Politica

Ex discarica, Cozzi: “Pronti ad iniziare gli interventi sul telo di copertura”

Prenderanno il via il prossimo 6 marzo i lavori di ripristino della membrana di copertura della ex discarica di Villa Carmine.

Gli interventi sono stati affidati, per un importo di circa 46 mila euro, alla ditta Imperfoglia di Casinina di Auditore.

«A causa di una delle ondate di maltempo che si sono abbattute sul nostro territorio – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Valter Cozzi - il telo di copertura della discarica ha subito alcuni danni che mettono a rischio l’impermeabilità del sito. Al fine di evitare che il percolato possa raggiungere il fiume sono state promosse immediatamente le procedure di affidamento di questi importantissimi interventi che prenderanno il via già dal 6 marzo».

La discarica venne utilizzata negli anni ’70 per circa 10 anni per il conferimento dei rifiuti cittadini. A partire dal 2003, il Ministero per l’Ambiente invitò il Comune alla sua bonifica. Nel 2008 il direttore dell’Arta Giovanni Damiani definì “l’alveo del Saline la discarica lineare più lunga in Italia”. Sia nel 2008 che nel 2010, sempre il Ministero, sottolineando le reiterate inadempienze, sollecitò la Regione Abruzzo affinché procedesse alla nomina di un commissario ad acta, che venne ufficializzata con delibera di Giunta Regionale nel 2012, assegnando l’incarico a Domenico Orlando. Lo scorso aprile la Guardia Costiera pose sotto sequestro la discarica e il dirigente comunale Valeriano Mergiotti, nominato custode giudiziario, ha promosso una serie di azioni di primo intervento per il contenimento del problema. Nello specifico è stato rimosso il percolato dall’alveo fluviale; realizzata una scogliera di contenimento sull’argine; eseguita la pulizia e la messa in sicurezza delle zone pertinenti la discarica; sono stati realizzati degli scavi di sondaggio per l’individuazione delle infiltrazioni di percolato; sono stati analizzati e rimossi i liquidi individuati.

«Questa discarica - dice ancora l’assessore Cozzi - è il frutto di scelte sbagliate fatte ben 40 anni fa, che quest’Amministrazione sta affrontando con concretezza per tutelare la salute e l’incolumità dei cittadini. Quelli che inizieranno il prossimo 6 marzo sono lavori che si affiancano all’attività sinergica con tutti gli enti coinvolti che abbiamo messo in atto, con l’intento di una riqualificazione e una rivalorizzazione di tutta l’area del lungofiume Saline che deve e può diventare una grande risorsa per il territorio».

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Di Marco: ‘Servono subito 100 milioni di euro per risolvere i problemi causati dal maltempo’

'Servono subito 100 milioni di euro per risolvere i problemi causati dall'emergenza maltempo'. Lo ha detto il presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco, nel corso di un incontro con i parlamentari pescaresi. In provincia ci sono frane, case evacuate, strade chiuse perche' non piu' praticabili, scuole danneggiate e inaccessibili. Di Marco, che e' anche presidente Upi Abruzzo (Unione Province italiane), nel corso dell'incontro, affiancato dai consiglieri, ha illustrato l'elenco degli investimenti necessari per il ripristino della viabilita' provinciale, almeno 31,2 milioni, e di quelli per porre rimedio ai danni subiti in seguito a terremoto e maltempo dalle scuole, oltre sei milioni di euro. Se si sommano queste cifre alle richieste dei Comuni, che hanno presentato una stima dettagliata dei danni, quantificabile in complessivi 60 milioni di euro, si arriva quasi a cento milioni. La Provincia diPescara, insieme a quelle di Teramo e Chieti, partecipera' alla grande manifestazione in programma a Roma il 2 marzo. "La vicenda di Rigopiano - ha detto Di Marco - ha richiamato l'attenzione mediatica mondiale, ma la situazione e' drammatica in tutta la provincia".

Assente all'incontro il sottosegretario di Stato Federica Chiavaroli. "A lei - annuncia il presidente - consegneremo un corposo dossier su tutta la provincia di Pescara, per segnalare l'esigenza che il Governo adegui i decreti emanati e quelli in corso di emanazione, in funzione delle criticita' che i sindaci hanno comunicato. Di questi soldi abbiamo bisogno subito, non tra qualche anno".

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‘I rappresentanti delle Province italiane dovrebbero dimettersi in massa’

"I rappresentanti delle Province italiane dovrebbero dimettersi in massa, cosi' gli enti andrebbero in mano a un commissario prefettizio. Voglio vedere se nomineranno cento commissari e voglio vedere se questi accetteranno la nomina sapendo a cosa andranno incontro, a partire dal dover chiudere le scuole". E' la provocazione lanciata dal deputato pescarese Andrea Colletti (M5s) nel corso dell'incontro promosso dalla Provincia di Pescara con i parlamentari, per lanciare l'allarme sulla gravissima situazione nel Pescarese dovuta alle conseguenze del maltempo. Al presidente della Provincia, Antonio Di Marco, e al Consiglio provinciale, Colletti ha suggerito di "stabilire qual e' il punto di non ritorno e, una volta raggiunto, di dimettersi", per dare un segnale e far capire che alle condizioni attuali gli enti non sono in grado di gestire gli aspetti di propria competenza. Il parlamentare ha anche sottolineato che "l'interlocuzione partitica e' chiusa perche' i territori non contano nulla".

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Anci Abruzzo, la nostra mobilitazione proseguira’

Anci Abruzzo accanto ai Comuni per le emergenze determinate da neve e sisma. "Mi preme dire che questa mobilitazione sicuramente continuera' nei prossimi giorni e mesi - dice il presidente Anci Abruzzo Luciano Lapenna -: non ci fermeremo davanti alla sordita' del Governo e del Parlamento anche se, diciamolo subito, alcuni segnali positivi ci sono, come l'ordinanza di protezione civile che sara' pubblicata nelle prossime ore e che comincia a dettagliare i percorsi necessari, per enti locali e privati, che dovranno portare alle richieste di risarcimento danni". Lapenna parla cosi' in un incontro con i giornalisti, a Teramo, promosso per fare conoscere alla stampa documenti e prime indicazioni dopo una settimana di audizioni in Commissione Ambiente della Camera dei Deputati di sindaci abruzzesi e Anci che il 2 marzo partecipera' alla manifestazione a Roma per chiedere la modifica del decreto terremoto.

Il sindaco di Guardiagrele, Simone Dal Pozzo, ha detto di avere parlato in commissione ambiente non solo della necessita' di ristori per il black-out elettrico subito ma anche della "grande responsabilita' dell'Enel" nel non "aver portato avanti campagne di investimenti sulle infrastrutture, un fatto che ha penalizzato in maniera quasi esclusiva la regione Abruzzo" ha detto. Altri temi affrontati in commissione, quello della sicurezza delle scuole ed in particolare della valutazione dell'indice di vulnerabilita' sismica, sulla quale i sindaci vorrebbero indicazioni univoche, della diga di Campotosto, sulla quale il primo cittadino di Crognaleto, Giuseppe D'Alonzo, ha chiesto all'Anci di farsi promotore di un tavolo tecnico. 

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Pezzopane: La priorita’ e’ salvare i posti di lavoro dei nostri call center

"La priorita' e' salvare i posti di lavoro dei nostri call center e, se ci si impegna al massimo e si creano buone condizioni, crearne anche di nuovi come siamo riusciti a fare in passato". Lo afferma la senatrice del Pd Stefania Pezzopane. "Siamo in attesa che l'Inps pubblichi il bando per la nuova gara della commessa ora lavorata in Trascom. Abbiamo fatto - prosegue - importanti modifiche legislative, di cui sono stata io stessa protagonista, per la clausola sociale e per escludere i ribassi dal costo del personale. Ci aspettiamo da Inps il massimo dello sforzo.  Quanto a E-Care, sono in contatto con i lavoratori e con le Rsu. Lunedi' c'e' un incontro con l'azienda e le Rsu. Se ci dovessero essere problemi, faro' convocare immediatamente i tavoli di confronto. Ripeto, oggi non si puo' perdere nemmeno un posto di lavoro. Stiamo facendo enormi sforzi - conclude Pezzopane - per crearne di nuovi anche con le iniziative dei fondi 4 per cento della ricostruzione e non possiamo consentire giochetti sulla pelle dei lavoratori"

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Galleria I Pianacci, Maragno: “Ultimi dettagli per l’avvio dei lavori del nuovo svincolo”

E’ fissato per lunedì mattina il sopralluogo per definire le modalità di intervento per la realizzazione di una bretella che andrà a raddoppiare lo svincolo all’uscita della Galleria I Pianacci. Alla verifica sul posto saranno presenti la ditta Di Prospero srl di Pescara, aggiudicataria dei lavori, oltre all’assessore ai Lavori Pubblici Valter Cozzi, al dirigente di settore Gianfranco Niccolò e i tecnici comunali. «Questa opera - spiega il sindaco Francesco Maragno - rappresenta un primo intervento di un progetto ben più articolato che stiamo predisponendo per fluidificare il traffico in un punto nevralgico della viabilità non solo cittadina ma di tutta l’area metropolitana pescarese. Tutti i giorni - ricorda il primo cittadino - migliaia di veicoli percorrono in entrata e in uscita la Galleria I Pianacci. Realizzando questa bretella andremo a facilitare l’uscita dei mezzi dal tunnel e l’immissione sul traffico urbano».

Gli interventi programmati prevedono la realizzazione di uno svincolo nell’area adiacente il cimitero comunale, che faciliterà l’uscita delle auto dalla Galleria I Pianacci, senza necessariamente dover passare per la rotatoria tra via Chiarini e via Togliatti.

«Parte del parcheggio antistante il cimitero - specifica il sindaco – verrà conservato per consentire l’ingresso e le attività degli operatori che lavorano presso ilcimitero. Lo svincolo è una prima soluzione per una problematica particolarmente complessa. Insieme alla ditta, i tecnici stanno lavorando al progetto di una rotatoria ancora più ampia tra via Chiarini e via Togliatti che possa assorbire e smistare l’imponente flusso di veicoli. Quello che ci preme è scongiurare l’ipotesi, proposta dall’Anas, della disposizione del senso unico all’interno della Galleria, che causerebbe enormi concentrazioni del traffico su un’altra zona della città, ovvero la parte a nord di Santa Filomena».

I lavori di realizzazione dello svincolo inizieranno già dai primi giorni di marzo. «Vogliamo dare una risposta ai residenti dei quartieri Colonnetta, Ranalli e Villa Carmine, ma anche agli automobilisti che tutti i giorni percorrono quel tratto, per garantire collegamenti più fluidi. Stiamo andando avanti - conclude il sindaco - per migliorare la viabilità della zona e ridurre l’impatto ambientale, consapevoli che solo il completamento dell’opera da parte dell’Anas potrà risolvere radicalmente la questione».

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Ampliamento cratere, Pezzopane: “Sono al lavoro con Governo e Regione”

“Si sta aprendo una discussione seria con il governo e il commissario Errani per l’ampliamento del cratere e concentrerò i miei sforzi per sollecitare l’esecutivo ad aderire alle richieste dei comuni che ne sono rimasti fuori e che hanno danni rilevanti e requisiti necessari. Sono in costante contatto con la Regione”.
Lo dichiara la senatrice Stefania Pezzopane.
“Dopo le ultime scosse del 18 gennaio, la situazione nei comuni di Pizzoli, Barete e Cagnano si è aggravata. La popolazione è allo stremo, ci sono numerose abitazioni danneggiate e le attività economiche sono in sofferenza. I sindaci dei tre comuni hanno lanciato nei giorni scorsi un allarme, che non può rimanere inascoltato. La necessità di entrare a far parte del cratere, come è già accaduto nella prima fase, per Montereale, Capitignano e Campotosto, non è fondamentale solo per i finanziamenti, ma diventa una questione vitale per incidere sulle scelte della ricostruzione. La sopravvivenza dei comuni dell’Alto Aterno, che rischiano lo spopolamento se abbandonati a loro stessi, dipende anche da questo, hanno subito nuovi e consistenti danni e vanno riparati nell’ambito del nuovo cratere.
Spero si trovi il modo di includere anche la frazione di Arischia, vicinissima all’epicentro. Ha subìto danni ingenti dopo le scosse del 18 gennaio, il centro storico è di nuovo zona rossa e ci sono numerose famiglie sfollate.
Chiedono altrettanto anche alcuni comuni del teramano, in particolare Isola del Gran Sasso e Colledara. Mi ero già attivata con un emendamento nel precedente decreto.  Su tutto prevarranno i numeri e la consistenza dei danni. Dopo il 18 gennaio molti comuni si sono trovati in una situazione drammatica ed inedita rispetto a quando è stato definito il cratere 2016.
Le iniziali diffidenze del governo ad estendere l’area del cratere devono essere superate.  Siamo in una fase nuova di ascolto e di verifiche. Sono fiduciosa e lavorerò in questi giorni con costanza per centrare l’obiettivo”.

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Rifiuti, Maragno: “Pronti alla raccolta porta a Montesilvano Colle ”

Mancano 10 giorni all’inizio della raccolta differenziata porta a porta a Montesilvano Colle. A partire da lunedì 6 marzo, circa 350 famiglie del centro del borgo di Montesilvano cambieranno metodo di conferimento dei rifiuti grazie all’introduzione del nuovo sistema fortemente voluto dall’Amministrazione Maragno.

«Questa importante novità rappresenta una vera svolta per la città -  afferma il sindaco Francesco Maragno -. Con l’impegno di tutti, le basse percentuali relative alla raccolta differenziata che sino ad oggi la hanno purtroppo caratterizzata resteranno solo un ricordo. Questa è solo la prima fase di un progetto che presto coinvolgerà tutta la zona collinare, ma anche la parte bassa della città, dapprima solo per la zona del PP1, per poi estendersi a tutto il territorio comunale. Il dirigente di settore, Gianfranco Niccolò, infatti, sta predisponendo un bando che ci consentirà di ampliare il servizio di raccolta porta a porta a tutta Montesilvano».

Al fine di mettere i cittadini in condizione di eseguire correttamente il servizio, è stata avviata la consegna dei kit di mastelli necessari. Si tratta di 5 contenitori di colore differente, contraddistinti da appositi adesivi per la tipologia di rifiuto differenziato dedicato. Nello specifico, le zone condominiali verranno dotate di contenitori da 120 litri ciascuno. Alle famiglie residenti in case singole, invece, verranno distribuiti i mastelli da 40 litri cadauno. A tutti gli utenti, di entrambe le tipologie residenziali, verrà consegnato un sesto contenitore, ossia un sottolavello da 10 litri, traforato, dove conferire, all’interno del sacchetto biodegradabile, i rifiuti organici prodotti. Tutti gli utenti dovranno rispettare il calendario di conferimento che è stato consegnato alle famiglie.

«Per preparare al meglio i cittadini, abbiamo organizzato una fase di formazione. Siamo andati nelle scuole, per coinvolgere i bambini, eccellenti portavoce nelle loro famiglie. Abbiamo inoltre tenuto un incontro nel centro sociale per anziani. Alle famiglie è stato distribuito materiale informativo con indicazioni sulle tipologie di rifiuto da conferire e sul calendario di raccolta».

I contenitori serviranno alla raccolta di 5 tipologie di rifiuti: quegli organici, i rifiuti indifferenziati, il vetro, la carta e infine un contenitore sarà destinato alla raccolta di plastica e metallo.

L’umido dovrà essere conferito, all’interno di un sacco biodegradabile, nel mastello di colore marrone. La  raccolta avviene il lunedì, il mercoledì e il venerdì. La plastica e il metallo, da conferire nel mastello giallo, senza sacchetto, vengono raccolti il martedì; il vetro, all’interno del contenitore verde (senza sacchetto) viene ritirato il mercoledì; la carta e il cartone (senza sacchetto), da conferire nel mastello azzurro, vengono raccolti il giovedì; il residuo indifferenziato (senza sacchetto) nel contenitore grigio, viene ritirato il sabato.

Gli utenti dovranno quindi esporre il mastello corretto nel giorno antecedente a quello di raccolta a partire dalle 20.  Per programmare la raccolta di rifiuti ingombranti è possibile prendere un appuntamento, telefonando al numero verde 800195315. Per ulteriori informazioni sono attivi i contatti: 0858620522, fax 0858620741 e mail montesilvano@formulambiente.it  

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Tredici milioni di euro per il reintegro dei mezzi della Protezione Civile

Una nuova ordinanza che stanzia 13,2 milioni di euro "per il ripristino della capacita' di risposta alle emergenze del Servizio nazionale della protezione civile", in conseguenza delle scosse sismiche di questi mesi, e' stata pubblicata oggi in Gazzetta Ufficiale. Considerando il "prolungato impiego" delle componenti e strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile, indica il provvedimento, il Dipartimento puo' autorizzare l'avvio immediato delle "attivita' volte al ripristino della funzionalita', al ricondizionamento, alla manutenzione straordinaria e al reintegro delle attrezzature e dei mezzi impiegati nelle attivita' di assistenza e occorso nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, entro il limite massimo di euro 13,2 milioni". Dei fondi autorizzati, 3,2 milioni di euro saranno destinati alle "esigenze delle strutture di protezione civile e delle colonne mobili" di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. Tre milioni andranno invece alle strutture di protezione civile e delle colonne mobili delle altre regioni intervenute. Al volontariato andranno 1,5 milioni di euro, 2,5 milioni ai vigili del fuoco e 1,3 milioni alla Difesa

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Parlione: “Servizi più efficienti con nuovi locali per la Guardia Medica, il 118 e i centri sociali”

«Migliorare i servizi inerenti l’assistenza sanitaria e il sociale, con un occhio di riguardo alla popolazione anziana montesilvanese. Con questi obiettivi abbiamo avviato una procedura per individuare nuovi locali sul nostro territorio da destinare all’apertura di una nuova guardia medica, una sede del 118, un centro sociale per anziani in zona Santa Filomena ed uno in centro». Ad annunciarlo è l’assessore alla Sanità e all’associazionismo Maria Rosaria Parlione che ricorda: «Nei mesi scorsi abbiamo aperto un avviso pubblico per il centro sociale per anziani di Santa Filomena che si andrà a sostituire a quello di via Lago di Bomba e per la sede del 118. Intendiamo ampliare questa ricerca, per trovare le soluzioni più adeguate alle esigenze degli utenti di ciascuna delle strutture. A ciò abbiamo affiancato anche l’indagine per una nuova sede per la Guardia Medica ed un nuovo centro sociale, nella zona centrale della città».

In merito alla individuazione della nuova sede della Guardia Medica, lo stabile di circa 40-60 metri quadri, nel quale verranno ricavati uno studio medico, una sala d’attesa, un bagno accessibile per diversamente abili e un bagno per i dipendenti, deve essere collocato nella zona ricompresa tra via Cavallotti, viale A. Moro, via Adige, via S. Di Giovanni, via Verrotti, via Chiarini, via Aterno. I locali devono essere ubicati preferibilmente al piano terra o comunque devono essere comodamente raggiungibili.

La sede del 118, sempre nella zona del centro città, oltre ad essere a piano terra e con una superficie di circa 40-60 mq, dovrà inoltre avere in disponibilità un posto auto ad uso esclusivo nelle immediate vicinanze del locale per l’autoambulanza.

L’altro filone di ricerca avviato con il bando riguarda i centri sociali. «Al 1 gennaio 2016 - spiega ancora l’assessore Parlione - su un totale di 53.738 residenti, il 17,48% è composto da persone con un’età superiore ai 65 anni. Si tratta quindi di una parte importante della popolazione montesilvanese, su cui è necessario focalizzare l’attenzione. I centri sociali rappresentano luoghi di aggregazione e svago per gli anziani. Sedi dove trascorrere il tempo in compagnia e soprattutto impegnandosi in attività che mantengano in allenamento il fisico e la mente delle persone in avanti con l’età. La ricerca avviata intende non solo sostituire la sede di via Lago di Bomba ma anche trovarne una nuova per il centro città, coinvolgendo così un numero più ampio di anziani».

Il centro sociale della zona di Santa Filomena dovrà essere situato tra via A. Moro, via Timavo, via Sangro, via Crispi e via Verrotti. I locali, di 100 - 150 metri quadri devono essere ubicati preferibilmente al piano terra o comunque devono essere comodamente raggiungibili. Stessi superficie e requisiti per il centro sociale della zona centro che dovrà trovarsi tra il lungomare, viale Abruzzo, via Giovanni XXIII, via Verrotti, via Chiarini, via Aterno, via Cavallotti.

Tutti i locali oggetto del bando verranno valutati sulla base della loro fruibilità con facilità di accesso, della disponibilità del proprietario a provvedere all'adattamento dei locali per le esigenze a cui sono destinati e della stipula di un contratto di locazione con l'opzione di acquisto da parte del Comune.

Per partecipare all’avviso sarà necessario inviare la propria manifestazione di interesse con descrizione dei locali e stralcio planimetrico entro il 9 marzo 2017, indirizzandola a Comune di Montesilvano –settore Amministrativo-, piazza Diaz, 1, 65016 Montesilvano.

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