Redazione Notizie D'Abruzzo

Il grande fotografo Armin Linke racconta per immagini “Città Sant’Angelo”

Uno straordinario racconto per immagini di uno dei borghi più belli d’Italia con una firma prestigiosa, quella di Armin Linke. Il fotografo ha raccolto in un libro gli scatti realizzati tra luglio e settembre del 2018 a Città Sant’Angelo, un volume pubblicato da Villa Serena edizioni presentato nell’auditorium della casa di cura.

Alla presentazione, organizzata da Titti Petruzzi Baldassarre, presidente del gruppo Villa Serena, sono intervenuti l’autore Armin LinkeAlessandro Rabottini direttore artistico di MiArt, Antonio Attorre, giornalista e professore universitario e il sindaco di Città Sant’Angelo, Matteo Perazzetti.

Armin Linke si è dedicato alla fotografia da autodidatta, collaborando con gruppi teatrali e attori, musicisti, artisti, designers e stilisti e varie riviste internazionali. Particolarmente interessato al ritratto si è dedicato anche al documentario. Nel 2004 alla Biennale di Venezia gli è stato conferito il premio per la sezione Episodi per l'installazione Alpi e di recente ha esposto nell’ambito degli eventi di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.

Una carriera lunghissima con incursioni in tanti ambiti quella di Armin Linke, artista poliedrico che ha partecipato a un numero notevole di mostre – personali e collettive – organizzate nei più importanti musei internazionali. Una sfida, quella di raccontare Città Sant’Angelo, che può dirsi vinta vedendo la qualità e l’intensità della raccolta fotografica del libro. Come spiega Alessandro Rabottini, direttore artistico di Miart, «Linke coglie i segni della vita e della quotidianità, nel senso che non ne magnifica l’immagine nella sua interezza ma si concentra piuttosto su un dettaglio, su uno scorcio prosaico, su quegli oggetti e su quelle situazioni con cui gli abitanti del luogo convivono giornalmente ma che è raro trovino uno spazio di rappresentazione. Oggetti e situazioni che è inusuale siano trasformati in immagini. Davanti alle fotografie di Armin Linke scopro un luogo che non conoscevo. Attraverso la scelta di uno sguardo che potremmo definire “laterale”, infatti, Armin Linke si è tenuto distante, e in modo consapevole, da ciò che non sarebbe stato poi così difficile produrre, ovvero immagini da cartolina di un piccolo centro riconosciuto all’unanimità come uno dei borghi più belli d’Italia, adagiato tra colline punteggiate di ulivi. Le uniche immagini che potremmo ricondurre alla tradizione della veduta idilliaca (e, in un qualche modo, celebrativa) compaiono alla fine del libro».

Il lavoro di Armin Linke immortala l’ingresso dell’Istituto “Bertrando Spaventa” con un festone di carta che recita “benvenuti”, il retroscena del Teatro Comunale, la Sala Consiliare, la soffitta e la sacrestia della Chiesa della Collegiata di San Michele Arcangelo. «Questi luoghi sono ritratti nel loro valore di infrastrutture, ovvero in quanto luoghi che esplicano una funzione e un servizio per la comunità che li vive», spiega ancora Rabottini.

Si affida invece a una diversa sintesi Antonio Attorre, ponendo l’accento anche sui luoghi. «La conoscenza profonda dei luoghi tiene conto di fattori emozionali non meno che di tracce materiali. A Città Sant’Angelo, come in altri centri storici dell’Italia Centrale, bisogna saper cercare cose belle all’interno di chiese, edifici pubblici e privati o comunque in luoghi non museali. Negli affreschi di Palazzo Crognale come nei busti reliquiari, nell’opera del Maestro di Offida nella Collegiata di San Michele o nella settecentesca Chiesa di Santa Chiara, ma anche nel sentimento di appartenenza e nell’orgoglio per un teatro comunale, in certi gesti e certe epifanie del quotidiano colte dall’occhio di Armin Linke. Le fotografie, diceva Susan Sontag, sono una grammatica e, cosa ancora più importante, un’etica della visione».

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Il mistero delle Sardine

Il mistero delle Sardine

Le sardine sono un evento molto interessante, degno di studio. Nate una sera in una piazza di Bologna durante un comizio di sostegno al candidato PD Bonacini (e questo è un indizio) si sono diffuse alle piazza di altre città emiliane e di altre regioni, sino ad una affollata manifestazione in Piazza San Giovanni a Roma. Questa diffusione non deve far meraviglia. Il meccanismo della emulazione che spinge a ripetere i comportamenti (ad esempio l’occupazione dei licei) è ben conosciuto, e i potentissimi mezzi di informazione di massa lo favoriscono. Quello che sarebbe interessante sapere è se nelle manifestazioni di piazza si tratta di persone del luogo o se esiste anche un trasferimento di sardine da una città all’altra. A Roma è infatti dimostrato che i romani erano probabilmente in minoranza. Come sono state risolte le spese di viaggio e di apprestamento del palco? Un conto è infatti se si è trattato di auto finanziamento; cosa ben diversa se c’è qualche finanziatore, e in tal caso è molto interessante sapere chi è e per quale scopo agisce.

Molti hanno voluto accostare questo movimento ai girotondi di Moretti e al popolo viola. Quei movimenti protestavano contro il governo come sempre accade nei movimenti di piazza, che era allora il governo Berlusconi. Le sardine, caso unico, protestano contro l’opposizione, o per meglio dire contro la Lega che dei tre partiti di opposizione è quello che gode del maggior consenso.

Una riflessione andrebbe anche fatta sul movimento del sessantotto, anche se aveva radici a Parigi e si diffuse successivamente ad altre nazioni dell’Europa occidentale. In quel periodo a capo dell’Unione Sovietica c’era Breznev che aveva teorizzato il principio della sovranità limitata. Nei paesi occupati dall’Armata Rossa e in cui era stato imposto un regime comunista non era consentita una autonomia politica e quando in Cecoslovacchia i dirigenti comunisti tentarono la via verso “un comunismo dal volto più umano “intervennero i carri armati sovietici a ristabilire l’ordine proletario. Nel frattempo in Cina Mao Tze Tung aveva lanciato la grande rivoluzione culturale. La base ideologica era il Libretto Rosso, il braccio operativo erano le guardie rosse. Tra le operazioni più qualificanti arresti indiscriminati, processi farsa, allontanamento di intellettuali dai posti di lavoro, sostituiti nelle cattedre universitarie e nei Rettorati da contadini analfabeti. Chang, primario ortopedico dell’Ospedale numero sei di Shangai, il primo nel mondo ad eseguire un reimpianto di mano venne spedito per dieci anni a fare il giardiniere. A lui andò relativamente bene perché molti intellettuali furono mandati nelle risaie. Sono cose che si possono leggere nei libri di storia, ma a me le ha raccontate personalmente Chang quando molti anni dopo lo invitai a Roma per un Congresso di Microchirurgia. Questa follia terminò con la morte di Mao, e Deng Xiao Ping che ne era stato una vittima, assurto al potere, ne attribuì la responsabilità alla banda dei quattro capitanata da Lin Piao. Mao era una icona della rivoluzione, impensabile coinvolgerlo.

Contro chi credete che manifestassero, talvolta anche in modo violento, il giovani del sessantotto? Contro questi oppressori della libertà e della democrazia? Ma neanche per sogno. Protestavano contro i governi occidentali in favore della istaurazione della dittatura del proletariato. Su una cosa però si dividevano e si scontravano con violenza. Meglio la dittatura del proletariato in salsa sovietica o in salsa cinese ad imitazione del Dittatore albanese e dei terroristi peruviani di sendero lunimoso?

Avevano sbagliato obiettivo e di questo se ne accorsero ventuno anni dopo quando la caduta del muro di Berlino si trascinò dietro tutti i regimi comunisti europei Russia compresa. Chi aveva capito tutto con grande anticipo era stato Pier Paolo Pasolini. Si era verificata a Roma una violenta manifestazione a Valle Giulia, dove qualche migliaio di studenti universitari e liceali si era scontrato con la polizia. L’Unità aveva tuonato in prima pagina contro la violenza fascista della polizia, ma Pasolini che era si di sinistra, ma da grande intellettuale non portava il suo cervello all’ammasso dichiarò. Questi manifestanti sono tutti figli di papà, sono una borghesia annoiata in cerca di emozioni e giocano a fare i rivoluzionari. Io sto con i poliziotti che sono figli del popolo, quel popolo che, da come vanno i risultati elettorali è stato abbandonato dal PD che riscuote i maggiori consensi dei quartieri centrali delle grandi città.

 

Le sardina hanno tenuto manifestazioni composte e prive di violenza, sostengono di volere pacificare i toni troppo aggressivi e violenti dell’attuale linguaggio politico e questo è un gran bene. Su una questione però si deve riflettere con attenzione dal momento che manifestano contro l’opposizione o per meglio dire contro il più forte partito di opposizione. Converrete con me che in una democrazia liberare l’opposizione non solo deve esserci ma svolge anzi un ruolo fondamentale. Pensare di eliminare l’opposizione o di sceglierne una di comodo è il primo passo verso l’instaurazione della dittatura. Nella democrazia liberare il competitore è un avversario, mai un nemico. Ora dobbiamo capire il significato di cantare quella bella canzone partigiana che è “bella ciao” Chi è l’invasore nazista di turno? E’ Salvini? Allora con il concetto di democrazia non ci siamo proprio se con accuse pretestuose vogliamo chiudere la bocca dell’avversario di turno. Non ci piacciono le sue idee? Combattiamole con la forza del ragionamento e non con l'utilizzo dell’accusa gratuita ed infamante.

Vedremo la futura evoluzione; una cosa sembra però chiara se le sardine volessero mettersi nella competizione politica. Causerebbero una redistribuzione dei voti della sinistra tra i cinque partiti che la compongono, ma da destra non sposterebbero neanche un voto.

 

 

 

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Chieti, Fabrizio Di Stefano è il candidato sindaco per la Lega

  "Abbiamo un'idea chiara su chi offrire alla citta' di Chieti come candidato sindaco della Lega: e' Fabrizio Di Stefano". Lo ha detto il senatore Matteo Salvini all'incontro pubblico che si sta svolgendo alla teatro auditorium super cinema di Chieti in vista delle prossime elezioni amministrative 2020 nel capoluogo teatino. "Puntiamo a vincere - ha aggiunto Salvini - e migliorare quel che la citta' merita che vada migliorato. Portiamo in dote i primi mesi di lavoro alla Regione sulla sanita', sulle infrastrutture, sull'agricoltura: temi cari alla Lega. Sono felice della fiducia che ci hanno dato gli abruzzesi qualche mese fa e li stiamo ripagando. Eleggere un sindaco per la prima volta in un capoluogo d'Abruzzo alle prossime elezioni amministrative per me sarebbe un'emozione", aggiunge il leader della Lega.E sollecitato in merito alle fibrillazioni che la scorsa settimana ci sono state in sede di Consiglio Regionale con il governatore Marsilio (Fdi), Salvini risponde: "In famiglia si discute: ci chiedono di migliorare la sanita' rispetto a quella che c'hanno lasciato. Nei prossimi anni non potremmo fare altro che migliorare e fare meglio. Sono orgoglioso del contributo degli assessori e dei consiglieri della Lega nei prossimi anni non potremo che far di meglio e di piu' per l'Abruzzo per questo tutti coloro che si avvicineranno a Chieti alla Lega nei prossimi mesi ci consentiranno di lavorare meglio".

 

foto tratta da facebook

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Legge sugli alloggi popolari, Sospiri annuncia battaglia

La Regione Abruzzo resistera' in ogni sede e con ogni strumento alla assurda decisione del Governo di impugnare la legge regionale che fissa regole chiare e univoche per l'assegnazione degli alloggi popolari agli aventi diritto. Una legge che, per la prima volta, ha stabilito parita' di trattamento tra cittadini italiani e stranieri, imponendo a tutti di dimostrare la propria condizione economica con atti e documenti, e non con una semplice autocertificazione". Cosi' il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri sottolineando che "fino al pronunciamento della Corte Costituzionale, la legge e' regolarmente in vigore e produce i propri effetti, perche' per il centrodestra c'e' un unico comandamento: legalita' assoluta nelle nostre case popolari". La legge e' regionale e' stata approvata lo scorso ottobre e stabilisce nuove norme e requisiti per l'assegnazione degli alloggi popolari. 

"Nel documento normativo - ha ricordato il presidente del Consiglio regionale d'Abruzzo, Sospiri - abbiamo inserito alcuni elementi cardine innovativi e attesi da tempo: si parte da un assunto, ovvero tutti hanno diritto alla casa popolare, cittadini italiani e stranieri che, allo stesso modo pero', dovranno dimostrare di non essere titolari di altri immobili, in Italia o all'estero, e tutti devono certificare il proprio reddito fiscale. Una previsione che non determina alcuna penalizzazione nei confronti dei cittadini stranieri regolari i quali, attraverso le proprie ambasciate e consolati, possono tranquillamente produrre i documenti necessari, esattamente come previsto per accedere al reddito di cittadinanza". "In altre parole - spiega Sospiri - abbiamo chiesto di applicare ai cittadini stranieri regolari presenti sul territorio le stesse, identiche regole imposte alle famiglie italiane, garantendo veramente parita' di condizioni e di trattamento. Tanta uguaglianza pero' non piace al governo giallorosso che, in modo assurdo e al di fuori di ogni logica, ha ritenuto discriminatorio chiedere ai cittadini stranieri di certificare la propria condizione di reddito e di patrimonio prima di assegnargli una casa popolare". Sospiri conclude: "E' evidente quanto sia infondato e inaccettabile un tale ragionamento quindi e' chiaro che la Regione Abruzzo non ritirera' la propria legge, non la modifichiamo, ma ci prepariamo a resistere in giudizio. Difenderemo la nostra norma di buon senso dinanzi alla Corte Costituzionale - ha ribadito il presidente Sospiri - con il sostegno dei tanti cittadini perbene che ci hanno chiesto regole nuove e piu' severe per ripristinare la legalita' e il diritto nelle case popolari"

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Code chilometriche sull’autostrada A14

Ancora code chilometriche sull'autostrada A14 a causa dei restringimenti di carreggiata conseguenti al sequestro dei viadotti. Traffico intenso, come per tutto il weekend, in direzione sud. Al momento Autostrade per l'Italia segnala in Abruzzo dieci chilometri di coda tra Giulianova e Pescara Nord, tre chilometri tra Pescara Ovest e Pescara Sud e un chilometro tra Lanciano e Val di Sangro, mentre nelle Marche si registrano quattro chilometri tra Grottammare e San Benedetto del Tronto. Sempre come conseguenza dei provvedimenti dell'autorita' giudiziaria, chiusa la stazione di Roseto degli Abruzzi (Teramo) in uscita per chi proviene da nord e in entrata per chi e' diretto verso nord. Il casello e' bloccato dal 7 dicembre, a seguito del provvedimento di sequestro delle barriere bordoponte di entrambe le carreggiate del viadotto SS150 del Vomano, per la presenza ravvicinata delle rampe di accelerazione e decelerazione con il viadotto stesso

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Diciannove milioni di italiani in viaggio per Natale

Secondo un'indagine Uecoop su dati Bankitalia, anche quest'anno la corsa ai regali vede protagonista la moneta elettronica. Sia che si tratti del regalo per la moglie o del nipotino, il dato 2019 conferma la crescita del +19% (costante dal 2014 ad oggi) nell'utilizzo di bancomat, carte di credito e prepagate al momento del pagamento rispetto alle tradizionali banconote. Inoltre 9 italiani su 10 (86%) scelgono prodotti e servizi online, non solo per comprare doni materiali ma anche per prenotare soggiorni e attività di svago e relax fuori porta. Perchè la festa che unisce le famiglie non è solo pranzi coi parenti e ore passate in cucina. Stando al consueto sondaggio di Confesercenti, il Natale insieme al Capodanno e all'Epifania per 19 milioni di italiani è la perfetta occasione per mettersi in viaggio (oltre 1,3 milioni di persone in più rispetto allo scorso anno). Il giro d'affari complessivo supera i 13 miliardi di euro. A scegliere l'Italia è il 76% dei vacanzieri, molti dei quali lavorano lontano da casa e approfittano per tornare nella regione d'origine. Le città d'arte rimangono in testa come la meta preferita (il 42%), seguite dalla montagna (il 25%). Il 37% di chi ha intenzione di fare una vacanza durante le prossime feste andrà in viaggio con la famiglia: una quota in leggera diminuzione rispetto al 40% rilevato nel 2018. Un calo compensato dal successo dei viaggi di coppia (38% degli intervistati). Diminuisce il numero di sceglie gli amici, che passa dal 21 al 18%, e di chi invece viaggia solo (dal 7% al 6%). Stabili all'1% i fedelissimi dei gruppi organizzati. Quanto agli alloggi, il 29% degli italiani in vacanza preferisce alberghi o pensioni, mentre un altro 27% si farà ospitare da amici o famigliari.Per Coldiretti la spesa media sarà di 434 euro per persona, con un aumento del 7% rispetto allo scorso anno. Si allunga ad una media di sei giorni la durata della vacanza natalizia con il 26% che starà fuori tre giorni al massimo, il 51% dai quattro ai sette giorni, il 17% da otto a quindici giorni ed il restante 6% anche di più

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Rallenta la performance delle Srl nel settore commercio

Cresce ancora, ma rallenta rispetto all'anno precedente, la performance delle Srl nel settore commercio: nel 2018 sono aumentati gli addetti (+3,3%) e il fatturato (+5,8%) ma in frenata rispetto ai dati dell'anno precedente che registravano un incremento del +4,5% per gli addetti e del +6,5% per il fatturato. Una decelerazione più decisa nel caso del valore aggiunto, la cui crescita si riduce della metà, passando dal +6,5% al +3,5%. Questa la fotografia del comparto scattata dall'Osservatorio sui bilanci delle Srl - Focus Settore Commercio pubblicato dal Consiglio e dalla Fondazione Nazionale dei Commercialisti. L'analisi sulla base della banca dati Aida - Bureau Van Dick ha riguardato i bilanci di quasi 112.000 srl afferenti al settore commercio, pari ad un quarto del totale di srl attive. Il risultato migliore in termini di fatturato è stato ottenuto tra le Srl del Commercio all'ingrosso (+6,4%) seguite dalle Srl del Commercio e della riparazione di autoveicoli e motocicli (+5%) e da quelle del Commercio al dettaglio (+4,7%). Nessuno registra un calo dei ricavi, solo un comparto, quello del commercio al dettaglio di articoli culturali e ricreativi in esercizi specializzati, registra una crescita inferiore all'1% (+0,8%).

A livello geografico, limitando l'osservazione all'andamento del fatturato e del valore aggiunto e tenendo conto solo delle Srl con patrimonio netto e risultato d'esercizio positivi, le affermazioni migliori relative ai bilanci 2018 si registrano nel Nord-est e nel Sud. Qui, in particolare, la crescita del fatturato e quella del valore aggiunto sono uguali e le più alte (+6,3%). Nel Nord-est, la crescita del fatturato è pari a +6,2%, mentre quella del valore aggiunto è pari a +4,5%. Da segnalare, invece, il calo del valore aggiunto tra le Srl del settore Commercio dell'Italia centrale (-1,9%). Nel dettaglio, la Campania è la regione dove si registra la migliore prestazione in termini di fatturato (+7,6%), seguita da Abruzzo (+6,7%), Veneto e Lazio ( entrambi +6,6%) mentre la maglia nera va al Friuli Venezia Giulia (+2,7%) preceduta da Toscana (+3,3%) e Sardegna (+3,8%). Relativamente agli addetti la crescita più sostenuta si osserva in Friuli Venezia Giulia (+7,5%) e Puglia (+7%) che doppiano il dato italiano, negative le variazioni in Molise (-0,6%) e Sicilia (-3,2%) Per quanto riguarda le classi dimensionali soffrono le piccole aziende. Le microimprese, quelle al disotto dei 350.000 euro di fatturato segnano un calo sia degli addetti (-3,8%) che del fatturato (-2,1%) a fronte di una impennata delle grandi che con un incremento del +6,8% degli addetti e del +8,7% dei ricavi vanno ben oltre la media nazionale.

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Tasse area sisma, approvato il rinvio di 6 mesi

"L'approvazione della norma contenuta nel Milleproroghe che rinvia di sei mesi la restituzione delle tasse sospese dopo il terremoto del 2009 è giusta e molto attesa dalle aziende e dal territorio aquilano. L'impegno è stato mantenuto ed io sono molto soddisfatta. In questo modo il governo risponde positivamente a una proposta che avevo suggerito con un ordine del giorno approvato dalla Camera già nel Decreto Sisma. Sono stati utili i confronti ed il costante rapporto con i rappresentanti delle categorie produttive più volte presenti negli incontri al Ministero. Adesso non dobbiamo sprecare questi sei mesi di ossigeno, ma favorire con ogni mezzo necessario una positiva conclusione delle trattative in corso per definire una soluzione finale a un problema che ci trasciniamo da troppo tempo. La nuova Commissione europea ha avviato una serrata trattativa con il governo italiano e confidiamo che il ministro per gli Affari europei, Vincenzo Amendola, possa trovare insieme ai rappresentanti delle categorie produttive e le istituzioni coinvolte una via di uscita. L'Aquila vive una grave ingiustizia che va sanata una volta per tutte". Così Stefania Pezzopane, deputata del Pd

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Si fa spuntare la barba, poi rapina il parrucchiere

Prima si fa tagliare la barba, poi rapina il parrucchiere ma viene arrestato dalla Polizia. I fatti sono avvenuti il 5 novembre nel centro di Pescara. Il giovane, 22 anni, si era accomodato sulla poltrona e aveva chiesto al titolare del negozio di spuntargli la barba; alla fine, alzatosi, aveva sferrato un calcio alla vetrina e, prese un paio di forbici, aveva minacciato il parrucchiere pretendendo 50 euro, poi era fuggito. Alla scena aveva assistito, senza poter far nulla, anche un cliente, che subito dopo ha chiamato il 113. 

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Traffico a rilento sull’autostrada A14 tra Ancona e Pescara

Il tempo di percorrenza del tragitto Ancona - Pescara sull'autostrada A14 al momento e' di cinque ore; si tratta di meno di 150 chilometri, per cui in condizioni normali si impiega circa un'ora e trenta. E' questo uno degli effetti dei restringimenti di carreggiata conseguenti al sequestro dei viadotti, che in questo fine settimana, l'ultimo prima del Natale, si stanno facendo sentire, in particolare per chi viaggia in direzione sud. Nel corso della giornata, le code - chilometriche - non hanno fatto che aumentare

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