Redazione Notizie D'Abruzzo

Terremoto, scuole chiuse in 9 comuni

Un nuovo evento sismico si e' verificato questa mattina alle 5,56, sempre con epicentro a 4 chilometri da Balsorano: 2.4 la magnitudo registrata ad una profondita' di 10 chilometri. Anche oggi le scuole sono rimaste chiuse in 9 comuni: Morino, Civita d'Antino, Civitella Roveto, Luco dei Marsi, Trasacco, Villavallelonga, San Vincenzo Valle Roveto, Balsorano e Canistro. Circa 30 piccoli terremoti (tutte inferiori a magnitudo 3) avevano preceduto la scossa piu' forte di 4.4 di due giorni fa. Quindici le repliche nell'ora successiva (la maggiore di magnitudo 2.2). Nessun danno e' stato segnalato. 

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Lanciano, finiscono in carcere dopo l’aggressione a vigili del fuoco e carabinieri

Il gip di Lanciano Massimo Canosa, su richiesta del pm Serena Rossi, ha inasprito il provvedimento cautelare, dai domiciliari al supercarcere, nei confronti di padre e figlio che mercoledi' notte avrebbero aggredito e ferito 2 vigili del fuoco e 2 carabinieri di Lanciano durante lo spegnimento di un incendio all'esterno di un bar a Castel Frentano. Durante l'interrogatorio di garanzia in tribunale i due hanno negato gli addebiti sostenendo che la loro e' stata una reazione a uno schiaffo ricevuto da un vigile del fuoco. I due indagati, difesa da Domenico Russo, stavano cercando di impedire alla squadra dei vigili del fuoco di spegnere il rogo all'esterno del bar. Contro i due anche l'accusa di incendio doloso dopo che i carabinieri hanno visionato le telecamere presenti in zona. Sarebbero stati loro ad appiccarlo dopo uno screzio avvenuto nel pomeriggio. Le altre accuse sono resistenza, lesioni e minacce a pubblico ufficiale, possesso di un'ascia in auto e il tentativo di corruzione ai vigili del fuoco, con promessa di 850 euro, per evitare di chiamare i carabinieri. Negato poi sia l'incendio che il tentativo di corruzione. I feriti hanno riportato lesioni guaribili tra i 5 e 10 giorni.

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Pescara ricorda la caduta del Muro di Berlino

"Questa iniziativa e' nata per voler raccontare e ricordare soprattutto a chi non c'era in quei giorni del 1989, e' quindi alle nuove generazioni una pagina straordinariamente importante della storia recente, attraverso il racconto di chi quegli anni li ha vissuti e ha pagato, anche sulla propria pelle il prezzo delle divisioni in Europa con Est e Ovest". Lo ha detto il presidente del Consiglio Comunale di Pescara Marcello Antonelli in occasione del Consiglio straordinario tenutosi questa mattina per ricordare la caduta del Muro di Berlino, a trent'anni dal 9 novembre 1989. Ospite dell'assise comunale l'ambasciatrice polacca in Italia Anna Maria Andres, testimone diretta dell'epoca della guerra fredda tra i Paesi occidentali e gli alleati del Patto di Varsavia. Sulle polemiche del centrosinistra locale per la presenza dell'ambasciatore polacco, che fa parte nel suo Paese del gruppo parlamentare Diritto e Giustizia, Partito di Destra conservatore e a trazione sovranista, il presidente Antonelli ha poi aggiunto: "Non e' esattamente questo il punto. La scelta dell'Ambasciatore Anders deriva non ovviamente dalla sua collocazione politica ma dalla sua storia familiare e dal fatto che stiamo parlando della figlia del generale Anders che e' stato comandante delle truppe polacche in Italia, e come tale libero' Montecassino, e insieme alla nostra Brigata Maiella libero' buona parte d'Italia . Quindi c'e' un legame forte con l'Italia da parte dell'Ambasciatore Anders che deriva non dalla sua appartenenza politica ma dalla storia familiare. Voglio anche ricordare che il papa', il generale Anders decise, dopo essere morto a Londra di essere sepolto insieme ai suoi compagni d'armi proprio a Montecassino, e quindi le ragioni sono altre, e francamente attivare polemiche sul nulla e' un esercizio che non mi piace, per cui respingiamo le accuse al mittente e cioe' a quella parte di sinistra - ha concluso Antonelli - per cui il Muro non e' mai crollato". 

"Dico che oggi e' una questione di patriottismo e io sono qui come patriota polacca che vuole parlare della Polonia in quella che e' una manifestazione storica e patriottica, e non una riunione politica". Cosi' l'Ambasciatore di Polonia in Italia Anna Maria Anders, ospite a Pescara, in occasione del Consiglio straordinario tenutosi questa mattina per ricordare la caduta del Muro di Berlino, a trent'anni di distanza. "L'insegnamento di oggi, di questa ricorrenza - ha affermato - e' quello della liberta'. Basta vedere quello che e' accaduto in questi ultimi trent'anni, e come e' cambiato il mondo. Per me e' oggi importante ed interessante essere qui anche perche' mio padre, il generale Anders e' stato il comandante, nella Seconda Guerra Mondiale del secondo Corpo Polacco che ha liberato Montecassino e la Regione Marche, e poi la maggior parte d'Italia dal Nazismo". 

 "Quella di oggi e' una occasione fondamentale per ricordare quello che e' accaduto trenta anni fa, sapendo che storicamente c'e' stata sempre una grande amicizia fra i popoli di Italia e Polonia. Il destino dei due Popoli si e' piu' volte incrociato con il corso della storia, sin dall'epoca napoleonica e risorgimentale. Nella Seconda Guerra Mondiale sono stati poi i soldati polacchi, guidati dal generale Anders, papa' dell'Ambasciator di Polonia in Italia, a essere degni eredi dei loro avi e a combattere per la loro e la nostra liberta'. Dopo la fine del conflitto, la Guerra fredda e' sembrata congelare la tradizionale simpatia fra Varsavia e Roma, senza pero' mai cancellarla. Con la caduta del Muro di Berlino, la storia per fortuna ha cambiato direzione. Oggi dobbiamo riannodare con piu' forza e con maggior convinzione quei fili che uniscono dal punto di vista degli ideali e dei valori Popoli lontani geograficamente ma affratellati da un patrimonio culturale condiviso. In qualita' di presidente dell' intergruppo parlamentare di amicizia Italia-Polonia, sono orgoglioso di lavorare per stringere ancora di piu' i rapporti con il Paese dell'Aquila bianca". Lo ha detto senatore (FI) Nazario Pagano, che e' anche presidente dell'intergruppo parlamentare di amicizia Italia-Polonia. 

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Studio Cgia, persi 21,5 miliardi di consumi delle famiglie

 Rispetto al 2007 (anno pre-crisi) le famiglie italiane hanno "tagliato" i consumi per un importo pari a 21,5 miliardi di euro. L'anno scorso, la spesa complessiva dei nuclei familiari del nostro Paese è stata pari a poco più di 1.000 miliardi di euro. Nonostante la contrazione, questa voce continua comunque ad essere la componente più importante del Pil nazionale (pari al 60,3 per cento del totale). A dirlo è l'Ufficio studi della Cgia. Come era prevedibile, il Sud è stato la ripartizione geografica che ha registrato la riduzione più importante. Dal 2007 al 2018 le famiglie meridionali hanno "tagliato" la spesa mensile media di 131 euro (mediamente di 1.572 euro all'anno), quelle del Nord di 78 euro (936 euro all'anno) e quelle del Centro di 31 euro (372 euro all'anno) (vedi Graf. 1). A pagare il conto sono stati anche gli artigiani e i piccoli negozianti. 

Sempre in merito ai consumi delle famiglie, a livello regionale le situazioni più negative in termini assoluti ed espressi in valore nominali medi si sono verificate in Umbria (- 443 euro al mese), in Veneto (-378 euro) e in Sardegna (-324 euro). In contro tendenza, invece, i risultati ottenuti in Liguria (+333 euro al mese), in Valle d'Aosta (+188 euro) e in Basilicata (+133 euro). La situazione di difficoltà è proseguita anche nell'ultimo anno, in particolar modo al Nord: in Lombardia, in Trentino Alto Adige, in Emilia Romagna, in Piemonte, in Veneto e in Friuli Venezia Giulia la spesa mensile media delle famiglie nel 2018 è stata inferiore a quella relativa al 2017. "I piccoli negozi e le botteghe artigiane faticano a lasciarsi alle spalle la crisi", afferma il coordinatore dell'Ufficio studi Paolo Zabeo, secondo il quale "queste imprese vivono quasi esclusivamente dei consumi delle famiglie e sebbene negli ultimi anni ci sia stata una leggerissima ripresa, i benefici di questa inversione di tendenza non si sentono. Dal 2007, anno pre-crisi, al 2018 il valore delle vendite al dettaglio nei negozi di vicinato è crollato del 14,5 per cento, nella grande distribuzione, invece, è salito del 6,4 per cento. Questo trend è proseguito anche nei primi 9 mesi del 2019: mentre nei supermercati, nei discount e nei grandi magazzini le vendite sono aumentate dell'1,2 per cento, nelle botteghe e nei negozi sotto casa la contrazione è stata dello 0,5 per cento". A seguito di questa forte diminuzione dei consumi delle famiglie, la platea delle imprese artigiane e del piccolo commercio è scesa di numero. Tra il settembre 2009 e lo stesso mese di quest'anno le aziende/botteghe artigiane attive sono diminuite di 178.500 unità (-12,1 per cento), mentre lo stock dei piccoli negozi è sceso di quasi 29.500 unità (-3,8 per cento). Complessivamente, pertanto, abbiamo perso più di quasi 200 mila negozi di vicinato in 10 anni" 

Dall'analisi delle funzioni di spesa, invece, sempre tra il 2007 e il 2018 la contrazione più importante ha riguardato l'acquisto dei beni (-10,3 per cento), mentre i servizi sono cresciuti del 7 per cento. Nel dettaglio, i beni non durevoli (es. prodotti cura della persona, medicinali, detergenti per la casa, etc.) sono crollati del 13,6 per cento, quelli semidurevoli (es. abbigliamento calzature, libri, etc.) si sono ridotti del 4,5 per cento e quelli durevoli (es. auto, articoli di arredamento, elettrodomestici, etc.) del 2,8 per cento. La caduta dell'acquisto dei beni è proseguita anche quest'anno: tra il primo semestre 2019 e lo stesso periodo del 2018 la contrazione è stata dello 0,4 per cento con una punta del -1,1 per cento dei beni non durevoli. 

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L’Abruzzo film commission in America

Abruzzo luogo ideale per un set cinematografico, con i suoi scenari selvaggi, i castelli che dominano valli poco antropizzate, ma anche le sue aree ben attrezzate quanto a ricettivita' e infrastrutture, sulla costa e in montagna, e soprattutto luogo di origine di tanti americani: con questa varieta' di caratteristiche la regione sara' presentata sabato 9 novembre, all''American Film Market' (AFM) di Santa Monica, uno dei principali mercati audiovisivi al mondo che ogni anno richiama oltre ottomila persone legate all'industria del cinema internazionale. E l'Abruzzo Film Commission, che per la prima uscita ufficiale ha scelto Hollywood, ha individuato almeno una quindicina fra attori, sceneggiatori, musicisti, cantanti e tecnici che lavorano da tempo nel cinema americano e hanno le loro radici in Abruzzo; l'intento e' coinvolgerli nel costituendo Advisory Board, comitato consultivo della Film Commission, recuperando il loro legame con la terra d'origine per poi avviare, grazie alla loro esperienza, collaborazioni con case di produzione statunitensi. Il 9 novembre la conferenza stampa di presentazione sara' seguita da un rinfresco all'hotel Viceroy di Santa Monica. Produttori cinematografici e televisivi sono stati invitati dall'assessore regionale al Turismo Mauro Febbo, presente all'AFM insieme a Francesco di Filippo, dirigente del Dipartimento Turismo della Regione, con il supporto logistico della sede di Los Angeles dell'Enit, Ente Nazionale Italiano per il Turismo. 

Dopo le tappe a Cannes per la fiera dell'audiovisivo Mipcom e a Roma per il Mia, la Regione Abruzzo e' pronta all'appuntamento di Los Angeles. Anche in questa occasione distribuira' un inserto del mensile 'Cinema & Video international' e un'edizione speciale di 'VideoAge Daily', che spiegano perche' girare un film in Abruzzo puo' essere vantaggioso e affascinante. Intanto sul sito della Film Commission https://filmcommission.regione.Abruzzo.it si possono gia' consultare la sezione dedicata alle location, suddivisa nelle categorie 'architettura', 'natura' e 'scenari particolari'; la guida alla produzione, con un elenco in continuo aggiornamento di professionisti e aziende disponibili sul territorio; e un elenco di film girati in questa terra cosi' ricca di suggestioni. Si scopre cosi' che alcune scene de 'La strada' di Fellini (1954) furono girate in Abruzzo, sulla strada per Secinaro, nei dintorni di Ovindoli, a Rocca di Mezzo e al bivio per Rocca di Cambio. Gli scenari incantati di Campo Imperatore sono stati scelti per scene de 'Lo chiamavano Trinita'' (1970) e 'Continuavano a chiamarlo Trinita'' (1971), per 'Il deserto dei tartari' (1976) di Valerio Zurlini, per 'Il sole anche di notte' (1993) dei Fratelli Taviani, e poi, insieme al castello di Rocca Calascio, per 'Ladyhawke' (1985) con Michelle Pfeiffer; la stazione di Sulmona fu utilizzata per la ricostruzione delle scene alla stazione di Grenoble ne 'Il giardino dei Finzi Contini' (1971) di Vittorio De Sica. E per 'Fontamara' (1980) Carlo Lizzani giro' a Pescina, a Gioia dei Marsi e a Roccacasale.

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Sanità, Schael: puntiamo sulla medicina del territorio

 Il problema di come assorbire il carico assistenziale di una popolazione che sta invecchiando, a fronte di un corpo professionale sempre piu' limitato numericamente, e' uno dei temi posti dal direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, nell'incontro con i rappresentanti dei sindacati dei medici di medicina generale, dei pediatri di libera scelta e degli specialisti ambulatoriali. Mentre fra le priorita' indicate dalle categorie, che hanno evidenziato il grande ruolo svolto dai medici di medicina generale nel contenere le liste d'attesa, c'e' la richiesta di essere coinvolti anche nella progettazione dei processi. Posto anche il problema della carenza e della distribuzione disomogenea dei pediatri tra le varie zone e la necessita' di sviluppare la tecnologia informatica. Su quest'ultimo tema Schael ha detto che proprio in questi giorni e' stato attivato un progetto per la digitalizzazione della Asl. Anche sul rafforzamento della medicina specialistica ambulatoriale nei distretti sanitari il manager ha assicurato un nuovo piano con le relative commissioni. Sollecitato, inoltre, l'adeguamento degli ambulatori nei quali operano i medici della continuita' assistenziale. "Il futuro della sanita' e' spingere sul territorio e questa Direzione aziendale intende costruire un'alleanza strategica tra i protagonisti che vi operano" ha detto Schael. "La rete ospedaliera e' sostanzialmente definita, quella territoriale e' tutta da inventare e su questo possiamo aprire un confronto di idee. Dobbiamo trovare anche in questa provincia nuovi modelli e una visione, da trasformare in un secondo tempo in un accordo. Ho percorso questa provincia per conoscerne di persona limiti e potenzialita' - ha aggiunto Schael - Dobbiamo avere un approccio flessibile, non esiste un'unica soluzione valida per tutti i territori, i Comuni piu' piccoli hanno esigenze diverse dai centri maggiori. Le forme associative tra i medici (Uccp), ad esempio, funzionano meglio in citta', meno bene nelle zone scarsamente abitate. Dobbiamo pensare piu' ai processi che ai setting assistenziali, ovvero lavorare sui percorsi diagnostico terapeutici assistenziali, sugli obiettivi di salute, misurare i risultati. Sono qui per capire. Non sono arrivato portando i modelli altre regioni. In una regione che non ha molte risorse abbiamo un budget definito, ma dentro quell'ammontare si puo' 'giocare'. Dobbiamo spostare le risorse e investire sul territorio, ma partendo da un contratto di medicina del territorio che considero economicamente adeguato rispetto a quello di altre regioni e che possiamo prendere come base di partenza per negoziare"

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Chieti, incendio in una abitazione

Un incendio e' divampato in mattinata a Chieti in un appartamento in localita' San Martino. Le fiamme si sono sviluppate in cucina, forse dal piano cottura, e hanno distrutto la cucina e il corridoio. L'intervento dei vigili del fuoco ha impedito che le fiamme si propagassero alle altre stanze. Al momento dell'incendio, che ha provocato molto fumo, nell'abitazione c'era una donna. L'abitazione e' inagibile, non ci sono problemi per gli altri appartamenti. La donna e due vicine di casa sono state portate dall'ambulanza al pronto soccorso per accertamenti, ma le loro condizioni non destano preoccupazione. 

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Prevenzione e attività fisica, la Regione Abruzzo sigla accordo con le Università

Un accordo tra la Regione Abruzzo e le universita' di Chieti-Pescara e dell'Aquila consentira' una collaborazione interistituzionale volta all'attivita' di formazione e aggiornamento professionale dei laureati triennali in "Scienze motorie" e laureati magistrali in "Attivita' motoria preventiva e adattata". L'obiettivo e' fornire professionisti preparati e qualificati che dovranno operare nelle cosiddette "Palestre della Salute" e "Palestre Sicure" per aiutare pazienti con patologie croniche a svolgere attivita' fisica. Queste strutture, debitamente certificate, aiuteranno le persone con patologie croniche non trasmissibili ad effettuare esercizio fisico sotto il controllo di specialista dell'attivita' motoria. Si tratta di pazienti con patologie come diabete tipo 2, ipertensione, obesita', osteoporosi che saranno accompagnati all'attivita' fisica al fine di mettere in pratica le indicazioni mediche e al fine di evitare al ricorso delle cure ospedaliere. La Regione Abruzzo mettera' a disposizione la propria struttura amministrativa e svolgera' la fase di rendicontazione contabile delle risorse. La convenzione avra' durata di un anno e prevede un impegno finanziario per la Regione di 250 mila euro.  "Esprimo soddisfazione per questo intervento che aiutera' a migliorare la rete di supporto sanitario, un esperimento interessante che guarda alla sanita' del futuro - commenta il capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Pietro Quaresimale - una vera e propria collaborazione tra ospedale e territorio che avviene tramite le universita' abruzzesi. Inoltre sara' di aiuto a tutti quei soggetti che temono l'attivita' fisica e sportiva o addirittura sono convinti che l'esercizio fisico possa peggiorare la malattia - aggiunge - In queste strutture invece troveranno personale qualificato e formato in grado di tradurre in pratica le indicazioni mediche utili a trattare comuni patologie sensibili all'esercizio fisico". 

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Superticket, Verì: istanza per l’abolizione presentata a giugno

"La Regione Abruzzo ha presentato lo scorso 5 giugno ai ministeri affiancanti l'istanza per l'abolizione del superticket sulle prestazioni sanitarie". Torna a ribadirlo l'assessore alla Salute, Nicoletta Veri'. "In quella data - continua l'assessore - abbiamo trasmesso a Roma la proposta di delibera in approvazione preventiva, cosi' come prevede la normativa cui sono soggette le Regioni, come la nostra, in piano di rientro. E non appena il tavolo tecnico preposto si esprimera' sulla nostra istanza, come su quella di altre Regioni sulle quali non si e' ancora pronunciato, adotteremo il provvedimento. Rispediamo quindi al mittente le accuse di immobilismo, perche' questa Giunta e' abituata a lavorare sui fatti e non sugli annunci".

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