Due fratelli della provincia di Chieti sono stati denunciati dai carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. I due sono stati notati dai carabinieri mentre percorrevano via La Spezia a bordo di un'auto. Fermati per un controllo, si sono mostrati particolarmente nervosi, atteggiamento che ha spinto i militari a effettuare un'ispezione all'interno dell'abitacolo. I carabinieri hanno trovato e sequestrato 10 dosi, tra hashish ed eroina e due bilancini di precisione motivo per cui sul loro conto e' stata inviata un'informativa in Procura per detenzione ai fini di spaccio.
Leggi Tutto »Al Centro commerciale Gran Sasso distribuite 12 mila mascherine lavabili
Il Centro Commerciale Gran Sasso offre un aiuto a coloro che sono in difficolta' nel reperire mascherine attraverso la distribuzione gratuita di 12 mila mascherine lavabili e riutilizzabili che saranno disponibili presso il centro da oggi fino al 24 maggio. Duemila mascherine saranno distribuite al personale, mentre 10mila saranno donate a coloro che ne faranno richiesta. Per ottenere la mascherina basta andare sul sito del Gran Sasso, nella sezione riservata all'iniziativa, registrarsi e ricevere l'e-mail con il codice; poi recarsi alla postazione allestita presso il centro in piazza Teramo dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19, mostrare il codice e ritirare la mascherina. Il centro si e' nel frattempo adoperato per garantire i piu' alti standard di sicurezza, adottando tutte le misure necessarie, anche sull'impianto di climatizzazione procedendo con la sanificazione in galleria, la pulizia dei filtri, la sospensione del ricircolo di aria a favore del ricambio naturale.
Leggi Tutto »L’Aquila, positivo un operaio addetto alla Ricostruzione
Nel corso dei controlli avviati presso il centro tamponi nell'area dell'ex ospedale psichiatrico di Collemaggio un operaio e' risultato positivo al coronavirus. A darne notizia sono stati il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, ed il direttore del dipartimento Prevenzione della Asl numero 1, Domenico Pompei. Si tratta di una persona non residente in citta', dipendente di un'azienda non aquilana che non aveva ancora ripreso a operare e che dopo l'effettuazione del test e' tornata presso il proprio domicilio ancor prima che ne fosse noto l'esito. "Su oltre 1800 tamponi - dichiarano il sindaco Biondi e il direttore Pompei - e' stato riscontrato, sino ad oggi, un solo episodio di positivita' al Covid-19. Sono state immediatamente avviate tutte le procedure previste dalla normativa sia dal punto di vista sanitario sia per ricostruire la filiera di contatti tenuti dal lavoratore".
"L'ordinanza del 30 aprile, nonostante le perplessita' e le critiche ricevute da alcune associazioni di categoria e sigle sindacali, sta mostrando la sua efficacia e ha consentito non solo di intercettare immediatamente un contagiato ma anche di avviare un sistema di controlli a salvaguardia della sua salute, quella dei colleghi e, persino, dell'azienda stessa - concludono Biondi e Pompei -. Lo screening effettuato ha consentito di impedire l'insorgenza di un possibile focolaio che, molto probabilmente, avrebbe coinvolto anche altri addetti con conseguente blocco dei lavori per un periodo non breve. Cio' ha certamente contribuito, inoltre, a salvaguardare la salute pubblica in una citta' immune da contagi dal 19 aprile".
Leggi Tutto »Tributi locali, per i Comuni mancati incassi per 1,6 miliardi col covid-19
Il Coronavirus non risparmia i circa 8 mila comuni italiani. Nel bimestre marzo-aprile del 2020, le casse degli enti locali hanno subìto una corposa sforbiciata di oltre il 65% delle entrate derivanti dai principali tributi locali: oltre 1,6 miliardi di euro in meno rispetto agli stessi mesi del 2019. La diminuzione degli incassi è stata mediamente pari a 207 mila euro per ciascun ente comunale italiano: si va dai 536mila euro della Toscana ai35 mila euro del Trentino-Alto Adige. Quasi il 70 per cento dei minori introiti tributari, pari a 1.119 milioni di euro, sono attribuibili alla mancata riscossione dell'imposta unica comunale (IUC). È quanto emerge da uno studio di Demoskopika che ha confrontato gli incassi dei Comuni italiani del periodo marzo-aprile del 2020 con lo stesso periodo dell'anno precedente rispetto ai principali tributi locali: addizionale Irpef, imposta municipale propria (IMU), tassa sui rifiuti (TARI), tributo per i servizi indivisibili (TASI), tassa di occupazione di spazi e aree pubbliche (TOSAP-COSAP), imposta di soggiorno e imposta comunale sulla pubblicità (ICP). La fonte utilizzata - precisa la nota di Demoskopika - è il SIOPE, il sistema informativo sulle operazioni degli enti pubblici, nato dalla collaborazione tra la Ragioneria Generale dello Stato, la Banca d'Italia e l'Istat,che rileva telematicamente gli incassi e i pagamenti effettuati dai tesorieri di tutte le amministrazioni pubbliche
Leggi Tutto »Ripartono i concorsi pubblici
La ministra della P.a, Fabiana Dadone, interviene con un video su Facebook per rassicurare sui concorsi per diventare dipendenti pubblici. Lo Stato, promette la ministra, "avra' una grande stagione" di reclutamento. Ma neppure i concorsi toneranno ad essere quelli di una volta: niente piu' maxi-aule e orali in video-conferenza. Prima della pandemia in programma c'erano 150 mila assunzioni a partire da quest'anno, cosi' da far fronte all'esodo di massa, causa pensionamenti: 500 mila uscite in tre anni. Calcolando che il turnover era tornato al 100% solo a novembre scorso, dopo anni di paletti. E' difficile che il 2020 riesca a centrare il target ma saranno comunque decine di migliaia i posti messi a bando. Magari si riuscira' a restare sulla tripla cifra: agguantando quota 100 mila ingressi. D'altra parte, solo nel dl Rilancio - tra scuola, sanita' e giustizia - e' previsto l'arruolamento di circa 36 mila nuove leve. Il decreto inoltre taglia i tempi con l'obiettivo di velocizzare le procedure e dimezzare la durata media di un corso, portandola da 18 a 8 mesi. Le prove saranno dislocate sul territorio e digitalizzate dalla A alla Z. Un restyling che riguarda, chiarisce Dadone, sia le selezioni in corso che quelle che verranno. Il ministero sta anche lavorando a 'bandi tipo' per venire incontro agli enti locali, che potrebbero incontrare piu' ostacoli. E per cui e' stato anche costruito un meccanismo per abbattere il vincolo che lega le entrate ai pensionamenti, liberalizzando le assunzioni, purche' sostenibili a livello finanziario. Tutto questo avveniva sempre prima dell'emergenza. Tra le novita' ci sara', poi, la valutazione delle cosiddette competenze trasversali, come la capacita' di fare squadra ma anche il "senso dello Stato".
"Non e' sufficiente fare una prova per entrare e rimanere 30 o 40 anni tranquilli in un posto di lavoro", scandisce Dadone. A palazzo Vidoni, sede del dipartimento della Funzione pubblica, ci si concentra sul prossimo provvedimento in rampa di lancio: il dl semplificazioni. Dagli appalti agli altri tipi di procedimenti amministrativi, nel menu' c'e' una sburocratizzazione a 360 grandi della macchina pubblica, che tenga conto delle esigenze dettate dal virus ma anche della necessita' di digitalizzare quanto piu' possibile e di orientare gli investimenti verso il 'verde'. Dalla richiesta da remoto del codice fiscale per i neonati alle colonnine di ricarica per le auto elettriche, i capitoli aperti sono tanti. E il ministero della P.a si propone come coordinatore degli input che arriveranno sui diversi fronti.
Confindustria L’Aquila, in provincia oltre 3.500 in cig
"In provincia dell'Aquila la cassa integrazione coinvolge ancora oltre 3.500 lavoratori delle aziende associate a Confindustria. Secondo le previsioni il ricorso agli ammortizzatori sociali proseguira' anche nelle prossime settimane, secondo le modalita' stabilite dal decreto Rilancio". E' quanto affermano Riccardo Podda, presidente di Confindustria L'Aquila Abruzzo interno, e Francesco De Bartolomeis, direttore degli Industriali, "dopo il lockdown stiamo assistendo ad una ripartenza graduale e prudente, per garantire livelli adeguati di sicurezza negli ambienti di lavoro, nel pieno rispetto del protocollo nazionale, con particolare riferimento alle procedure adottate dalle imprese per garantire il distanziamento sociale, la revisione dell'organizzazione del lavoro, la turnistica, il ricorso allo smart working. Le imprese industriali della provincia dell'Aquila si confrontano quotidianamente con la competizione internazionale", sottolineano Podda e De Bartolomeis, "ma va specificato come le modalita' del lockdown non sono state uguali in Europa, con un'evidente differenza di competitivita' delle stesse sul mercato. Paesi come la Germania hanno continuato a produrre, mentre l'industria italiana per due mesi si e' sostanzialmente fermata". Un effetto asimmetrico, quello provocato dal coronavirus, che ha copito anche il mercato delle esportazioni in provincia dell'Aquila. "Attualmente", sostengono Podda e De Bartolomeis, "le imprese stanno lavorando agli ordini acquisiti nel periodo pre-covid. La vera difficolta', per il sistema economico del nostro territorio, come per altre aree del Paese, si avra' tra qualche mese: per le aziende costrette al fermo produttivo e che operano sostanzialmente con l'estero, sussiste il rischio di non poter onorare gli impegni assunti e di perdere quote di mercato a vantaggio dei competitor stranieri. Sara' molto dura recuperare terreno, la domanda internazionale va riattivata immediatamente. Per garantire la sostenibilita' della ripresa abbiamo bisogno di interventi strutturali e duraturi".
Leggi Tutto »I dipendenti Euroservizi passano ad Abruzzoengineering
"E' stato appena approvato l'emendamento al progetto di legge 116, a nostra firma, e condiviso con l'assessore Guido Liris, che prevede la copertura finanziaria per l'acquisizione da parte di Abruzzoengineering, società in house della Regione, dei nove dipendenti della Euroservizi Spa, società in stato di liquidazione". Lo rendono noto il capogruppo ed il consigliere di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale, Guerino Testa e Mario Quaglieri e l'assessore Liris, a margine della discussione odierna, in Commissione Bilancio, della pdl 116 "Disposizioni contabili per la gestione del bilancio 2020/2022, modifiche ed integrazioni a leggi regionali ed ulteriori disposizioni urgenti ed indifferibili" del 23/04/2020.
"Un'operazione resa possibile in virtù delle funzioni trasferite dalle Province alla Regione- spiegano Testa e Quaglieri - e che consentirà il trasferimento, in seno ad Abruzzoengineering, di specifiche competenze che diversamente sarebbero venute meno a causa dell'inevitabile licenziamento. La Euroservizi - ricordano - società partecipata dalla Provincia dell'Aquila, nata nel 2016, ha svolto importanti funzioni di front-office del Genio Civile e del Dipartimento Speciale Risorse, Sviluppo e Supporto per le attività di protocollazione elettronica, scansione e archiviazione ottica dei documenti ed in generale per il supporto amministrativo, e dalla nomina del commissario liquidatore è iniziato un lungo iter per tutelare le 9 professionalità. Oggi riusciamo a garantire la certezza del lavoro ai nove dipendenti con la copertura, per tre anni, dei relativi oneri". Grande soddisfazione viene espressa dall'assessore Liris.
Leggi Tutto »Febbo: Riparte almeno il 90% delle imprese abruzzesi
"Riparte almeno il 90% delle imprese abruzzesi e se ripartono molto del merito va a questo Governo regionale. Siamo stati apripista per le altre regioni. Nel rispetto della cabina di regia abbiamo sempre fatto ordinanze di buon senso senza scavalcare nessuno. Le nostre sono state tutte ordinanze di buon Governo che non sono state impugnate". Cosi' l'assessore regionale abruzzese Mauro Febbo a L'Aquila nel corso della presentazione degli emendamenti di Forza Italia alla pdl 118 con sui si stanziano complessivamente 53 milioni di euro per sostenere l'economia regionale e che andra' in discussione tra mercoledi' e giovedi' in Consiglio regionale. L'occasione anche per replicare alla capogruppo M5S, Sara Marcozzi che ha ieri accusato il Governo regionale di puntare il dito su quello nazionale, per poi copiare di sana pianta "gli articoli della bozza del dl Rilancio dimenticando di cambiare i riferimenti tra Stato e Regione". Per Febbo la capogruppo "ascolta solo il vocabolario dei social, dei like e dei selfie" dimostrando "pressappochismo e incompetenza" e "di non conoscere l'iter amministrativo degli atti assunti". "La Regione non ha copiato nulla", ha aggiunto precisando: "La nostra proposta di riportare e riprendere la norma numero 28 dalla bozza del decreto Rilancio ha un senso legislativo ed un obiettivo specifico: quello di colmare le lacune e la inettitudine di un Governo che ha fatto solo chiacchiere e promesse. Infatti, se avesse avuto il buon senso e la capacita' tecnica di leggere la norme avrebbe compreso che una piccola Regione come l'Abruzzo, peraltro in regime di 'transizione', cioe' con minore risorse di quelle in convergenza, mette a disposizione delle attivita' economiche e delle Partite Iva la bellezza di 1/3 di quello che fa il Governo che utilizza anche il debito in extra deficit". "Quindi- ha proseguito- mentre il Governo continua ad indebitare gli italiani, noi in Regione Abruzzo immettiamo risorse senza ricorrere ad alcun debito e lo faremo con una sola certificazione ossia, burocrazia zero e senza click day. Il centrodestra abruzzese- ha concluso- non ha bisogno di copiare poiche' abituato al senso del lavoro, del sacrificio e dell'impegno politico serio e costruttivo e non quello di fare pura spicciola demagogia".
Leggi Tutto »Riaprono le chiese in Abruzzo
Chiese aperte da oggi in Abruzzo. Dopo quasi due mesi sara' possibile tornare a celebrare le funzioni con la presenza di fedeli. Ingressi limitati, e distanziamento sociale, ma anche liquido igienizzante all'ingresso, e poi niente acqua santa, nessun libretto o foglietti liturgici sui banchi e ancora niente questua, ma cestino per le offerte posto all'uscita della chiesa e ancora ostia data in mano durante la comunione, nessun segno della pace e soprattutto ingresso in chiesa con mascherina e guanti. Le confessioni ci saranno a distanza. "Abbiamo sanificato tutti i locali. Vogliamo riaprire in sicurezza - assicura il parroco della cattedrale di San Cetteo di Pescara, monsignor Francesco Santuccione - per il bene e la salute anche spirituale dei credenti, perche' un conto e' vedere una messa online e un altro e' partecipare di persona all'Eucaristia". La chiesa Sant'Antonio di Padova a Montesilvano si affidera' a dei bollini gialli per segnalare i posti a sedere, o in piedi, utilizzabili per contenere fino a 100 fedeli distanziati ad un metro e mezzo: "Nonostante queste nuove regole all'inizio ci disorientino - spiega il parroco, don Fernando Pallini -, la comunita' parrocchiale si e' attivata in maniera bella e sono tanti i volontari che si sono messi a disposizione". Il parroco della chiesa della Visitazione della Beata Vergine Maria di Pescaradon Cristiano Marcucci terra' le celebrazioni all'aperto: "Disponendo di un giardino di 3 mila metri quadri - spiega -, frequentabile mantenendo le distanza di sicurezza, per i primi tempi celebrero' li' tutte le messe, officiandole in chiesa solo in caso di maltempo. Per evitare problemi di igienizzazione, ognuno potra' sedersi portando teli da poggiare a terra o sgabelli da casa, mentre riserveremo le sedie ai soli anziani".
Leggi Tutto »Riaprono i bar in Abruzzo
Questa mattina hanno riaperto tutte le attivita' commerciali come stabilito dal DPCM della Presidenza del Consiglio e dall'Ordinanza del presidente della Regione Marsilio. Per moltissimi pescaresi e' tornato soprattutto il rito del caffe' al bar. Non tutti hanno pero' riaperto. Alcuni lo faranno in settimana, dopo aver ultimato la santificazione dei locali. "E' stata una grande emozione - spiega Gianni Dottore del Bar Fabrizi di Pescara - tornare a lavorare questa mattina. Oggi e' l'inizio di una nuova vita. Quando abbiamo aperto alle 6.30 c'era un cliente fuori in attesa. Gli affezionati ci danno la forza per andare avanti. Spero solo di poter continuare ad avere ancora i miei tre dipendenti". A Portanuova diversi i bar che hanno rialzato le saracinesche. "Le regole da rispettare - spiega il titolare di un Caffe' di via Marconi - ci permettono di ricominciare a lavorare. Il fatto di poter riavere i clienti dentro il bar al bancone, anche se ad almeno un metro di distanza e' importante. Il calore umano in questo momento fa la differenza". Nei bar piu' piccoli i clienti fanno la fila per entrare. In altri invece si continuera' per altri giorni solo con l'asporto.
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