Redazione Notizie D'Abruzzo

Abruzzo: tra natura e testimonianze d’autore. La sesta edizione della guida di Repubblica

Dai laghi alle grotte, dalle piste ciclabili ai grandi sapori della tradizione. C'è questo e molto altro nella sesta edizione della Guida che Repubblica dedica all'Abruzzo e che viene aperta da una inedita testimonianza dell'attore John Turturro. Nel volume, che è in edicola (10,90 euro più il prezzo del quotidiano) e in libreria da oggi, anche un racconto firmato dal marsicano Lino Guanciale: "La Avezzano dei miei ricordi profuma di terra. Di terra e di umido. Non è facile spiegare la concretezza di questa impressione, credo sia qualcosa che solo chi è nato in aree ad alta presenza agricola può cogliere intuitivamente"

“È stato un piacere che si è rinnovato ogni volta quello di ritrovarsi tra le montagne abruzzesi, e sentire così gli uccelli cinguettare, avendo allo stesso tempo la possibilità di ammirare il Gran Sasso: che bel massiccio!”. Parola di John Turturro, attore, regista e sceneggiatore statunitense che si è immerso tra le meraviglie d'Abruzzo in occasione della serie Il nome della rosa, recente adattamento televisivo del romanzo di Umberto Eco, per il quale ha girato scene tra Roccascalegna, le gole di Fara San Martino e l’eremo di Santo Spirito a Majella a Roccamorice.

Con la sua testimonianza si apre la sesta edizione della Guida di Repubblica ai Sapori e ai Piaceri dell'Abruzzo, in edicola (10,90 euro più il prezzo del quotidiano) e in libreria da oggi. Tra le pagine iniziali anche un tributo dell'attore avezzanese Lino Guanciale alle sue origini: "La Avezzano dei miei ricordi profuma di terra. Di terra e di umido. Non è facile spiegare la concretezza di questa impressione, credo sia qualcosa che solo chi è nato in aree ad alta presenza agricola può cogliere intuitivamente. L'odore forte del concime, quello gentile della terra smossa per le colture, quello acre dei campi in estate. Questa traccia olfattiva del luogo dove sono nato e cresciuto risulta chiara nella mia memoria fisica come un imprinting", scrive l'attore marsicano in un contenuto ricco e intimo.

Il racconto dei territori che compongono la regione si dipana così tra percorsi da scoprire in bici, per poi passare ai laghi che si aprono tra montagne e colline e alle grotte che permettono di esplorare le viscere dei massicci appenninici. La imponente biodiversità è raccontata nella sezione dedicata ai Parchi, mentre l'offerta per gli amanti dello sci è approfondita con contenuti dedicati a ogni comprensorio.

Quasi 400 i ristoranti che, divisi per provincia, permetteranno al lettore di scoprire il meglio della cucina regionale, così come potranno essere appuntati gli indirizzi delle quasi 200 botteghe del gusto dove trovare il meglio dell'enogastronomia. Ancora sapori con le ricette degli chef, con i migliori cuochi d'Abruzzo che illustrano piatti che possono essere riproposti in casa; immancabile la firma di Niko Romito, che propone il suo cavolfiore gratinato. E poi, il racconto dei borghi e quello delle dimore di charme nelle quali prolungare la sosta nei vari angoli della regione. Infine, 52 produttori di vino.

“L'Abruzzo è una regione abilitata da tempo a vedere il futuro trasformarsi in realtà”, scrive nella sua introduzione al volume il direttore delle Guide di Repubblica Giuseppe Cerasa: “una regione che ha conservato intatto il suo patrimonio genetico, la sua dotazione di eccellenze difficilmente imitabili, le sue suggestioni naturali, gastronomiche, paesaggistiche, che esercitano di volta in volta un richiamo formidabile su chi vede anche per un tempo breve una terra che un tempo appartenne ai pastori e la cui velocità veniva determinata delle condizioni dei tratturi. E se ne innamora. Ecco, la nuova edizione della guida di Repubblica dedicata ai sapori e ai piaceri dell’Abruzzo, vuole ancora una volta sposare questa modalità di vita, mettendosi a fianco di chi crede nello sviluppo armonico e compatibile di una regione che custodisce nella natura, nei suoi parchi, nei suoi laghi, nei suoi prodotti, nella sua gente, il segreto di tanta bellezza”.

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I dipendenti di Euroservizi passano ad Abruzzo Engineering, il gruppo Provincia Unita ringrazia il consigliere regionale Di Benedetto

I dipendenti di Euroservizi, Società partecipata dalla
Provincia dell’Aquila, passano ad Abruzzo Engineering. La strategia,
condivisa dall’intero Consiglio Regionale, è di fatto contenuta nella
Legge di Stabilità 2020. Ad evidenziarlo sono i Consiglieri Provinciali
Fabio Camilli, Paolo Romano e Giovanni Di Mascio che compongono il
Gruppo Provincia Unita.
“Subito dopo la nostra elezione in Consiglio
Provinciale”, dichiarano i tre rappresentanti del centrosinistra,
“abbiamo rilevato che, oltre alla ricostruzione delle scuole e alla
messa in sicurezza delle strade, si doveva affrontare l'emergenza dei
lavoratori di Euroservizi. In totale 9 persone lasciate senza stipendio
da quasi due anni e senza certezze per il futuro. Consapevoli di tutto
questo e dell’assoluta necessità di un intervento in merito della
Regione Abruzzo”, continuano Camilli, Romano e Di Mascio, “siamo
riusciti, grazie all'azione del Consigliere Regionale Americo Di
Benedetto, a responsabilizzare la maggioranza di centrodestra e la
Giunta Regionale che, nella prima stesura della manovra finanziaria, non
aveva previsto interventi. La più rilevante azione del Consigliere
Regionale Di Benedetto è stata sicuramente la presentazione di
un’apposita risoluzione, oggetto di discussione nella Prima Commissione
del Consiglio Regionale il 28 novembre scorso, dove sono stati invitati
gli attori coinvolti. Una risoluzione che ha avuto il merito di rendere
finalmente tutti consapevoli della vicenda Euroservizi e che ha creato
le condizioni per una positiva soluzione del problema. In seguito,
attraverso la discussione in Consiglio Provinciale dell'assetto delle
partecipate, abbiamo chiesto al Presidente Caruso un impegno sulla
strada tracciata. Pertanto se oggi esiste un provvedimento che finanzia
il passaggio dei dipendenti della Società partecipata dalla Provincia
dell’Aquila ad Abruzzo Engineering, si deve imputare a questo intenso
lavoro svolto sia in Consiglio Provinciale che in Consiglio Regionale.
La soluzione per i dipendenti di Euroservizi”, concludono i tre
Consiglieri Provinciali, “è motivo di soddisfazione ed occasione per
confermare il nostro impegno a rispondere, con senso di responsabilità,
ai tanti problemi della Comunità Provinciale.”

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Presepe vivente di Villetta Barrea: in migliaia tra le botteghe artigiane e ad assistere alla rappresentazione della nativita’ 

"La gente fa il presepe e non mi sente, cerca sempre di farlo più sfarzoso, però ha il cuore freddo e indifferente, e non capisce che senza l’amore è cianfrusaglia che non ha valore".

Con i versi del grande poeta Trilussa si è conclusa la sedicesima edizione del presepe vivente di Villetta Barrea, paese in provincia dell'Aquila, nel cuore del Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise.

Anche quest'anno migliaia di persone hanno percorso i vicoletti del borgo antico, che domina sulla valle Regis e e sul lago di Barrea, incastonato tra le montagne. Al lume fioco delle candele, lungo le viuzze, hanno riaperto magicamente le porte le antiche botteghe, per mettere in mostra i tesori dell'artigianato locale che vanta una tradizione secolare, quella degli antichi mestieri della lana, della seta, del cuoio, del rame, del legno con dolci e altre prelibatezze gastronomiche offerte lungo il cammino.

Ad interpretare quest'anno la Sacra famiglia, dentro l'umile capanna sul punto più alto del paese, la piccola Giulia, una delle ultime nate quest'anno, la madre Manuela e il padre Marco. Assieme agli immancabili asinello e  il bue. Bambine e bambini, che negli anni precedenti hanno interpretato a loro volta  il Redentore, hanno preceduto i Re magi,  mettendo in scena l'adorazione, nei panni di umili pastorelli.  

Il presepe vivente è stato organizzato come ogni anno dall'associazione culturale Pietramara, e si inserisce in un percorso che attrae molti turisti e che ricomprende anche gli splendidi presepi artistici di Civitella Alfedena  e Barrea. A rendere ancora più suggestiva l'atmosfera, il  gruppo Incanto, che hanno proposto un ampio repertorio itinerante di canzoni della tradizione popolare centro-meridionale.

"La rievocazione degli antichi mestieri che fa da contorno alla sacra rappresentazione della Natività - tengono a sottolineare le organizzatrici di Pietramara -, non vuole essere una mera operazione 'nostalgia', bensì un modo per mettere in mostra oggetti e talenti che appartengono ad un'importante tradizione artigianale. Persino Leonardo da Vinci sì fermo qui per acquistare un buon numero di coperte, affascinato dalla loro fattura ed eleganza. Molti di questi mestieri  non appartengono al passato, va inoltre sottolineato, ma sono ancora oggi professioni esercitate e trasmesse di padre in figlio, e  rappresentano anche un valore aggiunto di una economia che negli ultimi decenni si è andata sempre più incentrandosi sul turismo e sull'ambiente"

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A Sulmona la presentazione del romanzo di Valentina Di Cesare: L’anno che Bartolo decise di morire

Nell’ambito delle iniziative organizzate da Inner Wheel Club Sulmona in collaborazione con il Comune di Sulmona per il cartellone natalizio, si terrà il 3 gennaio 2020 alle 17.30 al Foyer del Teatro comunale a Sulmona  “Incontro con l’autore” con la presentazione del romanzo di Valentina Di Cesare dal titolo “L’anno che Bartolo decise di morire” (Arkadia editore, Cagliari 2019). Oltre alla Di Cesare sarà presente Chiara Buccini, presidente Inner Wheel Club Sulmona e giornalista, e l’attore Pasquale Di Giannantonio che interpreterà i brani più salienti del romanzo. 

 

IL LIBRO: L’anno che Bartolo decise di morire è una storia che racconta il confine in cui può finire l’amicizia e iniziare la solitudine, quella che non serve a niente. Bartolo, il protagonista, è un uomo buono, empatico e partecipe della vita dei suoi amici con cui ha uno stretto legame fin dall’infanzia. Soffre di una depressione latente che a poco a poco degenera nel caos delle emozioni, ma per pudore non riesce a parlarne con nessuno degli amici attendendo forse che qualcuno di loro si accorga della sua sofferenza e se ne interessi. Gli amici di sempre, una carrellata di personaggi ineffabili, a volte superficiali, a volte disperati – e, su tutti, anche un vecchio maestro che con il suo cinismo e la sua sapienza fatta di esperienza ci fa sorridere – sono presi a loro volta dai propri problemi, sembrano non occuparsi di lui e minimizzano i suoi comportamenti. Accade così Bartolo attenda invano un’attenzione e una cura che non verranno mai. Lucio è l’unico amico che si rende conto, anche se in ritardo, dell’ansia e del disagio di Bartolo, ne intuisce la progressione nei giorni scomposti ma alla fine prenderà una decisione estrema e incomprensibile riguardo alla sua vita e quando questo accadrà, Bartolo sarà pieno di dubbi e sensi di colpa. In questo romanzo Valentina Di Cesare ci parla della precarietà delle relazioni, della fine delle illusioni, dell’individualismo imperante e dell’incapacità di vedere gli altri, di ascoltare chi grida di dolore.

 

L’AUTRICE : Valentina Di Cesare è insegnante di Lettere e scrittrice. Nata a Sulmona e cresciuta a Castel di Ieri, in provincia dell’Aquila, ha esordito nel 2014 con il romanzo ‘Marta la sarta’, (Edizioni Tabula Fati) tradotto lo scorso anno in lingua romena con il titolo di ‘Marta Croitoreasa’ e reso anche spettacolo teatrale grazie a un adattamento della regista Eva Martelli. Nel 2018 è uscito per la casa editrice palermitana Urban Apnea un suo racconto intitolato ”Le strane combinazioni che fa il tempo”.

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Casa, prezzi in calo nel 2019

Si attenua ma non si ferma la tendenza a ribasso dei prezzi delle case nel 2019. È quanto emerge dai dati dell'ufficio studi di Idealista che ha rilevato un ulteriore calo del 2,8% quest'anno, a una media di 1.706 euro al metro quadro. Nell'ultimo trimestre il calo è stato solo dello 0,1%. "Confermando la tendenza dell'ultimo decennio, i prezzi delle case segnano un ulteriore calo anche quest'anno", commenta Vincenzo De Tommaso, responsabile dell'ufficio studi di Idealista. "I prezzi degli immobili - prosegue -, sempre vantaggiosi, supportano la domanda in un contesto disomogeneo, con aree di crescita e aree in persistente affanno soprattutto al Centro Sud. Considerate queste dinamiche del mercato, prevediamo valori ancora in contrazione nel 2020, ma in progressiva stabilizzazione nel prossimo biennio. I prezzi delle abitazioni dovrebbero invertire la tendenza, ritornando in terreno positivo a partire dal 2022". 

Il trend negativo delle quotazioni immobiliari, prosegue Idealista, investe 16 regioni italiane su 20. Fanno eccezione Friuli-Venezia Giulia (5,5%), Trentino-Alto Adige (2%), Valle d'Aosta (1,3%) e Toscana (0,4%). Le variazioni più sensibili spettano a Campania (-5,7%), Abruzzo (-5,4%) e Lazio (-4,9%). Cali superiori alla media del periodo per altre 8 regioni nella forbice che va dal -4,7% dell’ Umbria, al -3,2% della Lombardia.I prezzi più alti della penisola si registrano in Valle d'Aosta, dove il valore medio si attesta a 2.570 euro/m², seguono poi la Liguria (2.447 euro/metro quadro) e il Trentino Alto Adige (2.413 euro/metro quadro). La Calabria è la regione più economica per chi acquista, con 907 euro al metro quadro e valori in caduta libera anche quest'anno. Rispetto all'anno scorso, dove le aree in segno negativo erano il 72% delle province monitorate, quest'anno la percentuale di province in perdita sale all'80%: Le peggiori performance sono quelle di Asti (-9%), Savona (-7,6%) e Bergamo (-7,4%); all’opposto gli incrementi maggiori riguardano le province di Trieste (9%), Pordenone (7%) e Bolzano (6%).Per quanto riguarda i prezzi di vendita, è Bolzano a guidare la classifica delle province più care con un valore pari a 3.509 euro al metro quadro. Seguono sul podio Savona (3.018 euro/metro quadro) e Firenze (2.833 euro/metro quadro). Nella parte opposta del ranking troviamo Isernia (793 euro/metro quadro), Caltanissetta (736 euro/metro quadro), chiude Biella con 649 euro/metro quadro.

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Capodanno, si spenderanno in media 94 euro a famiglia

 Per il cenone di fine anno saranno destinati alla tavola 94 euro in media a famiglia, con un aumento del 14% rispetto allo scorso anno. E’ quanto emerge da un'indagine Coldiretti/Ixè, secondo cui più di sette italiani su dieci (71%) consumeranno il cenone a casa, propria o di parenti e amici, mentre gli altri si divideranno tra ristoranti, trattorie, pizzerie, pub e agriturismi, per una media complessiva a tavolata di 9 persone. Lo spumante si conferma il prodotto immancabile per nove italiani su dieci (91%), seguito a ruota dalle lenticchie, presenti nell’82% dei menu.

L’interesse per le lenticchie è accompagnato dalla riscossa di cotechino e zampone, presenti sul 67% delle tavole. Si stima che saranno serviti circa 6 milioni di chili di cotechini e zamponi, con una netta preferenza per i primi. Durante le festività di fine anno si consuma circa il 90 per cento del totale della produzione nazionale, in gran parte certificata come Cotechino e Zampone di Modena Igp, riconoscibili dal caratteristico logo a cerchi concentrici gialli e blu con stelline dell'Unione europea. Si rileva, sottolinea Coldiretti, anche un'apprezzabile richiesta per cotechini e zamponi artigianali, magari acquistati direttamente dagli allevatori, in azienda, nei mercati. Sulle tavole delle feste è forte anche la presenza del pesce nazionale, a partire da alici, vongole, sogliole, triglie e seppie. Il 66% degli italiani ha assaggiato il salmone arrivato dall’estero, appena il 13% si è permesso le ostriche e il 15% il caviale, spesso però di produzione nazionale. 

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Pescara, il bilancio dell’attività della Questura nel 2019

Quattro i tentati omicidi, rispetto ai due del 2018. Calano le lesioni dolose, da 330 a 269, cosi' come le violenze sessuali che passano da 26 a 21. Calano in generale tutti i reati contro il patrimonio, ad eccezione dei furti di moto. Calati del 38% i furti di auto. Sono questi alcuni dei numeri resi noti dalla Questura di Pescara che ha presentato l'attivita' del 2019 con il report dei dati statistici dei reati commessi a PESCARA e provincia. Tra i numeri di spicco, si evidenzia anche un aumento delle rapine in casa da 8 a 13 e in banca a 1 a 3. Diminuite le estorsioni da 56 a 51 mentre sono aumentate le truffe e frodi informatiche del 15% da 790 a 908. Sono state 200 le persone arrestate (212). Nella citta' di Pescara nel 2019 si sono registrate, tra l'altro 3 tentati omicidi contro i due dell'anno prima, 153 lesioni dolose (184) e 14 violenze sessuali (14). Sono state 9 le rapine in abitazione (5), 2 in banca (1) e 14 in esercizi commerciali (15). In crescita le truffe e frodi informatiche passate da 409 a 441. Nella intera provincia di Pescara sequestrati 1,4 kg di cocaina, 2,4 di eroina e 8,9 di cannabinoidi. In totale sono state controllate 4794 persone e 877 veicoli. La Polizia delle Comunicazioni ha denunciato 213 persone (245), arrestate 2 (19) e sequestrati 68 (57) apparati informatici. I monitoraggi internet sono stati 2.050. Sono stati 519 (419) gli incidenti rilevati dalla Polizia Stradale. La Polizia di Frontiera ha controllato 117.688 passeggeri provenienti di Paesi Schengen. Sono stati invece 7.014 i passeggeri controllati dalla Polfer. La Polaria ha effettuato 221 missioni, per un totale di 213 ore di volo. 

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Bilancio, Pettinari: documento vuoto

"Il bilancio di Regione Abruzzo, approvato nella notte durante l'ultimo Consiglio regionale, e' un documento vuoto, miope, che non guarda al futuro della nostra terra". Ad affermarlo e' il Vice presidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari, che boccia su tutta la linea il primo bilancio approvato dalla Giunta di centro destra. "La programmazione della maggioranza in materia di sanita', la voce di spesa piu' importante e che occupa circa l'82% dello spazio in manovra - spiega Pettinari -, e' pessima. Il piano operativo prevede tagli per 75 milioni di euro per il prossimo biennio, che andranno a incidere sia sulla spesa farmaceutica che sui dispositivi medici. L'Assessore alla sanita' Veri' ha giustificato questa riduzione di spesa adducendo a una riduzione del numero di ricoveri. Una motivazione assurda, che certifica come questa Giunta non sia minimamente a contatto con la realta' abruzzese. Nella nostra regione ci sono i reparti affollati, i malati in barella sono molto spesso lasciati nei corridoio, gli accessi ai Pronto Soccorso fanno registrare fino 19 ore di fila, per la diagnostica oncologica si devono aspettare anche 6 mesi. E' evidente che la situazione sia gravissima, ma in tutto questo la sola cosa che la maggioranza di Marsilio e' stata in grado di fare, insieme ai 75 milioni di tagli, e' quella di aumentare gli stipendi ai direttori generali della Asl, lasciando in abbandono i medici, gli infermieri e gli oss che meriterebbero veramente un premio per il lavoro che svolgono ogni giorno". "Le cose non vanno certamente meglio - prosegue - per la seconda voce del bilancio, il trasporto pubblico locale. Il nostro parco mezzi e' gia' dissestato e con gravissimi problemi. Abbiamo macchinari che escono con le spie rosse accese, che lasciano i passeggeri a terra perche' spesso non sono in grado di portare a termine la propria corsa. Il centro destra, pero', riesce a essere sordo perfino davanti a questa emergenza, preferendo acquistare 50 mezzi usati da mettere su strada, aggravando di fatto un problema gia' esistente invece di trovare una soluzione. Hanno preferito dare affidamenti diretti a privati, e non mediante gare d'appalto, per alcune tratte del trasporto pubblico. Una scelta che comportera' un aumento dei costi e una diminuzione della qualita' del servizio. In compenso sono stati in grado di trovare 250mila euro per la comunicazione istituzionale, affidando il servizio a una ditta privata esterna. Queste sono, evidentemente, le priorita' della maggioranza in Regione". "Per l'agricoltura sono riusciti a stanziare solamente 110 milioni di euro dei 480 previsti dal PSR. Significa che oltre 300 milioni, che dovrebbero finire ai nostri agricoltori, rischiano di essere rispediti indietro. Anche le aree interne e i borghi, argomento di forte propaganda da parte del centro destra per tutta la campagna elettorale, sono stati completamente abbandonati, proprio come la piccola e media impresa per cui non viene previsto neppure un euro di fondi. Stessa sorte che sarebbe potuta accadere anche alla Polizia Locale, ma grazie al nostro emendamento siamo riusciti a stanziare 80mila euro per la formazione e le attrezzature per i nostri uomini. Infine i 200mila euro stanziati per i malati oncologici sono un primo passo, ma rimane una cifra ancora troppo esigua". "Per tutti questi motivi - conclude Pettinari - non posso che bocciare senza appello questo bilancio, scritto da quelle stesse persone che si sono vendute per mesi come espressione di un qualche tipo di cambiamento, ma che invece, alla prova dei fatti, stanno avendo lo stesso comportamento tenuto dalla Giunta D'Alfonso. E questo bilancio ne e' la prova"

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Scontro auto-furgone,famiglia in ospedale nel pescarese

Una famiglia di Cepagatti e' finita all'ospedale di Pescara per le lesioni riportate in seguito ad un incidente stradale avvenuto nel pomeriggio sulla strada statale 81, tra Cepagatti e Pianella  Si tratta di un uomo di 54 anni, della moglie 46enne e della figlia 23enne. L'auto su cui viaggiavano, per cause in corso di accertamento, si e' scontrata con un furgone che trasportava pesc Ad avere la peggio e' stato il 54enne, arrivato in pronto soccorso con un politrauma; traumi e contusioni minori per mamma e figlia. Nessuna conseguenza per il conducente del mezzo pesante

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Pescara, cenone di solidarietà con la Croce Rossa, il sindaco Masci e consiglieri Comunali

Nonostante il gran freddo tanti senza fissa dimora, persone in difficolta' e meno abbienti della citta' di Pescara hanno partecipato al Cenone di fine anno all'interno del tendone allestito dalla Croce Rossa nell'area coperta dell'ex mercatino etnico nelle aree di risulta della Stazione. Al Cenone, patrocinato dal Comune di Pescara, hanno partecipato anche il sindaco Carlo Masci, alcuni assessori e consiglieri comunali di maggioranza e opposizione che stanno servendo i pasti caldi ai tavoli. Il Cenone, nato da una iniziativa della Croce Rossa Italiana, vede la partecipazione anche della Caritas Diocesana, dell'Associazione Le Vincenziane, On The Road, Comunita' di Sant'Egidio e Comunita' Papa Giovanni XXIII. Fra la cucina e la sala sono una settantina i volontari all'opera. Nel corso della serata previste tombolate e intrattenimento musicale

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