“Forza Italia ha chiesto ai suoi consiglieri regionali di astenersi, se si mantiene questa linea fino a domani sera il quesito della Lega ha possibilita’ di passare nella Regione Abruzzo. Spero che i vertici nazionali del centro destra trovino un punto di comune accordo per non dividerci in aula”. Cosi’ il Presidente del Consiglio regionale ed esponente di Forza Italia, Lorenzo Sospiri, dopo il nulla di fatto di ieri sul quesito per l’abolizione della parte proporzionale della legge elettorale. La maggioranza di centrodestra ci riprovera’ oggi in commissione Bilancio e poi domani nel corso della seduta del Consiglio regionale. Una trattativa febbrile quella di ieri con l’assemblea mai iniziata a causa dell’ostruzionismo delle opposizioni del M5S e del centrosinistra che in prima, seconda e quarta commissione hanno presentato oltre 2 mila emendamenti su altri provvedimenti proprio per bloccare il via libera alla proposta referendaria sulla quale l’Abruzzo, come annunciato dal capo della Lega regionale, il deputato Giuseppe Bellachioma, vuole fare da apripista tra le regioni che, entro il 30 settembre, devono approvare il quesito. L’ostacolo vero e’ rappresentato da Forza Italia che da Roma, direttamente dal leader, Silvio Berlusconi, avrebbe posto il veto. Ma mentre gli “azzurri” abruzzesi avrebbero optato per la linea “morbida”, evitando un “no” , si dovra’ anche fare i conti col Movimento Cinque Stelle si e’ schierato apertamente contro l’ipotesi di referendum: “Lo vediamo come il peggior male possibile”, ha detto Sara Marcozzi.
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