Politica

Chieti, sopralluogo di Febbo al policlinico

Sarebbero state confermate tutte le criticita' soprattutto per quanto riguarda il servizio di ristorazione, con pareri contrastanti sulla qualita' del cibo servito nelle corsie, e malcontento dei lavoratori addetti alla ristorazione per le pesanti riduzioni degli orari di lavoro e il cambio del contratto. A comunicarlo è il presidente della  commissione di vigilanza della Regione Abruzzo, Mauro Febbo (Fi), al termine della visita effettuata al policlinico di Chieti.

Un trattamento, ha detto Febbo "che sfiora il caporalato". Febbo, che e' stato accompagnato da personale medico e dal consigliere comunale e provinciale Emiliano Vitale, ha visitato i reparti di Pediatria, Ostetricia, Clinica medica, oltre al servizio distribuzione e somministrazione dei pasti, cucine e mense. "Il personale che gia' lavorava per il servizio e' stato interessato da una prima riduzione degli orari di lavoro che per gli addetti alla cucina e' passato da 24 a 20 ore settimanali mentre per i cuochi da 36 a 30 ore settimanali", dice Febbo. "Ma non e' tutto - aggiunge Febbo - perche' nel mese di dicembre l'azienda ha deciso, unilateralmente, il cambio del contratto di lavoro, portato dal contratto collettivo nazionale turismo-commercio al secondo livello del contratto delle imprese di pulizie ma soprattutto una drastica e insopportabile riduzione delle ore di lavoro settimanale da 20 a 7 ore per gli operatori della mensa. In pratica i lavoratori lavorano un'ora e mezza a giornata peraltro senza la possibilita' di poter programmare nulla perche' gli orari vengono comunicati giorno per giorno. Inoltre, la variazione del Contratto - aggiunge Febbo - determina anche la riduzione della paga oraria che scende da 7,668 a 6,841 euro, cio' significa che da una busta da paga gia' ridotta di 750-800 euro mensili si passa alla vergogna di 200 euro. Cosi' come i cuochi che si sono visti ridotti l'orario settimanale da 30 a 15 per uno stipendio che passa da circa 1.200 euro mensili a circa 550 euro". Tutte criticita', ha annunciato Febbo, che verranno esaminate il prossimo 22 febbraio durante un'apposita seduta della Commissione di Vigilanza, presenti i vertici dell'Asl Lanciano Vasto Chieti.

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L’Aquila, nel 2018 la direzione Asl torna in centro storico

L'Azienda sanitaria provinciale aquilana torna nel centro storico del capoluogo. Sono infatti in fase avanzata, come comunicato in una nota, i lavori di adeguamento dell'edificio che, tra poco meno di un anno, andra' a ospitare la sede legale e amministrativa della Asl numero 1, che oggi si trova in via Saragat, all'estrema periferia Ovest. L'azienda e' proprietaria di una superficie di circa 2 mila metri quadrati nel quarto di San Marciano, nelle vicinanze di piazza Duomo, parte dell'aggregato urbano denominato le "Tre vie".

Li' verranno trasferiti gli uffici della direzione generale che oggi si trovano a Campo di Pile. La Asl fa notare che "il trasloco della sede legale e di rappresentanza consentira' di coniugare al meglio l'aspetto logistico e le esigenze di risparmio, azzerando le spese attualmente sostenute".

"Oltretutto, la collocazione in piazza Duomo contribuira' a ridare un po' di vivacita' e slancio alle attivita' del luogo - fa notare il direttore generale, Rinaldo Tordera - La presenza di un'importante realta' lavorativa, all'interno dei gangli vitali della citta', rappresentera' una piccola spinta per la ripresa del centro, in termini di fervore quotidiano e ricadute positive per le attivita' di questa area urbana". Secondo il manager, inoltre, "il nostro trasferimento in piazza Duomo potrebbe fare da apripista ad altre, future realta' lavorative, commerciali e non, innescando un virtuoso effetto-traino". Il trasloco, conclude Tordera, "va quindi ben oltre il risvolto logistico-organizzativo, che pure ha la sua importanza, rappresentando di fatto un vero e proprio investimento sociale e urbano per il cuore dell'Aquila". 

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Impianti pubblicitari, assegnata la concessione per preinsegne e transenne parapedonali a Montesilvano

E’ la ditta PubliCittà l’aggiudicataria della concessione del servizio relativo alle preinsegne e le transenne parapedonali. «Già in questi giorni -  dichiara l’assessore al Commercio Paolo Cilli -  la ditta che ha ottenuto la concessione del servizio ha avviato le procedure per la collocazione sul territorio dei nuovi impianti. Nello specifico si tratta di 91 postazioni collocate sulle principali strade della città di Montesilvano».

L’affidamento della durata di 9 anni, prevede la progettazione, la fornitura, l’installazione, la manutenzione e la gestione degli impianti appartenenti alle due tipologie. L’importo della concessione ammonta a circa 320.000 euro. Il canone annuale infatti è pari a circa 37800 euro, mentre per il primo anno di gestione sarà ridotto del 50%.

«Dopo diversi anni di vuoto, con l’emanazione di questo avviso pubblico -  dice ancora l’assessore Paolo Cilli -  abbiamo riportato ordine in questo settore. Le precedenti concessioni, che gestivano tutte le tipologie di impianti, infatti, erano scadute addirittura nel 2010, stesso anno, tra l’altro, dell’entrata in vigore ufficiale del Piano generale degli impianti, mai applicato. Dopo tutti questi anni, abbiamo optato per un affidamento più specifico e settorializzato».

Il servizio è stato affidato sulla base della valutazione dell’offerta tecnico organizzativa, nella quale sono state considerate la qualità estetica funzionale degli impianti proposti, i materiali scelti e le tecnologie costruttive degli impianti e la localizzazione degli impianti, oltre all’offerta economica.

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Lolli riceve le deleghe per il turismo e la valorizzazione dei beni culturali

Il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, ha attribuito al vice presidente Giovanni Lolli le deleghe al Turismo e alla valorizzazione dei Beni culturali. "Si tratta di un incarico di grande responsabilità soprattutto in un momento così delicato per questo settore strategico dell'economia abruzzese - ha commentato D'Alfonso - colpito nelle scorse settimane dall'emergenza straordinaria del maltempo e del sisma". Il vicepresidente Lolli, sin dall'inizio del suo mandato, aveva già seguito queste problematiche, essendo Coordinatore della Commissione Turismo della Conferenza delle Regioni e Province autonome: in questa veste ha promosso e partecipato alle azioni e ai progetti nazionali in collaborazione col Mibact, le associazioni di categoria, l'Enit. Per Lolli la prima occasione di un confronto sul campo con gli operatori la si avrà lunedì prossimo 20 febbraio, quando verrà in visita in Abruzzo Dorina Bianchi, sottosegretaria del Ministero dei Beni culturali con delega al Turismo. Insieme a lei, ai sindaci e alle associazioni, il vicepresidente Lolli incontrerà gli operatori turistici per discutere - con il sostegno del Governo - le azioni necessarie a ricostruire e rilanciare un comparto strategico come quello che il turismo abruzzese rappresent

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Abruzzo Engineering, revocato lo stato di liquidazione

La Societa' Abruzzo Engineering p.A., in liquidazione dal 2010, in esito all'assemblea straordinaria dei soci, ha deliberato oggi la revoca dello stato di liquidazione. Lo rende noto la direttrice generale della Regione Abruzzo, Cristina Gerardis, la quale ha spiegato che dopo un periodo di tempo durato quasi 7 anni, la Societa' torna alla gestione ordinaria, grazie a un'attivita' di risanamento e razionalizzazione durata oltre un anno. Secondo la direttrice, "il primo passo verso il risanamento dell'azienda, e' stata la chiusura della vertenza civile con Selex; a seguire, la riorganizzazione complessiva per un utilizzo proficuo delle risorse umane, ad oggi tutte impegnate nelle attivita' a supporto tecnico della Regione; poi, una compiuta regolamentazione di queste attivita' mediante un contratto di servizio con la Regione Abruzzo". "L'uscita dalla fase liquidatoria costituisce non solo un punto di arrivo, ma anche di partenza nel contesto di una volonta' di rilancio e potenziamento della societa', anche attraverso nuove commesse, non solo legate alla ricostruzione". L'assemblea, in virtu' del nuovo Statuto, ha individuato quale amministratore unico l'avv. Franco di Teodoro del Foro di Teramo. Allo stesso e' stato attribuito un compenso lordo annuo di 40.000 euro.

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Pezzopane (Pd): prorogati i contratti dei precari a L’Aquila e nei comuni del cratere

"La commissione Affari Costituzionali del Senato ha approvato in via definitiva il mio emendamento al decreto Milleproroghe che proroga per un ulteriore anno e fino a dicembre 2018 i contratti dei lavoratori precari del comune dell'Aquila e dei comuni del cratere". Lo rende noto la senatrice del Pd Stefania Pezzopane. "Si tratta di oltre 100 dipendenti a tempo determinato e co.co.pro - spiega - che hanno la gestione di importanti servizi tecnici che riguardano le pratiche della ricostruzione ma anche la gestione di significativi servizi, anche di natura sociale ed educativa, compresi gli asili nido del Comune dell'Aquila. Sono particolarmente soddisfatta perche' il risultato non era scontato. Questa proroga, che consente di allineare i lavoratori precari dei Comuni a quelli di Usra e Usrc gia' prorogati al 2018 con altro provvedimento, permette anche ai comuni di programmare i servizi fino a dicembre 2018 con evidenti vantaggi per la ricostruzione che dovra' procedere con maggiore efficacia ed efficienza. Importante, infine, anche l'assegnazione per il 2017 e il 2018 delle somme necessarie, 1.700.000 euro per il Comune dell'Aquila e 1.152.209 per i Comuni del cratere per ciascun anno"

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Franceschini: 4 milioni per gli spettacoli dal vivo nei comuni del cratere

Quattro milioni di euro destinati nel 2017 a sostegno dello spettacolo dal vivo in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. E' quanto prevede un emendamento approvato ieri sera nella commissione Affari Costituzionali del Senato. Lo ricorda il ministro della cultura Dario Franceschini, che oggi ha visitato le Marche colpite dal terremoto. "L'emendamento approvato ieri sera in commissioni Affari Costituzionali del Senato alla Legge Mille Proroghe - spiega il ministro - e' un ulteriore incoraggiante segnale alla ripresa delle attivita' culturali colpite dal sisma. Sono certo che l'aula del Senato e poi la Camera confermeranno la previsione che rappresenta un'iniziativa fondamentale per far rivivere questi territori nel segno della cultura".

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Concessioni demaniali marittime in Commissione Regionale

La settimana politica dell’Emiciclo si apre martedì 14 febbraio con la convocazione della Conferenza dei Capigruppo: all'ordine del giorno dei lavori la prossima seduta del Consiglio, che si terrà presumibilmente martedì 21 febbraio e le audizioni dell'amministratore unico dell'Ater dell'Aquila che relazionerà sulla ricostruzione degli immobili ERP danneggiati dal sisma del 2009 e del movimento "Avanti tutta" sul progetto-proposta riguardante l'ospedale SS: Trinità di Popoli. Lo stesso giorno è prevista la seduta congiunta delle Commissioni “Agricoltura e Sviluppo” (Terza) e “Politiche europee” (Quarta). I commissari esamineranno due provvedimenti in materia di “concessioni demaniali marittime". Lo stesso martedì, si riunisce la Commissione “Territorio e Ambiente” (Seconda) con il compito di analizzare la proposta di rimodulazione di alcuni interventi previsti dal “Programma triennale della viabilità regionale 2008-2010”, con particolare riferimento alla Provincia di Pescara. Tra gli altri impegni della Seconda Commissione, l’analisi del provvedimento amministrativo con oggetto “Realizzazione di un impianto per la lavorazione di inerti conglomerati e recupero di materiali inerti provenienti da demolizioni nel Comune di Pescasseroli (Aq) – Variante al P.R.P.”, l’esame del progetto di legge “Norme per il migliore utilizzo delle aree industriali del Vastese” e della risoluzione che “richiede l’adesione della Regione Abruzzo all’Aineva (Associazione Interregionale Neve e Valanghe)”. Altro punto all'ordine del giorno, il provvedimento amministrativo che propone una variante al P.R.G. (Piano Regolatore Generale) del Comune di Magliano dei Marsi (Aq) in variante al Piano Regionale Paesistico. Ultimo appuntamento segnalato per martedì 14, la seduta della Commissione Speciale su “Fenomeno immigratorio e Lavoro Sommerso” che incontrerà Prefetto e Questore dell’Aquila in merito alla proposta del Governo nazionale di apertura in Abruzzo dei Centri per l’Identificazione ed Espulsione degli immigrati irregolari. I lavori dell’Emiciclo proseguono giovedì 16, con la convocazione della Commissione “Salute e Cultura” (Quinta) con i seguenti punti all'ordine del giorno: PdL (Progetto di Legge) “Disposizioni in materia di tutela dei livelli occupazionali nel territorio regionale”; PdL “Istituzione e incentivi all'apertura delle botteghe del baratto”; PdL “Istituzione dell’orto sociale”; Risoluzione “Rifinanziamento delle provvidenze a favore dei nefropatici, portatori di patologie oncologiche e ai pazienti trapiantati”; Risoluzione “Affido ai Comuni dei minori non accompagnati”. Nel pomeriggio dello stesso giorno, si riunisce la Commissione “Bilancio” (Prima) per l’esame di due progetti di legge: il primo riguardo la proposta di modifiche e integrazioni alle legge regionale che disciplina le “Norme sul diritto agli studi universitari”, il secondo concernente l’“Istituzione della Riserva Naturale guidata Fiume Nora – Comune di Cepagatti (Pe)”

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Pepe: parola emergenza legata all’agricoltura

L'assessore alle politiche agricole, Dino Pepe, ha espresso vicinanza al comparto rurale duramente colpito dall'ultima ondata di maltempo e dal sisma del 18 gennaio scorso. "Se qualcuno volesse descrivere quello che e' successo in Abruzzo con l'emergenza neve, sisma e luce, dovrebbe ascoltare un allevatore o un agricoltore di questa terra - scrive l'assessore Pepe -. In questa storia tragica e reale di cui stiamo raccogliendo i pezzi, per cercare di metterli insieme sulla base di un criterio razionale, la parola "emergenza" e' legata indissolubilmente alla parola "agricoltura". Le tettoie e i capannoni crollati, gli animali deceduti o feriti sotto queste, il calo della produzione del latte e lo stress dei capi superstiti, l'impossibilita' di arrivare alle stalle per foraggiare gli animali e la mancanza di luce, per troppo tempo, nel bel mezzo delle scosse di terremoto, la preoccupazione per gli uliveti e le viti spezzate sotto il peso della neve, per le serre crollate, sono le immagini piu' forti che mi porto dentro e che vedo ancora vive negli occhi degli agricoltori che sto incontrando in questi giorni. In ogni Tavolo istituzionale, sento il peso della responsabilita' di quegli sguardi, di quelle strette di mano, di quei "mi raccomando assessore" per ottenere il massimo degli strumenti necessari da destinare alla rinascita. In ogni pagina buia esiste un riflesso di luce che si chiama "senso dello Stato" che ho trovato nel Corpo dei Carabinieri Forestali, nella Protezione Civile, nel prezioso lavoro dell'Istituto Zooprofilattico, del Parco Gran Sasso Laga, dei Veterinari della ASL, dell'Universita' Veterinaria, che hanno lavorato in sinergia nel Centro di Emergenza Zootecnica e Sanitaria, prontamente istituito, nelle Organizzazioni Professionali Agricole che si sono attivate per realizzare "Centri di raccolta delle granaglie e dei fieni", nella telefonata e nelle visita del Ministro Maurizio Martina che mi e' stato vicino, oltre il ruolo istituzionale e con una attenzione mai immaginata. In ogni pagina buia esiste un riflesso di luce che si chiama "volontariato" e "solidarietà": non solo migliaia di quintali di foraggio arrivati da altre regioni d'Italia, dalla Svizzera, dall'Inghilterra ma anche l'iniziativa "Adotta una stalla crollata" che ha messo in evidenza la disponibilita' di quegli allevatori che, avendo ancora capienza nelle stalle, si sono proposti di ospitare gli animali di chi aveva subito danni. Ho sentito l'esigenza di scrivere queste poche righe, oltre i numeri del disastro, oltre i numeri e la quantificazione dei danni, per dire che esiste un Abruzzo forte, radicato in posti impervi e bellissimi, che vuole ripartire nelle stesse zone, che vuole combattere e non arrendersi allo spopolamento e all'abbandono. Questa "ferita" del Centro Italia che si alimenta da questa estate e sembra non voler guarire, sta mettendo in discussione un modello basato su uno sviluppo socio economico che vede come base l'agricoltura e la zootecnia, settori protagonisti e trainanti della ripresa economica che rischiano una involuzione se non si interviene subito con provvedimenti eccezionali e specifici. Ci attendono sfide dure nell'immediato futuro perche' c'e' la concreta necessita' di ripartire da capo. Ripartire da quei riflessi di luce, che mi hanno emozionato in questi giorni, donandomi ancora piu' forza e determinazione".

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Paolucci: c’è l’esigenza di intervenire sull’ospedale di Chieti

"Non entro nell'istruttoria tecnica, ma nel merito politico: c'e' una delibera molto chiara che riconosce l'esigenza di intervenire sull'ospedale di Chieti per l'enorme criticita' sulla staticita' per via di difetti di costruzione e della qualita' dei materiali". Cosi' l'assessore regionale alla sanita' Silvio Paolucci sulla vicenda dell'ospedale di Chieti.

"La situazione e' molto grave visto anche il basso indice di vulnerabilita', che si aggiunge alla scarsa funzionalita' alla luce dello sgombero degli spazi piu' pericolosi - continua Paolucci -. L'assessore regionale e il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, hanno individuato nel project financing presentato ai tempi della precedente giunta di centrodestra guidata da Gianni Chiodi, dal gruppo Icm, che fa capo al colosso veneto delle costruzioni Maltauro, la soluzione per la realizzazione del nuovo ospedale che costera' circa 230 milioni di euro privati. Ma sulla procedura c'e' uno stallo a causa di un braccio di ferro sulle procedure tra la Asl e i proponenti che aspettano per il 20 febbraio prossimo la dichiarazione di pubblica utilita' da parte della stessa azienda sanitaria sulla proposta progettuale, una fase propedeutica alla gara europea, aperta ad altri colossi, che affidera' la commessa, sulla quale la Icm ha comunque il diritto di prelazione.

In questo senso, Paolucci indica la strada: "E' chiaro che la procedura legata al project deve essere formalizzata nel rispetto delle norme e con la massima trasparenza, senza dimenticare la problematica della sicurezza e dei servizi da assicurare nei confronti dei cittadini - chiarisce l'assessore. In particolare, in questa fase oltre che dalle polemiche da parte delle opposizioni di centrodestra e del movimento cinque stelle in Regione, la vicenda e' caratterizzata dal no della Asl di Chieti alla ricevibilita' della proposta per una presunta pendenza fiscale di 17.360 euro, imputabile alla societa' Centrale Mazzoni Srl, incorporata al gruppo Maltauro nel 2011, in quanto questa omissione per i dirigenti pubblici costituisce una "violazione grave" delle disposizioni di legge, che impone la regolarita' fiscale a chi presenta un project financing. Questione segnalata all'Anac e alla procura di Chieti. A questa azione ha risposto con una comunicazione la Direzione regionale dell'agenzia delle entrate del Veneto che ha confermato la "non sussistenza di carichi pendenti" e con una dura nota ufficiale la stessa Icm che nel sottolineare la posizione regolare con il fisco dopo aver sanato prontamente una pendenza mai notificata che quindi non potevano conoscere, ha fatto cenno a pesanti richieste di risarcimento danni.

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