Redazione Notizie D'Abruzzo

Coronavirus, il Consiglio regionale approva misure per il rilancio dell’economia

Il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, insieme al presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, all'assessore alle Attivita' produttive, Mauro Febbo ed ai capigruppo della maggioranza in Consiglio regionale, a Pescara, nella sede della Regione di Piazza Unione, ha tenuto una conferenza stampa per illustrare le misure previste dal progetto di legge n.106/2020 approvato, nella seduta di ieri del Consiglio regionale. Si tratta di Misure straordinarie ed urgenti per l'economia e l'occupazione connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19. Un pacchetto di risorse pari a circa 100 milioni di euro che andranno a beneficio di nuclei familiari per l'acquisto di beni di prima necessita', del piccolo prestito, delle micro-piccole-medie e grandi imprese, dei Comuni, del sistema del credito, della ricerca e dell'innovazione. Inoltre, il provvedimento prevede anche la sospensione di imposte e tasse regionali e la sospensione dei pagamenti e rimborsi di mutui e finanziamenti concessi dalle partecipate dalla Regione e dei canoni di locazione degli alloggi ERP di proprieta' delle Ater. "Ho sentito l'esigenza di dare il giusto rilievo a questo importante atto che il Consiglio regionale ha approvato ieri con il voto favorevole della maggioranza e con l'astensione delle opposizioni - ha dichiarato il presidente Marsilio -. Voglio ringraziare l'intero Consiglio regionale per l'importante opera di stimolo e sintesi che ha saputo svolgere. Non so se siamo la prima Regione ad aver adottato queste misure - ha proseguito - ma sicuramente non siamo secondi a nessuno". Il Presidente ha parlato di un "ottimo testo al di la' delle legittime critiche delle opposizioni che magari ci sfideranno a tradurre sul territorio i buoni principi contenuti nella legge". A tal proposito, gia' da domani il presidente Marsilio ha convocato la Giunta regionale, i direttori di Dipartimento ed i capigruppo della maggioranza in Consiglio regionale per "una riunione operativa in cui cominceremo a distribuire compiti e responsabilita' in ordine alle procedure da adottare. Non perderemo un solo minuto - ha rimarcato Marsilio -. Questa e' una partita che si vince anche a livello di tempistica".

"Queste norme sono state lungamente discusse in tutto l'Abruzzo nel giro di non piu' di 15 giorni - ha riferito il presidente della Giunta regionale Marsilio - ed il testo base da cui e' nata la proposta e' stato sottoposto allo stimolo ed al contributo di tutte le parti sociali che siamo tornati ad incontrare poco prima della seduta del Consiglio regionale di ieri insieme agli assessori competenti Febbo e Fioretti". Marsilio ha anche ricordato come il presidente del Consiglio regionale , Lorenzo Sospiri, abbia raccolto le diverse proposte di modifica e di integrazione che sono arrivate da decine di soggetti rappresentativi dei corpi sociali intermedi. "I capigruppo della maggioranza in Consiglio - ha proseguito Marsilio - hanno lavorato alacremente sul testo base anche considerando i tempi stretti in cui e' avvenuta l'evoluzione della pandemia. L'auspicio - ha continuato - e' che si riesca a guadare la palude nel piu' breve tempo possibile. Pero', con lo stesso senso di responsabilita', diciamo che non bisogna avere fretta di riaprire le attivita' produttive in assenza di condizioni di sufficiente sicurezza nella gestione dell'epidemia. Abbiamo anche accolto alcune proposte migliorative arrivate nelle Commissioni da parte delle minoranze. Questo e' un aspetto di grande trasparenza e di grande democrazia - ha concluso - che rivendico con un certo orgoglio poiche' non e' mai scontato"

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Coronavirus, counseling telefonico gratuito per il personale medico di tutta Italia

Counseling telefonico gratuito per il personale medico di tutta Italia. Ecco Prima Linea, servizio partito il 23 marzo e che sarà attivo per un mese, nato dalla collaborazione fra l’azienda Hal Allergy - con sede a Roma - e Avalon Counseling - con sede a Pescara. Per usufruirne è sufficiente chiamare il numero 0669310443, così da avere un colloquio immediato, gratuito, senza prenotazione. Il servizio è attivo tutti i giorni dalle 17 alle 20. Il servizio è ottemperato dai professionisti Avalon, secondo il rispetto della riservatezza e del segreto professionale.

“In questo momento di allerta generale per l’insorgenza dell’epidemia del Coronavirus-Covid 19 e della sua rapida diffusione, Hal Allergy in collaborazione con Avalon Counseling offre un servizio di counseling telefonico a sostegno del personale medico e sanitario di tutta Italia, impegnato in prima linea nella gestione dell’emergenza - spiegano i promotori -. L’obiettivo è quello di offrire un sostegno immediato a professionisti tra i più esposti nel fronteggiare questo momento di difficoltà, il cui benessere è fondamentale non solo, come per noi tutti, a livello personale, ma anche nell’esercizio di un’attività lavorativa essenziale rivolta alla collettività”.

Avalon Counseling, riconosciuto dall’associazione professionale di categoria Ancore, propone un approccio al counseling basato sulla Media-Comunic-Azione, modello teorico elaborato da Zuleika Fusco (Counselor relazionale supervisor – iscrizione n. 43 Ancore), che mira alla formazione di esperti umanisti nella ricerca e nella trasformazione (www.centroavalon.it)

Hal Allergy è un’azienda di livello internazionale che opera dal 1959 nei settore della ricerca, sviluppo, e produzione relativamente al trattamento delle allergie mediante immunoterapia con allergeni. La priorità del benessere dei pazienti è da sempre coniugata a politiche di sostenibilità ambientale e al supporto di progetti e progettualità che operano nel sociale, in un’ottica complessiva di partecipazione alla crescita della qualità della vita della collettività

 

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La CISL Poste sostiene con forza la categoria

"Sembra quasi che non ci si renda conto – afferma il Segretario della CISL Poste Antonio D’Alessandro - di quale sia la realtà che il mondo sta vivendo e quali siano le reali situazioni di difficoltà che si stanno affrontando, a tutti i livelli. In un momento caratterizzato da sacrifici e da privazioni per tutti, in cui si cerca di recuperare il senso dello stare insieme, della solidarietà e della pacifica convivenza a distanza, stupisce che certo giornalismo cerchi invece la contrapposizione spicciola, spingendo la clientela a rivolgere reclami e lamentele per presunte anomalie di servizio e suggerendo ai cittadini già stressati nuovi spunti di polemica".

"Piuttosto – continua Antonio D’Alessandro - ci saremmo aspettati un articolo di lode per l’impegno del personale postale, per i sacrifici che i lavoratori continuano a sostenere pur essendo esposti quotidianamente al rischio del contagio, per i colleghi ai quali non viene riconosciuto dai media alcun merito, per gli sportellisti non menzionati da nessuno per la propria dedizione al lavoro, per quei portalettere davvero in prima linea che continuano ad espletare il proprio servizio con eroica dedizione. Eppure diversi portalettere sono deceduti – precisa Antonio D’Alessandro - a causa del virus proprio in quelle stesse provincie che il presunto giornalista porta ad esempio di efficienza e, purtroppo, è il caso di domandarsi se non sia anche a causa di un servizio protratto senza cautele che il numero dei contagi sia tanto alto. Davvero vogliamo che il servizio postale sia ancora oggi veicolo di esposizione al virus? Si ritiene opportuno che, per dar luogo a consegne di materiale pubblicitario o a comunicazioni spesso di secondaria importanza, il nostro Molise si porti al pari di altre regioni nell’essere vittima di una crisi che sembra ci stia solo sfiorando? Quali sono quei servizi postali “essenziali ed indifferibili”, dei quali il DPCM non ha ritenuto di dover marcare con precisione i confini e che vincolano giornalmente ad un rischio professionale inatteso e grave i dipendenti di Poste Italiane? E, inoltre, davvero vogliamo credere che la consegna di una lettera ordinaria sia più importante della salute di chi la riceve, o di chi la consegna? Questi ci sembra che siano i giusti interrogativi, non i falsi quesiti dell’articolo, esposti con cinica protervia e notevole approssimazione. Infatti – ribadisce il segretario della CISL -, notevole è l’approssimazione che si riscontra in quanto riportato dell’esimio giornalista, il quale dovrebbe sapere che il pin ormai non viene più inviato presso i clienti se non in casi ormai davvero rari, il quale dovrebbe essere informato in merito a scadenze posticipate e pagamenti prorogati, il quale dovrebbe tener conto delle motivazioni che hanno spinto perfino un colosso delle vendite online a ridurre le spedizioni al minimo realmente indispensabile… Poste Italiane ha dovuto adeguarsi in tempi ristretti ad una situazione urgente e complessa, se non quasi impossibile, ed è stata di riferimento ed esempio per tutti i gestori di servizi al pubblico – asserisce Antonio D’Alessandro - , di sicuro non esposti a tal punto con la clientela. Con lo smart working difficile da attuare per caratteristiche lavorative, chiaramente l’impegno primario dell’azienda è stato quello di fornire dispositivi di protezione a tutti i dipendenti, di adeguare il più possibile ambienti e procedure di lavoro, di garantire condizioni di sicurezza al personale interno ed all’utenza e di ridurre il numero degli addetti, uniformando l’organizzazione interna ai provvedimenti del protocollo 14.3 e riducendo al minimo i disagi per il cittadino. Cos’altro è possibile fare? Se un articolo doveva esserci – conclude Antonio D’Alessandro -, avrebbe dovuto essere propositivo senza postulare inutili spiegazioni senza senso, avrebbe dovuto fare proposte e dare suggerimenti senza fomentare gli animi, avrebbe dovuto spendere parole di elogio nei confronti di chi, giornalmente, continua ad espletare il proprio lavoro, raggiungendo case sparse, avvicinando cittadini spaesati, incontrando gente disparata in luoghi dispersi, oggi più che mai, in quello che è stato negli anni, ed è tuttora, un importante segno di attenzione nei confronti della cittadinanza, per fornire a tutti un servizio concreto che, francamente, non può subire ingiuste critiche da quello pseudo giornalismo che, forse per mancanza di vere notizie, sta fornendo al cittadino – stavolta sì – davvero un pessimo servigio!

 

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Video conferenza stampa per presentare il progetto NoTag – L’etichetta al contrario

In un contesto sociale in cui la tendenza spesso è etichettare secondo pregiudizi o schemi
rigidi, il rischio è quello di classificare le persone nella categoria del “non può farlo”.
L’intenzione del progetto “NoTag - L’etichetta al contrario” è invece quella di ribaltare
l’opinione comune creando “un’etichetta per il vino” per ottenere una “non-etichetta nella
vita”: solo in questo modo i ragazzi potranno avere libertà espressiva, autonomia, inclusione
e divertimento.
L’Arte permette di raccontare la vita emotiva attraverso creazioni libere e originali: tutto può
diventare il contrario di tutto, quello che era considerato imperfetto diventa
sorprendentemente perfetto.
Nascono da questi presupposti i disegni dei ragazzi di Autismo Abruzzo che hanno
partecipato al progetto. Il vino Castorani, la cantina vinicola che ha aderito, diventa così
simbolo del territorio, di imprenditorialità ma soprattutto di cultura sociale condivisa. Una
sinergia speciale che valorizza lo spirito e il coinvolgimento delle persone con autismo
proprio nella giornata del 2 aprile, 14ma edizione della giornata mondiale indetta dall’ONU.
Durante la video conferenza verrà presentata l’etichetta scelta tra i disegni pervenuti e la
bottiglia dedicata. Podere Castorani sosterrà questa iniziativa nel tempo con l’obiettivo di
continuare l’azione di sensibilizzazione in ambito regionale, nazionale e internazionale.

Partecipano alla conferenza stampa:
Dario Verzulli - Autismo Abruzzo onlus
Virginia Esposito - Autismo Abruzzo onlus
Cantina vinicola Castorani - Amministratore Unico Lucio Cavuto;
Cantina vinicola Castorani - Enologo dott. Angelo Molisani;
Paolo Leone - Arkhé Agenzia Grafica - Casa Editrice, L’Aquila

“NO TAG - L’ETICHETTA AL CONTRARIO”
Join the meeting: https://meet.jit.si/NOTAG-CONFERENZASTAMPA

 giovedì 2 aprile 2020 - ore 15:00

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Fabbisogno alimentare, il Comune di Sante Marie (AQ) impegnano 8.000 euro del bilancio in aggiunta a quelli stanziati dal Governo

Dopo aver recepito il dispositivo del Governo nazionale con il quale viene disposta la ripartizione, su base comunale, dei fondi da destinare al fabbisogno alimentare per le famiglie in difficoltà, il Comune di Sante Marie (AQ) raddoppia gli sforzi e, grazie alla generosità dei suoi amministratori, stanzia ulteriori ottomila euro per tale scopo. Un incremento sostanzioso e importante che, in un momento di forte crisi quale quello che stiamo vivendo, consentirà alla cittadinanza del borgo marsicano di avere un altro valido supporto.

“Scopo di questa amministrazione è quello di lavorare alacremente per il nostro paese, ponendo in essere atti concreti e tangibili, in grado di dare un aiuto a chi si trova in difficoltà”, dichiara il sindaco Lorenzo Berardinetti. “Dopo gli 6.080,80 euro che il Governo ha messo a disposizione, abbiamo deciso quindi di spenderci in prima persona per aumentare un importo che possa essere commisurato alle reali esigenze dei nostri concittadini, arrivando a un totale di 14. Un segnale di solidarietà anche per le attività produttive, come bar e ristoranti presenti sul nostro territorio, ma anche e soprattutto di vicinanza e supporto reciproco, valori che hanno sempre contraddistinto il Comune di Sante Marie”.

Gli esercizi commerciali collocati sul territorio comunale aderenti all’iniziativa sono pubblicati in elenco sul sito internet comunale tenendo conto dei limiti agli spostamenti imposti dalla normativa emergenziale che circoscrivono gli stessi al comune di residenza.

Per “generi di prima necessità” s’intendono i prodotti alimentari, prodotti per l’igiene personale - ivi compresi pannolini, pannoloni, assorbenti – e prodotti per l’igiene della casa.
Per “soggetti beneficiari”, le persone fisiche in possesso di determinati requisiti )di cui all’art. 4 del presente disciplinare)
Per “buono spesa” il titolo spendibile negli esercizi commerciali aderenti nel Comune di Sante Marie, pubblicati sul sito internet comunale.
Per “servizi sociali”, l’ente d’ambito gestore dei servizi sociali e l’ufficio comunale.

Il buono spesa è una tantum e l’importo è determinato sulla base della composizione del nucleo familiare. Questo l’importo: persona singola € 100,00; nuclei da due persone € 200,00; nuclei da tre persone € 300,00; nuclei da quattro persone € 400,00.

Dopo la prima fase nella quale verranno prese in considerazione tutte le domande pervenute, verranno adottati i seguenti criteri per ripartire i fondi rimanenti.

a) presenza di ultra sessantacinquenni nel nucleo familiare oppure di bambini fino a 6 anni: + 10 punti per ogni soggetto di cui alla presente;
b) portatori di handicap nel nucleo familiare: + 10 punti per ogni portatore di handicap presente nel nucleo familiare;
c) Numero di componenti del nucleo familiare: + 3 punti per ogni componente il nucleo familiare;
d) Soggetti già assegnatari di sostegno pubblico fino a 300 euro/mese (cassa integrazione ordinaria e in deroga, stipendi, pensioni, pensioni sociali, pensione di inabilità, reddito di cittadinanza, contributi connessi a progetti personalizzati di intervento, altre indennità speciali connesse) questa tipologia di soggetti viene collocata in graduatoria successivamente a coloro che sono privi di qualsiasi sostegno pubblico, tenendo conto dei criteri di cui alle lettere da a) fino a c)

 

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A San Salvo la giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo

“Celebriamo la Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo, istituita dall’Onu nel 2007 per promuovere la conoscenza di questa complicata condizione. Quella di oggi per tante famiglie – dice il sindaco Tiziana Magnacca – non è una festa. Famiglie che ogni giorno devono lottare con una realtà così difficile anche per riuscire a ottenere il riconoscimento di un disagio non sempre compreso appieno”.

Il sindaco ribadisce come il Comune di San Salvo è vicino a tutte famiglie e in particolare a quante devono convivere con patologie particolari come la sindrome di autismo “dando loro dignità, rispetto e stima, valorizzando le loro attitudini, rispettando tempi e condizioni di ognuno di loro che è ben diverso da compassione e pietà”.

L’assessore alle Politiche sociali Oliviero Faienza ha predisposto che questa sera la facciata del Municipio si illumini di blu per celebrare il “Blue Day 2020” anche come segno di vicinanza alle famiglie e all’attività svolta dalle numerose associazioni presenti nel territorio.

 

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Inail posticipa la procedura per i fondi del bando Isi 2019

L'Inail ha deciso di posticipare l'avvio della procedura per l'assegnazione dei fondi del bando Isi 2019. Si tratta della decima edizione dell'iniziativa con cui l'Istituto a partire dal 2010 ha messo a disposizione oltre 2,4 miliardi di euro a fondo perduto per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. La decisione dell'Istituto tiene conto della chiusura di interi settori di attivita' a seguito dell'epidemia di Coronavirus, che impedirebbe a molte imprese di partecipare al bando. Le nuove date terranno conto dell'evoluzione della situazione: il calendario aggiornato di tutte le tappe dell'iter di accesso ai finanziamenti, che avrebbe dovuto prendere il via il 16 aprile con la prima fase dedicata all'inserimento online delle domande, sara' pubblicato entro il prossimo 31 maggio sul sito dell'Inail, nella sezione dedicata al bando Isi 2019. Se a quella data dovessero persistere restrizioni tali da non garantire un'ampia partecipazione, la pubblicazione del calendario potrebbe pero' subire un ulteriore slittamento. Restano invece invariate le modalita' di partecipazione. 

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La Fondazione Malvina Menegaz di Castelbasso lancia #arteacasa

La Fondazione Malvina Menegaz propone una serie di video per proseguire l’attività didattica dei propri laboratori e per fornire materiale interessante in questo periodo di limitazione delle normali attività.Con l’hashtag #arteacasa, infatti, la Fondazione ha affidato a Ida Quintiliani, storica dell’arte e responsabile del servizio educativo dell’ente di Castelbasso presieduto da Osvaldo Menegaz, un format utile sia ai più piccoli che agli appassionati d’arte contemporanea, aprendo le porte della collezione permanente dell’ente di Castelbasso.

I video propongono delle agili descrizioni delle opere della Fondazione, da quelle ancora sconosciute al pubblico, come Modellare l’arte, il lavoro di Mario Airò su curatela di Simone Ciglia presentato in anteprima all’Istituto italiano di cultura di Tirana e vincitore del concorso Italian Council (programma di promozione di arte contemporanea italiana nel mondo della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo), o ad altre come Rosso verde nero, di Carla Accardi.

Per i più piccoli, inoltre, sono presenti le indicazioni su come realizzare a casa giochi creativi, con cui poter continuare a stare insieme alle opere del singolo artista presentato.  Giovedì 2 aprile il terzo appuntamento, che sarà pubblicato alle 15, è dedicato a Football player di Cristiano Tassinari, con un contributo video dell’artista.

I video sono disponibili nella pagina istituzionale Facebook dell’ente.

 

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D’Alfonso: lettera e richiesta alla Rai. Mandare in onda programmi per ragazzi

Con una lettera indirizzata al Dott. Fabrizio Salini, Amministratore Delegato Rai Radiotelevisione Italiana e Sen. Primo Di Nicola, Vicepresidente Commissione Parlamentare Vigilanza per l’Indirizzo Generale e la Vigilanza dei Servizi Radiotelevisivi, il Senatore Luciano D’Alfonso chiede una programmazione dei palinsesti televisivi che tenga conto maggiormente delle esigenze di bambini e i ragazzi in questo periodo così delicato, di emergenza, in cui la maggior parte della popolazione è costretta a restare a casa.

"Credo che la straordinarietà assoluta della situazione richieda un cambiamento più incidente sugli attuali palinsesti, ad esempio arrivando a coinvolgere anche i canali generalisti e più seguiti, e facendo in modo che il pubblico più ampio possibile abbia l’opportunità di seguire programmi che possano in qualche modo agevolare chi rischia di restare troppo tempo privo di occasioni formative di qualità".

Ecco il testo integrale della lettera:

Gentilissimi,

mi permetto di sottoporre alla Vostra cortese attenzione, un problema che sta interessando molte famiglie italiane in questo periodo così delicato, in cui la maggior parte della popolazione è costretta a restare a casa, e in particolare i bambini e i ragazzi che scontano la sospensione delle attività didattiche.

La motivazione che mi spinge a rivolgermi a Voi, nasce dall’ovvio riconoscimento della preziosa funzione culturale e sociale che in questo Paese la RAI ha svolto sin dalla sua istituzione.
Il servizio pubblico radiotelevisivo rappresenta, ancora oggi, il principale veicolo di informazione, conoscenza e intrattenimento nella quotidianità per una vasta platea di cittadini che, soprattutto in questo frangente, hanno bisogno di poter contare ancora di più sulle capacità e sulle professionalità di quella che resta la principale azienda culturale italiana.

In particolare, desta motivo di preoccupazione il fatto che, malgrado lo sforzo compiuto in breve tempo, dal Ministero dell’Istruzione con il generoso impegno di docenti e dirigenti scolastici, di dar vita a diffuse iniziative di didattica a distanza attraverso le risorse telematiche, molti studenti italiani non riescano a fruirne a causa di carenze infrastrutturali in alcune aree del Paese e di difficoltà economiche delle loro famiglie.

Naturalmente è inammissibile che il divario digitale crei ulteriori discriminazioni a svantaggio delle fasce più deboli e la migliore soluzione, immediatamente praticabile, per far fronte a questo problema è ricorrere alle reti RAI, nella pluralità virtuosa degli strumenti a disposizione dell’Azienda.

Un primo passo avanti è stato già compiuto con la carta di intenti che avete firmato col Ministero dell’Istruzione una settimana fa e con lo sviluppo dei canali tematici dedicati e me ne congratulo sinceramente.

Ma credo che la straordinarietà assoluta della situazione richieda un cambiamento più incidente sugli attuali palinsesti, ad esempio arrivando a coinvolgere anche i canali generalisti e più seguiti, e facendo in modo che il pubblico più ampio possibile abbia l’opportunità di seguire programmi che possano in qualche modo agevolare chi rischia di restare troppo tempo privo di occasioni formative di qualità.

Mi permetto di sottoporvi questa proposta, naturalmente nel rispetto delle vostre prerogative e funzioni e delle norme vigenti, perché credo fermamente nel servizio pubblico della RAI, che può dimostrarsi, ancora una volta, la risorsa decisiva per accompagnare la crescita culturale degli Italiani, soprattutto di quelli che rischiano di non avere altre opportunità per proseguire in questo periodo il loro iter formativo.

Nel ringraziarvi per quanto potrete fare e per le notizie consentite che potrete farmi pervenire a riguardo, Vi saluto con stima e cordialità.

Sen. Luciano D’Alfonso

 

 

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Montesilvano, pubblicati avviso e domanda per l’erogazione dei buoni spesa

Dai dati emanati oggi dalla Asl si conta un solo caso di positività al Covid-19 per un totale di 90 dall’inizio dell’ermergenza sanitaria. Nessun decesso per il quarto giorno consecutivo. I montesilvanesi vittime del Coronavirus ad oggi sono 11.

 Oggi al Centro operativo comunale sono arrivate numerose chiamate, quasi 150 di cui 50 per la consegna di spesa e farmaci consegnate dai volontari della Protezione civile e della Croce rossa. Prosegue anche la gara della solidarietà con numerose aziende che vogliono contribuire alle necessità delle categorie più fragili.

La polizia locale ha verificato 60 veicoli, effettuando 4 verbali per non ottemperanza al DPCM. Questa mattina sono state effettuate 4 contravvenzioni a alcuni extracomunitari di varie nazionalità per assembramento all’interno del Palazzo di Città.

Pubblicati sul sito internet del Comune i requisiti di coloro che potranno beneficiare dei buoni spesa

(https://www.comune.montesilvano.pe.it/images/da_pubblicare/Avviso_-_Buoni_spesa.pdf) e la domanda (https://servizi.comune.montesilvano.pe.it/covid19/per usufruire delle misure, come da ordinanza della Protezione civile, entro e non oltre il termine di venerdì 3 aprile 2020, ore 24:00). Dall’inizio della prossima settimana l’amministrazione comunale procederà con la distribuzione dei buoni acquisto nei 13 punti vendita, che hanno inviato l’adesione rispondendo all’avviso pubblicato da lunedì sul sito dell’Ente.

 

Il sindaco Ottavio De Martinis oggi ha lanciato l’ennesimo appello alla città affinché si continuino a seguire le misure restrittive per superare l’ermergenza. Dopo le nuove disposizioni dettate dal Viminale il primo cittadino ribadisce che a Montesilvano si dovrà invece seguire la sua ordinanza del 19 marzo, che vieta uscite senza reali motivi. “Da due giorni giungono fortunatamente buone notizie relativamente alla diffusione del Covid-19 nella nostra città – afferma il sindaco De Martinis - . Anche nella giornata di oggi si registra l’aumento di un solo caso positivo, per un totale di 90 contagi dall’inizio di questa emergenza. Dati che negli ultimi giorni ci fanno ben sperare. Al tempo stesso ho come la percezione che la cittadinanza abbia allentato la presa relativamente al rispetto dei divieti. Oggi più che mai è invece importante perseverare se vogliamo sconfiggere definitivamente questo virus infame. Dai ieri, peraltro, circola una interpretazione da parte del Viminale per la quale sarebbe consentito di passeggiare con i propri bambini nei pressi delle proprie abitazioni. Trovo alquanto incosciente, quanto poco lungimirante, questa interpretazione che almeno sul mio territorio non verrà tollerata. Alla luce della mia ordinanza resta vigente quanto prescritto. I bambini, una delle fasce più deboli della nostra popolazione, sono quelli che meno di tutti risentono di queste restrizioni e più di tutti riescono ad adattarsi. Anziché ragionare in opportune passeggiate sfruttiamo questi momenti familiari per trascorrere con loro momenti all’insegna del gioco e della condivisione. I bambini e  ragazzi, certificati con Legge 104 art. 3 comma 3, con autismo possono passeggiare con il genitore o con il proprio operatore e sempre nel rispetto delle regole di sicurezza imposte dalla attuale situazione e naturalmente senza abusarne. Dunque questo si può fare a condizione che la persona che accompagna il ragazzo disabile abbia con sè l’autocertificazione e le certificazione dell’handicap. Nella Giornata mondiale sulla consapevolezza dell’autismo, che si celebra domani, alle famiglie con persone autistiche va la mia vicinanza, il mio affetto e il mio sostegno. In questo periodo difficile, avendo interrotto la loro routine quotidiana, senza il supporto dei centri di riabilitazione e della scuola, sono loro che soffrono il disagio maggiore”.

 

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