca a rivedere anche la trasformazione in una srl di ChietiSolidale. Oggi sono le farmacie a dare ossigeno sia a ChietiSolidale che al Comune e riusciamo a mantenere in piedi un'azienda che è il fiore all'occhiello della nostra città".

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Via libera per la legge di stabilità

 La commissione 'Bilancio' del Consiglio regionale, presieduta da Maurizio Di Nicola ha licenziato, a maggioranza dei presenti, i progetti di legge riguardanti lo strumento finanziario di previsione per il 2017/2019 (Legge di stabilità 2017) e il bilancio 2018/2020 dell'Agenzia regionale per la tutela ambientale. Successivamente, la Commissione ha espresso parere favorevole sul riconoscimento dei debiti fuori bilancio, relativamente alla quota annuale per la partecipazione all'Associazione per lo sviluppo per il Mezzogiorno (SVIMEZ) ed al CINSEDO

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Terminal bus Anagnina, Lolli annuncia la mobilitazione

 Il presidente vicario della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, lancia la mobilitazione contro il "paventato temporaneo spostamento del terminal bus dalla stazione Tiburtina a quella dell'Anagnina", invitando, in una lettera, i sindaci abruzzesi, le organizzazioni economiche e sociali e i rappresentati dei viaggiatori pendolari, a partecipare alla conferenza stampa, concordata insieme alla Regione Lazio, per lunedì 12 novembre, alle 11, a Roma, negli spazi del terminal bus Tiburtina, per "sottolineare il 'NO' dell'intera comunità regionale" alla delibera della Giunta Capitolina del 16 ottobre scorso. Lolli ha ribadito il valore strategico del collegamento su gomma tra Roma e l'Abruzzo, ritenuto "fondamentale nella quotidianità dei rapporti tra l'Abruzzo e il Lazio e nelle prospettive del sistema di infrastrutture per l'economia, il turismo, i servizi sia a favore dei cittadini che delle imprese". "Da tempo le nostre Regioni - prosegue il presidente - lavorano a un progetto che mira a rafforzare il collegamento trasversale tra l'Adriatico e il Tirreno e in questa direzione va la sottoscrizione del Protocollo d'Intesa tra l'Autorità portuale abruzzese e il Porto di Civitavecchia per valorizzare le connessioni di transito lungo la direttrice tra Barcellona e i Balcani". "Il tema dunque è tanto più rilevante nella fase attuale in cui la sicurezza autostradale è al centro dell'attenzione di tutti e il costo dei pedaggi incide pesantemente nel traffico degli utenti". Per questi motivi la recente scelta della Giunta Capitolina di spostare il capolinea dei bus da Tiburtina ad Anagnina, determinerebbe, secondo Lolli, un ulteriore peggioramento a danno delle migliaia di pendolari abruzzesi e di tutti coloro che da altre destinazioni raggiungono o si muovono su Roma.

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Di Stefano: S. Giovanni Teatino punto strategico nello sviluppo area metropolitana

“Il territorio comunale di San Giovanni Teatino ha un valore strategico di straordinaria importanza per tutta l’area metropolitana Chieti-Pescara anche in relazione all’Aeroporto d’Abruzzo. Nel coniugare crescita, sviluppo e benessere dei cittadini della zona e più in generale dell’intero comprensorio, assume quindi particolare rilievo il progetto di interramento del tratto ferroviario che attraversa il centro cittadino”. Lo afferma Fabrizio Di Stefano a margine dell’incontro di queste ore tra Amministrazione Comunale di San Giovanni Teatino, Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e Regione per parlare di Masterplan e dei progetti legati allo sviluppo dell’aeroporto con allungamento della pista e creazione della fermata ferroviaria annessa.

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Montesilvano, controlli anti allagamenti in via Maremma

Proseguono i lavori di adeguamento idraulico delle condotte di Montesilvano per scongiurare e limitare i danni dovuti agli allagamenti in caso di piogge persistenti. Ribadendo che l’amministrazione Maragno è la sola che, in oltre 40 anni, ha finalmente iniziato a intervenire sulle traverse del lungomare e ricordando che, comunque, la competenza degli interventi è dell’Aca e del Consorzio di bonifica, proprio oggi l’impresa appaltatrice è intervenuta in via Maremma realizzando l’innesto dell’impianto al canale rivierasco. Le opere di adeguamento idraulico vengono eseguite per un importo di 125.000 euro in via Maremma, 120.000 euro in via Piemonte; e 150.000 euro sulle traverse di via Emilia.

«L’Aca ha stanziato i fondi e ha dato l’incarico al Consorzio per la realizzazione dei lavori», dice l’assessore alle Politiche di Efficientamento del sistema smaltimento acque, Annalisa Fumo, «Gli operai sono al lavoro per sostituire alcuni impianti di pompaggio e per degli interventi sul depuratore, in seguito a questo ci sarà la pulizia del collettore rivierasco. Un primo intervento pilota, per capire la tempistica e la spesa, verrà fatto su via Dante dove ci sono degli snodi da tenere particolarmente sotto controllo per il deflusso delle acque. Quello che deve essere ben chiaro alla cittadinanza è che la gestione dei lavori deve avvenire in stretta collaborazione con gli enti preposti. Noi, quindi, continuiamo a intervenire, di intesa con Aca e Consorzio, e proprio ieri mi sono stati comunicati dall’ingegner Garofalo del Consorzio di bonifica i rilievi sul collettore. Il prossimo 22 novembre ci sarà un nuovo, ennesimo, incontro con i tecnici di questi enti. Stiamo seguendo la vicenda con il massimo scrupolo e con la massima attenzione, purtroppo non è sempre facile accelerare i passaggi tecnici e burocratici obbligatori. Siamo sicuri, in ogni caso, che la sinergia degli enti e l’esecuzione delle opere, risolveranno il problema allagamenti in maniera definitiva».

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Al via il concorso fotografico ‘insieme, uno scatto che unisce’

Il consorzio del progetto INFORMA, finanziato dalla Regione Abruzzo con il Fondo Asilo Migrazione e Integrazioni (FAMI), ha indetto un concorso fotografico dal titolo "INSIEME: uno scatto che unisce" che chiama cittadini stranieri e italiani a proporre immagini che raffigurino momenti di incontro, accoglienza e integrazione.

Contro un crescente diffondersi di immagini che istigano all'odio, alla violenza, e all'intolleranza, INFORMA (Informazioni per migranti in Abruzzo) si schiera dalla parte delle tante persone che dedicano tempo ed energie per i diritti e l'integrazione dei cittadini stranieri in Abruzzo e in Italia e considerano la diversità come espressione di un Paese dinamico e aperto.

Per questo motivo, le organizzazioni che promuovono il concorso e quelle che lo sostengono invitano i cittadini a fare una foto della società che, con tanti punti di vista diversi, si arricchisce e si valorizza. L'obiettivo del concorso è mettere insieme diversi punti di vista che raccontino ciò che unisce, invece di creare conflitto.

Il concorso è gratuito e aperto a tutti. Le modalità per la partecipazione e i premi sono descritti nel regolamento del concorso. Per partecipare bisogna compilare la scheda di partecipazione online, caricando le foto e una copia di un documento d'identità dell'autore (o permesso di soggiorno), oppure inviare la scheda di partecipazione compilata e scannerizzata, insieme a una copia del documento via email all'indirizzo integrazione@progettisociali.it.

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Zelli (Azione Politica): Basta rinvii sul candidato, il Centrodestra punti su Di Stefano. Servono programmi e scelte condivise, altrimenti ognuno deciderà in autonomia.

“Bisogna intervenire subito. Dobbiamo capire se le nostre priorità sono le stesse dei vari candidati presidenti e dell’intero centrodestra”. Parole e musica di Gianluca Zelli, coordinatore regionale di Azione Politica.
In un recente comunicato stampa, lo stesso Zelli, invitava la totalità del collettivo di centrodestra alla ricompattazione ideologica ed alla trasparenza delle strategie. Strategie che vengono rallentate, secondo il coordinatore di AzP, da Fratelli d’Italia e da una risposta imbolsita al centrosinistra.
“Abbiamo assistito a un’involuzione della politica di centrodestra, sorda e cieca, a fronte di successi, come quelli alle Province di Teramo e Pescara, frutto dell’unione e del reciproco ascolto. Avremmo dovuto, insomma, imparare. Prima le elezioni politiche, poi le amministrative a Teramo, sono state, piuttosto, esemplari di un sistema di competizione, tutto interno, negativo e deleterio”.
“Siamo stati implacabili oppositori del centrosinistra che abbiamo scosso e ‘scovato’” prosegue Zelli, “ma il dato è che allo stato attuale non siamo capaci di distinguerci, di mostrare il cambiamento di passo.”
“Non stiamo mettendo in discussione l’appannaggio della candidatura abruzzese a Fratelli d’Italia. Vogliamo solo che il partito di Giorgia Meloni sia consapevole che non si può più tergiversare. Il rischio di riconsegnare la nostra terra al passato sta diventando fin troppo reale. Chiediamo al centrodestra di ritrovare lucidità e di cominciare a sederci a livello regionale per aprire un dibattito costruttivo. Il tavolo regionale dovrà riunirsi con la frequenza che si addice a chi si preoccupa del futuro dell'Abruzzo”, conclude Zelli, indirizzando la propria fiducia a Fabrizio di Stefano che, a suo dire, è “L’unico che sta lavorando a un progetto, seppur sostenuto “solo” dalle Civiche e, ad oggi, rimane l’unico candidato credibile” a differenza della terna di nomi proposti dal centrodestra e dalle valutazioni di Fratelli d’Italia.
Ultimi commenti di Gianluca Zelli ai nostri microfoni sulla recente vittoria del candidato (oramai presidente) Antonio Zaffiri, che a sua volta ha ringraziato pubblicamente il sostegno ricevuto proprio da AzP: “le elezioni provinciali sono state un’esperienza importantissima ed estremamente positiva perchè abbiamo noi, con tutti i partiti del centrodestra, scelto un candidato in maniera estremamente veloce perchè l’abbiamo ritenuto subito capace, abbiamo parlato al tavolo di quelli che dovevano essere i programmi di quella che era stata la vecchia gestione e tutti insieme siamo andati in campagna elettorale mettendoci ognuno del nostro, limando le individualità. Oggi abbiamo, da una parte, il centrodestra storico fatto semplicemente dai partiti dove, di fatto, c’è una terna di nomi che non è condivisa neanche all’interno di esso e poi abbiamo un’altra posizione, che è quella di Fabrizio di Stefano, che è l’unico veramente presente sui territori da mesi e che comunica con i cittadini. Ad oggi noi, avendo questi quattro nomi, continuiamo a sostenere quello che dicevamo quando i nomi erano Febo, Di Primio e Di Stefano, cioè che il candidato migliore è quest’ultimo. O il centrodestra capisce questo, o altrimenti dobbiamo cominciare a fare altri nomi per cercare di essere uniti. Fratelli d’Italia non può continuare ad agire da solo”.

 

 

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