Politica

Avezzano, stanziati 380 mila euro per la viabilità

Circa 380mila euro sono stati stanziati dall'amministrazione comunale di Avezzano per una serie di lavori distribuiti su numerose strade della citta'. "L'attenzione per le strade della citta' e' massima - ha spiegato il sindaco, Giovanni Di Pangrazio - i nostri uffici hanno il compito di monitorare costantemente i 350 km di rete stradale comunale e pianificare lavori mirati al mantenimento in efficienza della viabilita' cittadina. A fine marzo - conclude il sindaco - partiranno gli interventi per la realizzazione delle nuove pavimentazioni di strade e marciapiedi, per il completamento dell'illuminazione pubblica e quello delle condotte fognarie, come previsto dal progetto". Le strade interessate sono: via Enrico Palanza, via Amilcare Ponchielli, via Piemonte che si trovano nella zona nord/ovest della citta'; via Nazario Sauro, via Cesare Battisti, via Benedetto Croce, via Monte Grappa, via Podgora e via XXIV Maggio - Palazzo Torlonia, tutte situate nel centro cittadino; via Marco Antonio Colonna, via S.S. Trinita', rispettivamente a sud/est e a sud/ovest di Avezzano.

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Alfano lancia Alternativa popolare 

Angelino Alfano con l'ultima assemblea celebrata a Roma questa mattina ha posto definitivamente in soffitta l'esperienza di Ncd, il partito nato nel 2013 con l'obiettivo di rinnovare e rilanciare il centrodestra. Uno schieramento, quello che fa capo all'attuale ministro degli Esteri, che non rimane però senza casa: è nata infatti sempre oggi Alternativa popolare.

"Siamo qui per voltare pagina, siamo chiamati a ripartire", ha spiegato Alfano ricordando che, tre anni fa, "volevamo ricostruire un centrodestra normale. Ma la missione è diventata impossibile". Ecco allora il nuovo movimento: "Voltiamo pagina ma non cambiamo ideali - ha assicurato il ministro - quella di oggi è una scelta che non ci fa virare a sinistra". "Il nostro campo di gioco è il centro", ha spiegato sottolineando che "di fronte alle ruspe e alla rottamazione propagandata da alcuni, la nostra missione è quella di costruire una casa comune dei liberali, moderati, popolari, costruendo ricchezza, solidarietà e speranza". Anche perché, "con il Pd che si sposta a sinistra - ha aggiunto - e Forza Italia che si sposta a destra, restano delle praterie al centro".

Il nuovo soggetto politico (rappresentato da un logo con un cuore giallo in campo blu) ha chiarito Alfano, parte dal fatto che "siamo popolari e sappiamo a chi siamo alternativi. Noi popolari siamo alternativi a chi urla, a chi dice sempre no, a chi non ha cura della Repubblica, siamo alternativi a chi confonde la giustizia con il giustizialismo". Ancora, ha continuato Alfano disegnando di fatto il manifesto del nuovo partito e i suoi confini, "siamo alternativi ai sindacati e a chi finge di proteggere i lavoratori, siamo alternativi a chi dice sempre vaffa, a chi ha in mente solo la ruspa. Siamo alternativi a quelli che vogliono decidere chi nasce e chi muore, siamo alternativi alla sinistra che guarda al passato. Siamo alternativi ai lepenisti".

Alfano ha detto che "la nostra scelta è il popolarismo europeo" e che di alleanze per ora non si parla. "Andiamo avanti da soli - è stata la sua posizione - saranno gli altri a cercarci perché non avranno i numeri per governare e noi diremo questo è il nostro programma oppure la maggioranza ve la cercate con i radicali". Secondo la legge elettorale attualmente in corso "non esistono le alleanze" e io "non le vado a cercare più. Io mi sono stancato del dibattito sulle alleanze, anche al nostro interno", ha affermato il ministro. "C'è una radicalizzazione dei poli, a destra e a sinistra. Una radicalizzazione - ha rilevato Alfano - che apre spazio per noi. Chi vuole fare listini e listoni disomogenei è libero di farli. Noi comunque, se Forza Italia vorrà candidarsi con i nemici dell'Europa è libera di farlo ma noi chiederemo ai moderati di non votare i lepenisti". Riguardo al leader dello schieramento il problema non si pone. Per Alfanoprima "uniamoci e poi sia il popolo con delle primarie a scegliere il leader di un raggruppamento liberal-popolare. È un metodo democratico. Proponiamo primarie non solo per il leader ma anche per i parlamentari". 

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Mariani : nuovo testo sulla pesca

Sandro Mariani (PD) e Lorenzo Berardinetti (RF) hanno presentato come primi firmatari la  nuova normativa per la pesca nelle acque interne della Regione Abruzzo e della gestione della fauna ittica, fornendo risposte attuali rispetto alla legge vigente, redatta più di un trentennio fa. Con grande entusiasmo, i due Consiglieri, commentano il traguardo raggiunto con il licenziamento del progetto di legge 127/2015, nella Commissione "Agricoltura, Sviluppo Economico e Attività Produttive", dopo un lungo ed arduo lavoro svolto insieme alle associazioni piscatorie ed esperti del settore. Con il nuovo testo si vuole dotare la Regione Abruzzo di una normativa organica della disciplina della pesca nelle acque interne, mediante la semplificazione burocratica e l'incentivazione della pesca sportiva e turistica sull'intero territorio. Il nuovo testo, che dovrà essere discusso dal Consiglio regionale, ha lasciato invariate le tariffe vigenti, e quindi non comporterà nessun costo, né per la Regione, né per i pescatori, che finalmente avranno la possibilità di seguire una normativa chiara e snella che prevede anche l'allungamento dei tempi di apertura della pesca nonché la totale gratuità per minori ed anziani con piu' di sessant'anni e diversamente abili. Un risultato atteso, che con un grande lavoro di modifica del testo finale del Consigliere Berardinetti, ha avuto forte riscontro anche dagli altri Consiglieri regionali di maggioranza e minoranza come Sospiri, Balducci, Pepe, che l'hanno firmato e convintamente sostenuto. "Un passo importante per il nostro territorio  - conclude il Capogruppo del Pd Sandro Mariani -  che afferma il buon lavoro del Consiglio regionale in un periodo molto difficile per l'intera collettività abruzzese."

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D’Ignazio: nel decreto terremoto importanti novità per il Teramano

“Dai primi esiti della discussione del Decreto Terremoto - maltempo in corso in queste ore, emergono delle importanti novità per il territorio teramano con il riconoscimento nell’area del cratere dei comuni di Fano Adriano e Pietracamela, così come finalmente si inizia a delineare un programma di interventi a sostegno dell’economia delle zone colpite”. È questo il commento del Consigliere regionale Giorgio D’Ignazio che prosegue: “La destinazione dell’8 per mille nazionale interamente al cratere per i prossimi dieci anni consentirà di finanziare investimenti negli ambiti della cultura e dell’arte; vi è stata la previsione del finanziamento per i danni indiretti; il riconoscimento di una equiparazione tra danni da terremoto e da frane. Una serie di interventi forti che aiuteranno concretamente i cittadini della provincia teramana”.

“Nel complesso mi ritengo moderatamente soddisfatto, infatti - aggiunge il Consigliere regionale del centrodestra - l’esclusione dal cratere di comuni come Cermignano, Cellino, Penna Sant’Andrea e Basciano rappresenta ancora una carenza enorme nel piano degli interventi. Una mancanza che dovrà essere sanata quanto prima. Così come occorre definire ancora una serie di provvedimenti più specifici per  una ripresa dell’economia del territorio”. “Tutta Area Popolare – conclude D'Ignazio - ed in particolare l’onorevole Tancredi si sono fin qui adoperati e continueranno, in sede di discussione parlamentare, a battersi affinché vengano salvaguardate le aspettative dei nostri concittadini”.

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Un locale Asl per l’Arta

"Quello ribadito qui oggi, deve essere un principio valido per tutti: la pubblica amministrazione va concepita come un'unica entita', in cui le sue articolazioni collaborano e mettono a disposizione i propri beni non in uso". Lo ha sottolineato questa mattina a Pescara il presidente della giunta regionale Luciano D'Alfonso, nel corso di una riunione convocata per dirimere una vicenda che si trascina ormai dal 2008: la concessione all'Arta di un locale di proprieta' della Asl, attualmente non utilizzato, attiguo alla sede dell'agenzia regionale per la tutela ambientale. All'incontro hanno partecipato, tra gli altri, il manager della Asl di Pescara Armando Mancini e il direttore dell'Arta Francesco Chiavaroli.

"L'orientamento di questo governo regionale e' chiaro - ha rimarcato D'Alfonso - se un bene del patrimonio consolidato della Regione, di cui fanno parte anche Asl e Arta, non e' in esercizio, deve essere messo a disposizione dell'ente che lo richiede. Il mio auspicio e' che si arrivi in tempi brevi alla stipula, su base collaborativa, di una convenzione a titolo gratuito. Nell'interesse della collettivita' e del nuovo corso dell'Arta, che oggi ricopre un ruolo sempre piu' centrale in tante attivita' della Regione".

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Pezzopane plaude all’estensione del cratere in Abruzzo

In Commissione Ambiente alla Camera il decreto terremoto e' stato molto migliorato, molte cose positive e battaglie vinte. Importante l'introduzione di misure fondamentali concertate con i parlamentari abruzzesi e fortemente richieste dagli amministratori locali. L'estensione del Cratere ai 9 comuni abruzzesi colpiti a gennaio 2017 da una combinazione di eventi sismici e maltempo, che ho chiesto da tempo, e' importantissima per l'Abruzzo interno. Finalmente tutti i comuni danneggiati in Provincia dell'Aquila entrano nel cratere e si unisce tutta l'Alta Valle dell'Aterno. I comuni della Provincia di Teramo andavano assolutamente inseriti. Non dimentichiamo che tra quei comuni c'e' anche Farindola, dove sorgeva l'hotel della terribile slavina". Lo dice la senatrice del Pd Stefania Pezzopane, che sottolinea: "con questo decreto si fa un ulteriore passo in avanti nel percorso complessivo della ricostruzione al quale il governo Renzi prima e ora il governo Gentiloni hanno lavorano alacremente".

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Eventi estivi, De Martinis: “Insieme ai commercianti per un’isola pedonale sempre più attrattiva”

La programmazione degli eventi che riempiranno la prossima stagione estiva e le modalità di organizzazione dell’isola pedonale, il progetto che vedrà anche per questa estate il lungomare di Montesilvano chiuso al traffico. Questi i temi al centro dell’incontro promosso dall’Amministrazione Maragno con alcuni commercianti della città.

«Abbiamo voluto questa riunione -  afferma l’assessore alle Manifestazioni Ottavio De Martinis, -  per collaborare insieme alla stesura di un calendario ricco di appuntamenti che possa attrarre turisti ed intrattenere i montesilvanesi, con evidenti risvolti positivi per il tessuto commerciale cittadino. Questo incontro, che ha coinvolto le attività produttive del lungomare, di viale Europa e corso Strasburgo, è stato solo il primo di una lunga serie che si estenderà anche ai balneatori».

Con la riunione di ieri, a cui era presente anche il consigliere Carlandrea Falcone,  è stata avviata la concertazione in merito al rinnovo del progetto dell’isola pedonale che per il 2017 potrebbe partire dal 7 luglio fino al 27 agosto. Sono stati analizzati punti di forza e di debolezza dell’iniziativa che lo scorso anno ha riscosso un ottimo successo. «Insieme ai commercianti -  dichiara De Martinis -  abbiamo avviato una riflessione sull’estensione del tratto che interesserà il blocco del traffico sulla riviera, ma anche sulla sua cadenza settimanale. Gli esercenti e i ristoratori si sono resi disponibili a lavorare insieme a noi per l’organizzazione di eventi, così come le fiere, che possano animare tutto il tratto pedonale, fino a via Marinelli».

Nel corso dell’incontro è stato anche stabilito che la brochure degli eventi verrà arricchita di una piantina stradale contenente informazioni utili relative alle aree di sosta per usufruire dell’isola pedonale. I commercianti hanno richiesto inoltre il potenziamento della segnaletica stradale, anche lungo la Nazionale, proprio per indicare i parcheggi disponibili.

«Siamo convinti -  dice ancora De Martinis -  che lavorare insieme e in tempi utili ci permetterà di costruire un’offerta eventi interessante e capace di coinvolgere età e gusti differenti».

La prossima settimana verrà convocato un incontro sullo stesso tema con i balneatori.  

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Bracco propone l’istituzione di una carta per gli over 60

Il consigliere regionale di Sinistra Italiana, Leandro Bracco, presenta un nuovo progetto di legge che propone l'introduzione, sul territorio abruzzese, della "Carta dell'anziano". L'intenzione del provvedimento e' quella di attivare un documento digitale contenente le informazioni relative alla salute e alla storia clinica dei cittadini over 60. "La Carta dell'anziano - spiega Bracco - ha in se' due vantaggi: permettera' al personale medico che entra in contatto con la persona anziana di conoscere in tempo reale l'integrale storia clinica della stessa attraverso un semplice accesso informatico e offrira' un notevolissimo aiuto agli anziani medesimi in quanto li sollevera' dall'onere di esibire, alle varie visite e controlli, tutta la corposa documentazione medica cartacea accumulata negli anni". Il documento sara' consultabile esclusivamente dagli operatori del Servizio Sanitario Nazionale operanti nelle strutture regionali. La proposta legislativa prevede la delega al Dipartimento della Salute e del Welfare per la realizzazione di un progetto pilota, della durata di tre anni, consistente nell'introduzione della "Carta dell'anziano" in una delle Aziende Sanitarie Locali situata nel territorio della Regione Abruzzo, allo scopo di valutare i costi complessivi del servizio e il gradimento da parte degli utenti.

 

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Penne, il sindaco Semproni deluso per l’esclusione dal Cratere del Comune

"Sono amareggiato, deluso e preoccupato. Il presidente del Consiglio dei ministri, Paolo Gentiloni, ci ha preso in giro, a partire dal 20 gennaio scorso, quando mi chiese aiuto per Farindola e i comuni dell'area vestina in quelle ore isolati dalla neve". Lo dice il sindaco di Penne (Pe), Mario Semproni, il cui Comune e' stato escluso dall'allargamento del cratere sismico approvato ieri notte in Commissione Ambiente della Camera, nonostante i crolli e i danni riportati dalla correlazione maltempo-sisma. "Al di la' delle polemiche - aggiunge Semproni - voglio ringraziare i parlamentari abruzzesi di ogni schieramento politico che hanno sottoscritto emendamenti a sostegno del mio Comune. Mi auguro, che entro' lunedi', il Governo possa ripensarci, e fornire le risposte che abbiamo chiesto". "Per noi, ora, si apre la fase difficile e dobbiamo contare solo sulle nostre forze. Il Governo ci ha negato anche il rimborso delle spese sostenute dal Comune per la macchina dei soccorsi impegnati nell'hotel di Farindola e nelle operazioni di aiuto alle popolazioni in difficolta', circa 350 mila euro, spesi per l'acquisto di carburante, vitto e alloggio. Ci ha negato anche la ricostruzione delle scuole danneggiate (Giardini e Marconi), ci sono 800 studenti rimasti senza classi, il mancato sostegno alle imprese artigiane e agricole che hanno perso tutto".

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Teramo, si dimette l’assessore Lucantoni

L'assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Teramo, Francesca Lucantoni, si e' dimessa dall'incarico. Lo ha annunciato lei stessa con una nota diffusa alla stampa e sui social, in cui motiva la sua scelta con "l'inconciliabilita' di nuovi impegni professionali con le deleghe all'Istruzione, che oggi piu' che mai richiedono una presenza costante e assidua". Tecnicamente le dimissioni dell' assessore Lucantoni dovrebbero facilitare un turn-over all' interno dell'esecutivo tra gli eletti del movimento politico di maggioranza relativa, Futuro In, che fa capo al vicepresidente del Consiglio regionale, Paolo Gatti. In un imminente rimpasto di giunta, dovrebbero essere due i consiglieri da eleggere in quota, molto probabilmente Caterina Provvisiero e il capogruppo Giovanbattista Quintiliani. Francesca Lucantoni e' il terzo assessore dimissionario in poco meno tre anni di consiliatura aTeramo, dopo il 'civico' di Al Centro per Teramo, Giorgio Di Giovangiacomo, nei primi mesi del 2015 e, in epoca piu' recente, il 'tecnico' Marco Chiarini, regista. In totale tra dimissioni e rimpasti, sono stati sei gli amministratori avvicendatisi nell'esecutivo del sindaco Maurizio Brucchi.

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