Redazione Notizie D'Abruzzo

Tributi locali, per i Comuni mancati incassi per 1,6 miliardi col covid-19

 Il Coronavirus non risparmia i circa 8 mila comuni italiani. Nel bimestre marzo-aprile del 2020, le casse degli enti locali hanno subìto una corposa sforbiciata di oltre il 65% delle entrate derivanti dai principali tributi locali: oltre 1,6 miliardi di euro in meno rispetto agli stessi mesi del 2019. La diminuzione degli incassi è stata mediamente pari a 207 mila euro per ciascun ente comunale italiano: si va dai 536mila euro della Toscana ai35 mila euro del Trentino-Alto Adige. Quasi il 70 per cento dei minori introiti tributari, pari a 1.119 milioni di euro, sono attribuibili alla mancata riscossione dell'imposta unica comunale (IUC). È quanto emerge da uno studio di Demoskopika che ha confrontato gli incassi dei Comuni italiani del periodo marzo-aprile del 2020 con lo stesso periodo dell'anno precedente rispetto ai principali tributi locali: addizionale Irpef, imposta municipale propria (IMU), tassa sui rifiuti (TARI), tributo per i servizi indivisibili (TASI), tassa di occupazione di spazi e aree pubbliche (TOSAP-COSAP), imposta di soggiorno e imposta comunale sulla pubblicità (ICP). La fonte utilizzata - precisa la nota di Demoskopika - è il SIOPE, il sistema informativo sulle operazioni degli enti pubblici, nato dalla collaborazione tra la Ragioneria Generale dello Stato, la Banca d'Italia e l'Istat,che rileva telematicamente gli incassi e i pagamenti effettuati dai tesorieri di tutte le amministrazioni pubbliche

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Ripartono i concorsi pubblici

La ministra della P.a, Fabiana Dadone, interviene con un video su Facebook per rassicurare sui concorsi per diventare dipendenti pubblici. Lo Stato, promette la ministra, "avra' una grande stagione" di reclutamento. Ma neppure i concorsi toneranno ad essere quelli di una volta: niente piu' maxi-aule e orali in video-conferenza. Prima della pandemia in programma c'erano 150 mila assunzioni a partire da quest'anno, cosi' da far fronte all'esodo di massa, causa pensionamenti: 500 mila uscite in tre anni. Calcolando che il turnover era tornato al 100% solo a novembre scorso, dopo anni di paletti. E' difficile che il 2020 riesca a centrare il target ma saranno comunque decine di migliaia i posti messi a bando. Magari si riuscira' a restare sulla tripla cifra: agguantando quota 100 mila ingressi. D'altra parte, solo nel dl Rilancio - tra scuola, sanita' e giustizia - e' previsto l'arruolamento di circa 36 mila nuove leve. Il decreto inoltre taglia i tempi con l'obiettivo di velocizzare le procedure e dimezzare la durata media di un corso, portandola da 18 a 8 mesi. Le prove saranno dislocate sul territorio e digitalizzate dalla A alla Z. Un restyling che riguarda, chiarisce Dadone, sia le selezioni in corso che quelle che verranno. Il ministero sta anche lavorando a 'bandi tipo' per venire incontro agli enti locali, che potrebbero incontrare piu' ostacoli. E per cui e' stato anche costruito un meccanismo per abbattere il vincolo che lega le entrate ai pensionamenti, liberalizzando le assunzioni, purche' sostenibili a livello finanziario. Tutto questo avveniva sempre prima dell'emergenza. Tra le novita' ci sara', poi, la valutazione delle cosiddette competenze trasversali, come la capacita' di fare squadra ma anche il "senso dello Stato".
"Non e' sufficiente fare una prova per entrare e rimanere 30 o 40 anni tranquilli in un posto di lavoro", scandisce Dadone. A palazzo Vidoni, sede del dipartimento della Funzione pubblica, ci si concentra sul prossimo provvedimento in rampa di lancio: il dl semplificazioni. Dagli appalti agli altri tipi di procedimenti amministrativi, nel menu' c'e' una sburocratizzazione a 360 grandi della macchina pubblica, che tenga conto delle esigenze dettate dal virus ma anche della necessita' di digitalizzare quanto piu' possibile e di orientare gli investimenti verso il 'verde'. Dalla richiesta da remoto del codice fiscale per i neonati alle colonnine di ricarica per le auto elettriche, i capitoli aperti sono tanti. E il ministero della P.a si propone come coordinatore degli input che arriveranno sui diversi fronti.

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Confindustria L’Aquila, in provincia oltre 3.500 in cig

"In provincia dell'Aquila la cassa integrazione coinvolge ancora oltre 3.500 lavoratori delle aziende associate a Confindustria. Secondo le previsioni il ricorso agli ammortizzatori sociali proseguira' anche nelle prossime settimane, secondo le modalita' stabilite dal decreto Rilancio". E' quanto affermano Riccardo Podda, presidente di Confindustria L'Aquila Abruzzo interno, e Francesco De Bartolomeis, direttore degli Industriali, "dopo il lockdown stiamo assistendo ad una ripartenza graduale e prudente, per garantire livelli adeguati di sicurezza negli ambienti di lavoro, nel pieno rispetto del protocollo nazionale, con particolare riferimento alle procedure adottate dalle imprese per garantire il distanziamento sociale, la revisione dell'organizzazione del lavoro, la turnistica, il ricorso allo smart working. Le imprese industriali della provincia dell'Aquila si confrontano quotidianamente con la competizione internazionale", sottolineano Podda e De Bartolomeis, "ma va specificato come le modalita' del lockdown non sono state uguali in Europa, con un'evidente differenza di competitivita' delle stesse sul mercato. Paesi come la Germania hanno continuato a produrre, mentre l'industria italiana per due mesi si e' sostanzialmente fermata". Un effetto asimmetrico, quello provocato dal coronavirus, che ha copito anche il mercato delle esportazioni in provincia dell'Aquila. "Attualmente", sostengono Podda e De Bartolomeis, "le imprese stanno lavorando agli ordini acquisiti nel periodo pre-covid. La vera difficolta', per il sistema economico del nostro territorio, come per altre aree del Paese, si avra' tra qualche mese: per le aziende costrette al fermo produttivo e che operano sostanzialmente con l'estero, sussiste il rischio di non poter onorare gli impegni assunti e di perdere quote di mercato a vantaggio dei competitor stranieri. Sara' molto dura recuperare terreno, la domanda internazionale va riattivata immediatamente. Per garantire la sostenibilita' della ripresa abbiamo bisogno di interventi strutturali e duraturi". 

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I dipendenti Euroservizi passano ad Abruzzoengineering

"E' stato appena approvato l'emendamento al progetto di legge 116, a nostra firma, e condiviso con l'assessore Guido Liris, che prevede la copertura finanziaria per l'acquisizione da parte di Abruzzoengineering, società in house della Regione, dei nove dipendenti della Euroservizi Spa, società in stato di liquidazione". Lo rendono noto il capogruppo ed il consigliere di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale, Guerino Testa e Mario Quaglieri e l'assessore Liris, a margine della discussione odierna, in Commissione Bilancio, della pdl 116 "Disposizioni contabili per la gestione del bilancio 2020/2022, modifiche ed integrazioni a leggi regionali ed ulteriori disposizioni urgenti ed indifferibili" del 23/04/2020.

"Un'operazione resa possibile in virtù delle funzioni trasferite dalle Province alla Regione- spiegano Testa e Quaglieri - e che consentirà il trasferimento, in seno ad Abruzzoengineering, di specifiche competenze che diversamente sarebbero venute meno a causa dell'inevitabile licenziamento. La Euroservizi - ricordano - società partecipata dalla Provincia dell'Aquila, nata nel 2016, ha svolto importanti funzioni di front-office del Genio Civile e del Dipartimento Speciale Risorse, Sviluppo e Supporto per le attività di protocollazione elettronica, scansione e archiviazione ottica dei documenti ed in generale per il supporto amministrativo, e dalla nomina del commissario liquidatore è iniziato un lungo iter per tutelare le 9 professionalità. Oggi riusciamo a garantire la certezza del lavoro ai nove dipendenti con la copertura, per tre anni, dei relativi oneri". Grande soddisfazione viene espressa dall'assessore Liris.

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Febbo: Riparte almeno il 90% delle imprese abruzzesi

"Riparte almeno il 90% delle imprese abruzzesi e se ripartono molto del merito va a questo Governo regionale. Siamo stati apripista per le altre regioni. Nel rispetto della cabina di regia abbiamo sempre fatto ordinanze di buon senso senza scavalcare nessuno. Le nostre sono state tutte ordinanze di buon Governo che non sono state impugnate". Cosi' l'assessore regionale abruzzese Mauro Febbo a L'Aquila nel corso della presentazione degli emendamenti di Forza Italia alla pdl 118 con sui si stanziano complessivamente 53 milioni di euro per sostenere l'economia regionale e che andra' in discussione tra mercoledi' e giovedi' in Consiglio regionale. L'occasione anche per replicare alla capogruppo M5S, Sara Marcozzi che ha ieri accusato il Governo regionale di puntare il dito su quello nazionale, per poi copiare di sana pianta "gli articoli della bozza del dl Rilancio dimenticando di cambiare i riferimenti tra Stato e Regione". Per Febbo la capogruppo "ascolta solo il vocabolario dei social, dei like e dei selfie" dimostrando "pressappochismo e incompetenza" e "di non conoscere l'iter amministrativo degli atti assunti". "La Regione non ha copiato nulla", ha aggiunto precisando: "La nostra proposta di riportare e riprendere la norma numero 28 dalla bozza del decreto Rilancio ha un senso legislativo ed un obiettivo specifico: quello di colmare le lacune e la inettitudine di un Governo che ha fatto solo chiacchiere e promesse. Infatti, se avesse avuto il buon senso e la capacita' tecnica di leggere la norme avrebbe compreso che una piccola Regione come l'Abruzzo, peraltro in regime di 'transizione', cioe' con minore risorse di quelle in convergenza, mette a disposizione delle attivita' economiche e delle Partite Iva la bellezza di 1/3 di quello che fa il Governo che utilizza anche il debito in extra deficit". "Quindi- ha proseguito- mentre il Governo continua ad indebitare gli italiani, noi in Regione Abruzzo immettiamo risorse senza ricorrere ad alcun debito e lo faremo con una sola certificazione ossia, burocrazia zero e senza click day. Il centrodestra abruzzese- ha concluso- non ha bisogno di copiare poiche' abituato al senso del lavoro, del sacrificio e dell'impegno politico serio e costruttivo e non quello di fare pura spicciola demagogia". 

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Riaprono le chiese in Abruzzo

Chiese aperte da oggi in Abruzzo. Dopo quasi due mesi sara' possibile tornare a celebrare le funzioni con la presenza di fedeli. Ingressi limitati, e distanziamento sociale, ma anche liquido igienizzante all'ingresso, e poi niente acqua santa, nessun libretto o foglietti liturgici sui banchi e ancora niente questua, ma cestino per le offerte posto all'uscita della chiesa e ancora ostia data in mano durante la comunione, nessun segno della pace e soprattutto ingresso in chiesa con mascherina e guanti. Le confessioni ci saranno a distanza. "Abbiamo sanificato tutti i locali. Vogliamo riaprire in sicurezza - assicura il parroco della cattedrale di San Cetteo di Pescara, monsignor Francesco Santuccione - per il bene e la salute anche spirituale dei credenti, perche' un conto e' vedere una messa online e un altro e' partecipare di persona all'Eucaristia". La chiesa Sant'Antonio di Padova a Montesilvano si affidera' a dei bollini gialli per segnalare i posti a sedere, o in piedi, utilizzabili per contenere fino a 100 fedeli distanziati ad un metro e mezzo: "Nonostante queste nuove regole all'inizio ci disorientino - spiega il parroco, don Fernando Pallini -, la comunita' parrocchiale si e' attivata in maniera bella e sono tanti i volontari che si sono messi a disposizione". Il parroco della chiesa della Visitazione della Beata Vergine Maria di Pescaradon Cristiano Marcucci terra' le celebrazioni all'aperto: "Disponendo di un giardino di 3 mila metri quadri - spiega -, frequentabile mantenendo le distanza di sicurezza, per i primi tempi celebrero' li' tutte le messe, officiandole in chiesa solo in caso di maltempo. Per evitare problemi di igienizzazione, ognuno potra' sedersi portando teli da poggiare a terra o sgabelli da casa, mentre riserveremo le sedie ai soli anziani". 

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Riaprono i bar in Abruzzo

Questa mattina hanno riaperto tutte le attivita' commerciali come stabilito dal DPCM della Presidenza del Consiglio e dall'Ordinanza del presidente della Regione Marsilio. Per moltissimi pescaresi e' tornato soprattutto il rito del caffe' al bar. Non tutti hanno pero' riaperto. Alcuni lo faranno in settimana, dopo aver ultimato la santificazione dei locali. "E' stata una grande emozione - spiega Gianni Dottore del Bar Fabrizi di Pescara - tornare a lavorare questa mattina. Oggi e' l'inizio di una nuova vita. Quando abbiamo aperto alle 6.30 c'era un cliente fuori in attesa. Gli affezionati ci danno la forza per andare avanti. Spero solo di poter continuare ad avere ancora i miei tre dipendenti". A Portanuova diversi i bar che hanno rialzato le saracinesche. "Le regole da rispettare - spiega il titolare di un Caffe' di via Marconi - ci permettono di ricominciare a lavorare. Il fatto di poter riavere i clienti dentro il bar al bancone, anche se ad almeno un metro di distanza e' importante. Il calore umano in questo momento fa la differenza". Nei bar piu' piccoli i clienti fanno la fila per entrare. In altri invece si continuera' per altri giorni solo con l'asporto.

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Il Presidente Sospiri illustra le proposte di Forza Italia per il rilancio

"Tre milioni di euro a fondo perduto per Sport e Cultura, 1milione di euro per il riconoscimento dei debiti fuori bilancio contratti dai Comuni per l'emergenza Covid-19, 300mila euro per i nidi e le scuole dell'infanzia private, ovvero le strutture per i bambini dai 0 ai 6 anni, per la ripartenza. Sono solo alcuni degli emendamenti ispirati da Forza Italia e fatti propri dalla maggioranza che porteremo in aula al momento dell'approvazione della seconda legge di sostegno all'emergenza sanitaria prodotta dalla Regione Abruzzo per 1milione 200mila residenti. L'obiettivo è far ripartire la produzione e il tessuto economico regionale attraverso azioni concrete nelle quali Forza Italia ha messo buon senso, ma anche tanto cuore". Lo ha detto il Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri aprendo, quest'oggi, la conferenza stampa indetta a L'Aquila per illustrare le 'Proposte di Forza Italia per la ripartenza economica dell'Abruzzo'. Presenti, oltre al Presidente Sospiri, anche l'assessore Mauro Febbo, i consiglieri Daniele D'Amario e Umberto D'Annuntiis, il Commissario provinciale di Forza Italia per l'Aquila Gabriele De Angelis, il senatore Nazario Pagano e l'onorevole Antonio Martino.

"Sostegno alle Partite Iva e fondo perduto sono il cuore della nuova norma, la numero 118, che mercoledì o giovedì porteremo in aula e che cuba circa 53milioni di euro che arriveranno velocemente a 100milioni di euro nel corso delle varie programmazioni che ci saranno nei prossimi mesi e con l'approvazione del rendiconto che dovrebbe produrre all'incirca 30-40milioni di euro – ha spiegato il Presidente Sospiri -. Come forza politica abbiamo inserito nella legge alcune battaglie attraverso alcuni degli emendamenti della maggioranza: partiamo dall'aumento del fondo per l'estrema povertà, per cui tutte le Caritas, Banco Alimentare ed Empori solidali avranno a disposizione un fondo che passa da 150mila a 250mila euro, ricordando, peraltro, che Forza Italia negli ultimi mesi si è già resa protagonista di iniziative di raccolta alimentare. Poi abbiamo inserito il sostegno al funzionamento del sistema di istruzione primaria, ovvero nidi e asili per i bambini di età compresa tra i zero e i 6 anni, privati del contributo del Governo, e noi invece comprendiamo la rilevanza di tali attività perché se vogliamo che la produzione in Abruzzo riprenda allora i bambini da qualche parte andranno pur lasciati, e il fondo ammonta a 300mila euro. Poi, sappiamo che i nostri Comuni hanno affrontato, a causa della pandemia, spese assolutamente imprevedibili, generando debiti fuori bilancio, che sono scontati visto che a inizio anno nessun Comune aveva previsto un'emergenza sanitaria del genere. Sappiamo che le spese sono state ingenti, il caso che per ora conosco è quello del Comune di Pescara che ha speso 150mila euro, e per questo abbiamo inserito un capitale di 1milione di euro, nel frattempo attendiamo gli strumenti della programmazione sanitaria per verificare se il problema verrà anche inserito nel Mes della sanità. La quarta misura è stata co-gestita dal nostro assessore Febbo e riguarda sport e cultura, e parliamo delle Associazioni dilettantistiche: saranno messi a bando, come fondo perduto, 3milioni di euro, 2 milioni per lo sport, 1 milione per la cultura. Infine, siccome non si vive di solo sostegno – ha proseguito il Presidente Sospiri – ma dobbiamo far ripartire la domanda interna, abbiamo istituito un fondo di 1milione e mezzo di euro definito 'Ecobonus-Sismabonus' per compartecipare alle spese che gli Enti pubblici potranno sostenere per la messa in sicurezza e l'adeguamento sismico degli edifici pubblici". "Ancora una volta – ha sottolineato l'assessore Febbo – l'Abruzzo ha fatto da apripista alle altre Regioni e anche nei confronti dei Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri nei quali abbiamo fatto le nostre richieste. In tutto questo periodo di emergenza abbiamo fatto ordinanze misurate, scritte sempre col buon senso, e infatti non sono mai state impugnate, perché, avendo il senso dello Stato, abbiamo riconosciuto al Governo la Cabina centrale, ma, senza ricattare alcuno, abbiamo continuato a lavorare, a produrre proposte alle quali spesso il Governo si è adeguato riconoscendone la validità".

"E' evidente – ha aggiunto il Commissario De Angelis – che Forza Italia continua a essere il partito vicino alle partite Iva, agli imprenditori, capace, però, anche di pensare agli ultimi, a chi ha più difficoltà, abbiamo un atteggiamento rispetto al mondo produttivo diverso dagli altri, più consapevole e oggi un pensiero va a tutte le persone che stanno riaprendo la propria attività dopo due mesi di lockdown e che vanno sostenute". Tre, infine, le iniziative, che Forza Italia sta portando avanti tra i lavori parlamentari: "Forza Italia che non si è fermata neanche in tempo di lockdown, ma ha continuato a essere attivissima – come ha sottolineato il Senatore Pagano -: il primo emendamento portato in aula è quello di posticipare di 2 o 3 anni il Piano di rientro della Sanità, non vogliamo ridurre le quote, né allungare il brodo, ma magari pagare successivamente le rate cumulate; poi il Fermo biologico per la nostra marineria, perché è impensabile imporre a una delle categorie economiche più importanti della nostra regione, due Fermi biologici nello stesso anno, lo stop già c'è stato, imposto dal Covid-19, ora bisogna tornare a lavorare. Ovviamente in Parlamento faremo sentire la nostra voce, perché non ci è piaciuto che il Governo Conte abbia di fatto esautorato il Parlamento del proprio ruolo, i Decreti non si portano in aula solo 'in visione' decidendo tutto altrove, non è successo neanche in tempo di guerra. E nel frattempo Forza Italia il 5 e 6 giugno ripeterà l'esperienza della colletta alimentare solidale per supportare chi più ha bisogno". "Sicuramente in emergenza Covid le Regioni sono state il vero Ente di prossimità territoriale, sui quali il Governo sta pure cercando di scaricare le proprie responsabilità circa i ritardi nell'erogazione della Cassa integrazione – ha rimarcato l'onorevole Martino -. In Aula Forza Italia oggi sta difendendo l'emendamento relativo all'introduzione del 'Patto fiscale sulle cartelle esattoriali' diviso in tre fasce, permettendo al contribuente di pagare subito con uno sconto del 40 per cento sulle cartelle erariali accumulate dal 2018 in poi; oppure beneficiare di uno sconto del 20 per cento se paga in cinque anni; oppure, ancora, pagare tutto ma in vent'anni programmando il proprio debito". "Abbiamo offerto i nostri emendamenti anche alle opposizioni – ha aggiunto il Presidente Sospiri – disponibili ad accogliere anche proposte ulteriormente migliorative in favore del nostro Abruzzo e pronti ad andare in aula"

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La gestione del bilancio 2020/2022 in Prima Commissione

La Prima Commissione consiliare “Bilancio, Affari Generali e Istituzionali” è convocata, in seduta straordinaria, per lunedì 18 maggio 2020, alle ore 10.00, nell’Aula consiliare "Sandro Spagnoli" del Palazzo dell’Emiciclo in L’Aquila, con il seguente ordine del giorno: progetto di legge “Disposizioni contabili per la gestione del bilancio 2020/2022, modifiche ed integrazioni a leggi regionali ed ulteriori disposizioni urgenti ed indifferibili”. La Prima Commissione sarà sospesa alla conclusione dei lavori relativi e sarà aggiornata alle ore 15.00 di martedì 19 maggio 2020, congiuntamente con le Commissioni Terza e Quinta, per l’espressione del parere finanziario sul progetto di legge n. 118/2020 d’iniziativa consiliare (Bocchino, Santangelo, Sospiri, Scoccia e Testa) recante “Disposizioni urgenti a favore dei settori turismo, commercio al dettaglio ed altri servizi per contrastare gli effetti della grave crisi economica derivante dall'emergenza epidemiologica da COVID-19”. Sempre lunedì 18, alle ore 15, le Commissioni Quinta (Salute, sicurezza sociale, cultura, formazione lavoro) e Terza (Agricoltura, Sviluppo economico e Attività produttive) si riuniscono per l’esame del pdl 118/2020. Martedì 19 maggio 2020, alle ore 10.00, si riunisce  la Seconda Commissione Consiliare “Territorio, Ambiente e Infrastrutture” per l’esame del seguente provvedimento: progetto di legge recante “L.R. 11 agosto 2011, n. 28 - Norme per la riduzione del rischio sismico e modalità di vigilanza e controllo su opere e costruzioni in zone sismiche”. Modifiche ed integrazioni a seguito dell’entrata in vigore del D.L. n. 32 del 2019 convertito, con modificazioni, in L. n. 55 del 2019 (cd. Sblocca cantieri)”

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Fase 2, Marsilio: si riapre secondo il programma

"Mentre molte Regioni stanno emanando ordinanze sul filo di lana, avendo atteso che il Governo pubblicasse il Dpcm con i relativi allegati (cosa che ci e' stata trasmessa intorno alle ore 18 della domenica per applicarlo a riaperture previste 6 ore dopo...), la Regione Abruzzo non corre alcun pericolo, e la riapertura avverra' ordinatamente come previsto con largo anticipo con l'ordinanza 59 adottata gia' dal 14 maggio". Cosi' Marco Marsilio, presidente della regione Abruzzo. "Ci siamo portati avanti nel lavoro, anche per rispetto di imprese e artigiani che dovevano avere il tempo necessario per programmare la ripresa. Abbiamo assunto - aggiunge - sulle nostre spalle la responsabilita' di produrre linee guida e protocolli, nell'assenza di analoghi strumenti nazionali e mentre il mondo produttivo veniva terrorizzato da documenti Inail incompatibili con la redditivita' delle attivita', e dalla minaccia della responsabilita' penale del contagio considerato alla stregua di un infortunio sul lavoro. Il nostro coraggio e' stato premiato e riconosciuto quando venerdi' scorso tutte le Regioni hanno condiviso linee guida unitariamente, perfettamente compatibili con quelle gia' da noi adottate".

"Purtroppo, dopo l'impegno del Governo a farle proprie e 'validarle' nel Dpcm ci siamo trovati - sottolinea Marsilio - sabato in tarda serata a dover leggere una bozza che non le conteneva, e a condurre fin quasi all'alba di domenica una surreale trattativa che si e' conclusa con il recepimento almeno di questa richiesta. Che, comunque, arriva (siglata e pubblicata ufficialmente) solo a poche ore dalla mezzanotte di lunedi' quando iniziera' la decorrenza delle nuove regole. Se avessimo atteso - pazienti e disciplinati - le 'regole' del Governo per riaprire le attivita', domani tutto l'Abruzzo sarebbe rimasto sostanzialmente chiuso, perche' e' impensabile disciplinare tanti settori di attivita' in poche ore di lavoro, e di far conoscere a tutti gli interessati le regole da adottare per stare in regola. In queste ore, comunque, nello spirito di leale collaborazione istituzionale che ci caratterizza, i nostri uffici sono al lavoro per verificare e revisionare il corpus delle ordinanze regionali e fare le 'limature' del caso rispetto al decreto-legge e al conseguente Dpcm odierno, anche al fine di evitare ogni possibile confusione o sovrapposizione di norme. Ma, intanto, domani si riparte: l'Ordinanza 59 e' stata trasmessa al Governo ed emanata gia' dal 14 maggio, e non solo non e' stata ne' osservata ne' tanto meno impugnata, e quindi e' pienamente efficace, ma ha trovato il suggello della sua compatibilita' alle linee guida pubblicate in allegato al Dpcm", conclude il presidente della Regione Abruzzo.

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