Redazione Notizie D'Abruzzo

Di Nisio: anche se a distanza, esprimo la mia vicinanza all’Anffas Abruzzo

Oggi, 28 marzo, si celebra, per il tredicesimo anno consecutivo, la Giornata Nazionale della Disabilità Intellettiva e disturbi del neurosviluppo. Una manifestazione nazionale promossa ed organizzata da Anffas e dedicata all’informazione e alla sensibilizzazione sui temi della disabilità intellettiva e disturbi del neurosviluppo per promuovere un messaggio volto ad affermare i principi e diritti civili e umani e sociale sanciti dalla Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità.

Oggi è anche il “compleanno” dall’Anffas - Associazione Nazionale di Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale che raggiunge i 62 anni di attività.

Quest’anno - come ha dichiarato Maria Pia Di Sabatino, Presidente Anffas Regione Abruzzo - è la prima volta che la consueta formula dell’Open Day - porte aperte all’inclusione sociale, collegata al compleanno di Anffas ed alla connessa Giornata nazionale di sensibilizzazione sui temi legati alle persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo e loro familiari, si scontra, inevitabilmente, con le restrizioni connesse all’emergenza stessa. Anffas Abruzzo si unisce ad Anffas Tutta per fare arrivare, anche in questo complesso e difficile momento, un pensiero di affetto e vicinanza a tutte le persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo, ai loro familiari - che siano o meno associati ad Anffas - e a tutti gli operatori che, con impegno e dedizione, se ne prendono cura e carico.

Proprio per le restrizioni che sono state studiate per il contrasto al virus Covid-19, e che chiedo a tutti di osservare scrupolosamente - ha dichiarato l’assessore del comune di Pescara Nicoletta Di Nisio -  non potrò, come molti, recarmi nella sede e poter personalmente rinnovare la mia gratitudine e stima per l’Associazione, gli aderenti e gli operatori per il tantissimo ed insostituibile lavoro che portano quotidianamente avanti. Mi riprometto, appena passata l’emergenza, di incontrarli e continuare il confronto, ascoltare le richieste, programmare gli interventi possibili.

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Angelo Muraglia e’ il nuovo Direttore sanitario della Asl Lanciano Vasto Chieti

Angelo Muraglia e' il nuovo Direttore sanitario della Asl Lanciano Vasto Chieti. E' stato nominato con delibera del Direttore generale, Thomas Schael, pubblicata questa mattina sull'Albo pretorio on line della Asl. La scelta e' avvenuta nell'ambito della rosa dei cinque nominativi di candidati che avevano superato la selezione e indicati dalla Commissione esaminatrice a conclusione dei colloqui e della valutazione dei curricula. Originario della Puglia, Muraglia risiede a Vasto da moltissimi anni. Numerosi gli incarichi dirigenziali ricoperti nel corso della sua carriera, a partire dalla Direzione del Dipartimento Salute e Welfare della Regione Abruzzo. E' stato, inoltre, dal 2011 al 2013, Commissario straordinario dell'Agenzia sanitaria regionale Abruzzo; Coordinatore della Commissione ispettiva permanente della Regione Abruzzo per la verifica di appropriatezza, legittimita' e congruita' delle prestazioni sanitarie erogate dalle strutture pubbliche e private accreditate. Ha coordinato importanti atti di programmazione sanitaria, quali il fabbisogno della residenzialita' e semiresidenzialita' per anziani non autosufficienti, disabilita', psichiatria, dipendenze patologiche nonche' la costituzione delle Reti dell'emergenza urgenza, per il trattamento delle lesioni midollari e delle cure palliative. Muraglia ha contribuito attivamente agli adempimenti normativi e all'adozione di misure che hanno permesso alla Regione Abruzzo l'uscita dal Commissariamento.

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Blasioli (Pd), appello a Marsilio: Scelga una figura di supporto per il Covid

“Sebbene la popolazione abruzzese stia dimostrando di essere fra le più rigorose in termini di rispetto delle normative della quarantena, i territori più colpiti e, soprattutto il personale sanitario in prima linea contro il covid hanno bisogno di scelte determinate e coraggiose, perché il sacrificio di tutti venga ripagato. Per questo torno a chiedere al Presidente Marsilio di ricorrere a una professionalità di supporto all’Ordinamento Regionale, che si occupi solo dell’emergenza”, torna a chiedere il consigliere regionale PD Antonio Blasioli.

 

Non una figura che diminuisca il ruolo e l’importanza decisionale della Regione e del suo esecutivo: “Ma una figura competente, alla quale delegare le scelte contingenti legate al contagio e alla cura, questo al fine di potersi occupare dell’attività ordinaria e straordinaria connessa all’emergenza, che è imponente e richiede attenzione particolare – chiede Blasioli – Serve un profilo decisionista e competente, Marsilio lo scelga, d’intesa col Governo e secondo i parametri che riterrà più adeguati, ma non rinunci alla possibilità di potersi occupare principalmente di tutto il resto che non può e non deve restare secondario. Dobbiamo pensare al futuro, costruirlo insieme alle forze economiche e produttive, dobbiamo pensare alla gente, curarla, sì, ma tornare a far crescere lavoro e opportunità.  

Con una figura dedicata sarà più facile anche fare scelte determinate sul fronte sanitario. Tutti ci auguriamo che le curve e i dati su contagi e vittime invertano la tendenza, ma perché questo accada è indispensabile avere più spazi ove gestire i positivi non ospedalizzati e per il personale sanitario più esposto, com’è accaduto a Wuhan e come si sta facendo anche in Lombardia e Veneto, giungendo anche a convenzionare strutture dove si attui meglio il distanziamento sociale che ci può salvare in questa fase di contagio. In questo modo si affronta il problema dei positivi che oggi non hanno bisogno di essere ospedalizzati e devono fare la quarantena a casa senza mettere a rischio la famiglia. Per loro potrebbe essere fondamentale l’individuazione di un albergo per il periodo strettamente necessario, con del personale che li controlli tutti. Stessa idea per il personale sanitario più esposto, dove ognuno si organizza come può, non essendoci strutture per accogliere chi vuole lottare in prima linea. Sono uomini e donne che non vogliono diventare eroi, ma fare semplicemente il proprio lavoro in sicurezza. Per questo è importante anche la questione dispositivi per chi lavora negli ospedali, per farmacisti, medici di famiglia: devono avere visiere, mascherine, guanti, divise di biocontenimento, camici che siano professionali e non di fortuna e in numero adatto a fronteggiare anche danneggiamenti e incidenti imprevedibili (strappi, mascherine che cadono mentre si indossano).

Conoscere le dimensioni del contagio ci salverà, cosa possibile solo estendendo il numero dei tamponi, ma affinché le strutture operative reggano, serve eseguirli innanzitutto sul personale ospedaliero tutto, nonché su medici di base, farmacisti e protezione civile, che sono a contatto con centinaia di persone, perché devono poter continuare ad agire senza rimetterci la vita e senza a loro volta contagiare. Bene che a Pescara e allo Zooprofilattico si sia aggiunta Chieti ma anche Avezzano potrebbe fare la sua parte e significherebbe molto in termini di riduzione dei tempi di coltivazione di un tampone. Oggi si scontano attese elevate tra il prelievo del tampone e la sua coltivazione e questa rappresenta una falla dell’intero sistema. Al contempo è necessario porre le basi per una vera e propria campagna di tamponi nei giorni in cui i casi scenderanno, studiando una strategia capace di dare l’esatta dimensione dei contagiati e del rischio di contrarre il virus”. 

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Borracce di poesia su Radio24




“Rulli, addominali e poesia: la quarantena del ciclista”. Questo il tema della puntata di domenica 29 marzo di A ruota libera - Passione in movimento, programma di Radio24 dedicato alla bicicletta, condotto da Alessandra Schepisi. Appuntamento alle 16. 

Ospiti della puntata, il ciclopoeta Alessandro Ricci e le sue quartine sulla quarantena e Omar Gatti di Bikeitalia.it per i consigli di allenamento dentro casa.
 
Dall’inizio dell’emergenza virus, sui canali social di Borracce di poesia, sono apparse nuove rime che raccontano il punto di vista del ciclista in queste giornate in cui è tutto fermo, con le relative limitazioni dell’uso della bici, come mezzo di spostamento urbano se non per esigenze lavorative, nonché come mezzo di allenamento e svago. 


 
Le quartine, sempre scritte dall’ideatore e curatore del progetto, l’abruzzese Alessandro Ricci, descrivono dunque l’esperienza dell’allenamento sui rulli, il ciclista che alla finestra sogna di pedalare sui tetti, il tempo a disposizione per dedicarsi alla cura della bici, per essere dunque pronti, per tornare a pedalare appena sarà possibile.
 


Rime come: "Rivedi le vette che hai scalato/fermo in fila al supermercato/ma adesso ti è scesa la catena/e la bici è canto di sirena”. E ancora: “Come da protocollo io sto a casa/cerco tracce con satelliti Nasa/traccio percorsi su tutto il pianeta/oggi più sognatore che atleta”. 


 
Fra le azioni realizzate da 'Borracce di Poesia' si segnalano: la vittoria del concorso internazionale Cycling Visionaries Awards, nella sezione Bici e arte - concorso a cura della Ecf-European cyclists’ federation (Vienna, 2013); nel settembre 2013 la partecipazione, sempre a Vienna, al Radkult Festival dove viene letta per la prima volta la versione in inglese delle rime; al Velo-City di Nantes (2015) è stata scelta una rima in inglese per realizzare un poster di benvenuto per i partecipanti; la scelta delle Borracce di poesia come gadget da parte del Governo Olandese per il Cycling Festival Europe 2016, serie di eventi dedicati alla promozione dell’uso della bici in occasione della presidenza olandese del Consiglio UE (2016). Borracce di poesia tornerà al Velo-City a Lubiana nel prossimo settembre. A Pescara, le rastrelliere sono decorate con rime dedicate alla città e alla sua scoperta in bicicletta. Sempre una rima di Borracce di poesia decora gli spazi del Biciclettaio in via Gramsci. 



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Il Centro Antiviolenza Donn.è diffonde un vademecum per le donne vittime di violenza in situazione Covid-19

Questo breve vademecum, realizzato dal centro antivioleza Donn.è in collaborazione con la Dott.ssa Margherita Carlini, è un contributo a sostegno delle donne vittime di violenza che a causa delle attuali misure di contenimento del Covid-19, si trovano a vivere costrette in casa con il proprio maltrattante.
Non siete sole! Le Istituzioni stanno lavorando per definire procedure di supporto efficaci, le Forze dell'Ordine e Tribunali continuano la propria attività nel contrasto alla violenza sulle donne.

INFORMAZIONI UTILI
1) Autovalutare la propria situazione di violenza
Procedere con una autovalutazione del rischio per la tua incolumità e per quella dei/delle tuoi/tue figli/e compilando il "Questionario per autovalutazione del rischio" allegato.ln caso di rischio elevato attuare queste azioni : rifugiarsi in un luogo sicuro della casa, contattare le Forze dell'Ordine (112 Carabinieri — 113 Polizia).
2) I Centri Antiviolenza e il 1522
I Centri Antiviolenza non possono svolgere I 'accoglienza in presenza ma solo telefonica. Contattali: www.abruzzosociale.itisite/mainlpost/186. E' sempre attivo il numero Antiviolenza e Stalking 1522, sito: www.1522.eu/. Scarica la sua applicazione sul cellulare "1522 Anti Violenza e Stalking".
3) La Violenza è uno stato di necessità.
Se subisci gravi violenze e sei a rischio incolumità puoi uscire di casa per recarti alle Forze dell'Ordine dichiarando lo stato di necessità nell'aut❑certificazione.
4) Cosa fare per prendere contatto Esci con la scusa di portare a passeggio il cane, di fare la spesa o gettare l'immondizia; questi sono minuti preziosi per poter fare una telefonata. Chiedi aiuto ai vicini di casa ❑ famigliari chiedendo loro di chiamare le forze dell'ordine con un sms ❑ a voce. Identifica un posto sicuro, una stanza della casa di cui solo tu hai le chiavi e dove poter in caso di bisogno rifugiarti insieme ai tuoi/tue figli/e. Tieni sempre il cellulare con te, sempre carico.
5) Comportamenti che non devono mai essere adottati
Non comunicare mai al tuo partner la tua intenzione di separarti o di voler andare via. Non manifestargli mai la tua volontà di denunciarlo o di chiamare le forze dell'ordine. Non dirgli mai che hai contattato o vuoi contattare un centro antiviolenza.

IN ALLEGATO IL VADEMECUMVADEMECUM-VIOLENZA-E-COVID-19_

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Il consiglio provinciale di Chieti, in teleconferenza, approva il Bilancio di previsione 2020/2022

Giovedi scorso si è svolto il consiglio provinciale di Chieti per l’approvazione del bilancio di previsione 2020/2022.

Il consiglio si è svolto in modalità telematica, una delle prime esperienze in Italia, per ratificare il consiglio che ha adottato il bilancio il giorno 10 marzo scorso. Come prevede la legge 56/2014 Delrio il bilancio sarebbe dovuto passare al vaglio dell’assemblea dei sindaci, convocata sempre nella stessa giornata e poi ripassare in consiglio per la definitiva approvazione.

Nell’immediatezza delle disposizioni del Dpcm del giorno 8 marzo per l’emergenza COVID19, che ha dettato norme restrittive, fu sospesa l’assemblea dei 104 sindaci per ovvie problematiche di sicurezza e per il divieto di assembramenti. Nel frattempo la Provincia si dotata dei mezzi telematici ed amministrativi per poter svolgere le sedute consiliari in via telematica. Nel frattempo il Dpcm del 18 marzo 2020 ha sospeso, per questo periodo di emergenza, la necessità di ottenere il parere dell’assemblea dei sindaci.

Giovedì 25 pertanto si è svolta la seduta di consiglio in modalità telematica ed è stato approvato il bilancio 2020/2022. Si potrà pertanto immediatamente predisporre l’attivazione di tutte le procedure per impegnare i capitoli di spesa per i numerosi interventi sulla viabilità e sull’edilizia scolastica e corrispondere alle imprese le somme relative agli interventi effettuati o in corso.

Il presidente ha ringraziato per l’impegno profuso in queste impegnative settimane la segretaria generale, i dirigenti e i loro collaboratori dei vari settori e gli operatori dell’Ops che hanno dato sostegno tecnologico all’attuazione del programma che in queste settimane ha visto partire con successo lo smartworking, la formazione e l’applicazione del lavoro agile secondo le indicazioni ministeriali. Inoltre il presidente ringrazia i consiglieri di maggioranza per l’impegno nelle varie deleghe a loro assegnate e i consiglieri di minoranza per l’atteggiamento collaborativo che ha permesso di affrontare le sedute consiliari, seppur nelle rispettive posizioni politiche, con grande serenità e collaborazione.

 

 

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Raccolta fondi per l’emergenza Corona Virus in favore degli Ospedali di Chieti e Pescara

"Il Rotary Club Chieti Ovest attivo nell'area metropolitana Chieti-Pescara, in collaborazione con l'Inner Wheel Club di Chieti, lancia una importante raccolta fondi per l'acquisto di materiale sanitario (mascherine, tute di biocontenimento, saturimetri, ecc ) da distribuire al personale degli ospedali di Chieti e Pescara impegnati nella lotta al Corona Virus. "Aiutateci ad aiutare  chi lavora in prima linea in questa emergenza sanitaria, insieme ce la si può fare" dicono le Presidenti dei due Club!! Con una donazione in denaro, anche minima, si potra' portare un  concreto contributo alla causa!! " C'è da fidarsi"aggiungono le due Presidenti - "siamo il Rotary e l'Inner Wheel"", lo afferma in una nota Antonio Petrucci del Rotary Club Chieti Ovest.

Si puo' contribuire con carte di credito su www.gofaundme.com o con bonifico:
"I NOSTRI EROI - Nome e Cognome"
Iban
IT-12-S-02008-15505-000400970998
intestato a Rotary Club Chieti Ovest.
Per conoscere l'andamento della raccolta fondi visita RotaryChietiOvest

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CORONAVIRUS I SINDACI RACCONTANO L’EMERGENZA DEI LORO COMUNI: TOLLO

Notizie d’Abruzzo ha posto tre domande uguali ai sindaci per conoscere come viene affrontata l’emergenza sanitaria e quella economica nei loro Comuni. Ecco le risposte di Angelo Radica, Sindaco di Tollo (Ch).

Sindaco la sua città lotta con due inaspettate emergenze una sanitaria e una economica. Quale teme di più?
Temo più quella sanitaria in questa fase. Ora bisogna garantire la sicurezza sanitaria ai cittadini e dare qualche aiuto. 
In questa direzione abbiamo avviato tante iniziative: il servizio spesa a domicilio, il servizio di supporto psicologico, la consegna ad oggi di 2.400 mascherine di 4.1000 abitanti, l’igienizzazione e il lavaggio di strade, marciapiede e parchi, una capillare informazione su divieti, spostamenti, aperture e chiusure delle attività economiche e commerciali.

Quali sono la richieste più pressanti che arrivano dalla sua comunità di cittadini?
Mascherine, informazioni su spostamenti, aperture delle attività commerciale produttive, notizie sui positivi o le persone in quarantena.

Può dirci cosa metterà in cantiere per il rilancio della sua città?
Faremo un incontro con tutti gli esercenti per creare un Consorzio d’imprese e un Gas (Gruppo d’acquisto Solidale) di cittadini per l’acquisto massivo di servizi (gas, elettricità, ecc), un marchio locale #Tollosana e la proroga di tutte le scadenze delle tasse comunali che abbiamo fatto già slittare di due mesi.

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CORONAVIRUS I SINDACI RACCONTANO L’EMERGENZA DEI LORO COMUNI: FRANCAVILLA AL MARE

 

Notizie d’Abruzzo ha posto tre domande uguali ai sindaci per conoscere come viene affrontata l’emergenza sanitaria e quella economica nei loro Comuni. Ecco le risposte di Antonio Luciani, Sindaco di Francavilla al Mare (Ch)
 

Sindaco la sua città lotta con due inaspettate emergenze una sanitaria e una economica. Quale teme di più?
Mi sento di affermare che l'emergenza sanitaria ci sta mettendo a dura prova. Abbiamo nel cuore la difficoltà delle diverse famiglie che hanno all'interno componenti positivi o in quarantena, ed anche il disagio legato alla limitazione della libertà di muoversi che riguarda tutti quanti noi. Se le misure adottate sino ad ora continueranno ad essere rispettate, ne usciremo presto e ne usciremo forti. L'emergenza economica è già tangibile. Controllare il territorio ogni giorno e contare una ad una le serrande abbassate è un colpo al cuore, una dinamica che va affrontata in maniera seria e centralizzata, traducendo in pratica quanto già previsto nel decreto Cura Italia ed affinando piccole sbavature in modo da poter incontrare ancora meglio le esigenze dei cittadini. A Francavilla, le categorie che maggiormente pagano la causa di forza maggiore legata all'emergenza Coronavirus sono quelle legate al comparto commerciale, specie del piccolo commercio, e turistico ricettivo, ma un'altra fetta di lavoratori in difficoltà è composta dai professionisti con partita iva e dai lavoratori in cassa integrazione. L'emergenza economica subentra a quella sanitaria, noi faremo tutto il possibile per quanto di competenza per sostenere le famiglie in difficoltà lavorative e mi sento di sperare che, come storicamente dopo ogni periodo di forte recessione, si possa verificare un nuovo miracolo economico, un periodo di benessere. 

Quali sono la richieste più pressanti che arrivano dalla sua comunità di cittadini?
Attualmente la richiesta più concreta è quella della fornitura di dispositivi di protezione individuale mascherine, per muoversi per la spesa o per i motivi previsti dal decreto. Noi come Comune abbiamo effettuato alcuni ordini, ma le forniture non sono ancora arrivate. Il problema è che le grandi quantità sono molto difficili da reperire in tempi brevi, da parte nostra stiamo attivando tutti i canali a disposizione. Le altre richieste riguardano, prevalentemente, l'interpretazione dei DPCM in materia di spostamenti, prescrizioni alle quali la comunità dei francavillesi sta rispondendo con grande senso di responsabilità. 

Può dirci cosa metterà in cantiere per il rilancio della sua città?
Ci auguriamo che l'emergenza passi in un tempo che non sia troppo lungo. In tal caso, saremo pronti per una bella estate che speriamo possa essere vissuta appieno e in libertà. Questo potrebbe consentire,per esempio, alle attività economiche di recuperare il tempo perso accogliendo turisti e cittadini che si muovono, cercano, consumano. Poi ripartiranno i cantieri, le opere. Tra tutte, c'è un porto da ultimare, un ponte da costruire, una spiaggia che aspetta di essere preparata per poter essere calpestata dai  bambini. E tanto altro. Bisogna ripartire da dove ci si era fermati. E ripartiremo.

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Chieti, Di Primio scrive a Mons. Forte per la processione del Venerdì Santo

Il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, ha scritto all'arcivescovo di Chieti Vasto, Bruno Forte, dopo che, nell'ambito delle disposizioni per la celebrazione della Pasqua in tempo di Covid-19, lo scorso 25 marzo Forte ha reso noto che quest'anno nell'Arcidiocesi non avranno luogo "la Processione della Sacra Spina a Vasto, la Via Crucis diocesana della Domenica delle Palme a Chieti, animata dalle Acli e dalla Pastorale del Lavoro, la Processione del Cristo Morto del Venerdi' Santo, animata dall'Arciconfraternita del Sacro Monte dei Morti, e tutte le altre processioni previste per questo tempo liturgico". Di Primio, richiamando la processione millenaria che si tiene a Chieti, ha chiesto all'alto prelato "di valutare, il giorno del Venerdi' di Passione, la possibilita' di esporre i Simboli della processione in Cattedrale e, sulle note del Miserere diffuse in chiesa, far scendere la Sua preghiera". "Con l'ausilio della televisione potremmo portare nelle case dei nostri concittadini e di tutto l'Abruzzo un messaggio di Nostro Signore - dice Di Primio - I simboli della passione di Cristo sono convinto che sarebbero capaci di accendere quella luce di speranza di cui tutti noi abbiamo bisogno. Darebbero forza soprattutto a quanti stanno combattendo quotidianamente contro la malattia.

immagine di repertorio

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