Arriva dall'Abruzzo il progetto "Pandemos" elaborato da Perfexia di Carsoli che consiste nell'implementare una piattaforma software in grado di localizzare e tracciare (mediante l'utilizzo della sim telefonica) tutti gli spostamenti e gli eventuali contatti tenuti da persone risultate positive al Covid-19, andando a ritroso nel tempo, e di rendere disponibili in tempo reale le informazioni agli operatori di una sala operativa, gestita dalla Pubblica amministrazione in ottemperanza a tutte le norme di sicurezza e privacy. "L'idea di questa soluzione - afferma il fondatore della societa' societa' leader nel settore dell'information technology e Big Data Analytics, Danilo Lucangeli - fu da noi presentata gia' a febbraio alla Protezione Civile quando ancora nessuno al mondo aveva pensato di tracciare i contagiati da coronavirus. Il progetto basato su una potentissima tecnologia utilizzate per i sistemi di intelligence consente anche la rintracciabilita' dei contagiati andando indietro nel tempo e geolocalizzare tutti gli spostamenti individuando possibili persone che possano essere state contagiate''. "Le autorita' - spiega Lucangeli - con tale sistema potrebbero disporre di un cruscotto con il quale verificare se la persona contagiata (identificata in modalita' 'anonima' attraverso il numero di telefono) possa aver contagiato anche prima della sua accertata positivita' al Covid 19 altre persone".
Leggi Tutto »Coronavirus, dalla Regione Abruzzo 15 milioni per l’acquisto di mascherine, monitor e ventilatori
La Giunta regionale dell'Abruzzo ha stanziato 15 milioni di euro per consentire alla Protezione civile regionale di esperire la sua capacità operativa di supporto alle Asl, per fronteggiare la pandemia. Le risorse sono utilizzate per l'acquisto di mascherine, ventilatori, monitor e altri dispositivi "a seconda delle segnalazioni che ci pervengono dal responsabile dell'emergenza, Albani". Il capo Dipartimento della Protezione Civile, Pierpaolo Pescara, spiega le "difficoltà di un mercato nazionale e mondiale intasato che sta rallentando l'iniziativa non solo abruzzese ma di tutte le altre regioni. E' il caso delle 700 mila mascherine che sono bloccate a Mosca e verso le quali abbiamo esperito ogni iniziativa affinchè possano essere finalmente distribuite". In primo luogo a "soddisfare il fabbisogno del sistema sanitario che, per il tramite di Albani, saranno smistate nelle farmacie competenti per Asl". Gli ulteriori livelli di consegna inglobano tutti gli organismi che a vario titolo sono ricompresi nella Protezione civile: forze di polizia, centri operativi comunali, prefetture, il sistema produttivo, in particolare la filiera agro-alimentare. Per il Capo Dipartimento il quadro dell'emergenza "presenta un profilo di gravità che sta aumentando e che alterna momenti di pausa a momenti di accelerazione ma abbiamo un sistema sanitario regionale valido e ci attendiamo risposte efficienti ed efficaci nel contenimento del virus". In questo contesto di "tenuta del sistema sanitario a fronte di dati ancora tutti in salita" si inseriscono anche la "collaborazione con le cliniche private e la individuazione di strutture che sono state messe a disposizone della Protezione civile per la quarantena".
Leggi Tutto »Coronavirus, Marsilio: Aumentare i posti di terapia intensiva del 50% non basta per affrontare l’emergenza
"Aumentare i posti di terapia intensiva del 50% non basta per affrontare l'emergenza. Purtroppo non e' cosi'. E anche se domani ci consegnassero tutti i ventilatori e i monitor che mancano, quello che mancherebbe sarebbe il capitale umano". Cosi' il presidente della Regione Marco Marsilio ospite dell'emittente Rete 8 sull'emergenza Coronavirus. Dal video il suo appello a tutti i medici, a cominciare da anestesisti, pneumologi e infettivologi in pensione di tornare "in trincea". "Ogni persona che torna in corsia- ha detto- puo' salvare decine umane. Lo so che e' difficile chiedere a persone che oggi hanno 70 anni di uscire e mettersi a rischio. E' un appello durissimo e chi non lo raccogliera' ha tutto il mio rispetto. Ma quelli che lo fanno e lo faranno- ha concluso- penso che meriteranno una medaglia d'oro al valore civile"
Leggi Tutto »Coronavirus, sgomberata la casa di riposo ‘M. Acerbo De Pasquale’ di Loreto Aprutino
Sgomberata, in serata, la casa di riposo "M. Acerbo De Pasquale" di Loreto Aprutino, nel Pescarese, dopo che sono stati accertati alcuni casi di positivita' al Covid-19. Nella struttura c'erano complessivamente 24 persone, ma 6 erano gia' state trasferite nei giorni scorsi. Diciotto i pazienti portati via oggi: nove sono stati trasferiti negli ospedali di Pescara, L'Aquila e Atri, perche' positivi o perche' in condizioni di salute piu' serie; altrettanti sono stati trasportati in altre case di riposo, dove rimarranno in isolamento. Anche il governatore dell'Abruzzo, Marco Marsilio, nei giorni scorsi si era interessato della situazione nella struttura, che si era trovata improvvisamente senza personale addetto in quanto otto dei nove operatori in servizio hanno presentato il certificato medico. L'Unita' di Crisi della Protezione Civile della Regione Abruzzo aveva quindi affidato l'incarico a una cooperativa specializzata nell'assistenza agli anziani
Leggi Tutto »Coronavirus, D’Amario: i kit sierologici non danno nessun tipo di certezza
I kit sierologici non sono validati "ne' a livello nazionale ne' a livello mondiale e non danno nessun tipo di certezza. Anzi, creerebbero falsi negativi ancora piu' pericolosi delle strategie del contatto". Dopo l'allarme lanciato dall'assessore alla Salute della Regione Abruzzo, Nicoletta Veri', sull'uso dei kit sierologici reperibili sul mercato, anche il direttore generale della Direzione generale dell'Area prevenzione sanitaria del ministero della Salute, Claudio D'Amario, torna sul tema in un'intervista alla redazione di "Sos Coronavirus". D'Amario spiegato che il "falso positivo del test sierologico potrebbe creare perfino procurato allarme". D'Amario, che sara' posto dalla Giunta regionale abruzzese a capo del Dipartimento della Salute, aggiunge anche che "ci sono studi di confronto in Lombardia secondo i quali il 50 per cento dei pazienti positivi al tampone nasale sono risultati negativi al test sierologico". D'Amario conferma che sono in corso verifiche su test, farmaci e sperimentazioni a livello nazionale dalle agenzie autorizzate, mentre si e' in "attesa di un pre esame dell'Oms su 200 kit rapidi, ma tutti da tampone nasale, da faringe e da saliva". Si sta lavorando anche a un uso di test da sangue per capire se le persone Covid positive siano in grado di sviluppare una capacita' immunocompetente. "In sostanza - conclude D'Amario - si vuole capire, per il futuro, se i soggetti che hanno avuto il virus sono immunizzati o ancora suscettibili di nuovo contagio".
Leggi Tutto »Pescara, problemi in una casa di riposo per il coronavirus
Trentaquattro pazienti, una decina di suore e alcuni operatori sanitari sottoposti a tampone dei quali a distanza di tempo non sono ancora arrivati i risultati. Sempre più delicata la situazione all'Istituto Sorelle della Misericordia di Verona, casa di riposo che si trova a Pescara, in zona Colli. Le suore, in isolamento in attesa degli esiti dei test, si definiscono "abbandonate, avvilite e scoraggiate". La maggior parte degli operatori non è al lavoro, un'infermiera si e' ammalata, cosi' come alcune suore, e diventa sempre piu' difficile gestire le anziane pazienti.
"Gli Oss della cooperativa che ci seguiva - sottolinea una delle sorelle - non vengono piu', sono rimasti solo due operatori. Ora ci sta dando una mano un'altra cooperativa, ma abbiamo bisogno di infermieri. Un'infermiera si e' ammalata e ne e' rimasta solo un'altra, una suora, che pero' non puo' fare tutto da sola. Le nostre ospiti sono anziane e in molti casi non autosufficienti, abbiamo bisogno di aiuto". "Ci sono quattro suore ed alcune ospiti con la febbre - aggiunge - e ieri sera anche l'infermiera, stremata, e' finita a letto con la febbre. Il nostro medico e' in contatto con la Asl, ma ad oggi non abbiamo avuto nessuna risposta. Una ditta ci ha mandato mascherine e Dispositivi di protezione individuale (Dpi), ma il problema e' a livello sanitario: abbiamo bisogno di un'infermiera. Il timore e' che finche' non arrivano i risultati dei tamponi nessuno voglia venire a lavorare qui. Siamo chiuse qui dentro, non sappiamo cosa fare", conclude scoraggiata la suora.
Leggi Tutto »Coronavirus, 2.500 mascherine per i medici di base
La Fimmg (federazione dei medici di famiglia) di Teramo ha coordinato il reperimento sul mercato, per i propri iscritti e per quelli delle altre province abruzzesi, di 2500 mascherine di tipo Ffp2 e di 150 kit composti da tute e occhiali che sono in corso di distribuzione ai medici di base e guardia medica iscritti al sindacato. In particolare, 1000 mascherine sono state acquistate dalla Fimmg di Teramo (che ne ha prenotate 200 anche per il sindacato Snami di Teramo), 400 dalla Fimmg dell'Aquila, 500 dalla Fimmg di Chieti e 400 dalla Fimmg di Pescara. L'acquisto delle mascherine e dei kit colma un bisogno che, soprattutto nel Teramano, era particolarmente sentito e che era stato denunciato nei giorni scorsi dal segretario provinciale della Fimmg, Glauco Appicciafuoco
Leggi Tutto »Pescara, il Comune gestirà le tumulazioni attraverso Attiva
Sara' il Comune di Pescara, tramite la societa' Ambiente spa, a concedere le autorizzazioni per i 50 loculi e le 118 fosse attualmente disponibili nel cimitero di San Silvestro. Il sindaco Carlo Masci ha firmato l'ordinanza con cui ne acquisisce la disponibilita' per far fronte all'incremento dei casi di decesso registrati a causa del Coronavirus che hanno determinato una carenza di spazi per le tumulazioni e le inumazioni. Un provvedimento d'urgenza quello preso "per ragioni- spiega ancora il primo cittadino- di igiene pubblica e per le richiesta che stanno pervenendo all'amministrazione".
"Attualmente, infatti- prosegue- ci sono a San Silvestro ancora 17 salme in attesa di sepoltura, 15 sono deposte nella camera mortuaria e due all'interno della chiesetta. Questa responsabilita' data ad Ambiente Spa mira a risolvere queste carenze, ha scadenza al 20 luglio prossimo ma e' chiaro che, se fosse necessario, perdurera' fino al termine dell'emergenza".
Leggi Tutto »Confcommercio lancia il grido d’allarme per le imprese
Misure urgenti straordinarie per supportare le piccole e medie imprese dell'Abruzzo. A lanciare il grido d'allarme e' il presidente della Confcommercio Pescara, Franco Danelli, che aggiunge: "Solo nella nostra provincia sono gia' piu' di mille quelle che potrebbero non riaprire al termine dell'emergenza Coronavirus". Saracinesche abbassate, incassi azzerati, ma le spese continuano tra utenze e affitti. "Ogni serranda che restera' abbassata sara' una ferita per il nostro territorio", tuona. Il presidente della Confcommercio Pescara chiede quindi di aumentare da 600 a mille euro per tre mesi il bonus attualmente previsto per le partite Iva; di cancellare e non semplicemente sospendere imposte e contributi dei mesi di marzo, aprile e maggio con abolizione del limite di fatturato; di cancellare per il primo semestre tutti i tributi locali invocando per i Comuni l'aiuto del Governo; di sospendere per il primo semestre e poi rateizzare il pagamento delle bollette delle utenze; di aumentare dal 60% al 100% il credito di imposta sulle locazioni commerciali per almeno tre mesi con tassazione zero per i proprietari che riducono il canone di piu' del 50% e di facilitare l'accesso al credito a tasso zero con la garanzia dei Confidi mediante contributi in conto interessi statali e regionali.
Leggi Tutto »Coronavirus, la Fater inizierà la produzione di mascherine chirurgiche
Fater spa, l'azienda leader in Italia nei prodotti assorbenti per la persona con i marchi Pampers e Lines, realizzerà, a partire dalla prossima settimana, 250mila mascherine chirurgiche che verranno donate alla Protezione Civile Italiana, che provvederà alla loro allocazione. Ulteriori quantitativi di mascherine, da produrre nelle successive settimane, saranno messi a disposizione della Protezione Civile a prezzo di costo. Fater ha costituito un team di esperti di prodotto e di tecnologia per verificare la possibilità di realizzare presso lo stabilimento di Pescara mascherine di tipo chirurgico. Ieri sono stati completati con successo i test tecnici sulla linea e i test di performance. La mascherina è stata testata presso un laboratorio accreditato e ha superato i test di efficacia di filtrazione batterica, respirabilità e rischio biologico per dispositivi medici. Il progetto è stato sviluppato grazie all'impegno e alla competenza di tutte le persone coinvolte, che sono riuscite ad adattare una linea produttiva che realizzava assorbenti igienici femminili. L'azienda porrà tutto l'impegno ad avviare le produzioni pur avendo presente la fragilità della linea di approvvigionamento delle materie prime, a causa della situazione connessa al covid-19, e le difficoltà tecniche connesse a una prima nuova produzione. Il General Manager di Fater Piero Tansella ha dichiarato: "In questi momenti sentiamo il nostro lavoro come servizio verso gli altri. Abbiamo cercato di mettere le capacità delle persone Fater a disposizione per realizzare la produzione delle mascherine chirurgiche, oggi così necessarie. Vorrei ringraziare di cuore tutte le persone che hanno reso possibile questa iniziativa in tempi rapidissimi e in mezzo a tante difficoltà. In questo modo vogliamo dare il nostro contributo per essere al fianco delle persone e soprattutto del personale medico e infermieristico che è di esempio per l'intero Paese".
"Con grande soddisfazione apprendiamo la notizia che da lunedì la Fater, multinazionale presente nel nostro territorio, inizierà la produzione di un importante quantitativo di mascherine chirurgiche certificate dall'Istituto Superiore di Sanità. La notizia era nell'aria dopo che da giorni erano circolate indiscrezioni anche sui quotidiani nazionali". Questo il commento dell'assessore regionale alle attività Produttive Mauro Febbo che sottolinea come "questo governo regionale, all'indomani della Circolare interpretativa del Ministero della Salute, relativa agli art.15 e 16 del Decreto n.18 del 17 Marzo, si è messa subito al lavoro per rispondere al grido di aiuto che si alzato dagli ospedali, dalle strutture sanitarie, dagli operatori sanitari e dai territori sull'assenza di mascherine e dispositivi sanitari per la protezione personale. In questi giorni con la mia Direzione siamo stati da supporto a quelle aziende abruzzesi che stavano decidendo la riconversione industriale e avevano necessità dell'apporto della Regione. Infine - conclude Febbo - mi preme sottolineare come il progetto, a totale tecnologia abruzzese ed a governance della Fater, è un ulteriore esempio della vitalità del Cluster Clip che come Regione abbiamo deciso di cofinanziare nei Programmi di Sviluppo ed approvati dal Ministero dello Sviluppo Economico. Infatti questa iniziativa conferma la qualità delle nostre scelte operate dalla Regione Abruzzo sulla politica industriale”.
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