Redazione Notizie D'Abruzzo

Sanità, Paolucci (Pd): L’assessore Febbo prende lucciole per lanterne come nella scorsa legislatura. Stanno portando la Sanità a prima del 2006

“Ho letto le dichiarazioni di Febbo sulla bocciatura dei documenti abruzzesi da parte del tavolo ministeriale della sanità e deduco che, citando Flaiano, l’insuccesso deve avergli dato alla testa se non ha capito cos’era scritto chiaramente nel verbale del Ministero – duro il capogruppo PD Silvio Paolucci – Se il suo pensiero dà voce a quello dell’esecutivo, oggi comprendo ancora meglio le ragioni dei forti rilievi ricevuti dai tecnici. Tuttavia c’è da dire che sin da quando era in minoranza Febbo dimostrava di non comprendere appieno le questioni sanitarie, infatti anche in questo caso prende lucciole per lanterne e temo che ciò spieghi anche il perché non gli sia stata mai affidata la delega alla Sanità a cui egli ambiva, già da tempo. Vero è che i rilievi sono chiarissimi. Dal caos sui contratti con i privati che rischia di riportare il comparto a quello che era prima del 2006, indietro di 14 anni, all’estrema genericità del piano sanitario e della rete ospedaliera, passando per la revoca sugli investimenti dell’edilizia e della “grave situazione finanziaria” al loro primo anno di gestione. Sono tutte questioni riguardanti la loro non-programmazione. Dall’altra parte ricordiamo bene l’aumento dello stipendio dei manager, o il ripristino dei rimborsi degli assessori oltre che le faide continue sulle poltrone, peraltro non ancora tutte definite.

Il tavolo governativo non è politico, è un tavolo tecnico e di fronte a un documento generico non poteva fare altro che bocciare, perché in quello che il centrodestra ha presentato, la rivoluzione a cui accenna Febbo non c’è, o non si può fare. 

Questa è la storia. Il resto sono chiacchiere, quelle che il sempre aspirante assessore alla Sanità Febbo insieme ai suoi colleghi e alleati alimentano ormai da febbraio 2019”.

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Salle (Pe): Cerimonia per la giornata della Memoria con la consegna agli studenti del Diario di Anna Frank.

 

Si è svolta Domenica 26 Gennaio 2020, presso la sala consiliare del Comune di Salle (Pe), Cerimonia in ricordo delle vittime dell’Olocausto.

"Quest'anno abbiamo deciso di svolgere anche a Salle la cerimonia per la Giornata della Memoria, «In Italia e nel mondo aumento degli atti di antisemitismo, segni di un passato che non deve tornare e richiedono la nostra e più ferma reazione», queste parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella devono essere da monito per tutti noi. Il mondo della scuola, i ragazzi, i giovani sono il futuro, per questo non dobbiamo mai abbassare la guardia, abbiamo il dovere di lottare contro l’indifferenza", ha affermato Davide Morante, Sindaco di Salle.

A conclusione della cerimonia la consigliera comunale Domenica Accurso ha consegnato agli studenti delle scuole medie inferiori e superiori una copia del libro Il Diario di Anna Frank, una delle testimonianze più toccanti della persecuzione nazista.

Ecco gli studenti che hanno ricevuto il libro: Riccardo Persico, Martina Teodoro, Alessandro Battaglia, Martina Fonzo, Emiliano Fonzo, German Muninzaga, Imoli Di Bartolomeo, Karen Battaglia, Marco Dall'Agnola, Vittorio Rossetti, Federica Di Monte, Matteo Teodoro.

 

 

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Studio Cgia,partite Iva pagano più Irpef dei dipendenti e pensionati

 Il prelievo medio dell'Irpef sui lavoratori autonomi (le partite Iva) e' nettamente superiore a quello in capo ai dipendenti e ai pensionati. Lo rileva la Cgia. Secondo i dati relativi alle dichiarazioni dei redditi del 2018, infatti, l'Irpef media versata dai lavoratori autonomi e' di 5.091 euro, quella dai lavoratori dipendenti di 3.927 e quella dei pensionati di 3.047. I primi pagano il 30% in piu' all'anno rispetto ai dipendenti e il 67% dei pensionati. Il gap relativo al versamento medio Irpef tra queste 3 categorie di contribuenti e' dovuto, in particolar modo, alla combinazione di 2 fattori: avendo redditi da lavoro mediamente piu' alti dei dipendenti e dei pensionati, il prelievo Irpef sugli autonomi e' superiore; gli autonomi e i pensionati, in particolar modo quelli con redditi medio bassi, possono contare su detrazioni fiscali nettamente inferiori a quelle riconosciute ai dipendenti. A pagar l'Irpef sono solo le persone fisiche (lavoratori dipendenti, pensionati, lavoratori autonomi e titolari di altri redditi personali) e come risulta dalle dichiarazioni dei redditi del 2018 (anno d'imposta 2017) questi soggetti danno all'erario 157,5 miliardi di euro all'anno; l'incidenza di questo gettito sul totale nazionale delle entrate tributarie e' del 31,5%. I lavoratori dipendenti e i pensionati in Italia sono oltre 36 milioni e 300 mila persone: assieme costituiscono l' 88,2% dei contribuenti Irpef e versano al fisco quasi 130 mld di euro (l'82,5% del totale). Gli autonomi, invece, sono poco piu' di 4 milioni e 300 mila unita' (il 10,5% del totale contribuenti Irpef) e danno al fisco 22 mld di euro di Irpef (14% gettito Irpef totale). Anche in questo caso, il confronto tra l' incidenza della percentuale dei contribuenti e quella sul gettito dimostra che i lavoratori autonomi sono sottoposti a una maggiore tassazione e quindi piu' "spremuti" degli altri.

La regione che presenta il piu' alto numero di lavoratori attivi e' la Lombardia (oltre 3.962.000 dipendenti e quasi 777.000 autonomi) che ha oltre 10 milioni di abitanti. Subito sotto c'e' il Lazio con poco piu' di 2,1 milioni di lavoratori dipendenti e il Veneto con 429.300 autonomi che e' anche al terzo posto per il numero di dipendenti (1,9 milioni), mentre l'Emilia R. e' all'ultimo gradino del podio per la presenza di autonomi (391.300). Anche il maggior numero di pensionati si concentra in Lombardia (quasi 2,5 milioni). Al secondo posto il Lazio (1.272.373) e al terzo il Piemonte (1.228.747). Sul fronte del gettito Irpef e' la Lombardia che ne versa di piu': 35,9 miliardi (pari ad una Irpef media pro contribuente di 6.220 euro). Seguono il Lazio con 17,8 miliardi (Irpef media di 6.150 euro) e l'Emilia R. con 14,5 miliardi (Irpef media 5.390 euro). In coda c'e' la Puglia con una Irpef media per contribuente di 3.840 euro, la Basilicata con 3.720 euro e la Calabria con 3.650 euro. Dal confronto con gli altri paesi europei emerge un risultato per noi molto sconfortante. Nel 2018 gli italiani hanno pagato 33,4 miliardi di euro di tasse in piu' rispetto all'ammontare complessivo medio versato dai cittadini dell'Ue. Si tratta di un differenziale che "pesa" quasi 2 punti di Pil. In termini pro capite, invece, abbiamo dato al fisco 552 euro in piu' rispetto alla media dei cittadini europei. Da questa comparazione solo Francia, Belgio, Danimarca, Svezia, Austria e Finlandia hanno una pressione fiscale superiore alla nostra. La "sorpresa" viene da Parigi: qui ogni cittadino ha versato al fisco 1.830 euro in piu' rispetto a noi. In termini assoluti il divario fiscale e' a noi favorevole e ammonta a 110,7 miliardi di euro. Rispetto agli altri principali competitori, invece, "soccombiamo" sempre. Se avessimo la pressione fiscale della Germania verseremmo 24,6 miliardi di tasse in meno (407 euro pro capite), dell'Olanda 56,2 (930 euro pro capite), del Regno Unito 114,2 (1.888 euro pro capite) e della Spagna 119,5 (1.975 euro pro capite).

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Lutto nel mondo dell’arte, è morto Franco Summa

E' morto oggi pomeriggio all'ospedale di Pescara l'artista abruzzese Franco Summa, 82 anni da compiere a luglio. Nato a Pescara, conseguita la Maturita' Classica, aveva frequentato la Facolta' di Lettere nell'Universita' di Roma laureandosi in Lettere Moderne (indirizzo Storia dell'Arte) con una tesi in Estetica. Dalla meta' degli anni Sessanta - e' scritto nella biografia sul suo sito web - aveva sviluppato una ricerca artistica incentrata sul rapporto uomo-ambiente, che ha trovato negli spazi urbani uno specifico campo di intervento. A partire dal 1968 ha realizzato, in varie citta', numerosi opere ambientali sia temporanee che stabili. La sua prima presenza in manifestazioni artistiche significative risale al 1964, con la partecipazione, su invito di Giulio Carlo Argan, alla mostra Strutture di Visione di Avezzano a questa iniziativa sono seguite molte altre mostre in Italia e all'estero. Ha insegnato Discipline Pittoriche al Liceo Artistico, ha tenuto corsi e lezioni nella Facolta' di Architettura di Pescara di Roma nella Scuola di Specializzazione in Storia dell'Arte Contemporanea di Siena. Ha svolto consulenze per la definizione cromatica, estetica ed ambientale di complessi residenziali; ha collaborato con la Sezione Artistica della Cooperativa Ceramica d'Imola per la realizzazione di opere d'arte in ceramica; ha disegnato oggetti realizzati dalla Bisazza Vetro, dalla Potrona Frau, dalla Sellaro Arredamenti. I funerali verranno celebrati molto probabilmente lunedi'.

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Alzheimer, in Italia colpisce 1,2 milioni di persone

In Italia ci sono 1,2 milioni di malati conclamati di Alzheimer e oltre 700 mila persone che ancora non sanno di essere malate. E nel mondo i malati sono addirittura 49 milioni, il che equivarrà a dire tra 10 anni un nuovo malato ogni tre secondi. I malati sono 120 mila in Lombardia, 109 mila nel Lazio e 106 mila in Emilia Romagna, che si posizionano così sul podio. Seguono Puglia (104 mila), Veneto (100 mila), Campania (98 mila), Piemonte (95 mila), Sicilia (90 mila), Toscana (85 mila) e Calabria (68 mila). Seguono poi Marche (42 mila), Sardegna (40 mila), Friuli Venezia Giulia (36 mila), Liguria (33 mila), Abruzzo (25 mila), Trentino Alto Adige (15 mila), Umbria (13 mila), Basilicata (9 mila), Molise (8 mila), Valle d'Aosta (4 mila). A fare il punto il convegno intitolato «Invecchiare in salute: quali percorsi?», realizzato grazie alla fattiva collaborazione della senatrice Paola Binetti, organizzato dal Rotary Club Roma Capitale (distretto 2080) con la partecipazione di 20 differenti club appartenenti a 5 diversi distretti italiani del Rotary International. L'incidenza dei malati di Alzheimer tende ad aumentare con l'avanzare dell'età: la patologia interessa lo 0,4% degli individui che hanno tra i 65 e i 69 anni, l'1,9% degli individui tra i 70 e i 74 anni, il 3,4% di chi ha tra i 75 e i 79 anni per arrivare a toccare l'11,5% degli anziani che hanno 80 anni e più.

Approfondendo l'analisi per genere è evidente il gap a sfavore delle donne, le quali presentano una incidenza del 6%, doppia rispetto al 3% degli uomini. E per quanto riguarda il livello di istruzione si osserva che l'insorgenza della malattia è diffusa prevalentemente tra gli individui meno istruiti (6%, 1 punto percentuale sopra la media) con una quota doppia rispetto a chi ha un'istruzione media (3%) e meno diffusa presso gli individui altamente istruiti (1%). La malattia di Alzheimer influenza la qualità della vita: il 63% dei malati riferisce di avere gravi difficoltà nella attività di cura della persona, il 90% ha gravi difficoltà nelle attività domestiche, il 68% lamenta calo di concentrazione e di conseguenza il 12% dei malati è incorso in incidenti domestici.

A livello territoriale i più alti tassi di mortalità si presentano in Valle d'Aosta (48%), in Piemonte (36%), in Sardegna (36%), in Veneto (36%) e nella Provincia Autonoma di Bolzano (36%). E, per quanto riguarda le province, i tassi più elevati si registrano a Carbonia-Iglesias (46%), Treviso (39%), Cuneo (38%), Trapani (38%), Sassari (38%), Bergamo (36%), Cremona (36%), Ancona (36%) e Modena (36%). «Bisogna trovare molti più fondi per finanziare la ricerca e di questo possiamo farci carico noi rotariani» ha sottolineato Renato Boccia, portavoce e responsabile - insieme al consocio Claudio Pernazza- del Progetto Alzheimer del Rotary Club Roma Capitale. 

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Da’ un nome falso per evitare di scontare una condanna, arrestato

Doveva scontare ancora una misura restrittiva di un anno e un mese presso la casa lavoro di Vasto uno dei due romani incappati in un controllo della polizia mentre viaggiavano a bordo di una Opel Astra su via della Torre Clementina. Il passeggero sprovvisto di documenti ha dichiarato di chiamarsi con un nome poi rivelatosi falso ed e' stato pertanto condotto in commissariato per accertarne l'identita': una volta sul posto, ha ammesso di aver mentito perche' gravato da precedenti di polizia. Da un controllo alla banca dati gli agenti hanno constatato l'esistenza di un ordine di carcerazione a suo carico disposto nel novembre scorso dalla procura dell'Aquila.

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Il Consiglio comunale di Pescara ricorda la Shoah

"L'Olocausto e' una pagina della storia dell'umanita' a cui non dovremmo mai togliere il segnalibro nella memoria", memoria che ha senso la' dove "se non si puo' annullare il tormento si puo' sperare, riflettere, prendere coscienza". Si apre con due citazioni, quella di Primo Levi e quella dello scrittore Elie Wiesel (Premio Nobel nel 1986) il Consiglio comunale solenne con cui a Pescara prendono il via i tre giorni in ricordo dell'Olocausto. Giornate che culmineranno con le iniziative di lunedi' 27 gennaio, Giorno della Memoria. Oggi, intanto, alla presenza delle autorita' civili e militari e di Lisa Billig, referente dell'America Jewish Comittee presso la Santa Sede, il conferimento delle cittadinanze onorarie assegnate alla senatrice a vita Liliana Segre, la Brigata ebraica, le vittime della Shoah, e l'Ucei (Unione delle Comunita' ebraiche). Il monito e' quello di non dimenticare. A citare Levi e Wiesel e' stato il presidente del Consiglio Marcello Antonelli. Ad ascoltare anche gli studenti delle scuole medie della citta' cui il sindaco Carlo Masci si e' rivolto perche' siano custodi di un passato che non dovrebbe mai ripetersi. "Abbiamo una responsabilita' morale della memoria- ha detto- Su quel filo spinato che determinava l'inferno sulla terra e' rimasta impigliata la nostra coscienza. L'antisemitismo e' il ceppo piu' violento di un'infezione che percorre ciclicamente le vene dell'Europa nell'arbitrio eletto a sistema".

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Il Pescara vince 2-0 col Pordenone

Il Pescara torna al successo  contro il Pordenone, fino a oggi imbattuto alla Dacia Arena. Dopo un primo tempo giocato con grinta e intraprendenza, gli uomini di Nicola Legrottaglie trovano il vantaggio al sesto minuto della ripresa con Zappa, scattato in contropiede su suggerimento di Maniero. Al 13', poi, Galano - che poco prima aveva colpito un palo -, sigla lo 0-2 di testa, ricevendo direttamente da corner. I neroverdi faticano a reagire, mentre gli abruzzesi provano a chiudere definitivamente la gara al 26' con Machin, il cui sinistro si stampa sul palo

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Sanità, confronto sul tavolo di monitoraggio e scontro tra maggioranza e opposizione

Ulteriore approfondimento sulla riorganizzazione della rete ospedaliera (da portare avanti con il Tavolo congiunto, prima dell'invio allo specifico Tavolo del DM70), condivisione del piano per l'assistenza territoriale (per il quale viene chiesto di produrre un cronoprogramma dettagliato delle azioni), sblocco della premialita' di oltre 70 milioni di euro per aver sanato (nel corso del 2019) gli inadempimenti riferiti all'anno 2017. Ma al contempo un maggiore controllo della dinamica di spesa delle Asl, per garantire l'equilibrio economico-finanziario del sistema. Sono gli aspetti principali evidenziati nel verbale della riunione del Tavolo di monitoraggio del 30 novembre scorso, trasmesso al Dipartimento regionale Sanita'. Sulla rete ospedaliera, il verbale prende atto delle schede relative ai presidi di Penne, Popoli, Ortona, Guardiagrele, Atessa e Castel di Sangro inviate a luglio e del piano di programmazione trasmesso a ottobre. Poiche' il Tavolo ha rilevato che i nuovi atti vanno a modificare sostanzialmente quanto previsto dal Decreto Commissariale 79 del 2016, approvato dalla precedente amministrazione D'Alfonso, e' stato richiesto "un opportuno approfondimento - e' scritto nel documento - prima di sottoporre la documentazione alla valutazione del Tavolo di monitoraggio del DM 70/2015 (l'organismo tecnico sul Decreto Lorenzin, ndr)". Sulla rete territoriale, "Tavolo e Comitato ritengono che il documento della Regione fornisca una buona e ampia panoramica dell'offerta territoriale socio-sanitaria. Tuttavia, relativamente all'erogazione di prestazioni residenziali e semi residenziali, e' necessario integrare il documento al fine di differenziare l'offerta programmata per livelli di intensita'. Si ritiene, inoltre, opportuno integrare il documento con il cronoprogramma relativo alla realizzazione delle azioni programmate e relativi indicatori di risultato/processo al fine di consentire il monitoraggio dello stato di avanzamento delle stesse in tutte le aree assistenziali. Infine, si chiede di integrare il documento con la previsione delle risorse necessarie a sostenere il potenziamento dei diversi livelli di assistenza". Nella precedente riunione del 30 luglio scorso, il Tavolo aveva evidenziato il "persistere di criticita' che ritardano l'accesso alla quota premiale 2017 del Fondo sanitario nazionale". Negli ultimi mesi gli uffici del Dipartimento regionale sanita' hanno provveduto a completare gli adempimenti necessari, consentendo cosi' lo sblocco di una somma pari a 70 milioni 864mila euro, che potranno cosi' essere messi a disposizione del sistema sanitario regionale. Nel verbale ci sono poi riferimenti al mantenimento del Punto nascita dell'ospedale di Sulmona, per il quale si prende atto della richiesta di deroga avanzata dalla Regione e attualmente al vaglio della Commissione Percorso Nascita Nazionale. Sull'abolizione del superticket, invece, il Tavolo ha rinviato a una successiva e separata riunione la discussione sulla richiesta presentata dalla Regione a giugno dello scorso anno. Dopo un ulteriore approfondimento della materia, sara' reso un apposito parere, da parte del Tavolo, per l'utilizzo flessibile dei posti letto da parte degli erogatori privati, mentre viene reiterata la richiesta di eliminazione dell'oscillabilita' mensile (che consente al privato di fatturare in casi eccezionali e in determinati periodi un numero maggiore di prestazioni, senza in ogni caso superare il budget annuale assegnato). Quest'ultimo aspetto sara' tenuto in considerazione in sede di definizione dei nuovi schemi di contratto. Per quanto riguarda il fronte del personale, infine, il Tavolo si riservera' di esprimersi una volta approvati i piani delle reti ospedaliera e territoriale, cosi' da verificarne la coerenza. 

"Per quanto riguarda il riordino della rete ospedaliera e di quella territoriale possiamo dire che la scelta di questo governo regionale di inviare al Tavolo i documenti programmatori prima della formale adozione da parte della giunta, si e' rivelata corretta. I rilievi sollevati, infatti, ci consentono di confrontarci in modo produttivo con gli organismi ministeriali, introducendo i correttivi richiesti o motivando meglio le nostre proposte, cosi' da arrivare alla redazione di un documento coerente con quanto previsto dal piano di rientro". Lo ha detto l'assessore regionale alla Salute, Nicoletta Veri', commentando il verbale della riunione del Tavolo di monitoraggio del 30 novembre scorso, trasmesso al Dipartimento regionale Sanita'.

“E’ pesantissimo il verbale del tavolo di monitoraggio sulla sanità che, come avevamo ampiamente e anticipatamente previsto, fa delle censure gravi ai documenti presentati dalla Regione Abruzzo. Una valutazione tecnica che travolge l’operato o, meglio, il non-operato della Giunta di centrodestra, che senza alcun indirizzo sta portando allo sbando la sanità della Regione. Il tavolo evidenza innanzitutto una rilevante gravità della situazione finanziaria principalmente dovuta alla mancanza di governance nel corso del 2019. Quante riunioni sui conti sono state fatte con le Asl abruzzesi? E perché tutto questo tempo nella riorganizzazione dei loro vertici? Oggi abbiamo solo due manager dei 4 e mancano in modo illegittimo direttore sanitario ed amministrativo nelle altre Asl. Inoltre con un Dipartimento che, a parte la prematura e dolorosa scomparsa del Direttore, ha perso sei dirigenti dei vari servizi in questi mesi, senza che tutto ciò abbia preoccupato più di tanto l’Esecutivo. Dalla severità del pronunciamento si evince anche la sostanziale superficialità dei documenti programmatori presentati, cosa che avevamo per tempo rilevato, proprio perché scevri di contenuti e di azioni, ma soprattutto di indirizzi politici chiari e coerenti tra loro. Ed è quello che è avvenuto, conferma il verbale: né il piano, né la rete ospedaliera sono stati puntualmente valutati. E vengono al contrario sistematicamente rinviati. E così che si giunge all’ennesimo rinvio dopo un anno", commenta in una nota Silvio Paolucci.

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Bloccato con un chilo di droga nel Pescarese

Un uomo è stato trovato con un chilogrammo di cocaina in localita' Madonna della Pace a Citta' S. Angelo dove gli agenti della Squadra Mobile hanno proceduto al controllo di una autovettura. Il conducente, prima di sottoporsi al controllo, ha cercato di dileguarsi eludendo l'alt intimatogli dagli agenti, dandosi alla fuga con l'autovettura e dando vita ad un rocambolesco inseguimento che si e' concluso con il suo arresto e senza ulteriori conseguenze. Il tentativo di fuga ha ovviamente insospettito i poliziotti che hanno proceduto alla perquisizione con esito positivo, visto che l'uomo e' stato trovato in possesso di due blocchi di cocaina dal peso complessivo di 963,8, grammi. 

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