Politica

Sanità, è scontro sui conti

 "Sui servizi sanitari offerti abbiamo ottenuto traguardi storici e i conti della sanità abruzzese del 2017 sono in linea e addirittura migliori di quanto previsto dal piano di rientro". L'assessore alla Programmazione sanitaria della Regione Abruzzo, Silvio Paolucci, fa chiarezza sulla situazione della sanità in Abruzzo e, carte alla mano, sottolinea che "parlare di disavanzi e risanamento vuol dire che c'è di mezzo solo la campagna elettorale e questo dispiace".

Nel corso di una conferenza stampa a Pescara, Paolucci, per illustrare il percorso fatto dal Governo regionale di centrosinistra, ha messo a confronto il primo verbale del Tavolo di Monitoraggio sulla sanità che l'Esecutivo si è trovato davanti dopo l'insediamento, quello del 4 agosto 2014, e l'ultima relazione, relativa alla riunione dello scorso 26 luglio, nonché la certificazione di Moody's.

"Ci sono stati miglioramenti in tutto il percorso dell'urgenza, a partire dai femori e dalla rete emergenza-urgenza - sottolinea Paolucci - Poi gli screening oncologici, la prevenzione: solo con queste attività abbiamo salvato centinaia di vita umane. I dati sugli obiettivi di salute sono davvero incontrovertibili. I Livelli essenziali di assistenza (Lea) sono arrivati a un punteggio di 189, mentre prima del 2014 l'Abruzzo era completamente inadempiente e posizionato in fondo alla classifica".

Riguarda ai conti "sicuramente ci sono ancora criticità, ma il saldo è certamente positivo. Come certifica Moody's - spiega Paolucci - abbiamo speso un po' di più, ma per innalzare la qualità dell'assistenza. I conti sono sotto controllo. L'aumento del disavanzo è semplicemente legato all'obbligo, imposto dal Tavolo di monitoraggio a diverse Regioni, di iscrivere in bilancio un accantonamento prudenziale pari a 36 milioni di cui 30 relativi a partite e prestazioni risalenti al periodo tra 2007 e 2013, quindi non riferibili a questo Governo regionale". L'assessore esclude la possibilità di una nuova stagione di risanamento: "C'è la possibilità di proseguire il lavoro fatto con molta solidità, certo è che anche a livello nazionale ci attendiamo che il fondo sanitario cominci a incrementare perché altrimenti tutte le regioni potrebbero soffrire dell'inconsistenza degli stanziamenti che il Governo potrebbe prevedere per la sanità". 

L'attacco di Mauro Febbo

"I conti sulla Sanità abruzzese non tornano e a dirlo non è il centrodestra, ma lo attesta un verbale del ministero che sostiene che i conti non tornano in termini sanitari e in termini economici". Così il consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo in conferenza stampa, a commento di quanto affermato oggi dall'assessore alla Programmazione sanitaria della Regione Abruzzo, Silvio Paolucci, che ha parlato di miglioramento dei livelli di assistenza e del giudizio positivo espresso da Moody's sul bilancio regionale. "Sulla nascita dell'ospedale per aree disagiate di Atessa (Chieti) non c'è traccia nel verbale, come non vi è traccia dei nuovi ospedali che bisognava realizzare a Lanciano (Chieti), Vasto (Chieti), Avezzano (L'Aquila) e Giulianova (Teramo) - ha detto Febbo - Non vi è traccia del punto nascita di Sulmona, un'eccellenza per la nostra regione, che si doveva realizzare con un'integrazione fra gli ospedali di Chieti e PESCARA, perché non c'è stata, in questo caso, la riprogrammazione, come era stato chiesto da parte del ministero. Non c'è soprattutto - ha aggiunto Mauro Febbo - traccia di efficienza sul servizio di pronto intervento. Sono tre anni che il nostro parametro è fuori norma, rispetto agli indicatori nazionali, e poi accadono situazioni come quella di Lanciano". Febbo ha poi parlato anche dei dati economici riguardanti la sanità abruzzese: "Si sta facendo tornare indietro la regione Abruzzo, ci sono risultati diversi da quelli che vengono enunciati. Il Ministero certifica che il deficit è di 52 milioni 629mila euro. Io dico però che quando vedremo le carte arriveremo ai miei 80 milioni di euro. Il bilancio di previsione programmato per il 2018 prevedeva di chiudere con un +2,5 milioni. Il ministero a pagina 53, e non Mauro Febbo, dice che purtroppo andiamo con un disavanzo di 70 milioni di euro. Credo che gli abruzzesi debbano essere preoccupati perché noi documentiamo ciò che diciamo. Altri fanno solamente chiacchiere".

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Di Stefano presenta le idee per l’Abruzzo

 "Il discorso politico sull'Abruzzo sembra incentrato solo sui nomi e sulla data del voto; ma il 10 febbraio, chiunque vincera', si trovera' ad affrontare la partita vera e piu' difficile, ossia agire e saper governare per risollevare l'Abruzzo dal baratro in cui la nostra regione e' precipitata con il governo D'Alfonso". Cosi' l'ex parlamentare di Forza Italia Fabrizio Di Stefano, durante la conferenza stampa tenuta oggi a Pescara insieme a Gianluca Zelli e Piergiorgio Schiavo per presentare l'iniziativa "Il progetto, la condivisione. Percorsi di incontro e confronto per un Abruzzo migliore". "Per affrontare adeguatamente il compito di governare l'Abruzzo - ha spiegato Di Stefano -, da oltre un anno e' all'opera un comitato - composto da esperti, professionisti, tecnici di area, amministratori regionali e nazionali che nei diversi campi rappresentano delle eccellenze - che ha elaborato idee, progetti, azioni concrete per costruire da subito un Abruzzo migliore e che andremo a far conoscere meglio nel dettaglio gia' nei prossimi giorni". "Mentre solo oggi - ha affermato Zelli nel corso dell'incontro con i giornalisti - alcuni cominciano a porsi il problema del programma elettorale, quasi fosse una semplice incombenza burocratica, noi abbiamo nel frattempo sviluppato un progetto globale che ha come obiettivo gli abruzzesi e la rinascita dell'Abruzzo". Di Stefano ha poi continuato: "Come pensiamo il nostro Abruzzo migliore? Attuare drasticamente il contenimento dei costi della sanita', che ha nuovamente superato ogni parametro e, al tempo stesso, migliorare i servizi, come? Capillarizzando l'offerta sanitaria sul territorio recuperando le strutture esistenti, efficientandole. Queste risorse recuperate permetteranno di investire sui territori. Un piano Marshall per la viabilita' interna dell'Abruzzo ed una mirata politica di rilancio dei settori trainanti, per il rilancio economico ed occupazionale, valorizzando l'identita' dei nostri territori in tutte le sue forme. Ridare una speranza ai giovani per tornare a programmare il proprio futuro in Abruzzo, ed ai meno giovani, di poter vivere con maggior serenita' e servizi. 

 "A partire da oggi - ha sottolineato Schiavo - tale programma, che e' stato realizzato tenendo bene a mente le criticita' presenti nella nostra regione e le difficolta' che oggi vivono le famiglie, il disagio sociale diffuso, la crisi delle attivita' produttive e del lavoro, verra' presentato e discusso con rappresentanti di associazioni, imprese, categorie e a seguire, attraversando i 305 comuni abruzzesi, durante assemblee di amministratori e cittadini anche al fine di raccogliere ulteriori integrazioni". "Alla domanda se il progetto presentato oggi equivale ad un annuncio della candidatura di Di Stefano a presidente della Regione Abruzzo - ha evidenziato Zelli - non rispondiamo con un si o un no, perche' altrimenti diventerebbe questa, comprensibilmente, la notizia del giorno". "E' invece mia ferma volonta' - ha ribadito Fabrizio Di Stefano al termine dell'incontro con i giornalisti - focalizzare l'attenzione di tutti sulle grandi difficolta' nelle quali si trovano oggi gli abruzzesi e sulle risposte concrete e competenti che crediamo obiettivamente di poter mettere in atto per far tornare l'Abruzzo ai livelli di sviluppo che merita". "Il mio obiettivo - ha concluso Di Stefano - non e' quindi individuare un Presidente purche' sia, ma e' quello poter operare positivamente per l'intera comunita' abruzzese che merita un Abruzzo davvero nuovo, diverso, migliore".

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Dodici milioni di euro per l’Abbazia Celestiniana e per la riqualificazione dell’intera area culturale del Morrone

 Dodici milioni di euro per l'Abbazia Celestiniana e per la riqualificazione dell'intera area culturale del Morrone. E' di oggi la firma, nella sede della Giunta regionale d'Abruzzo all'Aquila, dell'accordo tra Comune di Sulmona, Regione Abruzzo e ministero dei Beni e Attività culturali per definire la gestione del progetto "Spirito d'Abruzzo Abbazia di Santo Spirito al Morrone" di 12 milioni di euro, finanziati nell'ambito del Par-Fsc, per sei milioni di euro e del Por-Fesr, per tre milioni. Gli ulteriori tre milioni, è stato garantito dalla Regione, arriveranno nella prossima primavera. Sulmona, come prevede l'accordo, avrà un ruolo di coordinamento strategico e di verifica dell'efficacia dell'intervento. I firmatari dell'intesa hanno accolto la proposta del sindaco Casini mirata alla destinazione delle risorse non solo per l'Abbazia Celestiniana, ma a beneficio di tutto il sistema di emergenze culturali presenti, che comprende l'Eremo di Sant'Onofrio, il Tempio di Ercole Curino e il Campo 78, creando così un sistema integrato di interesse internazionale. 

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Teatro Marrucino, Lolli annuncia un provvedimento per risolvere la situazione

"Venerdì 28 settembre, nella seduta di Giunta regionale, approveremo l'atto predisposto dagli uffici che indicherà il percorso, il più rapido possibile secondo legge, per mettere in condizione il teatro di rispettare gli impegni presi". E' quanto dichiara, in una nota, il presidente vicario della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, dopo che ieri il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, aveva annunciato l'intenzione di chiudere il Teatro Marrucino da sabato prossimo, 29 settembre, "non essendo arrivati i 200 mila euro che la Regione doveva" e non essendo quindi "in grado di garantire la stagione lirica". "A proposito della vicenda del Teatro Marrucino di Chieti - afferma Lolli - ho assunto alcuni giorni fa l'impegno, ribadendo l'analogo impegno preso dall'assessore Silvio Paolucci, di confermare il finanziamento per il bicentenario dell'ente". "Poiché il finanziamento è legato a scadenze ravvicinate del teatro - prosegue il presidente vicario della Regione - ho assunto ulteriore impegno di reperire le risorse nel più breve tempo possibile. E' nota la condizione del bilancio regionale e dei vincoli che siamo tenuti a rispettare. Mi sono confrontato in questi giorni con i funzionari che, come prevede la legge, devono predisporre e firmare gli atti. Con loro abbiamo individuato la strada più rapida e, nello stesso tempo, rispettosa delle procedure di trasparenza"

La critica di Mauro Febbo

Il presidente della Commissione di Vigilanza in Consiglio regionale d'Abruzzo, Mauro Febbo commenta in questo modo la notizia. "I fondi ordinari 2018 destinati al Marrucino non possono essere determinati a fine settembre visto che oggi, dopo le dimissioni del presidente D'Alfonso, la Giunta guidata da Lolli non può programmare. Allo stesso modo - prosegue Febbo - i fondi straordinari per i festeggiamenti del bicentenario non possono essere determinati quando ormai la ricorrenza è terminata". Febbo definisce il "governo regionale di centrosinistra incapace di mantenere gli impegni presi con i territori e di tutelare le eccellenze culturali regionali. Nonostante gli impegni assunti in Consiglio regionale con l'approvazione di opportuni e numerosi emendamenti, da me presentati, e le innumerevoli missive di rassicurazione sottoscritte sia dal presidente D'Alfonso che dal vicepresidente Lolli sulla certezza degli stanziamenti ordinari annuali e straordinari riguardanti il bicentenario, ad oggi sono stati sistematicamente disattesi".

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Borrelli: serve modello standard di interventi

"Il sistema cosi' com'e' non funziona. Sia nella gestione dell'emergenza che nella ricostruzione dobbiamo avere un modello standard di interventi. Dobbiamo dare risposte uniformi ai cittadini, e' uno degli obiettivi fondamentali da portare avanti". Lo ha detto il Capo del Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli, intervenuto questa mattina alla conferenza stampa di presentazione del progetto di ricerca per lo studio e la definizione di linee guida per interventi temporanei post sismici, realizzato dal dipartimento di Ingegneria dell'Universita' di Perugia, con dipartimento di Protezione civile nazionale, la Regione Umbria e il dipartimento di Architettura dell'Universita' di Chieti-Pescara. "Abbiamo avuto difficolta' legate alle normative del codice degli appalti, molto tarate sull'ordinarieta' - ha spiegato Borrelli - Abbiamo proposto come sistema di Protezione civile la modifica al codice per semplificare le procedure". Quanto all'iniziativa, Borrelli ha espresso apprezzamento per il progetto presentato nel quale ha affermato di volersi "inserire, per immaginare come realizzare soluzioni abitative di emergenza piu' veloci e tempestive. Ci siamo confrontati con difficolta' installative di moduli - ha spiegato - e' importante utilizzare il know how perche' queste linee guida possano essere di riferimento per tutto il territorio nazionale"

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Lavori di riqualificazione in corso al campo di via Foscolo a Montesilvano

Lavori in corso al campo di via Foscolo. Le opere di riqualificazione dell’impianto sportivo riguardano la sanificazione degli spogliatoi, la ritinteggiatura delle pareti sia interne che della parte esterna, e dei radiatori,  nonché la sostituzione di piastrelle, rubinetterie, infissi, maniglie e l’installazione dei battiscopa.

Gli interventi che si concluderanno nell’arco di circa 10 giorni, verranno ulteriormente arricchiti dalla sostituzione delle lampade per l’illuminazione del campo.

«Abbiamo voluto promuovere questi interventi di riqualificazione -  afferma l’assessore allo sport Ottavio De Martinis, questa mattina in sopralluogo per verificare l’evoluzione dei lavori -  per dare agli utenti una struttura più adeguata alle loro esigenze. Le pareti degli spogliatoi erano ormai completamente rovinate, sia a causa dell’usura dovuta al tempo, ma anche per via di alcune scritte fatte dagli stessi fruitori della struttura. La ditta sta provvedendo alla sostituzione anche delle docce. L’auspicio ora è che gli utenti apprezzino tutti gli interventi fatti avendone cura. Stiamo valutando -  annuncia De Martinis -  anche l’efficientamento energetico dell’impianto».

Intanto nei giorni scorsi la L.N.D., la Lega Nazionale Dilettanti ha inviato al Comune di Montesilvano il parere preventivo positivo relativo al progetto esecutivo per la realizzazione dell’antistadio di via Senna. «L’ottenimento di questo parere -  spiega De Martinis -  è un passaggio molto importante, perché ci permetterà di consegnare alla collettività un’opera omologata, che secondo le disposizioni della Federazione Gioco Calcio, potrà ospitare le gare fino alla prima categoria. Entro la metà di ottobre potremo cominciare i lavori di realizzazione di questa nuovo campo di calcio, che valorizzerà ulteriormente l’offerta sportiva della città».

Le opere riguarderanno la rimozione della recinzione esistente, dell’impianto di illuminazione del campo e dello spostamento dei sostegni per l’illuminazione pubblica; la realizzazione di un sistema drenante del campo, di blocchi di fondazione per la recinzione di irrigazione e illuminazione e di una nuova recinzione tra l’area e lo stadio. Il progetto prevede anche un secondo lotto relativo alla realizzazione degli spogliatoi che, oltre a completare l'Antistadio, andrebbero a potenziare anche la pista di atletica di via Senna.

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Di Primio: ritiro le dimissioni il 4 ottobre

"Ritirerò le dimissioni da sindaco di Chieti il 4 ottobre mattina perché fino a quel giorno mi riservo di fare anche altre scelte". Lo ha detto Umberto Di Primio, sindaco dimissionario di Chieti , facendo riferimento alla sua candidatura per le regionali, e dopo un incontro avuto a Roma con i vertici di Forza Italia, parlando questa mattina a margine di una conferenza stampa tenuta  per parlare dei fondi regionali per il Teatro Marrucino. Di Primio non ha nascosto il suo rammarico: "Anche dagli incontri che ho avuto nelle ultime ore a Roma è venuto fuori - ha aggiunto Di Primio - che, come scelto dal tavolo romano, sarà Fratelli d'Italia ad esprimere il candidato presidente, e noi ovviamente, io per primo lavoreremo ad una candidatura condivisa e anche vincente, facendo buone liste e un buon programma, per far si che il centrodestra torni a governare l'Abruzzo. Non posso nascondere il mio rammarico perché ritengo che se qualcuno avesse fatto qualcosa in più forse oggi avremmo potuto noi avere il ruolo di gestire il percorso di vittoria del centrodestra che dovrà esserci ora con l'apporto di Forza Italia, con un candidato di Fratelli d'Italia. Tutti, io per primo, avremmo potuto fare tutti di più, ma è evidente che se si arriva sempre a decidere all'ultimo momento, poi chi è pronto ad offrire o chiedere una candidatura la ottiene"

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Il sindaco di Chieti annuncia la chiusura del teatro Marrucino

"Da sabato 29, la notte dei ricercatori a Chieti, siamo costretti a chiudere il Teatro Marrucino". Lo ha comunicato stamane il sindaco di Chieti Umberto Di Primio. "Non essendo arrivati i 200 mila euro che la Regione doveva, nonostante l'impegno del vicepresidente reggente Giovanni Lolli, oggi non siamo in grado di garantire la stagione lirica del Marrucino poiché non possiamo sottoscrivere contratti con gli artisti senza un capitolo di spesa nel bilancio della Regione - continua amareggiato Di Primio - Ci spiace per i 12 dipendenti e i due direttori che vedranno bloccati i loro contratti - aggiunge il presidente Cristiano Sicari - ma mantenere aperto il Teatro oggi significherebbe esporlo solo ad azioni legali".

Sfuma così il cartellone per la stagione 2018/2019 del Teatro Marrucino di Chieti, uno dei 28 Teatri lirici di Tradizione d'Italia che negli ultimi 8 anni grazie ad una gestione oculata, aveva visto il risultato del bilancio in pareggio rispetto ai quatto milioni di impegno ereditati. "L'ultimo finanziamento risale al 2017: senza considerare gli incassi intorno ai 55 mila euro, oggi solo la minusvalenza diretta - spiega il direttore amministrativo Cesare Di Martino - ammonta a 675 mila euro: 500 mila euro li deve la Regione tra contributo ordinario di 300 mila euro e lo straordinario di 200 mila euro. 125 mila euro dovrebbero essere erogati dal Ministero".

"Abbiamo creduto fino all'ultimo - conclude il sindaco Di Primio - di poter risolvere una vicenda che riguarda una tra le più importanti Istituzioni culturali d'Abruzzo: abbiamo voluto credere al dimissionario presidente della Regione che confermò per iscritto i duecentomila euro per i festeggiamenti del Bicentenario, ma dobbiamo dare certezze". 

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Di Sabatino (PD): Ci interessano solo le persone, i sondaggi li lasciamo ad altri

“A cosa serve fare un sondaggio e renderlo pubblico se, poi, le decisioni vengono prese altrove e in base ad altri tipi di ragioni? È chiaro che il candidato del centrodestra per la regione Abruzzo sia stato deciso a Palazzo Grazioli, a Roma, alla presenza di “abruzzesi doc” come: Berlusconi, Salvini e Meloni. Il centrodestra aveva bisogno di autoconvincersi? Probabile. Certo è che se per ritrovare l’unità l’unica soluzione era un sondaggio dello stesso valore di quello fatto per le elezioni comunali di Teramo, tutto questo è di buon auspicio per noi considerato che è noto a tutti come è andata a finire", lo afferma Renzo Di Sabatino, segretario del PD Abruzzo. 

"Il dato più importante, però, è quello degli indecisi che rappresentano il 44,1% degli intervistati. Noi sappiamo benissimo che gli indecisi ci sono e sono tanti. Su questo la nostra comunità politica deve tornare a lavorare e questo deve essere il nostro punto di partenza. Parlare a tutti, parlare e guardare negli occhi di chi ha perso la fiducia e di chi non crede più nel ruolo della politica quella vera, quella buona. Non sono i sondaggi dei nostri competitor a preoccuparci. Ci preoccupano i problemi delle persone, i loro bisogni e il fatto che il Governo giallo-verde, di cui la Lega fa parte, non ha ancora dato una risposta a tutte le promesse fatte in campagna elettorale.”

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Pescara, Alessandrini (M5S) contro il progetto per le aree di risulta

 "Il sindaco, insieme alla sua coalizione, ha intenzione di privatizzare per i prossimi 20 anni i 13 ettari dell'area di risulta e tutto il centro città e dopo mesi di annunci e smentite, lunedì prossimo, 24 settembre, porterà la delibera di approvazione del progetto in Consiglio comunale". Lo afferma la consigliera comunale pescarese Erika Alessandrini (M5s) a proposito del progetto di riqualificazione delle aree di risulta della stazione del capoluogo adriatico, annunciando "battaglia in Consiglio comunale". Il M5s invita quindi "tutta la cittadinanza a partecipare alle prossime sedute di Consiglio Comunale, per incalzare l'amministrazione di centrosinistra nel non approvare questo progetto, a partire da lunedì 24" concludono.

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